" Accertamento 'standardizzato' e la difesa del contribuente " Lisi Maria
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Transcript of " Accertamento 'standardizzato' e la difesa del contribuente " Lisi Maria
Tesi finale in Tesi finale in Diritto tributario processualeDiritto tributario processuale
CANDIDATO:Maria Lisi
RELATORE:Andrea
MondiniAnno Accademico 2012-2013
Sessione II
E' una categoria elaborata dalla giurisprudenza e
dalla dottrina. E' una particolare procedura di accertamento
basato su un dato standard. Il legislatore ha consentito all'Amministrazione
finanziaria di determinare induttivamente il reddito non dichiarato dal contribuente.
Al suo interno sono ricompresi i metodi basati sui parametri, studi di settore e redditometro.
ACCERTAMENTO “STANDARDIZZATO”
I tre metodi sono costruiti su elementi differenti:
parametri: si basano su risultanze statistiche di una pluralità di dati acquisiti su campioni di contribuenti;
studi di settore: la dichiarazione presentata dal contribuente viene confrontata con i ricavi e i redditi “normali”;
redditometro: l'amministrazione finanziaria confronta le spese sopportate dal soggetto passivo con le spese medie indicate dall'ISTAT.
PARAMETRI, STUDI DI SETTORE E REDDITOMETRO
Il fisco confronta la dichiarazione del
contribuente con dati standard.
Danno origine a valori ipotetici e non fatti economici concretamente e direttamente riferibili a uno specifico contribuente.
Il contraddittorio è l'elemento che consente la personalizzazione dello standard alla realtà del soggetto passivo.
ELEMENTI COMUNI TRA I TRE METODI
Le Sezioni unite nelle note sentenze del 18 dicembre
2009 hanno affermato l’obbligo per l'amministrazione
finanziaria di attivare il contraddittorio sin dalla fase
istruttoria, pena la nullità dell’eventuale avviso
d’accertamento.
Serve per valutare l’attendibilità del reddito determinato
attraverso l’accertamento per standard e la reale
capacità contributiva del soggetto passivo.
Il contribuente è libero di decidere se parteciparvi o
meno.
CONTRADDITTORIO ENDOPROCEDIMENTALE
Il contribuente ha la possibilità di anticipare la
propria difesa, mettendo in luce situazioni ed
elementi in grado di dimostrare l'errata
definizione del reddito ad esso attribuito;
L’Amministrazione finanziaria può ottenere
elementi e informazioni utili per ottimizzare le
proprie risorse e adattare le presunzioni alla
realtà del soggetto passivo.
VANTAGGI DERIVANTI DAL CONTRADDITTORIO
Il contribuente resta inerte rinunciando alla
difesa anticipata;
Il contribuente decide di aderire all'invito:
a. Riesce a dimostrare l'infondatezza del reddito accertato e la sua posizione viene archiviata;
b. La motivazione fornita risulta non sufficiente, l'amministrazione finanziaria mette in atto l'accertamento con adesione.
Tre possibili scenari
Articolo 5 del D.L. n. 218 del 19 giugno 1997 Il contribuente è libero di decidere se parteciparvi
o meno, ciò comporta tre possibili situazioni:
1. Il contribuente aderisce totalmente all'invito;
2. Il contraddittorio si conclude con un atto di adesione;
3. Le due parti non giungono a un accordo, così viene emesso l'avviso di accertamento.
ACCERTAMENTO CON ADESIONE
Articolo 17-bis D.Lgs n. 546/1992. Il contribuente è obbligato a presentare un'istanza
di reclamo per gli atti emessi dall'Agenzia delle Entrate con valore inferiore a euro 20.000.
Il contribuente chiede l'annullamento, totale o parziale, dell'atto impositivo.
Si possono avere tre possibili scenari:1. L'Amministrazione finanziaria accoglie l’istanza;2. Le due parti raggiungono un accordo di mediazione;3. L'Ufficio non accoglie l'istanza o la mediazione non
viene conclusa.
IL RECLAMO E LA MEDIAZIONE
L’Amministrazione finanziaria deve dimostrare
l'applicabilità dello standard alla realtà del soggetto passivo
Il principale punto di attacco del contribuente è l'attendibilità della presunzione.
Può difendersi attraverso varie ragioni:a) Contraddire l'ammissibilità del ragionamento
presuntivo;b) Contestare la logica della prova;c) Contestare che il fatto noto posto a fondamento
della pretesa tributaria sia presente nell'assetto allegato dall’ufficio.
L’ONERE DELLA PROVA
Andamento del mercato in cui opera; Esercizio di attività che hanno ad oggetto opere di
durata infrannuali; Ricavi relativi ad attività svolte in anni precedenti; Errata stima dei ricavi e compensi; Crisi economica che ha colpito il settore in cui opera; Problemi personali e/o familiari che non hanno
consentito il normale svolgimento dell’attività; Diminuzione della clientela.
GLI ARGOMENTI CONTRO PARAMETRI E STUDI DI SETTORE
Le spese sono state finanziate da:
redditi esenti;
redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d'imposta;
da parte di soggetti diversi dal contribuente;
attraverso somme derivanti da eredità, donazioni, vincite.
DIFESE VERSO LE DIFFERENZE TRA SPESA E TENORE DI VITA
Articolo 111 della Costituzione, modificato dalla
legge costituzionale n. 2 del 23 novembre 1999
«La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge»
Il sistema processuale deve essere condotto:
a) nel contraddittorio tra le parti,
b) in condizioni di parità,
c) davanti a un giudice terzo e imparziale.
“GIUSTO PROCESSO”
Devono essere rispettati i seguenti principi:Del contraddittorioDi capacità contributivaDi cooperazioneDi imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazioneDi collaborazione e buona fede Di proporzionalità
“GIUSTO PROCEDIMENTO”
Nel nostro ordinamento il contribuente assume, man mano, un ruolo fondamentale, sia all'interno della fase istruttoria sia di quella processuale.
Il tutto può avvenire qualora vengono rispettati i principi sin qui illustrati.
CONCLUSIONI