Post on 02-May-2015
TRASMISSIONE DATICON MODEM
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COSA SI INTENDE PERTRASMISSIONE DATI 1/2
E’ l’insieme delle tecniche hardware e
software per la propagazione a distanza
d'informazioni digitali.
Necessita di due o più sistemi teminali
DTE (Data Terminal Equipement)
Si serve di un'opportuna rete di
comunicazione su cui far viaggiare i dati . 2
COSA SI INTENDE PERTRASMISSIONE DATI 2/2
Faremo riferimento alla trasmissione a distanza, quindi:La trasmissione dei dati avviene in
modo seriale, un bit alla volta in sequenza.
Viene utilizzata la rete telefonica pubblica.
E’ necessario adattare il segnale digitale alla rete telefonica.
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PROBLEMA DI ADATTAMENTODEL SEGNALE
Problema: il segnale numerico
ha spettro infinito e il segnale
fonico tra 300 Hz e 3400 Hz.
Esistono soluzioni?
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SOLUZIONI DI ADATTAMENTODEL SEGNALE 1/3
Prima soluzione:
Modulare una portante analogica ,con
frequenza compresa tra 300Hz e
3400Hz, con il segnale digitale;
Trasmettere il risultato della
modulazione nella rete telefonica
come un normale segnale fonico, cioè
analogico, che verrà demodulato
quando raggiunge il ricevitore. 5
SOLUZIONI DI ADATTAMENTODEL SEGNALE 2/3
Le operazioni di modulazione e
demodulazione, insieme con altre
complesse funzioni di controllo, codifica e
compressione dei dati, sono svolte da un
dispositivo di comunicazione (DCE = Data Communication Equipement) denominato MODEM (MODulatore DEModulatore). 6
SOLUZIONI DI ADATTAMENTODEL SEGNALE 3/3
Seconda soluzione: Utilizzare reti adatte a trasmettere
segnali numerici , ovvero reti digitali, come ad esempio:la rete CDN (Collegamenti Diretti
Numerici)la rete ISDN (Integrated Service
Digital Network) la rete ADSL (Asymmetric Digital
Subscriber Line). 7
SCHEMA A BLOCCHI DI UN SISTEMA
DI TRASMISSIONE DATI
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IL MODEM 1/6
È il dispositivo periferico che consente il
collegamento seriale tra due computer
remoti o tra un computer e un terminale
utilizzando come linea di comunicazione
quella telefonica.
Ma, qual è esattamente il suo compito?
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IL MODEM 2/6
Il MODEM
svolge l’operazione di adattamento
del segnale digitale alla linea
telefonica attraverso una
conversione digitale analogica.
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IL MODEM 3/6
Osservazione:
tra la linea telefonica e il dispositivo
DTE ricevitore deve essere connesso
un altro modem che svolge il
compito opposto a quello inserito nel
lato trasmettitore.11
IL MODEM 4/6
Nella terminologia dei MODEM si parla di
velocità di trasmissione esprimendola in
bit/s o simboli/s (baud).
I simboli che un MODEM può trasmettere
sono quelli di un alfabeto predefinito e
stabilito dallo standard impiegato e tipico
di un determinato schema di modulazione.12
IL MODEM 5/6
Per standardizzare le caratteristiche
dei MODEM il CCITT (ITU) ha emesso
una serie di raccomandazioni che
regolano la trasmissione dati ovvero
definiscono le specifiche dei
MODEM, delle interfacce e delle
linee.13
IL MODEM 6/6
Le raccomandazioni sono suddivise
in due gruppi:
Serie V: per la trasmissione dati su RC
o RD
Serie X: riguardanti i collegamenti dei
terminali dati di utente con reti
pubbliche per la trasmissione dati.14
PRINCIPALI STANDARD PER LE INTERFACCE DEI MODEM
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INTERFACCIA DTE – MODEM 1/3
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INTERFACCIA DTE – MODEM 2/3
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INTERFACCIA DTE – MODEM 3/3
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Caratteristiche meccaniche: tipo di connettore e numero di PIN .
Caratteristiche elettriche: polarità e valori massimi e minimi delle tensioni e delle correnti
Caratteristiche funzionali: funzione di ogni circuito e numero dei segnali necessari al funzionamento dell’interfaccia.
Caratteristiche procedurali: temporizzazione dei segnali di controllo.
CLASSIFICAZIONE DEI MODEM
I modem possono essere classificati
nelle seguenti categorie:
modem fonici;
modem a larga banda;
modem in banda base.
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MODEM IN BANDA BASE 1/3
Viene utilizzato per accedere a reti
specializzate che non trattano fonia e
quindi non deve imporre ai segnali
l’appartenenza al range 300 – 3400 Hz.
Consente collegamenti a breve distanza
che non superano alcuni Km.Consente una trasmissione più veloce
fino a 72000bps.20
MODEM IN BANDA BASE 2/3
Il segnale digitale transita su un doppino
telefonico che collega direttamente i
due utenti (rete telefonica dedicata)
Il segnale subisce solo una conversione
di codice.
Non viene realizzano la modulazione e/o
demodulazione analogica. 21
MODEM IN BANDA BASE 3/3
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MODEM IN BANDA FONICAMODEM IN LARGA BANDA 1/4
Vengono utilizzati per accedere a
reti che trattano fonia e quindi deve
imporre ai segnali l’appartenenza al
range 300 – 3400 Hz
Consentono collegamenti a lunga
distanza. 23
MODEM IN BANDA FONICAMODEM IN LARGA BANDA 2/4
Nei modem fonici la larghezza di
banda, pari ad un canale telefonico,
limita la velocità di trasmissione a:
56Kbps nei modem V.90
33.6Kbps nei modem V.34
300bps in quelli V.21. 24
MODEM IN BANDA FONICAMODEM IN LARGA BANDA 3/4
I modem a larga banda utilizzano il
gruppo primario che va da 60KHz a
108KHz costituito da 12 canali telefonici:
Ciò consente velocità di trasmissione più
elevate come, ad esempio, nei modem
conformi alle raccomandazioni V.35, V.36
(48000bps) e V.37 (144000bps). 25
MODEM IN BANDA FONICAMODEM IN LARGA BANDA 4/4
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MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI
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I modem possono scambiare dati
tra di loro in tre modalità:
Simplex
Half duplex
Full duplex
MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI
SIMPLEX
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Nella comunicazione di tipo simplex, i
dati transitano solo dal trasmettitore al
ricevitore.
Questa modalità di funzionamento non
è, al giorno d'oggi, più utilizzata per
l’impossibilità di avere un riscontro
sulla correttezza della trasmissione
MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI
SIMPLEX
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MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI
HALF-DUPLEX
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Nella comunicazione di tipo half-
duplex, un tempo molto utilizzata,
la trasmissione è bidirezionale ma
in momenti diversi. Quando un
dispositivo trasmette l’altro riceve e
viceversa.
MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI
HALF-DUPLEX
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MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI
FULL-DUPLEX
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Nella comunicazione di tipo full-
duplex, la trasmissione è bidirezionale
simultanea permettendo ai dati di
viaggiare su canali fisici distinti.
Il modem si collega alla linea telefonica
con quattro fili.
MODALITÀ DI SCAMBIO DEI DATI
FULL-DUPLEX
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