INDICE · 2018-05-20 · ... l’orientamento nella scelta, le competenze ... o Progetto “Centro...
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INDICE
1. Composizione del Consiglio di Classe pag. 3
2. Profilo dell’indirizzo pag. 4
3. Profilo della classe pag. 5
4. Modalità di lavoro del consiglio di classe pag. 7
5. Livello di raggiungimento degli obiettivi del consiglio di classe pag. 8
6. Strumenti di verifica adottati dal consiglio di classe pag. 8
7. Iniziative complementari, integrative, di approfondimento e di
recupero, alternanza scuola-lavoro
pag. 10-11
8. Programmi svolti: consuntivo delle attività disciplinari pag. 12
8.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA pag. 13
8.2. LINGUA STRANIERA - INGLESE pag. 21
8.3. FISICA pag. 25
8.4. MATEMATICA pag. 27
8.5. FILOSOFIA pag. 29
8.6. STORIA pag. 34
8.7. SCIENZE NATURALI pag. 37
8.8. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE pag. 40
8.9. SCIENZE MOTORIE pag. 44
8.10. INFORMATICA pag. 46
8.11. IRC pag. 48
9. Griglie di valutazione pag. 49
10. Simulazione prove d’esame
pag. 58
3
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
I DOCENTI – INDIRIZZO SCIENZE APPLICATE
Disciplina Docente Firma
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Serena Cotticelli (coordinatrice)
LINGUA STR. INGLESE Daniela Turicchi
FILOSOFIA E STORIA Anna Rita Grandini
MATEMATICA Claudia Bertagni
FISICA Elena Magnani
SCIENZE NATURALI Loriana Muccini
INFORMATICA Antonio Sannio
DISEGNO/ARTE Giampiero Poli
SCIENZE MOTORIE Fabrizio Riva
I.R.C. Donata Bechelli
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI:
Chiara Tardelli
Lorenzo Grassi
4
2. PROFILO DELL'INDIRIZZO Liceo Scientifico – Scienze Applicate
MATERIE I II III IV V Religione o materie alternative 1 1 1 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e letteratura straniera - INGLESE 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Scienze naturali, chimica e scienze della Terra 3 4 5 5 5 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie 2 2 2 2 2
Totale ore settimanali di lezione 27 27 30 30 30
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3. PROFILO DELLA CLASSE V C
a. Componente docente nel quinquennio
Disciplina Docente Componente del C.di Classe in
I II III IV V
Lingua e letteratura italiana Serena Cotticelli
Lingua str. Inglese Daniela Turicchi
Filosofia e Storia Anna Rita Grandini
Matematica Claudia Bertagni
Fisica Elena Magnani
Scienze Naturali Loriana Muccini
Informatica Antonio Sannio
Disegno/Arte Giampiero Poli
Scienze Motorie Fabrizio Riva
I.R.C. Donata Bechelli
b. Composizione alunni
ALUNNI Classe
precedente 1 Bertei Costanza IV C 2 Bertoncini Elisa IV C 3 Capanni Fabio IV C 4 Cella Noemi IV C 5 Gaudiomonte Alessia IV C 6 Ghiloni Francesco IV C 7 Giannotti Andrea IV C 8 Grassi Lorenzo IV C 9 Luti Andrea IV C 10 Moscardini Martina IV C 11 Puppa Davide IV C 12 Puppa Denny IV C 13 Savoli Francesca IV C 14 Simonini Lisa IV C 15 Spaziante Ilaria IV C 16 Tardelli Chiara IV C 17 Torre Alba IV C 18 Turelli Laura IV C 19 Vergamini Marco IV C
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PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe 5ª C è composta da 19 alunni di cui undici femmine e otto maschi. Il gruppo attuale è il risultato di diversi cambiamenti, dovuti all’inserimento di alcuni alunni provenienti da sezioni o scuole diverse o al passaggio in altri istituti. Nel corso dei cinque anni di studio, il percorso scolastico è stato piuttosto irregolare in merito alla continuità didattica nelle diverse discipline: nel passaggio dal biennio al triennio e ancora nel corso degli ultimi tre anni, si sono alternati diversi docenti nella maggior parte delle discipline, fatta eccezione per Inglese, Scienze naturali e Storia dell’arte. Gli studenti si sono mostrati ben disposti ai cambiamenti ed aperti al confronto nonché al dialogo educativo volto a favorire la maturazione della personalità, l’acquisizione di un’autonomia di giudizio e la capacità di rielaborazione dei dati culturali. Hanno inoltre mostrato di essere un gruppo piuttosto unito e collaborativo, interessato alle problematiche scolastiche e coinvolto nelle attività didattiche ed extracurricolari. Sul piano dei risultati, la situazione risulta disomogenea: a fronte di alcuni alunni che presentano buone capacità grazie alle quali raggiungono buoni livelli in merito alle conoscenze e competenze, vi è un numeroso gruppo di studenti i cui risultati raggiunti nell'arco dell'anno non sono stati sempre soddisfacenti, a causa soprattutto della discontinuità nell'impegno e della fragilità del metodo di studio. Le difficoltà più evidenti si riscontrano in particolare nelle materie scientifiche. Gli alunni più impegnati e motivati hanno mostrato la volontà di mettere a frutto le loro potenzialità e di impegnarsi in modo produttivo nelle varie discipline in vista dell’ammissione agli esami finali; hanno inoltre messo in evidenza un’apprezzabile capacità di analisi, sintesi e rielaborazione autonoma dei temi e delle problematiche proposte. Gli altri studenti, nonostante presentino ancora qualche difficoltà dovuta a lacune pregresse nella preparazione di base e nel metodo di studio, hanno mostrato motivazione ed impegno funzionali al raggiungimento degli obiettivi minimi nelle varie discipline. Sul piano socio-affettivo, le relazioni interpersonali risultano positive.
Alunni con insufficienze nel primo quadrimestre e risultati delle verifiche di recupero
di tali insufficienze
Numero
insufficienze Mediocrità
Insufficienze recuperate
Insufficienze non recuperate
ITALIANO 1 1 0 INGLESE 4 2 2 STORIA 3 0 3 FILOSOFIA 6 5 1 SCIENZE NATURALI 3 3 0 MATEMATICA 8 6 2 FISICA 11 4 7
7
4. MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Lezione Frontale
Lezione con esperti
Lezione multimediale
Problem solving
Metodo induttivo
Lavoro di gruppo
Discussione guidata
Simulazioni
Lezione pratica
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5. LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi formativo-comportamentali Insuff. Suff. Discreto Buono Ottimo
Capacità di intervenire costruttivamente in una discussione, esprimendo giudizi personali.
Acquisizione di un metodo di studio autonomo e proficuo.
Capacità relazionali.
Senso di responsabilità.
6. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
a. Numero (medio per alunno) delle verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le diverse tipologie di prove sottoelencate
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Italiano 4/5 5 / / / / / Inglese 4 2 5 / / / / Storia 2 3 + 1
relazione 3 / / / /
Filosofia 2 / 3 / / / / Matematica 5 / / / 5 / / Fisica 5 / 2 / 3 / / Informatica 2 / 1 2 Scienze 2 1 6 / 2 / / Disegno 2 / 2 / / / / Scienze motorie
3 / / / / 5 /
Obiettivi didattico-cognitivi Insuff. Suff. Discreto Buono Ottimo
Conoscenza e comprensione dei concetti base delle singole discipline.
Capacità di esporre un lavoro in modo organizzato.
pienamente
Capacità di operare collegamenti disciplinari e interdisciplinari pertinenti.
Capacità di affrontare situazioni problematiche, costruendo modelli per decodificarle.
Non
pienamente suff.
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b. Simulazioni prove d’esame
Data Tipologia Discipline
14/03/2018 Prima prova
Italiano
06/04/2018 Terza prova – tipologia B Tempo concesso: 2 ore
Inglese, Storia, Fisica, Scienze
03/05/2018 Terza prova- tipologia B Tempo concesso: 2 ore
Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze
18/05/2018
Seconda prova*
Matematica
c. Criteri di valutazione adottati Prove scritte in genere: è stata attribuita la sufficienza al corretto svolgimento dei 2/3 degli argomenti proposti; imperfezioni formali, distrazioni, incompletezza hanno portato ad una valutazione più bassa, mentre originalità, sinteticità e completezza sono stati motivo di più ampia valutazione. Colloqui: La sufficienza è stata assegnata una volta accertata la conoscenza degli argomenti e la competenza nell’applicare le procedure studiate. Capacità di collegamento, di approfondimento, di rielaborazione personale sono state motivo di più alta valutazione. Allegate: griglie di valutazione *Vedi allegato con prova di matematica
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7. INIZIATIVE COMPLEMENTARI, INTEGRATIVE, DI APPROFONDIMENTO
o Viaggio di istruzione a Norimberga, Berlino, Monaco di Baviera o Visita al Museo di Longarone “Attimi di storia” e alla Diga del Vajont o Visita al CERN e al Museo della Croce Rossa di Ginevra, al Castello di Chillon e a Courmayeur o Progetto “Pianeta Galileo”:
o “Primo incontro con la Scienza” a cura del Comitato tecnico-scientifico di Pianeta Galileo presso il Polo Universitario “Le Piagge” di Pisa
o Conferenza del Prof. Giancarlo Galli su “La scienza dei materiali per le nanotecnologie del futuro”
o Conferenza del Prof. Massimiliano Razzano su “Una finestra sul cosmo: l’alba delle onde gravitazionali”
o Presentazione del libro “Fiamme Gialle in Garfagnana. I Finanzieri a Castelnuovo in due secoli di storia italiana (1796-2016)” presso il Teatro “Alfieri” di Castelnuovo di Garfagnana
o Mostra “La razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista” presso la Fortezza di Mont’Alfonso di Castelnuovo di Garfagnana
o Mostra “Storie di bambini ebrei della Shoah in Provincia di Lucca” presso la Fortezza di Mont’Alfonso di Castelnuovo di Garfagnana
o Incontro con la Prof. ssa Giovanna Mannelli su “L’atomo” o Incontro con il geologo docente universitario Prof. Elter: “Nuove frontiere nella tettonica delle
placche” o Incontro con il geologo docente universitario Prof. Ferretti: “Terremoti e rischio sismico” o Incontro con il prof. Vittorio Pellegrini sul tema “La scienza in die dimensioni. Il caso grafene”. o Meeting Giorno della Memoria 2018: “Dal razzismo di Stato allo Stato di diritto (1938-2018)”
presso il Mandela Forum di Firenze o Concorso Nazionale “Premio Giovanni Grillo”: “La deportazione e la prigionia come negazione
del viaggio” bandito dalla Fondazione “Premio Giovanni Grillo” (Crotone) in collaborazione con il MIUR e con il patrocinio dell’Aeronautica Militare
o Visita della Mostra “Duchamp, Magritte, Dalì. I rivoluzionari del ’900” presso Palazzo Albergati di Bologna nell’ambito del Progetto “Museale Liceo”
o Progetto “Policoro” della CEI sulle tematiche della disoccupazione giovanile, la ricerca attiva del lavoro, l’orientamento nella scelta, le competenze (due incontri di un’ora ciascuno)
o Progetto “Insieme per la Bolivia” (adozioni collettive a distanza) o Attività di Stage “Scienze in pratica” (Tecnica del DNA fingerprinting) presso il Laboratorio di
Biotecnologie della Fondazione Golinelli di Bologna o Interventi didattici a cura dell’ISREC di Lucca su “Guerra fredda e conflitti caldi nel secondo ’900”:
o “Guerra fredda e paura atomica” o “Le guerre nella ex Jugoslavia o “Il conflitto israeliano-palestinese”
o Spettacolo teatrale in lingua inglese al “Politeama” di Viareggio: “The Picture of Dorian Gray” di Oscar Wilde
o Spettacolo teatrale al “Politeama” di Viareggio: “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello o Orientamento universitario a Firenze e Pisa in occasione dei rispettivi “Open days” o Orientamento con la Guardia di Finanza o Orientamento con l’Esercito o Attività di cineforum
o Progetto “Centro Sportivo Scolastico” o Olimpiadi di Matematica o Olimpiadi di Fisica
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7.1 ATTIVITÀ DI RECUPERO
7.2 ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E DI STAGE Gli alunni hanno svolto attività di alternanza a partire dall’anno scolastico 2015-2016. Nella classe terza hanno partecipato ai corsi obbligatori sulla sicurezza e ad attività di approfondimento disciplinare. Nella classe quarta hanno effettuato uno stage estivo presso aziende pubbliche o private. In quinta infine hanno partecipato prevalentemente ad attività di orientamento presso Università o Centri per l’impiego. Tutti gli alunni hanno raggiunto e in alcuni casi superato, il monte ore prestabilito.
7.3 ACCERTAMENTO DELLE CONOSCENZE DNL CON METODOLOGIA CLIL
Per quanto concerne l’accertamento delle conoscenze della DNL, veicolata attraverso la metodologia CLIL, vista la mancanza di docenti con livello di conoscenza linguistica C1, il docente di lingua inglese ha svolto un progetto interdisciplinare in lingua straniera (inglese) in collaborazione con il docente di disegno e storia dell’arte dal titolo: “Links between ART and LITERATURE: developing a Romantic theme with interdisciplinary links”. Inoltre è stato svolto un modulo con la collaborazione dei docenti di Informatica e Inglese dal titolo “Alan Turing”.
Materia
Ore di recupero in itinere
Ore di recupero
pomeridiane
Totale ore di recupero
Italiano 2 / 2 Storia 2 / 2
Filosofia 2 / 2 Inglese 2 / 2
Scienze Nat. 3 / 3 Matematica 4 / 4
Fisica 3 / 3
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8.1. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
8.1 .1. MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
8.1.2. DOCENTE: Prof.ssa Serena Cotticelli
8.1.3. LIBRI DI TESTO
“La Divina Commedia” – Paradiso- Dante Alighieri (edizione libera)
Il piacere dei testi, G. Baldi, S. Giusto, M. Razetti, G. Zaccaria, Varese, Paravia, 2012 (voll. 4, Leopardi, 5, 6)
8.1.4. Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2017-2018
n. ore 122 (al 15 maggio) su n. ore 132 previste dal piano di studi. Di queste circa 22 sono state perse, oltre che per le normali attività come visite guidate, assemblee d’Istituto e di classe, partecipazione a convegni e conferenze deliberati dal Consiglio di Classe, prove di simulazione, anche per eventi eccezionali quali autogestione, scuola chiusa per neve e per elezioni.
8.1.5. Obiettivi conseguiti:
Conoscenze:
Nel corso dell’anno l’impegno e l’interesse mostrati verso la disciplina sono stati generalmente costanti. Va comunque evidenziato che, a fronte di alcuni studenti che hanno svolto regolarmente e con costanza le attività didattiche con buoni risultati, vi è un gruppo di alunni che ha necessitato di frequenti sollecitazioni per il raggiungimento degli obiettivi della disciplina. I motivi principali di questo sono da ricercare nell’impegno, a volte altalenante, e nel metodo di studio, per alcuni ancora fragile. Nel complesso gli alunni conoscono:
1. i rapporti tra la letteratura e il contesto storico e culturale,
2. i caratteri peculiari degli autori più importanti e delle loro opere.
Capacità e competenze: nel complesso gli alunni sanno analizzare gli aspetti formali del testo letterario nelle sue varie realizzazioni (livello strutturale, livello lessicale-sintattico, livello ritmico-fonetico, livello retorico, livello metrico). Inoltre sono in grado di cogliere il rapporto tra l’opera letteraria ed il contesto che l’ha prodotta, utilizzando anche conoscenze interdisciplinari. Dimostrano complessivamente discrete competenze linguistiche ed espressive, unite ad una capacità di rielaborazione critica sufficiente e in alcuni casi buona. Sanno produrre testi scritti seconde le diverse tipologie, in particolare analisi del testo, saggio breve.
8.1.6. Obiettivi programmati e non conseguiti:
Gli obiettivi programmati sono stati nel complesso raggiunti.
Si precisa che le frequenti interruzioni della didattica, come si può osservare dal numero di ore impiegate in altre attività deliberate dal Consiglio di Classe, durante il corso dell’anno hanno rallentato lo svolgimento delle lezioni, pertanto alcuni argomenti non sono stati approfonditi secondo le intenzioni della docente.
8.1.7. Metodi di insegnamento
Lezioni frontali per esporre l’argomento
Lezioni dialogate per approfondire gli argomenti ed offrire eventuali chiarimenti
8.1.8. Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo, articoli, fotocopie ad integrazione e per approfondimenti.
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8.1.9. Spazi
Le lezioni si sono svolte nell’aula scolastica.
8.1.10. Strumenti di verifica
PRIMO QUADRIMESTRE: N. 2 prove scritte (analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, temi)
N. 2 prove orali (interrogazioni)
SECONDO QUADRIMESTRE: N. 3 prove scritte (analisi di testo, saggio breve, articolo di giornale, temi)
N. 3/4 prove orali (interrogazioni e questionari)
Per i criteri di valutazione delle prove scritte e orali:
Si precisa che per quanto riguarda le prove di verifica scritte e, più precisamente, per la tipologia A (analisi del testo), agli alunni è stata lasciata la libertà di elaborare la prova o rispondendo alle singole domande o producendo un unico testo articolato.
Per la valutazione si rimanda alle griglie di valutazione allegate, distribuite all’inizio dell’anno agli studenti.
8.1. 11. CONTENUTI
L’ETA’ DEL ROMANTICISMO
La concezione dell’arte e della letteratura nel romanticismo europeo:
A.W.Schlegel: “La “melancolia” romantica e l’ansia di assoluto”
Novalis: “Poesia e irrazionale”
Il movimento romantico in Italia
La polemica con i classicisti
La poetica dei romantici italiani
Madame de Staël: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni.
Pietro Giordani: Un italiano risponde al discorso della de Staël
ALESSANDRO MANZONI
Ritratto d’autore: vita, opere e poetica
Prima della conversione: le opere classicistiche
Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura:
Dalla Lettera sul Romanticismo: L’utile, il vero, l’interessante
La lirica patriottica e civile:
Il cinque maggio (commento)
Le tragedie: la novità della tragedia manzoniana, Il Conte di Carmagnola e l’Adelchi, la funzione del coro:
15
Dall’Adelchi: Coro dell’atto IV (Morte di Ermengarda), lettura, parafrasi e analisi; coro dell’atto III:
poesia storica e politica (commento).
Il romanzo:
- I Promessi Sposi: il problema del romanzo, il romanzo storico, il quadro polemico del Seicento,
l’intreccio e la formazione di Renzo e Lucia, il “sugo” della storia e il rifiuto dell’idillio, la concezione
manzoniana della Provvidenza, il Fermo e Lucia, il problema della lingua.
Dal Fermo e Lucia: Un sopruso feudale (tomo I, cap. III); Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di
Geltrude (tomo II, cap.V)
Da I promessi sposi: La vergine e il seduttore (cap. III); “La sventurata rispose” (cap. X); La redenzione
di Renzo e la funzione salvifica di Lucia (cap. XVII); La conclusione del romanzo: paradiso domestico e
promozione sociale” (cpa. XXXVIII).
GIACOMO LEOPARDI
Ritratto d’autore. La vita, la formazione, le opere, le fasi del pensiero leopardiano, l’erudizione, dall’erudizione al bello, dal
bello al vero, la teoria del piacere, il pessimismo storico e cosmico, la poetica del vago e dell’indefinito, il rapporto con il
Romanticismo, il “classicismo romantico”.
Dalle Lettere: “Sono così stordito dal niente che mi circonda”; “Mi si svegliarono alcune immagini antiche”; lettera
al fratello Carlo durante il soggiorno a Roma.
Dallo Zibaldone: “La teoria del piacere”; “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza, “Indefinito e
infinito”, “La doppia visione”, “La rimembranza”.
Dai Canti: composizione, struttura e titolo (le canzoni civili e del suicidio; gli “Idilli”, i “Canti pisano-recanatesi”, il
“Ciclo di Aspasia”, il messaggio conclusivo de La Ginestra)
Le Canzoni del suicidio: Ultimo canto di Saffo
Gli idilli:
L’ Infinito
La sera del dì di festa
Canti pisano – recanatesi:
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
L’ultimo Leopardi:
La ginestra (messaggio generale, struttura e contenuti, analisi del contenuto e delle tematiche delle singole
strofe).
Dalle Operette morali: l’arido vero Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare, Dialogo di Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez (in fotocopia; confronto con la figura di Colombo della
canzone Ad Angelo Mai). Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di Plotino e Porfirio
16
L’ETÀ POSTUNITARIA: LA CRISI DEI MODELLI ROMANTICI E IL POSITIVISMO
Le ideologie: gli intellettuali di fronte alla modernizzazione, il Positivismo, il mito del progresso, nostalgia romantica e rigore veristico, l’editoria e il giornalismo, conflitto fra intellettuali e società, la posizione sociale degli intellettuali.
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati: l’origine del nome, il rapporto con la modernità, la Scapigliatura e il Romanticismo straniero, un crocevia intellettuale.
Emilio Praga: La strada ferrata: analisi dei temi (la letteratura e il progresso, l’ambivalenza del poeta, la crisi della figura tradizionale dell’artista).
IL ROMANZO NATURALISTA FRANCESE: CARATTERISTICHE DEL NATURALISMO
Il Naturalismo francese: i fondamenti teorici, i precursori
Edmond e Jules de Goncourt: “Un manifesto del Naturalismo” (prefazione al romanzo Germinie Lacerteux ) Emile Zola: “Lo scrittore come operaio del progresso sociale” (da Il romanzo sperimentale)
IL VERISMO
Caratteristiche del Verismo: impersonalità, eclissi dell’autore, forma inerente al soggetto, artificio della regressione, il discorso indiretto libero.
Confronto con il Naturalismo; la lotta per la vita e il darwinismo sociale
Luigi Capuana: “Scienza e forma letteraria: l’ impersonalità”, (recensione a I Malavoglia)
GIOVANNI VERGA
La vita, le opere, la poetica. La svolta verista, poetica e tecnica narrativa (impersonalità: eclisse dell’autore, scomparsa del
narratore onnisciente, artificio della regressione, il discorso indiretto libero), l’ideologia verghiana (il diritto di giudicare e
il pessimismo, il valore critico e conoscitivo del pessimismo, il Verismo di Verga e il Naturalismo di Zola (tecniche narrative
e ideologie a confronto)
Da Vita dei campi
Prefazione a L’amante di Gramigna: lettera dedicatoria a Salvatore Farina Fantasticheria Rosso Malpelo La lupa
Da Novelle rusticane
La roba
Libertà
Il “ciclo dei Vinti”
Prefazione a I Malavoglia: “I vinti e la fiumana del progresso”
17
I Malavoglia: trama e temi, la struttura dell’intreccio, i personaggi, i luoghi, l’irruzione della storia, modernità e
tradizione, la costruzione bipolare del romanzo.
“Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” (cap. I)
“Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta” (cap. XI)
Mastro - don - Gesualdo: titolo, l’intreccio, l’impianto narrativo, l’interiorizzarsi del conflitto valori-economicità, la
critica alla “religione della roba”.
“La tensione faustiana del self-made man” (I, cap. IV)
GIOSUE CARDUCCI
Ritratto d’autore: la vita e le opere, l’evoluzione ideologica e letteraria
Da Rime nuove
Pianto antico
Da Odi Barbare
Fantasia
Nella piazza di San Petronio
Alla stazione in una mattina d’autunno (commento)
IL DECANDENTISMO
L’origine del termine, la visione del mondo decadente, temi e miti della letteratura decadente, Decadentismo e
Romanticismo, Decadentismo e Naturalismo, la poesia simbolista.
Charles Baudelaire
Perdita d’aureola (da Lo spleen di Parigi)
Paul Verlaine
Languore (da Un tempo e poco fa)
GABRIELE d’ANNUNZIO
Ritratto d’autore: la vita, le opere (in prosa e in poesia), la poetica.
L’estetismo e la sua crisi
I romanzi del superuomo: d’Annunzio e Nietzsche, il superuomo e l’esteta, Il trionfo della morte, Le vergini delle
rocce, Il fuoco, Forse che sì forse che no (TRAME E TEMATICHE)
18
Da Il piacere “Il ritratto dell’esteta”, cap. I (fotocopia)
Da Le vergini delle rocce: “Il programma politico del superuomo”, libro I
Le Laudi: struttura e temi dell’opera
Da Alcyone:
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Le stirpi canore
Meriggio
Il vento scrive
Nella belletta
I pastori
GIOVANNI PASCOLI
Ritratto d’autore: la vita, la visione del mondo, la poetica, l’ideologia politica, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni
formali, le raccolte poetiche.
“Una poetica decadente” (da Il fanciullino)
Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
Myricae:
Arano Lavandare X Agosto L’assiuolo Temporale Dall’argine Il lampo
LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE: IL FUTURISMO
Il rifiuto della tradizione e del mercato culturale, i programmi culturali Filippo Tommaso Marinetti
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
ITALO SVEVO
Ritratto d’autore: la vita, le opere
La cultura di Svevo: i maestri di pensiero, Schopenhauer, Nietzsche, Darwin, i rapporti con la psicoanalisi, i
maestri letterari. La lingua
Il primo romanzo: Una vita (titolo e vicenda, i modelli letterari, l’inetto e i suoi antagonisti, l’impostazione
narrativa
19
Da Una vita:
cap. VIII, “Le ali del gabbiano”
Senilità: pubblicazione vicenda, la struttura psicologica del protagonista, l’inetto e il superuomo, la cultura di
Emilio Brentani, l’impostazione narrativa
Da Senilità:
cap.I, “Il ritratto dell’inetto”
La coscienza di Zeno: conoscenza globale dell’opera, la genesi del romanzo, il nuovo impianto narrativo, il
trattamento del tempo, le vicende l’inattendibilità di Zeno narratore, la funzione critica di Zeno, l’inettitudine e
l’apertura del mondo. Analisi globale dei singoli capitoli (lettura integrale del romanzo)
LUIGI PIRANDELLO
Ritratto d’autore: la vita, le opere, la visione del mondo, i romanzi, il teatro e le novelle.
Il vitalismo: rapporto tra forma e vita, la critica dell’identità individuale, la trappola della vita sociale, il rifiuto del la socialità, il relativismo conoscitivo, le maschere e il meccanismo sociale.
La poetica: l’ “umorismo”
La visione del mondo e la poetica “Un’arte che scompone il reale” (da L’Umorismo)
Le Novelle per un anno La trappola Il treno ha fischiato
I romanzi. Il fu Mattia Pascal (lettura integrale): la storia, i motivi, l’impianto narrativo, l’umorismo, il punto di vista soggettivo e inattendibile.
Quaderni di Serafino Gubbio operatore: le principali tematiche Uno nessuno e centomila
“Nessun nome” Il teatro “grottesco” e il metateatro: Enrico IV Sei personaggi in cerca di autore
“La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio”
GIUSEPPE UNGARETTI
Ritratto d’autore: vita e opere
L’allegria: la funzione della poesia, l’analogia, la poesia come illuminazione, gli aspetti formali, la struttura e i temi
In memoria
Il porto sepolto
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
Girovago
20
Natale
EUGENIO MONTALE
La vita. La parola e il significato della poesia. Scelte formali e sviluppi tematici, il correlativo oggettivo Le principali raccolte poetiche: Ossi di seppia, Le Occasioni, La bufera e altro e Satura
Ossi di Seppia Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Cigola la carrucola del pozzo Forse un mattino andando in un’aria di vetro
Le occasioni:
Non recidere forbice
Satura:
Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
DANTE ALIGHIERI, LA DIVINA COMMEDIA
Dal PARADISO: I; III; VI; XVII.
21
8.2. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
8.2.1 Materia: LINGUA STRANIERA – INGLESE 8.2.2 Docente: Prof.ssa Daniela Turicchi 8.2.3 Libri di testo adottati:
Performer Culture and Literature, vol. 2 e 3 di Spiazzi, Tavella, Layton, Ed. Zanichelli Fotocopie/immagini/PPT fornite dall’insegnante
8.2.4 Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2017-2018: Le ore di lezione presumibilmente effettuate saranno n. 89 su 99. Non sono state svolte diverse ore di lezione per le varie attività organizzate dalla scuola, come visite guidate, assemblee d’Istituto, partecipazione a convegni e conferenze. Il recupero è stato effettuato in itinere dedicandogli alcuni momenti praticamente in ogni lezione. 8.2.5 Obiettivi conseguiti:
- Acquisizione di strumenti per un confronto fra la propria e la cultura straniera, per una migliore comprensione e
accettazione dell’altro.
- Competenza comunicativa a livello intermedio ( livello B2 Common European Framework )
- Capacità di sostenere una conversazione scorrevole adeguata al contesto ed alla situazione di comunicazione,
esponendo e sostenendo le proprie opinioni.
- Capacità di esporre gli argomenti di letteratura studiati in modo chiaro e articolato.
- Capacità di leggere e analizzare una varietà di testi, compresi testi letterari.
- Capacità di scrivere un testo su una gamma di argomenti relativi ai propri interessi e agli argomenti affrontati in
classe e di analisi di un testo letterario
- Conoscenza dei tratti fondamentali della letteratura di lingua inglese , con particolare riferimento alla poesia,
teatro e narrativa dei secoli XIX e XX, con particolare riferimento alle tematiche, ai movimenti culturali e ai testi
peculiari del periodo suddetto.
8.2.6 Obiettivi programmati e non conseguiti Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti, anche se, naturalmente, non tutti gli studenti hanno conseguito ogni obiettivo in modo soddisfacente ed il livello generale della classe è più che sufficiente. In particolare alcuni allievi trovano difficoltà ad usare la lingua in modo corretto e mostrano incertezze nell ’analizzare un testo se non attentamente guidati, sia allo scritto che all’orale. Per alcuni allievi la capacità di rielaborazione persona le e di operare collegamenti non è sempre adeguata. 8.2.7 Metodi di insegnamento Per il raggiungimento degli obiettivi individuati si fa costante riferimento all’approccio comunicativo. Le lezioni sono state svolte interamente in lingua. Sono stati analizzati testi e documenti secondo il metodo induttivo dove l’insegnante funge da guida stimolando negli alunni la partecipazione critica e nello stesso tempo fornendo loro gli strumenti per la conoscenza critica e interdisciplinare. Si i è cercato di conseguire gli obiettivi proponendo attività task-based (‘learning by doing’) e strategie come il cooperative-learning e peer-teaching, tenendo così in considerazione le singole abilità di apprendimento degli alunni secondo la teoria delle intelligenze multiple. Abbiamo cercato di rendere le lezioni motivanti proponendo lavori a coppie e di gruppo, ricerche individuali e di gruppo, attività di ascolto e lettura e commento di materiale autentico. 8.2.8 Mezzi e strumenti di lavoro
- Libro di testo
- Fotocopie e appunti forniti dall’insegnante
- Immagini
- Internet
- video
8.2.9 Spazi Le lezioni sono state tenute nell’aula scolastica o multimediale. 8.2.10 Strumenti di verifica e criteri di valutazione Prove scritte: domande aperte sugli argomenti di letteratura (tipologia B terza prova); analisi di un testo letterario.
22
Prove orali: 2 interrogazioni tradizionali e 2 presentazioni di lavori pluridisciplinari e/o di approfondimento. n. 2 simulazioni terza prova (Tipologia B )
La valutazione ha tenuto presente: a) la padronanza della lingua (capacità di comprensione, conoscenza del lessico, correttezza grammaticale e intonazione e pronuncia per l’orale) b) il livello quantitativo e qualitativo del contenuto sviluppato c) la coerenza con l’argomento o il quesito proposto, premiando l’originalità, la creatività, la capacità di elaborazione critica e di operare collegamenti. d) l’impegno, la frequenza, i miglioramenti dimostrati durante l’anno scolastico CONTENUTI: MODULE 1: IMAGINATION VERSUS REASON (A journey through the 18th century from the Romantic Revolution to the Victorian Age) Period: Sept.-Feb. OBJECTIVES
Identify the main
features of the period
Identify Romantic
themes: imagination,
childhood, nature
Identify elements of
Romantic poetry
Identify themes of
the Victorian period:
social injustice,
poverty, education,
industrialisation, art,
etc.)
Focus on the
industrial setting
Link texts to personal
experience
Enhance students’
response to the ideas
of the Age
Encourage a creative
approach to literary
texts and language
AUTHORS/TEXTS SKILLS /STRATEGIES
Analyse poetry/prose
Discuss
Compare
Express opinions
Work as a group in
preparing a
presentation
Develop organizational,
rhetorical and
presentation skills
Be able to think
independently
Link paintings and
poems/quotations of
the period through
themes imagination,
nature, childhood,
W.BLAKE:
from Songs of Innocence and Songs of
Experience
The Lamb-The Tyger
London
The Clod and the Pebble
The Chimney Sweeper I/II
W. WORDSWORTH
My heart Leaps Up
The Solitary Reaper
I wandered lonely as a cloud
S. T .COLERIDGE :
The Rime of the Ancient Mariner
(Part I, II, IV,VII - extracts)
C. DICKENS :
from Hard Times:
Coketown
Definition of a Horse
DOCUMENTS/LINKS :
Blake: A Letter to Rev. Dr. Trusler
The Declaration of American
Independence (extract)
Preface to the Lyrical Ballads: A
certain colouring of Imagination
Biographia Literaria: Poetry and
Imagination
The Elohim creating Adam
(painting by Blake)
The Sublime extract by Burke
PROJECT/GROUPWORK: ”NATURE AND
THE SUBLIME”
PPT linking ART and LITERATURE:
The Sublime (extract from E.
Burke)
Landscape Painting in Turner
and Constable
23
THE ROMANTIC REVOLUTION AND THE
VICTORIAN AGE:
timeline, historical, social and cultural
background: main features.
individualism…..
MODULE 2: A TWO-FACED REALITY (An investigation into man’s most hidden nature) Period: Nov.-Mar. OBJECTIVES
Identify the main
issues of the period
Identify the theme of
the double and
compromise in
literature
Focus on the Gothic
setting and
atmosphere
Understand the
various ways in
which these issues
and themes are dealt
with
Understand the role
of the narrator and
point of view in the
texts
Enhance students’
response to the ideas
of the Age
Encourage a creative
approach to literary
texts and language
AUTHORS/TEXTS SKILLS/STRATEGIES
Read literary texts
(skimming and
scanning)
Analyse texts
Compare
Express opinions
Improve cultural
awareness through an
insight into British
society and etiquette
Work as a group in
preparing a
presentation
Develop organizational,
rhetorical and
presentation skills
Link a text with an
authentic document
Be able to contextualize
Be able to think
independently
M. SHELLEY:
from Frankenstein or the Modern
Prometheus:
The creation of the monster
E. A. POE:
The Tell Tale Heart: the complete short story from William Wilson:
Though he has utterly murdered thyself
R.L.STEVENSON:
from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr
Hyde:
Henry Jekyll’s full Statement of the
Case
O.WILDE
from the Picture of Dorian Gray:
Basil’s Studio
I would give a Soul
DOCUMENTS/LINKS :
The Pre-Raphaelite Painters: D.G.
Rossetti: ‘Ecce Ancilla Domini’ and
‘La Ghirlandata’
W. Hunt: ‘The Awakening
Conscience’
William Morris’s Arts and Crafts
Movement
C. Darwin: ‘Man’s Origin’ extract
from ‘The Descent of Man and
Selection in relation to Sex’
Preface to The Picture of Dorian
Gray
Comparing literatures:
24
The epistolary novel: M. Shelley and
Foscolo:
Le Viscere delle Alpi from Le Ultime Letter di
Jacopo Ortis and Frankenstein and the
Monster from Frankenstein, or the Modern
Prometheus.
The Decadent Artist: Wilde and D’Annunzio: Andrea Sperelli from Il Piacere.
Link literary texts and
cultural-social-
historical context of the
period through the
theme of the double
PROJECT/GROUPWORK:
”MULTIPLE IDENTITIES”
PPT linking LITERATURE and SOCIETY
MODULE 3: REBELLION AND ANGER (20th century) Period: Apr.-May OBJECTIVES
Identify the main
issues of the period
Identify themes of
the Modern period,
especially the search
for independence,
national identity,
peace, war,
alienation,
fragmentation, fear,
etc.
Understand the
various ways in
which these issues
and themes are dealt
with
Understand the role
of the narrator/the
poet in the texts
Enhance students’
response to the ideas
of the Age
Encourage a creative
approach to literary
texts and language
AUTHORS/TEXTS SKILLS/STRATEGIES
Read literary texts
(skimming and
scanning)
Analyse texts
Compare
Express opinions
Work as a group in
preparing a mind map
(themes-quotations)
Be able to contextualize
Be able to think
independently
W. OWEN:
Dulce et Decorum est Pro Patria
Mori
J. JOYCE:
from The Dubliners:
Eveline
G.ORWELL:
from 1984:
Big Brother is watching you
ARTRIDGE:
from 9/11:
extracts
DOCUMENTS/LINKS:
P. Picasso:’ Les Demoiselles
D’Avignon’
Sargent: ‘ Gassed’
P. Nash: ‘The Menin Road’
P. Nash: ‘We are making a New
World’
W. Owen: ‘Letter from the Trenches’
A. Turing: The Strange Life and
Death of A. Turing (BBC
Documentary)
Comparing literatures:
The innovators of the modern novel:
Joyce and Svevo: Chapter V and IX from
Senilità
THE 20th CENTURY:
timeline, historical, social and
cultural background: main features
25
8. 3. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
8. 3.1 Materia: Fisica
8.3.2 Docente: Prof.ssa ELENA MAGNANI
8.3.3 Libri di testo adottati: Antonio Caforio, Aldo Ferilli “Fisica! Le regole del gioco” Vol.3 Ed. LE MONNIER SCUOLA
8.3.4 Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2017-2018: n. ore 90 su n. ore 99 previste dal piano di studi
8.3.5 Obiettivi conseguiti
Gli obiettivi relativi alle conoscenze non sono stati raggiunti da tutti gli alunni, così come per quanto riguarda abilità e
competenze rimangono incertezze in molti studenti, legate ad una non adeguata padronanza dei fondamenti concettuali e
metodologici della disciplina.
8.3.6 Metodi di insegnamento
Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazione in classe, simulazioni con programmi disponibili in rete. Gli argomenti
sono stati presentati o a livello teorico seguito da opportuni esempi, oppure come fatto sperimentale cui è seguito un
inquadramento teorico. Su ogni argomento sono stati svolti sia in classe che a casa esercizi, problemi, test. Per gli alunni in
difficoltà si è provveduto con recuperi in itinere.
8.3.7 Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo, fotocopie di altri testi fornite dall’insegnante, materiali disponibili sul web (programmi di simulazione e
laboratorio virtuale, filmati, etc.).
8.3.8 Spazi: Aula e laboratorio di fisica.
8.3.9 Strumenti di verifica: Verifiche scritte, interrogazioni orali, test a risposta aperta.
8. 3. 10 CONTENUTI
Conoscenze: Ripasso di alcuni argomenti di fisica svolti il quarto anno: corrente elettrica, I° e II° legge di Ohm, circuiti
in corrente continua (collegamenti in serie ed in parallelo), potenza elettrica ed effetto Joule, circuiti RC, l’estrazione di un
elettrone da un metallo.
Il campo magnetico: campi magnetici generati da magneti, forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche, la
legge di Lorentz, l’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente, campo magnetico generato da correnti,
interazione magnetica tra correnti elettriche, il campo magnetico di alcune distribuzioni di correnti (il filo rettilineo, la
spira circolare, il solenoide), il flusso e la circuitazione del campo magnetico.
L’induzione elettromagnetica: la legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz, mutua induzione e autoinduzione, i circuiti
RL e l’energia degli induttori, i circuiti elettrici a corrente alternata, l’alternatore, i trasformatori.
Le onde elettromagnetiche: il campo elettromagnetico e la velocità della luce, la corrente di spostamento, le equazioni di
Maxwell, la propagazione delle onde elettromagnetiche e la polarizzazione della luce.
La relatività ristretta: l’esperimento di Michelson e Morley, postulati della relatività ristretta, le trasformazioni di Lorentz, il
concetto di simultaneità, la dilatazione dei tempi, la contrazione delle lunghezze, la composizione relativistica delle
velocità, lo spazio-tempo, l’effetto Doppler relativistico.
26
La dinamica nella relatività ristretta: massa, quantità di moto e forza nella dinamica relativistica, l’equivalenza tra massa ed
energia, l’invariante energia-quantità di moto, il fotone, trasformazioni di massa in energia e di energia in massa, la
conservazione della massa-energia.
La fisica quantistica: la radiazione di corpo nero e i quanti di Planck, i quanti di luce (l’effetto fotoelettrico), la scoperta
dell’elettrone, esperimenti di Thomson e Millikan, i primi modelli atomici (Thomson, Rutherford, Bohr), il modello di Bohr
e la quantizzazione dei livelli energetici, le onde di de Broglie, il dualismo onda corpuscolo, il principio di indeterminazione
di Heisenberg.
Abilità e competenze
Saper illustrare: i fenomeni magnetici e la loro interazione con le cariche elettriche e la corrente elettrica; il fenomeno
dell'induzione elettromagnetica, le varie evidenze sperimentali e il loro elemento accomunante; la legge di Faraday-
Neumann-Lenz e la sua applicazione ai circuiti elettrici; il concetto di forza elettromotrice indotta; il concetto di corrente
alternata e l'interpretazione qualitativa del suo comportamento; il passaggio dai teoremi di Gauss e sulla circuitazione nel
caso statico a quello dinamico (la corrente di spostamento e le equazioni di Maxwell); le onde elettromagnetiche e
l'interpretazione della luce come onda elettromagnetica; la crisi del concetto di etere ed i fondamenti della relatività
ristretta come superamento della teoria classica; i postulati di relatività e di invarianza della velocità della luce; la critica
del concetto di simultaneità e la nuova concezione del tempo; l’applicazione delle trasformazioni di Lorentz per la
spiegazione della contrazione delle lunghezze, della dilatazione dei tempi e della composizione relativistica delle velocità;
l'ipotesi dei quanti come spiegazione di fenomeni su scala atomica; il dualismo onda corpuscolo; il principio di
indeterminazione. Saper estendere l’interpretazione energetica ad ambiti nuovi con l'interpretazione relativistica del
concetto di massa e la sua applicazione alla descrizione di fenomeni naturali. Saper risolvere semplici problemi relativi agli
ambiti di contenuto elencati sopra; saper affrontare con occhio critico la definizione di “realtà fisica”, a confronto con il
concetto di “modello matematico”; essere consapevoli del carattere storico, né statico né definitivo di leggi e teorie fisiche.
27
8.4. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
8.4.1 Materia: Matematica 8.4.2. Docente: Prof. CLAUDIA BERTAGNI 8.4.3. Libri di testo adottati:
Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi “Manuale blu 2.0 di matematica” Vol.4 e Vol.5 Zanichelli.
8.4.4. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2017-2018 n. ore 121 su n. ore 132 previste dal piano di studi. 8.4.5. Obiettivi conseguiti Gli obiettivi relativi alle conoscenze sono stati raggiunti generalmente da tutti anche se con livelli diversi. Per quanto riguarda invece abilità e competenze, soprattutto nello scritto, rimangono incertezze in diversi alunni, anche legate ad una padronanza dei fondamenti concettuali e metodologici della disciplina non del tutto adeguata.
8.4.6 Metodi di insegnamento Lezione frontale, lezione dialogata, esercitazione in classe. Su ogni argomento sono stati svolti sia in classe che a casa esercizi, problemi, test. Per gli alunni in difficoltà si è provveduto con recuperi in itinere.
8.4.7. Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo; materiali disponibili sul web.
8.4.8. Spazi Aula e laboratorio di fisica.
8.4.9.Strumenti di verifica Verifiche scritte, interrogazioni orali, test a risposta chiusa, test a risposta aperta.
Nota
Verrà fatta una simulazione di seconda prova il prossimo 18 maggio. 8.4.10. CONTENUTI
Conoscenze
- Le funzioni e le loro proprietà: concetto di funzione reale di una variabile reale; funzioni periodiche, pari, dispari, composte, monotone, invertibili; determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione. - I Limiti delle funzioni di una variabile reale: definizione di limite finito e di limite infinito per una funzione in un punto; definizione di limite destro e di limite sinistro di una funzione; definizione di limite per una funzione all’infinito; il teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione), il teorema della permanenza del segno (con dimostrazione), il
teorema del confronto (con dimostrazione); operazioni sui limiti; forme d’indeterminazione; i limiti notevoli: 𝑙𝑖𝑚𝑥→0
𝑠𝑖𝑛𝑥
𝑥=
1 con x misurato in radianti (con dimostrazione) e lim𝑥→ ∞
(1 +1
𝑥 )
𝑥
= 𝑒; gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto.
- Le funzioni continue: definizione di funzione continua; continuità delle funzioni elementari (polinomiale, goniometrica, esponenziale, logaritmica e funzione potenza); teorema di Weierstrass, teorema dell’esistenza degli zeri; punti di discontinuità per una funzione. -Le derivate delle funzioni di una variabile: definizione di derivata di una funzione in un punto; significato geometrico della derivata; continuità e derivabilità; derivate di alcune funzioni elementari; derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente di funzioni (con dimostrazione); derivata di una funzione composta; derivata della funzione inversa; derivate di ordine superiore; teorema di Rolle (con dimostrazione), teorema di Lagrange (con dimostrazione); le conseguenze del teorema di Lagrange; legame tra il segno della derivata prima di una funzione e la sua monotonia;
28
teorema di Cauchy; teorema di De l’Hospital. - I massimi, i minimi e i flessi, lo studio di una funzione: definizione di massimo e minimo assoluto e relativo; concavità, convessità e punti di flesso; massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima; flessi e derivata seconda; massimi, minimi, flessi e derivate successive; i problemi di massimo e di minimo; asintoti; studio di una funzione. -Gli integrali indefiniti: definizione di primitiva di una funzione; definizione di integrale indefinito; integrali indefiniti immediati; integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta; integrazione per sostituzione; integrazione per parti; integrazione di funzioni razionali fratte. -Gli integrali definiti: definizione di integrale definito; proprietà dell’integrale definito; teorema della media; definizione di funzione integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione); calcolo di aree; calcolo dei volumi; lunghezza di un arco di curva e area di una superficie di rotazione; integrali impropri. -Equazioni differenziali: definizione di equazione differenziale e soluzione di un’equazione differenziale; equazioni differenziale del primo ordine; equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti. -Distribuzioni di probabilità: variabile aleatoria e distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria discreta; gioco equo; distribuzione binomiale e distribuzione di Poisson. Abilità e competenze
- Calcolare limiti di funzioni. - Studiare la continuità di una funzione in un punto. - Applicare i teoremi di Rolle, di Lagrange e di De l’Hospital. - Eseguire lo studio di una funzione e tracciarne il grafico. - Calcolare gli integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni. - Applicare il calcolo integrale al calcolo di aree e di volumi. - Risolvere semplici equazioni differenziali - Determinare la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria. - Calcolare valore medio, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria. -Calcolare la probabilità di eventi espressi tramite variabili aleatorie di tipo binomiale e di Poisson. -Individuare strategie adeguate per risolvere problemi. -Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica. -Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli.
29
8.5. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
8.5.1 Materia: FILOSOFIA 8.5.2 Docente: Prof.ssa ANNA RITA GRANDINI 8.5.3 Libri di testo adottati:
U. Eco-R. Fedriga, Storia della Filosofia, Ed. Laterza, voll. 2-3
8.5.4 Ore di lezione effettuate: n. ore 59 su n. ore 66 previste dal piano di studi
8.6.5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
CONOSCENZE
Conoscere le principali teorie filosofiche studiate
Conoscere il lessico filosofico specifico degli autori studiati
Conoscere gli ambiti di pensiero maggiormente sviluppati nei filosofi studiati
Individuare ed analizzare le differenze di significato degli stessi concetti in diversi autori
COMPETENZE
Ricostruire organicamente, nei suoi nessi essenziali, il pensiero dei filosofi studiati
Confrontare – individuando analogie e differenze – le diverse risposte fornite dai filosofi allo stesso problema
Organizzare per nuclei tematici le conoscenze apprese attraverso il tradizionale impianto storico-cronologico
Saper ricostruire, nella lettura dei testi filosofici, la strategia argomentativa e gli scopi dell’autore
CAPACITÀ
Individuare e formulare i problemi filosofici fondamentali
Assumere punti di vista diversi rispetto a concezioni o tesi storicamente definite
Valutare il significato e le funzioni della filosofia anche in rapporto alla realtà contemporanea
Elaborare le linee fondamentali di una propria filosofia I primi due obiettivi di conoscenza, competenza e capacità rappresentano i livelli minimi raggiunti dagli studenti.
8.5.6 Obiettivi programmati e non conseguiti (con relativa motivazione) Nessuno 8.5.7 Metodi di insegnamento (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving, simulazioni, ecc.) Lezione frontale Analisi di testi e documenti Elaborazione di schemi e mappe concettuali 8.5.8 Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale, ecc.) Libri di testo Testi filosofici Dizionari di filosofia Dispense, materiale fotocopiato, mappe concettuali Appunti delle lezioni Sussidi audiovisivi e informatici 8.5.9 Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio, ecc.)
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Aula Laboratorio multimediale
8.5.10 Strumenti di verifica n. 2 verifiche orali
n. 3 verifiche semistrutturate (Tip. B 3^ Prova Esame di Stato) 8.5.11 Contenuti
MODULO 1
Il Romanticismo tedesco ed europeo
Un antecedente del fenomeno romantico: lo Sturm und Drang
Il Romanticismo come “problema”: ambivalenze romantiche (L. Mittner)
Il circolo di Jena.
Motivi tipici del Romanticismo tedesco
Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’Assoluto
Il senso dell’Infinito
La vita come inquietudine e desiderio
Infinità e creatività dell’uomo
Individualismo e anti-individualismo
L’amore come anelito di fusione totale e cifra dell’Infinito
La nuova concezione della storia
La filosofia politica romantica
La nuova concezione della Natura
L’ottimismo al di là del pessimismo
La diffusione del Romanticismo in Europa
Romanticismo e filosofia ottocentesca
MODULO 2
L’ Idealismo romantico tedesco
Dal kantismo all’idealismo: il dibattito sulla cosa in sé
Caratteri generali dell’Idealismo romantico tedesco
Letture:
La missione del dotto (Fichte)
La natura dell’opera d’arte (Schelling)
31
Hegel
Vita e opere; la fase giovanile; i capisaldi del sistema; compiti e partizioni della filosofia; la dialettica; la critica agli
Illuministi, a Kant, ai Romantici, a Fichte e a Schelling; le tappe e le “figure” fondamentali della Fenomenologia dello Spirito;
la logica; la filosofia della natura; la filosofia dello Spirito soggettivo, oggettivo e assoluto; filosofia e storia della filosofia; il
dibattito sulle teorie politiche.
Lettura:
L’identità di reale e razionale
MODULO 3
Dalla spaccatura della scuola hegeliana a Marx
Destra e Sinistra: la religione e la politica
Feuerbach
La critica ad Hegel; la riduzione della teologia ad antropologia; umanismo e filantropismo.
Lettura:
L’origine della religione cristiana
Marx
Vita e opere; caratteristiche del marxismo; il rapporto con Hegel; la critica alla civiltà moderna ed al liberalismo; la critica
all’economia borghese e la problematica dell’alienazione; la critica ai falsi socialismi; il distacco da Feuerbach; la religione
come oppio del popolo; il materialismo storico; il concetto di ideologia e il rapporto struttura/sovrastruttura; il
materialismo dialettico; il Manifesto del partito comunista e la lotta di classe; Il Capitale e la teoria del plusvalore; la
rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista.
Letture:
Le Tesi su Feuerbach
Il Manifesto del Partito Comunista
MODULO 4
Critica e rottura del sistema hegeliano
Schopenhauer
Vita e scritti; radici culturali del sistema; il mondo della rappresentazione come velo di Maya; la scoperta della via di
accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere; il pessimismo e la critica alle varie forme di
ottimismo; le vie della liberazione dal dolore.
Letture:
Il mondo come rappresentazione
La volontà
Kierkegaard
Vita e scritti; l’esistenza come possibilità e fede; la verità del singolo; gli stadi dell’esistenza; l’angoscia come sentimento del
possibile; disperazione e fede; l’istante e la storia; la polemica contro lo scientismo.
32
Letture:
Lo stadio estetico
L’angoscia della libertà
MODULO 5
Il Positivismo come Romanticismo della scienza
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo; Positivismo, Illuminismo
e Romanticismo.
Il Positivismo sociale.
Comte
Vita e scritti; la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; la dottrina della scienza e la sociocrazia; la
divinizzazione della storia e la religione della scienza.
Letture:
Il significato del Positivismo
La legge dei tre stadi
Il Positivismo evoluzionistico: il concetto di evoluzione e il principio romantico dell’infinito;
la teoria dell’evoluzione e Darwin.
Letture:
L’idea dell’evoluzione
Le leggi della variazione
Spencer
Vita e scritti; la dottrina dell’Inconoscibile e i rapporti fra scienza e religione; la teoria
dell’evoluzione; biologia, psicologia e teoria della conoscenza; sociologia e politica;
l’etica evoluzionistica.
Letture:
Il principio dell’evoluzione
MODULO 6
La crisi del soggetto
33
Nietzsche
Vita e scritti; filosofia e malattia; nazificazione e denazificazione; caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche;
il periodo giovanile; il periodo “illuministico”; il periodo di “Zarathustra”; le tre metamorfosi dello spirito; l’ultimo
Nietzsche.
Letture:
Apollineo e dionisiaco
La morte di Dio
Come il mondo vero divenne una favola
Delle tre metamorfosi
Il peso più grande
L’eterno ritorno
Il tentativo di Nietzsche di superare il nichilismo (K. Lӧwith)
Freud
La rivoluzione psicoanalitica; dall’anatomia del cervello alla “catarsi ipnotica”; dall’ipnotismo alla psicoanalisi; inconscio,
rimozione, censura; la teoria del “transfert”; la struttura dell’apparato psichico: Es, Io, Super-Io; l’interpretazione dei sogni;
il concetto di “libido” e la sessualità infantile; il complesso di Edipo; la lotta tra Eros e Thanatos e il “disagio della civiltà”.
Letture:
Il sogno e il desiderio
L’io non è padrone in casa propria (P. Ricoeur)
I maestri del sospetto (P. Ricoeur)
Il neo-freudismo americano
Erich Fromm: la problematica di Avere o essere?
MODULO 7
Un’etica che guarda al futuro
Hans Jonas
Vita e scritti; un’etica per la civiltà tecnologica: dall’imperativo categorico kantiano al nuovo imperativo ecologico; la
responsabilità verso le generazioni future; la bioetica e il problema del male.
Letture:
La domanda senza risposta. Alcune riflessioni su scienza, ateismo e la nozione di Dio
Il diritto di morire
Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Una voce ebraica
34
8.6. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
8.6.1 Materia: STORIA 8.6.2 Docente: Prof.ssa ANNA RITA GRANDINI 8.6.3 Libri di testo adottati: A. Giardina-G. Sabbatucci-V. Vidotto, I Mondi della Storia, Editori Laterza, vol. 3 8.6.4 Ore di lezione effettuate: n. ore 64 su n. ore 66 previste dal piano di studi
8.6. 5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
CONOSCENZE
Conoscere gli avvenimenti più significativi dallo scoppio della prima guerra mondiale alla nascita e agli sviluppi del bipolarismo, nel loro sviluppo cronologico
Conoscere le principali problematiche politico-istituzionali e socio-economiche dell’Italia e dell’Europa – con riferimenti alla storia mondiale – dal 1914 agli sviluppi del bipolarismo
Approfondire la conoscenza e l’uso di termini e concetti storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali
Ampliare la conoscenza e le modalità d’uso dei termini e dei concetti fondamentali della critica storica
COMPETENZE
Cogliere la complessità e l’interdipendenza degli eventi storici più significativi
Individuare, nello svolgersi dei processi storici, le interazioni tra le dimensioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi ed ambientali
Interpretare in maniera autonoma documenti storici e testi storiografici
Saper usare le conoscenze storiche come orizzonte di riferimento per una lettura più consapevole e completa delle dinamiche culturali apprese in altri contesti di studio CAPACITÀ
Organizzare e strutturare i contenuti in testi esaustivi ed efficaci di diversa lunghezza
Elaborare un testo argomentativo attraverso l’analisi e l’interpretazione di una documentazione proposta
Individuare le ragioni della diversità di interpretazioni relative a specifiche problematiche storiche
Saper valutare i processi storici studiati, alla luce di diverse interpretazioni storiografiche
I primi due obiettivi di conoscenza, competenza e capacità rappresentano i livelli minimi raggiunti dagli studenti.
8.6.6 Obiettivi programmati e non conseguiti (con relativa motivazione) Nessuno 8.6.7 Metodi di insegnamento (Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, problem solving,
simulazioni, ecc.) Lezione frontale Analisi di testi e documenti Elaborazione di schemi e mappe concettuali 8.6.8 Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale, ecc.) Libri di testo Cronologie Tavole sinottiche Dispense, materiale fotocopiato, mappe concettuali e schemi riassuntivi
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Appunti delle lezioni Sussidi audiovisivi e informatici Atlanti storici e geografici Raccolte di documenti Bibliografie Opere storiografiche 8.6.9 Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio, ecc.)
Aula Laboratorio multimediale
8.6.10 Strumenti di verifica n. 2 verifiche orali n. 3 verifiche semistrutturate (Tip. B 3^ Prova Esame di Stato) n. 1 relazione n. 2 verifiche (Tip. B 1^ Prova Esame di Stato-Saggio breve/Articolo di giornale) n. 1 verifiche (Tip. C 1^ Prova Esame di Stato- Tema storico)
8.6.11 Contenuti
MODULO 1
L’incendio dell’Europa
Guerra e rivoluzione
Un difficile dopoguerra
L’Italia: dopoguerra e fascismo
Letture:
Il secolo breve
Le ragioni del successo della rivoluzione bolscevica (E. H. Carr)
La dittatura del proletariato (Lenin)
La rivoluzione permanente (Trockij)
Il socialismo in un solo paese (Stalin)
Il gulag (A. Solženicyn)
La Kolyma (V. Salamov)
Lo stalinismo (R. Medvedev)
MODULO 2
Dalla grande crisi al conflitto mondiale
Una crisi planetaria
L’Europa degli anni ’30: democrazie e dittature
Il fascismo in Italia
Oltre l’Europa
Guerra mondiale, guerra totale
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Lettura:
I meccanismi del terrore
MODULO 3
Il mondo diviso
La guerra fredda (1945-73)
La decolonizzazione
La civiltà dei consumi
La rottura degli equilibri (1973-89)
L’Italia della Prima Repubblica (1945-89)
Lettura:
La Costituzione italiana
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8.7. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
8.7.1. MATERIA SCIENZE NATURALI 8.7.2. DOCENTE Prof. ssa MUCCINI LORIANA 8.7. 3. Libri di testo adottati: - Alfonso Bosellini LE SCIENZE DELLA TERRA Zanichelli -Curtis, Barnes, Schnek Massarini, Posca IL NUOVO INVITO ALLA BIOLOGIA.blu DAL CARBONIO ALLE BIOTECNOLOGIE Zanichelli 8.7.4. Ore di lezione: n. ore 142 su n. ore 165 previste dal piano di studi (non sono conteggiate le ore impiegate in assemblee, nei viaggi di istruzione e nelle visite guidate, in conferenze ed altre attività promosse dal consiglio di classe). 8.7.5. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Gli alunni, in media, pur con livelli differenziati:
- possiedono le conoscenze ed hanno le competenze necessarie per discutere le varie tematiche trattate, con un appropriato linguaggio specifico disciplinare;
- sono in genere in grado di risolvere problemi di varia natura; - sanno effettuare semplici collegamenti interdisciplinari,.
8.7. 6. Obiettivi programmati e non conseguiti Gli obiettivi programmati sono stati sostanzialmente conseguiti
7.6.7 8.7.7 Metodi di insegnamento Lezioni frontali e/o dialogate, lezioni multimediali, lezioni condotte da alunni, lavori di gruppo, esercitazioni in classe, esperienze di laboratorio 8.7.8 Mezzi e strumenti di lavoro Lavagna tradizionale, computer. Laboratorio di Biologia .e Chimica Libro di Testo, disponibilità di altri libri di testo, files con presentazioni power point, lezioni con esperti 8.7.9. Spazi Aula, laboratorio di Biologia e Chimica 8.7.10. Strumenti di verifica
- Verifiche scritte con domande strutturate e semistrutturate, elaborati secondo le modalità ed i contenuti del tipo della terza prova scritta (tipologia B) prevista dell'Esame di Stato.
- Colloqui orali con richiesta di argomentazioni sui contenuti oggetto di verifica e con risoluzione di esercizi, quando previsto dallo specifico tema trattato.
Per le prove scritte è stata considerata sufficiente una prova in cui l’alunno abbia realizzato il 60% del punteggio massimo assegnato. E’ stato accertato il livello di conoscenza degli argomenti verificati; la capacità di collegamento, di problem solving, di approfondimento e di rielaborazione personale sono state motivo di più alta valutazione. Per i colloqui orali, una volta accertata la sufficiente conoscenza degli argomenti verificati e la soddisfacente padronanza di un linguaggio specifico disciplinare, è stata assegnata una più alta votazione nel caso in cui l’alunno abbia dimostrato capacità di collegamento, di approfondimento, di rielaborazione personale, e/o di approfondimenti personali. Sia per le prove scritte che per quelle orali sono stati utilizzati tutti i voti da 1 a 10. 8.7.11. CONTENUTI
U. D1 I composti organici: caratteri generali L'atomo di carbonio e sue caratteristiche U.D.2:Tipi di isomeria; isomeria di struttura (di catena, di posizione, di gruppo funzionale) e stereoisomeria(di conformazione e di configurazione), la chiralità. La configurazione assoluta e le proiezioni di Fischer. Configurazioni R eS degli emantiomeri U.D.3: Ibridizzazione degli orbitali: sp, sp2, sp3 e relative geometrie. Legame sigma e pi greco.
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Caratteristiche, nomenclatura, reattività e proprietà chimico- fisiche degli idrocarburi alifatici (alcani, alcheni, alchini) ed aromatici. Concetto di aromaticità. U.D.4: I composti organici ed i relativi gruppi funzionali ( Effetto induttivo, rottura omolitica ed eterolitica, reagenti elettrofili e nucleofili) Caratteristiche, nomenclatura, reattività e proprietà chimico- fisiche di: -idrocarburi alifatici( alcani, alcheni, alchini) e aromatici. Concetto di aromaticità. -alcoli, ammine, composti carbonilici, acidi carbossilici e loro derivati. Polimeri (cenni) Grafene U.D.5: Struttura, proprietà chimico-fisiche, reattività e funzioni biologiche di: carboidrati, proteine, lipidi ed acidi nucleici., micro RNA. Esperimento di Beadle e Tatum Recupero concetti di duplicazione, trascrizione traduzione. Gli enzimi nel metabolismo cellulare . il ruolo di ATP U.D.6: Metabolismo: anabolismo,catabolismo. Metabolismo dei carboidrati: glicolisi, decarbossilazione osssidativa, ciclo dell'acido citrico o di krebs,,fosforilazione ossidativa e teoria chemioosmotica, Glicogenolisi, gluconeogenesi, glicogenosintesi( tutti questi processi sono stati affrontati nelle fasi essenziali.) Regolazione del metabolismo glucidico nelle linee generali . La fermentazione alcolica ed lattica. U.D.7: La genetica di virus e batteri. Caratteri generali dei virus, ciclo litico e lisogeno. Esempi di virus a Rna :
virus dell’influenza e retrovirus .Caratteri generali batteri, gram positivi e negativi, cromosomi e plasmidi.
Operoni: loro struttura, operone lac e trp. Trasferimento genico nei batteri: coniugazione, trasformazione,
trasduzione. Elementi trasponibili.
Cenni alla regolazione del genoma eucariotico L’epigenetica e l’interazione tra il DNA e l’ambiente
U.D.8 Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi di restrizione, elettroforesi, ligasi.; enzimi di restrizione
come strumenti diagnostici
Clonaggio genico, vettori di clonaggio e vettori di espressione, trasposoni. Librerie genomiche.
Reazione a catena della polimerasi o PCR. Applicazioni della PCR
Sequenziamento del DNA: metodo Sanger e sequenziatori automatici (cenni) Sequenziamento e diagnosi di
alcune malattie genetiche
U.D.9 Le applicazioni delle biotecnologie. Biotecnologie in campo agro –alimentare (green), Medico-
farmaceutico( red) ambientale e industriale (white)
Progetto genoma umano.
La bioinformatica
U.D.10: L’ interna della Terra: la struttura stratificata della Terra. Crosta, continentale ed oceanica; mantello
e correnti convettive; nucleo e zona d’ombra delle onde P ed S .Superfici di discontinuità Litosfera,
astenosfera, mesosfera. Calore interno della Terra: origine e gradiente geotermico . Campo magnetico
terrestre (cenni) Paleomagnetismo: inversione di polarità e stratificazione magnetica
U.D.11La tettonica delle placche: concetti generali e cenni storici, definizione di placca litosferica, margini
delle placche, origine delle placche, i moti convettivi. Terremoti, attività vulcanica e tettonica delle placche
U.D.12: Espansione del fondo oceanico .Morfologia dei fondali oceanici: dorsali oceaniche, rift valley e fosse
oceaniche. Tipi di margini (passivi, trasformi ,attivi) .Collisioni e orogenesi
U.D.13: Composizione chimica della bassa atmosfera, stratificazione ed i principali fenomeni che li
riguardano (buco dell’ozonosfera, effetto-serra). .
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LABORATORIO
- Combustione del butano e sintesi del metano partendo da acetato di sodio e idrossido di sodio - Sintesi di iodioformio - Saggio di Tollens - Saponificazione - Catalisi con patata cotta, cruda, mela e lievito di birra
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8.8. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
8.8.1 MATERIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE classe VC LSA
8.8.2 DOCENTE GIAMPIERO POLI
8.8.3 LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Giuseppe Nifosì “Arte in primo piano, l’ottocento” Vol. 5 , Editori Laterza, 2010.
8.8.4 ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2017-2018:
Le ore di lezione effettivamente svolte nell’anno scolastico sono state n.59, su n. 66 ore previste dal piano di studi.
8.8.5 Obiettivi conseguiti:
COMPETENZE
CAPACITA’
CONOSCENZE
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
Sviluppare la sensibilità alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio artistico
- Saper leggere un’opera d’arte per coglierne caratteristiche, significati, iconografia, stile, tipologia, eventuale stato di conservazione .
Saper individuare i significati ed i messaggi, propri ad ogni opera artistica,
collegandoli al contesto
socio-
culturale, alla
posizione culturale
dell’artista ed alla sua
poetica personale.
Saper effettuare confronti fra i vari periodi artistici e fra opere appartenenti a periodi diversi.
Saper utilizzare un lessico specifico
Conoscere gli elementi fondamentali del linguaggio visivo e la modalità di lettura di un’opera d’arte scultorea, architettonica e pittorica.
Conoscere termini legati all’uso di un lessico specifico
3. Conoscere gli elementi fondamentali del periodo storico-culturale entro il quale si forma e si esprime l’opera d’arte
1. Conoscere gli elementi caratterizzanti un periodo artistico e un singolo artista
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8.8.6 Obiettivi programmati e non conseguiti: Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti da tutti gli studenti ed il livello medio della classe è più che sufficiente. Durante l’anno scolastico ci sono state delle difficoltà per i continui e numerosi “stop” imprevisti ed imprevedibili che sono coincisi con i giorni che la classe aveva le ore della materia (il lunedì e il venerdì), pertanto il programma si è basato sulle correnti artistiche dell’Ottocento .
8.8.7 Metodi di insegnamento:
Agli studenti sono state illustrate le finalità e gli obiettivi disciplinari, i contenuti della programmazione, gli obiettivi e le scadenze delle prove di verifica e le relative griglie di valutazione.
L’intervento dell’insegnante si è sviluppato partendo dal generale al particolare , dalla concretezza all'astrazione, cercando di indurre negli allievi lo stesso procedimento applicativo.
Gli argomenti sono stati svolti attraverso lezioni ex cattedra. Sono stati indispensabili momenti di stimolo e di addestramento all'attività percettiva come premessa necessaria alle operazioni mentali di attenzione, osservazione, memorizzazione, analisi e sintesi.
Alle lezioni ex cattedra, sono state affiancate proiezioni visive di dvd di storia dell’arte oltre a ricerche individuali da svolgersi anche in forma multimediale.
8.8.8 Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo di Storia dell’Arte: Giuseppe Nifosì “Arte in primo piano, l’ottocento” , Vol. 5, Editori Laterza, 2010. Sono state fornite agli studenti fotocopie delle immagini e relative letture di opere eventualmente non
presenti nel testo
o Proiezione di immagini quale ausilio ad una migliore comprensione degli argomenti trattati.
8.8.9 Spazi Le lezioni si sono tenute nell’aula scolastica.
8.8.10 Strumenti di verifica
Si sono effettuate due prove scritte, di cui una nel primo periodo, e una nel secondo periodo, utilizzando le tipologie “B - C” previste per la terza prova agli Esami di Stato, onde garantire agli studenti di esercitarsi nelle tipologie maggiormente utilizzate e consentire al docente un maggior numero di prove sulla base delle quali esprimere la valutazione finale.
La valutazione è avvenuta comunque mediante griglia opportunamente predisposta.
8.8.11 CONTENUTI
STORIA DELLARTE: 1°quadrimestre
IL NEOCLASSICISMO Caratteristiche generali. La scoperta dell’antico e l'estetica neoclassica.
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1. ANTONIO CANOVA: “Dedalo e Icaro”, “ Monumento funebre per Clemente XIV”, “ Monumento funebre per Clemente XIII, “Paolina Borghese Bonaparte raffigurata come Venere vincitrice”, “Le tre Grazie ”, “ Venere italica”, “Monumento funebre di Maria Cristina d'Austria” (opera in primo piano). 2. JACQUES- LOUIS DAVID e la pittura neoclassica: “Il giuramento degli Orazi”(opera in primo piano), “La morte di Marat” , “Incoronazione di Napoleone” , “Bonaparte che valica il Gran San Bernardo” . 3. J.A.D. INGRES : “Napoleone in trono”, “La bagnante di Valpincon”, “La grande odalisca”
IL ROMANTICISMO
4. FRANCISCO GOYA: “La famiglia di Carlo IV”, “Il sonno della ragione genera mostri”, La fucilazione del 3 maggio 1808” (opera in primo piano), la serie delle “pitture nere”: “Saturno”, “ Sabba”.
5. JOHANN HEINRICH FÜSSLI: La pittura dell'inquietudine “L'incubo”, 6. WILLIAM BLAKE: La pittura visionaria ” La bestia della rivelazione”, 7. Paesaggisti inglesi: JOHN CONSTABLE : Il pittore del cielo ”barca in costruzione presso Flatford”, “Il mulino di Flatford”, WILLIAM TURNER La lotta incessante tra realtà e natura “ Naufragio”, “ Luce e colore. Il mattino dopo il diluvio”, “Tempesta di neve”, “Pioggia, vapore e velocità” (opera in primo piano) 8. Paesaggisti tedeschi CASPAR DAVID FRIEDRICH: La pittura intimista del Romanticismo tedesco “Croce di montagna”, “Monaco sulla spiaggia”(opera in primo piano), “Paesaggio invernale con chiesa”, “Abbazia nel querceto”,“Viandante sul mare di nebbia” 9. Il romanticismo in Francia
THEODORE GERICAULT: La visione romantica del quotidiano - ”La zattera della Medusa” (opera in primo piano), Serie di ritratti di alienati. EUGENE DELACROIX: La luce e i colori d'oriente - “Il massacro di Scio”, “La libertà guida il popolo” (opera in primo piano), “Lotta di Giacobbe con l'angelo”, “Donna di Algeri” 10. Il Romanticismo in Italia F. HAYEZ : Il caposcuola del Romanticismo italiano - “Alessandro Manzoni”, “Il bacio”
STORIA DELL'ARTE: 2° quadrimestre
IL REALISMO E LA PITTURA DI PAESAGGIO
11. GUSTAVE COURBET: Un pittore anticonformista - “Gli spaccapietre”, “ Funerale a Ornans”,” L'atelier” (opera in primo piano), “le bagnanti”, “Signorine sulla riva della Senna” 12. JEAN-F. MILLET: Il pittore contadino - “Le Spigolatrici” (opera in primo piano), “L’Angelus” 13. HONORE DAUMIER: L'arte come denuncia sociale - “Vogliamo Barabba”, “Il vagone di terza classe” ,”La lavandaia” 14. CAMILLE COROT: La scuola di Barbincon e il paesaggio realista - ”La cattedrale di Chartres”,”Il barcaiolo”. 15. Il Realismo in Italia: i Macchiaioli, gli effetti del vero. GIOVANNI FATTORI : Lesordio con i macchiaioli - “La signora Martelli a Castiglioncello”,“ In vedetta”, “Il riposo”, “La libecciata”, “La rotonda dei bagni Palmieri” (opera in primo piano) SILVESTRO LEGA :“Il pergolato”,”La visita”,”Il canto dello stornello”.
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TELEMACO SIGNORINI : “Sala delle agitate al manicomio di S. Bonifacio”,”La toeletta del mattino”
L’ IMPRESSIONISMO 16. EDOUARD MANET: La pittura dello scandalo - “Il bevitore di assenzio”, “Musica alle Tuileries”,“La colazione sull'erba”, l “Olympia”, “Gare Saint-Lazare”, “Nanà”, “Il bar delle Folies-Bergère” . 17. CLAUDE MONET: “Donne in giardino”, “Colazione sull’erba”,”La Granouillère”, “La gazza”,”Colazione in giardino”,”Regate ad Argenteuil” (opera in primo piano)“Impressione,levar del sole”,”Boulevard des Capucines”,” La Gare Saint – Lazare”, “”, “Stagno con le ninfee: Il ponte giapponese”, “Covoni effetto di neve al mattino”, La serie della Cattedrale di Rouen, 18. PIERRE AUGUSTE RENOIR: “La ballerina”, “Nudo al sole”, “Ballo al Moulin de la Galette”, “Madame Charpentier con le figlie”, “Rosa e azzurro”,“Colazione dei canottieri a Bougival”(opera in primo piano) , “Bagnante seduta che si asciuga”. 19. CAMILLE PISSARRO: “Foresta”, “La pastorella”,“Avenue de l’Opéra ,sole mattina d'inverno” . 20. EDGAR DEGAS: ” La famiglia Bellelli”, “L'orchestra dell'Operà”, “Ballerina nello studio del fotografo”, “La lezione di danza”, “L'assenzio” (opera in primo piano) 21. PAUL CEZANNE: oltre l'impressionismo - “La casa dell'impiccato a Auvers”,“I giocatori di carte” (opera in primo piano),”Il tavolo da cucina”, “Natura morta con mele e arance”, “Natura morta con caraffa blu”,”Grandi bagnanti”, “Mont Sainte- Victoire”
IL POSTIMPRESSIONISMO 22. G. SEURAT: L'arte come metodo - “Il bagno ad Asnières”, “Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte” (opera in primo piano), ” Le modelle”, “Le chahut”, “Il Circo”. 23. VINCENT VAN GOGH: “Contadina”,” I mangiatori di patate”, “Autoritratto con cappello di feltro”,“La casa gialla”, “Veduta di Arles con iris in primo piano”,”Ritratto del postino Roulin”, “Caffè di notte”, Camera da letto” (opera in primo piano),“Vaso di girasoli”, “Autoritratto”, “La chiesa Notre Dame ad Auvers”, “Notte stellata”, “Campo di grano con volo di corvi”. 24. PAUL GAUGUIN: “Interno della casa in rue Carcel”, “La danza delle quattro bretoni”, “Donne bretoni in una prateria verde”,”La visione dopo il sermone”, “I miserabili”,“Il cristo giallo”, “Autoritratto con Cristo giallo”, “La belle Angele”,“Vicino al mare”, “Ave Maria”, “Lo spirito dei morti veglia”, “Come?Sei gelosa?”, “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” (opera in primo piano)
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8. 9. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI CLASSE
8.9.1 MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 8.9.2 DOCENTE RIVA FABRIZIO 8.9.3 Libri di testo adottati: “Sullo Sport” Ed. G. D’Anna 8.9.4 Ore di Lezione effettuate nell’anno scolastico 2017/2018
n. 56 su 66 numero ore previste dal piano di studi 8.9.5 Obiettivi conseguiti:
potenziamento delle principali qualità fisiche e neuro – muscolari conoscenza della specialità dell’Atletica Leggera conoscere e praticare la Pallavolo, Calcio,Pallacanestro. prendere coscienza di cosa significa benessere conoscenza del corpo umano e delle modalità di prevenzione degli infortuni tipici dell’attività
sportiva e del tempo libero nonché delle tecniche elementari di pronto soccorso. 8.9.6 Obiettivi programmati e non conseguiti:
8.9.7 Metodi d’insegnamento
Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, simulazioni 8.9.8 Mezzi e strumenti di lavoro Piccoli e grandi attrezzi, materiale audiovisivo 8.9.9 Spazi
palestra pista di Atletica Leggera ambiente naturale spazi aperti aula scolastica
8.9.10 Strumenti di verifica e criteri adottati:
prove e test in palestra pista di Atletica valutazione su ciascun descrittore degli obiettivi test in classe
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8.9.11 Contenuti
OBIETTIVO DISCIPLINARE
MODULO CONTENUTI TEMPI VERIFICHE
Potenziamento fisiologico generale
Sviluppo delle capacità condizionali (forza,velocità, resistenza) e della mobilità articolare
- attività aerobica e anaerobica - esercizi a carico naturale e con leggeri sovraccarichi
18 ore Test
Rielaborazione degli schemi motori di base
Sviluppo della capacità di variare i movimenti base in relazione ai parametri spaziali,temporali,dinamici e ritmici
-Esercizi a corpo libero e con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi. -Tutte le variabili della corsa e dei salti
2 ore Test Osservazione sistematica
Conoscenza e pratica delle seguenti attività sportive: Calcetto Pallavolo Pallacanestro Atletica Leggera
Conoscenza e applicazione delle regole principali, dei fondamentali tecnici e delle dinamiche di gioco
-esercizi tecnici propedeutici eseguiti individualmente, a coppie, in gruppo. -partite. -studio dei regolamenti,delle tecniche e delle tattiche.
26 ore
Osservazione sistematica Interrogazione
Tutela della salute e prevenzione degli infortuni
Conoscere il corpo umano, le modalità di prevenzione degli infortuni tipici dell’attività sportiva e del tempo libero nonché le tecniche elementari di primo soccorso.
-apparato osseo -apparato articolare -apparato muscolare -apparato cardiocircolatorio e gli effetti dell’allenamento -la respirazione -i traumi nell’esercizio fisico -la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco.
8 ore
Test interrogazione
Educazione alimentare
Conoscenza dei principi nutritivi, il metabolismo basale, IMC, la differenza fra massa magra e massa grassa. I disturbi alimentari
2 ore Verifica scritta
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8. 10. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
8.10.1 MATERIA: INFORMATICA
8.10. 2 DOCENTE: Prof. Antonio Sannio 8.10. 3 Libri di testo adottati:
Piero Gallo – Pasquale Sirsi INFORMATICA 3 Quinto anno licei scientifici opzione scienze applicate
Piero Gallo – Pasquale Sirsi INFORMATICA 2 Secondo biennio licei scientifici opzione scienze applicate
PROGRAMMAZIONE
8.10.4 Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2017-2018
n. ore 59 su n. ore 66 previste dal piano di studi (non sono conteggiate le ore impiegate in assemblee, nei viaggi di istruzione e nelle visite guidate, in conferenze ed altre attività promosse dal consiglio di classe).
8.10.5 Obiettivi conseguiti
Gli alunni conoscono le reti di computer e come esse funzionano, classificandole e individuando per esse la componente hardware e software. In particolare le reti sono state distinte per la loro estensione per quanto riguarda l’hardware e visti i differenti protocolli per la gestione software. Conoscono inoltre i fondamenti di calcolo numerico con problematiche inerenti l’errore computazionale e l’algebra matriciale e la teoria dei sistemi, progettazione dei modelli di sistemi, teoria degli automi e macchine di Touring. Introduzione e concetti base sull’ Intelligenza artificiale e le Reti Neurali.
8.10.6 Obiettivi programmati e non conseguiti
Gli obiettivi principali programmati sono stati raggiunti anche se alcuni non completamente concordemente alle ore effettive di lezione e i molteplici impegni e progetti ai quali la classe ha partecipato.
8.10.7 Metodi di insegnamento Lezioni frontali per esporre l’argomento Lezioni dialogate per approfondire gli argomenti ed offrire eventuali chiarimenti Uso del laboratorio per mettere in pratica le conoscenze acquisite in teoria.
8.10.8 Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo Uso dei computer in aula di laboratorio Lezioni multimediali e contenuti online
8.10.9 Spazi
Aula, Laboratorio 8.10.10 Strumenti di verifica
QUADRIMESTRE
N. 2 prova scritta N. 1 prove orali Per i criteri di valutazione delle prove scritte e orali: Si rimanda alle griglie di valutazione allegate, distribuite all’inizio dell’anno agli studenti.
8.10.11 Contenuti : FONDAMENTI DI TELEMATICA:
Le reti di computer La telematica, dai sistemi centralizzati ai sistemi distribuiti, perché collegare i computer in rete? Cosa sono le reti di computer, l’architettura client-server. Come funziona una rete, DTE(Data Terminal Equipment). I circuiti fisici: punto a punto, multi punto e broadcast. Flussi trasmissivi e tecniche di trasmissione: Simplex, Half duplex, Full duplex; proprietà di
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un canale di trasmissione; tecniche e dispositivi di trasmissione. Tipi di trasmissione seriale, parallela, asincrona e sincrona. Le topologie di rete: a stella, ad anello, a dorsale, gerarchica e a maglia. Classificazione delle reti in base alla loro estensione: LAN, MAN e WAN. Tecniche di commutazione e protocolli: collegamenti commutati, commutazione di circuiti, commutazione di messaggio, commutazione di pacchetto. La componente software della trasmissione:i protocolli. Il modello architetturale ISO/OSI: sistema di elaborazione, sistemi aperti, i sette strati funzionali, architettura di rete. ISO/OSI: la comunicazione tra host, interfacce di livello e imbusta mento multiplo. ISO/OSI: i compiti dei sette strati funzionali. I livelli fisico, di linea, di rete, di trasporto, di sessione, di presentazione, di applicazione. I mezzi trasmissivi, cavo coassiale, doppino telefonico non schermato, doppino telefonico schermato, via etere. Le modalità di accesso al canale: a contesa, a scansione. I protocolli CSMA/CD , token ring e FDDI. Il livello data link, i sottolivelli LLC (Logic Link Control) e MAC (Media Access Control), formato MAC del pacchetto per una rete Ethernet, servizi non connessi, servizi connessi. Il controllo del flusso dei frame, errori singoli e multipli in trasmissione dei dati, individuazione degli errori in trasmissione tramite controllo di parità. Interconnessione di reti: il protocollo TCP/IP, protocollo IP, datagrammi, protocollo TCP, segmenti. I dispositivi di rete: bridge, router e gateway
Implementazione di una rete LAN Classi di reti e indirizzi IP, il MAC, indirizzo IP, classi A, B, C, D, E. Indirizzi IP pubblici e privati, le maschere di sottorete. Dispositivi di rete: reti peer-to-peer e reti client-server; fast Ethernet: gli hub; gli switch, i router, i bridge. CALCOLO NUMERICO:
Teoria dell’errore: Calcolo numerico, algoritmi iterativi sequenziali, errori di arrotondamento nei dati e nei calcoli, errori di troncamento, errore computazionale. Rappresentazione dei numeri: notazione posizionale, notazione IEEE, errore di overflow e underflow. Realizzazione dell’algoritmo per l’implementazione del metodo della bisezione (ricerca dello zero di una funzione in un intervallo definito). Elementi di algebra lineare: Definizione di matrice, matrice nulla, matrice quadrata, trasposta, simmetrica, triangolare superiore, triangolare inferiore, diagonale, identità. Operazioni su matrici: somma, differenza, prodotto, determinante con metodo di Laplace e Sarrus, proprietà del determinante, inversa di una matrice. TEORIA DEI SISTEMI E AUTOMI:
Progettazione di una base di dati Nascita e utilizzo delle basi di dati, sistema informatico e sistema informativo, modelli di dati. Le 3 fasi della progettazione di una base di dati e i livelli di un DBMS. Modello concettuale ER, entità, attributi, chiavi, associazioni. Tipi e proprietà delle associazioni. I vincoli di integrità. Progettazione logica relazionale, chiavi esterne, rappresentazione delle associazioni. Integrità referenziale. Operazioni relazionali: unione, differenza, proiezione e selezione, prodotto cartesiano e intersezione, natural join. SQL: creazione database, tabelle e vincoli, inserimento, modifica e cancellazione. Istruzioni per le operazioni relazionali e reperimento dei dati. Capacità e competenze: progettare e definire il modello concettuale ER a partire da una problematica reale. Trasformazione del modello ER in tabelle relazionali. Eseguire query di base per il DBMS realizzato.
Teoria dei sistemi, Automi e Intelligenza artificiale Teoria dei sistemi e sistemi di automazione con esempi pratici. Sistemi a catena aperta e a catena chiusa (con retroazione). Classificazione dei sistemi e modelli di sistemi, saper classificare i sistemi esistenti reali e progettare nuovi sistemi e/o modelli di questi. Automi come sistemi particolari, progettazione di automi di Mealy, Moore e automi senza uscite. Rappresentazione di automi con grafi orientati e con la tabella di transizione. Esempi reali di automi e risoluzione di problemi mediante progettazione di automi. Macchine di Touring, studio della teoria e applicazioni pratiche. Uso delle macchine di Touring e della macchina di Touring Universale. Implicazioni e applicazioni della teoria delle macchine di Touring nella seconda guerra mondiale e sviluppo di queste fino ai giorni nostri. Implicazione della teoria delle macchine di Touring e impatto sugli studi dell’Intelligenza artificiale. Intelligenza artificiale: le origini, le applicazioni in robotica e informatica. I sistemi esperti e le reti neurali
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8.11. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI 8.11.1 MATERIA: I.R.C.
8. 11.2 DOCENTE: Prof. ssa BECHELLI DONATA 8. 11. 3 Libro di testo adottato: Itinerari di IRC M. Contadini ed: ELLE DI CI Vol. unico 8. 11. 4 Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2017-2018
n. ore 27 su n. ore 33 previste dal piano di studi.
8. 11. 5 Obiettivi conseguiti
Nel corso dell'anno la classe ha compiuto globalmente un cammino di maturazione per cui gli obiettivi didattici sono stati raggiunti in modo sufficiente/buono da tutti gli alunni. Gli obiettivi didattici da raggiungere erano i seguenti:
- superare posizioni di pregiudizio e acquisire l’attitudine al dialogo, al confronto con diverse religioni e sistemi di significato, alla tolleranza, al dialogo interconfessionale e interreligioso
- valutare in modo critico e personale il fatto religioso e le sue manifestazioni socio-culturale per operare scelte consapevoli e responsabili; riconoscere e interpretare i segni dell’esperienza religiosa presenti nella realtà in cui si vive; collegare le tematiche religiose con le categorie della cultura contemporanea. - diventare consapevoli della propria responsabilità per costruire la società e confrontarsi con modelli positivi del recente passato.
Obiettivi trasversali raggiunti sufficientemente da tutta la classe e riguardavano:
l’area della partecipazione, dell’impegno, del metodo di studio, della socializzazione, del comportamento, della correttezza nei rapporti interpersonali, rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico, la disponibilità alla collaborazione, al rispetto delle diversità, il partecipare in modo critico ed autonomo del sistema dei valori che rende possibile una civile convivenza, ma anche una crescita individuale e collettiva in un quadro di libertà, democrazia partecipata e legalità.
8. 11. 6 Metodi di insegnamento
Lezione frontale e partecipata, discussione guidata
8. 11. 7 Mezzi e strumenti di lavoro
I mezzi e gli strumenti utilizzati sono il libro di testo, lezione frontale e partecipata, discussione guidata, schede predisposte, video, Bibbia, documenti del Magistero della Chiesa, Encicliche, lettura di quotidiani, internet.
8. 11. 8 Spazi: Aula
8. 11. 9 Strumenti di verifica: Riflessioni/Schede
8.11. 10 Contenuti :
Dio nella ricerca umana
1. L’uomo e la ricerca della verità incontro tra filosofia e teologia, tra scienza e fede. 2. Progettare e saper individuare i valori e gli ideali fondamentali per la vita 3. La coscienza morale
Il problema etico
1. Significato di morale, morale cristiana. 2. Etica della vita, eutanasia, pena di morte, aborto. 3. Il male e il peccato
4. Tempi forti della Chiesa: Natale, Pasqua.
50
PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A – ANALISI E COMMENTO DEL TESTO
CANDIDATO _________________________________ CLASSE ____________
INDICATORI PUNTEGGIO
MAX PER INDICATORE
DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI
PADRONANZA DELLA LINGUA
4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura
a) Buona
b) qualche imprecisione
c) sufficiente (errori non gravi)
d) insufficiente (errori gravi e frequenti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio, ricchezza
lessicale e uso appropriato del lessico specifico b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso
essenziale del lessico specifico c) alcune improprietà di linguaggio e lessico
limitato d) diffuse improprietà di linguaggio e lessico
ristretto
2 1,5 1 (suff.) 0,5 2 1,5 (suff.) 1 0,5
COMPRENSIONE DEL TESTO 4 PUNTI a) comprende il messaggio nella sua complessità
b) buona comprensione del testo
c) sufficiente comprensione del testo
d) comprende superficialmente il significato del testo
e) comprensione incompleta del significato del testo
f) comprensione del testo gravemente incompleta, con lacune e imprecisioni
4 3 2,5 (suff.) 2 1,5 1
ANALISI STILISTICO – FORMALE DEL TESTO
3 PUNTI a) completa conoscenza delle strutture retoriche e formali del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa
b) buona conoscenza delle principali strutture retoriche e formali
c) padroneggia sufficientemente le conoscenze degli elementi formali
d) descrive parzialmente gli aspetti retorico-formali del testo
e) descrive in modo generico e poco corretto gli elementi retorico-formali del testo
3 2,5 2 (suff.) 1,5 1
INTERPRETAZIONE, RIELABORAZIONE PERSONALE, CONTESTUALIZZAZIONE
4 PUNTI a) dimostra piena capacità di riflessione critica e contestualizzazione
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace
c) presenta sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
d) presenta limitati spunti critici e una parziale contestualizzazione
e) presenta scarsi spunti critici e non contestualizza
4 3,5 3 (suff.) 2 1
Punteggio proposto
_______________/ 15
Punteggio______/15
PUNTEGGIO FINALE ____________/15
IL PRESIDENTE I COMMISSARI
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
Punt. /15
INSUFFICIENTE 4-7
NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. 10
DISCRETO /PIU’ CHE DISCRETO 11-12
BUONO / DISTINTO 13
OTTIMO 14-15
Osservazioni
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
51
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA "B": SVILUPPO DI UN ARGOMENTO SVOLTO TRA I MODELLI DEL SAGGIO BREVE E DELL' ARTICOLO DI
GIORNALE
CANDIDATO _________________________________ CLASSE____________ INDICATORI PUNTEGGIO
MAX PER INDICATORE
DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI
PADRONANZA DELLA LINGUA 4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura
a) Buona
b) qualche imprecisione
c) sufficiente (errori non gravi)
d) insufficiente (errori gravi e frequenti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso
appropriato del lessico specifico b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del
lessico specifico c) alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato d) diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto
2 1,5 1 (suff.) 0,5 2 1,5 (suff.) 1 0,5
ANALISI E CONFRONTO DEI DOCUMENTI
3 PUNTI a) dimostra ottime capacità di analisi e confronto dei documenti
b) dimostra buone capacità di analisi e confronto dei documenti
c) dimostra sufficienti capacità di analisi e confronto dei documenti
d) analizza i documenti in modo superficiale e limitato senza un adeguato confronto
e) enumera i dati senza analizzarli e confrontarli
3 2,5 2 (suff.) 1,5 1
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO E RISPETTO DELLE CONSEGNE
4 PUNTI a) struttura il testo in modo rigoroso, coerente e coeso b) struttura il testo in modo organico, coerente e coeso c) struttura il testo in modo lineare e coeso d) struttura il testo in modo poco organico e non sempre coeso e) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio
breve/articolo di giornale
4 3 2,5 (suff.) 2 1
ELABORAZIONE ARGOMENTATIVA / CAPACITA’ DI RIFLESSIONE CRITICA / ORIGINALITA’
4 PUNTI a) dimostra ottime capacità critiche e argomentative e rivela originalità nell’elaborazione
b) dimostra buone capacità critiche e argomentative c) dimostra sufficienti capacità critiche e argomentative d) presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo inefficace e) presenta scarsi spunti critici e non argomenta
4 3,5 3 (suff.) 2 1
Punteggio proposto
___________/ 15
PUNTEGGIO FINALE ____________/15
IL PRESIDENTE I COMMISSARI
Valutazione finale:
……./ 10
……./15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punt. /15
INSUFFICIENTE 4-7
NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. 10
DISCRETO /PIU’ CHE DISCRETO 11-12
BUONO / DISTINTO 13
OTTIMO 14-15
Osservazioni
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
______________________________________________________
52
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA "C" SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO
CANDIDATO _________________________________ CLASSE____________
INDICATORI PUNTEGGIO MAX PER INDICATORE
DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI
PADRONANZA DELLA LINGUA 4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura
a) Buona b) qualche imprecisione c) sufficiente (errori non gravi) d) insufficiente (errori gravi e frequenti)
Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso appropriato
del lessico specifico b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del lessico
specifico c) alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato
d) diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto
2 1,5 1 (suff.) 0,5 2 1,5 (suff.) 1 0,5
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO
3 PUNTI a) sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie e riferimenti alle dinamiche storiche
b) sviluppa tutti i punti con pertinenti riferimenti ai processi storici c) sviluppa i punti principali con riferimenti alle conoscenze dei
processi storici d) sviluppa gli argomenti in modo approssimativo con sommarie
conoscenze storiche e) non sviluppa alcuni punti della traccia e/o i riferimenti storici sono
scorretti
3
2,5
2 (suff.)
1,5
1
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO 4 PUNTI a) struttura il testo in modo rigoroso, coerente e coeso b) struttura il testo in modo organico, coerente e coeso c) struttura il testo in modo lineare e coeso d) struttura il testo in modo poco organico e non sempre coeso e) struttura il testo in modo disorganico e senza alcuna coesione
4 3 2,5 (suff.) 2 1
CAPACITA’ CRITICA E ARGOMENTATIVA, ORIGINALITA’
4 PUNTI a) presenta i dati storici, i processi e i quadri di riferimento fornendo fondate sintesi e giudizi personali
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti c) costruisce un quadro storico generale sostanzialmente corretto d) fornisce un quadro di riferimento semplice e piuttosto generico,
limitato agli aspetti fondamentali dei fenomeni storici
e) presenta limitate capacità di analisi e sintesi
4 3,5 3 (suff.) 2 1
Punteggio proposto
__________ / 15
PUNTEGGIO FINALE ____________/15 IL PRESIDENTE I COMMISSARI
VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punt. /15
INSUFFICIENTE 4-7
NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9 SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. 10 DISCRETO /PIU’ CHE DISCRETO 11-12 BUONO / DISTINTO 13 OTTIMO 14-15
Valutazione finale:
……./ 10
……./15
Osservazioni
__________________________________________________________
__________________________________________________________
__________________________________________________________
__________________________________________________________
__________________________________________________________
__________________________________________________________
__________________________________________________________
__________________________________________________________
________________________________________________________
53
PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA “D” – TRATTAZIONE DI UN TEMA DI CARATTERE GENERALE
CANDIDATO _________________________________ CLASSE____________
INDICATORI PUNTEGGIO MAX PER INDICATORE
DESCRITTORI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI VARI LIVELLI
PADRONANZA DELLA LINGUA
4 PUNTI Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura
a) Buona b) qualche imprecisione c) sufficiente (errori non gravi) d) insufficiente (errori gravi e frequenti)
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio, ricchezza lessicale e uso appropriato del lessico specifico
b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso essenziale del lessico specifico
c) alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato d) diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto
2 1,5 1 (suff.) 0,5 2 1,5 (suff.) 1 0,5
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI E SVILUPPO DELLE RICHIESTE
3 PUNTI a) sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di informazioni e riferimenti culturali
b) sviluppa esaurientemente i punti principali con pertinenti riferimenti culturali
c) sviluppa i punti principali con riferimenti culturali essenziali d) sviluppa gli argomenti in modo approssimativo e con scarsi
riferimenti culturali e) non sviluppa alcuni punti della traccia e i riferimenti culturali sono
assenti
3 2,5 2 (suff.) 1,5 1
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
4 PUNTI a) struttura il testo in modo rigoroso, coerente e coeso b) struttura il testo in modo organico, coerente e coeso c) struttura il testo in modo lineare e coeso d) struttura il testo in modo poco organico e non sempre coeso e) struttura il testo in modo disorganico e senza alcuna coesione
4 3 2,5 (suff.) 2 1
CAPACITA’ CRITICA E ARGOMENTATIVA, ORIGINALITA’
4 PUNTI a) dimostra ottime capacità critiche e argomentative e rivela originalità nell’elaborazione
b) dimostra buone capacità critiche e argomentative c) dimostra sufficienti capacità critiche e argomentative d) presenta scarsi spunti critici e argomenta in modo inefficace e) presenta scarsi spunti critici e non argomenta
4 3,5 3 (suff.) 2 1
Punteggio proposto
__________/ 15
PUNTEGGIO FINALE ____________/15
IL PRESIDENTE I COMMISSARI
VALUTAZIONE COMPLESSIVA Punt. /15
INSUFFICIENTE 4-7
NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9
SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFF. 10
DISCRETO /PIU’ CHE DISCRETO 11-12
BUONO / DISTINTO 13
OTTIMO 14-15
Osservazioni
__________________________________________________
__________________________________________________
__________________________________________________
__________________________________________________
__________________________________________________
__________________________________________________
Valutazione finale:
……./ 10
……./15
56
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO - TIPOLOGIA B
MATERIA: ___________________________________________
CANDIDATO:_________________________________________ CLASSE: ___________
INDICATORI DESCRITTORI Punteggio Q. 1 Q. 2 Q. 3
Conoscenza,
completezza e
pertinenza dei
contenuti
Non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna richiesta 2
Non ha compreso le richieste dell’argomento e risponde con
contenuti non pertinenti 3
Ha compreso in parte le richieste dell’argomento e risponde
presentando contenuti decisamente confusi o limitati 4
Conosce i contenuti ad un livello sufficiente e risponde in modo
accettabile alle richieste 5 suff
Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle
richieste 6
Conosce i contenuti necessari a rispondere con piena pertinenza
alle richieste 7
Capacità di sintesi e
coerenza
argomentativa
Non risponde 0,5
Risponde in modo decisamente dispersivo e/o prolisso e/o
incompleto 1,5
Tenta di rispettare la sintesi, ma non dà tutte le informazioni
richieste 2
Si esprime in modo abbastanza sintetico, ma non del tutto
completo 2,5 suff
La risposta è completa e abbastanza sintetica (o viceversa) 3
La risposta è decisamente esaustiva ed espressa con piena capacità
di sintesi 4
Competenza
linguistico-espressiva,
uso della terminologia
appropriata
La risposta è assente 0,5
L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze linguistiche e
ortografiche o di calcolo che compromettono la comprensione
della risposta, inoltre la terminologia specifica è assente 1
Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici o di calcolo
che rendono difficile la comprensione della risposta e/o la
terminologia specifica non è usata adeguatamente
2
La risposta risulta comprensibile, nonostante alcuni errori
ortografici e/o linguistici o di calcolo e una terminologia non
completamente appropriata
2,5 suff
57
Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto e
usa una terminologia generalmente appropriata 3
Si esprime in modo corretto, con proprietà di linguaggio e
terminologia specifica 4
PUNTEGGIO ATTRIBUITO AL SINGOLO QUESITO
MEDIA DEL PUNTEGGIO
PUNTEGGIO TOTALE: ___________________/15
IL PRESIDENTE LA COMMISSIONE
__________________________
59
14 marzo 2018 CLASSI 5^ A/B/C SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DEGLI ESAMI CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Giovanni Verga, L’amante di Gramigna (da Vita dei campi)
La novella appartiene alla raccolta Vita dei campi, pubblicata in volume da Verga nel 1880. Viene qui omessa la parte iniziale
del testo, nella quale, con la forma di una lettera all’amico Salvatore Farina, Verga spiega la sua poetica “verista”, ossia la
scelta della tecnica dell’impersonalità e dell’“eclissarsi” dell’autore nella sua opera. Inizia poi la novella vera e propria, che ha
per protagonista una giovane affascinata dalla fama del brigante Gramigna.
Parecchi anni or sono, laggiù lungo il Simeto, davano la caccia a un brigante, certo Gramigna, se non erro, un nome maledetto
come l’erba che lo porta, il quale da un capo all’altro della provincia s’era lasciato dietro il terrore della sua fama. Carabinieri,
soldati, e militi a cavallo lo inseguivano da due mesi, senza esser riesciti1 a mettergli le unghie addosso: era solo, ma valeva per
dieci, e la mala pianta minacciava di abbarbicare2. Per giunta si approssimava il tempo della messe, il fieno era già steso pei
campi, le spighe chinavano il capo e dicevano di sì ai mietitori che avevano già la falce in pugno, e nonostante nessun proprietario
osava affacciare il naso al disopra della siepe del suo podere, per timore di incontrarvi Gramigna che se ne stesse sdraiato fra i
solchi, colla carabina3 fra le gambe, pronto a far saltare il capo al primo che venisse a guardare nei fatti suoi. Sicché le lagnanze
erano generali. Allora il prefetto si fece chiamare tutti quei signori della questura, dei carabinieri, e dei compagni d’armi, e disse
loro due paroline di quelle che fanno drizzar le orecchie. Il giorno dopo un terremoto per ogni dove; pattuglie, squadriglie, vedette
per ogni fossato, e dietro ogni muricciolo; se lo cacciavano dinanzi come una mala bestia per tutta una provincia, di giorno, di
notte, a piedi, a cavallo, col telegrafo. Gramigna sgusciava loro di mano, e rispondeva a schioppettate se gli camminavano un po’
troppo sulle calcagna. Nelle campagne, nei villaggi, per le fattorie, sotto le frasche delle osterie, nei luoghi di ritrovo, non si
parlava d’altro che di lui, di Gramigna, di quella caccia accanita, di quella fuga disperata; i cavalli dei carabinieri cascavano
stanchi morti; i compagni d’armi si buttavano rifiniti per terra in tutte le stalle, le pattuglie dormivano all’impiedi; egli solo,
Gramigna, non era stanco mai, non dormiva mai, fuggiva sempre, s’arrampicava sui precipizi, strisciava fra le messi, correva
carponi nel folto dei fichidindia, sgattajolava come un lupo nel letto asciutto dei torrenti. Il principale argomento di ogni discorso,
nei crocchi, davanti agli usci del villaggio, era la sete divorante che doveva soffrire il perseguitato, nella pianura immensa, arsa,
sotto il sole di giugno. I fannulloni spalancavano gli occhi.
Peppa, una delle più belle ragazze di Licodia, doveva sposare in quel tempo compare Finu «candela di sego» che aveva terre al
sole e una mula baia4 in stalla, ed era un giovanotto grande e bello come il sole, che portava lo stendardo di Santa Margherita
come fosse un pilastro, senza piegare le reni.
La madre di Peppa piangeva dalla contentezza per la gran fortuna toccata alla figliuola, e passava il tempo a voltare e rivoltare nel
baule il corredo della sposa, «tutto di roba bianca a quattro» come quella di una regina, e orecchini che le arrivavano alle spalle, e
anelli d’oro per le dieci dita delle mani; dell’oro ne aveva quanto ne poteva avere Santa Margherita, e dovevano sposarsi giusto
per Santa Margherita, che cadeva in giugno, dopo la mietitura del fieno. «Candela di sego» nel tornare ogni sera dalla campagna,
lasciava la mula all’uscio della Peppa, e veniva a dirle che i seminati erano un incanto, se Gramigna non vi appiccava il fuoco, e il
graticcio5 di contro al letto non sarebbe bastato a contenere tutto il grano della raccolta, che gli pareva mill’anni di condursi la
sposa in casa, in groppa alla mula baia. Ma Peppa un bel giorno gli disse: – La vostra mula lasciatela stare, perché non voglio
maritarmi.
Il povero «candela di sego» rimase sbalordito e la vecchia si mise a strapparsi i capelli come udì che sua figlia rifiutava il miglior
partito del villaggio. – Io voglio bene a Gramigna, le disse la ragazza, e non voglio sposare altri che lui!
– Ah! gridava la mamma per la casa, coi capelli grigi al vento, che pareva una strega. – Ah! quel demonio è venuto sin qui a
stregarmi la mia figliuola!
– No! rispondeva Peppa coll’occhio fisso che pareva d’acciajo. – No, non è venuto qui.
– Dove l’hai visto dunque?
– Io non l’ho visto. Ne ho sentito parlare. Sentite! ma lo sento qui, che mi brucia!
In paese la cosa fece rumore, per quanto la tenessero nascosta. Le comari che avevano invidiato a Peppa il seminato prosperoso, la
mula baia, e il bel giovanotto che portava lo stendardo di Santa Margherita senza piegar le reni, andavano dicendo ogni sorta di
brutte storie, che Gramigna veniva a trovarla di notte nella cucina, e che glielo avevano visto nascosto sotto il letto. La povera
madre aveva acceso una lampada alle anime del purgatorio, e persino il curato era andato in casa di Peppa, a toccarle il cuore colla
stola, onde scacciare quel diavolo di Gramigna che ne aveva preso possesso. Però ella seguitava a dire che non lo conosceva
neanche di vista quel cristiano; ma che la notte lo vedeva in sogno, e alla mattina si levava colle labbra arse quasi avesse provato
anch’essa tutta la sete ch’ei doveva soffrire.
Allora la vecchia la chiuse in casa, perché non sentisse più parlare di Gramigna; e tappò tutte le fessure dell’uscio con immagini di
santi. Peppa ascoltava quello che dicevano nella strada dietro le immagini benedette, e si faceva pallida e rossa, come se il diavolo
le soffiasse tutto l’inferno nella faccia.
Finalmente sentì dire che avevano scovato Gramigna nei fichidindia di Palagonia. – Ha fatto due ore di fuoco! dicevano, c’è un
carabiniere morto, e più di tre compagni d’armi feriti. Ma gli hanno tirato addosso tal gragnuola6 di fucilate che stavolta hanno
trovato un lago di sangue dove egli si trovava.
Allora Peppa si fece la croce dinanzi al capezzale della vecchia, e fuggì dalla finestra.
Gramigna era nei fichidindia di Palagonia, che non avevano potuto scovarlo in quel forteto7 da conigli, lacero, insanguinato,
pallido per due giorni di fame, arso dalla febbre, e colla carabina spianata: come la vide venire, risoluta, in mezzo alle macchie dei
60
fichidindia, nel fosco chiarore dell’alba, ci pensò un momento, se dovesse lasciare partire il colpo. – Che vuoi? le chiese. Che
vieni a far qui?
– Vengo a star con te; gli disse lei guardandolo fisso. Sei tu Gramigna?
– Sì, son io Gramigna. Se vieni a buscarti quelle venti oncie8 della taglia, hai sbagliato il conto.
– No, vengo a star con te! rispose lei.
– Vattene! diss’egli. Con me non puoi starci, ed io non voglio nessuno con me! Se vieni a cercar denaro hai sbagliato il conto ti
dico, io non ho nulla, guarda! Sono due giorni che non ho nemmeno un pezzo di pane.
– Adesso non posso più tornare a casa, disse lei; la strada è tutta piena di soldati.
– Vattene! cosa m’importa? ciascuno per la sua pelle!
Mentre ella voltava le spalle, come un cane scacciato a pedate, Gramigna la chiamò. – Senti, va’ a prendermi un fiasco d’acqua,
laggiù nel torrente, se vuoi stare con me bisogna rischiar la pelle.
Peppa andò senza dir nulla, e quando Gramigna udì la fucilata si mise a sghignazzare, e disse fra sé: – Questa era per me. – Ma
come la vide comparire poco dopo, col fiasco al braccio, pallida e insanguinata, prima le si buttò addosso, per strapparle il fiasco,
e poi quando ebbe bevuto che pareva il fiato le mancasse le chiese – L’hai scappata? Come hai fatto?
– I soldati erano sull’altra riva, e c’era una macchia folta da questa parte.
– Però t’hanno bucata la pelle. Hai del sangue nelle vesti?
– Sì.
– Dove sei ferita?
– Sulla spalla.
– Non fa nulla. Potrai camminare.
Così le permise di stare con lui. Ella lo seguiva tutta lacera, colla febbre della ferita, senza scarpe, e andava a cercargli un fiasco
d’acqua o un tozzo di pane, e quando tornava colle mani vuote, in mezzo alle fucilate, il suo amante, divorato dalla fame e dalla
sete, la batteva. Finalmente una notte in cui brillava la luna nei fichidindia, Gramigna le disse – Vengono! e la fece addossare alla
rupe, in fondo al crepaccio, poi fuggì dall’altra parte. Fra le macchie si udivano spesseggiare9 le fucilate, e l’ombra avvampava
qua e là di brevi fiamme. Ad un tratto Peppa udì un calpestìo vicino a sé e vide tornar Gramigna che si strascinava con una gamba
rotta, e si appoggiava ai ceppi dei fichidindia per ricaricare la carabina. – È finita! gli disse lui. Ora mi prendono; – e quello che le
agghiacciò il sangue più di ogni cosa fu il luccicare che ci aveva negli occhi, da sembrare un pazzo. Poi quando cadde sui rami
secchi come un fascio di legna, i compagni d’armi gli furono addosso tutti in una volta.
Il giorno dopo lo strascinarono per le vie del villaggio, su di un carro, tutto lacero e sanguinoso. La gente che si accalcava per
vederlo, si metteva a ridere trovandolo così piccolo, pallido e brutto, che pareva un pulcinella. Era per lui che Peppa aveva lasciato
compare Finu «candela di sego»! Il povero «candela di sego» andò a nascondersi quasi toccasse a lui di vergognarsi, e Peppa la
condussero fra i soldati, ammanettata, come una ladra anche lei, lei che ci aveva dell’oro quanto Santa Margherita! La povera
madre di Peppa dovette vendere «tutta la roba bianca» del corredo, e gli orecchini d’oro, e gli anelli per le dieci dita, onde pagare
gli avvocati di sua figlia, e tirarsela di nuovo in casa, povera, malata, svergognata, brutta anche lei come Gramigna, e col figlio di
Gramigna in collo. Ma quando gliela diedero, alla fine del processo, recitò l’avemaria, nella casermeria10 nuda e già scura, in
mezzo ai carabinieri; le parve che le dessero un tesoro, alla povera vecchia, che non possedeva più nulla e piangeva come una
fontana dalla consolazione. Peppa invece sembrava che non ne avesse più di lagrime, e non diceva nulla, né in paese nessuno la
vide più mai, nonostante che le due donne andassero a buscarsi il pane colle loro braccia. La gente diceva che Peppa aveva
imparato il mestiere, nel bosco, e andava di notte a rubare. Il fatto era che stava rincantucciata nella cucina come una bestia feroce,
e ne uscì soltanto allorché la sua vecchia fu morta di stenti, e dovette vendere la casa.
– Vedete! le diceva «candela di sego» che pure le voleva sempre bene. – Vi schiaccierei la testa fra due sassi pel male che avete
fatto a voi e agli altri.
– È vero! rispondeva Peppa, lo so! Questa è stata la volontà di Dio.
Dopo che fu venduta la casa e quei pochi arnesi che le restavano se ne andò via dal paese, di notte come era venuta, senza voltarsi
indietro a guardare il tetto sotto cui aveva dormito tanto tempo, e se ne andò a fare la volontà di Dio in città, col suo ragazzo11,
vicino al carcere dove era rinchiuso Gramigna. Ella non vedeva altro che le gelosie12 tetre, sulla gran facciata muta, e le sentinelle
la scacciavano se si fermava a cercare cogli occhi dove potesse esser lui. Finalmente le dissero che egli non ci era più da un pezzo,
che l’avevano condotto via, di là del mare, ammanettato e colla sporta al collo. Ella non disse nulla. Non si mosse più di là, perché
non sapeva dove andare, e non l’aspettava più nessuno. Vivacchiava facendo dei servizii ai soldati, ai carcerieri, come facesse
parte ella stessa di quel gran fabbricato tetro e silenzioso, e pei carabinieri poi che le avevano preso Gramigna nel folto dei
fichidindia, e gli avevano rotto la gamba a fucilate, sentiva una specie di tenerezza rispettosa, come l’ammirazione bruta della
forza. La festa, quando li vedeva col pennacchio, e gli spallini13 lucenti, rigidi ed impettiti nell’uniforme di gala, se li mangiava
cogli occhi, ed era sempre per la caserma spazzando i cameroni e lustrando gli stivali, tanto che la chiamavano «lo strofinacciolo
dei carabinieri». Soltanto allorché li vedeva caricare le armi a notte fatta, e partire a due a due, coi calzoni rimboccati, il revolver
sullo stomaco, o quando montavano a cavallo, sotto il lampione che faceva luccicare la carabina, e udiva perdersi nelle tenebre lo
scalpito dei cavalli, e il tintinnìo della sciabola, diventava pallida ogni volta, e mentre chiudeva la porta della stalla rabbrividiva; e
quando il suo marmocchio giocherellava cogli altri monelli nella spianata davanti al carcere, correndo fra le gambe dei soldati, e i
monelli gli dicevano «il figlio di Gramigna, il figlio di Gramigna!» ella si metteva in collera, e li inseguiva a sassate.
1. riesciti: riusciti. 2. abbarbicare: mettere radici e attaccarsi
con forza.
3. carabina: fucile di precisione a una canna. 4. baia: con un mantello di color rosso-bruno,
mentre le estremità degli arti, la coda e la
criniera sono nere.
5. graticcio: stuoia intessuta di vimini o canne per conservare o sostenere oggetti.
6. gragnuola: serie ininterrotta e rapida.
7. forteto: terreno sassoso occupato da una boscaglia bassa e fitta.
8. oncie: monete d’oro.
9. spesseggiare: ripetersi frequentemente.
10. casermeria: posto di guardia nella caserma.
11. col suo ragazzo: con il bambino avuto da
Gramigna. 12. gelosie: imposte, ante.
13. spallini: ornamento posto sulla giubba dei
carabinieri, in corrispondenza delle spalle.
61
Comprensione del testo 1. Sintetizza il contenuto della novella, prestando attenzione a una possibile divisione in parti: chi è Gramigna? qual è la vita di
Peppa prima dell’incontro con lui? Che cosa accade a Peppa dopo la fuga da casa? Che cosa avviene a Peppa dopo l’arresto di
Gramigna?
Analisi del testo 2. Quali elementi contribuiscono a costruire la fama di Gramigna? A livello formale, quali aspetti stilistici sottolineano tale aspetto?
3. Come nasce la passione di Peppa per Gramigna? Qual è il giudizio della madre e degli abitanti del paese in merito ai sentimenti
di Peppa per Gramigna?
4. Quale rapporto si stabilisce tra Peppa e Gramigna?
5. Si può dire che la madre di Peppa reputi più importante il denaro oppure la figlia? Perché? Argomenta la tua risposta con
riferimenti al testo.
6. Peppa si pente delle sue scelte oppure no? Argomenta la tua risposta con riferimenti al testo.
7. Dopo aver perso definitivamente Gramigna, Peppa sceglie comunque di restare vicino al carcere e di lavorare per i militari. Quale
sentimento prova per i carabinieri? Che cosa significa l’espressione «come l’ammirazione bruta della forza»?
8. Spiega con parole tue le seguenti espressioni, collegandole al contesto: «un nome maledetto come l’erba che lo porta»; «la mala
pianta minacciava di abbarbicare»; «le spighe chinavano il capo e dicevano di sì ai mietitori che avevano già la falce in pugno»;
«due paroline di quelle che fanno drizzar le orecchie»; «gli pareva mill’anni di condursi la sposa in casa».
Interpretazione complessiva e approfondimenti
1. Confronta il personaggio di Peppa con quello della Lupa dell’omonima novella. Rifletti in particolare sul rapporto di queste
donne con i loro compaesani e sul punto di vista adottato da Verga per presentare questi personaggi.
2. Spiega in cosa consiste la tecnica dell’impersonalità e l’artificio della regressione presentati da Verga nella prefazione alla
novella.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve»
argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo
coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà
di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Il racconto e la rappresentazione di sé, dall’autoritratto al blog
DOCUMENTO A
Caravaggio, Autoritratto, 1621 Giovanni Fattori, Autoritratto, 1854
DOCUMENTO B
Così passo i miei giorni
Così passo i miei giorni, i mesi, gli anni.
Altro non chiedo in gioventù piacere
che tessere nell'ombra vuoti inganni,
care immagini sì, ma menzognere.
Solo a volte mi mescolo alle altere
genti del mondo. E anch'io quei loro affanni
provo: non cure tacite severe,
ma le lotte crudeli e l'onte e i danni.
Onde poi ritornando all' oziosa
pace dei sogni miei lunghi e fatali,
trovo ancora più dolci i colli aprichi,
il mar, gl'interminabili viali,
ove al rezzo dei grandi alberi antichi
il mio cuore s'addorme e si riposa.
(Umberto Saba)
DOCUMENTO C
Autoritratto
Capel bruno; alta fronte; occhio loquace;
naso non grande e non soverchio umile;
tonda la gota e di color vivace;
stretto labbro e vermiglio; e bocca esile;
lingua or spedita or tarda, e non mai vile,
che il cor favella apertamente, o tace,
giovin d'anni e di senno; non audace;
duro di modi, ma di cor gentile.
La gloria amo e le selve e il biondo iddio;
spregio, non odio mai; m'attristo spesso;
buono al buon, buono al tristo, a me sol rio.
A l'ira presto, e più presto al perdono;
poco noto ad altrui, poco a me stesso:
gli uomini e gli anni mi diran chi sono.
(Alessandro Manzoni)
DOCUMENTO D
Io cominciando a sentire l'impero della bellezza, da più d’un anno desiderava di parlare e conversare, come tutti fanno, con donne avvenenti, delle
quali un sorriso solo, per rarissimo caso gittato sopra di me, mi pareva cosa stranissima e meravigliosamente dolce e lusingh iera; e questo
desiderio della mia forzata solitudine era stato vanissimo fin qui. Ma la sera dell'ultimo Giovedì, arrivò in casa nostra, aspettata con piacere da me,
né conosciuta mai, ma creduta capace di dare qualche sfogo al mio antico desiderio, una Signora Pesarese nostra parente più tosto lontana, di
ventisei anni, col marito di oltre a cinquanta, grosso e pacifico, alta e membruta quanto nessuna donna ch'io m'abbia veduta mai, di volto però
tutt'altro che grossolano, lineamenti tra il forte e il delicato, bel colore, occhi nerissimi, capelli castagni, maniere benigne, e, secondo me, graziose,
lontanissime dalle affettate, molto meno lontane dalle primitive, tutte proprie delle Signore di Romagna e particolarmente delle Pesaresi,
diversissime, ma per una certa qualità inesprimibile, delle nostre Marchegiane. Quella sera la vidi, e non mi dispiacque; ma le ebbi a dire
pochissime parole, e non mi ci fermai col pensiero. [ ... ] E così il sentir parlare di quella persona, mi scuote e tormenta - come a chi si tastasse o
palpeggiasse una parte del corpo addoloratissima, e spesso mi fa rabbia e nausea; come veramente mi mette a soqquadro lo stomaco e mi fa
disperare il sentir discorsi allegri, e in genere io tacendo sempre, sfuggo quanto più posso il sentir parlare, massime negli accessi di quei pensieri.
[ ... ] Se questo è amore, che io non so, questa è la prima volta che io lo provo in età da farci sopra qualche considerazione; ed eccomi di
diciannove anni e mezzo, innamorato.
(Giacomo Leopardi, Diario del primo amore, dicembre 1817, in Leopardi.it)
DOCUMENTO E
6 marzo (Cervinia). Stamattina alle 5 o 6. Poi la stella diana, larga e stillante sulle montagne di neve. L'orgasmo, il batticuore, l'insonnia. C'è stata
dolce e remissiva, ma insomma staccata e ferma. Il cuore mi ha saltato tutto il giorno, e non smette ancora. (Da tre notti quasi non dormivo.
63
Parlavo, parlavo). Quella che si chiama passione non sarà poi semplicemente questo dibattersi del cuore, questa tara nervosa? Sono molto
deteriorato dal '34 e dal '38. Allora ero smaniosissimo ma non malato. [ ... ]
9 marzo. Battito, tremore, infinito sospirare. Possibile alla mia età? Non mi succedeva diverso a venticinque anni. Eppure ho un senso di fiducia,
di (incredibile) tranquilla speranza. È così buona, così calma, così paziente. Così fatta per me. Dopotutto lei mi ha cercato. Ma perché non ho osato
lunedì? Paura? (Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, Einaudi,
1952)
DOCUMENTO F
Quando avevo circa sedici anni, un organizzatore di concerti jazz che si chiamava Norman Granz portò a Genova un gruppo di mu sicisti
straordinario: Ella Fitzgerald, Gene Krupa, Roy Eldrige, Oscar Peterson, Barney KesseI, Jo Jones, Lester Young ecc. Dopo il concerto all'allora
teatro Margherita, dove eravamo pochi ma entusiasti, andai nell'albergo dove si erano ritirati i musicisti. Nella hall trovai Lester Young che si
fumava una sigaretta col cappello nero calato sugli occhi seminascosti dalle palpebre. Dopo avergli fatto i complimenti, nel mio inglese imparato
in porto dai soldati americani, gli chiesi come si facesse a tirar fuori col sax tutto quello che lui riusciva a espri mere. Mi guardò a lungo, zitto, e
quando credevo che ormai non mi avrebbe più risposto disse: play jazz is like piss off. (Gino Paoli, Diario 16.05.07, in ginopaoli.it)
DOCUMENTO G
Sono stata io a invitarlo dopo le prove a mangiare qualcosa in una trattoria, la prima vol ta. Dario sembrava non accettare volentieri quell'invito;
poi, giacché io insistevo, mi svelò la ragione della sua reticenza: «Non ho un soldo», disse, «per potermi liberare dal lavor o e venire alle prove ho
dovuto licenziarmi dallo studio di architettura dove sviluppavo progetti». E io allegra risposi: «Mi fa piacere, adoro nutrire randagi, gatti
abbandonati e disoccupati affamati». Andammo in una trattoria lì all'angolo e ordinammo due porzioni di salame, pane e una bi rra. Per me acqua,
sono astemia. Poi ci accompagnammo l'un l’altra a casa. Io abitavo dalle parti di Porta Garibaldi, da mia sorella. Tram non ce n'erano più, qui ndi
ci avviammo a piedi. Ci raccontavamo entrambi delle nostre vite, lui del suo lavoro, il Maggiore, e dell'Accademia in cui ave va studiato; io della
mia compagnia e degli aneddoti più gustosi. Ci scoprimmo a ridere come ragazzini alle reciproche ironie; lo trovavo davvero s passoso, quel
lungone, strabordante di racconti assurdi e festosi. (Franca Rame-Dario Fo, Una vita all’improvviso, in DarioFo.it)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La società di fronte al fenomeno del cyberbullismo: responsabilità e spazi di intervento
DOCUMENTI Legge 29 maggio 2017, n. 71. “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del
cyberbulismo”.
Art. 1
1. La presente legge si pone l'obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a
carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di
vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l'attuazione degli interventi senza distinzione di età nell'ambito delle
istituzioni scolastiche.
2. Ai fini della presente legge, per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto,
ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati
personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche
uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un
gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo. […]
Gazzetta Ufficiale del 3 giugno 2017, n. 127
«Ma l’elemento determinante, potenzialmente in grado di condurre a esiti drammatici, suicidio compreso, sembra essere la
visibilità senza confini offerta dalla rete. Un atto di bullismo, per compiersi, richiede una vittima, un persecutore e la presenza di
spettatori, che possono inconsapevolmente alimentare l’intensità della violenza attraverso una presenza silenziosa o, ancor peggio,
riprendendo la scena e caricando il video in rete. Sempre gli spettatori potrebbero far cessare l’atto di bullismo non solo
intervenendo in modo concreto per favorirne l’interruzione, ma anche semplicemente voltando le spalle alla scena. […] Il web,
per sua stessa natura, rappresenta un non luogo, ovvero uno spazio astratto che ha però ripercussioni concrete e da dove non è
possibile fuggire. Nel web la visibilità non è più prigioniera dello spazio e quindi non ha senso cambiare classe, scuola o città.
Svincolata dalla presenza fisica dell’altro, la visibilità sul web occupa ogni spazio disponibile; di conseguenza, è impossibile
sottrarvisi». Federico TONIONI, Cyberbullismo. Come aiutare le vittime e i persecutori, Mondadori, Milano 2014
«La maggior parte degli attacchi di cyberbullismo avviene su Internet. Allo stesso tempo, Internet è uno dei primi luoghi dove le
persone coinvolte in questo tipo di episodi cercano informazioni, aiuto, suggerimenti e contatti utili. Mentre i casi più tragici
arrivano alle prime pagine dei giornali, in Internet anche le esperienze meno estreme e sensazionali trovano uno spazio dove poter
essere condivise. Raven Days è un esempio di sito Internet volto alla prevenzione di bullismo e cyberbullismo e al supporto delle
vittime. Il sito riporta un impressionante numero di storie personali, in cui le vittime di bullismo e cyberbullismo raccontano le
loro esperienze, e condividono le loro emozioni.» Giulia MURA, Davide DIAMANTINI, Il cyberbullismo, Guerrini e Associati,
Milano 2012
«Gli studenti, anche i più giovani, rappresentano spesso l’avanguardia tecnologica all’interno della scuola, grazie alla loro
capacità di utilizzare le opportunità offerte da smartphone, tablet e altri strumenti che consentono la connessione in rete. Tuttavia
alla capacità tecnologica non corrisponde spesso eguale maturità nel comprendere la necessità di difendere i propri diritti e quelli
di altre persone, a partire dagli stessi compagni di studio. I giovani devono essere consapevoli che le proprie azioni in rete possono
produrre effetti negativi anche nella vita reale e per un tempo indefinito».
Garante per la protezione dei dati personali, La scuola a prova di privacy, http://www.garanteprivacy.it/
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3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Razzismo
DOCUMENTI
razzismo s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario
presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori»,
destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro di queste, e persino con il genocidio, a conservare
la «purezza» e ad assicurare il predominio assoluto della pretesa razza superiore: il r. nazista, la dottrina e la prassi della
superiorità razziale ariana e in partic. germanica, elaborata in funzione prevalentemente antisemita; il r. della Repubblica
Sudafricana, basato sulla discriminazione razziale sancita a livello legislativo e istituzionale (v. apartheid); il r. statunitense,
riguardo a gruppi etnici di colore, o anche a minoranze diverse dalla maggioranza egemone. Più genericam., complesso di
manifestazioni o atteggiamenti di intolleranza originati da profondi e radicati pregiudizi sociali ed espressi attraverso forme di
disprezzo ed emarginazione nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, spesso ritenute
inferiori: episodi di r. contro gli extracomunitari. http://www.treccani.it/vocabolario/razzismo/
«Il razzismo classico, biologico, seguiva una logica di gerarchizzazione e di ispirazione universalista […]. Questo razzismo dava
vita a categorie basate principalmente sui tratti somatici degli individui e destinate a creare una gerarchia tra i diversi gruppi
umani. Tale gerarchia diveniva una solida base per lo sfruttamento dei gruppi razzializzati. Il razzismo culturale, invece, segue un
principio di differenziazione che tende a rifiutare ogni contatto con il gruppo razzializzato e presuppone un’assenza di spazi
comuni dove instaurare una pur minima relazione, ed elabora categorie analoghe – gerarchiche e finalizzate anch’esse alla
distinzione e all’esclusione – ma fondate sui tratti culturali. Entrambe le logiche finiscono per diventare spinte alla
discriminazione, che pretendono di spiegare se non addirittura di prevedere le attitudini, le disposizioni e gli atteggiamenti delle
persone o dei gruppi, ma mentre il razzismo biologico tendeva a sottomettere, quello culturale tende ad allontanare, a separare.»
Marco AIME, Si dice cultura, si pensa razza, in M. Aime, G. Barbujani, C. Bartoli e F. Faloppa, Contro il razzismo. Quattro
ragionamenti, Einaudi, Torino 2016
«Ma il razzismo in quanto visione del mondo non fu una prerogativa del pensiero e dell’azione di Hitler. […] Hitler in realtà si
giovò di un vantaggio comune a tutti i seguaci del razzismo, sia che ponessero l’accento sulle forze spirituali, sia che tentassero di
collegarlo con la scienza. I miti razzisti non solo spiegavano il passato e aprivano a una speranza per il futuro, ma dando rilievo
agli stereotipi rendevano concreto ciò che era astratto. Gli stereotipi razzisti fecero sì che la teoria diventasse, in maniera semplice
e diretta, qualcosa di vivo. […] Il paragone tra il tipo dell’uomo virile, ellenistico e quello dell’uomo malvagio e deforme, e la
contrapposizione tra l’ariano dalle proporzioni greche e il malproporzionato ebreo fecero del razzismo un’ideologia incentrata sui
fattori visivi; e questa insistenza sull’elemento visivo, a sua volta, rese più facile alla gente comprendere la critica violenta
dell’ideologia.» George L. MOSSE, Il razzismo in Europa. Dalle origini all’Olocausto, Editori Laterza, Roma-Bari 1992
«- Chiedi alla maestra di discutere del problema in classe. Sai, bambina mia, è soprattutto con i bambini che si può intervenire per
correggere il modo di comportarsi. Con le persone grandi, è più difficile. - Perché, babbo? - Perché un bambino non nasce con il
razzismo nella testa. Per lo più un bambino ripete quello che dicono i suoi parenti, più o meno prossimi. Con assoluta naturalezza
un bambino gioca con gli altri bambini. Non si pone il problema se quel bambino africano è inferiore o superiore a lui. Per lui è
prima di tutto un compagno di giochi. Possono andare d’accordo o litigare. È normale. Ma non ha niente a che vedere con il colore
della pelle. Per contro, se i suoi genitori lo mettono in guardia contro i bambini di colore, allora, forse, si comporterà in un altro
modo.» Tahar BEN JELLOUN, Il razzismo spiegato a mia figlia, Mondadori, Milano 1999
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: I limiti della rete globale: privacy, trasparenza, censura.
DOCUMENTI
«Ty aveva ideato il sistema iniziale, l’Unified Operating System, che combinava tutte le cose online fino ad allora rimaste divise
e abborracciate: profili di utenti dei social media, i loro metodi di pagamento, le loro varie password, i loro account e-mail,
username, preferenze, fino all’ultimo strumento e manifestazione d’interesse. Il vecchio metodo – una nuova transazione, un
nuovo sistema per ogni sito, per ogni acquisto – era come prendere una macchina diversa per sbrigare ogni tipo di commissione.
“Non era necessario avere ottantasette macchine diverse” aveva dichiarato dopo che il suo sistema aveva stupito la Rete e il
mondo. Lui, invece, aveva messo tutto insieme, tutti i bisogni e tutti gli strumenti di ogni utente, in un unico calderone, e aveva
inventato TruYou: un account, un’identità, una password, un sistema di pagamento, per ogni persona. Non c’erano altre password,
né multiple identità. I tuoi dispositivi sapevano chi eri, e la tua unica identità – la TruYou, inconfondibile e immodificabile – era
la persona che pagava, firmava, rispondeva, visionava e revisionava, vedeva ed era vista. Dovevi usare il tuo vero nome, e questo
era legato alle tue carte di credito, alla tua banca, e così pagare per ogni cosa era semplice. Un solo pulsante per il resto della tua
vita online.» Dave EGGERS, Il cerchio, Mondadori, Milano 2014
«Una nuova consapevolezza critica emerge in rapporto alla comprensione del ruolo che ogni medium – cioè ogni artefatto, ogni
idea, ogni forma di innovazione – ha nel rimodulare l’ambiente umano, e trasformare così il modo di pensare, sentire, agire».
Paolo GRANATA, Elena LAMBERTI, Per un’ecologia dei media, «Il Sole 24 Ore - Nòva» 19 ottobre 2016
«Alla folla di chi ti segue si mescola quella di chi ti minaccia. Ogni parola detta con le intenzioni migliori può diventare un
cappio - magari cucito da sostenitori volubili, umorali, diffidenti. Al capo della comunicazione scappa per errore un tweet
inopportuno? Un minuto dopo è già tardi per rimediare. Per sbaglio viene pubblicata l’indicazione a non usare le foto del politico
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che incontra il disabile? Valanga di insulti. Non fai in tempo a spiegare che l’intento non era discriminatorio, e che era quello di
evitare strumentalizzazioni: la corrente di disprezzo ti ha già travolto.»
Paolo DI PAOLO, Divi e politici l’addio alla rete è cambiato, «La Repubblica», 12 novembre 2016
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La "Grande guerra" è rimasta nella memoria collettiva come la guerra delle trincee, dei fanti, degli assalti alla baionetta.
Fu la prima guerra combattuta da masse di soldati di leva e la prima che venne decisa dall'economia e dalla tecnologia.
Descrivi il nuovo modo di "fare la guerra" e metti in evidenza le strategie e le soluzioni che gli alti comandi militari e le
élite dirigenti misero in atto per controllare il più efficacemente possibile le risorse e per spingere gli uomini al
massimo sforzo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Competizione sociale e gioco d’azzardo
«Se parole come valutazione, classifica, selezione, merito, prevalgono nel discorso pubblico, indirizzano i programmi politici,
improntano il lessico dell’economia, è perché il modello competitivo ha un successo incontrastato. La competizione viene vissuta
come la modalità prima di relazione, con se stessi e con gli altri, quasi fosse una legge primordiale. Non c’è più quasi lembo di
vita che si sottragga al modello della gara. […] Il paradigma agonistico ha un’estensione e una profondità tali da poter essere
considerato uno dei tratti peculiari della nostra epoca. […] Dietro questa fiducia nel calcolo si cela la terribile convinzione che la
vita possa essere ridotta a una gara. L’assunzione di questo agonismo, che porta con sé l’obbligo di vincere, ha conseguenze
devastanti. Che ne è, infatti, di chi perde? Disagio, depressione, «passioni tristi», come le chiamava Spinoza, scandiscono questa
tarda modernità. Ma qui non deve sfuggire un altro fenomeno correlato: il gioco d’azzardo. Chi si sente escluso, avviato alla
sconfitta, tenta la mossa estrema. Il «rischia tutto!», messaggio reiterato dalla pubblicità, viene preso alla lettera: si mettono in
gioco non solo i soldi, gli averi, ma il tempo, i legami affettivi, la dignità, la vita stessa. Da un lato il gioco d’azzardo appare la
rivolta esterna all’agonismo, la scorciatoia per aggirare tutte le gare vincendo d’un colpo, dall’altro ne è solo la versione
parossistica che porta quasi sempre alla rovina».
Donatella DI CESARE, Il boomerang dell’agonismo, «Corriere della Sera - la Lettura», 13 marzo 2016
Linee orientative: Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare, se vuoi, il tuo
elaborato riflettendo:
sul significato da attribuire al c.d. «modello competitivo» che viene oggi imputato alla nostra società, adducendo
esemplificazioni in cui – nel contesto sociale – esso si rivela e si rende effettivo;
se sia fondato l’assunto che questo «modello competitivo» interferisce con le relazioni interpersonali e – in caso affermativo –
sulle modalità con cui tale interferenza si manifesta;
sull’eventuale relazione fra insuccesso nella competizione e pulsione della «mossa estrema»;
sulle forme del disagio sociale e sulle altre «passioni tristi» che colpiscono i c.d. perdenti, adducendo – se lo ritieni – eventuali
esemplificazioni; sul fenomeno del gioco d’azzardo, sulle sue cause, sui suoi effetti, sulle responsabilità, sul ruolo della pubblicità. I tuoi commenti personali
potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con un
tuo personale approfondimento sugli interessi, occulti e/o palesi, connessi al fenomeno del gioco d’azzardo e sugli interventi che risulterebbero
necessari per contrastarlo.
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SIMULAZIONE SECONDA PROVA- 18 MAGGIO 2018 (cfr. allegato) PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - 06 APRILE 2018
Le discipline coinvolte sono state le seguenti:
- FISICA
- INGLESE
- SCIENZE NATURALI
- STORIA
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA – 03 MAGGIO 2018 Le discipline coinvolte sono state le seguenti:
- FISICA
- INGLESE
- FILOSOFIA
- SCIENZE NATURALI
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ISTITUTO SUPERIORE D’ISTRUZIONE “Garfagnana”
IPSIA S. Simoni
ITCG L. Campedelli
ITI F. Vecchiacchi
Liceo Scientifico G. Galilei
Via XX Aprile 12, 55032 Castelnuovo di Garfagnana tel: 0583 62454-62166 fax : 0583 62632
+ e-mail:[email protected]
ESAME DI STATO A.S. 2017/2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA
6 APRILE 2018
CLASSE 5a C SCIENZE APPLICATE
COGNOME E NOME DEL CANDIDATO ________________________________
FIRMA_____________________________________________________
MATERIA
Fisica
Inglese
Scienze
Storia
punteggio
finale terza
prova
punteggio
arrotondato
PUNTEGGIO
/15
68
LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Classe: 5 C Scienze Applicate 06/04/2018
NOME E COGNOME: ___________________________________________ Fisica
Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe)
1) Chiarisci, motivando la risposta, se la seguente affermazione è vera o no: “La corrente autoindotta in un solenoide
circola sempre in verso opposto alla corrente principale”.
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2) Sei in spiaggia con i tuoi occhiali da sole Polaroid e vuoi guardare l’ora sul tuo orologio da polso. Se tieni
l’avambraccio orizzontale, puoi leggere facilmente l’ora. Se invece lo tieni in verticale, in modo da guardare
l’orologio di traverso, noti che il display è nero. Perché?
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3) Enuncia il secondo postulato della relatività ristretta di Einstein. Dimostra che la legge di composizione
relativistica delle velocità lo conferma.
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LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Classe: 5 C Scienze Applicate 06/04/2018
NOME E COGNOME: ___________________________________________ Inglese
Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe)
Answer the following questions using the lines below. You are allowed to use an English-to-English
dictionary.
1. Apply Wordsworth’s process of poetic creation as set forth in the ‘Preface to the Lyrical Ballads’ to the
poem ‘I wandered lonely as a cloud’.
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2. “It was a town of machinery and tall chimneys, out of which interminable serpents of smoke trailed themselves
forever and ever, and never got uncoiled. It had a black canal in it and a river that ran purple with ill-smelling
dye, and vast piles of building full of windows where there was a rattling and trembling all day long, and where
the piston of the steam engine worked monotonously up and down, like the head of an elephant in a state of
melancholy madness”. [from Hard Times by C. Dickens]
Point out the main themes of the novel and outline its main stylistic features giving examples from the excerpt
provided.
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3. Poe theorized all the details of the short story in his work ‘Philosophy of Composition’. Explain how the
short story ‘The Tell Tale Heart’ can exemplify this.
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LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Classe: 5 C Scienze Applicate 06/04/2018
NOME E COGNOME: ____________________________________________ Scienze Naturali
Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe).
1. Spiega perché le onde sismiche e i sismogrammi possono fornire informazioni preziose per costruire un
modello della struttura interna della terra.
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2. Descrivi il processo di fosforilazione ossidativa e la funzione dell’ATP sintasi.
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3. Immagina di aver messo in tre diverse provette non etichettate tre diversi liquidi: pentano, 2-butanolo, 2-
butanone. Quali prove fisiche potrebbero essere utili per identificarli? Descrivile. Successivamente con altre
analisi scopri che il liquido 1 si ossida e reagisce con HCI, ma non si riduce, il liquido 2 non si ossida, non si
riduce, non reagisce con HCI, il liquido 3 si riduce, ma non si ossida e non reagisce con HCI. Dai
un’interpretazione a queste osservazioni e riconosci a quale delle tre sostanze corrispondono.
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LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Classe: 5 C Scienze Applicate 06/04/2018
NOME E COGNOME: ____________________________________________ Storia
Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe).
1. Quali erano le linee politiche di Stalin e Trockij e come si concluse la lotta tra i due?
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2. Che cosa fu il New Deal?
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3.Quanto durò e come si concluse la guerra civile spagnola?
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ISTITUTO SUPERIORE D’ISTRUZIONE “Garfagnana”
IPSIA S. Simoni
ITCG L. Campedelli
ITI F. Vecchiacchi
Liceo Scientifico G. Galilei
Via XX Aprile 12, 55032 Castelnuovo di Garfagnana tel: 0583 62454-62166 fax : 0583 62632
+ e-mail:[email protected]
ESAME DI STATO A.S. 2017/2018
SIMULAZIONE TERZA PROVA
3 MAGGIO 2018
CLASSE 5a C SCIENZE APPLICATE
COGNOME E NOME DEL CANDIDATO ________________________________
FIRMA_____________________________________________________
MATERIA
Fisica
Inglese
Filosofia
Scienze
punteggio
finale terza
prova
punteggio
arrotondato
PUNTEGGIO
/15
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LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Classe: 5a C Scienze Applicate 03/05/2018
NOME E COGNOME: __________________________________________ Fisica
Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe).
1) Che cosa sono le equazioni di Maxwell? Come si trasformano le equazioni di Maxwell in assenza di “sorgenti”,
cioè in assenza di cariche e correnti?
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2) “Due eventi simultanei in un sistema di riferimento inerziale lo sono in tutti i sistemi di riferimento inerziali”
Stabilisci se l’affermazione è corretta o sbagliata, utilizzando le trasformazioni di Lorentz.
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3) In che cosa consiste l’effetto Doppler relativistico? A quale velocità dovrebbe viaggiare un automobilista perché
una luce gialla (λ = 590 nm) del semaforo appaia verde (λ = 550 nm) a causa di tale effetto? Per vedere questo effetto
l’automobilista dovrebbe viaggiare verso il semaforo o in senso contrario? Giustifica la tua risposta.
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LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Classe: 5a C Scienze Applicate 03/05/2018
NOME E COGNOME: __________________________________________ Inglese
Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe).
1. Discuss the poets’ view of nature in the two poems ‘My Heart leaps Up’ and ‘The Rime of the Ancient
Mariner’. Point out similarities and differences.
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2. “And yet when I looked upon that ugly idol in the glass, I was conscience of no repugnance, rather of a leap of
welcome. This, too, was myself, it seemed natural and human… This, as I take it, was because all human
beings, as we meet them, are commingled out of good and evil: and Edward Hyde, alone, in the ranks of
mankind, was pure evil…
At that time my virtue slumbered; my evil, kept awake by ambition, was alert and swift to seize the occasion;
and the thing that was projected was Mr Hyde. Hence, although I had now two characters , as well as two
appearances, one was wholly evil, and the other was still the old Henry Jekyll, that incongruous compound of
whose reformation and improvement I had already learnt to despair. The movement was thus wholly toward the
worse.” [from Dr Jekyll and Mr Hyde by T. L. Stevenson]
Read the passage above and enhance how the theme of the double is developed. To what extent do the stylistic
features highlight the theme?
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3. Consider the extract ‘The Definition of a Horse’ from Hard Times and explain how Mr Gradgrind
embodies the Victorian idea of education.
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LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Classe: 5a C Scienze Applicate 03/05/2018
NOME E COGNOME____________________________________ Filosofia
Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe).
1. Che cos’è, secondo Comte, la legge dei tre stadi?
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2. Quali sono le forme dell’evoluzione, secondo Spencer?
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3. Qual è il significato del racconto nietzscheano Il pastore e il serpente?
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LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA
Classe: 5a C Scienze Applicate 03/05/2018
NOME E COGNOME____________________________________ Scienze Naturali
Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe).
1. Gli zuccheri si distinguono in riducenti e non riducenti, in base a cosa è possibile fare questa distinzione?
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2. Sanger ha ideato un metodo con cui è possibile sequenziare un frammento di DNA, descrivilo.
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3. Secondo l’ipotesi formulata da Hess la litosfera deve essere necessariamente riassorbita nelle fosse oceaniche.
Argomenta questa ipotesi.
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