· Created Date: 9/26/2013 10:16:54 AM

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f Progettazione ] Norma CEI 0-16 e produttori in MT Francesco Groppi Nuove disposizioni introdotte dalla terza edizione della norma CEI 0-16 per i produttori di energia elettrica in media tensione ll 21 dicembre 2012 è stataDubblicata la terza edizione della norma CEI 0-16. Questanuova edizione introduce importanti modifiche, sopratlutto pèr quanto riguarda la produzione di energia elettrica sulla rete di me- www.bibliodlgital,eu/progettaziofl 6 diatensione, Tali modifiche hanno oermesso di recepire le prescrizioni già introdotte da TER- NA e contenute principalmente nell'Allegato A,70del Codice di Rete, il quale, comespeci- ficatonella defibera 84/2O12lR/eel, si propone TABELLA l: parti applicabili della norma CEI 0-16perrichieste di connessione coninvio effettuato a partire dalla data sDecificata Data Parti applicabilisuccessivamenle alla data soecifica 31/12/20128.8,5,3 a) - Curva di capability pergeneratori sincroni 8.8.5.3 b) - Curva di capality pèrgeneratori convenzionali asincroni 8.8.5.3 c) - Curva di capability pergeneratori eolici Full Converter 8.8.5.3 d) - Curva di capability per generatori DFIG 8.8.6.3.2 a) - Limitazione di P persovra-frequenza (generatori sincroni) 8,8,6.3.2 b) - Limitazione di P persovra-frequenza (generatori asincroni) 8,8.6.3.2 c) - Limitazione di P persovra-frequenza (generatori statici) (1) 8.8.6.3.2 d) - Limitazione di P persovra-frequenza (generatori eolici Full Converter) 8.8.6.3.2 e) - Limitazione di P persovra-frequenza (gèneratori eolici DFIG) 8,8.6.5 - Partecipazione ai piani di difesa 31/03/20128,8.6.3.1 - Limitazione di P pervalori ditensione prossimi al 110% di Un 8.8.8.2 - Regolazioni del sistema di protezione di intefaccia {1) 31/09/20128.8.6.1 c) - Insensibilità alle variazioni di tensione (generatori statici) (1) 8.8.6.1 d) - Insensibilità alle variazioni di tensione (generatori eolici Full Converter)(1) 8.8.6.1 e) - Insensibilità alle variazioni ditensione (generatorí eolici DFlc)(1) 8.8.5.3 e) - Curva di capability pergeneratori statici <400 kW (2) 8.8.5.3 fl - Curva di caDabiliw oer qeneratori statici >400 kW{2) (1) Por i pèriodl precedenti slapplica comunquo quanto Indicato nell'Allegato A.70 (2)ln mancanza dél rgqulsito occon€comunqus utlllzzarè Inv6rt6r confoml alh norma CEI 0-21oppuÉ coíedatl dl unadlchiarazloné dl confomita a a norma CEI 0-16 - €dizione lll Elettrificaz ione 5 2013 n. 697 46 1

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f Progettazione ]

Norma CEI 0-16 eproduttori in MT

Francesco Groppi

Nuove disposizioni introdotte dalla terza edizione della norma CEI 0-16 peri produttori di energia elettrica in media tensione

ll 21 dicembre 2012 è stata Dubblicata la terzaedizione della norma CEI 0-16.Questa nuova edizione introduce importantimodifiche, sopratlutto pèr quanto riguarda laproduzione di energia elettrica sulla rete di me-

www.bibliodlgital,eu/progettaziofl 6

dia tensione, Tali modifiche hanno oermesso direcepire le prescrizioni già introdotte da TER-NA e contenute principalmente nell'AllegatoA,70 del Codice di Rete, il quale, come speci-ficato nella defibera 84/2O12lR/eel, si propone

TABELLA l: parti applicabili della norma CEI 0-16 per richieste di connessione con invio effettuato a partire dalla datasDecificata

Data Parti applicabili successivamenle alla data soecifica31/12/20128.8,5,3 a) - Curva di capability per generatori sincroni

8.8.5.3 b) - Curva di capality pèr generatori convenzionali asincroni8.8.5.3 c) - Curva di capability per generatori eolici Full Converter8.8.5.3 d) - Curva di capability per generatori DFIG8.8.6.3.2 a) - Limitazione di P per sovra-frequenza (generatori sincroni)8,8,6.3.2 b) - Limitazione di P per sovra-frequenza (generatori asincroni)8,8.6.3.2 c) - Limitazione di P per sovra-frequenza (generatori statici) (1)8.8.6.3.2 d) - Limitazione di P per sovra-frequenza (generatori eolici Full Converter)8.8.6.3.2 e) - Limitazione di P per sovra-frequenza (gèneratori eolici DFIG)8,8.6.5 - Partecipazione ai piani di difesa

31/03/20128,8.6.3.1 - Limitazione di P pervalori ditensione prossimi al 110% di Un8.8.8.2 - Regolazioni del sistema di protezione di intefaccia {1)

31/09/20128.8.6.1 c) - Insensibilità alle variazioni di tensione (generatori statici) (1)8.8.6.1 d) - Insensibilità alle variazioni di tensione (generatori eolici Full Converter)(1)8.8.6.1 e) - Insensibilità alle variazioni ditensione (generatorí eolici DFlc) (1)8.8.5.3 e) - Curva di capability per generatori statici <400 kW (2)8.8.5.3 fl - Curva di caDabiliw oer qeneratori statici >400 kW {2)

(1) Por i pèriodl precedenti slapplica comunquo quanto Indicato nell'Allegato A.70(2) ln mancanza dél rgqulsito occon€ comunqus utlllzzarè Inv6rt6r confoml alh norma CEI 0-21 oppuÉ coíedatl dl una dlchiarazloné dlconfomita a a norma CEI 0-16 - €dizione lll

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di incremenlare l'affidabilità della retè èlettri-ca anche in presenza di un forte contributo daparte della generazione distribuita.In conformità a quanto indicato nella delibera84/2012/Weel, per gli impianti di produzione latena edizione della norma CEI 0-16 ha validitàa partire dal 1" gennaio 2013. Tuttavia, la suc-cessiva defibera 562/2g12/R/eel del 20 gen-naio discrimina I'applicazione di alcuni puntispecifici del paragrafo 8.8 - Regole tecniche diconnessionè per gli utenti attivi sulla base del-la data di invio della richiesta di connessione,come specificato nella tabella 1.Nel seguito è descritto principalmente il para-grafo 8.8 della norma, in quanto le principalinovità rispetto alle edizioni precedenti riguar-dano proprio i criteri di connessione degliutenti attivi alla rete di media tensione.Occorre inoltrè specificare che la norma CEI0- t6 si applica agti impianti di produzione con-nessl in media tensione di potenza comples-siva superiore a 30 kW (oppure al 30% dellapotenza disponibile per la connessione). Perimpianti di potenza inferiore, anche se connes-si in media tensione, si applica invece la normacEl 0-21 .Si osserva infine che i generatori eolici asin-croni a velocità fissa (awolgimento rotoricoclassico a gabbia di scoiattolo), quelli con resi-stenza rotorica variabile e quelli con sistemi adue velocità (awolgimenti a doppio numero dipoli oppure con due generatori asincroni) nonsono considerati dalla presente norma CEI0-16. Questo perché neldocumento siassumechè, trattandosi di macchine di tiDo obsoleto.

FIGURA 1: schema di orincipio di conn€ssione di un im-pianto di produzione

rete di distribuzione MT

impiaÀto uieÀie attiùoi.púhto di ionnès'sióne

[-ldispositivo generate

oarte di rete utente '

non abilitata al fun- [ - I disposilivo dizionamento in isola Inlenaccla

parte di rete utente '

non possano riguardare i nuovi impianti o farparte degli ampliamenti e/o rinnovamenti degliimoianti esistènti.

ASPETTI GENERALI EDISPOSITIVI PREVISTIIn figura 1 è rappresentato lo schema di princi-pio di connessione per un utente attivo secon-do la norma. La figura si riferisce al caso gene-rale in cui è riportato un solo géneratore e nonsi fa rilerimenlo alla trasformazione MT/BT.Lo schema riportato in figura 1 si riferisce alcaso più generale di genèratore (rotante) con lapossibilità di funzionare in isola sui propri cari-chi privilegiati.Nèl caso di generatori statici, o in generale nonconcepili per funzionare in isola su propri cari-chi, la presenza di eventuali utenze privilègiateimplica necessariamente una loro differentecollocazione.Come si può vedere, i dispositivi aggiuntivi chedevono essere presenti qualora I'utente siadotato di impianti di produzione che possonoentrare in parallelo con la rete (utente attivo)devono essere:I dispositivo d'interfaccia (DDl), in grado dipermettere, all'occorrenza, la separazione deigeneratori, ed eventualmente dei carichi privi-legiati, dalla ret6 permettendo il loro funziona-mento in modo isolato;I dispositivo di géneratore (DDG), in grado diescluderé singolarmente i soli gruppi di gene-razione dalla rete,In relazione al parlicolare schema di impiantodell'utente, è ammesso che più funzioni pos-sano essere raggruppate nello stesso dispo-sitivo, purché fra la generazione e la rete didistribuzione siano sempre presenti due inter-ruttori in serie tra loro o, in alternativa, un inter-ruttore e un contattore.I dispositivi generale, d'interfaccia e di genera-tore devono essere ubicati nell'impianto dell'u-tente.ll comando d'apertura di tali dispositivi devepoter essere effettuato sia manualmente daun operatore che automaticamente per mezzodalle protezioni installate dall'utente.I suddetti dispositivi devono avere le caratterFstiche di sezionamento, comando e interruzio-ne prescritii delle norme CEI 64-8, CEI 99-2 eCEI 1 1-20 per le parti applicabili.La loro scelta deve essere fatta con riferimen-to alle grandèzze nominali del sistema in cui

abilitala al funziona- r-.] dispositivo dimento in isola (uten- u generatorezeprivilegiate) Aoeneratorev -

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sono installati. ln particolare, per quanto si ri-ferisce alla correnta di breve durata ed ai poteridi interruzione e di stabilimento, questi devonoessere proporzionati alla corrente prèsunta dicortocircuito nel punto di installazione, tenen-do conto che a tale conente possono contri-buire sia la rete di distribuzione che i gruppidi produzione dell'energia (oltre ad eventualimotori in servizio).

Dispositivo di lnterfaccia (DDI)A seconda del livello di tensione su cui è in-sîallato, il dispositivo di inierfaccia può averecaratteristiché differenti.Se il DDI è installato a livello MI d€va osserecostituito da uno dei dispositivi seguenti:I interruttore trioolarè in esecuzione estraibilecon sganciatore di apedura a mancanza ditensione;I interruttore tripolare con sganciatore di aper-tura a mancanza di tensione e sezionatore in-stallato a monte o a valle dell'interruttore: l'e-ventuale presenza di due sezionalori (uno amonte e uno a valle del DDI) è da prendere inconsiderazione da parte dell'utente, in funzio-ne delle necessità di sicurezza in fase di manu-tenzione.Qualora il DDI sia installato sul livello BT, essodeve essere costituito da un interruttore auîo-matico con bobina di apertura a mancanza ditènsione manovrabile dall'operatore, oweroda un contattore coordinato con dispositivi diDrotezione da cortocircuito atti al sezionamen-to (fusibili) conforme alla Norma CEI EN 60947-4-1 (categoria AC-1 o AC-3 rispettivamente inassenza o presenza di carichi privilegiati fral'uscita in c.a. del sistema di generazione e ildispositivo di interfaccia). ll dispositivo di inter-ruzione deve essere dimensionato sulla basedella configurazione d'impianto dell'utente e,per quanto riguarda le caratteristiche di sezio-namento dei circuiti, deve essere conforme aquanto prescritto nella Norma CEI 64-8.Per impianti con più generatori, il dispositivo diinterfaccia deve essere di norma unico (in MTo in BT) e tale da escludere contemporanea-mente tutti i generatori. A seguito di particolarinecessita impiantistiche, è ammesso I'utilizzodi piùr protezioni di interfaccia (al limite una perogni singolo generatore). Tuttavia, per non de-gradare I'afiidabilità del sistema, il comandodi scatto di ciascuna protezione deve agire sututti i DDI presenti nell'impianto (è ammesso

I'impiego di più DDI comandati da un unicoSPI), in modo che una condizione anomala ri-levata anche da un solo SPI disconnetta tutti igeneratori dalla rete (logica OR).Nel caso di richiesta di installazione di genera-tori nell'ambito di impianti esistenti, connessialla rete da almeno un anno risoetto alla richie-sta di connessione e con potenza complessi-va di generazione non superiore a 1000 kW, èpossibile installare non più di tre DDI (in MT e/oin BT), anche senza logica OR.In ogni caso, la bobina di apertura a mancanzadi tensione deve essere asseryita alle Drotezio-ni prescritte nell'Allegato E della norma,

Dispositivo del generatore (DDG)Per i gruppi di generazione MI il dispositivoDDG può essere costituito da uno dei seguenti:I intenuttore tripolare in esecuzione estraibilecon sganciatori di apertura;I interruttore tripolare con sganciatore di aper-tura ed un sezionatore installato sul lato retedell'interruttore.Per i gruppi di generazione BT, il DDG può es-sere invece costituito da un interruttore auto-malico.ll disoosilivo di intenuzione deve essere dFmensionato sulla base della configurazioned'impianto dell'utente e, ai fini del sezlonamen-to dei circuiti, deve essere conforme a quantoDrescritto nella Norma CEI 64-8.In ogni caso il dispositivo del generatore deveessere installato sul montante di ciascun ge-neratore ad una distanza minima dai morset-ti. ll montante deve essere realizzato in modoche siano limitati i pericoli di cortocircuito e diincendio, Nel caso di generatori statici a mFcroinverter. il DDG deve essere dimensionatoin funzione della potenza complèssivamentesottesa ad un unico sistema di connessione, llDDG può svolgere le funzioni del DDl, qualorane abbia i rèouisiti minimi.È comunque necessario che, fra ciascun grup-po di generazione e la rete di dislribuzione,siano sempre presenti due inteffuttori in serietra loro o, in alternativa. un interruttore ed unconlattore.

AWIAMENTO, SINCRONIZZAZIONE EPRESA DI CARICOll parallelo dell'impianto di produzione con larete non è consentito in caso di mancanza deFla tensione di rete o quando quest'ultima pre-

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senta valori di tensione e frequenza che nonrispettano i criteri sóguenti.I La tensione di rete per la sincronizzaz ione ela presa di carico dève essere compresa tra il90% e il 11O% del valore nominalè oer almeno30 s.I La frequenza di rete prima del parallelo deigeneratori deve mantenersi stabilè nell'inter-vallo 49,9 + 50,1 Hz per almeno 30 s. Tale tem-po si riferisce alla partenza degli impianti, allariconnessione dopo una manutenzione e, ingenerale, alla ripartenza dopo una disconnes-sione non dipendente dall'intervento delle pro-tezioni. In caso di rientro a seguito dell'inter-vento della protezione di intorfaccia, valequanto indica la norma in merito a questa con-dizione.Queste prescrizioni sono da riferirsi singolar-mente a ciascun gruppo di generazione pre-sente nell'imoianto.Per quanto attiéne la presa di carico, I'opéra-zione deve essere eseguita con un gradientepositivo della potenza non superiore al2OoA xP- /min.Per gli impianli con una potenza nominale su-periore a 3 MW la presa di carico può esserercalizzata a livello di impianto con l'utilizzo diun apposito controllore che assicuri il risoettoe la verificabilità dei requisiti di cui sopra e conle caratteristiche funzionali di cui all'Alleoato Odella norma.

Generatori sincronilawiamento e la sincronizzazione dei gene-ratori sincroni si deve effettuare con il motorepnmo.Per gli impianti di produzione con potenza no-minale fino a 400 kW il dispositivo di parallelocon la rete può essere azionato in chiusura alleseguenti condizioni:I la tensione generata dall'impianto di produzio-ne ha valore prossimo a quello della rcte nel pun-to di parallelo con una tolleranza del + 10%iI la frequenza dell'impianto di produzione havalore prossimo a quello della rete del distribu-tore, con una tolleranza del È 0,50lo;I la differenza di fase tra la tensione dell'im-pianto di produzione e quella della rete del di-stributore, è inferiore o uguale a * 10".Per gli impianti di produzione con potenza no-minale uguale o superiore a 400 kW il dispositi-vo di parallelo può essere azionato in chiusurasulla rete alle seguenti condizioni

I scarto di tensione + 5%;I scarto di frequenza *. O,SVo;I differenza di fase I 10",

Generatori asincroniL"awiamento e la sincronizzaz ione dei gene-ratori asincroni con ootenza fino a 100 kWpossono essere effetiuati con il motore primo,oppure utilizzando il generatore come motoreelettrico di lanclo,Per i generatori di potenza uguale o superiorea 100 kW valgono invece i seguenti criteri:I qualora sia attuato un awiamento da rete,devono essere previsti oppoduni sistemi di li-mitaz ione della correnle di awiamento in mododa non superare due volte la corente nominaledel generatore;I qualora sia impiegato un motore primo, lachiusura del dispositivo di parallelo deve essè-re subordinata alla verifica che la vèlocità dirotazione sia prossima a quella di sincronismocon una tolleranza del * 2o/o .Fra I'awiamento di un generatore e l'awia-mento di altri eventuali generatori deve inter-conère un intervallo di almeno 30s.

Generatori eolici e genentoi staticiI genèratori eolici Full Conveder e i generatoristatici devono effettuare il parallelo con la retein condizioni di tensione e di freouenza stabili.incrementando poi in modo progressivo la po-ienza erogata.Per i generatori eolici Doubly Fed InductionGenerator (DFIG) l'awiamento e la sincroniz-zazione devono essere effèUuati col mototeDrimo.ll dispositivo di parallelo può essere aziona-to in chiusura a condizione che la tensione distatore del generatore sia sincrona con quelladella rete con le seguenti tolleranze:I differenza di ampiezzat.ío/oiI differenza di fase * 5'.

CAMPO DI FUNZIONAMENTODEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONEGli impianti di produzione devono essere pro-gettati, realizzati ed eserciti per rimanere con-nessi alla rete MI mantenendo costante inmodo continuativo la potenza erogata nellenormali condizioni di funzionamento della retestessa, owero quando nel punto di connes-sione tensione e fréquenza si mantengono neiseguenti campi di variazione.

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FIGURA 2: curva di capability tipica per un gruppo di ge-nerazione rotante sincrono (Sn = potenza apparente no-minale erogabile alla tensione nominal6 Un; Pn = limit€ dìootenza meccanical

Tensione: 9OYo Un< Un< 11oo/o UnFrequenza: 49,9 Hz < f < 50,1 HzInoltre, essi devono essere in grado di rimanereconnessi alla retè variando la potenza èroga-ta nei modi stabiliii dalla norma, in condizionieccezionali di funzionamento della rete oweroouando nel Dunto di connessione la tensionee la frequenza, per periodi di durata limitata,possono rispettivamente variare nei seguenticamDi.Tensione: 85o/o Unl Un< 110o/o UnFrequenza: 47 ,5 Hz < f < 51 ,5 HzAl fine di assicurare quanto sopra, le protezio-ni di interfaccia e le protezioni dei generatori,nonché isistemi di regolazione degli stessi,devono essere regolati in modo coerenle con ilimili di tensione e frequenza ìndicati, tenendoconto dei margini di sicurezza da applicare aivalori di regolazione impostati,

SCAMBIO DI POTENZA REATTIVA(cuBvE Dt oAPABIL|TY)ll funzionamento in oarallelo alla rete MT è

FIGUnA 3: capability pèr i generatorj eolici (caratteristica rettangolare)

consentito agli impianti di produzione, realizza-ti con tipologie di generatori in grado di assicu-rare alcune orestazioni minime relative alla ero-gazione o all'assorbimento di potenza rèattiva.Nella condizione base di funzionamento dellemacchine a cosg = 1, la potenza attiva eroga-bile coincide con la polenza apparente nomi-nale.ll funzionamento a fattore di potenza diversoda 1 deve essere possibile, secondo le curve diprestaz ione o capability specifiche per ciascuntipo di generatore, con riferimento alla tensionenominale di funzionamento.

Generatori sincroniI generatori sincroni devono essere in grado difornire potenza reattiva in maniera regolabilecon i limiti nel seguito riportati:I generatore in impianti di pofenza non supe-riore a 400 kW: funzionamento con fattore dipotenza regolabile comprcso lra cosg = 0,98 inassorbimento di reattivo e cose = 0,9 in eroga-zione di reattivo, a potenza nominale f , se-condo la curva di capability di figura 2;I generatore in impianti di potenza superiore a400 kW: funzionamento con fattore di potenzaregolabile compreso tra cosg = 0,98 in assorbi-mento di reattivo e cose = 0,80 in erogazionedi reattivo, a potenza nominale B , secondo lacurva di capability di figura 2.

Generatorí convenzionali asincroniI generatori asincroni non autoeccitaii che ero-gano potenza attiva possono assorbire dallarete potenza reattiva con le limitazioni nel se-gurru f rPUr rarE.

I generatore in impianti di produzione con po-

Campo di funzionamento dei generatorieolici nel piano P/Q

Campo di funzionamento senzaprescrizione (100%)n

- Qn.r,= 0,312 Sn + Q."r= + 0,312 sn

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FIGURA 4: capabllìty per generatori statici in impianti di potenza < 400 kW (carattoristica semicircolare limitata; S^ =potenza apparente nominale erogabile alla tensione nomlnale Un; Qmax = massima potenza r€attlva erogabil€ alla po-tenza apparente nominala)

Campo di funzionamento dei generatoristatici di ootenza < 400 kW

,I

- Q'a"= - 0,436 Sn + Q.*= + 0,436 Sn t

tenza nominale complessiva non superiore a400 kW: il funzionamento dei generatori deveessere consentito con fattore di potenza noninferiore a cos<p = 0,9 (in assorbimento);I generatore in impianti di produzione con po-tenza nominale complessiva supèriore a 400kW: il funzionamento dei generatori deve esse-re consentito con fattore di potenza non infe-riore a 0,95 (in assorbimento).In entrambi i casi i limiti di cosg sopra indica-ti Dossono essere soddisfatti con I'utilizzo dibanchi di condensatori.Questi ultimi devono Òssere installati a valle deldispositivo di interfaccia, equipaggiati con di-spositivi di manovra ed intenuzione, ed asser-viti alle condizioni operative del dispositivo diinterfaccia medesimo (aperto-chiuso).

Generatori eolici Full Converter e DFIGI generatori eolici Full Converter e DFIG devonoessere in grado di fornire e regolare la propriapotenza reattiva con i limiti indicati in figura 3.Durante lo scambio di potenza reattiva con larete in logica locale o centralizzata, I'eventua-le indisponibilità della fontè primaria non devecomportare variazioni a gradino della potenzareattiva nel temoo.

Generatori statici in im,ianti di Dotenza com-plessiva inferiore a 4OO kWPer generatori in impianti di potenza comples-siva inferiore a 400 kW: gli inverter devono pre-sentare una capability'semicircolare limitata'con cosq compreso fra 0,90 in assorbimento e0,90 in erogazione (Figura 4).[a capability limitata a cosq = 0,90 con sago-ma rettangolare è prescrittiva, mentre la sezio-

1 r 3,1T:,Lflji*-"amènto senza

ne circolare superiore è opzionale ed è quindia discrezione del costruttore.Per bassi valori della potenza attiva generata(P < 10o/o x Sn ) sono consentiti scostamentinella fornitura della potenza reattiva misuratasul limite della curva di capability in corrispon-dènza di un prefissato valore di P, fino ad unmassimo del 10% di S" .Durantè lo scambio di ootenza rèattiva con larete in logica locale o centralizzata, l'èventua-le indisponibilità della fonte primaria non devecompodare variazioni a gradino della potenzareattiva nel temoo.In figura 4, la zona tratteggiata deve intender-si estesa al di sotto dell'asse delle ascisse, arappresentare I'assorbimento dalla rete di unaminima quantità di potenza attiva necessariaper coprire le perdite.

Generatori statici in impíanti di potenza com-plessiva superiore o uguale a 400 kWPer generatori in impianti di potenza comples-siva superioro o uguale a 400 kW: gli inverterdevono presentare una capability'semicircola-re' la cui area di lavoro è quella interna al gra-fico di figura 5,Per bassi valori della potenza attiva generata(P <10% x Sn ) sono consentiti scostamentinella fornitura della potenza reattiva misuratasul limite della curva di capabilily in corrispon-denza di un prefissato valore di P, fino ad unmassimo del 10% di S",Durante lo scambio di potenza reattiva con larete in logica locale o centralizzata, I'eventua-le indisponibilità della fonte primaria non devecomportare variazioni a gradino della potenzareattiva nel temoo,

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In figura 5, la zona tratteggiata deve intender-si estesa al di sotto dell'asse delle ascisse, arappresentare l'assorbimento dalla rete di unaminima quantità di potenza attiva necessariaper coprire le perdite.

SERVIZI DI RETE: INSENSIBILITÀ ALLEVARIAZIONI DI TENSIONEPer evitare che si v€rifichi I'indebita seoarazio-ne dalla rete in occasione di buchi di tensioneconseguenti a guasti, I'impianto di produzionedeve soddisfare opportuni requisiti funzionali,che nella letteratura internazionale sono indi-cati con I'acronimo FRT (Fault Ride Through).Tali requisiti si applicano agli impianti staticie agli impianti rotanti eolici con inverter. Peri generatori rotanti convenzionali, sincroni oasincroni I'applicazione è solo parziale e puòdipendere della profondità e della durata delbuco di tensione, del numero delle fasi coin-volte e dei limiti consentiti dalle norme di Dro-dotio. Le verifiche di rispondènza dei genera-tori ai requisiti di immunità agli abbassamentidi tensione si etfettuano secondo le modalitàriportate nell'Allegaio N della norma.

Generatori sincroniL'insensibilità ai buchi di tensione per i gene-ratori sincroni è una variabile connessa allacaratteristiche costruttive del generatore edel motore primo, dei sistemi di regolazion€della velocità e dell'eccitazione, nonché dellecaratteristichè dell'abbassamento della ten-sione di rete (profondità, durata e numero difasi coinvolte). Non conoscendo a priori que-sie informazioni, risulla necessario valutareogni situazione caso per caso, così da attuare

una regolazione delle protèzioni di tensione delgeneratore tale da massimizzare le condizionidi funzionamento in parallelo a ironte di guastisulla rete esterna sènza alcun rischio di danniper la macchina. In ogni caso, il distacco dallarete per abbassamento di tensione al di sottodel 70% Un non devè avvenire in temDi inferioriai 150 ms.

Generatori asincroniAnche per i generatori asincroni I'insensibilitàai buchi di tensione non ouò essere decisa apriori e deve quindi essere valutata caso percaso, al fine di attuare una regolazione delleprotezioni di tensionè del generatore tale damassimizzare le condizioni di funzionamentoin parallelo a fronte di guasti sulla rete esternasenza alcun rischio di danni per la macchina.In ogni caso il distacco dalla rete per abbassa-mento di tensione al di sotto del 70% Un nondeve awenire in temDi inferiori ai 400 ms.

Generatori staticiPer evitare che si verifichi I'indebita separa-zione dalla rete in occasione buchi di tensio-ne, I'impianto di produzione deve essere ingrado di rimanere connesso alla retè a seguitodi un qualsiasi tipo di guasto polifase (con esenza terra), secondo le condizioni minime ditensione e di tempo rappresentate in figura 6,Sono ammesse curve caratteristiche divèrseda quella rappresentata a condizione che ven-ga comunque garantita almeno la coperturadell'area tratteggiata. Per frontèggiare i tran-sitori aumenti di tensione che accompagnanola rimozione di un cortocircuito, deve essereinoltre garantito il mantenimenio della con-

FIGURA 5: capability p€r goneratori statioi in impianti di potenza > 400 kW (caratteristica semicircolarè; Sn= potenzaapparent€ nominale grogabile alla tensjon€ nominal€ Lh)

Camoo di funzionamento deigeneratori statici > 400 kWCamoo di funzionamento senzaorescrizioni

Nr

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FIGURA 6: caratteristica V-t: LVRT E OVRT per i generatori statici

1,25

1 , 1 5t , ' l

1 , 0

0,9

8:8uo,7

0,6

0,5

0,4

0,3

o,2

0,1

zona ot otstacco ammesso

zona ot otsracco non ammesso

sq)C'6

ozona di distacco ammesso

P o o - . - 8 3 3= o o

tempo (ms)

nessione del generatore stalico alla rete persopraelevazioni della tensione di valore pari a'î ,25 Un con durata non inferiore a 100 ms e divalore pari a 1,2 Un con durata non inferiore a500 ms (OVRT).

Generatori Eolici Full Convefter e DFIGRiguardo ai generatori eolici vale quanto indi-cato per i generatori statici ma la curva di riÍe-rimento à quella riportala in figura 7.

FIGURA 7: caratteristica V-t: LVRT e OVRT per i generatori eolici

zona di distacco ammesso

1 ,0

0.9

\o 0.7

o, 0.6c

co 0.4

0,3

1.2s I

1:lu i'-

o,2

0 ,1 ,

a.-.irrr-r--rr-1,1

di disiacco non ammesso

B o o . - - 8 8 8 8

zona di distacco ammesso

Elettrificazione 5 2013 n. 697 I 53