Parchilazio · Giubileo straordinario della Misericordia e dell' Anno nazionale dei cammini, ......

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I cinque percorsi che portano a Roma “pellegrini-social” da tutto il mondo Parchilazio.it Magazine della Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali n. 4 - 19 settembre 2016

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I cinque percorsiche portano a Roma “pellegrini-social”da tutto il mondo

Parchilazio.itMagazine della Direzione RegionaleAmbiente e Sistemi Naturali

n. 4 - 19 settembre 2016

Il Sistema dei Cammini del Lazio.Una nuova offerta turistica

Il valore delle Aree Protette nella rete dei Cammini

Il ruolo del pellegrino nella società odierna.Ambasciatore di tolleranza e fratellanza

Il cibo del pellegrino e la valorizzazionedelle tradizioni enogastronomiche

Le tappe e gli aneddoti lungo i cammini del Nord

Il Sistema dei Parchi della Regione Lazio.La fitta maglia della rete di protezioneambientale del nostro territorio

4La Cripta del Santo Sepolcroad Acquapendente6

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Sommario

“Italian WonderWays”, progetto natoin occasione delGiubileo straordinariodella Misericordia e

dell'Anno nazionale deicammini, indetto dal Ministerodei beni e delle attività culturalie del turismo, ha l'obiettivo divalorizzare territori fuori daicircuiti internazionali eampliare l’offerta dei luoghicapaci di accogliere un turismocolto, culturale, sostenibile. Portare, cioè, occasioni disviluppo nei territori del centroItalia che si susseguono lungoi cammini della storicaviandanza europea, dove arte,storia, spiritualità edeccellenze enogastronomichecostituiscono i diversi tasselli diun mosaico culturale rimastointatto nel tempo.L’iniziativa si svolge dal 21 al28 settembre e vede coinvolteoltre il Lazio, l’Umbria, laToscana e le Marche. Sarà l’occasione per farscoprire a giornalisti

“Pellegrini-social” da tutto il mondo. Cosa significa per il Centro Italia

Le specialità e le storie lungo i Cammini del Sud16

e blogger, opinion leader einfluencer provenienti dacinque continenti, i piccoliborghi, le comunità locali, glieventi tradizionali, lagastronomia legata al territorio. L’evento si concluderà a Romacon l’udienza del Papa a San Pietro per i“pellegrini-social” i qualipotranno poi promuovere unprodotto turistico pensato per ilviaggiatore interessato alcammino in chiave spirituale,o anche semplicemente per glisportivi amanti del trekking,della bicicletta e dellepasseggiate a cavallo. La nostra Regione chiude cosìun anno dedicato allapromozione del Sistema deiCammini del Lazio: Cammino di Francesco,Cammino di Benedetto,Francigena del Nord e delSud. A questi per l’occasionesi aggiungono, fuori delterritorio laziale, la via Amerinae la Lauretana.

Massimiliano SmeriglioVicepresidente della Regione Lazio con delega al Turismo

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Il Lazio è uno scrigno di territori dal potenzialestraordinario, collegati tra loro da cammini sug-gestivi che rappresentano l’ossatura portantedel segmento turistico “slow” e “outdoor”. L’Agenzia del Turismo nel 2016, è stata impegnatanel valorizzare e promuovere “Il Sistema deiCammini del Lazio”, itinerari riscoperti in oc-casione del Giubileostraordinario dellaMisericordia, lungo iquali continuare acamminare anche do-po l’Anno Santo, im-mergendosi nella cul-tura e nelle tradizionidella nostra regione.Quattro i percorsi piùrappresentativi per ilcontesto internazio-nale: la via Francige-na del nord, il Cam-mino di Francesco,la Via Francigena delsud, nelle sue due di-ramazioni “Appia” e“Prenestina” e il Cam-mino di Benedetto. Di questi antichissimi

tracciati giubilari, provenienti dall’Oriente e dal-l’Occidente Europeo, il Lazio è crocevia e lacittà di Roma in particolare è la meta ultramillenariadei pellegrinaggi. Per promuovere le peculiarità e le eccellenzedei luoghi attraversati dai Cammini, l’AgenziaRegionale del Turismo ha incrementato le suepubblicazioni e ha realizzato inoltre il sito webwww.visitlazio.com, dedicato alle pregevolezzeturistiche, costantemente aggiornato e presentesui social network Facebook, Twitter, Instagram,Pinterest, Youtube e Google+. Tra le pubblicazioniedite nel corso dell’anno: la “Cartoguida del-l’accoglienza” con le indicazioni delle struttureturistiche ricettive presenti in un raggio di 5 chi-

lometri dal tracciatoufficiale del relativoCammino; la “Cartadei luoghi giubilaridel Lazio”: Porte San-te, Chiese Giubilari,Santuari; “Diverti-mappe, scopri il Laziolungo le strade deipellegrini”, pubblica-zione dedicata ai ra-gazzi e alle famiglie.Tutti gli itinerari religiosisono per prima cosa“cammini”, simbolo diun turismo lento, a mi-sura d’uomo, lungo iquali riscoprire la veradimensione del tempoe dello spazio e risco-prire se stessi.

Itinerari

Il Sistema dei Camminidel Lazio

Foto Luca Marini

Flaminia Santarelli

Foto Roberto Sinibaldi

Per ogni euroinvestito nei

cammini lericadute sul

territorio vannomoltiplicate

almeno per tre!

I numeridell’indotto

economico deicammini posso

sembraresorprendenti, ma

come noto agliaddetti ai lavori,

sono la normaper attività di

questo tipo.

Il numero deicamminatori

negli ultimi dueanni nel Lazio è

passato da 1.500a 15.000 (e sono

stime perdifetto).

Tutti gli indiciche misurano

presenze, transitie pernottamenti,

sono in fortecrescita.

Vivere l'AnnoSanto seguendol'antica tradizionedel Cammino perraggiungere laPorta Santa.

Questo l'invito delpontefice, che LaRegione Lazio haraccoltoripristinando nellaloro completafruibilità antichipercorsi chefanno parte di itinerari religiosie di pellegrinaggioprovenientidall'Oriente edall'OccidenteEuropeo, come lavia Francigena e iCammini diBenedetto eFrancesco, granparte dei quali sisviluppano proprioall'interno delterritorio laziale.

Hanno unaestensionecomplessiva dicirca 1000chilometri, condifficoltà variabili etratti adeguatianche per i menoesperti.

6 Luoghi La Cripta del Santo Sepolcroad Acquapendente

I luoghi dellaspiritualità lungoil percorso della

Francigena.

La cripta delSanto Sepolcro,

nel centrostorico di

Acquapendente,costituisce, per ilgioco di colonne

e archi e per lasua antica

origine (secondametà del X

secolo), unodegli esempi più

caratteristici eimportanti di

cripte romanichein Italia.

Occupa lo spaziosottostante il

transetto el’abside della

omonimacattedrale; le 24

colonne che lacostituiscono

suddividono lapianta in nove

piccole navate,coperte da volte

a crocieracostolonate.

Foto archivio Agenzia Regionale del Turismo

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I parchi tutelano l’ambiente e il territorio. Offronoquindi, non senza eccezioni, un paesaggio integro.Molto spesso al loro interno sono presenti restie testimonianze storiche, o archeologiche. Latutela esercitata implica quindi la possibilità digodere di spazi aperti, la percorribilità di passaggia misura di pedone, anche in prossimità digrandi concentrazioni urbane, come Roma.L'idea moderna del turismo è spesso qualificatadalla dimensione del piacere. Ma chi va a piedipuò assaporare altre forme di appagamento,fatte di scoperta. Fare un’esperienza che appartienealla memoria antichissima dei pellegrini o dei

Ambiente

Il valore delle Aree Protettenella rete dei Cammini

Rapporto sulturismo natura

2015 in Italia (fonte Enit, Istat,

OsservatorioEcotur):

oltre 100 milionidi presenze

e 12 miliardi dieuro di fatturato.

Tutti i dati sulladomanda 2016

sono in crescita.

transumanti. Camminare lungo sentieri dove ilvisibile scappa lontano, traguardare ameni paesiniche si fanno belli nel folto dei boschi. Percepireil rapporto con le sta-gioni, con il vento, coni punti cardinali, conla fatica di lente salite. Può capitare di attra-versare luoghi di an-tichi fasti, ormai estinti,stupefacenti nella lorosemplicità; immotecampagne rustiche esuggestive allo stessotempo. Camminare con len-tezza, in una dimensione in cui le ore hanno laforma di una pausa, può aprire a inaspettati per-corsi della mente. Può cambiare il senso dellecose e la scala di importanza che hanno per noi.Non è necessario essere dotati un indistinto sen-

timento ambientalista.Il piacere che discendeda profumi, colori earia pura assicuraenergia. L’esperienzache ne deriva superala fisicità delle cose eci regala un insegna-mento, una regolache coincide con ildiritto naturale. Chepoi è il “senso comu-ne” sulla natura:quello che ci potrebbesalvare tutti!

Il ParcoRegionaledell’Appia Anticacomprende i primi16 chilometridell’anticotracciato della via,la Valle dellaCaffarella, molticomplessiarcheologici,tenute agricole eCatacombe.

In alto, la tombadi Cecilia Metellalungo l’AppiaAntica.A fianco uno deilunghi tratti conbasoli originaridell’Appia Antica.

Foto Roberto Sinibaldi

Vito Consoli

alla tolleranza, anzi alla colla-borazione con tutti. Il pellegrinoattraversa le frontiere che ignoracome barriere che dividono. È rispettoso dell’ambiente e

dei valori sociali delle popolazioniche incontra. Tutto questo, con il diffondersidei pellegrinaggi, può avere unagrande influenza sull’opinionepubblica. È opportuno che i pel-legrini se ne rendano conto e chesottolineino nei loro contatti pubbliciqueste loro caratteristiche, in-fluenzando le comunità nazionali. Daranno così un forte contributoa sviluppi sociali di civiltà neinostri Paesi.

caratterizzata dalla dipendenzada strumenti elettronici come iltelefonino, il computer, i marca-tempo e i mille altri condizionamentiche regolano la nostra vita.

Il pellegrino, dopo un lungo cam-mino libero da impegni e in pienalibertà, si sente migliore e spessoripete l’esperienza l’anno dopo.Oggi però il pellegrino ha ancheun ruolo sociale. Attualmenteviviamo in tempi in cui si diffondenell’opinione pubblica un climacrescente di violenza, di chiusuraverso il prossimo, di egoismo.Il pellegrinaggio invece, per suanatura, porta all’apertura versogli altri di qualsiasi razza e religione,

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Il pellegrino, che va a piedi verso mete lontane,che ruolo ha oggi nella società odierna? Lo stessoche aveva nei secoli scorsi? La risposta è no. Allorarappresentava una parte della popolazione cheaccettava sacrifici personali per ideali religiosi,spirituali e di cultura. Oggi il pellegrinaggiomantiene queste caratteristiche, ma ha un ruoloben maggiore che un tempo.Il fenomeno del pellegrinaggio è in crescita inar-restabile. Sono più di 250.000 le persone che ognianno percorrono a piedi tutti o in buona parte i 900chilometri del Camino de Santiago, migliaia com-piono la via Francigena in Italia, il Cammino diSaint Olaf in Norvegia, la via Micaelica in Franciae Italia e un centinaio di altri percorsi in Europa.Camminare in tutta semplicità risponde a esigenzedel momento. È la reazione ai vincoli d’oggi di una vita convulsa,

Itinerari

Il ruolo del pellegrinonella società odierna

* Alberto Albertiè Presidente

dell’associazioneGruppo dei Dodici

L’associazioneGruppo dei

Dodici organizzail “Camminodella Pace”

Roma-SantaMaria di Leuca,

in Puglia (4 settembre - 8

ottobre) e poiprosegue inTerra Santa.

Alberto Alberti*

Foto Alberto Alberti

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Nessuno più del viator sa quanto sia importantela sana e bilanciata alimentazione. Per fare l’espe-rienza spirituale e di conoscenza del viaggiatoreitinerante è fondamentale, infatti, dotarsi delgiusto apporto nutrizionale e calorico. Un camminatore, entrando nel Lazio, trova unaterra dai tanti conventi e abbazie con numerosetradizioni alimentari monastiche, che nellastoria secolare dei giubilei, a partire dal primo diPapa Bonifacio VIII nel 1300, hanno arricchito ilcontenuto della bisaccia del pellegrino costituitoda alimenti poveri come il pane, la carne secca,le uova o dalle erbe e i frutti disponibili lungo ilviaggio. Prodotti “locali”, di facile trasporto e con-servazione. Anche il camminatore contemporaneo,che non dovrebbe portare sulle spalle uno zainopesante, può trovare lungo i percorsi tantissimi

Enogastronomia

Il cibo in cammino

Il cibo delpellegrino e lavalorizzazionedelle tradizioni

enogastronomichedei territori sono

due aspetticorrelati.

prodotti legati alle specificità ter-ritoriali, ricchi di gusto, genuinitàe ad alto livello nutrizionale. I territori del Lazio offrono, oggiancora più che in passato, tan-tissimi prodotti provenienti dai

territori costieri, collinari, montanie lacustri quali, per esempio, lanocciola romana e il marronedei Monti Cimini presenti lungola Francigena del Nord, la por-chetta di Poggio Bustone sulcammino di Francesco, il Panedi Veroli e gli amaretti di Guarcinosul cammino benedettino, il pro-sciutto di Bassiano e la tielladi Gaeta sulle vie francigene delSud e tante altre eccellenze dellatipicità agro-alimentare laziale,che arricchiscono la sacca deicamminatori di gusto e sapore,insieme all’alto valore nutrizionale.Tutti prodotti che, molto spesso,possono vantare anche di essere

Mavì Zongoli - Nicoletta Cutolo

Sotto, laCiammella a

Cancellu.Foto di Sabrina Piermarini.

A destra,l’olio extravergine

di oliva ela Tiella di Gaeta.

Foto archivioDirezione Ambiente.

ottenuti in una delle aree protettedella Regione Lazio, come cer-tifica il marchio “Natura in Campo- i prodotti dei parchi”, concessoproprio dalla Regione ai prodottiagricoli e alimentari per i quali

sia accertata laprovenienza ela sostenibilità.Da bere, per ipellegrini delMedioevo, unpo' d'acqua,ma soprattuttovino, la bevan-da universale,da preferireall’acqua per

questioni di potabilità. I viator dioggi possono degustare, tra glialtri, il Cesanese del Piglio, laPasserina del frusinate, il Mo-scato di Terracina e il CannellinoFrascati, ottimi questi due peraccompagnare a fine pasto i tantidolcetti tipici del Lazio.

14 pontificia durante la cattività avi-gnonese dei Papi, tra il 1309 eil 1377. Oggi ospita il Museo del-l'Architettura di Antonio da San-gallo il Giovane, l’architetto deiFarnese. Legate alla religione anche duespecialità locali: le anguille allavernaccia, dellequali Martino IVera così ghiottoda essere “im-mortalato” daDante nel Pur-gatorio e l’EST!EST! EST!, ilvino bianco cheil servitore di un prelato al seguitodell’imperatore Enrico V nel 1111segnalò come il migliore dellazona.

Nella nostra regione il pellegrino-viandante di oggie di ieri gode del silenzio dei luoghi e incontraborghi antichi tra i più belli d’Italia (il Lazio ne vantaben 14 ai quali se ne aggiungono altri 20 certificati:

Bandiera arancione dal Touring Club Italia, borghiautentici AssoBAI, gioielli d’Italia del Mibact-ANCI)dove può trovare ospitalità e ristoro con i prodottidella terra e della vite. Lungo i Cammini, tra i tanti, incontriamo: sulla viaFrancigena del Nord, Montefiascone che dominail lago di Bolsena. Ha ancora l’impianto urbanisticomedievale e conserva edifici civili e religiosi tra iquali la Rocca dei Papi, centro della politica

Le tappe e gli aneddottilungo i Cammini del Nord

In camminoverso Roma e

Gerusalemme.

L'antica Via chenel medioevo

univa Canterburya Roma e ai porti

della Puglia èstata riscoperta

dai moderniviandanti, che si

mettono incammino lungo

un percorsosplendido e

sorprendente.

Itinerari Greccio, sul Cammino di Fran-cesco, reso noto dal Santo, chevi giunse nel 1209, per la rap-presentazione del primo presepevivente della cristianità, nellanotte di Natale del 1223. È unborgo medievale che conservala struttura tipica del castrum for-

tificato, con restidel castello delsec. XI e la tor-re campanaria.Una bella pas-seggiata susentieri di mon-tagna conducealla Fonte Lu-

petta di ottima acqua mineralea alla Cappelletta, il primo luogoove soggiornò Francesco nellaValle reatina.

A fianco: PalazzoFarnese a

Caprarola.

Nella pagina adestra, un

panorama diTuscania, nelviterbese e ilsantuario di

Greccio, nelreatino.

Foto archivio AgenziaRegionale del Turismo.

16 le mura, il municipio completamente restaurato eresti di chiese ed edifici civili, circondate da unmagnifico giardino unico al mondo, creato, strap-pandolo alla palude, attraverso imponenti interventidi recupero attuati dalla famiglia Caetani.Veroli, Borgo del Cammino di Benedetto e dellavariante Prenestina della via Francigena del Sud,è antichissimo. La sua storia si legge sulle suemura poligonalicostruite dalpopolo degli er-nici intorno alXII sec. a.C.,nel percorrereil lungo edemozionantecorridoio sotterraneo che sosteneva il Foro Romanoe nell’atmosfera medievale che il borgo ancoraconserva. Qui si possono assaporare le specialità dellacucina ciociara: in particolare le sagne coi fagiolie il garofalo di Veroli.

Castel Gandolfo, borgo affacciato sull’omonimolago e tappa della via Appia-Francigena. Dal '600è residenza estiva dei papi nel bel Palazzo Apostolico,con i vasti giardini e l’osservatorio astronomico,la Specola Vaticana. Nelle molte trattorie sipossono gustare le specialità dei Castelli Romanie soprattutto i primi a base di pasta fresca fattaancora a mano. Più a sud lungo questo Cammino,un altro splendido borgo, quello di Norma, (inca-stonato nella Pianura Pontina che si può sorvolarein parapendio), nel cui territorio ricade l’area ar-cheologica dell’antica Norba, fondata all'iniziodel V secolo a.C. e l’Oasi naturalistica di Ninfa,città medievale di cui esistono ancora diverse sug-gestive testimonianze come una parte del castello,

Le specialità e le storie lungoi Cammini del Sud

Le VieFrancigene del

sud sono unponte tra orientee occidente, tracristianesimo e

paganesimo, tral’Età Antica e il

Medioevo.

Un itinerariotrasversale, tra

basolati romani eantichi tratturi,templi pagani,

imponenticattedrali e

santuaricristiani, dolci

panoramicollinari e aspri

passaggimontani.

Itinerari

In alto, unpanoramadell’Oasi di Ninfa.

Accanto, la piazzaprincipale diCastel Gandolfo,con il palazzopapale.

Foto Roberto Sinibaldi

18 Il Lazio è interessato da 3 Parchi Nazionali e81 altre aree protette, istituite conprovvedimenti legislativi o amministrativi,regionali o statali. Sono suddivise per tipologiain monumenti naturali, parchi regionali eriserve naturali, compresa un’area marina, perun totale di superficie protetta pari a circa250mila ettari, corrispondente a oltre il 13%del territorio regionale.

I Parchi Regionali naturali propriamente dettisono 14, tutelano un ricco patrimonio storico eculturale e favoriscono la permanenza delleattività agricole, forestali e artigianalitradizionali.

Un patrimonio ambientale, quindi, fatto dipaesaggi, archeologia e biodiversità. Si tratta di territori di grandi tradizioni storiche,che presentano un complesso intreccio con imiti, le leggende e il folclore locale.

Retaggi antichi, densi di stratificazioni, in cui lastoria è la somma delle storie dei luoghi edegli uomini che per millenni li hanno popolati.

È qui che si devono sperimentare politiche perla qualità e l’inclusività della natura in tuttii processi sociali.

La tutela dell’ambiente e delle connessioniecologiche può essere una preziosaopportunità di sviluppo sostenibile, oltre adavere evidenti scopi educativi, rigenerativi ecompensativi soprattutto per gli abitanti dellegrandi città.

18 Aree Protette

Il Sistema dei Parchidella Regione Lazio

La fauna italiana ècostituita da circa58.616 specie dicui circa 57.258Invertebrati e1.358Vertebrati.

La flora italianacomprende 6.711specie di piantevascolari(Pteridofite,Gimnosperme eAngiosperme),1.097 specie diBriofite (Muschied Epatiche) e2.145 specie diLicheni.

Nel panoramadelle regioni dellapenisola, il Lazioè la regione conla maggiorebiodiversità inItalia.Ospita infatti oltreil 50% delpatrimonionazionale concirca 30.000specie animali e3.500 specievegetali censite.

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Direzione Ambiente e Sistemi Naturalivia del Pescaccio n. 96/98, 00166 Roma

[email protected] Verde 800/593196Centralino Regione Lazio 06/51681

Magazine della Direzione RegionaleAmbiente e Sistemi NaturaliCoordinamento editoriale e realizzazioneRoberto Sinibaldi

Scritti diAlberto Alberti, Nicoletta Cutolo, Vito Consoli, Flaminia Santarelli, Massimiliano Smeriglio, Mavì Zongoli

Foto di copertinaSan Pietro, Roma - Archivio Fotolia

Altre fotoAlberto Alberti, Roberto Sinibaldi, Archivio Agenzia Regionale del Turismo,Archivio Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali

Supporto cartograficoCristiano Fattori

Progetto graficoEnrico Bianchi

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