Post on 06-Apr-2016
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GalataMuseo del mareGenova
Un romanzo di avventura, di mare
29 maggio 2014, ore 18
Una vecchia nave da crociera, la Pacific Princess, alias la celeberrima “Love Boat”, rimessa in esercizio per un pubblico d’éliteda un armatore visionario…
…viene catturatada pirati somali mentre naviganell’Oceano Indiano.
Nei concitati momenti che seguono l’abbordaggio incappain una tempesta tropicale, ed è il disastro: la Pacific Princess affonda tra i marosi trascinando con sé i pirati e la maggior parte dei passeggeri e dell’equipaggio.
Soltanto il direttore di macchina, Primo Grosso, aiutato dal “Profeta”,un motorista eclettico,e un pugno di sopravvissutiriescono ad approdare su un isolotto sperdutoe disabitato.
Le sabbie di quella terra inospitalecelano però una sorpresa: il relitto di un sommergibile italiano della seconda guerra mondiale. Dopo molte peripezie, le capacitàe l’esperienza del direttore e del motorista, gli “uomini neri”, quelli “di macchina”, consentono di rimettere in funzione il sommergibileche, come una fenice risorta dalle sue stesse ceneri, diventa l’unica speranza di salvezza per i superstiti.
Guest stars:
il pirata Baba,l’ispettore,
Samira,… e Dèsirèe
Grosso sogghignava soddisfatto,estraniato dal resto del gruppo, le braccia appoggiate sulla battagliola, mentre il vento fresco gli sferzava il volto abbronzato e solcato dalle rughe.Gli venne alla mente quella vecchia filastrocca che aveva cantato, come generazioni di studenti prima di lui, quando frequentava l’istituto nautico:“La plancia è il cervello, la macchina è il cuore. Pazzi pur si vive, ma senza cuore si muore.”
Per la prima volta i protagonisti diun romanzo sono i macchinisti navali.Il libro vuole essere un tributo ai macchinisti, gli “uomini neri”,coloro che con ingegno e faticaoperano a bordo, in sala macchine, generando la vita e la linfa vitaleche fa muovere le navi, purtroppomai, o marginalmente, consideratiin libri, film e dagli organi diinformazione.
Grazie Uomini Neri207 pagine
ISBN 978-88-6649-041-8