STORI TORIA DELLE BIBLIOTECHE -...

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Corso di Biblioteconomia 2014/15 (Prof.ssa C. Tasca)m / ( f. . )

TORI STORIA DELLE

BIBLIOTECHEBIBLIOTECHE

Seminario a cura di M. Rapetti 3 dicembre 2014

ARGOMENTIARGOMENTI

• Il concetto di Biblioteca e la sua evoluzionenel corso della storia

• Il ruolo della Biblioteca nella società

• Le variazioni nell’organizzazione dellebiblioteche e nelle modalità dibiblioteche e nelle modalità diconservazione dei libri

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Cos’è una Biblioteca

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Definizione ereditata da FestoDefinizione ereditata da Festo(grammatico latino del II secolo d. C.):

«Presso i Greci e presso di noiPresso i Greci e presso di noi[Romani] con il termine biblioteca

d dsi indica sia un gran numero dilibri sia il luogo in cui essi sonolibri, sia il luogo in cui essi sono

conservati»

(De significato verborum s v bibliotheca)(De significato verborum, s.v. bibliotheca)4

BIBLIOTECABIBLIOTECA

Raccolta di libriacco ta r

Luogo di conservazione

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Per comprenderne l’evoluzione Per comprenderne l evoluzione storica è importante distaccarci p

dal concetto odierno di bibli t c :biblioteca:

LE RACCOLTE DI LIBRI E I LE RACCOLTE DI LIBRI E I LUOGHI DI CONSERVAZIONE

NON ONO EMPRE T T NON SONO SEMPRE STATI UGUALIUGUALI

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La Biblioteca investe una molteplicità di p

significati ed implica, g pquindi, modelli diversiq ,

(G. Cavallo, Le biblioteche nel mondo antico e medievale 1988)antico e medievale, 1988)

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A i TAntico Testamento

Considerato una biblioteca dalla tradizione ebraica

Poemi Omerici

C id ti bibli t d ll Considerati una biblioteca dalla tradizione grecag

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Testimonianze più antichem p ù

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MESOPOTAMIA

Raccolte di tavolette d'argilla recantigincisi testi di carattere religioso odocumentariodocumentario

I più importanti ritrovamentiarcheologici documentano l'esistenza dig muna biblioteca a Lagash nel sec. XXIa Ca.C.

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L Bibli t di NINIVELa Biblioteca di NINIVE

La raccolta più cospicua di tavolettearrivate fino a noi (Londra, BritishMuseum) :Museum) :

testi scientifici, opere di matematicape di medicina.

C t n l VI s c l C dCreata nel VI secolo a. C. daAssurbanipal, re degli Assiri.p , g

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Anticamente, i libri erano destinati apochi: élites religiose e intellettualipochi: élites religiose e intellettuali.

Le società erano dominate dallacomunicazione e tradizione orale ecomunicazione e tradizione orale, el’alfabetizzazione era limitata.

Tuttavia, esistevano luoghi deputati allaTuttavia, esistevano luoghi deputati allaconservazione libraria.

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Antica GreciaAntica Grecia

Le prime raccolte di libri sonotestimoniate ad opera di scolarchi ditestimoniate ad opera di scolarchi discuole filosofiche e loro discepoli 14

àL’età ellenistica (323 30 C )(323 -30 a. C.)

Fondazione di grandi biblioteche Fondazione di grandi biblioteche pubbliche, che acquistavano libri

dall’esterno, ma avevano probabilmente anche una probabilmente anche una

produzione libraria internap15

ALESSANDRIA D’EGITTOLa grande biblioteca (400 000 700 000 La grande biblioteca (400.000 – 700.000

volumi) fu istituita probabilmente sotto Tolomeo II Filadelfo (m. 246 a. C.)

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Volumi = rotoli di papiriV um p pConservati in nicchie o armadi

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La Biblioteca di Alessandria, detta Bibliotecadel Museo fu distrutta più volte: si ricordadel Museo, fu distrutta più volte: si ricordal’incendio durante la Guerra Alessandrina diGiulio Cesare (48 a C ) narrato anche dalGiulio Cesare (48 a. C.), narrato anche dalcontemporaneo Seneca.

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Il modello alessandrino si ritroverà nella Tarda Antichità (III-VI secolo d C ) Ne sono esempi:secolo d. C.). Ne sono esempi:

• La biblioteca imperiale di l (f d d Costantinopoli (fondata da Costanzo

II nel 357)II nel 357)• Le biblioteche dei centri maggiori di

cultura cristiana (Cesarea, Alessandria Ippona)Alessandria, Ippona)

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La BIBLIOTECA di PERGAMO

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La BIBLIOTECA di PERGAMOCostruita da Eumene II (m. 160 a. C.)Secondo Plutarco (m 127 d C ) questa bibliotecaSecondo Plutarco (m. 127 d. C.) questa bibliotecaconteneva circa 200.000 volumi.

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I R t li d l M M tI Rotoli del Mar Mortotesti religiosi gscoperti tra il 1947 e il 1956 d t bili 170 C 50 d Cdatabili 170 a. C. – 50 d. C.

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ANTICA ROMAANTICA ROMA

Le CONQUISTE D’ORIENTE del II secolo a. C.consentono l’arrivo a Roma di opere d’arte econsentono l arrivo a Roma di opere d arte ebiblioteche

ETÀ IMPERIALE (I secolo a. C. – V secolo d. C.):d b bl h (nascita di biblioteche private (maggiore

ricchezza, circolazione di cultura, ma anched )una moda)

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Esempio della VILLA DEI PAPIRI (Ercolano) sepolta dell’eruzione del (Ercolano) sepolta dell eruzione del Vesuvio nel 79 d. C.

Biblioteca di 1826 papiri, custoditi in casse ed avvolti in scorze di legno

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Biblioteche pubbliche dell’ Età imperiale (I secolo a C – V secolo d C )(I secolo a. C. – V secolo d. C.)

site presso terme, templi e ville imperialip , p p

- Progetto di Giulio Cesare realizzato solo nel 39 a. C.Bibli t h i tit it d A t l 28 l 23 C- Biblioteche istituite da Augusto nel 28 e nel 23 a. C.

- Sotto Costantino (274-377 d. C. ) si contano nella città di Roma 28 biblioteche pubblichecittà di Roma 28 biblioteche pubbliche

Si pratica la lettura in loco, o in pubblico nell’Auditorium, in pochi casi il prestito

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I libri erano solitamente conservati in “stanze-magazzini” di piccole dimensioni in stanze magazzini di piccole dimensioni, disposti in semplici nicchie o in “armaria”

dotati di ante e ripianidotati di ante e ripiani.Gradualmente, a partire dal II sec. d. C. si

d l ROTOLO l CODICEpassa dal ROTOLO al CODICE

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Ravenna, mosaico del mausoleo di Galla Placidia (post 425 d. C.), Ravenna, mosaico del mausoleo di Galla Placidia (post 425 d. C.), raffigurante un armarium per la conservazione di libri disposti

orizzontalmente

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Miniatura Miniatura raffigurante il

f E d profeta Esdra di fronte ad un armarium pieno

di libridi libri

Bibbia Amiatina (Codex Amiatinus)Fine VII sec d CFine VII sec. d. C.Firenze, Biblioteca Laurenziana

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Ai confini del mondo anticoDeclino dell’Impero Romano: guerre, carestie e

pestilenze decimano la popolazione, disperdono p p p pricchezze e saperi

Dopo l’editto di Giustiniano del 529, filosofi e scienziati fuggiti da Atene si rifugiano a scienziati fuggiti da Atene si rifugiano a Baghdad, che diviene fucina culturale all’avanguardia le sue biblioteche sono centro di all avanguardia, le sue biblioteche sono centro di traduzione delle opere greche e latine in lingua arabaaraba

Baghdad diviene capitale del Califfato d’Oriente nell’VIII secolonell VIII secolo

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Perché questo dato è importante? Perché attraverso la cultura d l ff l d’ (B hd d) d dei Califfati islamici d’Oriente (Baghdad) e Occidente

(Cordova) la tradizione greco-romana arriverà in Europa

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L’Alto MedioevoL Alto MedioevoLe biblioteche vescovili e monastiche sono centri di

produzione libraria e di conservazione, non sonospazi destinati alla lettura.

Il monastero di Montecassino fondato da SanIl monastero di Montecassino fondato da SanBenedetto da Norcia (480-547 ca) e il Vivariumfondato a Squillace in Calabria da Cassiodorofondato a Squillace, in Calabria, da Cassiodoro(554 ca), danno grande importanza alla biblioteca.

I codici, però, sono considerati patrimoniod ll’istit i n m difi i di t nidell istituzione, come edifici, arredi, terreni ebestiame. 31

C d B di tCodex Benedictus

Lezionario di Desiderio prodotto a Montecassino intorno al 1071.Nella miniatura è rappresentato l’abate Desiderio che offre a San Benedetto i patrimoni dell’abbazia.

Città del VaticanoBiblioteca Apostolica VaticanaVat. Lat. 1202

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Fin dalla fondazione di una cattedrale o di un monastero, vescovi e abati si preoccupavano di

rifornire l’istituzione di libri

Tracce di appartenenza a monasteri cattedrali Tracce di appartenenza a monasteri, cattedrali o singole personalità permettono talvolta la

ricostruzione di collezioni librarie ricostruzione di collezioni librarie altomedievali

Cataloghi e inventari antichi sono fonti i i l i i d ll importanti per la ricostruzione delle

biblioteche medievali

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Il Basso Medioevo e la rivoluzione dei Il Basso Medioevo e la rivoluzione dei modelli di Biblioteca

Il re di Francia Carlo V immerso nella lettura35

Nel Basso Medioevo si moltiplicano le ptipologie di biblioteca:

• biblioteche monastiche e vescovili• biblioteche monastiche e vescovili• biblioteche degli ordini mendicanti• biblioteche erudite private• biblioteche umanistiche• biblioteche umanistiche• biblioteche signorilig• biblioteche di Stato

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BIBLIOTECHE MONASTICHE E VESCOVILIBIBLIOTECHE MONASTICHE E VESCOVILILe biblioteche monastiche e vescovili continuanoad esistere anche nel Basso Medioevo, mavengono man mano a decadere.Le nuove congregazioni monastiche nonriservano di solito ai libri uno spazio particolare,p p ,ma riducono la biblioteca ad una serie di nicchieaffacciate sul chiostro

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BIBLIOTECHE DEGLI ORDINI MENDICANTI

La biblioteca degli ordini mendicanti(domenicani e francescani) è costituita da( )un’aula oblunga con i banchi di lettura nelledue navate laterali

È incrementata da libri di diversa origineÈ incrementata da libri di diversa origine,acquistati, scambiati o trascritti non in unoscriptorium organizzato ma per iniziativascriptorium organizzato ma per iniziativaindividuale o ad opera di professionisti esterni

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La Biblioteca del Convento domenicano F S. Marco a Firenze come appare oggi

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I libri erano spesso suddivisi in pdue categorie:

Libri incatenati, destinati unicamente alla consultazione in loco

Libri conservati in armadi chiusi e destinati al prestitop

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Ancora nel ‘400, gli armaria gsono raffigurati in disordine:

Colantonio (m. a Napoli 1460) Van Eyck (m. a Bruges 1441)

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BIBLIOTECHE PRIVATE ERUDITEBIBLIOTECHE PRIVATE ERUDITE

S l bibli t h ti i h d l d tt d lSono le biblioteche tipiche del dotto delTrecento e Quattrocento legato allagcultura universitaria

BIBLIOTECHE UMANISTICHE

Gli umanisti ambiscono a creare un nuovomodello di biblioteca pubblica, con unrepertorio rinnovato di testi e di libri

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r p rt r r nn at t t r

BIBLIOTECHE SIGNORILIBIBLIOTECHE SIGNORILI

l l h llSono le biblioteche dell’aristocrazialaica e delle corti tardomedievali erinascimentali

BIBLIOTECHE DI STATO

Sono le biblioteche promosse dai gruppidirigenti della società rinascimentaled r gent della soc età r nasc mentale(es. gli Sforza a Milano, i Malatesta aCesena i Montefeltro ad Urbino)

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Cesena, i Montefeltro ad Urbino)

P l d’i Portale d’ingresso della Biblioteca MalatestianaMalatestiana

portale ligneo chiuso

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Interno della Biblioteca Malatestiana, prima biblioteca i i d’E ( tà XV l )civica d’Europa (metà XV secolo)

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Scalinata della Biblioteca Medicea Laurenziana, progettata da Michelangelo

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Interno della Biblioteca Medicea Laurenziana, aperta al pubblico nel 1571

dal granduca Cosimo Idal granduca Cosimo I

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Un importante esempio di biblioteca p pmedievale non europea: Timbuctu

Ci 700 000 i i b i l i i f i i• Circa 700.000 manoscritti arabo-islamici africani,alcuni risalenti al XIII secolo, sono conservati nellebiblioteche private di Timbuctu (Mali)biblioteche private di Timbuctu (Mali).

• Sono passati di generazione in generazione e sono inprecario stato di conservazioneprecario stato di conservazione.

• La situazione legata al patrimonio manoscritto èdiventata ancor più pericolosa nel 2012, a causan n r p ù p r n , udella guerra civile che ha portato alcuni tentativi didevastazione del patrimonio.

• La mobilitazione degli abitanti ha consentito dinascondere e salvare dai roghi molti degli antichi

ittimanoscritti.51

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Le Biblioteche italiane del ‘500 e ‘600Le Biblioteche italiane del 500 e 600L’arte della stampa (dal 1455) rivela progressivamente la sua

potenzialità di straordinario strumento di diffusione religiosa elt lculturale.

Il campo della conoscenza si allarga mutano i metodi di ricerca edIl campo della conoscenza si allarga, mutano i metodi di ricerca edalle materie umanistiche, letterarie e filosofiche si aggiungonogli studi scientifici, con il conseguente aumento del numero dipubblicazionipubblicazioni.

Le biblioteche, aprendosi al pubblico, assumono il compito di offrire, p p , pmateriali e strumenti per favorire il dibattito e la circolazionedelle conoscenze.

Domenicani ed Agostiniani, protagonisti del dibattito teologico neglianni della Riforma e della Controriforma, sono anche i promotoridi due importanti biblioteche: la Biblioteca Angelica e laBiblioteca Casanatense. 53

L’Angelica, biblioteca pubblica aperta a Roma nel 1604. Il salone fu rifatto nella

metà del XVIII secolo

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La Casanatense, biblioteca pubblica aperta p pa Roma nel 1701

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La collocazione del libro nell’età modernaLa collocazione del libro nell età moderna

Scuola Grande di Venezia, sala ,superiore:arredata nella seconda metà del Seicento dall’artista Pianta il Giovane.È È presente una splendida libreria scolpita nel legno con i libri riposti nel legno … con i libri riposti verticalmente.

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Il SettecentoIl SettecentoRinnovamento politico-culturale, proprio del pensiero illuministaeuropeo.Le Biblioteche sono costituite per pubblica utilità, rappresentano ilmecenatismo delle case regnanti o di illustri famiglie aristocratichemecenatismo delle case regnanti o di illustri famiglie aristocratiche.La formazione di biblioteche avviene in tempi e con modalità diversein un arco temporale piuttosto lungo: in alcuni casi addirittura

ti i d li i d i L i i lt i d l R t ianticipando gli anni dei Lumi, in altri dopo la Restaurazione.

Le due biblioteche italiane che si collocano a pieno titolo nel periodoLe due biblioteche italiane che si collocano a pieno titolo nel periodosettecentesco del dispotismo illuminato sono la Biblioteca Palatina diParma e la Biblioteca Braidense di Milano, volute dai sovrani,rispettivamente d'Asburgo e di Borbone alla fine del '700rispettivamente d Asburgo e di Borbone, alla fine del 700,arricchite dalle acquisizioni dei volumi della soppressa Compagnia diGesù (1773) e dei fondi di antiche librerie claustrali.

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Biblioteca Palatina di Parma, fondata l 1761 d i d hi Fili F di d di nel 1761 dai duchi Filippo e Ferdinando di

Borbone e inaugurata ufficialmente nel 1769

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Biblioteca Braidense aperta al pubblico a Milano nel 1770

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L’Unità d’Italia (1861)L Unità d Italia (1861)

• Le biblioteche statali sorte per lo più tra il XVII e XVIII secolopresso i più importanti Atenei degli stati pre-unitari e aperte,fin da allora all'uso pubblico hanno ancora oggi il titolo difin da allora, all uso pubblico, hanno ancora oggi il titolo diUNIVERSITARIE: Bologna, Padova, Pisa, Genova, Cagliari,Napoli, Pavia, Roma, Sassari, Torino.T li bibli t h l t d ll' ifi i it li• Tali biblioteche, al momento dell'unificazione italiana, passaronoalle dirette dipendenze dello Stato, ottenendo autonomia dallerispettive Università. Hanno carattere di biblioteche diconservazione.

• Il loro patrimonio, spesso, è stato accresciuto grazie allaSOPPRESSIONE DEGLI ORDINI RELIGIOSI eSOPPRESSIONE DEGLI ORDINI RELIGIOSI eall’incameramento delle relative biblioteche (1866).

• Dipendono oggi dal MINISTERO per i BENI e le ATTIVITA’CULTURALICULTURALI.

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La Biblioteca Universitaria di Cagliari è istituita nel 1764 con le Costituzioni per la riforma delle università sarde le Costituzioni per la riforma delle università sarde.

Il palazzo e alcune delle collezioni si devono alla volontà del ministro Bogino. Il salone, inaugurato da Vittorio Amedeo III m n tr g n . a n , naugurat a V tt r m

nel 1785, fu aperto al pubblico nel 1792.

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La Biblioteca del XX secoloLa Biblioteca del XX secolo

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La Biblioteca del XX secolo: stabile, iti t di itinerante, di emergenza

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Nuove architetture e Recuperi edilizi Nuove architetture e Recuperi edilizi

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La biblioteca del XX secolo: sala letturaLa biblioteca del XX secolo sala lettura

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La biblioteca del XX secolo: sala letturaLa biblioteca del XX secolo sala lettura

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La biblioteca del XX secolo: il deposito p

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La biblioteca del XX secolo: il deposito p

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La biblioteca del XX secolo: il deposito p

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La Biblioteca del XXI secolo è la La Biblioteca del XXI secolo è la BIBLIOTECA DIGITALE

Alcuni esempi:Alcuni esempi:

h //b k l i /http://books.google.it/http://gallica.bnf.fr/http //gallica.bnf.fr/

http://www.sardegnadigitallibrary.it/http://www.mss.vatlib.it/gui/scan/link.jsp

http://dss collections imj org il/http://dss.collections.imj.org.il/70