riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa...

11
Linee guida per gli autori MEDIA EDUCATION. STUDI, RICERCHE, BUONE PRATICHE Call for paper e norme editoriali 1. Indicazioni generali "Media Education. Studi, ricerche, buone pratiche" è una rivista semestrale che accoglie e pubblica studi e ricerche relative alla media education, nonché resoconti di esperienze mediaeducative svolte in qualunque campo (scolastico, extrascolastico, speciale…; bambini, adolescenti, adulti…). La rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e fondanti della media education (socializzazione mediale, competenza digitale, emancipazione, cittadinanza, rapporto tra Scienze della comunicazione e Scienze dell’educazione, ecc.), alla luce dei cambiamenti socioculturali moderni, mantenendo sempre una specularità di riflessione fra prospettiva pedagogica e prospettiva socio-comunicativa. Alcuni nuclei di interesse possono riguardare: MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche © Edizioni Centro Studi Erickson S.p.a. ISSN ### - Vol. #, n. #, anno 2013, pp. ## 1

Transcript of riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa...

Page 1: riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e ... delle dinamiche relazionali e

Linee guida per gli autori

MEDIA EDUCATION. STUDI, RICERCHE, BUONE

PRATICHE

Call for paper e norme editoriali

1. Indicazioni generali

"Media Education. Studi, ricerche, buone pratiche" è una rivista semestrale che accoglie e pubblica studi e ricerche relative alla media education, nonché resoconti di esperienze mediaeducative svolte in qualunque campo (scolastico, extrascolastico, speciale…; bambini, adolescenti, adulti…). La rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e fondanti della media education (socializzazione mediale, competenza digitale, emancipazione, cittadinanza, rapporto tra Scienze della comunicazione e Scienze dell’educazione, ecc.), alla luce dei cambiamenti socioculturali moderni, mantenendo sempre una specularità di riflessione fra prospettiva pedagogica e prospettiva socio-comunicativa. Alcuni nuclei di interesse possono riguardare:

● le metamorfosi della Media Education di fronte alla digitalizzazione dei codici e alla configurazione dell’era della convergenza tecnologica;

● la sperimentazione pedagogica della Media Education nella scuola e nel territorio, ponendo particolare attenzione alle attività di monitoraggio, valutazione del processo formativo, dell’apprendimento, delle dinamiche relazionali e della dimensione socioculturale nei microcontesti educativi.

La Rivista pubblica inoltre recensioni e segnalazioni di libri, pubblicazioni digitali, siti e risorse web, convegni, progetti aperti, bandi di concorso.

MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche© Edizioni Centro Studi Erickson S.p.a.ISSN ### - Vol. #, n. #, anno 2013, pp. ##

1

Page 2: riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e ... delle dinamiche relazionali e

Linee guida per gli autori

Gli articoli non devono essere già stati pubblicati o proposti ad altre riviste, nemmeno in altra lingua. Fanno eccezioni quei materiali che, basati sull’articolo, sono stati presentati sotto forma di estratti, comunicazioni o poster durante convegni.Il target principale della Rivista è costituito da ricercatori e operatori del settore mediaeducativo. Il taglio della Rivista è interdisciplinare.

2. Presentazione degli articoli

Gli articoli dovranno pervenire all'indirizzo e-mail della direzione scientifica: [email protected], [email protected], [email protected]. Nel presentare gli articoli, gli Autori forniscano le seguenti informazioni: Titolo. Conciso e informativo, scritto in maiuscolo grassetto, nella prima riga della

prima pagina. Nome dell’Autore, istituzione o ente di appartenenza, indirizzo e-mail. Nel caso di

più Autori va ripetuto lo stesso ordine. Abstract. Un breve riassunto dell'articolo (max 7 righe) in italiano e inglese. Parole chiave da collocare subito dopo l’abstract (max 5 parole). I ringraziamenti vanno inseriti in sezione dedicata in fondo all’articolo. Nel caso di articoli scritti da più autori, tutti devono aver partecipato

materialmente all’attività di ricerca o alla stesura dell’articolo. Le attribuzioni vanno inserite nota asteriscata posta alla fine dell’ultima parola del titolo.

I manoscritti inviati non verranno restituiti. L’Editore non si assume alcuna responsabilità per il danneggiamento o lo smarrimento dei testi inviati.L’accettazione di un manoscritto impegna gli autori a non pubblicarlo altrove, né interamente né in parte, senza il consenso scritto dell’Editore.

2.1 Presentazione di articoli contenenti il resoconto di esperienze pratiche

Nel presentare articoli per la sezione "Buone pratiche" (cioè resoconti di esperienze didattiche, progetti, attività mediaeducative svolte in qualunque contesto), si raccomanda, oltre a quanto indicato sopra, di fornire un'esposizione dettagliata che possa far comprendere ai lettori quanto è stato svolto. Per far questo, si richiede di porre attenzione ad esplicitare quanto segue: Contesto: descrizione del contesto e dell'istituzione nei quali si è svolta

l'esperienza, i destinatari a cui è stata rivolta, e così via; Finalità e obiettivi dell'attività: presentare l'esperienza svolta esplicitando le

finalità generali che si è inteso raggiungere (anche a livello di organizzazione o in riferimento a consegne della committenza o di un bando di finanziamento o di un concorso a cui si è partecipato) e gli obiettivi di apprendimento posti;

MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche© Edizioni Centro Studi Erickson S.p.a.ISSN ### - Vol. #, n. #, anno 2013, pp. ##

2

Page 3: riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e ... delle dinamiche relazionali e

Linee guida per gli autori

Metodologia, struttura del percorso, tempi di svolgimento: indicare in maniera chiara le metodologie didattiche impiegate e le fasi di lavoro attraverso cui si è proceduto, specificando i tempi di attuazione;

Risorse impiegate e costi: indicare sia le risorse umane (numero di operatori coinvolti, specifiche competenze e professionalità interne o esterne all'organizzazione) che quelle strumentali (apparecchiature, software, spazi particolari…) e i relativi costi e finanziamenti (anche approssimativi);

Prodotto realizzato: specificare la tipologia e le caratteristiche del prodotto mediale che si è eventualmente realizzato (video, ipertesto, mostra, presentazione multimediale, clip sonora…);

Valutazione: precisare le modalità di verifica e valutazione dell'esperienza che si sono utilizzate e le considerazioni che ne sono emerse.

Inoltre, all'inizio di ogni resoconto di esperienza si prega di inserire una tabella indicante:

1. Luogo dove si è svolta l'attività (nome della scuola o dell'ente, città);2. Utenti (fascia d'età o caratteristiche particolari);3. Durata (espressa in ore, anche approssimativamente);4. Materiali e tecnologie impiegate;5. Eventuale prodotto realizzato (video, ipertesto, sito web, giornalino, mostra

fotografica…).

3. Revisione degli articoli

La Direzione della Rivista verifica in via preliminare l’attinenza dei contributi con gli ambiti di interesse della Rivista stessa. I contributi vengono successivamente sottoposti al giudizio di almeno due referee. I referee vengono individuati dalla Direzione scientifica tra i membri della Redazione o tra esperti del settore. Prima dell’invio vengono rimossi dal testo i nomi degli autori e le rispettive affiliazioni ( blind referring o "referaggio cieco").

3.1. Criteri di valutazione I referee valutano gli articoli utilizzando i criteri di seguito indicati:

originalità del contributo e sua rilevanza nel settore della media education; qualità del quadro di riferimento teorico; chiarezza nell’esplicitare le questioni di ricerca, le ipotesi, gli obiettivi, le

metodologie utilizzate; nel caso di una buona pratica, completezza del resoconto dell’esperienza stessa e

livello di trasferibilità; stile, linguaggio e comprensibilità dell'articolo.

MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche© Edizioni Centro Studi Erickson S.p.a.ISSN ### - Vol. #, n. #, anno 2013, pp. ##

3

Page 4: riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e ... delle dinamiche relazionali e

Linee guida per gli autori

4. Lingua

La Rivista pubblica articoli in italiano, inglese, francese e spagnolo.

5. Formato elettronico degli articoli

Il manoscritto deve essere inviato in formato Word per Windows (.rtf, .doc o .docx).

5.1. Caratteristiche generaliGli articoli devono avere una lunghezza massima di:

40.000 caratteri, spazi inclusi, per la sezione di Studi e ricerche; 15.000 caratteri, spazi inclusi, per la sezione di Buone pratiche.

Il documento deve essere scritto in singola colonna e presentato in formato A4 (297x210). Si usi un modello di documento il più semplice possibile. Il carattere è il Times New Roman, corpo 12, interlinea uno, testo giustificato, rientro della prima riga di ciascun capoverso di 0,5, inclusa la prima riga del paragrafo. Si usi l’Enter soltanto nei cambi di paragrafo.Si eviti l’uso dei comandi di sillabazione e l’uso dei doppi spazi per allineare o far rientrare il testo. Si divida l’articolo secondo sezioni ben distinte e numerate: ad esempio, 1., a cui segue l’1.1., l’1.1.1., l’1.1.2., e cosi via. Ciascuna sezione deve riportare un breve titolo.

5.2. Trattamento elettronico di figure, tabelle e formuleImmagini, grafici, diagrammi (da qui in poi “figure”) e tabelle vanno riportate nel

corpo del testo con allineamento al testo sia al margine sinistro che destro. La collocazione di tali elementi dovrà corrispondere a quella definitiva.

Oltre che nel testo le figure vanno consegnate in un file a parte, in formato .jpg o .tiff. Sono da evitare figure tratte da quotidiani o fonti dove viene usata una bassa qualità. Si eviti di fornire le immagini in formato compresso per la visualizzazione a schermo. Le figure fornite in forma digitale devono avere le seguenti caratteristiche (l’immagine stampata avrà le stesse dimensioni di quella fornita): disegni in bianco e nero: risoluzione da 600 a 1200 dpi; immagini in scala di grigio: 300 dpi.

Anche le tabelle, oltre che nel testo, vanno consegnate a parte in formato Word o Excel; ugualmente i grafici in EPS o nel formato del foglio elettronico originale (Excel o altro).

Figure e tabelle vanno richiamate nel testo e numerate nell'ordine di citazione. Ogni figura e tabella dovrà contenere un'intestazione – Figura 1, 2, 3…; Tabella 1, 2,

MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche© Edizioni Centro Studi Erickson S.p.a.ISSN ### - Vol. #, n. #, anno 2013, pp. ##

4

Page 5: riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e ... delle dinamiche relazionali e

Linee guida per gli autori

3… – e una didascalia concisa. Intestazioni e didascalie riferite a figure vanno riportate sotto la figura, utilizzando l’abbreviazione Fig. in corsivo carattere Calibri corpo 10, seguita dalla didascalia scritta in Calibri corpo 10, no corsivo.

Intestazioni e didascalie riferite a figure vanno riportate sotto la figura, utilizzando l’abbreviazione Fig. in corsivo carattere Calibri corpo 10, seguita dalla didascalia scritta in Calibri corpo 10, no corsivo.

Intestazioni e didascalie riferite a tabelle vanno riportate sopra la tabella, utilizzando la scritta TABELLA in maiuscolo carattere Calibri corpo 10, seguita a capo dalla didascalia scritta in Calibri corpo 10, no maiuscolo.

Quando le figure o le tabelle sono tratte da altre fonti devono contenere in basso il riferimento bibliografico (“Da:” o “Adattato da:”).

Poiché molto spesso le figure sono coperte da copyright, è necessario citarne la fonte. Nel caso non sia possibile ottenere l’autorizzazione alla riproduzione della figura la redazione si riserva di richiederne all’autore una sostitutiva. Nel caso di fotografie che ritraggono persone, l’autore dovrà acquisirne il consenso per la pubblicazione.

5.3. Materiali digitali non pubblicabili in formato cartaceoSe l'articolo fa riferimento a materiali digitali non pubblicabili su carta (filmati,

presentazioni, ipertesti off-line…), questi saranno pubblicati sul sito web della Rivista.Si prega di allegare il file utilizzando i formati più diffusi o file eseguibili (.exe). Se

tali materiali sono già presenti in rete, si prega di indicare l'indirizzo web esatto e stabile nel testo dell'articolo. La Redazione, se lo riterrà opportuno, fornirà un link anche sul sito della Rivista.

5.4. Note a piè di paginaLe note al testo vanno inserite a piè di pagina, numerate progressivamente e

redatte con carattere 10.

5.5. Formattazione Scrivere in corsivo soltanto le parole straniere che NON sono di uso comune. Per

orientarsi si può prendere come riferimento un dizionario italiano recente e scrivere in corsivo soltanto le parole straniere che non sono nomi propri e non sono presenti nel dizionario;

Non usare sottolineatura né grassetto all’interno del testo e delle note; Il maiuscolo e il maiuscoletto devono essere usati solo dove siano indispensabili; Scrivere in grassetto i titoli dei capitoli, dei paragrafi e degli eventuali

sottoparagrafi; I titoli di libri, film, ecc. vanno in corsivo e devono essere riportati in modo

esattamente conforme all’originale;

MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche© Edizioni Centro Studi Erickson S.p.a.ISSN ### - Vol. #, n. #, anno 2013, pp. ##

5

Page 6: riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e ... delle dinamiche relazionali e

Linee guida per gli autori

Usare le lettere accentate maiuscole anche se non presenti sulla tastiera del computer (consultare le istruzioni del programma di elaborazione testi utilizzato per scoprire il modo più semplice di inserirle nel testo), quindi scrivere È e non E’.

5.6. Apici e trattivi I numeri in apice che rimandano alla note devono essere scritti sempre prima del

segno di interpunzione. Il trattino breve -, senza spazi né prima né dopo, si usa per indicare l’intervallo tra

numeri e per separare parole composte. Il trattino che si usa per gli incisi, per proposizioni parentetiche e per introdurre

citazioni fuori corpo è quello medio –, preceduto e seguito da spazio. Va usato con parsimonia, solo quando indispensabile a rendere meno ambigua una frase; altrimenti per le parentetiche sono preferite le virgole.

5.7. Elenchi puntati Nel caso di elenchi puntati numerati (sia in lista sia nel testo), utilizzare il punto

elenco numerico seguito dal punto ed evitando le maiuscole: es. 1. testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova; 2. testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova; 3. testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova.

Nel caso di elenchi puntati grafici, utilizzare il cerchio nero pieno ed evitare le maiuscole.

Evitare elenchi puntati alfabetici o con altri simboli grafici.

5.8. VirgoletteIn generale l’uso delle virgolette va evitato, se non strettamente necessario. Nel

caso in cui sia d’uopo utilizzarle, far riferimento alle seguenti indicazioni: Le parole menzionate (non usate) vanno tra virgolette caporali: ad esempio, la

parola «cane» ha quattro lettere. Le parole usate in senso traslato vanno tra apici singoli: ad esempio, il regista di

questo film è un ‘cane’. Le citazioni e il discorso diretto vanno in tondo tra virgolette cosiddette caporali «

aperte e » chiuse: ad esempio, «testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova testo di prova» testo.

Le citazioni all’interno di altre citazioni vanno tra doppi apici: ad esempio, testo «testo di prova testo di prova testo di prova ‘testo di prova testo di prova’ testo di prova».

Le interpolazioni del testo citato vanno tra parentesi quadre, compresi i tagli, indicati dai tre punti di sospensione inseriti appunto tra parentesi quadre.

MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche© Edizioni Centro Studi Erickson S.p.a.ISSN ### - Vol. #, n. #, anno 2013, pp. ##

6

Page 7: riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e ... delle dinamiche relazionali e

Linee guida per gli autori

6. Citazioni bibliografiche

La responsabilità circa l’accuratezza delle citazioni è completamente dell’Autore. Di seguito si riportano le linee guida da seguire quando si fanno citazioni nel testo, sotto figure e tabelle o nella bibliografia finale.

6.1. Citazioni nel testo e sotto figure e tabelleQuando l’autore è associato ad un ragionamento, posizione teorica, evidenza

empirica, si apra e si chiuda la parentesi, citando il cognome dell’autore, far seguire la virgola, l’anno di pubblicazione ed, eventualmente, la pagina o le pagine cui si fa riferimento. Ad esempio:

Infatti, “l’indagine PISA sulla literacy scientifica non si basa sull’analisi dei curricoli” (Mayer, 2008, pp. 244-245) ma su una verifica analitica delle competenze degli allievi…

Nel caso di più autori, citarli in ordine alfabetico e cronologico. Nelle citazioni di lavori di più autori, si separino i nomi con la virgola. Nelle citazioni di più lavori dello stesso autore, non si ripeta il nome, e si separino le date con il punto e virgola. Ad esempio: (Bandura, 1977; 1982; 1986; Bourdieu, 1983; 1986). Quando gli autori sono più di due, va citato solo il primo nome seguito da "et al.". Ad esempio: (Graff et al., 2008).

6.2. Citazioni nella bibliografia finaleLa bibliografia va collocata alla fine degli articoli, dopo eventuali appendici,

ringraziamenti e post-scripta. Le citazioni devono essere prima in ordine alfabetico e, successivamente, in ordine cronologico. Se un autore ha più citazioni riferite allo stesso anno, queste devono essere distinte alfabeticamente: ad esempio, “2006a”, “2006b”, ecc.

Nella bibliografia finale si citino i testi secondo gli esempi riportati di seguito:

a. Articoli su riviste:Bandura A. (1977), Self-efficacy: toward a unifying theory of behavioral

change, «Psychological Review», vol. 84, n. 2, pp. 191–215.

Se si tratta di più autori:Baxter G.P. e Glaser R. (2006), Investigating the Cognitive Complexity of

Science Assessments, «Educational Measurement: Research and Practice», n. 3, pp. 37-45.

b. Volumi:Alici F. (2005), l bambini a scuola, Genova, Marietti.

MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche© Edizioni Centro Studi Erickson S.p.a.ISSN ### - Vol. #, n. #, anno 2013, pp. ##

7

Page 8: riviste.erickson.itriviste.erickson.it/med/wp-content/uploads/Linee_Guida_…  · Web viewLa rivista promuove il dibattito sui concetti chiave e ... delle dinamiche relazionali e

Linee guida per gli autori

Field J. (2006), Il capitale sociale. Un’introduzione, Trento, Erickson (ed. orig. 2005).

Siegler R.S. (1998), Children’s Thinking, New York, Prentice Hall, 3a ediz.

c. Curatele:Calvani A. (a cura di) (2007), Tecnologia,scuola e processi cognitivi, Milano,

FrancoAngeli.

d. Capitoli tratti da volumi:Snow R., Shore F.J. e Lohman D. (2003), Implications of Cognitive

Psychology for Educational Measurement. In R. L. Linn (a cura di), Educational Measurement, London, Routledge, pp. 263-330.

e. Documenti elettronici scaricati da internet:UNICEF (2001), The State of the World’s Children. Indirizzo internet:

http://www.unicef.org/sowc01/ [Accesso 14.04.08].

7. Invio copie degli articoli

All’indirizzo postale dell’autore (il primo autore nel caso di articoli scritti a più mani) verrà recapitato un numero limitato di ristampe. Copie addizionali devono essere ordinate dall’Autore direttamente all'Editrice.

MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche© Edizioni Centro Studi Erickson S.p.a.ISSN ### - Vol. #, n. #, anno 2013, pp. ##

8