Sistema circolatorio e flusso sanguigno - sunhope.it · CUORE AORTA CAPILLARI ARTERIOLE ARTERIE...

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Sistema circolatorio e flusso sanguigno

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Apparato cardio-circolatorio

L’apparato cardio-circolatorio è un sistema costituito da

tubi (vasi) pieni di liquido (sangue) e connessi ad una

pompa (cuore).

La funzione principale del sistema cardiovascolare è il

trasporto di materiale tra i vari distretti dell’organismo. Le sostanze trasportate possono essere suddivise in

nutrienti, acqua e gas, che entrano dall’ambiente esterno, e cataboliti che le cellule devono eliminare.

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Trasporto nel sistema cardiovascolare

Sostanze spostate da a

_______________________________________________________________

In ingresso

Ossigeno polmoni tutte le cellule

Nutrienti ed acqua intestino tutte le cellule

Da un distretto all’altro

Prodotti di scarto alcune cellule fegato

Cellule difesa ed anticorpi circolo dove occorrono

Ormoni cellule endocrine cellule bersaglio

Nutrienti accumulati fegato ed adipe tutte le cellule

In uscita

Prodotti di scarto tutte le cellule reni

Calore tutte le cellule cute

Anidride carbonica tutte le cellule polmoni

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SISTEMA CIRCOLATORIO

CUORE

AORTA

CAPILLARI

ARTERIOLE

ARTERIE

VENA

CAVA

VENE

VENULE

valvole

POLMONI

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SISTEMA CIRCOLATORIO

CUORE

AORTA

CAPILLARI

ARTERIOLE

ARTERIE

VENA

CAVA

VENE

VENULE

valvole

POLMONI

● Nel sistema cardio-circolatorio il sangue può

scorrere solo se in una regione si sviluppa una

pressione maggiore rispetto alle altre regioni.

● L’aumento di P è generato a livello delle camere cardiache quando queste si contraggono.

● Quando il sangue scorre attraverso i vasi, la P

diminuisce a causa dell’attrito

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● Il movimento dei fluidi (liquidi e gas) è

stimolato da una differenza di pressione (ΔP).

Il fluido si muove da regioni

a maggiore P verso regioni a P inferiore.

P1-P2 = ΔP

Q = portata = Vfluido/Δt

Legge di Poiseuille

Q = [1/R]ΔP

R = resistenza idraulica = ΔP/Q

R = 8ηL/πr4 Q = [πr4/8ηL]ΔP

ΔP

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Ematocrito

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Una piccola variazione del raggio di un vaso sanguigno ha un notevole effetto sulla resistenza al flusso sanguigno. Una vasocostrizione diminuirà il flusso di sangue attraverso il vaso, mentre una vasodilatazione lo aumenterà.

Se il raggio raddoppia il flusso aumenterà di 16 volte

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Legge di Poiseuille

Q = Portata = [1/R]ΔP

Q1

Q2

Q3

Q1 = Q2/2

Q2= Q3

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SISTEMA CIRCOLATORIO

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Pressione di perfusione = (40-10) mmHg WWW.SUNHOPE.IT

RESISTENZE NEL SISTEMA CIRCOLATORIO

CIASCUNA RETE VASCOLARE (circolo sistemico, circolo polmonare,

vascolarizzazione di un organo, letto capillare, etc)

OFFRE UNA PROPRIA RESISTENZA

La Resistenza derivante dalla combinazione delle resistenze

di tutti i vasi del circolo sistemico viene indicata come

RESISTENZA PERIFERICA TOTALE (TPR) o

RESISTENZA VASCOLARE PERIFERICA (RVP)

CO = MAP/TPR

GC = PAM/RVP

Legge di Poiseuille

Q = [1/R]ΔP

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PAM = GC x RVP

PAM = [GS x F] x RVP

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v

Q = V/Δt = SΔx/Δt = SvΔt/Δt = Sv

EQUAZIONE di CONTINUITA'

v = Q/S

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EQUAZIONE di CONTINUITA'

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v3

v1

v2 v3

v3

v3 v2

v1 > v2 > v3

Q = Sv = cost = 5 litri. min-1

Conseguenze della legge di continuità

velocità sezione

ar

ter

ie

ar

ter

iole

ca

pil

lar

i

ve

nu

le

ve

ne

nei capillari la sezione individuale diminuisce, la sezione totale aumenta, la velocità diminuisce.

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Con l’aumentare della sezione trasversa, la velocità del sangue diminuisce.Essa pertanto sarà minima a livello dei capillari. Questo favorisce i processi

di scambio WWW.SUNHOPE.IT

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SISTEMA CIRCOLATORIO

CUORE

AORTA

CAPILLARI

ARTERIOLE

ARTERIE

VENA

CAVA

VENE

VENULE

valvole

POLMONI

● Nel sistema cardio-circolatorio il sangue può

scorrere solo se in una regione si sviluppa una

pressione maggiore rispetto alle altre regioni.

● L’aumento di P è generato a livello delle camere cardiache quando queste si contraggono.

● Quando il sangue scorre attraverso i vasi, la P

diminuisce a causa dell’attrito

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Vasi di pressione

Vasi di resistenza

Vasi di capacità Le vene agiscono come riserva di

volume dalla quale, se la

pressione sanguigna scende

troppo, il sangue può essere

inviato alla parte arteriosa della

circolazione

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Vasi di pressione

Vasi di resistenza

Vasi di capacità

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Arterie: vie di trasporto veloce del

sangue dal cuore agli organi.

Serbatoio di pressione.

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ARTERIE

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Poiché le arterie offrono scarsa resistenza al movimento del sangue, in esse si perde per attrito solo

una quantità trascurabile di energia pressoria. Perciò la PAM è essenzialmente la stessa in tutto

l’albero arterioso

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Arterie: vie di trasporto veloce del

sangue dal cuore agli organi.

Serbatoio di pressione.

Arteriole: vasi di resistenza.

L’elevata resistenza causa

una caduta di pressione da

75-80 a 35-40 mmHg.

Questa diminuzione di pressione aiuta

ad instaurare il differenziale di

pressione che favorisce il movimento di

sangue dal cuore ai vari organi

La regolazione del loro diametro

determina la distribuzione della

gittata cardiaca tra organi ed

apparati regolando il flusso di sangue verso i

diversi letti capillari. Oltre a regolare la PAM WWW.SUNHOPE.IT

ΔP = Q x R

MAP = ΔP = Forza propulsiva che mette in circolazione il sangue

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Aumenta la resistenza e il flusso diminuisce

Riduce la resistenza e il flusso aumenta

Il muscolo liscio arteriolare presenta uno stato di costrizione

parziale detto tono vascolare dovuto a due fattori:

-Il muscolo liscio arteriolare ha una attività miogena, cioè il

suo potenziale d’azione fluttua indipendentemente da ogni influenza nervosa o ormonale, determinando un’attività contrattile autoindotta.

-le fibre simpatiche che innervano la maggior parte delle

arteriole rilasciano continuamente noradrenalina, che

accresce ulteriormente il tono vascolare.

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Non soltanto la gittata

cardiaca aumenta

durante l’attività fisica,

ma la sua distribuzione

viene regolata in modo

da sostenere

l’aumentata attività

fisica.

Aumenta la percentuale di gittata

cardiaca che va al muscolo

scheletrico e al cuore, apportando

così l’O2 e i nutrienti addizionali

necessari per sostenere

l’aumentata velocità del loro consumo di ATP.

La percentuale che va alla pelle aumenta

per dissipare dalla superficie del corpo il

calore addizionale generato dai muscoli in

esercizio

La percentuale che va alla maggior parte

degli altri organi diminuisce

Soltanto il valore dell’afflusso sanguigno all’encefalo rimane invariato

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I cambiamenti della resistenza vascolare locale determinano le variazioni nella

distribuzione del flusso sanguigno verso gli organi stabilendo la percentuale di

gittata cardiaca che viene diretta verso essi. WWW.SUNHOPE.IT

Meccanismi di controllo

delle resistenze periferiche

Intrinseci

Estrinseci ● SNA

● Ormoni (vasopressina,

angiotensina II)

● Variazioni attività metabolica

(vasodilatatori metabolici: CO2, H+,

K+)

● Variazioni flusso ematico

● Risposta miogena allo

stiramento

● Secrezione paracrina (NO,

endotelina, istamina)

● Variazioni attività metabolica

(vasodilatatori metabolici: CO2, H+,

K+)

● Variazioni flusso ematico

● Risposta miogena allo

stiramento

● Secrezione paracrina (NO,

endotelina, istamina)

Mentre i meccanismi di controllo estrinseco sono responsabili di una pressione

arteriosa sufficiente per portare il sangue verso tutti gli organi, sono poi questi

ultimi a regolare il flusso locale secondo le loro necessità WWW.SUNHOPE.IT

● Variazioni attività

metabolica (vasodilatatori

metabolici: CO2, H+, K+)

Le influenze metaboliche locali

sul raggio arteriolare aiutano

ad adeguare il flusso

sanguigno alle richieste

dell’organismo

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Autoregolazione miogena

In alcuni tessuti la

muscolatura liscia

arteriolare è sensibile

allo stiramento e

risponde alle variazioni

della pressione

sanguigna all’interno delle arteriole.

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VASOATTIVI LOCALI:

-Monossido di azoto (NO): fattore rilasciante di origine endoteliale (EDRF),

induce il rilasciamento del muscolo liscio arteriolare.

-Endotelina (ET): azione fortemente vasocostrittice.

- Istamina: non viene rilasciata in risposta a modificazioni metaboliche locali

e non si origina da cellule endoteliali, ma da cellule danneggiate,

azione vasodilatatrice. Responsabile del gonfiore e del rossore che si manifesta nelle sedi

di infiammazione

-Serotonina: azione vasocostrittice. Si libera dalle piastrine aderenti a pareti vasali,

arteriose o venose, in seguito a lesioni.

- Prostaciclina e trombossano A2: la prima è prodotta dalle cellule endoteliali, il secondo

dalle piastrine. Il trombossano produce aggregazione piastrinica e vasocostrizione. La

prostaciclina inibisce l’aggregazione e provoca vasodilatazione. La loro sintesi parte

dall’ac. arachidonico e richiede l’intervento della cicloossigenasi.

● Secrezione paracrina (NO, endotelina, istamina)

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PAM = GC x RVP

PAM = [GS x F] x RVP

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SNA L’effetto del SNA sulla resistenza delle arteriole è

importante nel mantenere

una giusta PAM che

mantiene un’adeguata pressione di perfusione. I

meccanismi locali agiscono

invece nel regolare il flusso ai

vari organi a secondo le

necessità

L’attività simpatica dà un contributo importante al mantenimento della PAM assicurando la forza propulsiva adeguata all’encefalo, a spese di organi capaci di resistere meglio a una riduzione dell’irrorazione sanguigna. Se un altro organo ha necessità di ricevere sangue addizionale, come nel caso dei muscoli in attività lo ottiene attraverso regolazioni locali.

L’innervazione parasimpatica delle arteriole è irrilevante. La vasodilatazione viene prodotta riducendo l’attività simpatica

Rinforza i meccanismi locali

alta

alta

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Tutti i recettori adrenergici sono collegati a proteine G.

α1

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SNA

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Quantità elevate di adrenalina vengono liberate durante la risposta lotta e fuggi che prepara l’organismo a un vigoroso impegno fisico.

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Vasocostrittori:

● Angiotensina II

● Noradrenalina

● Vasopressina (ADH)

Vasodilatatori:

● Adrenomedullina

● Chinine: Bradichinina e Callidina

● Adrenalina

Ormoni vasoattivi

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↓ attività miogena

↓ [O2]

↑ [H+]

↑ [CO2]

↑ [NO] ↓ Stimolazione simpatica

↑Istamina ↑caldo

↑ attività miogena

↑ [O2]

↓ [CO2]

↑Endotelina ↑Stimolazione simpatica

↑Freddo, ↑vasopressina, angiotensina II

Stimolazione adrenergica

tonica

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PAM Gittata cardiaca

(quantità di sangue che

entra nelle arterie)

Resistenza periferica

Volemia

Distribuzione del sangue

tra arterie e vene

PAM = [GS x F] x RVP

Fattori

Intrinseci Estrinseci

Fattori

Intrinseci Estrinseci

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ipotalamo corteccia

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Arterie: vie di trasporto veloce del

sangue dal cuore agli organi.

Serbatoio di pressione.

Arteriole: vasi di resistenza.

L’elevata resistenza causa

una caduta di pressione da

75-80 a 35-40 mmHg.

La regolazione del loro diametro

determina la distribuzione della

gittata cardiaca tra organi ed

apparati. Oltre a regolare la PAM

Capillari: siti di scambio.

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RUOLO DEGLI SFINTERI PRECAPILLARI

-Non sono innervati, hanno elevato tono miogeno, sono sensibili a modificazioni

metaboliche locali.

↑ Attività metabolica tissutale

↑ CO2 e metaboliti, ↓ O2,

↑ Rilasciamento sfinteri ↑ Vasodilatazione arteriole

↑ Flusso nei capillari ↑ Superficie di scambio

↑ Scambi tra sangue e

tessuti

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FORZE DI STARLING

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ΔP = 2 mmHg

Pfiltr.= 11 mmHg

Pass. = - 9mmHg

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Pompa

Fluido interstiziale

Il sangue è

contenuto in vasi,

ma parte del fluido

fuoriesce nello

spazio interstiziale

ed è riportato al

circolo tramite il

sistema linfatico

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IL SISTEMA LINFATICO

tonsille

milza

timo

linfonodi vasi linfatici

vena succlavia destra vena succlavia sinistra

Il sangue non è l’unico liquido che circola nel nostro corpo; accanto al sistema dei vasi sanguigni, infatti, esiste il sistema linfatico, fatto di vasi in cui si raccoglie una parte di plasma, cellule e sostanze del sangue (soprattutto proteine) in eccesso fuoriuscite dai capillari.

Il liquido che scorre nel sistema linfatico prende il nome di linfa.

dotto toracico

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• Linfa si forma alla fine

della porzione

arteriosa dei capillari,

dove la pressione è

elevata

• Acqua, elettroliti ed

alcune proteine

trasudano nel tessuto

• L'inversione di

pressione nella

porzione venosa, non è

in grado di produrre un

completo

riassorbimento nelle

vene Circa 20 litri passano dai capillari sanguigni agli spazi

interstiziali

Solo 17 litri tornano ai capillari sanguigni

Restanti 3 litri entrano nei capillari linfatici e attraverso il

sistema linfatico ritornano al sangue WWW.SUNHOPE.IT

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Funzione del Sistema Linfatico

• Bilancio dei fluidi

– L’eccesso di fluidi interstiziali entra nei capillari linfatici

• Assorbimento dei lipidi

• Difesa

– Microorganismi ed altre sostanze vengono “filtrate” dalla linfa nei linfonodi e dal sangue nella milza

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Circolazione venosa

Stimolata da 1) Spinta cardiaca: la pressione nelle venule è 12-18 mmHg e decresce gradualmente nelle grandi vene extra-toraciche fino a 5-6 mmHg. 2) Pompa toracica: la pressione venosa centrale oscilla tra 6 (espirazione) e 2 mmHg (inspirazione). L’abbassamento del diaframma nell’inspirazione causa un innalzamento della pressione intra-addominale che contribuisce a spingere il sangue verso il cuore. Questo movimento è favorito dalla diminuzione della pressione venosa centrale. 3) Pompa muscolare.

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