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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 02

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 03

ECCELLENZE

Stocco di MammolaStocco alla Mammolese

Entrando a Mammola troverete il comododissimo punto vendita a 50 mt dal parco giochi

In trent’anni l’azienda Alagna-Spanòè riuscita ad eccellere nella lavora-zione, nella vendita e nella distribu-

zione del migliore stocco di Mammola.La ditta, a conduzione familiare, natanel1987, è cresciuta fino a diventareun’istituzione dello Stocco e trasfor-mando Mammola nel paese delloStocco.I segreti del loro successo sono Qualitàdel prodotto e fedeltà alla lavorazionetradizionale, oltre ovviamente all’acquedi Mammola, base principale per le sueproprietà oligominerali che rendono lostocco di ottima qualità. Per quanto riguarda il rispetto e il lega-me alla tradizione la famiglia Alagna-Spanò ha voluto mantenere immutatoil sistema di lavorazione del stocafisso.Ha infatti deciso di continuare adammollare lo stocco in modo antico etradizionale rispettando gli antichi usi. Ma non finisce qui. È stato decisoanche di non utilizzare macchinariindustriali e di tagliare in maniera arti-gianale, cioè con il solo supporto delleroncole, lo stoccafisso. Sono tutti dettagli che accrescono l’uni-cità e la Qualità del prodotto offerto suibanconi dei punti vendita e nei risto-ranti che rifornisce la ditta Alagna-Spanò. L’azienda è uno dei soci delConsorzio Stocco di Mammola chegarantisce quindi il prodotto distribui-to. Da tre anni è stato aperto un negoziodella ditta proprio all’uscita dello svin-colo di Mammola sulla Jonio-Tirreno.Qui troverete la stessa cortesia e pro-fessionalità che trovereste incontrandoDomenico, Maria Carmela, Alessandroe Giuseppe a Mammola.Il mantra della ditta è sempre massimaattenzione ai desideri dei clienti. Ed èper questo che una volta l’anno i pro-prietari si recano personalmente inNorvegia, alle isole Lofoten, a scegliereil migliore stoccafisso da proporre aristoranti, pescherie, supermercati eprivati. La genuinità è solo una delletante qualità che si percepiscono subitoin quest’azienda e anche il sito mostracome la famiglia si dedichi a quest’atti-vità con amore e cura. È un sito on linecaldo, curato nei dettagli e in cui trove-rete anche tante ricette per rendereancora più gustoso lo stocco mammale-se.

INGREDIENTI per 4 persone:

1 Kg di "Stocco di Mammola"spugnato a pezzi, 1 Kg di patate, 1 cipolla rossa, 4 peperoni essiccati (di resta),1 Kg di pelati, olio d'oliva, olive in salamoia.

PREPARAZIONE:

In un tegame di terracotta fatesoffriggere nell'olio la cipolla affet-tata. Mettete poi i pelati e fatecuocere a fuoco lento per circa 5minuti. Salate e aggiungete lepatate a spicchi e dopo pochiminuti lo stocco a pezzi insiemealle olive e peperoni. Lasciarecuocere a fuoco lentissimo senzamescolare ma agitando l'interotegame, per 20 minuti. Spegnereil fuoco e dopo aver fatto riposareper qualche minuto servire. Apiacere si possono aggiungerecon lo stocco le ventresche (trip-piceji) del pescestocco.

LA LAVORAZIONEUna volta giunto a Mammola,

lo stocco essiccato intraprende lalavorazione nei laboratori delllo

spugnaggio, che gli consentirannodi tornare morbido e succulento,

pronto da gustare nei migliori ristoranti

LA SELEZIONEUna volta l’anno i proprietari si recano personalmente in

Norvegia a scegliere il migliorestoccafisso da

proporre a ristoranti, pescherie,supermercati e privati.

Alagna - Spanò

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 04

Parlandodi...

È questo mare che si restringe e sistrozza e via diventa Stretto e fiume econfluisce nell’altro, e questa unità dimari che ci rende periferia acquatica elingua di terra distesa nell’azzurro. Equesta nostra Calabria bella da unpunto all’altro, che vorresti rapirlacome si rapiscono le vergini, ma chevergine non è, e che tutti i giorni del-l’anno prende la sua bellezza e ce ladona sapendo che non la lasceremomai, come innamorati accecati ematti.

LA SETTIMANA

CCARARTOLINE TOLINE MERIDIONALI MERIDIONALI Antonio Calabrò

Mar Tirreno,Bagnara

Ucciso in un agguato a Platì un giovane di 27 anni

Claudia Macrì, la vigilessa aggredita nei mesi scorsinella metropolitana di Roma, torna a far parlare disè. La donna,nata a Buenos Aires ma vissuta aRoccella Jonica, è stata accusata e condannata diaver sottratto due borse ad un ambulante in Piazza diSpagna, dove presta servizio da 9 anni. La condannain primo grado a due anni e otto mesi per concussio-ne è arrivata come un fulmine a ciel sereno.Secondo quanto riportato dal venditore ambulante lavigilessa gli avrebbe rubato due imitazioni di Prada ele avrebbe nascoste nella sede dell'ambasciata diSpagna. Mentre secondo la Macrì: «A quell’ambu-lante non ho rubato quelle due borse false, gliel’hosequestrate e l’ho subito segnalato via radio, ma poile ho lasciate all’ambasciata spagnola perché la salaoperativa mi ha mandato in via Mario de’ Fiori perun altro intervento». La vigilessa si difende, ipotizzaanche un complotto e ha dalla sua commercianti eistituzioni, ma nulla è servito. Il giudice ha ritenutoche la versione dell'accusa fosse più credibile. Leiannuncia battaglia e il ricorso in appello.

La roccellese, Claudia Macrì,condannata per concussione

5.000.000di euro, questa è la cifra che il ministro della

Giustizia, Rosanna Canciellieri, ha annunciato diaver trovato per finanziare i lavori per il nuvo

tribunale di Reggio. La struttura che spicca sullacittà dello Stretto, la domina, è in cantiere dal 2005.

Tra il comune reggino e la Bentini, la ditta chestava realizzando i lavori, si è giunti a uno scontro

insostenibile. L’azienda infatti ha chiesto altribunale la risoluzione del contratto di appalto per

inadempimento da parte del Comune.

Un ragazzo di 27 anni, Pasquale Criaco, è stato ucciso nella notte tra lunedì e martedì intorno amezzanotte mentre rincasa a Platì. Il giovane, originario di Africo, aveva una pompa di benzina aBovalino.Lo hanno sorpreso mentre rincasava e gli hanno sparato con un fucile caricato a pallettoni.Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori l'automobile di Criaco è stata affiancata da quelladei suoi assassini che avrebbero aperto il fuoco sul 27enne. Il 27 enne sarebbe stato raggiunto da4-5 colpi di fucile caricato a pallettoni. L'agguato è scattato in una zona molto buia e isolata lungouna strada provinciale. Il mezzo di Criaco è stato affiancato da un'altra automobile dalla qualesono stati sparati i colpi di fucile. La vittima ha poi perso il controllo del mezzo.Le indagini sull'omi-cidio vengono condotte dai carabinieri del Gruppo di Locri.Un'automobile, un’Audi A3, è stata trovata pochi giorni dopo bruciata. è stata rinvenuta nelle camp-gane di Bovalino. Si attendono i risultati della scientifica.

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la Riviera

Le notizie più lette della settimana su larivieraonline.com

DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 05

1) LA NUOVA STATALE 106 MARINA DI GIOIOSA-LOCRINASCONDE UN PERICOLO PER GLI AUTOMOBILISTI

2) UCCISO IN UN AGGUATO A PLATÌ UN GIOVANE DI 27 ANNI

7) RICOSTRUZIONE LUNGOMARE «VANNO REALIZZATESCOGLIERE FRANGIFLUTTO E PALIFICAZIONI

3) TENTATO OMICIDIO A CAULONIA, ARRESTATO UN TRENTADUENNE

6) CLAUDIA MACRÌ, LA VIGILESSA DI PIAZZA DISPAGNA, CONDANNATA PER CONCUSSIONE

4) CICLONE NETTUNO POTEVAESSERE UNA TRAGEDIA

5) SAN LUCA, ARRESTATIL’ATTIVISTA ANTIMAFIAROSY CANALE E L’EXSINDACO GIORGI

Non so se altri lo abbiano fatto ma credo che sia diestrema urgenza segnalare la pericolosità di due"giunture" irregolari e dislivellate presenti sullanuova ss 106 che porta a Gerace e Ospedale diLocri , inaugurata poco tempo fa. Specialmente laseconda giuntura è così dislivellata che pur viag-giando ad una velocità ragionata fa sobbalzare l'au-tovettura ed i viaggiatori: all'impatto sembra che lamacchina sbatta contro un muretto, un impattofortissimo che potrebbe provocare danni alle per-sone, alla macchine e non è escluso che ad unamaggiore velocità possa provocare lo sbandamen-to della macchina o provocare rotture su parti

importanti della stessa (ruote, assi ecc.). A me ècapitato stanotte, ho scelto di percorrerla per laprima volta (per urgente necessità), guidava conmoderazione mia figlia, che paura all'impattoimprovviso! Un pericolo assolutamente non perce-pibile. Poi all'ospedale mi hanno raccontato che lasera prima era capitato ad un'ambulanza che tra-sportava al pronto soccorso una donna diMammola, sono sobbalzati tutti con pericolo deitrasportati e della paziente. Credo che il caso vengasegnalato alle Autorità preposte per risolvere subi-to il grave problema, anche a costo di sospendereil transito. (Vincenzo Logozzo)

Alcune decine di migranti domiciliati aRiace, nella Locride, nell’ambito del“Progetto Africa”, hanno bloccato inentrambe le direzioni la statale 106 perprotesta. Alcuni di loro hanno espostocartelli con scritto “No al razzismo”,“siamo qui perché vogliamo il cibo”. Inentrambe le direzioni si sono formate lun-ghe file di veicoli. Sul posto sono interve-nuti carabinieri e polizia. La situazione, almomento, sotto l’aspetto dell’ordine pub-blico, è tranquilla. Putroppo questo è solo l’ennesima prote-sta messa in atto dai migranti che lamen-tano le condizioni in cui sono costretti avivere. Riace però è sempre stato un cen-tro d’eccellenza per l’ospitalità offerta aiprofughi africani. Evidentemente le con-dizioni stanno cambiando e queste presedi posizione degli immigrati ne sono unsegno chiaro. Che cosa starà accadendonel paradiso dei migranti?

Caro sindaco di Antonimina Le chiedia-mo di sostituire il nome del suo paese.L’Anas l’ha già fatto sulla segnaletica dellanuova ss.106 trasformandola inAntominina. Lo chiediamo a Lei perchése l’Anas per correggere questo erroreimpiegherà quanto sta impiegando a rea-lizzare lastatle stiamo freschi.

Riace non è più il paradisodei migranti? TRADIZIONI

Ho lottato contro il dominiobianco e contro il dominio nero.Ho coltivato l'ideale di unasocietà libera e democraticanella quale tutti possano vivereuniti in armonia,con ugualipossibilità.Questo è un ideale per il qualespero di vivere e che spero diottenere.Ma,se necessario,è unideale per il quale sono pronto amorire.

Nelson Mandela

La nuova 106 Marina diGioiosa-Locri nasconde unpericolo per gli automobilisti

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 6

RISTORANTE MINUETTO

Via Vittorio Veneto, 13 Locri Info: 0964/20884 - 380/4738413

Website: www.ristoranteminuetto.com Mali: [email protected]

É gradita la prenotazione 0964/20884 - 380/4738413

IDEE REGALO

Quest'anno

l Natale é la festa della famiglia, dello stare insieme, delritrovarsi. Mai come in questa occasione ci si riunisce con i propri caricon la gioia nel cuore attorno a una tavola ben imbandita. Al Minuetto potrai gustare i migliori piatti della tradizionelasciandoti avvolgere da un'atmosfera magica e familiare.Il tutto scandito da un buon bicchiere di vino per poi con-

cludere con un delizioso dolce fatto in casa, prettamente natalizio!Enzo ed il suo staff di cucina, MICHELE & MADDALENA,hanno creato un menù facendosi ispirare da alcuni ingredienti basedella tradizione ITALIANA per le feste natalizie.Partendo quindi da ingredienti poveri come il cavolfiore, il baccalà,la verza hanno creato i piatti abbinando degli ingredienti più” nobi-li” come il tartufo bianco del pollino, il salmone, i funghi porcini.Il menù proposto per il PRANZO DI NATALE il 25 dicembre, ini-zia con un AMUSE-BOUCHE, che significa in italiano diverti -bocca, un piccolo entrè offerto per stuzzicare l'appetito: Un bocconcino di baccalà Giraldo in tempura di semi di papaverosu misticanza e cipolla di tropea in aceto di lampone. Si passa poi agli antipasti Velluta di cavolfiore al finocchietto selvatico e riccioli di salmoneaffumicato BIO KENMARE e un Fagottino di verza ripieno di spinaci di campo, salsiccia battutaal coltello su crema di carote al curryIl primo invece vede dei TORTELLI (rigorosamente fatti dai nostrichef) di guancia di manzo lucidati con burro di alpeggio, erbe aro-matiche e tartufo biancoLa Faraona Brasata con Funghi porcini e verza invece il secondopiatto . Infine il Dolce, utilizzando un ingrediente tipico delle feste nataliziequale il TORRONE, verrà servito un Croccante al Torroncino. Enzo consiglia, in abbinamento al menù due Vini Rossi, unMorellino di Scansano della TENUTA GHIACCIO FORTE dellacantina Catello Romitorio oppure un NEBBIOLO DELLE LAN-GHE di CAVALLOTTO . Quest'anno regalati un momento di benessere culinario, festeggia iltuo Natale al Minuetto. Un pranzo unico e indimenticabile da assa-porare con le persone a cui vuoi bene. Minuetto-Il Lusso della Semplicità Vi augura BUONE FESTE

I

regalatiun pranzo unico

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 07

IlCentro Studi Leopardi di Siderno stacrescendo. È da poco divenuto mag-giorenne. Nato come centro per il

recupero anni scolastici per medie e supe-riori oggi ha ampliato la sua offerta, sono18 i servizi a vostra disposizione pressoquesto istituto. A trainare il cambiamento le nuove tecno-logie e la voglia dei docenti a non limitarsial superamento di un esame. Lo scopoprincipale del lavoro del Centro è quellodi far apprendere un metodo di studio aipropri allievi e per farlo si basano sui prin-cipi di John Dewey. Seguendo gli insegna-menti del pedagogista americano i profes-sori si impegnano per aiutare gli alunni adapprendere in maniera attiva. Pratica piùche teoria.Iscriversi al Centro Studi Leopardi signifi-ca potersi confrontare con un modo nuovodi intendere l’apprendimento, distante daquello scolastico. Le lezioni si svolgonocon il supporto degli ultimi ritrovati tecno-logici per la didattica: piattaforme per l’e-learning; videoproiettori; lavagne interat-tive multimediali. È possibile inoltrerichiedere lezioni in videoconferenza, tra-mite skype, o in differita. Se poi siete dei diplomandi e vi state peraffacciare al mondo universitario vi aspet-tano dei professionisti per prepararvi aitest delle facoltà a numero chiuso. Ci sonoinoltre corsi d’inglese, francese, tedesco,spagnolo e russo con certificazioni Trinitye Cambridge. Avrete la possibilità di con-seguire il patentino Ecdl. Questi sonoormai divenuti dei corsi indispensabili per

chi è in cerca di lavoro al giorno d’oggi.Ma il Centro Studi non è solo una scuola oun’industria sforna certificazioni. I docen-ti e il personale si trova infatti spesso adavere a che fare con persone demotivate,che hanno già sperimentato i classici siste-mi di’istruzione e ne sono rimasti delusi.Quindi prima ancora di iniziare un percor-so di apprendimento della materia si fa unlavoro di motivazione dello studente e lo siriporta a credere nell’importanza e nelleinfinite possibilità che la conoscenza glipuò offrire.Non bisogna pensare però che l’offertadell’istituto sia rivolta solo a giovani eallievi. Il Centro Studi infatti ha ideatoanche un percorso di formazione perdocenti. Sono stati infatti attivati corsi perinsegnare come utilizzare le piattaforme die-learnig, le LIM e tutti quei nuovi suppor-ti che si stanno diffondendo nelle scuole. Dal prossimo anno inoltre saranno attivatidei laboratori di didattica sul territorio.Alla base di questo progetto ovviamente ilprincipio primo portato avanti dal CentroStudi, imparare con la pratica. Gli allievisaranno portati in varie aziende, a secondadel corso prescelto, e studieranno seguitida un docente. Non si tratta del solitostage, ma di un lavoro di formazione piùcompleto. Gli studenti si troverannodavanti a dei problemi legati al lavoro econ il docente impareranno ad affrontarli.Nuove prospettive per apprendere e riav-vicinarsi allo studio, questo è ciò che offro-no il Centro Studi Leopardi e il suo perso-nale altamente qualificato.

Impariamo con la pratica

CHIARACURCIARELLOlaurea inEconomia eCommercio, sioccupa dell’areaamministrativa

DOMENICOGARREFFA, dottore inScienze dellaFormazione,professore diitaliano, storia einformatica

EMILIANA PEDULLÀ,dottoressa inScienze Politiche,è la responsabilecommerciale

1) RECUPERO ANNI SCOLASTICIPossibilità di conseguire undiploma di scuola superiore di 5anni (in 1 o 2 anni al massimo)per qualsiasi indirizzo scolastico.Anche scuola elementare escuola media.

3)PRONTO SCUOLARipetizioni a distanza (comoda-mente da casa con Skype) condicente su qualsiasi materia diqualsiasi indirizzo di scuola o diuniversità.

2) LEZIONI PRIVATERipetizioni individuali, in presen-za con docente, su qualsiasimateria di qualsiasi indirizzo discuola o di università.

5)IMPARARE A STUDIARE(GRUPPI DI STUDIO ORGANIZZATO)Studia in gruppo con i tuoi com-pagni, aiutato da un tutor che tiinsegna le corrette tecniche distudio per ciascuna materia.

7)SCUOLA DI COMPUTERa)Corsi di ECDL; b) Corsi di alfa-betizzazione informatica (ancheper anziani); come si usa e cosasi può fare con il computer; c)Corsi di grafica; d) Corsi diAutocad; e) Corsi di program-mazione.

9)SERATE QUATTRO PASSIAL MESEDivertimento organizzato con 4serate al mesea)Karaoke; b) Giochi di ruolo; c)Cineforum; d) Giochi di ani-mazione.

4)DOPOSCUOLAAiuto nel fare i compiti perragazzi di tutte le età e gli ordinidi scuola

6) SCUOLA DI LINGUE (UNI-VERSITARIA)Corsi di INGLESE, FRANCESE,TEDESCO, SPAGNOLO,RUSSO, per conseguireCertificati Internazionaliriconosciuti (Trinity, Cambridge,ecc.)

8)SCUOLA DI ANIMAZIONECorsi per: a) Animatore feste; b)Esame animatore turistico; c)DeeJay; tenuti personalmentedal grande Emiliano Events.

11)PROJECT MANAGEMENTCorsi per imparare a creare egestire progetti, nel campo del-l'edilizia, del turismo, degli eventiculturali, ecc.

13)COME SI SCRIVE IL TEMADI MATURITÀCorso su come si imposta e siscrive il tema di maturità8Attualità, Letterario, Storico,Saggio breve).

15)LIM (LAVAGNAINTERATTIVAMULTIMEDIALE)Corso per imparare ausare la lavagna LIM inparticolar modo per lapreparazione delle lezioninel proprio ambito/materiadi insegnamento.

10) PREPARAZIONE PER ITEST NCCorsi di preparazione per super-are i test di ingresso nelle facoltàuniversità a numero chiuso:Medicina, Veterinaria,Architettura, ecc.

12)COME SI SCRIVE LA TESIDI LAUREACorso su come si spostano imargini, le note, l'indice, i para-grafi, i capitoli, la bibliografia, ecc.nella tesi di laurea.14)CREAZIONE DELLA

MAPPA CONCETTUALE PERLA MATURITÀCorso su come si realizza laMappa Concettuale per la matu-rità. Scelta del TEMA e degliargomenti collegati per ognimateria e impostazione del pro-prio discorso

16) UTILIZZO DELLEPIATTAFORME DI E-LEARNINGCorso per imparare a utiliz-zare le più diffusepiattaforme di e-learning(Moodle, Docebo, ecc.) perl'insegnamento a distanza.

18) ESAME DI AVVOCATOCorsi di preparazione con:lezioni, esercitazioni connumerosi Case Studiestenuti da professionisti qual-ificati di riconosciuta espe-rienza sul campo

17)PREPARAZIONEAL TFACorsi di preparazioneagli esami per ilTirocinio FormativoAttivo per i futuridocenti della scuolaitaliana.Il

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Lo scopo principale del lavoro del Centro è quello di farapprendere un metodo di studio ai propri allievi e per farlo sibasano sui principi di John Dewey. Seguendo gli insegnamentidel pedagogista americano i professori si impegnano peraiutare gli alunni ad apprendere in maniera attiva

Centro studi LeopardiSiderno (RC) C.so Garibaldi, 5 Cell.: 345 - 8888.275 - 0964 /[email protected] - www.centrostudileopardi.it

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 08

ILARIO AMMENDOLIA

Rosy Bindi , presidente della commissione par-lamentare antimafia è venuta a ReggioCalabria.

Se avessi la voglia di scherzare direi che l'assassinoritorna sempre sul luogo del delitto.Perché un delitto c'è sicuramente stato.Non c'è stato spargimento di sangue ma la “culturamafiosa”, e anche di peggio, c'è stata tutta.Un anno fa Rosy Bindi chiedeva alla nostra genteun voto per farsi rinominare in Parlamento su cuiscranni siede da una trentina di anni.In Toscana, suo collegio naturale, ovviamente già laconoscevano e non aveva speranza.Così è “scesa” in Calabria e ha chiesto di essere indi-cata come parlamentare.Si sa, noi calabresi siamo generosi, a volte, un po'sciocchi e creduloni, quasi sempre, disponibili a darfiducia. Così la fiducia è stata concessa e la Bindi è stata“nominata” deputata.Su che basi? Quale il patto tra elettori del Pd e laBindi? Si rileggano le interviste di quei giorni, tra cuiuna concessa a chi scrive. La Bindi assumeva sulleproprie spalle l'impegno solenne di rappresentare icalabresi, soprattutto i più deboli, in Parlamento.Non interpretandoli ma ascoltandoli.I calabresi avevano bisogno di riprendersi in manoil proprio destino. Rosy Bindi promise che sarebbe

Dopo 20 anni, una professio-nista della politica, come

l'on. Rosy Bindi (eletta nellanostra regione) si accorge che la

Calabria ha davvero bisogno diuna "legge speciale". Non serveperò, cara on. Bindi, una leggedi sola "repressione" tanto per

limitare o sconfiggere la crimina-lità organizzata (che c'è e va

combattuta) ma servirebbero,nella stessa legge, alcune misure

speciali per rilanciare l'economiao lo sviluppo occupazionale del

nostro territorio. In una Regionecome la nostra c’è il problema

delle interdittive antimafia.Siamo d’accordo con il presiden-

te di Confindustria, AndreaCuzzocrea, quando propone l’i-stituzione delle white lists obbli-

gatorie in qualunque settoreimprenditoriale. Tra il 2007 e il

2012, lo ricordiamo, sono statipresentati 170 ricorsi, di cui 111

giunti a sentenza, il 45% dellequali è di accoglimento. Provo

io allora a suggerire all’on. Bindialcune cosa da fare. E non ci

vuole molto per farle senza farcipassare sempre come la “pecora

nera” delle regioni italiane.

Intanto, cara Rosi Bindi, serveuna necessaria riduzione della

pressione fiscale sui cittadinisoprattutto quelli residenti nei

comuni sciolti per mafia e attual-mente oggetto di commissaria-

mento, servono aiuti alle impre-se con la concessione di sgravifiscali per le nuove assunzioni(ancora maggiori per quelle a

tempo indeterminato), la crea-zione di due-tre nuovi call-cen-ter con l’assunzione di qualche

migliaio di giovani al di sotto deitrent’anni, serve poi fare pres-

sing sulla Banca d’Italia perché ilsistema creditizio eroghi fondiper le imprese più virtuose delnostro territorio ed anche per

quelle di nuova creazione. Infine, bisogna attivarsi per far

nascere in Aspromonte unascuola militare per volontari

dell’Esercito che avrebbe cosìuna duplice funzione: sia quelladi garantire un futuro dignitosoper quei giovani disoccupati checosì si avvicineranno a uno Stato

da molti di loro consideratoattualmente come “nemico”, e

sia per porre in essere un effetti-vo e necessario controllo dell’im-

pervio territorio aspromontano.Ricordo alla Rosy Bindi ed ai

suoi colleghi che solo dandolavoro, dignità e benessere aicalabresi ed alla popolazione

locridea si può pensare di limita-re il fenomeno mafioso. Tutto il

resto sembra il copione di unfilm già visto che purtroppo congli stessi attori ed attrici di sem-

pre (compresa Lei) non avrà maifine. E sottolineo.. purtroppo.

La repressione dasola nonsconfiggerà

la ndrangheta

Parlandodi...

LA SETTIMANA

L’EDITORIALEdi Antonio Tassone La ndrangheta si batte ...

Nonostante RRosy Bindi promise che

sarebbe stata una di loro,che avrebbe messo il suoincarico di presidente del

partito a disposizionedella gente di Calabriaelaborando insieme aloro un “progetto” di

riscatto di questa nostraTerra.Passata la festa,

gabbato il Santo.Nessuna, proprio nessu-na, di quelle promesse è

stata mantenuta.

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 09

stata una di loro, che avrebbe messo il suo incari-co di presidente del partito a disposizione dellagente di Calabria elaborando insieme a loro un“progetto” di riscatto di questa nostra Terra. Si eraimpegnata a farsi carico dei problemi dei calabre-si e di far suo il progetto d'urto per la Locride.Insomma, c'era l'impegno solenne di scrivere unanuova pagina per la Calabria.Passata la festa, gabbato il Santo. Nessuna, pro-prio nessuna, di quelle promesse è stata mantenu-ta.Così, Rosy Bindi ha tradito la fiducia dei calabre-si.Ha pugnalato la “Politica”.Ha umiliato coloro che l'hanno indicata.Si dice che nei manuali di ndrangheta si distinguala “falsa politica” dalla “politica.” La prima auto-rizza gli ndranghetisti ad usare la menzogna, lacalunnia, le promesse senza nessuna intenzione arispettare gli impegni presi. La “falsa politica” lasi può utilizzare con i “foresti”, con i “cardi” cioècon la gente credulona che è estranea alla loroorganizzazione.Rosy Bindi, presidente dell'antimafia, ha usatoverso i calabresi la “falsa politica”. L'ha fatto con-sapevolmente, con freddo cinismo.Ora viene a Reggio a focalizzare la “zona grigia”.Mi vengono in mente le parole di Totò «ma… mifaccia il piacere».La zona grigia è il frutto di una storica sfiducia

delle gente verso la “classe dirigente”.Rappresenta la convinzione che coloro che deten-gono il potere sono tutti uguali e di conseguenzaci si mantiene equidistanti tra mafia ed antimafia.Nel secondo capitolo di Zero Zero Zero(Mondadori) di Saviano riporta la registrazionedi un vecchio capo ndrangheta che espone lasua filosofia di vita in poche parole: al mondonon esiste giustizia, né amicizia, né leggi, né soli-darietà e neppure la famiglia. Ovunque è lotta peril potere. Tutti vogliono il potere. Se hai il potereti puoi accoppiare con belle donne, sei rispettato,vivi nell'agiatezza e nel lusso. Senza potere seinessuno! L'organizzazione ndranghetista non tiinsegna principi morali. Non ti insegna la lealtà néla verità Non esistono! In questa lotta ognuno èsolo. Al mondo tutto è menzogna, tutto è falsità.La ndrangheta ti insegna a comandare! Quindiscatenatevi!Così parlò il vecchio capo bastone… e non hadetto il vero!Noi continuiamo a credere che la “Politica” siauna cosa seria e che ci sono in questo nostro Paesedonne ed uomini, capaci di mantenere la paroladata e ad essere coerenti con gli impegni presi.Continueremo a pensare che la ndrangheta sicombatte con la serietà e la compostezza e noncon inutili parate. Ci crederemo ancora, nono-stante Rosy Bindi.

La commissione antimafia con acapo la presidente Rosy Bindi è

stata questa settimana a ReggioCalabria per una due giorni di audi-zioni, il 9 e 10 dicembre. Sin dal primo giorno è iniziato unbattibecco tra la Bindi e Scopellitiche ha occupato siti on line e quoti-diani. A scatenare il tutto l’afferma-zione del governatore dellaCalabria: «La commissione antima-fia si è insediata a Reggio Calabria,ma per parlare di 'Ndrangheta oggidovremmo guardare al Nord». LaBindi ha quindi replicato«Probabilmente il PresidenteScopelliti ignora quali siano i proble-mi veri della sua realtà» e ha affer-mato che pe la Calabria sarebbenecessaria una legge speciale.La polemica non si è affatto chiusacon questo botta e risposta. Il gover-natore ha infatti messo in discussio-ne anche alcune delle persone senti-te dalla commissione durante leaudizioni: «Trovo inquietante chel'onorevole Rosy Bindi, che oggi haconcluso i lavori a Reggio Calabriacon la Commissione Antimafia,abbia deciso di convocare e ascolta-re anche soggetti ritenuti dalla stessarelazione della Commissione d'ac-cesso al Comune di Reggio Calabria'in qualche misura vicini alle coschelocali».Tutto questo rimbalzare di comuni-cati, repliche e accuse è solo lasuperfice di questa discesa dellacommissione antimafia. Certo suigiornali non abbiamo letto neancheuna parola sulla tesa situazione dellaProcura di Reggio, sul caso di NinoLo Giudice, sul problema dei com-missarriamenti. Come non si è parla-to del grave problema dello smalti-mento dei rifiuti, di cui le ndrine, sidice, siano padrone, non solo inCalabria. Non un accenno al falli-mento conclamato delle strategie direpressione adottate sinora sul terri-torio. Ma siamo certi che la commis-sione tutti questi elementi li abbiaben presenti e stia valutando comeintervenire. (el.ar.)

la Riviera

ILFATTO

ngheta si batte ...nte Rosy Bindi

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 10

COPERTINA

IL PARADOSSO. Il presidenteantimafia proponeuna leggespeciale perdomare i nativi.L'icona antimafiaavrebbe approfittato dileggi speciali persguazzare nei lussi

«… è una grande soddisfazioneessere nella prima pagina di ungiornale internazionale e non peraver rubato, come molti, ma peraver cercato di costruire opportu-nità in questa terra dimenticata»,affermò Rosy Canale all’indomanidi una sua lunga intervista al gior-nalista svedese Peter Lowe, un topplayer del reportage comodo, chenel novembre 2011, dedicò allaLeonessa di Polsi ben quindicipagine, più la copertina del“Dagens Nyheter”, il giornale piùletto in Svezia.Ho conosciuto personalmentePeter Lowe. L’avevo avvertito deglisguazzi nei gettoni d’oro della lega-lità, del tuffo facile dentro i soldiinfiniti della più grande industriacalabrese di tutti i tempi: l’antima-fia.

Eravamo in riva al mare, quelladel Cactus di Locri, seduti in quelfine agosto del 2011, io davanti auna frittura, Peter a cozze e vongo-le. «Questa strada dell’icone, degliacchiappandranghetisti, piace tantoalla stampa, specie a voi stranieri,ma è la strada sbagliata, non rap-presenta la verità», gli dissi. Daquel giorno è sfumato, non l’ho piùvisto, i miei fatti non l’attraevano.

I lettori svedesi chiedono tigri,leopardi, coccodrilli, vogliono ani-mali feroci; a Stoccolma, come nelresto del mondo, lo zoo Calabriavende bene, i lupi aspromontanisono animali mai visti, per i visi pal-lidi d’oltremanica sprigionano piùormoni di becchi e stalloni.

Un mandriano di Polsi possiedeil liquido seminale più potentedella terra, un capraio di AfricoAntica ha il cuore in un congelato-re e brina nel sangue.

Sperma bollente e sangue gelido,ghiri a Duisburg, vacche sacre neiboschi. Peter Lowe sapeva comeeccitare i suoi lettori da cesso.

Così si vendono i calabresi nelmondo, con effetti speciali, soprat-tutto per le signore in menopausascandinave con figli suicidati.

Soprattutto per i luoghi comuni: icalabresi ti prendono con forza,ispirati dal vino e dalle urla dellaprotagonista di youporn. Quasi cie-chi, non gliene fregava nulla dellecattive depilazioni delle amanti.Con una mano mungono, con l’al-tra si tengono in equilibrio e mon-tano senza fatica, e sudano comevecchi maiali neri lungo poggi dicreta, e spingono, senza pietà.“Uomini che odiano le donne”,anime nere che stuprano quote

rosa. Se poi cacciano il ferro e unastriscia di bianca, l’orgasmo ègarantito.

Serve una legge speciale perdomare i nativi e non rimanere gra-vidi del male che frena la nazionedi Camillo Benso e Leonardo: RosyBindi c’è, è sempre speciale coi suoitrent’anni di Montecitorio. Ilnuovo sovrano della solita strategiaanticrimine priva di risultati, dellageniale equazione sicurezza ugualesviluppo, crescita economica occu-

pazione duratura, ha ascoltato insettimana Reggio Calabria, capitaleitaliana di spie e falangisti. In treminuti e 46 secondi ha concluso inmodo categorico col vecchiorefrain: «La crescita si ottiene se sicombattono i poteri mafiosi e lacorruzione».

Sbagliato.Il paese occidentale che sta cre-

scendo di più al mondo è il Brasile.Da Rio a San Paolo, passando perFortaleza, si registrano, in un solo

anno, picchi di corruzione e crimi-nalità esponenzialmente superioria quelle dalla Calabria in cin-quant’anni. Allo stesso tempo siregistrano, in soli cinque anni, cre-scita e occupazione a dir poco uto-pistiche per una regione, laCalabria, che sarebbe disposta alavorare con stipendi del cinquantaper cento inferiori a quelli richiestidal resto della manodopera euro-pea. Inoltre il Brasile sta attirandofondi d’investimento nelle areeperiferiche del paese.

Leggi speciali, investigazione,carica di magistrati e militari, altrecaserme. E ancora, il tribunale piùalto del sud, eretto sul tronconeSanta Caterina di Reggio Calabria,accanto a Cedir, come un fallo sim-bolico, che sta lì a sventolare comela vocazione industriale calabresenon deve incontrare ostacoli, dis-senso, moscezza.

Avremmo preferito un’equazio-ne inversa da parte di Rosy Bindi.Avremmo preferito che un topmanager, non un uomo di partito oun intimo della politica, ottenessel’incarico per gestire come si deve ilporto di Gioioa Tauro e in secondabattuta avremmo gradito, addirittu-ra preteso, l’innalzamento di tor-rette militari e la presenza di agen-ti scelti del Battaglione San Marco,sprecati altrove, a tutelare il lavorodel top manager. Ma la ‘ndrangheta è oro, e a nessu-no, compresa Rosy Bindi, interessacalcolare analiticamente come chila combatte ci guadagna più di chivi appartiene. Di questo, se ce ne fosse bisogno, cidà pronta conferma la mancataaudizione dei sindaci della Locride.A quei pochi rimasti, Rosy Bindi hadetto no. Il presidente della com-missione con più fans in Italia nonha voluto ascoltare un territoriocon dieci commissariamenti permafia, un territorio in mano a buro-crati che non si mettono mai dal-l’altra parte, nonostante uno sti-pendio complessivo di circa 75 milaeuro al mese. Un dissesto.Malafede.

ERCOLE MACRÌ

La notizia dell’arresto di Rosy Canale daparte della DDA di Reggio Calabria, nell’am-bito dell’operazione “Inganno”, comportaov-viamente il ritiro del premio Paolo Borsellino2013 assegnatoLe per il suo spettacolo“Malaluna”. Il Premio Nazionale PaoloBorsellino, giunto alla 18esima edizione in 21anni di vita, è stato evidentemente ingannato,come la quasi totalità della società civile ita-liana e delle associazioni antimafia, dall’im-magine pubblica di una persona, fidandosidelle segnalazioni che, in buona fede, giungo-no alla Segreteria del Premio per l’assegna-zione annuale dei riconoscimenti.Ufficio stampa Premio Paolo Borsellino

Èstato uno sbaglio premiare

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Parlandodi...

DISSESTO * COMUNE DI SIDERNO

ELEONORA ARAGONA

Si susseguono le voci secondo cui i tre com-missari prefettizi viste le condizioni economi-che del comune di Siderno stiano per dichia-rarne il dissesto.Nel palazzo comunale sono stati presi inmano i registri ed è stata fatta una ricognizio-ne finanziaria dalla quale è riemerso il debitodell’ente sidernese, per altro già noto nelcommissariamento di Rosalba Scialla (2010-2011) e di cui era a conoscenza anche LucaRotondi, il commissario che ha preceduto latriade attuale.Siderno infatti ha negli ultimi 4 anni avutodue sindaci e due commissari alla guida delcomune e sono stati gli impiegati della prefet-tura a governare per più tempo. AlessandroFigliomeni si è dimesso nel marzo 2010. Dal2 marzo al 27 maggio 2010 l’ente è stato affi-dato al commissario Rosario Ruffo, cui è suc-ceduta Rosalba Scialla fino al 17 maggio del2011. Dal 18 maggio 2011 Siderno è statagovernata da Riccardo Ritorto e dalla suagiunta. E il 25 giugno 2012 il sindaco si èdimesso e il comune è passato di nuovo nellemani della prefettura stavolta rappresentatada Luca Rotondi. E infine la triade attualenell’aprile 2013 è entrata nel palazzo comu-nale.Quindi in questi periodi si suppone cheSiderno abbia avuto una buona amministra-zione, per non dire impeccabile. Più sullaretta via di così non si poteva.Adesso quello che ci chiediamo è: com’è pos-sibile che in questi anni e con queste ammini-strazioni non sia stato possibile programmareun piano di rientro che permettesse di nonarrivare a questo dissesto? E la cifra di cui ilcomune è creditore è così alta da non poteressere assorbita negli anni?Le cifre ufficiali del debito non si conoscono,quello che è certo è che in data 14 giugno2012 l’ufficio tecnico comunale, reparto eco-nomico finanziario ha pubblicato una relazio-ne in cui dichiarava una passività di19.080.861,86Û. Per la maggior parte questodebito pregresso deriva della causa Falletti,una vecchia vertenza per dei terreniespropriati che il comune siporta dietro da anni, stiamoparlando di una situazioneapertasi negli anni ’80, perintenderci.Poi ci sono i mancati pagamen-ti di Sorical e LocrideAmbiente. Non siamo tecnici, a noi spet-ta illustrare la situazione. Cisono tre commissari che daquando si sono insediati incomune sono stati presenticon il contagocce in città.Hanno presieduto eventi isti-tuzionali disertando quellicittadini. Si sono limitati allapubblica amministrazione ehanno evitato accuratamen-te i problemi spinosi. Adesso

però Siderno è stanca di quest’apatia che lasta spingendo sul ciglio di una baratro. E trai cittadini serpeggia il sospetto che non vengafatto tutto il possibile per evitare l’apocalisse.Il dissesto provocherebbe infatti dei danni dacui la città si riprenderebbe con estrema len-tezza e difficoltà. Una paralisi che la lascereb-be invalida per molti anni a venire. Le conse-guenze infatti sarebbero, secondo quantospiegato nel Testo Unico per gli Enti LocaliTitolo VIII, un blocco pressoché totale a livel-lo economico-finanziario e di conseguenzasociale. Per i cittadini ci sarà un aumentodelle aliquote e le tariffe di base saranno por-tate al massimo per i cinque anni successivialla dichiarazione del dissesto. L’ente dovràinoltre assicurare la copertura integrale deicosti di gestione del servizio per lo smaltimen-to dei rifiuti e saranno inoltre applicate letariffe massime per servizi produttivi e cano-ni patrimoniali. Gli amministratori che la Corte dei contiriterrà responsabili dei danni, siano dolosi odi colpa grave nei cinque anni precedenti ildissesto comunale, saranno interdetti daipubblici uffici per dieci anni, se la Corte deiconti valuterà che gli stessi e le loro azionihanno avuto un ruolo nel dissesto finanziario.Per quanto riguarda le piante organichecomunali nel caso di Siderno non ci sarebbe-ro problemi visto che il personale attivo nelcomune è già sottodimensionato. Mentre peri precari la storia è diversa, infatti è previstoche la spesa per loro sia ridotta a non oltre il50% della spesa media sostenuta per il perso-nale a tempo determinato nell’ultimo trien-nio antecedente la dichiarazione di dissesto.Per il momento però l’unica certezza fornitadal palazzo comunale è la mancata approva-zione del bilancio di previsione del 2013.Doveva essere fatto entro novembre 2013,invece siamo al 15 dicembre e ancora non sihanno notizie. Il timore più grande che sta circolando nellapopolazione è che la triade non stia valutan-do ogni possibilità prima di utilizzare questostrumento. Ci si chiede se ad esempio sia pos-sibile pensare di dichiarare un pre-dissesto

per tentare di rientrare deldebito. O se si stia seriamente

lavorando a un piano di rien-tro.Sono tutte risposte a cui latriade promette di risponderea breve durante una confe-renza stampa. Per il momentoil no comment e l’“ancora nonpossiamo esprimerci” sonociò con cui ci siamo scontrati.Un palazzo freddo e gelido ciha accolti mentre cercavamodi trovare informazioni per icittadini. E la continua assenzadei commissari dal Comunenon da fiducia ai cittadini che sisentono già abbandonati.Lasciati soli e con nessuno checombatta per il loro futuro.

Il giudizio universale

Locride Ambiente e ilcommissariamento perl’emergenza rifiuti sono

un altro importante vocedei passivi nei registri

comunali

Il debito maggioresarebbe rappresentatodalla vertenza Falletti, sitratta di uno causa legataall’esproprio di numerositerreni. I proprietari conl’entrata in vigore di unanuova norma hannointentato causa perottenere una maggioreindennità

Il movimento Siderno Libera propone aicommissari prefettizi di Siderno un con-fronto sulla questione del dissesto. Simette a disposizione per creare un tavolotecnico che possa supportare i commissa-ri nella valutazione delle alternative. Ci sichiede infatti se si stiano considerandoattentamente tutte le possibilità per evita-re di impantanare il comune di Siderno inun dissesto finanziario. Trasparenza echiarezza per i cittadini, questo chiedeSiderno Libera. Ma soprattutto che ci siaun impegno serio e totale per cercareogni soluzione che possa evitare il disa-stro. Il movimento, nato nel 2009 e dasubito dichiaratosi a-partitico, credeche paralizzare un Ente sia l'ultimaspiaggia e che Siderno non meritiun trattamento diverso da comuniquale quello di Locri, ad esem-pio, che aveva rischiato la

medesima sorte. Ma lì c'era un'ammini-strazione cittadina che ha fatto di tuttoper evitare lo stallo e lo sfacelo dell'Ente.Alessandro Siciliano (presidente), GianniLanzafame, Francesco Lombardo eAntonio Sagmabelluri (consiglieri) pro-pongono quindi di creare un tavolo tecni-co per poter aiutare e mettere a disposi-zione dei commissari le loro competenzeaffinché si trovi un'alternativa al dissesto.Siderno Libera per altro non è nuova aproposte del genere. Infatti è stato fattoun incontro per discutere della Tarsu e

adesso si stanno

muovendo per poter avere risposte inmerito alla presentazione del PianoStrategico comunale, in scadenza al giu-gno 2014. Anche per quanto riguarda lavariante allo svincolo di Siderno questomovimento ha il merito di aver presenta-to la proposta al commissario Pitaro. E sel'Anas l'approverà avranno con la loroattività mira a risvegliare una città addor-mentata, troppo passiva in passato.Adesso è giunto il momento di riappro-priarsi della cosa pubblica perché non sipuò lasciare agli altri a gestione della pro-

pria vita per poi lamentarsi. C'è bisognodi una presenza forte sul territorio edi attenzione verso chi governa.Anche nel caso del dissesto la stradasembra segnata ma loro vogliono ten-

tare il tutto per tutto.

Siderno Libera propone un tavolo tecnico per superare questa crisi

Debito Sorical: la ditta chefornisce l’acqua al comune hapiù volte pubblicamentedenunciato i mancati introitiminacciando anche di ridurrel’erogazione destinata a Siderno

Falletti, Sorical e Locride Ambiente: tre nuvole nere stanno coprendo il cielo. Dense eminacciose stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di Siderno.

Le associazioni e i partiti hanno chiesto un incontro, la triade li ha convocati per giovedì 19

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 13

8 dicembre 2013L’evento

Quest’evento ha portato una

ventata d’aria nuova,tanta soddisfazione a

chi ha contribuito allarealizzazione e sipensa già ad una

prossima giornatamagari questa volta

pensando anche allo Sposo

L’open day di giorno 8 dicembre, svoltosi presso l’atelier Lino Valeri e organizzato dal-l’agenzia di wedding & events planner Ideeventi ha riscontrato un enorme succes-so. La giornata interamente dedicata alla moda sposa ha avuto come protagoniste

delle splendide future sposine che hanno accettato l’invito a partecipare all’evento senten-dosi spose per un giorno prima del grande passo. Tanti gli appuntamenti che si sono sus-seguiti sin dal primo mattino. Un intero staff esperto e dinamico dedicato solo a loro, par-tendo dallo stilista pugliese Pietro Demita della casa di moda sposa Diamond Couture diLecce, che passo passo le ha seguite dal momento della selezione degli abiti da misuraresino alla scelta finale pronunciando l’ormai famosissima frase: ” è proprio l’abito giusto”?Tanta allegria con un pizzico di emozione ha accompagnato le spose in questo momentocosì unico e indimenticabile come la scelta dell’abito delle proprie nozze. Ma se l’abito è,insieme alla sposa uno dei protagonisti di questo giorno, trucco e parrucco fanno il lorodovere regalando dettagli d’immagine non indifferenti. Ed è proprio a questo punto cheentrano in scena due professionisti del settore, tra i migliori della zona: RosamariaCaricari titolare del Centro Estetico Mixage di Siderno e Francesco della Compagnia dellaBellezza di Siderno che hanno dispensato consigli e offerto pareri inerenti gli abiti indos-sati dalle future spose, oltre a prove gratuite di trucco e parrucco in sede e anche nei pro-pri centri .Questi momenti sono stati catturati in uno scatto fotografico grazie alla profes-

sionalità e disponibilità di Francesco Rotilio, fotografo emergente di Servizifotografici.netdi Reggio Calabria. Tante attenzioni sono state rivolte anche alle amiche della sposa, ledamigelle che grazie alla linea Ideeventi Bridesmaids si sono sentite anche loro protago-niste insieme alla sposa, condividendo tante risate e bei momenti in attesa di esserle vici-no nel giorno delle nozze con gli abiti in stile col matrimonio. Mentre all’interno dell’ate-lier la giornata proseguiva tra un appuntamento e l’altro, le vetrine del negozio stavano pertrasformarsi in qualcosa di davvero unico e particolare: un set allestito per poter ospitareuna bellissima modella in abito da sposa. Tanto lo stupore negli occhi del pubblico, nume-roso e affascinato dalla novità e dall’estrema eleganza della modella, dell’abito e dei det-tagli. Altri partners hanno permesso la riuscita di questo giorno : TrLive di Caulonia per servi-zio luci e passerella, Francesco Marrapodi Fiorista per gli accessori floreali, RistoranteMinuetto di Locri per aperitivi e beverage, Emanuela Ferreri per l’angolo dolci da degustazione.Quest’evento ha portato una ventata d’aria nuova, tanta soddisfazione a chi ha contribui-to alla realizzazione e si pensa già ad una prossima giornata magari questa volta pensan-do anche allo Sposo.

E.S.C.

Lino ValeriOpen Daygrande successo

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LOCRIDE

DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 14

STEFANO MARZETTI

Nella Locride è scattata la caccia al“mostro”. Non è in carne e ossa eneppure un incubo ma una raccapric-ciante anomalia della giustizia: ununico caso, due sentenze contrarie.La caccia, che può anche dirsi moni-toraggio, la conduce un nuovo orga-nismo - nato ai primi di novembre2013 - interno al palazzo di giustiziadi Locri: l'Osservatorio della giustiziapenale. Disciplina delle udienze, rapporti tramagistrati, avvocati e cancellerie, cri-teri deontologici da tenere durante leudienze, lunghezza delle stesse.Questo è solo il primo deifiloni/obiettivi che si propone di rag-giungere il gruppo di lavoro (vedi boxa parte) dell'Osservatorio, che vuolegarantire il buon andamento del siste-

ma giudiziario della Locride. Unanovità non di poco conto, visto il rico-noscimento da parte dell'Unionedelle camere penali italiane (Ucpi). Ilsecondo filone riguarda il funziona-mento e l'organizzazione della mac-china giudiziaria. Il terzo, ma noncerto per importanza, è quello delconfronto giurisprudenziale. Più neldettaglio significa «evitare - spiegaEugenio Minniti, presidente dellaCamera penale di Locri e una delle

personalità che compongonol'Osservatorio - che nello stesso tribu-nale si emettano sentenze contrappo-ste ma che sia seguìto un identicoindirizzo giurisprudenziale».Sentenze contrapposte? Un “mostro”da monitorare. «Naturalmente nonpuò l'Osservatorio incidere sul liberoconvincimento del giudice che èsacro. Ma possiamo osservare ilmodo di operare dei giudici».Tra gennaio e febbraio all'hotel“President” di Siderno, la Camerapenale sta organizzando un convegnosul fallimento o meno del processoaccusatorio, in occasione dei venticin-que anni del nuovo codice penale del1989. Il presidente Minniti annuncia di averinvitato «uno dei padri del nuovocodice, Oreste Dominioni, la cui pre-senza sarà molto importante perché

potrà spiegare anche ai giovani illavoro preparatorio della raccoltadelle norme che regolano il processopenale». Un codice che, però «non èpiù in grado di tutelare il cittadino,soprattutto per quanto riguarda l'ec-cessiva lunghezza dei processi».Parteciperanno il presidente dellaprima sezione della Corte d'appellodi Reggio Calabria, Iside Russo; ilpresidente della sezione penaleAlfredo Sicuro e il procuratore dellaRepubblica di Locri, Luigi D'Alessio.Minniti conto di avere anche AntonioDe Bernardo, sostituto procuratoredella direzione distrettuale antimafiadi Reggio Calabria. La Camera penale è stata anche pro-motrice, nel circondario del tribunaledi Locri, della raccolta firme per ireferendum sulla giustizia, anchepresso il carcere.

La Commissione ambiente e territorio delDistretto Rotaract 2100, in collaborazione colRotaract club di Locri, organizza a Gerace, per sta-sera, domenica 15 dicembre, un evento dedicato altema della sostenibilità.Si terrà un Convegno che affronterà analiticamen-te il tema della sostenibilità, del quale sarannoindagati i risvolti ambientali, sociali ed economici;nella seconda parte, aziende locali del compartoenogastronomico che hanno intrapreso percorsi diproduzione "sostenibile" esporranno i propri pro-dotti e ne cureranno la degustazione.Interverranno varie associazioni e aziende, questosottolinea la crescente sensibilità rispetto ai temiambientali e sociali che anche le aziende calabresie del territorio della Locride dimostrano di avere.Il Rotaract ben consapevole del lavoro che ancorava fatto per affermare questo stile di vita, ma fidu-cioso delle potenzialità che il settore primario cala-brese possiede, intendiamo farci sostenitori delleeccellenze e della qualità delle nostre imprese.Ciò, in primis, per dimostrare che è possibile unaltro modello di sviluppo, oltre quello intensivo,rispettoso della natura e dell'uomo e secondaria-mente, ma non meno importante, per far conosce-

re le realtà locali che esprimono messaggi di posi-tività. «Crediamo sia giusto contribuire alla valoriz-zazione e sponsorizzazione dell'agroalimentarecalabrese, apprezzato in tutto il mondo, allo stessotempo sensibilizzando l'opinione pubblica sul temaECO».

Lotta al “mostro” delle sentenzecontrarie per un unico caso

Un percorso di ecosostenibilità A Locri “Per nonperdere il treno...”

Al tribunale di Locri nasce un organismo di monitoraggio e di tutela del cittadino. Il presidente della Camera penale, Eugenio Minniti: «Bisogna garantire la certezza del diritto»

OSSERVATORIO DELLA GIUSTIZIA PENALE

ROTARACT CLUB LOCRI

L'OSSERVATORIO DELLAGIUSTIZIAPENALE È un organismo interno altribunale di Locri, composto dal procuratore della Repubblica, Luigi D'Alessio; dalpresidente del tribunale di Locri facente funzioni, Bruno Muscolo; dal presidente disezione penale, Alfredo Sicuro; dal presidente della Camera penale, Eugenio Minniti. Ilgruppo di lavoro all'interno dell'Osservatorio è composto dal magistrato giudicanteAndrea Grassani affiancata ad Alfredo Sicuro; da Fulvio Cosentino per la Procuraaffiancato a Luigi D'Alessio; da Andrea Amadei che affianca Bruno Muscolo. Comeavvocati, alternativamente o congiuntamente, Antonio Nocera di Marina di Gioiosa eMaria Candida Tripodi di Siderno.

Stasera importante convegno dedicatoal tema della sostenibilità

Roma, 7 dicembre 2013 NuovoCentro Destra. Visibili vicino al leaderAlfano personaggi calabresi noti. Dalsenatore Caridi alla Cusumano, il dot-tore Coco e Oreste Romeo

PPRIMARIERIMARIE PDPD

Alfano e i calabresi

L’ex consigliere comu-nale delegato perSiderno Superiore,Aldo Caccamo, chie-de alla commissionestraordinaria diSiderno delucidazionisulla mancata realiz-zazione della piazzain via Cavone aSiderno Superiore.

SSIDERNOIDERNO SSUPERIOREUPERIORE

La piazza di via Cavone?Nella giornata del 7 dicembre, una conferenze decisa-mente interessante e coinvolgente si è tenuta a Locri.Tema principale, il trasporto ferroviario lungo la lineaJonica, ed in particolare nell'area della Locride."Per non perdere il treno...", organizzata dal movi-mento politico locrese "LocRinasce", con la collabo-razione della Caritas Diocesana, che ha messo a dis-posizione la propria sala conferenze, nei pressi dellabella stazione ferroviaria della città jonica, per lo svol-gimento del convegno.

Conferenza stampa a Locri per festeg-giare la vittoria di Matteo Renzi, riunitial tavolo i renziani della prima ora cheaffermano siamo nati prima di Renzi easpettavamo l’occasione

PPRIMARIERIMARIE PDPD

I renziani festeggianoDICEMBRE EVENTO LUOGO E ORA INFO13 - 31 Mostra delle opere di Giuseppe Correale Palazzo Comunale Ass. “ G. Correale”14 -22 Il mercato ….. a Natale Mercato Coperto Ass. Cult. Salva-Gente Pro Loco15 Concorso Dolce di Natale C. C. La GRU Ore 16.00 FIDAPA – PRO LOCO 13-14-15 Manifestazioni Thelethon Corso della Repubblica Lungomare UILDM - YMCA15 fino al 21 La Magia del Presepe, 2°Rassegna Palazzo De Mojà Siderno Sup. Ore 17.00

Dalle ore 09.00 alle 12.00 I.C. “M. Bello-G.Pedullà-Agnana 18 Insieme a Babbo Natale giochi per i bambini da 6 anni in sù Oratorio Donisi Associazione Libra18 “Buon Natale in Musica” - V Concerto M°Natale Femia Aula Magna dell’I.I.S.“G. Marconi”, Ore 18.30 Musicale “Harmonia” della Locride19 Figuranti del Presepe Vivente in corteo. C. d. Repubblica ore 9.30 Municipio ore 11.00 I.C. “M. Bello-G.Pedullà-Agnana 19 Concerto di Natale. Piccola Orchestra e del coro I. I. S. 1°grado Plesso M. Bello Ore 17.30 I.C. “M. Bello-G.Pedullà-Agnana 20 Mostra Mercato dei Ragazzi Scuola Media C. Alvaro Ist. Com. Pascoli-Alvaro20 Città di Natale Via P.Romeo Via Matteotti Ass. cult. Salva- Gente Pro Loco21 II Rassegna di Arte Presepiale Inaugurazione Palazzo De Mojà Presepe dei Mestieri – Presepe Vivente per vie del BorgoFino al 6 Gen Mostra Presepi Palazzo De Mojà Siderno Sup. I.C. “M. Bello-G.Pedullà-Agnana

APPUNTAMENTI A SIDERNO

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 15

Il cantante di Bianco pronto a partire per la RussiaContinua la grande ascesa di Francesco Misitano, il cantautore originario di Bianco, chedopo aver partecipato ad area Sanremo è in procinto di partire per una lunga tournèein Russia. Lo abbiamo incontrato prima della partenza e gli abbiamo rivolto alcunedomande: Francesco, ci parli ultime tue esperienze musicali? Quest’ultimo periodo è stato pieno. Dall’estate ad oggi ci sono state tante novità. Dopouna serie di concerti in piazza e di live con il mio gruppo “i Controtempo” (FerdinandoPedullá batteria, Matte Muià basso/chitarra acustica, Enzo Zurzolo chitarra elettrica,Nicoletta Femia sax) a settembre ho deciso di partire alla volta di Milano per maturarenuove esperienze. Non solo Milano, ma anche Verona, Faenza, Padova e Sanremo.Nella città dei fiori ho avuto modo di partecipare alle selezioni per area Sanremo, il con-corso che dà la possibilità di far parte del festival nella sezione giovani. Qui ho cono-sciuto molti artisti emergenti come me e tanti professionisti.C’è possibilità che tu possa partecipare a Sanremo? La mia esperienza a Sanremo è stata importante. Ma purtroppo si è conclusa, per que-st’anno. Entrare a far parte del festival è un’impresa ardua. Sono tante le componentinecessarie e a volte non basta saper cantare. Di certo l’esperienza acquisita quest’annomi sarà utile, specialmente per presentarmi il prossimo anno ancora più competitivo.Sei in partenza per un tour in Russia? Cosa ti aspetti da questa esperienza? Si, tra qualche giorno partirò per questa avventura. Sicuramente nuova. La vita è sem-pre stata strana. Dopo lo stop di Sanremo è arrivata subito la notizia del tour, precisa-mente a Ulan-udè, al confine con la Mongolia. A pochi km dal lago Baikal. Certo ilperiodo sarà un po’ problematico. Infatti troverò un clima molto diverso da quello a cuisiamo abituati noi tutti. Mi hanno già informato che le temperature sfioreranno i -30. Quanto è cresciuto artisticamente Francesco Misitano? Tutte queste esperienze hanno contribuito a farmi maturare. Cantare in molti localimilanesi e intrattenere un folto e sempre diverso pubblico, frequentare altri musicisti,assistere ai concerti dei Big, i consigli dei vari giudici nei concorsi affrontati, mi hannoinsegnato molto. Confrontarsi con realtà diverse dalle mie, e confrontarsi con profes-sionisti, non può che farti bene. In tutto questo voglio mettere i ragazzi della mia Band.Anche e sopratutto grazie a loro ho avuto dei miglioramenti sensibili. A parte tutto, sei sempre convinto di aver fatto la cosa giusta lasciando il cal-cio e dedicandoti solo alla musica? L’ho sempre detto, il calcio e la musica sono le mie più passioni. Ho giocato a calcioper tanti anni, mi sono tolto anche qualche soddisfazione. Ma a uncerto punto non mi riconoscevo più nel calcio moderno. Più chealtro non mi riconoscevo più nell’ideologia di alcuni calciatori,allenatori e sopratutto di alcuni presidenti. Il calcio con il quale sonocresciuto non c’è più. Io sono nato nell’80, quindi non sono poi cosìanziano, ma posso dire che io giocavo scalzo, a piedi nudi sull’a-sfalto rovente ad agosto, solo per il gusto di giocare, era il pallo-ne la mia “playstation”. E, cosa importante, c’era il rispetto perquelli più “anziani”. Adesso non è più così, quindi ho dettobasta. Adesso penso solo alla musica, anche perché il calciato-re non lo si puó fare per sempre, mentre la musica non hatempo, non ha età. Devi solo fissare degli obiettivi reali, perquesto sono sicuro di aver fatto la scelta giusta. Perché è statauna mia scelta ed è stata fatta con saggezza. Posso solo augu-rarmi che la musica mi dia le stesse gioie ed emozioni che mi ha datoil calcio. (Antonio Tassone)

INTERVISTA AFRANCESCOMISITANO

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 16

CHRISTMAS

Eventi

Le Arance del Parco Archeologico di LocriEpizefiri per promuovere e far conoscere il territo-rio e la sua cultura dell'alimentazione. Tale assuntosarà messo in evidenza dal 13 dicembre 2013 - e infuture occasioni - nel corso di un appuntamentopresso il museo di Locri. L'organizzazione è adopera del ministero dei Beni e delle Attività cultu-rali e del Turismo, della soprintendenza archeologi-ca dei Beni archeologici della Calabria con il Museonazionale di Locri e Il Sidus Club.I siti archeologici non sono solo luoghi di testimo-nianze storico-archeologiche della vita nel mondoantico, ma anche luoghi che ancora oggi documen-tano l'importanza della terra e dei suoi prodotti,fonte di vita in ogni epoca. Il Parco di LocriEpizefiri, insieme ai suoi amici, vuole dare testimo-nianza che la terra vive della storia e dei suoi frutti.Protagoniste dell'organizzazione Rossella Agostino,direttrice del Museo di Locri, Albarosa Dolfin eKatia Aiello, rispettivamente presidente e vicepresi-dente del Sidus Club. Il tutto in collaborazione conle associazioni culturali “Amici di Siderno Antica”,“Fidapa Roccella J” e Futura Antiqua.In seguito si tornerà a parlare dell'argomento il 16dicembre all'Istituto comprensivo di RoccellaJonica (ore 10); il 20 dicembre all'IstitutoComprensivo di Marina di Gioiosa Jonica (ore 10);il 21 dicembre al Palazzo de Mojà di SidernoSuperiore (ore 17). Durante gli incontri si sono ven-dute le arance biologiche tipo novellino del parcoarcheologico di Locri Epizefiri. Il ricavato sarà uti-lizzato per il restauro e la conservazione di manufat-ti del Museo Archeologico di Locri.

Patrizia Pellegrini

15dicembredomenica

Il 15 dicembre 2013, alle ore 15,30presso il salone dell'Oratorio ANSPI“ Angelo blu”, in via Aldo Moro (difronte alla Chiesa), in BruzzanoZeffirio, organizzato dalla prof. RosaMarrapodi, si svolgerà l'incontro pub-blico: “ Nel ricordo del professoreGiuseppe Landolfo“. Relatori saran-no Rosario La Seta, Anna Velonà,Domenico Martino, RosaMarrapodi. Seguirà lettura di liriche edi brani, tratti dalle opere del profes-sore Landolfo.

A Monasterace domenica 15,22 e 29 dalle 16.30 alle 23.00 sisvolgerà l’iniziativaMonasterace in festa. I negoziresteranno aperti, con tantepromozioni e idee regalo.Stand enogastronomici, merca-tini di Natale. Artisti di stradae gruppi musicali intratterran-no i partecipanti. Tanto diverti-mento e atmosfera natalizi.

L’artistaDomenico Reale, Mimmo, è un artista auto-didatta che lavora anzi plasma il ferro, l'otto-ne e il rame ... , nel suo laboratorio di Locri.Fosse a nord di Roma tutti ne tesserebberole lodi e la genialità che, spontaneamente,caratterizza le sue creazioni. Ne ha dato unesempio con il pinocchio che, grazie all'am-ministrazione comunale di Locri, è espostonella piazza dei Martiri bassa, che attira i pas-santi. Mimmo Reale ha voglia di mettesi ingioco e desidera contribuire per la crescita diLocri e della Locride, non gli basta solo lapiazzetta locrese vorrebbe esprimere il suogenio creativo anche per le altre città ...Dalla Locride potrebbe iniziare a volare unartista del metallo impersonato nel 31enneMimmo Reale che con grazia modella pezzidi ferro che diventano forme di vita artistica.Non ce lo lasciamo sfuggire.Il pinocchio che vedete Mimmo lo ha fatto atempo perso con scarti di altri lavori, tra cuiun letto matrimoniale che è di una bellezzaincredibile

La terra e i suoi prodotti

Arance nella Locride per conoscere meglio il territorio

Organizzati appuntamenti apartire dal 13 dicembre alMuseo archeologico diLocri, il 16 dicembreall'Istituto comprensivo diRoccella Jonica, il 20dicembre all'Istitutocomprensivo di Marina diGioiosa Jonica, il 21dicembre al Palazzo deMojà di Siderno Superiore

Il libro

Reggio è in bluesDomenica 22 Dicembre sarà presentato il nuovolibro di Antonio Calabrò, edito da Disoblio Edizioni,con la prefazione di Aldo Varano. Il libro è una rac-colta di articoli, racconti brevi e commenti apparsi sulgiornale on line Zoom Sud negli ultimi tre anni, conal centro sempre la Calabria e la città di Reggio.Antonio Calabrò ha già pubblicato "L'infernoInnamorato", "Johnny Rolling", e "Un libro ciSalverà.".

15dicembredomenica

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 17

Confeziona in modo originale i tuoi doni natalizi

con le scatolette diNatale fai da te!

Le nacatolePreparate un panetto di lievito impastando 250 gr di fari-

na con il lievito sciolto in un pò di acqua calda e 1 cuc-chiaino di zucchero. Ponetelo ben coperto in luogo

caldo fino al suo raddoppio circa 30 min.Sulla spianatoia mettete la restante farina a fontana e nelcentro ponete nell' ordine: lo zucchero, le uova, l' olio, il vino,1 pizz. di sale e la buccia grattuggiata del limone (nel miocaso il mandarino)..mescolate il tutto bene, aggiungere ilpanetto lievitato e lavorate bene con le mani fino a che nonsarà ben assorbito. A questo punto lavoratelo per un bel pò,se è necessario con l' aiuto di un pò di latte, fino a che la pastanon risulti ben levigata e morbida.Far riposare per qualche minuto (io l ho fatta riposare per unbel pò perchè questi dolci più lievitano e più morbidi saran-no). Riprendere la pasta e staccare dei pezzettini lavorarliancora per un pò e poi formare dei filoncini non molto lun-ghi e non troppo spessi richiudete le estremità formando unaciambellina..ponete tutte le ciambelline su di un canovaccio

coprirle bene e farle lievitare inluogo caldo finchè non sarannobelle gonfie...dopo di chè frigge-tele in abbondante olio bollentefatele dorare da entrambi i lati,scolatele su carta assorbente e poipassatele subito nello zucchero semo-lato..! Calde e fumanti sono divine!Per le zeppole pazientate un altropò..presto vi posterò la ricetta..inoltrescusate per le pessime foto le ho fattequand' era tutto pronto per cenare e non hoavuto il tempo di proporvi qualcosa di più bello...(anzi per lezepppole è un miracolo che ve l' ho fotografate sparivanouna per una mooolto velocemente:D)..inoltre volevo foto-grafarvi tutti i passaggi delle nacatole ma non c' è l ho fattaper questioni di tempo scusatemi..spero che lo stesso ho resol' idea..!

Per confezionare un piccolo dono, un dolcetto, unpensiero per le feste, provate a usare le nostreScatolette di Natale fai da te disponibili colorate o inbianco e nero, adatte ai più creativi e fantasiosi tra divoi. Realizzare le scatolette di Natale è facilissimo:basta stamparle e ritagliarle lungo il contorno.

Colorarle se avete scelto quelle in bianco enero. Poi piegatele dove occorre e otter-

rete delle simpatiche scatolette diNatale. Avvolgete il vostro

regalino o dolcetto in unfoglietto di carta velina e

riponetelo nella scatolettadi Natale. Vedrete chesuccesso!

Le nostre scatolette faida te, possono anche essere

usate come segnaposto atavola! Anche in questo caso

potete inserire dentro un piccolopensiero per i vostri ospiti e poi scri-versi su il nome. Ponetele in ogni piat-to e ogni commensale saprà dovesedersi e riceverà un simpatico dono.

Oppure potete anche usarle nel caso ilvostro dono sia in denaro. Per esempio,

quelli tra i miei figli che han raggiunto l’adolescenza,preferiscono ricevere in regalo qualche soldino, damettere da parte per aquistare in seguito qualcosa didesiderato. Invece di inserire i soldi in una freddabusta, potete realizzare una delle nostre scatolette einserire dentro il denaro. Un modo diverso e più colo-rato d fare il proprio regalo!

L'esposizione di Memè a Siderno

la ricetta

Un momento dell’incontro per il 10imoanniversario della scomparsa di EnzoAgostino (1937-2003). Organizzato dal comi-tato appositamente costituitosi in GioiosaIonica,rappresentato da Corrado Armocida,in collaborazione con il comune di Gioiosa.Agostino è stata una figura straordinaria,ricca e complessa, di poeta, intellettuale epolitico, caratterizzata da estrema ritrosia.

1 kg di farina5 uova intere

100 gr di zucchero25 gr di lievito di

birra1/2 bicchiere d' olio

1 bicchiere di vino rosso(io 1/4)

scorza grattuggiata di unlimone (io di mandarino)

latteolio di semi per friggere

In una Locride sempre a caccia di “eccellenze”, la gioiel-leria si fa arte. Una verità resa chiara, limpida, luminosadall'esposizione organizzata lo scorso fine settimana aSiderno nell'atelier “Memè” della creativa MilenaTrapasso, artista di Ardore divenuta ormai da anni unpunto di riferimento internazionale dell'oreficeria madein Calabria. Decine di persone si sono date appuntamen-to al vernissage per ammirare e acquistare creazioniesclusive, in cui pietre preziose, pelle, seta e cashmeresono unite con intuizione, nel rispetto delle tendenzedella moda.

La gioielleria si fa arte nella Locride

Ingredienti

foto Gigi Romano

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 18

CHRISTMAS

CruciverbaSudoku

ORIZZONTALI1. Ripetuto, è una mosca che trasmetteall’uomo la malattia del sonno3. Pianta tropicale le cui foglie vengonomasticate6. L’art di Warhol9. Articolo maschile10. Cagliari11. L’insieme dei fili tesi sul telaio13. Veleno usato in Amazzonia per avve-lenare le frecce16. Nel Confiteor davanti a culpa17. Grande soprano statunitense di originigreche21. Formato di pasta fresca a forma di cilindri22. Viaggi all’ultimo momento24. Pesce d’acqua dolce25. Frazioni di tempo26. Siena 27. Possedere30. Minerale conosciuto come “Oromatto”31. Da quel luogo, in seguito33. Non appartenenti al clero34. Piccolo e insignificante garçon35. Pronome personale36. Cattive reputazioni38. Gli anni della vita39. Nero, oscuro40. Asino selvatico

VERTICALI1. Precede il tac2. Quartiere di case povere e malsane3. Dotato di grande ascendente4. Poco costoso5. Antichi rivestimenti difensivi delle per-sone6. Attrezzi da falegname7. Olbia-Tempio8. Occasione, opportunità

10. Temperamento capriccioso esuscettibile12. Gravemente dannose14. Composizione strumentale libera15. Giardino nel deserto18. Imposta sulla TV.19. Simbolo dell’alluminio20. Non basso23. Arezzo28. Forma dalla quale una parola si ritiene

derivata29. Invio al computer30. Trama di un romanzo o di un film32. Lo è anche l’anulare34. Enrico che vinse il ‘Premio Viareggio’nel 193835. Affermazione tedesca37. Enna

Proverbi sul Natale1. Da Natale a Carnevale non c’è vigilia da osservare, se San Mattia (14 maggio) non appare2. Se prima di Natale fa la brina, riempre la madia di farina3. Se piove per Santa Bibiana (2 dicembre), dura una settimana4. Se a mezzanotte di Natale la luna è piena, gran siccità5. Se il Natale è verde la Pasqua sarà bianca6. Se metti un ceppo nel camino, Natale è vicino7. Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi8. Da Natale al gioco, da Pasqua al fuoco9. Prima di Natale né freddo né fame, dopo Natale freddo e fame!10. La neve che cade prima di Natale, mette i denti

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 19

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 20

IL PIANO DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE

È proprio necessario alzarela bandiera dell'antimafia,ergersi a paladino della legal-ità, diventarne un simbolodella lotta, averne l'atten-zione e le copertine dei

media, le visite istituzionali, leaudizioni in Commissione Antimafia,gli inviti alla Camera o al Senato? Mi domando se sia così impossibileporsi in modo diverso dall'essere nor-malmente sindaco, senza clamori,senza roboanti iniziative, dove il vuotosimbolismo verbale mal cela negligen-za, inettitudine o, peggio, collusione ecorruzione. Perché il sindaco è, eglistesso, al di là di ogni logica che nonsia quella dell'istituzione che rappre-senta: il rispetto della legge ha in sé ilvalore intrinseco dell'essere contro lamafia. Altrimenti, qualora siattribuisse al sindaco, tra le funzioniproprie, anche quella della lotta e delcontrasto alla mafia, paradossalmente,si assisterebbe ad una sorta di appli-cazione dei poteri sostitutivi al con-trario, ossia con il sindaco antimafianon a svolgere le funzioni per cui èstato eletto, ma quelle deputate adaltre istituzioni.E perciò, anche la targa “Qui la mafianon entra”, posta a vessillo sul portonedel Municipio, è perfettamenteinutile. A meno che non sia anch'essafunzionale al vessillo per avere latutela o, meglio, la scorta e, successi-vamente, ambire ad una candidaturaal Parlamento, per meriti acquisiti sulcampo nella lotta alla mafia. Casomai,sodali con altri professionisti dell'anti-mafia, che, come accade in questigiorni, troppo velocemente vengonosantificati sugli altari dell'antimafia e,con la stessa velocità, si toglie l'aureo-la, perché si è scoperto che le stessebandiere e pasionarie dell'antimafia,nella loro missione di lotta e con-trasto, hanno applicato il principioomeopatico: hanno conosciuto lamafia dal di dentro, rimanendonefagocitati!

Walter Scerbo

se è così non ci serve aiuto

Calabria =

Pakistan

Né sindaciantimafia né sindaci

della mafia.Semplicemente

sindaci. È cosìdifficile esserlo?

ILARIO AMMENDOLIA

Tracciare un parallelo tra il peg-giore Pakistan e la Calabria nonsolo non è giusto, ma è un insul-to che ti torce le viscere e tiafferra la gola. Non addebito alcuna responsa-bilità all'ex sindaco diMonasterace, Maria CarmelaLanzetta, ma la inviterei a riflet-tere su un processo di diffama-zione sistematica della Calabriache sta avvenendo aldilà dellasua buonafede.Andiamo con ordine. Malala ha disobbedito alla leggedei talebani della valle delloSwat che proibiva alle ragazze difrequentare le scuole. La piccolapakistana avrebbe voluto vivere

e studiare come una qualsiasiragazza del mondo. Le venivaproibito da bande di fanatici cheriescono a far presa sulla popo-lazione. Malala ha disobbeditoed è stata aggredita in pienogiorno da una manipolo di fana-tici armati che le hanno sparatoin testa per punirla. È successotra il silenzio cupo della Vallatain cui abitava e dove domina ilrozzo settarismo dei talebani.Maria Carmela Lanzetta è stataeletta sindaco di Monestaracecon libere elezioni e dalla mag-gioranza dei suoi concittadini..Successivamente è stata rieletta..La sua giunta era costituitasoprattutto da donne e da giova-ni. Quando ha ricevuto una pesante

intimidazione i criminali sonostati costretti ad agire in pienanotte, non potendo contare senessun avallo della popolazione.Certo è grave che non si cono-scano gli autori a distanza di treanni e su questo non si avviialcuna riflessione. La sera stessadella intimidazione all'ex sinda-co di Monastarace, nel cortiledella scuola, c'era tutta la città.Uomini e donne, destra e sini-stra, anziani e giovani. Si aspet-tavano i 42 sindaci della Locride,arrivarono molti di più perché,spontaneamente, si eranoaggiunti tanti altri sindaci delcatanzarese. Accanto a Lei ledonne impegnate nella suaamministrazione iniziando daClelia Raspa, medico, donna

ASSOCIAZIONE DEI SINDACI

“Ecologia Oggi”,intimidazione?

Un rogo ha mandato infumo gli archivi dei registridi pesa dello smaltimento

rifiuti. A tre giorni didistanza un'auto, una Ford

Focus di proprietà diRoberto Foci, responsabile

di “Ecologia Oggi”, vienedata alle fiamme sulla via

Marina di Siderno,all'altezza del passaggio a

livello dell'Ymca

IN EVIDENZA

Maria CarmelaLanzetta è statainvitata a Milano dalgiornalista delCorriere della Seraa partecipare alconvegno il Tempodelle donne perraccontare la suaesperienza didonna-coraggio.

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 21

storicamente di sinistra, assesso-re, prima eletta della listacapeggiata della Lanzetta. Poi ilclero, i sindacati, quel che restadei partiti politici. Monasteracesi strinse come un sol uomoaccanto al suo sindaco e laLocride si schierò senza ambi-guità al suo fianco . In poche oreè stata costruita una diga controogni forma di violenza, contro landrangheta - se di ndrangheta s'ètrattato - a sostegno della donna,della madre di famiglia del sin-daco che qualcuno aveva cercatodi intimidire.Sarebbe stata più generosa opartecipata la risposta a Milanoo a Padova?Non credo. Mi sembra ingiusto, paragonare

questa Calabria così generosa ecivile, alla valle dello Swandominata dai talebani. Anzi, nonsolo non è giusto, ma rappresen-ta un oggettivo favore allandrangheta. Si rifletta sulleparole, acuminate come unapunta di lancia, con cui il“Corriere della Sera” presental'iniziativa sopra riportata.«Isolata, attaccata da tutti,Maria Carmela si è dimessa l'e-state scorsa, quando la sua giun-ta s'è divisa sulla costituzione diparte civile in un processo permafia». Si tratta di una palese“non verità”, anzi di una diffa-mazione della nostra Terra. Cirifletta la dottoressa Lanzettache è persona perbene. Io consi-dero il “Corriere della Sera” un

grande giornale nazionale.Dissento però dalle conclusionia cui sono arrivati i giornalistidella testata milanese che sioccupano della Calabria.Dissento dal fatto che la nostrasalvezza passi da un processo dimilitarizzazione del territorio(come sostenuto da autorevoliintellettuali sulle colonne delCorriere) e che sarebbe benenominare un generale come pre-fetto di Reggio. La militarizzazione è stata inpassato e sarebbe, ancora di piùin futuro una catastrofe.Rispetto ma dissento dalla tesidi Goffredo Buccini autore diItalia quaggiù ed organizzatoredell'iniziativa di Milano. Il razzi-smo è una malattia subdola. Si

inizia tratteggiando un popolocome oggettivamente immaturo,quasi barbaro, soggiogato deicriminali. Si prosegue teorizzan-do una incapacità innata all'au-togoverno, una incompatibilitàcon la democrazia. Si concludequasi sempre e, senza concorsodi colpa di chi in buonafede hapensato di fare un favore allaCalabria, con il rilascio dellapatente di inferiorità ad un inte-ro popolo e con il razzismo. Unatesi che rischia di passare sullatesta di questa nostra Terra e deinostri figli. Parafrasando paroleantiche, dinanzi alla diffamazio-ne calcolata del nostro popolo“non vogliamo, non possiamo,non dobbiamo” dare coperturaalcuna.

Calabrese per caso

Cittadini a garanzialimitate?PINO ROMEO

Il concetto di emergenza è ricorrenteormai da molti anni. Si vive da decen-ni in una terra che sembra non averdiritto ad una sua normalità. Le moti-vazioni, tante, molte, troppe e forsemagari nessuna. Sono trascorsi tantilustri che pesano abbastanza nellastoria di ognuno di noi che vede – siaesso vicino o lontano - una terraferma, che si ripiega ogni volta su sestessa. Una regione ostaggio deiproblemi di sempre che si trasfor-mano, seppur nella loro “emergen-za”, in luoghi comuni. Una trasfor-mazione che è certo il prodotto di unabattaglia mai vinta da un astrattosenso pubblico del giusto e mai persada chi, da tale situazione, ne ha trattovantaggio e forse ne trae ancora.Credere che una legislazione di emer-genza - come pare sia stato affermatorecentemente da una commissioneparlamentare - sia la cura per i mali diuna regione complessa come laCalabria è, di nuovo, il solito luogocomune per dire tutto – ciò che si sa –e nulla nello stesso tempo. Una legis-lazione d’emergenza, nella storia, nonha mai risolto i problemi di un Paeseo di una comunità, sia in campo eco-nomico che nella sicurezza. Ha solotamponato momenti di crisi in econo-mia, favorito derive autoritarie inpolitica ma, in entrambi i casi, non hanulla che vedere con la crescita. Unalegislazione d’emergenza soddisfaun’esigenza estemporanea, non con-tribuisce a cambiare nulla come nullaè cambiato in fenomeni che si sonoman mano dissolti per capacità dirisposta ordinaria dello Stato – per-ché credibile - o per mancata ragionestorica. Una legislazione d’emergenzamira a semplificare le procedure e, diconverso, comprimere le garanzie innome di una presunta miglior capac-ità di gestire un fenomeno con unapericolosa erosione del senso del veroche rischia di franare sulle vite ditutti. Ora, di fronte ad una proiezionedi forze e strutture di uno Stato cheesprime in Calabria – una regione cheraggiunge a stento i due milioni diabitanti - una presenza sul territoriosuperiore a qualunque altro rapportocittadino/forze dell’ordine e cittadi-no/giustizia presente in altre partid’Italia, è proprio l’affermazionedella normalità che diventa la veramanifestazione di forza. Ciò perchésignifica utilizzare adeguatamente, esecondo le garanzie riconosciute,quanto di meglio lo Stato offre in ter-mini di professionalità per la sicurez-za. Ricorrere a misure d’emergenza –oltre ad essere un segnale di debolez-za - non risolverebbe nessuno deimali di questa terra ma favorirebbe,ancora una volta, un senso di retro-cessione morale e culturale che, para-dossalmente, non porterebbe ai risul-tati sperati con le conseguenze chequalunque improvvisato sociologopotrebbe comprendere. In questo,ancora una volta, Sciascia docet

Gravissimo quanto accaduto qualche set-timana fa, e solo recentemente reso notoalla stampa, agli uffici della discarica di“Ecologia Oggi”. “Ecologia Oggi”, loricordiamo, è la parte privata di “LocrideAmbiente”, una società mista, a capitalesia pubblico che privato. Un rogo - di chiara origine dolosa - hamandato in fumo gli archivi dei registri dipesa dello smaltimento rifiuti. A tregiorni di distanza un'auto, una FordFocus di proprietà di Roberto Foci,responsabile di “Ecologia Oggi”, vienedata alle fiamme sulla via Marina diSiderno, all'altezza del passaggio a livellodell'Ymca. Eventi collegati tra loro? Tuttoporterebbe a pensare di sì. Ma rimane ladomanda, in perfetto stile “TenenteColombo”: il movente? I carabinieri, che hanno gestito le indagi-ni, sono sulla pista del dolo.

Una questione su cui si è dibattuto anchein aula consiliare a Siderno, il 9 dicem-bre, durante la riunione dei sindaci dellaLocride. Numerose le testimonianze disolidarietà da parte dei sindaci di tutte lecittà, e grande e vivida la partecipazionee la preoccupazione per la situazione diinstabile ordine pubblico che perdura damolti mesi. Sono stati citati Pittari,Rocca, l'impresa Sgotto, Mittiga,Benestare e il pestaggio subito dal-l'ingegner Gullotta. Una sequela dieventi infausti alla quale non si riesce inquesto momento a dare una svolta. Il rappresentante di “Ecologia Oggi”,Eugenio Guarascio, ha ringraziato leForze dell'Ordine e tutta l'assemblea perla solidarietà dimostrata. La decisione ultima è stata la stesura diun documento che richieda un maggioresostegno economico per incentivare lemisure di sicurezza, documento che poi

sarà inviato alla Regione e al GovernoCentrale. Ma si sa che da quell'orecchio, néRegione né Governo, ci sentono. Cosainfine si concluderà con un documento lacui utilità è dubbia ab origine? L'unico punto di vero interesse, in unaserata complimentosa e autocelebrativa,è sembrato l'intervento di TommasoMittiga, sindaco di Bovalino, il quale halanciato la proposta -essendo presenti glienti interessati- di deviare parte dei fondiper l'ampliamento della discarica diCasignana ai comuni che voglianoiniziare una differenziata. D'altra parte sisa che laddove gli appalti per la differen-ziata vengano affidati a chi già gestisceimpianti di discarica e inceneritori, è dif-ficile che si possa implementare una dif-ferenziazione degli RSU realmente effi-cace.

Lidia Zitara

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 22

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 23

la Riviera

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Gioiosa J.ASSOCIATO- Unione Stampa Periodica

Italiana, Croanache Italiane

Dal 2003 a cura di Paola D’OrsaCOPERTINE

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La Calabria è la regione Italiana che registrail maggior ritardo di sviluppo, con gli indica-tori socio-economici più bassi e i parametri dicriticità più alti. Eppure questa parte dell'e-stremo sud dell'Italia continentale, circa 26secoli fa era il centro della Magna Grecia, laregione più illuminata del mondo alloraconosciuto, nata dall'incontro tra il popoloGreco, che veniva dal Mediterraneo, e quel-lo degli Italioti, che vivevano lungo la CostaJonica.Dall'unione dei due popoli ha avuto origineuna grande civiltà, i cui insegnamenti hannoirradiato tutto il mondo occidentale e il cuipensiero costituisce ancora oggi le fonda-menta dell'architettura istituzionale delle piùgrandi civiltà occidentali.Qui sono sorte le prime scuole di matemati-ca e filosofia, sono stati enunciati i primi prin-cipi del diritto, le prime interrogazioni suimisteri degli astri e del firmamento, mentregli avi di chi oggi ci guarda con diffidenza edistacco, vivevano nelle caverne, si nutrivanodi carne cruda e si coprivano con pelli di ani-mali. Addirittura il nome Italia deriva propriodagli Italioti.Oggi è veramente triste e appare quasiincomprensibile osservare che, quella che untempo era stata la comunità più illuminatadel mondo, sia divenuta questa Calabria, chele cronache comunicano quotidianamentecome una terra sottosviluppata, vissuta da unpopolo di reietti, dove tutto è sotto l'oppres-sione del giogo della criminalità. Sarebbemolto interessante, sotto il profilo storico-culturale, analizzare quali sono state le vicis-situdini che, nei corsi dei secoli, hanno deter-minato la scomparsa di quella civiltà.Semplificando molto, anche per ragioni dispazio, si può affermare che le cause sonostate di natura esogena, conseguenze dellevarie occupazioni da parte di altri popoli,attratti dalla grande appetibilità del territorioCalabrese, caratterizzato da un clima mite eda un ambiente salubre, ubicato in una posi-zione strategica, posta al centro delMediterraneo, che all'epoca costituiva il cen-

tro degli interessi commerciali-economici emilitari.Quella grande civiltà è stata annientata dalleconseguenti invasioni di: Romani, Bizantini,Normanni, Svevi, Angioini, Spagnoli,Francesi e Borboni, mentre il colpo mortaleè stato inferto da parte dei Piemontesi, sulpresupposto di una presunta quanto illusoria"Unità d'Italia".Nel 1860, il Regno del Piemonte, oberato daidebiti e sull'orlo del dissesto, con la compli-cità e il sostegno militare di Francesi eInglesi, interessati alle miniere di sale e fosfo-ro presenti in Sicilia, con la scusa di volerunire l'Italia, all'insegna di uno spirito di soli-darietà nazionale, hanno occupato il Regnodelle due Sicilie, sottraendone tutte le risorseeconomiche, che sono state impiegate persanare i debiti del Piemonte e per finanziareun sistema socio-economico fondato su inte-ressi discriminatori nei confronti delMezzogiorno e a vantaggio delle aree Tosco-Padane.L'attuazione di questa politica colonizzante,il cui spirito ha caratterizzato e continua acaratterizzare anche i governi dei nostritempi, ha determinato la nascita di uno Statoa due velocità: efficiente e progredito alCentro-Nord, sottosviluppato e abbandona-to al Sud.Tale situazione, dall'Unità d'Italia in poi, èstata denunciata da numerosi intellettualiMeridionalisti, che si sono battuti per lacausa del Sud, lasciato in una condizione digrande ritardo di sviluppo. Questi intellettuali invocavano interventi

straordinari per cercare di rimediare allaingiustizie compiute nei confronti dellepopolazioni Meridionali, che pur vivendo inun territorio ricco di risorse, erano costrette adolorose emigrazioni per assicurare unsostentamento alle proprie famiglie.Nella totale insensibilità, le politiche penaliz-zanti verso il Mezzogiorno, sono continuateanche dopo la fine della seconda guerraMondiale, nonostante l'avvento dellaRepubblica e la promulgazione dellaCostituzione, entrata in vigore il 1° Gennaio1948.La situazione si è ulteriormente aggravatanegli ultimi anni con la nascita di una forzapolitica radicata nel Nord del Paese e ispira-ta da una militanza dichiaratamente avversanei confronti del Meridione, che ha causatoun ulteriore divaricazione della forbice duali-stica.Infine, con la scomparsa degli ultimiMeridionalisti, tra cui i nostri ZITARA eCRUPI, si ha l'impressione che, sulla grandeQuestione Meridionale che aveva appassio-nato uomini come Salvemini, Sciascia,Alvaro, etc...,sia calato definitivamente ilsipario.La Calabria è stata una delle realtà più pena-lizzate dal centralismo dei vari governi e lasua classe politica e dirigente, salvo qualcherara eccezione, non è mai stata all'altezza delcompito.Pur in presenza di un grande credito econo-mico verso il Nord del Paese, i nostri politici,non sono mai riusciti a far attuare ai governipolitiche di sviluppo a favore della Calabria,

capace di ridurre il divario tra Nord e Sud.Consapevoli delle loro responsabilità, i varigoverni, soprattutto negli ultimi anni, percercare di giustificarsi hanno fatto di tuttoper derubricare la grande QuestioneMeridionale ad una mera questione di lottaalla criminalità, tentando implicitamente diconvincere anche i Calabresi che, il mancatosviluppo, è conseguenza unica della diffusapresenza di delinquenza.Non vogliamo assolutamente sottovalutare ilgravissimo problema determinato dalla pre-senza della criminalità, che va contrastatacon ogni mezzo, ma, da Calabresi, amantidella nostra terra, non possiamo e non dob-biamo permettere che, al grande danno dellapresenza della criminalità, venga strumental-mente aggiunto anche il danno, forse ancorapiù grave, derivante da una comunicazionedi criminalizzazione generalizzata dellanostra terra.Lo dobbiamo alla verità e ai nostri giovani, èassolutamente necessario prestare grandeattenzione nel comunicare la nostra regione,in modo particolare da parte degli ordini diinformazione Calabresi.Siamo consapevoli che il male c'è e va denun-ciato, ma dobbiamo stare molto attenti a nonfarci strumentalizzare e a non essere proprionoi, i Calabresi, a fornire il miglior alibi a chinon vuole lo sviluppo della nostra terra,finendo così, col diventare i migliori alleatidei nostri peggiori nemici (SINDROME DISTOCCOLMA).

Alessandro Figliomeni

“Sono trascorsi oltre 40 anni dal primo giorno di lavoro della maestra Maria, per i bambini della scuola materna,e poi Maria per i colleghi dell’ufficio anagrafe del Comune di Siderno. Dopo tutti questi anni di servizio allacomunità sidernese, la sig.ra Cilea Maria Assunta raggiunge il meritato traguardo del pensionamento e ritorna acasa per la malinconia dei colleghi e probabilmente per la disperazione del marito… Uno speciale ringraziamen-to da parte della famiglia, degli amici e dei colleghi per l'impegno professionale, il senso civico e l'umanità dimo-strate dentro e fuori gli uffici, con l'augurio che questo sia solo l'inizio di un'altra avventura. Grazie!”.

GGRRAZIEAZIE MMARIAARIA GODITIGODITI LALA PENSIONEPENSIONE

Occorre tempo per comprendere la por-tata dell'avvento di Renzi alla segreteriadel Partito Democratico, di certo il gio-vane sindaco di Firenze, che qualcunoha definito solo un grande bluff, conti-nua a suscitare speranze non solo nell'e-lettorato di riferimento, ma anche intanti Italiani che amano il proprio Paese.Considerato il periodo di particolare dif-ficoltà, tale attenzione nei confronti delnuovo leader, tradottasi anche in forteappoggio alle primarie, è comprensibile;appare, invece, strana la considerazionee la speranza che Renzi suscita anchenegli ambienti del centrodestra. Nonpochi tra gli elettori di riferimento diquesta area politica sperano in un"Renzi di centrodestra" che ridia corag-gio e prospettiva a tutti coloro che "nonvogliono consegnare il Paese allaSinistra", rifondando, sul serio, unarealtà politica che sembra avviata versouna sonora sconfitta. Ma l'area politicache si è riconosciuta in Silvio Berlusconi

fatica a trovare una propria dimensione,sembra smarrita senza il suo leader cari-smatico; pertanto, non solo non si con-cepisce la possibilità di avere un "Renzi"di Destra, ma si fa fatica a vedere un"dopo - Berlusconi" che, comunque,dovrà giungere. Accantonata la possibi-lità che nel centrodestra possa emergereun nuovo e giovane leader che rottami lavecchia classe dirigente, la speranza va

alle Primarie: permettere ai cittadini,come ha fatto il PD, di dire la propria sulsegretario e, quindi, sugli incarichi dipartito e sulle candidature. Se mai ciòdovesse accadere sul serio costituirebbeuna vera rivoluzione per quell'area poli-tica a gestione padronale! La differenzadi mentalità degli elettori moderati e "didestra" rispetto all'elettorato di sinistra,il target elettorale della "maggioranzasilenziosa", la crisi economica e sociale eil carisma del cavaliere hanno favoritoun'involuzione di un'area politica cheaveva conosciuto più dibattito e parteci-pazione perfino nel vecchio MSI diAlmirante. Ma aldilà delle speranze, èrealistico credere che il centrodestrafarà delle vere primarie? Le ultime deci-sioni di intitolare i circoli "Forza Silvio",come se il partito non fosse già abba-stanza in suo personale possesso nonincoraggia in tale direzione; pertanto lapalla passa ad Alfano che solo attraver-so le primarie potrà divenire un vero lea-

der e mettere fine al processo di coopta-zione che lo ha portato, in passato, aivertici del PdL. Peraltro, è solo attraver-so la partecipazione convinta di elettorie militanti che potrà nascere il nuovosoggetto politico che Alfano e i suoistanno progettando: un soggetto politicotutto da costruire poiché, per ora, sem-bra più un esercito di generali senzatruppa. E la truppa potrà arrivare solo seavrà la possibilità di partecipare e didecidere: decisioni che forse non piace-ranno a qualche generale, ma l'alternati-va è ridursi, al più, a piccolo partito diopposizione. Avrà il coraggio Alfano diosare? di far respirare democrazia e par-tecipazione anche per il centrodestra,archiviando sul serio un troppo lungoperiodo di burlesca dittatura che haazzerato dibattito e partecipazione, ren-dendo i vertici del partito e lo stessogoverno della nazione una forma di"corte"?

Giuseppe Giarmoleo

Alfano avrà il coraggio di osare? Di far respirare la democrazia anche nel centrodestra?

LE PRIMARIE DEL PD VISTE DA DESTRA

Noi calabresi siamo afflitti dalla sindrome di Stoccolma

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UNA LETTERA DI ALESSANDRO FIGLIOMENI

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SPORT

Gara del 17/11/2013 FILOGASO -SORIANO 2010. Il Giudice Sportivo Territoriale, ascioglimento della riserva di cui alcomunicato ufficiale n.62 del21.11.2013, letti gli atti ufficiali daiquali risulta:che l'arbitro, al 31 ̂del secondotempo, sospendeva ''momentanea-mente la gara in quanto si era creatauna violenta rissa in tribuna a cui par-tecipavano circa venti persone sullecinquecento presenti, riconducibilialle tifoserie di entrambe le società ela stessa rissa durava qualche minu-to"; che l'arbitro, resosi conto dell'as-senza delle forze dell'ordine, si ado-perava con l'assistenza dei capitani edei dirigenti delle due società di con-tattare il 112 al fine di fare intervenirei carabinieri; che l'arbitro dopo avereatteso inutilmente l'arrivo dei carabi-nieri (per circa un'ora), chiedeva allasocietà Filogaso di assicurare l'ordinepubblico e constatava la presenza diun solo rappresentante della prote-zione civile, ritenuto non idoneo aparere dello stesso arbitro; che a que-sto punto l'arbitro, in considerazionedel mancato arrivo dei carabinieri edi persone idonee che garantissero"l'ordine e la sicurezza pubblica, l'in-columità fisica dei calciatori, dellaterna arbitrale e degli altri tesserati"decideva di chiudere definitivamentela gara; letto il reclamo fatto perveni-re dalla società Filogaso con il qualecontesta la decisione dell'arbitro dichiudere anticipatamente la gara,chiedendone la ripetizione; premessoquanto sopra;considerato che la situazione suglispalti si era normalizzata in pochiminuti e che i dirigenti delle duesquadre si erano prodigati per garan-tire il prosieguo della gara nella piùassoluta tranquillità; ritenuto, altresì,che le intemperanze sugli spalti dicirca venti sostenitori,anche se censu-rabile e perseguibile sotto l'aspettodisciplinare, non possono essere con-siderate di tale gravità da adottare daparte dell'arbitro il provvedimento disospensione dellagara; visto l'art.17, punto 4, lettera c)e 18 del C.G.S.; delibera 1) di annul-lare la gara di cui in narrativa dispo-nendone la ripetizione; 2) trasmetteregli atti al C.R. Calabria in sede perquanto di competenza; 3) infliggerealle società FILOGASO e SORIA-NO 2010 l'ammenda di Û 450,00 eDIFFIDA ciascuna; 4) accreditaresul conto della società Filogaso latassa reclamo.TRASMISSIONE ATTI Il Giudice Sportivo Territoriale, ascioglimento della riserva di cui alC.U. 62; Gara del 17/11/2013 DELIESE -BENESTARNATILESE letti gli atti ufficiali e relativo supple-mento; visto il reclamo proposto dalla societàBenestarnatilese; rilevato che i fatti denunciati per laloro serietà e rilevanza meritano ade-guate e più approfondite indagini daparte del competente organo inqui-rente; delibera sospende il giudizio e dispone la tra-smissione degli atti alla ProcuraFederale per quanto di competenza.

lr

Cosa sia accaduto domenica scorsaprima di Guardavalle- Roccella non èdato saperlo, almeno ufficialmente.Da una parte il Roccella accusa chetre suoi tesserati abbiano subitoun’inspiegabile aggressione primadell’inizio del match successivamen-te chiudendosi dietro il silenzio stam-pa salvo anticipare (come si legge sulsito internet della società) che inten-derà agire nelle competenti sedimentre da parte della societàGuardavalle si risponde con uncomunicato stampa nel quale si affer-ma che la stessa non si sente corre-sponsabile di questo fatti. Il risultato,comunque, non è stato omologatodal giudice sportivo per la riservascritta che la società del Roccella hapresentato all’arbitro alla fine delmatch. Vedremo quali saranno gli svi-

luppi futuri di una pagina calcisticache sicuramente non passerà alla sto-ria per la sua valenza sportiva ma perfatti extracalcistici. Oggi, intanto, ilRoccella ritornerà tra le mura ami-che, al Comunale di Viale degli Ulivi,per affrontare la Nausicaa, squadrache raggruppa le cittadine diSoverato e Montepaone che fino alloscorso anno, lo ricordiamo, è stataallenata proprio da quel CiccioGalati che oggi siede sulla panchinaamaranto e che è diventato l’idolodella tifoseria locale. Una partitacarica di significati per il tecnico diGuardavalle che, sicuramente, primadel fischio iniziale, avvertirà delleemozioni particolari visti i trascorsi aSoverato anche se sul campo poi lasua squadra non potrà lasciare nullad’intentato in quanto l’unico risultato

al fine di poter riprendere la marciaspedita verso la conquista della serieD sarà la vittoria. Tre punti che servo-no come il pane per scacciare via ifantasmi di Guardavalle e riprenderecosì un nuovo filotto di vittorie. Sullacarta la sfida non sembra presentareeccessive problematiche ma sonoproprio queste le partite dalle quali siha tutto da perdere e nulla da guada-gnare. In attacco con ogni probabilitàverrà schierato il tridente compostoda Carbone, Femia e Saffioti conCriniti a supporto. Per il resto tutti glieffettivi dovrebbero essere disponibi-li. Arbitrerà il signor Luca Gatto diLamezia Terme supportato dai colla-boratori Chiappetta e Terenzio diCosenza. Fischio iniziale alle ore14,30.

Antonio Tassone

Roccella- Nausicaa: sitorna a parlare di calcio

Dopo la Champions la serie A Ecco le decisioni su Filogaso-Soriano eDeliese-BenestarNatilese

Il Marina diGioiosa vuolei play-off

Tre punti fondamentali per Ieraci e com-pagni contro una buona squadra ilSoriano che fino alla fine ha sperato nelrisultato positivo chiudendosi bene in dife-sa e ripartendo in contropiede. Il Marinadi Gioiosa ha giocato con grande determi-nazione esibendo un ottimo gioco di squa-dra con tutti i reparti che iniziano a funzio-nare molto bene a conferma di come igiallorossi stanno assimilando molto benei nuovi schemi voluti dal nuovo allenatorePanarello. Bisogna aggiungere che questitre punti hanno permesso di fare un belbalzo in avanti in classifica tirando fuori lasquadra giallorossa dalla zona pericolosa. Iragazzi hanno giocato con il cuore sonostati molto bravi per il modo in cui hannointerpretato la gara che non era per nullafacile. Ieri pomeriggio contro laBagnarese il Marina di Gioiosa ha cercatodi proseguire nella striscia di risultati posi-tivi incontrando una delle squadre più informa del campionato.

Nicodemo Barillaro

ANGELO LETIZIA

Prima di entrare nello specifico dell'odier-na giornata, urge rettificare quanto per ungrave refuso personale è stato riportatonell'edizione della scorsa settimana: con-trariamente a quanto scritto nel prece-dente articolo, la Roma non ha perso mapareggiato a Bergamo con l'Atalanta, per-tanto resta l'unica squadra imbattuta inSerie A, con 11 vittorie e 4 pareggi. Dopole doverose scuse ai lettori per l'errorecommesso, l'attualità è rappresentatadalla 16a giornata: tra le gare in program-ma, su tutte spiccano Napoli-Inter e ilposticipo serale del lunedì Milan-Roma,oltre ovviamente al match della Juvecapoclassifica impegnata in casa con ilSassuolo. Degne di nota sembrano poi lesfide Udinese-Torino, Parma-Cagliari e loscontro salvezza tra Chievo e Sampdoria,due squadre che con il cambio di gestionetecnica hanno ritrovato gioco e punti inclassifica. In ordine cronologico, la primagara sotto osservazione è Juventus-Sassuolo: alle 18.30 gli uomini di Contescendono in campo allo Juventus Stadiumper cancellare e lasciare definitivamentealle spalle i brutti pensieri ancora evocatidalla rete con cui Snejder e il Galatasarayhanno posto fine ai sogni di gloria bian-coneri in Campions. Delusione a parte,l'eliminazione juventina paradossalmentepotrebbe risultare una brutta notizia per irivali, che ora dovranno rincorrere unavversario con un solo obbiettivo nellatesta, quello del terzo scudetto consecuti-vo in campionato. Già da oggi, approf-ittando dei difficili impegni di Roma eNapoli, la Juve potrebbe accelerare ilpasso e allungare il vantaggio, a pattoperò di superare un Sassuolo tornato pre-

potentemente in corsa per la salvezza,dopo essere stato da più parti frettolosa-mente e precipitosamente già dato permorto e sepolto. Per riuscirci servirà quin-di una buona Juve, quella che di solito si èabituati a osservare in campionato e chenelle ultime giornate non ha faticato asuperare con brillantezza e a suon di gol

un avversario dopo l'altro, scavalcando laRoma e balzando in testa alla classifica. Igiallorossi, da parte loro, perso il primoposto, hanno almeno ritrovato la vittoriadopo oltre un mese e quattro pareggi difila, e contro la Fiorentina, oltre ai trepunti, si sono rivisti pure buon gioco eTotti in panchina. Il Pupone è ormaiprossimo al rientro a tempo pieno, unmotivo in più per seguire con attenzioneMilan-Roma, una gara da cui, al di làdelle legittime velleità romaniste, irossoneri si augurano di poter trarre ilmassimo per rilanciarsi definitivamente incampionato, dopo essere rimasti gli unicisuperstiti italiani in Champions League.Con il Milan, a onor del vero, nella massi-ma competizione europea si sarebbe mer-itato di rimanere pure il Napoli, al quale12 punti e primo posto in coabitazionecon Arsenal e Borussia Dortmund nonsono bastati per andare avanti in

Champions. Come per la Juve, ora alNapoli resta il campionato: Rafa Benitezvuole ripartire col piede giusto e già dastasera si attende risposte importanti con-tro l'Inter dell'ex di turno WalterMazzarri, che davanti al suo vecchio pub-blico, c'è da scommettere, farà di tutto perfarsi rimpiangere e riportare i nerazzurri auna vittoria che manca dal 2-0 sul Livornodella 12a giornata. Da allora per l'Intersolo pareggi, involuzione di gioco, svari-oni difensivi e opportunità sciupate inserie per avvicinarsi al terzo posto, dalquale resta pure lontana la Fiorentina,oggi impegnata in casa contro un Bolognasempre più in difficoltà e in fondo allaclassifica. I viola puntano decisi a vinceree poi attendere buone notizie in serata dalSan Paolo: in caso di pareggio tra Napolie Inter, oltre a superare i nerazzurri alquarto posto, la Fiorentina infatti guadag-nerebbe terreno anche sul Napoli,riducendo le distanze dal terzo posto prin-cipale e vero obiettivo di stagione.Proseguendo nell'analisi della giornata,Udinese-Torino, Parma-Cagliari, Lazio-Livorno e Genoa-Atalanta sono incontriche metteranno di fronte squadre dimedio-alta classifica e dai quali si potran-no trarre spunti interessanti dal punto divista tecnico e tattico, a partire dal "con-fronto diretto" in panchina di Udine traGuidolin e Ventura, in assoluto due tra imigliori allenatori italiani dell'ultimodecennio. Il programma è completatodallo scontro salvezza Chievo-Sampdoria,squadre che con l'arrivo in panchina diCorini e Mihajlovic, hanno entramberitrovato vigore e risultati, e che oggi conun buon risultato potrebbero allontanarsiulteriormente dalla zona pericolosa dellaclassifica. Buon campionato a tutti.

Basket Serie D:l’Ymca di Siderno vola verso l’alta classifica Nella sesta giornata di serie D di Basket, l’Ymca Siderno ha battuto in trasferta il Milano Cz per 87 a 86. E’ stata una partita combattutissima, dall’inizioalla fine. L’Ymca nel secondo quarto era sotto di quasi 20 punti. Nell’ultimo quarto grazie ad una grande difesa ed intensità offensiva si è materializza-ta la rimonta vincente. Sugli scudi Fonte, autore di 40 punti e Cardamone con 16. Oggi, alle 18,30 si giocherà alla palestra dell’ITC Marconi contro ilbasket Incontro Reggio Calabria.L’obiettivodell’Ymca è assestarsi nelle zone alte della classifica. (lr)

DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 24

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 27

A cura di:Patrizia Pellegrini NaturopataBioterapia Nutrizionale®Presidente AssociazioneCulturale Tone www.associazione-tone.it [email protected]

Gustosapori&

classico alla Il torronemandorla

Fare il torrone in casa non è particolarmente difficile, richiede solo un po' di tempo e attenzione, ma i risul-tati sono veramente straordinari e potete scegliere il formato secondo i vostri gusti o le esigenze, continuacosì la nostra piccola ricerca tra i profumi , gli aromi, la frutta secca, candita e fresca di questa terra ricca dialimenti naturali e preziosi per la nostra Salute.Il torrone classico, quello bianco, arricchito di mandorle oppure di nocciole, è uno dei dolci tipici del Natale,che però ci arriva invece dalla tradizione araba, maestra in tutte le preparazioni con le mandorle, e la frut-ta secca in genere.Il torrone bianco è diffuso in tutta Italia, anche se ogni regione ha creato le sue varianti, a cominciare dallaprincipale, cioè quella del torrone tenero. Esistono anche molte altre varianti da nord a sud, in cui si utiliz-zano ad esempio le nocciole, i pistacchi, si aggiungono scorzette di frutta, si ricopre di cioccolato, etc.Se volete prepararlo in casa per dargli la forma potete utilizzare qualsiasi stampo rettangolare di metallo odi silicone, con i bordi alti da un minimo di 3 cm in poi. Ovviamente più lo stampo è stretto e più recuper-ate in altezza.

Preparate innanzitutto lo stampo, dove verserete il torrone dopo la cottura e dove deve restare il temponecessario per rassodarsi. Ungetelo pochissimo con un po' di olio di mandorle. (solo se è di metallo)Rivestite lo stampo con l'ostia sul fondo. Eliminate la pellicina delle mandorle poi passatele in forno caldoper 2 -3 minuti, per farle leggermente tostare. Tagliate le scorzette a dadini piccoli in una ciotola, unite lascorza dei limoni. In una casseruola versate lo zucchero insieme a 100g di acqua fredda e tenete da parte.Mettete sul fuoco una pentola piena d'acqua per 3/4 per il bagno Maria e in una seconda pentola versateil miele. Accendete la fiamma e fate cuocere il miele a bagnomaria, sempre mescolando con un cucchi-aio di legno per circa 1 ora e mezza. Se l'acqua del bagnomaria si consuma, rimboccatela con altra acquabollente. Quando il miele è quasi pronto, mettete sul fuoco la casseruola con lo zucchero che avevatepreparato e fate cuocere il tempo necessario a far sciogliere completamente lo zucchero. Fate scaldareleggermente le mandorle in forno. Montate a neve gli albumi, ma se è possibile fatevi aiutare da qualcunoche li monti a neve ben ferma, mentre voi continuate a seguire il miele che non deve cuocere troppo. Aquesto punto, unite gli albumi a neve al miele mescolando bene per circa 5 minuti, sempre a bagno Maria,poi unite anche lo sciroppo di zucchero senza smettere di mescolare. Dopo qualche minuto il compostocomincerà a indurire. Deve avere una consistenza dura ma ancora elastica. Unite le mandorle e mesco-late con forza, poi le scorzette e in ultimo la vaniglina. Rovesciate il composto del torrone sullo stampo,livellate col dorso di un cucchiaio e coprite con un altro strato di ostia. Coprite con un tagliere un po' piùgrande dello stampo e mettete sopra un peso. Dopo circa mezzora togliete la copertura e con un coltellotipo trinciante tagliate il torrone a pezzi della grandezza che preferite. Il torrone si conserva a questo puntoincartato con il cellophane per alimenti, al chiuso e in luogo fresco ma NON in frigo. La durezza finale deltorrone dipende molto dal tempo di cottura del miele. Se volete un torrone del tipo 'morbido' dimezzateil tempo di cottura del miele.

MANDORLE: PROPRIETÀSono le regine della frutta secca: sono un verotoccasana e un prezioso contributo naturale percombattere e prevenire numerose patologie.Grazie all'alta percentuale di grassi “buoni”, lemandorle abbassano il livello di colesterolo nelsangue. Sono un potente antiossidante naturale,preservano la giovinezza, la bellezza della pelle eil benessere dei capelli.Grazie alle elevate quantità di ferro sono unbuon rimedio contro l'anemia, mentre il calcio lerende preziose per la salute delle ossa.Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che lemandorle hanno effetti positivi su chi è affettoda diabete di tipo 2, migliorando la sensibilitàverso l'insulina. L'effetto sedativo e riequilibran-te della mandorla agisce su sistema nervosoantagonizzando l'azione eccitante dello iodiomarino e del frequente consumo di pesce dellepopolazioni costiera. La mandorla, tra l'altro,aumenta la forza vitale e il vigore generale del-l'organismo e combatte la sindrome della stan-chezza .

AL MATTINO RIMINERALIZZANO LE OSSA

Una bevanda particolarmente digeribile, ener-getica, immunostimolante è il latte di mandorla.Si prepara con mandorle dolci e zucchero. Lemandorle vengono immerse in acqua bollenteper togliere la pellicina che riveste il seme. Unavolta spellate vengono pestate e lasciate a ripo-sare per circa dodici ore in un contenitore di ter-racotta, coperte da acqua fredda. Trascorse que-ste ore si filtra il composto ottenuto e si porta aebollizione con lo zucchero per 10 minuti. Oggiin commercio si trova dell'ottimo latte di man-dorle biologico: è uno scrigno di sali rimineraliz-zanti. Bevine un bicchiere la mattina, caldo o tie-pido, per colazione.

MANDORLE: IN CUCINA Il loro uso in cucina è molto vario: vengono uti-lizzate per fare dolci ma anche per prepararericette salate. Sono molto apprezzate comesnack al naturale o tostate al forno. Nelle regio-ni dell'Italia Meridionale, le mandorle sono leprotagoniste di molte preparazioni gastronomi-che, pensiamo ad esempio alla pasta di mandor-le o al marzapane, anche chiamato pasta reale(perché degna di un re!). Una bevanda piuttostodiffusa e preparata con questi gustosi frutti è illatte di mandorla: delizioso e nutriente è perfet-to come sostitutivo del latte per i neonati chesoffrono di intolleranza al latte vaccino , latte dimandorla è spesso confuso con l'orzata, cheinvece è una bevanda dolce a base di benzoino.Le mandorle sono un ingrediente molto utilizza-to in diverse cucine tradizionali nell'area delmediterraneo, in particolare nella cucina cala-brese , siciliana e pugliese. Sia nel dolce che nelsalato. Si raccolgono a mano e con delle verghe(bastoni flessibili lunghi dai 3 ai 5 metri) nelperiodo agosto-settembre e sono usate sia incucina (pesto alla trapanese) che in pasticceria(confetti, biscotti, pasticcini, marzapane, torroni). Una tra le bevande più diffuse preparate conle mandorle è il latte di mandorla , una bibitamolto energetica (la mandorla contiene unasignificativa percentuale di proteine, preziosevitamine del gruppo B1 e B2, magnesio, ferro ecalcio) utilizzata soprattutto nelle caldi estati ,come comune è trovare in Calabria e Sicilia lagranita di mandorla.

INGREDIENTI: o 650 gr. di mandorle sgusciate o 300 gr. di mieleo 300 gr. zuccheroo 200 gr. di scorzette miste (potete sostituire con 50 gr. di pistacchi pelati)o 2 limonio 3 albumi d'uovoo 1 bustina di vaniglinao 1 confezione di ostia (si trova in farmacia e nelle pasticcerie)

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DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 LA RIVIERA 28

CULTURA E SOCIETÀ

Dacia Maraini, scrittrice, poetessa, saggista,drammaturga e sceneggiatrice italiana chefa parte della "generazione degli anni tren-ta", vincitrice del premio “Campiello” e delpremio “Strega”, è stata ospite a Locri dellescuole cittadine in un importante incontrosvoltosi presso il Centro PastoraleDiocesano, dove la più grande scrittrice ita-liana vivente ha presentato il suo nuovolibro Chiara d'Assisi. Elogio della disobbe-dienza, edito da Rizzoli.Grazie all'intermediazione dell'amico EnzoCalderazzo siamo riusciti ad incontrarlanella hall dell'hotel che l'ha ospitata e leabbiamo rivolto alcune domande:Signora Maraini, lei che ha anche originisiciliane, è venuta nella Locride per presen-tare questo suo nuovo libro, quali le sueimpressioni?Rimango sempre molto affascinata dall'ac-coglienza della gente calabrese e soprattut-to dal clima eccezionale che ho potutoriscontare qui nella locride anche in questoparticolare periodo d'autunno inoltrato. Perquanto concerne il libro tratta del raccontodella vita di Chiara Scifi che, intorno all'an-no 1200, ad Assisi, abbandona la tranquillitàdella sua famiglia e sceglie di vivere in asso-luta povertà. A quell'epoca le donne eranofedeli esecutrici del volere patriarcale.Chiara è riuscita a evitare questi ostacoli ead imporre la sua volontà. La grande intel-ligenza di Chiara è stata quella di averrispettato la chiesa ma allo stesso tempoaver scavato uno spazio di liberta: lei accet-tava e ubbidiva. Sempre con dolcezza. Peròha praticato, lo ricordo, un voto di povertà

fino in fondo".Come mai questo libro sembra così attuale,nonostante ci siano quasi 800 anni di diffe-renza?Viviamo in un mondo dove molto spesso sifa qualcosa in funzione dei soldi. Tutto sicompra e si vende. Questo porta al consu-mismo più sfrenato. Il denaro sembra esse-re l'ultimo fine dell'uomo. A questo puntorecuperare quella che Chiara chiama il pri-vilegio della povertà è una straordinariascelta di vita.Chiara è una donna profondamente demo-cratica, con un forte spirito civile che com-batteva per le sue idee. Se fosse vissuta oggiavrebbe fatto senz'altro questo. Perché lei,oltre a dedicarsi all'ascesi aveva anche un

pensiero politico. Chiara è stata un esem-pio luminoso e può essere un modelloanche oggi con la sua capacità di difende-re le sue idee, la sua straordinaria indipen-denza ed autonomia nel convento doveha praticato la vera democrazia. In un'e-poca in cui i bambini e gli anziani sonovuoti a perdere poiché non votano e nonproducono, l'esempio di Chiara è dirom-pente. Non ci rendiamo conto che nonsiamo più esseri umani ma merce, chepensiamo di essere compratori ma inrealtà siamo comprati.Le donne della Locride si sono ribellatead alcuni servizi giornalistici trasmessidalle reti nazionali che tenderebbero arelegarle ad un ruolo secondario nellavita sociale e professionale, lei che nepensa?Penso che hanno ragione. Bisogna sem-

pre ribellarsi alla cattiva informazione e pre-tendere che sia veicolata la giusta comuni-cazione. Io sono sicura che le donne dellaLocride siano donne estremamente intelli-genti ed impegnate nei vari settori dellasocietà. Evidenziare gli aspetti positivi delterritorio dovrebbe essere un compito inso-stituibile di tutti gli organi d'informazione .Le donne occidentali tendono sempre di piùa scoprirsi quelle musulmane indossano ilburqa. Un gesto che contraddice l'altro?La misoginia, cacciata dalla porta, è rientra-ta dalla finestra in forma di dipendenza dauna cultura di mercato, in cui tutto si vendee si compra, prima di tutto il corpo umano,soprattutto quello femminile.

Antonio Tassone

L’INTERVISTA con Dacia Maraini

Il più bel kilometro d’Italia è, nella suaprima metà, buio. Illumina Reggio unaluna splendida tra le nuvole. Il lungoma-re Falcomatà riceve la sua dose di luce dalmare dello Stretto, che la riflette come unprezioso diamante. Una città frastornata e polverizzata resi-ste, triste, all’incuria ed alla violenza diuomini e cose. Ogni tentativo di guarirnele ferite diviene, esso stesso, una nuovaed inguaribile ferita. L’avranno capito levarie commissioni antimafia nelle loroaudizioni, lo avranno capito i vari Prefettisucceduti a rappresentare uno Statoormai a distanze siderali. In questo climasi è svolto il medfest 2013 , sostenuto dauna CONFINDUSTRIA dal voltoumano, che ha le fattezze del presidenteCuzzocrea, coraggioso fino all’incoscien-za, avvezzo ai veleni di una città oramaiirriconoscibile e nemica di chi vuolecostruire futuri di speranza. Il grido altodi monsignor Morosini e quello ferito diCisterna, magistrato di valore, già vice diGrasso alla Direzione NazionaleAntimafia, cadono come carboni ardentiaddosso al pubblico di ragazzi del classicoCampanella, che seguono con occhi avidi,ragionamenti che sanno vitali per il futu-ro che li aspetta. Futuro che sarà lontanoda questa terra, se vuol essere di non

dolore, incertezze, precarietà infinità.Gino Votano, cui il premio giornalistico èdedicato, per volere di un figlio testardo,Francesco, oggi, di sicuro, non riconosce-rebbe la sua città. Non la riconoscerebbeil Vate, non la riconoscerebbe ItaloFalcomatà. In questo deserto, ancheumano, si chiuderà il festival internazio-nale del mediterraneo con il concerto delgiovane (appena 24 anni), e bravissimoVincenzo Nizzardo e Chiara Barilla, pre-sentato al teatro F.Cilea dalla giornalistaRai Anna La Rosa. Fedelissima alla sua Calabria da sempre.Pronta a contribuire per una sua immagi-ne diversa, anche al di là del comunebuon senso. Provo invidia per la forza delsuo animo.

Una regione “esaltata”dal grande schermoÈ certo che i fratelli Lumière, quando nel1895 rivelarono al mondo di aver inventa-to il cinema, non pensassero alla lontanaCalabria. Non pensavano, certo, che ungiorno dal quel grande schermo biancosul quale a fulminea velocità proiettavanocentinaia di fotografie che una dietro l’al-tra davano vita a immagini in movimento,sarebbe stata “esaltata” una regione chedel proprio territorio e della propria cul-tura non deve aver timore di farsi vanto.Non ne ha timore al punto che in questoscorcio del 2013, per il secondo anno con-secutivo, ha organizzato il “FestivalCinematografico della Calabria” delquale, nei giorni scorsi, è terminata la“tappa” di Reggio, dove è andato in scenail “Calabria Film Festival”.Si è trattato del primo di tre eventi e hapreceduto il “Magna Grecia FilmFestival” a Catanzaro e il “Primavera delCinema italiano – Premio Federico II” aCosenza. Grande successo quello diquest’anno per il “Calabria FilmFestival”, soprattutto per quanto riguardail messaggio che gli organizzatori sonoriusciti a lanciare ai giovani. In particolarecon la sezione “Voci di dentro”, un’occa-sione per dibattere con i ragazzi su temicome quello della legalità e dell’immi-grazione, grazie alla proiezione di filmimportanti come “Giovanni Falcone” diGiuseppe Ferrara (1993) e “I cento passi”di Marco Tullio Giordana (2000), cosìcome “Terraferma” di EmanueleCrialese, quest’ultimo incentrato sugliscontri di Rosarno del 2010, seguiti al fer-imento di due immigrati africani. Un

Roberta Franco, l'arte per la beneficenzaÈ la danza che anima ogni suo passo,gesto, movimento. Ed è sempre questastessa arte che le permette di parlare inmaniera così appassionata e vibrantedella sua attività di ballerina. IncontroRoberta Franco in abito e trucco dascena mentre prova, nella sua scuolaElite Danza, i pezzi per l'esibizione chesvolgerà questo pomeriggio, alle ore17:00, presso l'Auditorium Comunale diRoccella Jonica, in occasione dello spet-tacolo di beneficenza per la lotta controla leucemia. L'evento è stato organizzatodal Lions Club di Locri di Rocco Vasile,che vedrà, tra l'altro, la partecipazionedell'Accademia Ars Musicae di GioiosaJonica, con le esibizioni dei propri allievied un recital pianistico di GiuseppeFusaro. Un'occasione, questa, per poterfruire l'arte «qui e ora», nel momentomagico, unico ed irripetibile della suacreazione dal vivo. È di questa necessitàdi creare maggiori spazi per una fruizioneartistica di qualità, che parliamo conRoberta, negli intervalli tra un assolo el'altro. Infatti, la ballerina e coreografa,formatasi presso l'Accademia Nazionaledi Roma e la scuola di danza e teatro diRoberto Greco, nel momento in cui, treanni fa, dopo 30 anni trascorsi fuori, hadeciso di far ritorno nella sua terra d'orig-ine, la locride, svolge quotidianamente,una lotta personale di rivendicazione cul-turale di una disciplina, la coreutica, che asuo avviso dovrebbe trovare maggiorispazi sia nelle manifestazioni di qualitàche nelle scuole. Il corpo in movimentosecondo un ritmo musicale, di fatti, oltre

ad essere una delle massime forme artis-tiche godibile a livello estetico, è unpotentissimo veicolo culturale diconoscenza, giacché il costume scenico ela rappresentazione emotiva di personag-gi e storie, permette un'assimilazioneimmediata e pregnante dei medesimi.La prova? Guardare Roberta mentreesegue in assolo tre passaggi delle operedi “La Tosca” di G. Puccini e di“Raymonda” del compositore russo A.K.Glazuniov previsti per lo spettacolopomeridiano, dove costume e accessori,fanno entrare lo spettatore nel climastorico della vicenda mentre figure, passie mimica ripercorrono in toto i momentisalienti delle vicende di queste due fortied energiche donne che vissero peramore con la stessa passione con cuiRoberta svolge la sua danza entrandonella dimensione di grazia che solo l'artepuò darle.

Lucia Femia

La scrittrice: «Le donne ribelli della Locride?«Si sono dimostrate estremamente intelligenti»

“ CALABRIA FILM FESTIVAL”

Bilancio positivoper l’importanterassegna di Reggio.Il direttoreorganizzativoMichele Geria: «Danoi cinema, fiction eserie tv potrebberoportare cultura,lavoro e crescitaeconomica”

Roberta Franco, l’arte per la beneficenza

Considerazioni sul Medef 2013e la triste Reggio Calabria

tema autoctono, che ha coinvolto inmodo particolare la platea.«C’è grande soddisfazione – ci ha dettoMichele Geria, direttore organizzativodella “Calabria Film Commission” – vistoanche il sensibile aumento delle presenze.Particolare piacere ci ha dato il percorsodi condivisione con i ragazzi, che dàragione a quanto detto da Nicola Gratteri(procuratore aggiunto della Repubblicapresso il tribunale di Reggio Calabria,ndr), secondo il quale a scuolabisognerebbe prevedere un’ora di cinemae un’ora di libri. Con questa edizione delFestival ci siamo allineati a questa idea».Accreditata, come già accennato, dall’in-tensa partecipazione dei giovani in etàscolare, che hanno riempito le sale delcapoluogo regionale, «intervenendo adibattiti durati delle ore», specifica Geria.

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Presentato martedì scorso a Siderno, alSalotto Calliope della libreriaMondadori, il volumetto MaledettoSud, edizioni Einaudi, del noto etnolo-go e antropologo Vito Teti, ordinariopresso l'Università della Calabria. Ilvolume si propone di analizzare signifi-cato e portata dei principali luoghicomuni sul Sud e sui calabresi in parti-colare. Sono intervenuti all'incontroIlario Ammendolia, Enzo Stranieri,Gioacchino Criaco, Mimmo Gangemi,Silvana Iannelli e Gianni Carteri. Hamoderato la tavola rotonda la giornali-sta Maria Teresa D'Agostino, editorpresso Rubbettino. Gianni Lucà, previ-sto tra i relatori, non è potuto interveni-re per motivi pastorali. Il folto pubblicoha seguito il dispiegarsi dei moltepliciargomenti del libro tramite gli interven-ti dei numerosi relatori. Gli excurussono stati improntati sia ad una analisistilistica del testo di Teti, sia ad una pro-spettiva politica. In particolare IlarioAmmendolia ha sottolineato quantopreoccupante possa essere la militariz-zazione del Sud, da più parti auspicatacome sola soluzione ai problemi cheaffliggono questa terra. Altri temi trat-tati sono stati l'importanza del cammi-no, dell'incontro fisico, dell'appaesa-mento, del dialogo, del confronto traopposti. I relatori hanno spesso fattoriferimento a due opere precedenti delprofessore Teti, Pietre di pane e il notoIl senso dei luoghi, in cui lo svuotamen-to dei paesi collinari e sub collinari viene

visto come uno dei pericoli più gravidella modernità. Molto rilievo è statodato all'iniquità del positivismo scientifi-co che voleva i meridionali inferiori inquanto razza. È stato messo in lucequanto perverso e incrollabile sia unostereotipo quando si insedia nelle mentiper generazioni attraverso l'analisi dellafigura di Longino, il militare romanoche inflisse un colpo di lancia a Gesùper constatarne la morte, per impedireulteriori e inimmaginabili torture. Ilprofessore ha chiuso il dibattito diampio respiro con un ringraziamentoalla dottoressa Strangio della libreriaMondadori e a tutti i relatori convenutialla tavola rotonda, nonché al pubblicoche si è trattenuto fino ad ora tarda.

Fino all'invenzione del GPS viaggiatori, marinai, nav-iganti e piloti d'aereo si sono sempre orientati con lestelle, e la Stella Polare è il riferimento fisso del nos-tro cielo. Ecco perché Claudio Sottocornola ha cosìintitolato la sua ultima fatica letteraria, edita daClaude Production con Marna Edizioni. “Un centrodi gravità permanente”, per citare un brano di musi-cale, nel perfetto stile contaminato tipico del profes-sore bergamasco che ogni estate è solito proporreanche nella Locride i suoi lavori e le sue opere.Sottocornola è infatti innamorato della Calabria,dove trova un luogo semplice, non corrotto (be', nontroppo!) dal consumismo e dall'illusorietà dei rappor-ti umani. Filosofo multiforme, di grande spessore conoscitivo,difficile da catturare tutto e subito, personaggiopoliedrico che si lascia scoprire poco a poco nell'im-bricata trama della sua complessità, Sottocornola èanche un uomo franco e operoso, per il quale il dial-ogo con il pubblico è essenziale al fine della sua attiv-ità di artista e filosofo. È noto con appellativo di “filosofo del pop”, per lasua capacità di mescolare filosofia con la cultura figu-rativa postmoderna e con la musica leggera, di unirepoli apparentemente opposti. Siamo forse troppoabituati a immaginare la filosofia come qualcosa diterribilmente arduo o noioso, di vecchio e ammuffito,di estraneo al mondo del consumismo, della contem-

poraneità, delle più quotidiane abitudini sociali, comel'uso del telefonino o la comunicazione via internet.In effetti non è affatto così, e osservando e studiandola sua opera, come quella di altri filosofi molto noti,come Vattimo, Bodei, Baudrillard, Eco, Augè, tantoper dirne alcuni, ci sia accorge che la filosofia ha pro-fondamente indagato l'estetica del consumo. Dopo il ponderoso lavoro multimediale di WorkingClass, che lo ha visto operativo dal territorio al webtra musica e filosofia, ecco questo Stella Polare: unaraccolta di saggi sullo status quaestionis dell'attualecrisi di civiltà, una sequenza di interventi che passanoin rassegna i temi più cari al filosofo orobico, dal decli-no del sacro alla cultura pop, dal problema educativoal pensiero debole, dalla ridefinizione dei ruoli allaquestione gay, dalla recessione economica al muta-mento dei paradigmi culturali in atto, nella ricerca diverità esistenziali e non ideologiche. Dopo aver dedicato il precedente libro I trascenden-tali traditi a Pier Paolo Pasolini, stavolta Sottocornolarivolge il suo pensiero a Giacomo Leopardi, poeta deldesiderio da lui molto amato, a cui associa il divo delrock Johnny Hallyday, ribadendo così il valoredirompente che egli attribuisce alle icone della popu-lar music. Ciò di cui si sente davvero la mancanza è un volumebibliografico sulla vasta e complessa opera diSottocornola, nonché di un lavoro di critica ragiona-ta. Sappiamo di chiedere molto ma auspichiamo chetale lavoro complesso e stratificato infine veda la luce. La scorsa estate Sottocornola ha presentato aSiderno un estratto della mostra fotografica “Il giardi-no di mia madre e altri luoghi”, con una efficacerelazione di Antonio Falcone, critico cinematograficoe giornalista.

La Redazione

ANALISI DEI COMUNI DEL SUD

Interessante equalificato ildibattito che sisvolto nella salaCalliope dellalibreriaMondadori diSiderno alla pre-senza dell’autoredel volume

Vito Teti ed il suo nuovolibro “Maledetto Sud”

“STELLA POLARE”, INDICAMI IL CAMMINO

Il filosofo del pop pubblica un nuovo saggio sulla contemporaneità

Il film del giovane regista reggino Fabio Mollo“ il Sud è Niente”

ARARTE E DINTORNI TE E DINTORNI di Domenico Spanò

Il giovane regista reggino Fabio Mollo ècresciuto nel quartiere popolare di ReggioCalabria “Il Gebbione”, nel quale hapotuto osservare attentamente la vita, iltempo, i gesti e le abitudini quotidianedella gente che caratterizza questa terra,spesso provando amarezza e rabbia. Fabioha studiato alla University of EastLondon, dove si è laureato in cinema, epoi a Roma, al Centro SperimentaleCinematografico. Lontano dalla sua terrama con un'ancora emotiva forte che lo halegato, da sempre, ai costumi e alla realtàcruda in cui è cresciuto. A tal proposito havoluto iniziare a raccontare il suo luogocon occhi di lacrime per la realtà della vita,ma aperti, spalancati ad una speranza. Hainiziato a raccontare la sua terra e la suagente nel saggio cinematografico “IGiganti” nel 2008, tratto dalla storia scrit-ta da un altro giovane calabrese, AndreaPaolo Massara. Lavoro preambolo creati-vo ed embrionale che ha portato poi allanascita e allo sviluppo della realizzazionedel film “Il Sud è Niente” in questo perio-do in quasi tutte le sale Italiane. La sua opera prima cinematografica comelungometraggio ha suscitato molto inter-esse e apprezzamento per la realtà che siracconta, con particolare stile riflessione esuggestione emotiva. Un film efficace eschietto che parte dal cuore dei loro per-sonaggi, gente di Calabria che forzata-

mente spesso vive succube di un sistemaindotto al quale si ribellano solo gli istinti,le emozioni e non le azioni. Capitolando ilpiù delle volte ad una forzata rasseg-nazione. Il Sud è Niente ha già vinto 47premi tra cui : il Production Award e ilPost Production Award al Torino FilmLab, è stato selezionato allaCinefondation del Festival di Cannes, alTalent Campus e al Talent Market del fes-tival di Berlino, al the New CinemaNetwork del Festival Internazionale diRoma e all'Ateliers d'Angers diretto daJeanne Moreau, il Cinemaster 2011 diNew York. Un esordio notevole e di spes-sore per l'artista Calabrese. Fabio Mollo èun predestinato che farà parlare a lungo dise nel panorama cinematografico inter-nazionale, portando il timbro nel mondo

“Made in Calabria”.La storia ruota intorno alla forza di ribel-lione di Grazia (interpretata da una gio-vanissima ragazza reggina MiriamKarlkvist, alla sua prima esperienza daattrice), che non vuole lasciare la Calabria,ma rimanere a lottare e non accettare laprofondità abissale di una terra per certiversi maledetta, abbandonata e segnatadai crimini mafiosi, spesso taciuti. Unavisione attuale speranzosa delle nuovegenerazioni, in contrapposizione allarassegnazione delle generazioni passate.Giovani che vorrebbero vedere questaterra diversa da com'è, scoprendo illenzuolo per scoprire il bello che c'è sottonascosto. Un segno di fiducia e cambia-mento fatto anche di rabbia, ribellione,lotta contro una realtà che ha forzata-mente sempre affermato e trasferitoall'esterno che “Il Sud è Niente”. Non ècosi e c'è altro negli occhi di Grazia e ditutti i giovani calabresi, un qualcosa danon scoprire solo sullo schermo di un cin-ema ma nella vita quotidiana, perché ilSud è molto di più di quello che appare. Nel Cast una brillante interpretazione diVinicio Marchioni (il Freddo di RomanzoCriminale) padre di Grazia, uomo glacialee distaccato, un pescatore alle prese con larealtà malavitosa e che evita in tutti modidi parlare alla figlia di quanto accadutodiversi anni prima per la morte di Pietro(Giorgio Musumeci), il fratello maggioredi Grazia, scomparso in circostanze maichiarite. A completare il cast: AlessandraCostanzo (la nonna) e la bellissimaValentina Lodovini, che molti ricordanoper il film “Benvenuti al sud”. Le musichesono di Giorgio Giampà , espressionisonore evocative del “non detto” checaratterizzano fortemente la narrazionedescrivendo quella malinconia, nell'angos-cia e nella frustrazione che, inevitabil-mente, viene ripercorsa.

Uno dei primimomenti hariguardato lapremiazionedelle scuolereggine chehanno aderitoalle matinè

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Parlandodi...

ATTUALITÀ

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Giovedì 8 Dicembre, in occasione dell’Immacolata Concezione,per l’inizio delle festività natalizie, i volontari della LEOCOS sonotornati a trovare i piccoli amici del reparto Pediatria dell’ospedale diLocri. I volontari travestiti da Babbo Natale con palloncini e piccolidoni hanno rallegrato la giornata dei piccoli malati ricoveratiportando un sorriso e un po’ di serenità in corsia.

IMMACOLAIMMACOLATTAA CONCON GIOIAGIOIA EE LEOCOSLEOCOS

1-Primo giorno con la fascia per DomenicoVestito. Il nuovo sindaco di Marina diGioiosa. Un “in bocca al lupo” particolareda parte del nostro giornale che continueràa vigilare sempre con la massima attenzione

2-Abbiamo conosciuto questo simpaticoamico al Rotary di Melito Portosalvo edabbiamo apprezzato la sua disponibilità egrande cordialità

3-Due giovani sindaci prossimi alle elezioni,uno viene da San Giovanni di Gerace el’altro rappresenta i cittadini di Caraffa delBianco che a guardare bene sono i duecomuni con i nomi più lunghi. Infatti lorosono i sindaci più alti nell’assemblea.

POLITICPOLITICA EA EDINTORNI ...DINTORNI ...

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N’occasioni sprecata, perduta, juta. Unacomu a tanti atti, pecchì chisti simu,calabrisi, genti chini d’amuri e dipacienza, genti chi ti lapri i vrazza e sisciala mu ti saluta, genti chi ‘nci regala ucori puru du nemicu, genti però chi nonavi a capacità u s’incazza quandu si trat-ta u si difendi. Cui sugnu ieu pemmuarzu u jiditu e u giudicu? Nugliu. Sugnu sulu una chi sula non poti farinenti, chi aspetta na rivolta nazionalipemmu vidi si armenu i piazzi si linchiu-ni, e nenti! A genti ‘mbascia l’occhi evaji avanti, ca tantu poi ‘ndi sarva coc-chiunu. E vitti genti chi jìu u jetta dui

euro pemmu chiudi l’occhi e u si dici cal’unica rivoluzioni è chissa: a politica.Ma comu si faci u si cridi ancora ‘ntapolitica i sti tempi? U 9 dicembre 2013potìa esseri na data ‘nteressanti u siricorda puru pe’ nui, ‘mbeci a Sidernu,Gioiusa, Rocceglia… i jornati continua-nu e nui jamu avanti comu pecuri. ‘Nta l’atti regioni ennu ‘nte piazzi e nuiguardamu u telegiornali ca’ speranza cal’atti cangianu i cosi puru pe’ nui.Eppuru ‘ndavarrìamu cosi pemmu ‘ndirraggiamu. E ‘mbeci nenti. E ieu mi chiedu quali poti esseri a cosachi ‘ndi faci scardari u cori si non basta

ca non avi sordi, ca non avi lavuru, casimu costretti u ‘nda fujimu i cca pemmusopravvivimu, simu costretti u ccettamuu lavuramu senza sordi, e ‘ndi cercamudui o tri lavuri puru non in regola bastau potimu ccattari u latti pe’ figghioli.Senza dignità, ma non faci nenti. Finchèsimu vivi jamu avanti, comu pecuruni.‘Ndi bastùnanu e nui ‘mbasciamu atesta. L’atti ‘nta l’atti città bloccanututtu e cca si camina ca è na bellezza. Miripetu: ieu sula non pozzu fari nenti, esula m’arrestanu e non è cchiù tempu imartiri. O tutti o nugliu

(Grecia) mentre il Consiglio Regionale dellaCalabria dichiarava sacra l'area da essi occu-pata. Nel marzo del 2001 il patriarca diCostantinopoli, Bartolomeo I, vi si recava invisita riportandovi una reliquia del santoprima conservata a Stilo. L'anno dopo, i lavorivenivano ultimati e, nel 2008, il Consigliocomunale di Bivongi concedeva l'uso delmonastero per 99 anni alla chiesa ortodossarumena. Il katholikon si presenta, attual-mente, come mirabile testimonianza architet-tonica di transizione tra lo stile normanno equello bizantino. Elementi dell'architetturanormanna si ritrovano, ad esempio, nei quat-tro pilastri angolari ( chiusi da 4 archi) che sor-reggono la cupola, elementi bizantini nei muriperimetrali della basilica costruiti con strati dipietra concia e cotto alternati. All'internoicone, arredi sacri, affreschi ( tra cui spiccaquello raffigurante i 12 apostoli), uno splendi-do lampadario in oro nella navata centrale.

Il cancelletto sempre aperto ai visitatori, ilcane che sonnecchia nella sua cuccia, legalline che razzolano libere nel praticello cir-costante, le celle dei monaci ammucchiatelungo il pendio sovrastato dalla basilica, ilnovizio rumeno Arthur che, lasciato momen-taneamente il suo bucato, ti si fa cortesementeincontro per illustrarti la visita. E tutto attornoa te risplende di ferventi memorie e santitàassieme….e non te ne puoi allontanare senzasentirti migliore.

E' tra le poche chiese italiane a conservareancora il rito ortodosso. Antiche le sue origini:risale, infatti, al 1100 circa il katholikon delmonastero che sarebbe stato ben prestoannoverato tra i più fiorenti cenobi greci delladiocesi di Squillace accanto al già celeberrimoVivarium di Cassiodoro. La sua titolatura fariferimento a San Giovanni Theristis, nato aPalermo da una prigioniera calabrese e che,all'età di 14 anni, si rifugiò a Stilo dove ricevetteil battesimo ortodosso per quindi avviarsi allavita monastica. Molti i miracoli da lui compiuticome, ad esempio, quello relativo alla mietitu-ra del grano per i poveri che gli valse l'epiteto di“Theristis”, cioè “Il Mietitore”. Dall'alto dellavalle dello Stilaro (Comune di Bivongi), ilmonastero fu subito meta di pellegrini proveni-enti da ogni dove e che ivi confluivano a ren-dere omaggio all'aghiasma (fonte sacra) e a vis-itare i luoghi dove il santo aveva vissuto edoperato. All'interno del monastero , fornito diuna vasta biblioteca e di ricchi tesori, i dottimonaci alternavano le devote preghiere adattenti studi e ricopiatura di testi. La successivalatinizzazione del luogo come pure la progres-siva estraneazione all'ambiente ortodossofecero si che, già nel corso del '400, il monas-tero si avviasse ad una inevitabile fase di decli-no (nel 1457 il Visitatore Apostolico del Papane constatava la decadenza). Ma fu principal-mente a seguito delle continue minacce di unabanda di briganti che i monaci si decisero,alfine, ad abbandonare questa sede pertrasferirsi nel convento più grande di SanGiovanni Theristis fuori le mura a Stilo, dovefurono portate le reliquie di San GiovanniTheristis e dei santi asceti Nicola e Ambrogio(1662). Il monastero ormai dismesso vennescoperto da Paolo Orsi nei primi del '900 e poi“riscoperto” nel 1965 da Franco Ernesto, allo-ra sindaco di Bivongi, il quale si adoperòaffinché il monastero ed il Katholicon fosseroconosciuti e salvaguardati. Nel 1990 comincia-rono i lavori di ristrutturazione dell'edificio edella zona circostante che resero possibile,qualche anno dopo, l'insediamento ai primimonaci athoniti ,provenienti dal Monte Athos

Visita a San Giovanni TheristisMESMESSAGGI NEL TEMPOSAGGI NEL TEMPO di Daniela Ferraro

BRIGANTIBRIGANTI di Brigantessa Serena Iannopollo

Na massa i pecuruni

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la Riviera

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l’amico Cosimo del bar “Tentazioni” assiemead un gruppo d’amici posano per la Rivieradopo che gli stessi hanno provveduto adegustare il fantastico e ricco aperitivo dellacasa. Si possono intravedere i signori AnthonyVoice, Bucci, Gandolfo e Lurasco. Un saluto atutti.

GGRUPPORUPPO DIDI TTENTENTAZIONIAZIONI

Mimmo Lizzi ed il grande amico “Micu uPulici”. Dopo la sua tourneè, Micu si ètrasferito dagli studi di Calabria Tv a quellidi Video Calabria. I due sono statiavvistati dal nostro fotografo dalle parti diReggio Calabria

Pino Fimognariesibisce un delizioso“risotto ai frutti dimare” della VecchiaHosteria....mmmm

Anche quest’anno la notte bianca del centro commerciale “la gru”èandata benissimo. Ad allietare la giornata ci hanno pensato RadioLa Gru e Radio Energy che hanno intervistato il “patron” LucianoRacco come al solito impeccabile nelle vesti di padrone di casa

MMICUICU UU PULICIPULICI

PINOPINO ILIL CUOCOCUOCO

Ecco a voi Paolo “l’idraulico”. I tubidella città di Siderno sono avvertiti:dove passa lui con il bob-cat nonrimane nulla, neanche le buche. Fuoridal lavoro lo si può incontrarecontemporaneamente in 5 posti diversi

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1-Anche Lino Banfi si è stupito dellagrandezza di Salvatore Tripodi e GiuseppeAgostino ...disgrazieti.....dove l’avete beccatoNonno Libero?2-Un saluto all’amico Antonio, sempreattento e presente allo stadio comunale perle partite della juniores della Fossa deiLeoni 3-Siderno- Protesta pacifica all'assembleadei sindaci da parte di Rocco Panetta,autodefinitosi il “Paladino della Locride”,tra il pubblico in Sala Consiliare, vestito dagenerale dell'Esercito. La sua missione èquella di portare agli enti la voce deideboli e degli inascoltati. Una presenzasenza dubbio bizzarra, alla quale però noncosta nulla dare spazio.

I PERSONAGGII PERSONAGGIDELLA SETDELLA SETTIMANATIMANA

L’amico Walter Scerbo ha superato lasoglia dei 50 e in molti nella sua Palizzihanno pensato di volergli fare comeregalo una promessa di voto per leprossime elezioni amministrative, saràvero?

PPALIZZIALIZZI TREMATREMA

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