Test di sistemi audio con segnali burst - Audiomatica · Seminario AES Audiomatica 28 THD ad alti...

Post on 22-Jul-2020

4 views 0 download

Transcript of Test di sistemi audio con segnali burst - Audiomatica · Seminario AES Audiomatica 28 THD ad alti...

Test di sistemi audiocon segnali burst

Seminario AES Italian Section“Progettazione e misura degli altoparlanti”

Firenze, Conservatorio L. Cherubini, 12 luglio 2017

D. Ponteggia – Audiomatica

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

2

Sommario

● Introduzione

● Caratterizzazione sistemi lineari e non-lineari

● Analisi non linearità ad alti livelli tramite burst

● Analisi decadimento con burst

● Conclusioni

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

3

Introduzione

● Un sistema elettro-acustico è caratterizzabile attraverso diversi tipi di misurazioni a seconda che si tratti di sistemi descrivibili tramite:

● Modelli Lineari● Modelli non-lineari

● Nel caso di sistemi lineari è ormai pratica comune caratterizzare i sistemi attraverso la risposta all'impulso

● Nel caso di sistemi non-lineari invece si caratterizza la risposta del sistema tramite segnali sinusoidali

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

4

Caratterizzazione sistema lineare

Piccolo sistema alta fedeltà a 2 vie

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

5

Sistemi Lineari

● Un sistema lineare è completamente descritto dalla sua risposta all'impulso o dalla sua trasformata, la risposta in frequenza complessa

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

6

Sistemi lineari

y (t )=∫−∞

h(t ) x (τ−t )dt

x (t ) y (t )h(t )

Y ( jω)=H ( jω)X ( jω)

X ( jω) Y ( jω)H ( jω)

DIFFICILE

FACILE

FO

UR

IER

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

7

Acquisizione IR con LogChirp

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

8

Acquisizione IR con LogChirp

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

9

Risposta in frequenza (complessa)

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

10

Caratterizzazione sistema NON lineare

Piccolo sistema alta fedeltà a 2 vie

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

11

Sistemi NON-Lineari

● Nei sistemi NON lineari NON esiste una semplice relazione che permetta di predire l'uscita a partire da un qualsiasi segnale di ingresso

● La completa caratterizzazione di un sistema NON lineare richiederebbe un tempo infinito, in quanto andrebbe fornita l'intera gamma dei possibili segnali in ingresso!

● La soluzione (una delle) quindi è quella di semplificare il problema, con un obiettivo meno ambizioso e caratterizzare il sistema solo per la risposta a stimoli sinusoidali

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

12

Misura della distorsione

X(f)

f

SistemaNON lineare

x (t ) y (t )

Y(f)

f

Risposta lineare

Distorsione

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

13

Misura della distorsione

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

14

Misura della distorsione

THD=1%

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

15

Modulo Sinusoidal di CLIO

DUTtime

freq

fMAX

fMIN

Sweep duration

10k5k2k1k500200100502020 20kHz

120.0

dBSPL

180.0

deg

100.0 108.0

80.0 36.0

60.0 -36.0

40.0 -108.0

20.0 -180.0

Sinusoidal 5-21-2009 11.33.09 AM

CH A&B dBSPL 1/12 Octave Unsmoothed 48kHz Delay [ms] 0.180 Distortion Rise [dB] 0.00 SweepTime [ms] 0.00

File: reference.sin

10k5k2k1k500200100502020 20kHz

140.0

dBSPL

120.0

100.0

80.0

60.0

40.0

Sinusoidal 5-21-2009 11.33.09 AM

CH A&B dBSPL 1/12 Octave Unsmoothed 48kHz Delay [ms] 0.180 Distortion Rise [dB] 0.00 SweepTime [ms] 0.00

File: reference.sin

Magnitudeand

phaseresponse

THD

● Sweeps continuously or stepping from fMAX

down to fMIN

● Tradeoff between frequency resolution and test duration

continuousstepped

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

16

Analisi con tono sinusoidale

● Compromesso durata segnale e finestra di osservazione FFT● FFT corta – bassa risoluzione in frequenza● Segnale sinuosidale – Per alti livelli problemi termici sul

DUT● Problemi nell'accorciare il segnale:

● Segnale di durata minore della finestra di osservazione FFT

● Si arriva rapidamente al segnale burst “hanningato” di Keele

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

17

Durata analisi vs durata segnale

TIMEON

TIMEOFF

FFT

TIMEON

TIMEOFF

FFT

Spectral leakage

FFT Resolution

DUT heating

FFT windowingBIN round gen

Signal windowing

Low High

Duty cycle dependant

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

18

Segnali di test

● Quando si finestra nel tempo una sinusoide, se ne allarga lo spettro (convoluzione della riga spettrale della sinusoide con lo spettro della finestra)

● La finestratura permette di alzare il fattore di cresta, definito come:

CF=20 log10(∣x peak∣xrms ) (dB )

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

19

Segnale di Keele

● Keele propone di finestrare un sinusoide con una finestra Hanning di durata 6.5 cicli

● In questo modo si ottiene una larghezza di banda per il tono generato di circa 1/3 di ottava

f (t)={(1−cos(2π f 0 t)6.5 ) sin(2π f 0t)2

per 0⩽ t⩽6.5f 0

0 altrove

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

20

Segnale di Keele

CF(on)=7.3 dBCF(on)=7.3 dB

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

21

Vantaggi del test burst

● Il test di distorsione con burst ha alcuni vantaggi● Si presta bene all'uso interattivo, anche grazie al fatto

che la forma d'onda è ben visibile in uno strumento come l'oscilloscopio

● Non stressa dal punto di vista termico il dispositivo sotto test

● Da risultati paragonabili a quelli del test con sinusoide “continua”

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

22

THD ad alti livelli

● Si utilizza un segnale di tipo Keele (tono singolo) anche con maggiore numero di cicli, se si desidera avere una minore occupazione di banda, è possibile effettuare misurazioni di distorsione

● Nel caso in esame, si vuole caratterizzare la distorsione del tweeter del sistema 2 vie

● Si testa il sistema in campo vicino, dato che non si ha disposizione uno spazio anecoico, con un segnale burst di durata 40 cicli

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

23

THD ad alti livelli

3.9 V

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

24

THD ad alti livelli

7.8 V

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

25

THD ad alti livelli

15.5 V

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

26

THD ad alti livelli

30.9 V

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

27

THD ad alti livelli

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

28

THD ad alti livelli

● Effettuando il test a frequenze e livelli diversi è possibile acquisire molte informazioni sul comportamento di un sistema

● I dati possono poi essere esposti sotto forma di grafici di distorsione in funzione della frequenza, del livello o di entrambi.

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

29

Analisi decadimento con burst

● Un sistema lineare è completamente descritto dalla IR

● Tipicamente la IR di un sistema a larga banda ha una durata limitata

● Siamo interessati ad analizzare il sistema per la presenza di risonanze e per valutarne il decadimento

● Vengono in nostro aiuto i metodi di analisi tempo-frequenza

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

30

Analisi tempo-frequenza

Temporal Analysis

Spectral Analysis

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

31

Analisi tempo-frequenza

Temporal Analysis

Spectral Analysis

Joint TFAnalysis

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

32

Wavelet come burst

● E' stato proposto in letteratura di testare sistemi audio attraverso segnali di tipo burst

● Nel caso di sistemi lineari l'analisi con burst è equivalente alla analisi Wavelet implementata in CLIO ● In realtà è molto simile dato che la Wavelet madre

utilizzata da CLIO è una Morlet e quindi non è una sinusoide con finestra di hanning ma con una finestra gaussiana

● La gaussiana ha il vantaggio di non avere side lobes

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

33

Wavelet come burst

W h(a ,b)=1

√∣a∣∫−∞

h(t )ψ(t−ba )dt

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

34

Analisi Wavelet

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

35

Analisi del decadimento

● Una particolare applicazione dell'analisi tempo-frequenza è quella della valutazione del decadimento di fenomeni risonanti

● Nel caso di sistemi a larga banda che contengono fenomeni risonanti, questi possono essere difficilmente evidenziati a causa dell'estensione della risposta nel dominio tempo-frequenza e dal principio di indeterminazione tempo-frequenza

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

36

Sistema sotto-smorzato

x (t )=e−α t cos(2π f d t+ϕ)

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

37

Decadimento in cicli

α=π f dQ

t=n⋅T d

T d=1f d

x (t )=e−α t cos(2π f d t+ϕ)

x (nT d )=e−πf dQ

nT dcos(2π f dnT d )

tempo a cicli

x (n )=e−πQncos(2πn )

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

38

Analisi Cicli-Frequenza

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

39

Analisi Cicli-Frequenza

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

40

Analisi Tempo-Frequenza

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

41

Analisi Cicli-Frequenza

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

42

Conversione Tempo-Cicli

cyc=t−torigineT d

torigine

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

43

Analisi Cicli-Frequenza

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

44

Analisi Tempo-Frequenza

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

45

Conclusioni

● L'utilizzo di segnali tipo burst permette di effettuare misure molto interessanti

● La flessibilità dello strumento CLIO permette di creare delle procedure di misura innovative

● L'analisi del decadimento in cicli offre la possibilità di analizzare il fattore di smorzamento delle risonanze nei sistemi elettro-acustici

Firenze12 luglio 2017

Seminario AESAudiomatica

46

Question Time● Grazie per l'attenzione● Per ulteriori informazioni:

www.audiomatica.com ● Domande?