Post on 07-Nov-2019
� Relazione Geotecnica e Sismica
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Figura 5 - Sondaggi rappresentativi nei pressi delle aree di intervento
La cartografia di dettaglio mette in evidenza che i sondaggi significativi per la condotta da realizzare.
Figura 6 – Sondaggi di repertorio significativi per l’area di interventi
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Figura 7 – Sondaggio Sn08 del PUC significativo per l’area di intervento
Di seguito viene riportata la tabella in cui vengono indicati i sondaggi significativi per l’area del depuratore di Coda di Volpe e del
tratto della fognatura da realizzare lungo la litoranea S.P. 175.
SONDAGGIO TIPO X_COORD Y_COORD
P62 Prove penetrometrica 496537 4483130
P63 Prove penetrometrica 496331 4483136
P64 Prove penetrometrica 494407 4484316
P65 Prove penetrometrica 494325 4485901
S35 Sondaggi a carotaggio continuo 496771 4483283
R27 Sondaggi altri lavori 493846 4486268
R28 Sondaggi altri lavori 495388 4482704
SN08 Sondaggio PUC 494601 4483580
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CARATTERISTICHE FISICO MECCANICHE DEI TERRENI
I dati geotecnici vengono sintetizzate nel seguente schema litotecnico (in arancio lo strato che interagisce con la struttura:
STRATIGRAFIA TERRENO DH: Spessore strato; Gam: Peso unità di volume; Gams:Peso unità di volume saturo; Fi: Angolo di attrito; c: Coesione; Ey: Modulo Elastico; Ed: Modulo Edometrico; Ni: Poisson; cu: Coesione non drenata
1,0 1,0 Terreno di alterazione superfiale 1700,0 1750,0 18,0 0,10 0,40 0,35
4,0 3,0 Sabbia fine con limo, di colore
grigiastro mediamente addensata 1850,0 1900,0 26,0 0,12 0,55 0,45
10,5 6,5 Sabbia grossolana con ghiaia, con
limo di colore grigio chiaro 1850,0 1900,0 34,0 0,05 0,25 0,40
14,0 3,5 Alternanza di sabbia fine e medio
grossa, di colore grigiastro ben
addensata
1750,0 1780,0 30,0 0,05 0,25 0,40
19,0 5,0 Limo nerastro con livelli di torba
con poca ghiaia ed elementi
policromi. Consistenza molle
1750,0 1780,0 16,0 0,22 0,75 0,46
P
[m]
DH
[m] Descrizione
Gam
[Kg/m³]
Gams
[Kg/m³]
Fi
[°]
c
[Kg/cm²]
cu
[Kg/cm²] Ni
CARATTERIZZAZIONE TOPOGRAFICA
La categoria topografica è:
Categoria
topografica Caratteristiche della superficie topografica
T1 Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i ≤ 15°
T2 Pendii con inclinazione media i > 15°
T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15° ≤ i ≤
30°
T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i > 30°
L’Amplificazione topografica considerata equivale a:
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STIMA CATEGORIA SUOLO
Stima categoria di sottosuolo secondo le norme tecniche per le Costruzioni 14-01-2008 (NTC 2008).
MODELLI GEOTECNICI DI SOTTOSUOLO E METODI DI ANALISI
Nel modello strutturale di calcolo l'interazione suolo-struttura è stata considerata schematizzando il terreno come un letto di molle
elastiche indipendenti (modello alla Winkler).
La costante di sottofondo del terreno è stata posta pari a 1,44 Kg/cm³
Le interazione terreno-struttura sono state contemplate nel modello di calcolo strutturale mediante elementi finiti specifici costituiti
da travi su suolo elastico.
I risultati di analisi sono riportati nella relazione di calcolo e riassunti, mediante immagini, nelle pagine seguenti.
VERIFICA ALLA LIQUEFAZIONE DEI TERRENI INCOERENTI
Dalle analisi granulometriche svolte e dalle caratteristiche di addensamento delle detrito si evince non possono rientrare nei fusi e nei
diametri di potenziale liquefazione.
Nel lavoro in oggetto sono state eseguite alcune verifiche alla liquefazione adottando sia il metodo di Seed e Idriss sia quello proposto
dal CNR-GNDT. In tali calcoli si è assunta una falda rispetto al p.c. (–5,0 ÷ 6,0 m), un grado di sismicità elevata R1 ed un passante
al vaglio n. 200 (luce netta di 0.074 mm) eguale o inferiore al 5%.
VERIFICA A LIQUEFAZIONE - Metodo del C.N.R. - GNDT Da Seed e Idriss
============================================================================ Svo: Pressione totale di confinamento; S'vo: Pressione efficace di confinamento; T: Tensione tangenziale ciclica; R: Resistenza terreno alla liquefazione; Fs: Coefficiente di sicurezza
Strato Prof. Strato (m)
Nspt Nspt' Svo (Kg/cm²)
S'vo (Kg/cm²)
T R Fs Condizione:
3 5,00 20,00 25,046 0,907 0,657 0,041 0,730 17,94 Livello non liquefacibile 4 11,50 12,00 10,502 2,142 1,242 0,045 0,136 2,99 Livello non liquefacibile 5 15,00 15,00 11,510 2,765 1,515 0,045 0,143 3,18 Livello non liquefacibile 6 20,00 5,00 3,262 3,655 1,905 0,043 0,075 1,76 Livello non liquefacibile
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UBICAZIONE INDAGINI DI REPERTORIO
SONDAGGI GEOGNOSTICI DI REPERTORIO
PROVE DI LABORATORIO DI REPERTORIO
MODELLO GEOLOGICO
GEOCONSOL di Marcello Ferrigno - Via Maremorto n. 24 - 85046 Maratea (Pz)
- 18 -
Sondaggio S8
Foto aerea sondaggio S8
Sigla Sondaggio: S8
Coordinate WGS84:
F33 494643E 4483593N
Località:
S. Prov. 175a
Quota:
2 m s.l.m.
Caratteristiche tecniche:
Profondità 31.45 m dal p.c.; istallazione tubo PVC da Ø 80 per prova Down-hole
S.P.T.: esecuzione di n.4 prove alle profondità in m dal p.c. : 2.5; 4.5; 20.0; 31.0
Prelievo Campioni: n.1 alla profondità in m dal p.c. : 19.5 - 20.0
Istallazione Cantiere: 23 febbraio 2011
Data Inizio e fine: 23 febbraio 2011al 28 febbraio 2011
Sistemazione Cantiere: 1 marzo 2011
Falda: fine lavorazione falda a 0.5 m dal p.c.
Note: quota acqua di lavorazione stabile in sede di controllo perforo sera-mattina a circa
0,5 m dal p.c.
S8
SONDAGGIO: 8 LUNGHEZZA (m): 31,5
DA METRI: 0,0 A METRI: 31,5 Sonda tipo: sonda C.M.V. Mk900
Responsabile: Operatore:
COMMITTENTE: Amministrazione Comunale EboliCANTIERE: PUC - Piano Urbanistico ComunaleLOCALITA': Eboli (SA)DATA INIZIO: 23-2-2011 DATA FINE: 28-2-2011QUOTA BOCCAFORO (m s.l.m.): 5
LEGENDA:
PROVE S.P.T.: PA Punta aperta - PC Punta chiusa CAMPIONI: S Pareti sottili - O Osterberg - M MazierR Rimaneggiato - Rs Rimaneggiato da S.P.T.PIEZOMETRI: A Aperto - C Casagrande - E ElettricoPERFORAZIONE: CS Carotiere semplice - CD Ca-rotiere doppio - EC Elica continuaSTABILIZZAZIONE: RM Rivestimento metallicoFB Fanghi bentonitici
% CAROTAGGIO R.Q.D.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
0,5
1,4
2,4
8,0
9,3
15,9
20,9
23,2
28,2
31,45
Riporto colore marrone scuro
Suolo limo argilloso con pomici di coloremarrone scuro
Ghiaia in abbondante matrice sabbiosa siltosacon clasti a spigoli vivi
Sabbia medio grossolana con sparsi resti digusci e clasti appiattiti. Colore grigio
Ghiaia costituita da ciottoli arrtondati edappiattiti con abbondante matrice sabbiosagrossolana e frammenti di gusci.
Sabbia medio grossolana con sparsi resti digusci e clasti minuti. Colore dal marrone algrigio.
Argilla grigia plastica con resti vegetali e gusci
Alternanza di sabbia media grossolana conclasti minuti con argilla con resti vegetali eframmenti di gusci; colore grigio scuro
Ghiaia media-grossolana in matrice sabbiosocon clasti calcarei arrotondati ed appiattiti didimensioni compresa dal mm al 6-8 cm.
Argilla grigio-verde con rari ciottoli arrtondati efrustoli vegetali.
2,5 PA
4,5 PA
20,0 PA
31,0 PA
8 18 26
7 17 28
3 4 5
6 10 15
19,5-20,0 S
20 40 60 80
31,45 127
31,45CS
31,45RM
Ditta GEOCONSOL di Padula (SA)
S.P.T.
Prof. Tipo Valori
CAMPIONI
Prof. Tipo
STRATIGRAFIA E DESCRIZIONEProf.
(m)
Carot. (%)
RQD (%)
Pocket Vane
Test Test
kg/cmq
FALDA
Rinv Stab
Piezo-
metri
Diam.
(mm)
Metodo
Perf.ne
Metodo
Stab.ne
Cantiere: PUC- Piano Urbanistico Comunale– Comune di Eboli -
Gennaio/Marzo 2011
SONDAGGIO S8
Profondità da 0 m a 31.5 m dal p.c.
CASSETTA N.1 – prof. da 0 m a 5.5 m dal p.c.
CASSETTA N.2 – prof. da 5.5 m a 10.5 m dal p.c.
CASSETTA N.3 – prof. da 10.5 m a 15.5 m dal p.c.
CASSETTA N.4 – prof. da 15.5 m a 20.5 m dal p.c.
CASSETTA N.5 – prof. da 20.5 m a 25.5 m dal p.c.
CASSETTA N.6 – prof. da 25.5 m a 31.0 m dal p.c.
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
MODULO RIASSUNTIVO
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
IL DIRETTORE DEL LABORATORIOdott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
CARATTERISTICHE FISICHE ANALISI GRANULOMETRICA COMPRESSIONE
PERMEABILITA'
SCISSOMETRO
TAGLIO DIRETTO
COMPRESSIONE TRIASSIALE PROVA EDOMETRICA
FOTOGRAFIA
OSSERVAZIONI
Umidità naturale %
Peso di volume kN/m³Peso di volume secco kN/m³Peso di volume saturo kN/m³
Peso specifico
Indice dei vuotiPorosità %Grado di saturazione %
Limite di liquidità %Limite di plasticità %Indice di plasticità %Indice di consistenzaPassante al set. n° 40
Limite di ritiro %
Classif. CNR-UNI
40,7
16,912,017,4
2,71
1,21554,890,9
66,127,638,50,66SI
18,1
A7-6 I.G. = 20
Ghiaia %
Sabbia %
Limo %
Argilla %
D 10 mm
D 50 mm
D 60 mm
D 90 mm
Passante set. 10 %
Passante set. 40 %
Passante set. 200 %
0,4
8,7
36,5
54,4
0,003686
0,007260
0,070638
99,6
98,8
90,9
σσ
kPa
kPaRim
ττ
kPa
kPaRes
φ
φ
Prova consolidata-lenta
kPa
kPa
c
c
°
°Res
Res
14,1
15,4
Coefficiente k cm/sec
φφφφ
C.D.
C.U.
U.U.
c
c' '
c
c
°
°
°
°
kPa
kPa
kPa
kPa
d d
cu cu
cu cu
u u
σ E Cv kkPa kPa cm²/sec cm/sec
3,1 ÷ 6,36,3 ÷ 12,5
12,5 ÷ 25,025,0 ÷ 50,050,0 ÷ 100,0
100,0 ÷ 200,0200,0 ÷ 400,0400,0 ÷ 800,0
800,0 ÷ 1600,01600,0 ÷ 3200,0
Tipo di campione: CilindricoQualità del campione: Q 5
Posizione delle prove
GR CF TD Es 0
10
20
30
40
50
DESCRIZIONE DEL CAMPIONEcm Rp
kPa
150
160
140
Argilla debolmente sabbiosa con limo, di coloregrigio
MUNSELL SOIL COLOR CHARTS: Gley 1 Very DarkGreenish Gray 3/1 10Y
Equivalente in sabbia = 30
55
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CLASSIFICHE DEL CAMPIONE
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
IL DIRETTORE DEL LABORATORIOdott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
CLASSIFICA BASATA SULLA GRANULOMETRIA
CLASSIFICHE BASATE SUI LIMITI DI CONSISTENZA
CLASSIFICA BASATA SULLA COESIONE NON DRENATA
CLASSIFICA BASATA SULLA PRECONSOLIDAZIONE
Classifica A.G.I. Argilla con limo debolmente sabbiosa
Abaco di plasticità di Casagrande CH - Argille inorganiche ad alta compressibilità
I.C. = Indice di consistenza = (LL - Wn) / IP = 0,66
FluidoPlastica
MollePlastica
PlasticaSolido
PlasticaSemisolida - Solida
0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00
A = Attività (Skempton) = IP / CF (clay fraction) = 0,71
Non Attiva Normale Attiva
0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00
Coesione non drenata =
kPa
1 2 3 Compatto Molto compatto Duro
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550 600
1 - Molto molle 2 - Molle 3 - Mediamente compatto
Pressione del campione in sito (kPa) = 0,0
Pressione di preconsolidazione [da Prova Edometrica] (kPa) = 0,0
O.C.R. (Over Consolidation Ratio) = 0,00
NormalConsolidato
DebolmenteSovraconsolidato
SovraconsolidatoFortemente
Sovraconsolidato
0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00957
38 del 28/02/11
Pagina 1/1 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
01/03/11Inizio analisi: Fine analisi:28/02/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
CONTENUTO D'ACQUA ALLO STATO NATURALE
Modalità di prova: Norma ASTM D 2216
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Dimensione massima delle particelle: 4,00 mm
Struttura del materiale: Omogeneo Stratificato Caotico
Temperatura di essicazione: 110 °C
Wn = contenuto d'acqua allo stato naturale (media delle tre misure) = 40,7 %
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00958
38 del 28/02/11
Pagina 1/1 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
09/05/11Inizio analisi: Fine analisi:09/05/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
PESO DI VOLUME ALLO STATO NATURALE
Modalità di prova: Norma BS 1377 T 15/E
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Determinazione eseguita mediante fustella tarata
Peso di volume allo stato naturale (media delle due misure) = 16,9 kN/m³
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00959
38 del 28/02/11
Pagina 1/1 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
30/03/11Inizio analisi: Fine analisi:29/03/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
PESO SPECIFICO DEI GRANULI
Modalità di prova: Norma ASTM D 854
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Metodo: A B
Capacità del picnometro: 100 ml
Temperatura di prova: 20,2 °C
Dimensione massima delle particelle: 4,00 mm
Disaerazione eseguita per bollitura e sotto vuoto
= Peso specifico dei granuli (media delle due misure) =
= Peso specifico dei granuli corretto a 20° =
γγ
s
sc
2,71
2,71
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00960
38 del 28/02/11
Pagina 1/1 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
30/03/11Inizio analisi: Fine analisi:29/03/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
LIMITI DI CONSISTENZA LIQUIDO E PLASTICO
Modalità di prova: Norma ASTM D 4318
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Limite di liquidità
Limite di plasticità
Indice di plasticità
66,1 %
27,6 %
38,5 %
La prova è stata eseguita sulla frazione
granulometrica passante al setaccio
n° 40 (0.42 mm)
LIMITE DI LIQUIDITA' LIMITE DI PLASTICITA'
Numero di colpi
Umidità (%)
Umidità (%)
Umidità media (%)
17
68,4
26
65,7
44
62,8
27,4 27,7
27,6
Determinazione del Limite di liquidità
Numero di colpi
W
%
10 15 20 25 30 35 40 45
56
58
60
62
64
66
68
70
72
74
76
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00960
38 del 28/02/11
Allegato 1 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
30/03/11Inizio analisi: Fine analisi:29/03/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
ABACO DI CASAGRANDE
Modalità di prova: Norma ASTM D 4318
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Limite di liquidità %
Limite di plasticità %
Indice di plasticità %
Indice di consistenza
Passante al set. n° 40
66,1
27,6
38,5
0,66
SI
Determinazione del Limite di liquidità
Numero di colpi
W
%
10 15 20 25 30 35 40 4556
58
60
62
64
66
68
70
72
74
76
CL
CI
CH
ML o OL
MI o OI
MH o OH
ABACO DI PLASTICITA' DI CASAGRANDE
Diagramma Indice plastico - Limite liquido
I.P. = 0.73 · (L.L. - 20)
I.P.
%
L.L. %
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 1000
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
55
C - Argille inorganiche
M - Limi inorganici
O - Argille e limi organici
L - Bassa compressibilità
I - Media compressibilità
H - Alta compressibilità
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00961
38 del 28/02/11
Pagina 1/1 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
31/03/11Inizio analisi: Fine analisi:29/03/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
LIMITE DI RITIRO
Modalità di prova: Norma ASTM D 427
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Materiale passante al setaccio n° 40 (0.420 mm): 100 %
Limite di ritiro =
Coefficiente di ritiro =
Ritiro di volume =
Ritiro lineare =
18,1 %
17,6 kN/m³
939,8 kN/m³
54,2
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00962
38 del 28/02/11
Pagina 1/1 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
07/03/11Inizio analisi: Fine analisi:28/02/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
ANALISI GRANULOMETRICA
Modalità di prova: Norma ASTM D422
Lo Sperimentatore
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Ghiaia %
Sabbia %
Limo %
Argilla %
0,4
8,7
36,5
54,4
Passante setaccio 10 (2 mm) %
Passante setaccio 40 (0.42 mm) %
Passante setaccio 200 (0.075 mm) %
99,6
98,8
90,9
mmD10
mmD30
mmD50
mmD60
mmD90
---
---
0,00369
0,00726
0,07064Coefficiente di uniformità Coefficiente di curvatura--- ---
C Ghiaia Sabbia Limo Argilla
100 10 1 0.1 0.01 0.001
100 0
90 10
80 20
70 30
60 40
50 50
40 60
30 70
20 80
10 90
0 100
mmLimiti delle classi granulometriche secondo la classificazione ASTM
TP RA AS TS TA EN NT UE T
O%
%
Diametro Passantemm %
Diametro Passantemm %
Diametro Passantemm %
Diametro Passantemm %
Diametro Passantemm %
4,0000 100,00
2,3600 99,65
1,1900 99,36
0,4200 98,77
0,1770 97,61
0,1250 96,35
0,0900 93,57
0,0750 90,94
0,0594 87,26
0,0426 83,27
0,0306 78,95
0,0197 73,63
0,0117 66,64
0,0084 61,99
0,0060 57,33
0,0043 52,01
0,0015 38,71
0,0013 37,05
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00962
38 del 28/02/11
Allegato 1 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
07/03/11Inizio analisi: Fine analisi:28/02/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
ANALISI GRANULOMETRICA
Modalità di prova: Norma ASTM D422
Lo Sperimentatore
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Clay (%) Silt (%)
Sand (%)
0
0
0
10
10
10
20
20
20
30
30
30
40
40
40
5050
50
60
60
60
70
70
70
80
80
80
90
90
90
100
100
100
Clay
Sandyclay
Siltyclay
Sandy clay loam
Clay loamSilty clay
loam
Loam
Sandy loam Silt loam
SandLoamy
sand
Silt
Sabbia (%):
Limo (%):
Argilla (%):
9,1
36,5
54,4
Clay
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00963
38 del 28/02/11
Pagina 1/4 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
12/04/11Inizio analisi: Fine analisi:07/04/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
PROVA DI TAGLIO DIRETTO
Modalità di prova: Norma ASTM D 3080
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Provino n°: 1 2 3
Condizione del provino:
Tempo di consolidazione (ore):
Pressione verticale (kPa):
Umidità iniziale e umidità finale (%):
Peso di volume (kN/m³):
Indisturbato
24
300
40,2 28,9
16,9
Indisturbato
24
400
40,8 27,5
16,9
Indisturbato
24
500
40,7 14,5
16,9
Tipo di prova: Consolidata - lenta Velocità di deformazione: 0,004 mm / min
0
100
200
300
400
500
0 1 2 3 4 5 6 7
123
0,6
0,4
0,2
0,0
-0,2
-0,4
-0,60 1 2 3 4 5 6 7
123
123
DIAGRAMMA
Tensione
Deformazione orizzontale
DIAGRAMMA
Deformazione verticale
Deformazione orizzontale
kPa
mm
mm
mm
τ
Δ
δ
δ
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00963
38 del 28/02/11
Pagina 2/4 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
12/04/11Inizio analisi: Fine analisi:07/04/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
PROVA DI TAGLIO DIRETTO
Modalità di prova: Norma ASTM D 3080
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Provino 1
Spostam. Tensione Deform. vert.mm kPa mm
0,626 26 -0,07
0,939 38 -0,11
1,253 50 -0,14
1,503 57 -0,17
1,754 64 -0,20
2,004 70 -0,22
2,255 76 -0,25
2,505 81 -0,28
2,756 86 -0,30
3,006 89 -0,32
3,257 91 -0,35
3,444 92 -0,36
3,632 93 -0,38
3,820 94 -0,39
4,008 95 -0,41
4,259 95 -0,43
4,509 96 -0,45
4,760 96 -0,47
5,010 97 -0,49
5,261 95 -0,51
5,511 94 -0,52
5,762 93 -0,53
6,012 92 -0,54
6,263 91 -0,55
6,513 90 -0,56
6,764 89 -0,57
Provino 2
Spostam. Tensione Deform. vert.mm kPa mm
0,468 32 -0,04
0,935 57 -0,06
1,403 78 -0,11
1,637 87 -0,13
1,870 94 -0,16
2,104 99 -0,18
2,338 104 -0,21
2,572 109 -0,24
2,806 112 -0,26
3,039 115 -0,28
3,273 116 -0,30
3,507 118 -0,32
3,741 120 -0,33
3,975 121 -0,35
4,208 122 -0,37
4,442 122 -0,38
4,676 123 -0,40
4,910 124 -0,41
5,144 123 -0,42
5,377 122 -0,44
5,611 121 -0,44
5,845 120 -0,45
6,079 120 -0,46
6,313 119 -0,47
6,546 118 -0,48
6,765 117 -0,49
Provino 3
Spostam. Tensione Deform. vert.mm kPa mm
0,267 25 -0,03
0,534 46 -0,04
0,802 63 -0,06
1,069 82 -0,08
1,336 99 -0,10
1,603 114 -0,13
1,870 125 -0,16
2,138 134 -0,19
2,405 138 -0,21
2,672 141 -0,23
2,939 142 -0,25
3,206 144 -0,27
3,474 146 -0,29
3,741 147 -0,30
4,008 148 -0,31
4,275 149 -0,32
4,542 149 -0,33
4,810 150 -0,34
5,077 151 -0,35
5,344 150 -0,36
5,611 150 -0,36
5,878 149 -0,37
6,146 148 -0,38
6,413 147 -0,39
6,586 147 -0,39
6,760 146 -0,40
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00963
38 del 28/02/11
Pagina 3/4 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
12/04/11Inizio analisi: Fine analisi:07/04/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
PROVA DI TAGLIO DIRETTO - FASE DI CONSOLIDAZIONE
Modalità di prova: Norma ASTM D 3080
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
%
min t
Δ0,0
4,0
8,0
12,0
16,0
20,0
24,0
28,0
32,0
36,0
40,0 0,1 1 10 100 1000
Diagramma
TEMPO - CEDIMENTO
PROVINO 1
Pressione (kPa)
Altezza iniziale (cm)
Sezione (cm²)
T (min)
Df (mm)
Vs (mm/min)
50
300
2,00
36,00
3,3
5
0,030
%
min t
Δ0,0
4,0
8,0
12,0
16,0
20,0
24,0
28,0
32,0
36,0
40,0 0,1 1 10 100 1000
Diagramma
TEMPO - CEDIMENTO
PROVINO 2
Pressione (kPa)
Altezza iniziale (cm)
Sezione (cm²)
T (min)
Df (mm)
Vs (mm/min)
50
400
2,00
36,00
3,8
5
0,026
%
min t
Δ0,0
4,0
8,0
12,0
16,0
20,0
24,0
28,0
32,0
36,0
40,0 0,1 1 10 100 1000
Diagramma
TEMPO - CEDIMENTO
PROVINO 3
Pressione (kPa)
Altezza iniziale (cm)
Sezione (cm²)
T (min)
Df (mm)
Vs (mm/min)
50
500
2,00
36,00
5,3
5
0,019
Vs = Velocità stimata di prova Df = Deformazione a rottura stimata tf = 50 x T Vs = Df / tf50
Certificazione Ufficiale - Settore « A » - Prove di laboratorio sui terreni
AUTORIZZAZIONE MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Decreto 52489/11-10-2004 - DPR 246/1993 - Circolare 349/STC/1999
AZIENDA CON
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA'
UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CERTITALIA
CERTIFICATO DI PROVA N°:
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°:
00963
38 del 28/02/11
Pagina 4/4 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
12/04/11Inizio analisi: Fine analisi:07/04/11
COMMITTENTE:
RIFERIMENTO:
SONDAGGIO: CAMPIONE: PROFONDITA': m
GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
8 1 19.50-20.05
PROVA DI TAGLIO DIRETTO - FASE DI CONSOLIDAZIONE
Modalità di prova: Norma ASTM D 3080
LO SPERIMENTATORE
dott. Geol. MAIO Susy
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
dott. Geol. CARBONE Raffaele
Software SGEO
119-11
Provino 1
Tempo Cedimento Cedimento
minuti mm/100 %
0,00 0,00 0,00
0,10 117,00 5,85
0,25 128,00 6,40
0,50 142,00 7,10
1,00 161,00 8,05
2,00 188,00 9,40
4,00 226,00 11,30
8,00 272,00 13,60
15,00 300,00 15,00
30,00 314,00 15,70
60,00 319,00 15,95
120,00 323,00 16,15
240,00 325,00 16,25
480,00 328,00 16,40
960,00 328,20 16,41
1440,00 328,40 16,42
Provino 2
Tempo Cedimento Cedimento
minuti mm/100 %
0,00 0,00 0,00
0,10 132,00 6,60
0,25 139,31 6,97
0,50 153,96 7,70
1,00 175,61 8,78
2,00 210,26 10,51
4,00 252,57 12,63
8,00 297,91 14,90
15,00 333,61 16,68
30,00 355,31 17,77
60,00 367,00 18,35
120,00 371,00 18,55
240,00 373,00 18,65
480,00 375,00 18,75
960,00 375,20 18,76
1440,00 375,40 18,77
Provino 3
Tempo Cedimento Cedimento
minuti mm/100 %
0,00 0,00 0,00
0,10 220,00 11,00
0,25 238,26 11,91
0,50 264,56 13,23
1,00 306,54 15,33
2,00 358,54 17,93
4,00 421,88 21,09
8,00 492,91 24,65
15,00 556,58 27,83
30,00 620,24 31,01
60,00 668,26 33,41
120,00 684,28 34,21
240,00 693,85 34,69
480,00 697,32 34,87
960,00 700,20 35,01
1440,00 700,40 35,02
1 2
122 117
30 27
32 27
30
119-11
CERTIFICATO DI PROVA N°: 00964 DATA DI EMISSIONE: 26/05/11
H = altezza del livello complessivo
del sedimento (mm)
h = altezza del livello della sabbia
pulita sedimentata (mm)
Inizio analisi: 21/03/11 Fine analisi: 23/03/11
COMMITTENTE : GEOCONSOL del dott. Marcello Ferrigno - Via Maremorto, 24 - 85046 Maratea (PZ)
RIFERIMENTO: Campagna geognostica Aggiornamento P.U.C. - Territorio Comunale di Eboli (SA)
NOTE:
LO SPERIMENTATORE IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
SONDAGGIO: 8 CAMPIONE: 1 PROFONDITA': m 19,50-20,05
EQUIVALENTE IN SABBIA
Provino N.
ES = h/H x 100
dott. Geol. MAIO Susy Dott. Geol. CARBONE Raffaele
Pagina 1/1
VERBALE DI ACCETTAZIONE N°: 38 DEL 28/02/11
3
119
32
30
Norma CNR-B.U. N° 27
ES (medio) = (E1+E2+E3)/3 =
� Relazione Geotecnica e Sismica
Pag. 14 a 37
CALCOLO PORTANZA E CEDIMENTI DI FONDAZIONI SUPERFICIALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO
Norme tecniche per le Costruzioni 2008
Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14 gennaio 2008. Eurocodice 7
Progettazione geotecnica – Parte 1: Regole generali. Eurocodice 8
Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture - Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici.
CARICO LIMITE DI FONDAZIONI SU TERRENI
Il carico limite di una fondazione superficiale può essere definito con riferimento a quel valore massimo del carico per il quale in nessun punto del sottosuolo si raggiunge la condizione di rottura (metodo di Frolich), oppure con riferimento a quel valore del carico, maggiore del precedente, per il quale il fenomeno di rottura si è esteso ad un ampio volume del suolo (metodo di Prandtl e successivi). Prandtl ha studiato il problema della rottura di un semispazio elastico per effetto di un carico applicato sulla sua superficie con riferimento all'acciaio, caratterizzando la resistenza a rottura con una legge del tipo:
τ = c + σ × tg ϕ valida anche per i terreni. Le ipotesi e le condizioni introdotte dal Prandtl sono le seguenti:
• Materiale privo di peso e quindi γ=0
• Comportamento rigido - plastico
• Resistenza a rottura del materiale esprimibile con la relazione τ=c + σ × tgϕ
• Carico uniforme, verticale ed applicato su una striscia di lunghezza infinita e di larghezza 2b (stato di deformazione piana)
• Tensioni tangenziali nulle al contatto fra la striscia di carico e la superficie limite del semispazio.
All'atto della rottura si verifica la plasticizzazione del materiale racchiuso fra la superficie limite del semispazio e la superficie GFBCD.
Nel triangolo AEB la rottura avviene secondo due famiglie di segmenti rettilinei ed inclinati di 45°+ϕ/2 rispetto all'orizzontale. Nelle zone ABF e EBC la rottura si produce lungo due famiglie di linee, l'una costituita da segmenti rettilinei passanti rispettivamente per i punti A ed E e l'altra da archi di de famiglie di spirali logaritmiche.
I poli di queste sono i punti A ed E. Nei triangoli AFG e ECD la rottura avviene su segmenti inclinati di ±(45°+ ϕ/2 ) rispetto alla verticale.
Meccanismo di rottura di Prandl
Individuato così il volume di terreno portato a rottura dal carico limite, questo può essere calcolato scrivendo la condizione di equilibrio fra le forze agenti su qualsiasi volume di terreno delimitato in basso da una qualunque delle superfici di scorrimento.
Si arriva quindi ad una equazione q =B × c, dove il coefficiente B dipende soltanto dall'angolo di attrito ϕ del terreno.
−+°= 1)2/45(
2cot ϕ
ϕπϕ tge
tggB
� Relazione Geotecnica e Sismica
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Per ϕ =0 il coefficiente B risulta pari a 5.14, quindi q=5.14 × c.
Nell'altro caso particolare di terreno privo di coesione (c=0, γ≠0) risulta q=0, secondo la teoria di Prandtl, non sarebbe dunque possibile applicare nessun carico sulla superficie limite di un terreno incoerente. Da questa teoria, anche se non applicabile praticamente, hanno preso le mosse tutte le ricerche ed i metodi di calcolo successivi. Infatti Caquot si pose nelle stesse condizioni di Prandtl ad eccezione del fatto che la striscia di carico non è più applicata sulla
superficie limite del semispazio, ma a una profondità h, con h ≤ 2b; il terreno compreso tra la superficie e la profondità h ha le
seguenti caratteristiche: γ≠0, ϕ=0, c=0 e cioè sia un mezzo dotato di peso ma privo di resistenza. Risolvendo le equazioni di equilibrio si arriva all'espressione:
q = A × γ1 + B × c
che è sicuramente è un passo avanti rispetto a Prandtl, ma che ancora non rispecchia la realtà. Metodo di Terzaghi (1955) Terzaghi, proseguendo lo studio di Caquot, ha apportato alcune modifiche per tenere conto delle effettive caratteristiche dell'insieme opera di fondazione-terreno. Sotto l'azione del carico trasmesso dalla fondazione il terreno che si trova a contatto con la fondazione stessa tende a sfuggire lateralmente, ma ne è impedito dalle resistenze tangenziali che si sviluppano fra la fondazione ed il terreno. Ciò comporta una modifica dello stato tensionale nel terreno posto direttamente al di sotto della fondazione; per tenerne conto Terzaghi assegna
ai lati AB ed EB del cuneo di Prandtl una inclinazione ψ rispetto all'orizzontale, scegliendo il valore di ψ in funzione delle caratteristiche meccaniche del terreno al contatto terreno-opera di fondazione.
L'ipotesi γ2 =0 per il terreno sotto la fondazione viene così superata ammettendo che le superfici di rottura restino inalterate,
l'espressione del carico limite è quindi:
q =A × γ × h + B × c + C × γ ×b
in cui C è un coefficiente che risulta funzione dell'angolo di attrito ϕ del terreno posto al di sotto del piano di posa e dell'angolo
ϕ prima definito; b è la semilarghezza della striscia. Inoltre, basandosi su dati sperimentali, Terzaghi passa dal problema piano al problema spaziale introducendo dei fattori di forma.
Un ulteriore contributo è stato apportato da Terzaghi sull'effettivo comportamento del terreno. Nel metodo di Prandtl si ipotizza un comportamento del terreno rigido-plastico, Terzaghi invece ammette questo comportamento nei terreni molto compatti. In essi, infatti, la curva carichi-cedimenti presenta un primo tratto rettilineo, seguito da un breve tratto curvilineo (comportamento elasto-plastico); la rottura è istantanea ed il valore del carico limite risulta chiaramente individuato (rottura generale). In un terreno molto sciolto invece la relazione carichi-cedimenti presenta un tratto curvilineo accentuato fin dai carichi più bassi per effetto di una rottura progressiva del terreno (rottura locale); di conseguenza l'individuazione del carico limite non è così chiara ed evidente come nel caso dei terreni compatti. Per i terreni molto sciolti, Terzaghi consiglia di prendere in considerazione il carico limite il valore che si calcola con la formula precedente introducendo però dei valori ridotti delle caratteristiche meccaniche del terreno e precisamente:
tgϕrid = 2/3 ×tgϕ e crid= 2/3×c
Esplicitando i coefficienti della formula precedente, la formula di Terzaghi può essere scritta:
qult = c × Nc × sc + γ × D × Nq + 0.5 × γ × B × Nγ ×sγ dove:
� Relazione Geotecnica e Sismica
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−=
−=
−=
+=
12
cos2
tan
cot)1(
tan)2/75.0(
)2/45(2
cos2
2
ϕ
γϕγ
ϕ
ϕϕπ
ϕ
pKN
qNcN
ea
a
N q
FORMULA DI MEYERHOF (1963)
Meyerhof propose una formula per il calcolo del carico limite simile a quella di Terzaghi.; le differenze consistono nell'introduzione di ulteriori coefficienti di forma. Egli introdusse un coefficiente sq che moltiplica il fattore Nq, fattori di profondità di e di pendenza ii per il caso in cui il
carico trasmesso alla fondazione è inclinato sulla verticale. I valori dei coefficienti N furono ottenuti da Meyerhof ipotizzando vari archi di prova BF (v. meccanismo Prandtl) , mentre il taglio lungo i piani AF aveva dei valori approssimati. I fattori di forma tratti da Meyerhof sono di seguito riportati, insieme all'espressione della formula.
Carico verticale qult = c × Nc× sc × dc+ γ × D × Nq× sq× dq+ 0.5× γ ×B×Nγ× sγ× dγ
Carico inclinato qul t=c × Nc × ic × dc+ γ × D ×Nq × iq × dq + 0.5 × γ× B × Nγ×iγ×dγ
( )
( ) ( )ϕγ
ϕ
ϕϕπ
4.1tan1
cot)1(
2/452
tantan
−=
−=
+=
qNN
qNcN
eN q
fattore di forma:
0per 1.01
10per 2.01
=+==
>+=
ϕγ
ϕ
L
Bpksqs
L
Bpkcs
fattore di profondità:
0per 1
10per 1.01
2.01
===
>+==
+=
ϕγ
ϕγ
dqd
B
Dpkdqd
B
Dpkcd
� Relazione Geotecnica e Sismica
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inclinazione:
0per 0i
0per
2
1
2
901
==
>−=
−==
ϕγ
ϕϕθ
γ
θγ
i
ici
dove :
Kp = tan2(45°+ϕ/2)
θ = Inclinazione della risultante sulla verticale.
FORMULA DI HANSEN (1970)
E' una ulteriore estensione della formula di Meyerhof; le estensioni consistono nell'introduzione di bi che tiene conto della
eventuale inclinazione sull'orizzontale del piano di posa e un fattore gi per terreno in pendenza.
La formula di Hansen vale per qualsiasi rapporto D/B, quindi sia per fondazioni superficiali che profonde, ma lo stesso autore introdusse dei coefficienti per meglio interpretare il comportamento reale della fondazione, senza di essi, infatti, si avrebbe un aumento troppo forte del carico limite con la profondità. Per valori di D/B <1
B
Dqd
B
Dcd
2)sin1(tan21
4.01
ϕϕ −+=
+=
Per valori D/B>1:
B
Dqd
B
Dcd
1tan
2)sin1(tan21
1tan4.01
−−+=
−+=
ϕϕ
Nel caso ϕ = 0 -------------------------------------------------------------------------------------------- D/B 0 1 1.1 2 5 10 20 100 -------------------------------------------------------------------------------------------- d'c 0 0.40 0.33 0.44 0.55 0.59 0.61 0.62
--------------------------------------------------------------------------------------------
Nei fattori seguenti le espressioni con apici (') valgono quando ϕ=0. Fattore di forma:
L
Bs
L
B
cs
L
B
cN
qN
cs
L
B
cs
4.01
tan1qs
inastriform fondazioniper 1
1
2.0''
−=
+=
=
+=
=
γ
ϕ
� Relazione Geotecnica e Sismica
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Fattore di profondità:
1 se 1
tan
1 se
qualsiasiper 1
)sin1(tan21
4.01
4.0''
>−=
≤=
=
−+=+=
=
B
D
B
Dk
B
D
B
Dk
d
kqd
kcd
kc
d
ϕγ
ϕϕ
Fattori di inclinazione del carico
0)(
5
cot
)450/7.0(1
0)(
5
cot
7.01
5
cot
5.01
1
1
15.05.0'
>
+−−=
=
+−=
+−=
−
−−=
−−=
ηϕ
ηγ
ηϕγ
ϕ
acf
AV
Hi
acf
AV
Hi
acf
AV
Hqi
qN
qi
qici
acf
A
Hci
Fattori di inclinazione del terreno (fondazione su pendio):
5)tan5.01(
1471
147
'
βγ
β
β
−==
−=
=
gqg
cg
cg
Fattori di inclinazione del piano di fondazione (base inclinata)
)tan7.2exp(
)tan2exp(
1471
147
'
ϕη
ϕη
η
η
−=
−=°
°−=
°°=
qb
qb
cb
cb
FORMULA DI VESIC (1975)
La formula di Vesic è analoga alla formula di Hansen, con Nq ed Nc come per la formula di Meyerhof ed Nγ come sotto riportato:
Nγ=2(Nq+1)*tan(ϕ) I fattori di forma e di profondità che compaiono nelle formule del calcolo della capacità portante sono uguali a quelli proposti da Hansen; alcune differenze sono invece riportate nei fattori di inclinazione del carico, del terreno (fondazione su pendio) e del piano di fondazione (base inclinata).
� Relazione Geotecnica e Sismica
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FORMULA BRICH-HANSEN (EC 7 – EC 8)
Affinché una fondazione possa resistere il carico di progetto con sicurezza nei riguardi della rottura generale, per tutte le combinazioni di carico relative allo SLU (stato limite ultimo), deve essere soddisfatta la seguente disuguaglianza:
Vd ≤ Rd
Dove Vd è il carico di progettto allo SLU, normale alla base della fondazione, comprendente anche il peso della fondazione
stessa; mentre Rd è il carico limite di progetto della fondazione nei confronti di carichi normali , tenendo conto anche
dell’effetto di carichi inclinati o eccentrici.
Nella valutazione analitica del carico limite di progetto Rd si devono considerare le situazioni a breve e a lungo termine nei
terreni a grana fine.
Il carico limite di progetto in condizioni non drenate si calcola come:
R/A’ = (2 + π) cu sc ic +q
Dove:
A’ = B’ L’ area della fondazione efficace di progetto, intesa, in caso di carico eccentrico, come l’area ridotta al cui centro
viene applicata la risultante del carico.
cu Coesione non drenata.
q pressione litostatica totale sul piano di posa.
sc Fattore di forma
sc = 1 + 0,2 (B’/L’) per fondazioni rettangolari
sc = 1,2 Per fondazioni quadrate o circolari.
ic Fattore correttivo per l’inclinazione del carico dovuta ad un carico H.
( )uc c'A/H115,0i −+=
Per le condizioni drenate il carico limite di progetto è calcolato come segue.
R/A’ = c’ Nc sc ic + q’ Nq sq iq + 0,5 γ’ B’ Nγ sγ iγ
Dove:
( )( )
( ) 'tan15.1
'cot1
2/'45tan 2'tan
φφ
φ
γ
ϕπ
−=
−=
+=
q
qc
q
NN
NN
eN
FATTORI DI FORMA
( ) 'sen'L/'B1sq φ+= per forma rettangolare
'sen1sq φ+= per forma quadrata o circolare
( )'L/'B3,01s −=γ per forma rettangolare
7,0s =γ per forma quadrata o circolare
( ) ( )1N/1Nss qqqc −−⋅= per forma rettangolare, quadrata o circolare.
FATTORI INCLINAZIONE RISULTANTE DOVUTA AD UN CARICO ORIZZONTALE H PARALLELO A L’
iq = ig = 1- H / (V + A’ c’ cotf’)
ic = (iq Nq -1) / ( Nq – 1)
� Relazione Geotecnica e Sismica
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FATTORI INCLINAZIONE RISULTANTE DOVUTA AD UN CARICO ORIZZONTALE H PARALLELO A B’
( )[ ]( )[ ]
( ) ( )1N/1Nii
'cot'c'AV/H1i
'cot'c'AV/H7,01i
qqqc
3
3q
−−⋅=
φ⋅⋅+−=
φ⋅⋅+−=
γ
Oltre ai fattori correttivi di cui sopra sono considerati quelli complementari della profondità del piano di posa e
dell’inclinazione del piano di posa e del piano campagna (Hansen).
METODO DI RICHARDS ET. AL.
Richards, Helm e Budhu (1993) hanno sviluppato una procedura che consente, in condizioni sismiche, di valutare sia il carico limite sia i cedimenti indotti, e quindi di procedere alle verifiche di entrambi gli stati limite (ultimo e di danno). La valutazione del carico limite viene perseguita mediante una semplice estensione del problema del carico limite al caso della presenza di forze di inerzia nel terreno di fondazione dovute al sisma, mentre la stima dei cedimenti viene ottenuta mediante un approccio alla Newmark (cfr. Appendice H di “Aspetti geotecnici della progettazione in zona sismica” – Associazione Geotecnica Italiana ). Glia autori hanno esteso la classica formula trinomia del carico limite:
BNcNqNq cqL ⋅⋅+⋅+⋅= γγ5.0
Dove i fattori di capacità portante vengono calcolati con le seguenti formule:
( ) ( )φcot1 ⋅−= qc NN
AE
pE
qK
KN =
( )AE
AE
pE
K
KN ργ tan1 ⋅
−=
Esaminando con un approccio da equilibrio limite, un meccanismo alla Coulomb e portando in conto le forze d’inerzia agenti sul volume di terreno a rottura. In campo statico, il classico meccanismo di Prandtl può essere infatti approssimato come mostrato nella figura che segue, eliminando la zona di transizione (ventaglio di Prandtl) ridotta alla sola linea AC, che viene riguardata come una parete ideale in equilibrio sotto l’azione della spinta attiva e della spinta passiva che riceve dai cunei I e III:
Schema di calcolo del carico limite (qL)
� Relazione Geotecnica e Sismica
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Gli autori hanno ricavato le espressioni degli angoli ρA e ρP che definiscono le zone di spinta attiva e passiva, e dei coefficienti di spinta attiva e passiva KA e KP in funzione dell’angolo di attrito interno f del terreno e dell’angolo di attrito d terreno – parete ideale:
( ) ( ) ( )( ) ( ) ( )( ) ( )( ) ( ) ( )( )
+⋅+−⋅+⋅⋅⋅
⋅+= −
ϕϕδϕϕδϕϕϕϕρ
cottantan1
tancottan1cottantantan 1
A
( ) ( ) ( )( ) ( ) ( )( ) ( )( ) ( ) ( )( )
+⋅++⋅+⋅⋅⋅⋅+−= −
ϕϕδϕϕδϕϕϕϕρ
cottantan1
tancottan1cottantantan 1
P
( )
( ) ( ) ( )( )
2
2
cos
sinsin1cos
cos
⋅++
=
δϕδϕδ
ϕAK
( )
( ) ( ) ( )( )
2
2
cos
sinsin1cos
cos
⋅+−
=
δϕδϕδ
ϕPK
E’ comunque da osservare che l’impiego delle precedenti formule assumendo φ=0.5δ, conduce a valore dei coefficienti di carico limite molto prossimi a quelli basati su un analisi alla Prandtl. Richards et. Al. hanno quindi esteso l’applicazione del meccanismo di Coulomb al caso sismico, portando in conto le forze d’inerzia agenti sul volume di terreno a rottura. Tali forze di massa, dovute
ad accelerazioni kh g e kv g, agenti rispettivamente in direzione orizzontale e verticale, sono a loro volta pari a kh γ e kv γ. Sono
state così ottenute le estensioni delle espressioni di ρa e ρp, nonché di KA e KP, rispettivamente indicate come ρAE e ρPE e come KAE e KPE per denotare le condizioni sismiche:
( ) ( )( ) ( ) ( )[ ] ( )( ) ( ) ( )( )
−+−⋅++−−−⋅++⋅−+
⋅+−= −
ϑϕϑϕϑδϑϕϑϕϑδϑϕ
ϑϕρcottantan1
tancottan1tan1tan
2
1
AE
( ) ( )( ) ( ) ( )[ ] ( )( ) ( ) ( )( )
−+−⋅++−−−⋅++⋅−+⋅+−−= −
ϑϕϑϕϑδϑϕϑϕϑδϑϕϑϕρ
cottantan1
tancottan1tan1tan
21
PE
( )
( ) ( ) ( ) ( )( )
2
2
cos
sinsin1coscos
cos
+−⋅+++⋅
−=
ϑδϑϕδϕϑδϑ
ϑϕAEK
( )
( ) ( ) ( ) ( )( )
2
2
cos
sinsin1coscos
cos
+−⋅+−+⋅
−=
ϑδϑϕδϕϑδϑ
ϑϕPEK
I valori di Nq e Nγ sono determinabili ancora avvalendosi delle formule precedenti, impiegando naturalmente le espressioni degli
angoli ρAE e ρPE e dei coefficienti KAE e KPE relative al caso sismico. In tali espressioni compare l’angolo θ definito come:
( )v
h
k
k
−=
1tan θ
� Relazione Geotecnica e Sismica
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Nella tabella che segue sono mostrati i fattori di capacità portante calcolati per i seguenti valori dei parametri:
− φ = 30° δ = 15°
Per diversi valori dei coefficienti di spinta sismica:
kh/(1-kv) Nq Nγ Nc
0 16.51037 23.75643 26.86476 0.087 13.11944 15.88906 20.9915 0.176 9.851541 9.465466 15.33132 0.268 7.297657 5.357472 10.90786 0.364 5.122904 2.604404 7.141079 0.466 3.216145 0.879102 3.838476 0.577 1.066982 1.103E-03 0.1160159
Tabella dei fattori di capacità portante per φ=30°
VERIFICA A SLITTAMENTO
In conformità con i criteri di progetto allo SLU, la stabilità di un plinto di fondazione deve essere verificata rispetto al collasso per slittamento oltre a quello per rottura generale. Rispetto al collasso per slittamento la resistenza viene valutata come somma di una componente dovuta all’adesione e una dovuta all’attrito fondazione-terreno; la resistenza laterale derivante dalla spinta passiva del terreno può essere messa in conto secondo una percentuale indicata dell’utente. La resistenza di calcolo per attrito ed adesione è valutata secondo l’espressione:
FRd = Nsd tanδ+ca A’
Nella quale Nsd è il valore di calcolo della forza verticale, δ è l’angolo di resistenza a taglio alla base del plinto, ca è l’adesione plinto-
terreno e A’ è l’area della fondazione efficace, intesa, in caso di carichi eccentrici, come area ridotta al centro della quale è applicata la risultante.
CARICO LIMITE DI FONDAZIONI SU ROCCIA
Per la valutazione della capacità portante ammissibile delle rocce si deve tener conto di di alcuni parametri significativi quali le caratteristiche geologiche, il tipo di roccia e la sua qualità, misurata con l'RQD. Nella capacità portante delle rocce si utilizzano normalmente fattori di sicurezza molto alti e legati in qualche modo al valore del coefficiente RQD: ad esempio, per una roccia con RQD pari al massimo a 0.75 il fattore di sicurezza varia tra 6 e 10. Per la determinazione della capacità portante di una roccia si possono usare le formule di Terzaghi, usando angolo d'attrito e coesione della roccia, o quelle proposte da Stagg e Zienkiewicz (1968) in cui i coefficienti della formula della capacità portante valgono:
1NN
245tan5N
245tanN
q
4c
6q
+=
φ+=
φ+=
γ
Con tali coefficienti vanno usati i fattori di forma impiegati nella formula di Terzaghi. La capacità portante ultima calcolata è comunque funzione del coefficiente RQD secondo la seguente espressione:
( )2ult
' RQDqq =
Se il carotaggio in roccia non fornisce pezzi intatti (RQD tende a 0), la roccia viene trattata come un terreno stimando al meglio i
parametri c e φ.
� Relazione Geotecnica e Sismica
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FATTORI CORRETTIVI SISMICI: PAOLUCCI E PECKER
Per tener conto degli effetti inerziali indotti dal sisma sulla determinazione del qlim vengono introdotti i fattori correttivi z:
q
hc
hq
zz
kz
tg
kz
=⋅−=
−=
γ
φ32,01
1
35,0
Dove Kh è il coefficiente sismico orizzontale.
CALCOLO COEFFICIENTI SISMICI
Le NTC 2008 calcolano i coefficienti Kh e Kv in dipendenza di vari fattori:
Kh = β×(amax/g)
Kv=±0,5×Kh
β = coefficiente di riduzione accelerazione massima attesa al sito; amax = accelerazione orizzontale massima attesa al sito;
g = accelerazione di gravità;
Tutti i fattori presenti nelle precedenti formule dipendono dall’accelerazione massima attesa sul sito di riferimento rigido e dalle caratteristiche geomorfologiche del territorio.
amax = SS ST ag
SS (effetto di amplificazione stratigrafica): 0.90 ≤Ss≤ 1.80; è funzione di F0 (Fattore massimo di amplificazione dello spettro in
accelerazione orizzontale) e della categoria di suolo (A, B, C, D, E).
ST (effetto di amplificazione topografica) per fondazioni in prossimità di pendi.
Il valore di ST varia con il variare delle quattro categorie topografiche introdotte:
T1 (ST = 1.0) T2 (ST = 1.20) T3(ST =1.20) T4(ST = 1.40).
Questi valori sono calcolati come funzione del punto in cui si trova il sito oggetto di analisi. Il parametro di entrata per il calcolo è il tempo di ritorno dell’evento sismico che è valutato come segue:
TR=-VR/ln(1-PVR)
Con VR vita di riferimento della costruzione e PVR probabilità di superamento, nella vita di riferimento, associata allo stato limite
considerato. La vita di riferimento dipende dalla vita nominale della costruzione e dalla classe d’uso della costruzione (in linea con quanto previsto al punto 2.4.3 delle NTC). In ogni caso VR dovrà essere maggiore o uguale a 35 anni.
Per l'applicazione dell'Eurocodice 8 (progettazione geotecnica in campo sismico) il coefficiente sismico orizzontale viene così definito:
Kh = agR · γI ·S / (g)
agR : accelerazione di picco di riferimento su suolo rigido affiorante,
γI: fattore di importanza,
S: soil factor e dipende dal tipo di terreno (da A ad E).
ag = agR · γI
è la “design ground acceleration on type A ground”.
Il coefficiente sismico verticale Kv è definito in funzione di Kh, e vale:
Kv = ± 0.5 ·Kh
� Relazione Geotecnica e Sismica
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CEDIMENTI ELASTICI
I cedimenti di una fondazione rettangolare di dimensioni B×L posta sulla superficie di un semispazio elastico si possono calcolare in base aduna equazione basata sulla teoria dell'elasticità (Timoshenko e Goodier (1951)):
(1) 21
21
1
21'0 F
IIIsE
BqH
−−+−=∆
µµµ
dove: q0 = Intensità della pressione di contatto
B' = Minima dimensione dell'area reagente,
E e µ = Parametri elastici del terreno.
Ii = Coefficienti di influenza dipendenti da: L'/B', spessore dello strato H, coefficiente di Poisson µ, profondità del piano di posa D;
I coefficienti I1 e I2 si possono calcolare utilizzando le equazioni fornite da Steinbrenner (1934) (V. Bowles), in funzione del
rapporto L'/B' ed H/B, utilizzando B'=B/2 e L'=L/2 per i coefficienti relativi al centro e B'=B e L'=L per i coefficienti relativi al bordo. Il coefficiente di influenza IF deriva dalle equazioni di Fox (1948), che indicano il cedimento si riduce con la profondità in
funzione del coefficiente di Poisson e del rapporto L/B. In modo da semplificare l'equazione (1) si introduce il coefficiente IS:
21
21
1II
SI
µµ
−−+=
Il cedimento dello strato di spessore H vale:
FI
SI
SE
BqH2
1'0
µ−=∆
Per meglio approssimare i cedimenti si suddivide la base di appoggio in modo che il punto si trovi in corrispondenza di uno spigolo esterno comune a più rettangoli. In pratica si moltiplica per un fattore pari a 4 per il calcolo dei cedimenti al centro e per un fattore pari a 1 per i cedimenti al bordo. Nel calcolo dei cedimenti si considera una profondità del bulbo delle tensioni pari a 5B, se il substrato roccioso si trova ad una profondità maggiore. A tal proposito viene considerato substrato roccioso lo strato che ha un valore di E pari a 10 volte dello strato soprastante. Il modulo elastico per terreni stratificati viene calcolato come media pesata dei moduli elastici degli strati interessati dal cedimento immediato.
CEDIMENTI EDOMETRICI
Il calcolo dei cedimenti con l’approccio edometrico consente di valutare un cedimento di consolidazione di tipo monodimensionale, prodotto dalle tensioni indotte da un carico applicato in condizioni di espansione laterale impedita. Pertanto la stima effettuata con questo metodo va considerata come empirica, piuttosto che teorica. Tuttavia la semplicità d’uso e la facilità di controllare l’influenza dei vari parametri che intervengono nel calcolo, ne fanno un metodo molto diffuso. L’approccio edometrico nel calcolo dei cedimenti passa essenzialmente attraverso due fasi:
− il calcolo delle tensioni verticali indotte alle varie profondità con l’applicazione della teoria dell’elasticità;
− la valutazione dei parametri di compressibilità attraverso la prova edometrica. In riferimento ai risultati della prova edometrica, il cedimento è valutato come:
'0
'0log
0v
vvRRσ
σσ ∆+⋅⋅Η=∆Η
se si tratta di un terreno sovraconsolidato (OCR>1), ossia se l’incremento di tensione dovuto all’applicazione del carico non fa
superare la pressione di preconsolidazione σ’p ( <σ’p). vv σσ ∆+'
0
� Relazione Geotecnica e Sismica
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Se invece il terreno è normalconsolidato ('
0vσ =σ’p) le deformazioni avvengono nel tratto di compressione e il cedimento è
valutato come:
'0
'0log
0v
vvCRσ
σσ ∆+⋅⋅Η=∆Η
dove: RR Rapporto di ricompressione; CR Rapporto di compressione; H0 spessore iniziale dello strato;
σ’v0 tensione verticale efficace prima dell’applicazione del carico.
∆σv incremento di tensione verticale dovuto all’applicazione del carico.
In alternativa ai parametri RR e CR si fa riferimento al modulo edometrico M; in tal caso però occorre scegliere opportunamente
il valore del modulo da utilizzare, tenendo conto dell’intervallo tensionale ( ) significativo per il problema in esame.
L’applicazione corretta di questo tipo di approccio richiede:
− la suddivisione degli strati compressibili in una serie di piccoli strati di modesto spessore (< 2.00 m);
− la stima del modulo edometrico nell’ambito di ciascuno strato;
− il calcolo del cedimento come somma dei contributi valutati per ogni piccolo strato in cui è stato suddiviso il banco compressibile. Molti usano le espressioni sopra riportate per il calcolo del cedimento di consolidazione tanto per le argille quanto per le sabbie di granulometria da fina a media, perché il modulo di elasticità impiegato è ricavato direttamente da prove di consolidazione. Tuttavia, per terreni a grana più grossa le dimensioni dei provini edometrici sono poco significative del comportamento globale dello strato e, per le sabbie, risulta preferibile impiegare prove penetrometriche statiche e dinamiche.
CEDIMENTO SECONDARIO
Il cedimento secondario è calcolato facendo riferimento alla relazione:
100
logT
TCcs ⋅⋅Η=∆Η α
in cui: Hc è l’altezza dello strato in fase di consolidazione;
Cα è il coefficiente di consolidazione secondaria come pendenza nel tratto secondario della curva cedimento-logaritmo tempo;
T tempo in cui si vuole il cedimento secondario; T100 tempo necessario all’esaurimento del processo di consolidazione primaria.
CEDIMENTI DI SCHMERTMANN
Un metodo alternativo per il calcolo dei cedimenti è quello proposto da Schmertmann (1970) il quale ha correlato la variazione del bulbo delle tensioni alla deformazione. Schmertmann ha quindi proposto di considerare un diagramma delle deformazioni di forma triangolare in cui la profondità alla quale si hanno deformazioni significative è assunta pari a 4B, nel caso di fondazioni nastriformi, e pari a 2B per fondazioni quadrate o circolari. Secondo tale approccio il cedimento si esprime attraverso la seguente espressione:
∑∆⋅
⋅∆⋅⋅=E
zzIqCCw
21
nella quale:
∆q rappresenta il carico netto applicato alla fondazione; Iz è un fattore di deformazione il cui valore è nullo a profondità di 2B, per fondazione circolare o quadrata, e a profondità
4B, per fondazione nastriforme. Il valore massimo di Iz si verifica a una profondità rispettivamente pari a:
B/2 per fondazione circolare o quadrata B per fondazioni nastriformi
vv σσ ∆+'
0
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e vale
5.0
'1.05.0max
∆⋅+=vi
qzI
σ
dove σ’vi rappresenta la tensione verticale efficace a profondità B/2 per fondazioni quadrate o circolari, e a profondità B per
fondazioni nastriformi. Ei rappresenta il modulo di deformabilità del terreno in corrispondenza dello strato i-esimo considerato nel calcolo;
∆zi rappresenta lo spessore dello strato i-esimo;
C1 e C2 sono due coefficienti correttivi.
Il modulo E viene assunto pari a 2.5 qc per fondazioni circolari o quadrate e a 3.5 qc per fondazioni nastriformi. Nei casi intermedi,
si interpola in funzione del valore di L/B. Il termine qc che interviene nella determinazione di E rappresenta la resistenza alla punta fornita dalla prova CPT.
Le espressioni dei due coefficienti C1 e C2 sono:
5.0q
'0v5.011C >
∆σ
⋅−=
che tiene conto della profondità del piano di posa.
1.0log2.01
2
tC ⋅+=
che tiene conto delle deformazioni differite nel tempo per effetto secondario. Nell'espressione t rappresenta il tempo, espresso in anni dopo il termine della costruzione, in corrispondenza del quale si calcola il cedimento.
CEDIMENTI DI BURLAND E BURBIDGE
Qualora si disponga di dati ottenuti da prove penetometriche dinamiche per il calcolo dei cedimenti è possibile fare affidamento al
metodo di Burland e Burbidge (1985), nel quale viene correlato un indice di compressibilità Ic al risultato N della prova
penetrometrica dinamica. L'espressione del cedimento proposta dai due autori è la seguente:
( )[ ]C7.0'
0v'
C7.0'
0vtHS IBq3/IBfffS ⋅⋅σ−+⋅⋅σ⋅⋅⋅=
nella quale:
q' = pressione efficace lorda;
s'vo = tensione verticale efficace alla quota d'imposta della fondazione;
B = larghezza della fondazione;
Ic = indice di compressibilità;
fs, fH, ft = fattori correttivi che tengono conto rispettivamente della forma, dello spessore dello strato compressibile e del tempo,
per la componente viscosa.
L'indice di compressibilità Ic è legato al valore medio Nav di Nspt all'interno di una profondità significativa z:
4.1AV
CN
706.1I =
Per quanto riguarda i valori di Nspt da utilizzare nel calcolo del valore medio NAV va precisato che i valori vanno corretti, per sabbie
con componente limosa sotto falda e Nspt>15, secondo l'indicazione di Terzaghi e Peck (1948)
Nc = 15 + 0.5 (Nspt -15)
dove Nc è il valore coretto da usare nei calcoli.
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Per depositi ghiaiosi o sabbioso-ghiaiosi il valore corretto è pari a:
Nc = 1.25 Nspt
Le espressioni dei fattori correttivi fS, fH ed ft sono rispettivamente:
⋅++=
−=
+⋅=
3
tlogRR1f
z
H2
z
Hf
25.0B/L
B/L25.1f
3t
iiH
2
S
Con:
t = tempo in anni > 3;
R3 = costante pari a 0.3 per carichi statici e 0.7 per carichi dinamici;
R = 0.2 nel caso di carichi statici e 0.8 per carichi dinamici.
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DATI GENERALI ====================================================== Azione sismica NTC 2008 Zona Area PIP - Polla (SA) Lat./ Long. [WGS84] 40,24/15,55 Larghezza fondazione 10,0 m Lunghezza fondazione 20,0 m Profondità piano di posa 2,0 m Profondità falda 2,5 Sottofondazione...Sporgenza, Altezza 0,5/0,5 m ====================================================== SISMA ====================================================== Accelerazione massima (ag/g) 0,049 Effetto sismico secondo NTC(C7.11.5.3.1) Fattore di struttura [q] 1,2 Periodo fondamentale vibrazione [T] 0,171 Coefficiente intensità sismico terreno [Khk] 0,0098 Coefficiente intensità sismico struttura [Khi] 0,1149 ====================================================== Coefficienti sismici [N.T.C.] ======================================================================== Dati generali Tipo opera: 2 - Opere ordinarie Classe d'uso: Classe II Vita nominale: 50,0 [anni] Vita di riferimento: 50,0 [anni] Parametri sismici su sito di riferimento Categoria sottosuolo: C Categoria topografica: T1
S.L. Stato limite
TR Tempo ritorno
[anni]
ag [m/s²]
F0 [-]
TC* [sec]
S.L.O. 30,0 0,32 2,4 0,28 S.L.D. 50,0 0,4 2,48 0,32 S.L.V. 475,0 0,9 2,65 0,47 S.L.C. 975,0 1,11 2,73 0,52
Coefficienti sismici orizzontali e verticali Opera: Stabilità dei pendii e Fondazioni
S.L. Stato limite
amax [m/s²]
beta [-]
kh [-]
kv [sec]
S.L.O. 0,48 0,2 0,0098 0,0049 S.L.D. 0,6 0,2 0,0122 0,0061 S.L.V. 1,35 0,2 0,0275 0,0138 S.L.C. 1,665 0,24 0,0408 0,0204
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STRATIGRAFIA TERRENO
Spessore strato [m]
Peso unità di volume [Kg/m³]
Peso unità di volume saturo
[Kg/m³]
Angolo di attrito
[°]
Coesione [Kg/cm²]
Coesione non drenata [Kg/cm²]
Modulo Elastico
[Kg/cm²]
Modulo Edometrico [Kg/cm²]
Poisson Coeff. consolidaz.
primaria [cmq/s]
Coeff. consolidazione
secondaria
Descrizione
1,0 1700,0 1750,0 18,0 0,1 0,25 30,0 35,0 0,45 0,0 0,0 Terreno vegetale
1,0 1700,0 1750,0 24,0 0,1 0,4 40,0 50,0 0,35 0,0 0,0 Limo sabbioso 3,0 1850,0 1900,0 26,0 0,12 0,55 50,0 656,0 0,45 0,0 0,0 sabbia e limo 6,5 1850,0 1900,0 34,0 0,05 0,25 165,0 150,0 0,4 0,0 0,0 Sabbia
grossolana con ghiaia
3,5 1750,0 1780,0 30,0 0,05 0,0 150,0 160,0 0,4 0,0 0,0 Sabbia fine e grossa
5,0 1750,0 1780,0 16,0 0,22 0,75 35,0 30,0 0,46 0,0 0,0 Limo nero con livelli di torba
Carichi di progetto agenti sulla fondazione
Nr. Nome combinazion
e
Pressione normale di progetto [Kg/cm²]
N [Kg]
Mx [Kg·m]
My [Kg·m]
Hx [Kg]
Hy [Kg]
Tipo
1 A1+M1+R1 3,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Progetto 2 A2+M2+R2 3,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Progetto 3 Sisma 3,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Progetto 4 S.L.E. 3,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Servizio 5 S.L.D. 3,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Servizio
Sisma + Coeff. parziali parametri geotecnici terreno + Resistenze
Nr Correzione Sismica
Tangente angolo di
resistenza al taglio
Coesione efficace
Coesione non drenata
Peso Unità volume in fondazione
Peso unità volume
copertura
Coef. Rid. Capacità portante verticale
Coef.Rid.Capacità
portante orizzontale
1 No 1 1 1 1 1 1 1 2 No 1,25 1,25 1,4 1 1 1,8 1,1 3 Si 1,25 1,25 1,4 1 1 1,8 1,1 4 No 1 1 1 1 1 1 1 5 No 1 1 1 1 1 1 1
CARICO LIMITE FONDAZIONE COMBINAZIONE...Sisma Autore: HANSEN (1970) Carico limite [Qult] 9,13 Kg/cm² Resistenza di progetto[Rd] 5,07 Kg/cm² Tensione [Ed] 3,04 Kg/cm² Fattore sicurezza [Fs=Qult/Ed] 3,0 Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata COEFFICIENTE DI SOTTOFONDAZIONE BOWLES (1982) Costante di Winkler 3,65 Kg/cm³
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A1+M1+R1 Autore: HANSEN (1970) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 20,63 Fattore [Nc] 32,67 Fattore [Ng] 17,69 Fattore forma [Sc] 1,33 Fattore profondità [Dc] 1,07 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,31 Fattore profondità [Dq] 1,05 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gq] 1,0 Fattore inclinazione base [Bq] 1,0 Fattore forma [Sg] 0,79 Fattore profondità [Dg] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gg] 1,0 Fattore inclinazione base [Bg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 21,06 Kg/cm² Resistenza di progetto 21,06 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: TERZAGHI (1955) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 25,28 Fattore [Nc] 40,41 Fattore [Ng] 23,42 Fattore forma [Sc] 1,0 Fattore forma [Sg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 24,75 Kg/cm² Resistenza di progetto 24,75 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: MEYERHOF (1963) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 20,63 Fattore [Nc] 32,67 Fattore [Ng] 18,57 Fattore forma [Sc] 1,33 Fattore profondità [Dc] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,16 Fattore profondità [Dq] 1,03 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore forma [Sg] 1,16 Fattore profondità [Dg] 1,03
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Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 24,39 Kg/cm² Resistenza di progetto 24,39 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: VESIC (1975) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 20,63 Fattore [Nc] 32,67 Fattore [Ng] 26,0 Fattore forma [Sc] 1,33 Fattore profondità [Dc] 1,07 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,31 Fattore profondità [Dq] 1,05 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gq] 1,0 Fattore inclinazione base [Bq] 1,0 Fattore forma [Sg] 0,79 Fattore profondità [Dg] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gg] 1,0 Fattore inclinazione base [Bg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 19,99 Kg/cm² Resistenza di progetto 19,99 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: Brinch - Hansen 1970 (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 20,63 Fattore [Nc] 32,67 Fattore [Ng] 23,59 Fattore forma [Sc] 1,28 Fattore profondità [Dc] 1,05 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,27 Fattore profondità [Dq] 1,05 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gq] 1,0 Fattore inclinazione base [Bq] 1,0 Fattore forma [Sg] 0,84 Fattore profondità [Dg] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gg] 1,0 Fattore inclinazione base [Bg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0
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Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 23,84 Kg/cm² Resistenza di progetto 23,84 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ======================================================
A2+M2+R2 Autore: HANSEN (1970) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 11,45 Fattore [Nc] 21,74 Fattore [Ng] 7,53 Fattore forma [Sc] 1,28 Fattore profondità [Dc] 1,07 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,25 Fattore profondità [Dq] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gq] 1,0 Fattore inclinazione base [Bq] 1,0 Fattore forma [Sg] 0,79 Fattore profondità [Dg] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gg] 1,0 Fattore inclinazione base [Bg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 10,29 Kg/cm² Resistenza di progetto 5,71 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: TERZAGHI (1955) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 13,7 Fattore [Nc] 26,43 Fattore [Ng] 10,79 Fattore forma [Sc] 1,0 Fattore forma [Sg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 12,3 Kg/cm² Resistenza di progetto 6,83 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: MEYERHOF (1963) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 11,45 Fattore [Nc] 21,74
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Fattore [Ng] 7,58 Fattore forma [Sc] 1,26 Fattore profondità [Dc] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,13 Fattore profondità [Dq] 1,03 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore forma [Sg] 1,13 Fattore profondità [Dg] 1,03 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 11,24 Kg/cm² Resistenza di progetto 6,24 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: VESIC (1975) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 11,45 Fattore [Nc] 21,74 Fattore [Ng] 11,97 Fattore forma [Sc] 1,28 Fattore profondità [Dc] 1,07 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,25 Fattore profondità [Dq] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gq] 1,0 Fattore inclinazione base [Bq] 1,0 Fattore forma [Sg] 0,79 Fattore profondità [Dg] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gg] 1,0 Fattore inclinazione base [Bg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 12,24 Kg/cm² Resistenza di progetto 6,8 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: Brinch - Hansen 1970 (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 11,45 Fattore [Nc] 21,74 Fattore [Ng] 10,05 Fattore forma [Sc] 1,25 Fattore profondità [Dc] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,23 Fattore profondità [Dq] 1,06
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Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gq] 1,0 Fattore inclinazione base [Bq] 1,0 Fattore forma [Sg] 0,84 Fattore profondità [Dg] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gg] 1,0 Fattore inclinazione base [Bg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 11,53 Kg/cm² Resistenza di progetto 6,4 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ======================================================
Sisma Autore: HANSEN (1970) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 11,45 Fattore [Nc] 21,74 Fattore [Ng] 7,53 Fattore forma [Sc] 1,28 Fattore profondità [Dc] 1,07 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,25 Fattore profondità [Dq] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gq] 1,0 Fattore inclinazione base [Bq] 1,0 Fattore forma [Sg] 0,79 Fattore profondità [Dg] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gg] 1,0 Fattore inclinazione base [Bg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 0,65 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 9,13 Kg/cm² Resistenza di progetto 5,07 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: TERZAGHI (1955) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 13,7 Fattore [Nc] 26,43 Fattore [Ng] 10,79 Fattore forma [Sc] 1,0 Fattore forma [Sg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 0,65 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 10,2 Kg/cm²
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Resistenza di progetto 5,66 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: MEYERHOF (1963) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 11,45 Fattore [Nc] 21,74 Fattore [Ng] 7,58 Fattore forma [Sc] 1,26 Fattore profondità [Dc] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,13 Fattore profondità [Dq] 1,03 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore forma [Sg] 1,13 Fattore profondità [Dg] 1,03 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 0,65 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 9,52 Kg/cm² Resistenza di progetto 5,29 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: VESIC (1975) (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 11,45 Fattore [Nc] 21,74 Fattore [Ng] 11,97 Fattore forma [Sc] 1,28 Fattore profondità [Dc] 1,07 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,25 Fattore profondità [Dq] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gq] 1,0 Fattore inclinazione base [Bq] 1,0 Fattore forma [Sg] 0,79 Fattore profondità [Dg] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gg] 1,0 Fattore inclinazione base [Bg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 0,65 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 10,4 Kg/cm² Resistenza di progetto 5,78 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== Autore: Brinch - Hansen 1970 (Condizione drenata) ====================================================== Fattore [Nq] 11,45
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Fattore [Nc] 21,74 Fattore [Ng] 10,05 Fattore forma [Sc] 1,25 Fattore profondità [Dc] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Ic] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gc] 1,0 Fattore inclinazione base [Bc] 1,0 Fattore forma [Sq] 1,23 Fattore profondità [Dq] 1,06 Fattore inclinazione carichi [Iq] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gq] 1,0 Fattore inclinazione base [Bq] 1,0 Fattore forma [Sg] 0,84 Fattore profondità [Dg] 1,0 Fattore inclinazione carichi [Ig] 1,0 Fattore inclinazione pendio [Gg] 1,0 Fattore inclinazione base [Bg] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zq] 1,0 Fattore correzione sismico inerziale [zg] 0,65 Fattore correzione sismico inerziale [zc] 1,0 ====================================================== Carico limite 9,88 Kg/cm² Resistenza di progetto 5,49 Kg/cm² Condizione di verifica [Ed<=Rd] Verificata ====================================================== CEDIMENTI ELASTICI ====================================================== Pressione normale di progetto 2,98 Kg/cm² Spessore strato 0,0 m Profondità substrato roccioso 0,0 m Modulo Elastico 0,0 Kg/cm² Coefficiente di Poisson 0,0 ====================================================== Coefficiente di influenza I1 0,01 Coefficiente di influenza I2 0,05 Coefficiente di influenza Is 0,04 ====================================================== Cedimento al centro della fondazione 34,5 mm ====================================================== Coefficiente di influenza I1 0,0 Coefficiente di influenza I2 0,03 Coefficiente di influenza Is 0,02 Cedimento al bordo 8,11 mm ======================================================
� Relazione Geotecnica e Sismica
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VERIFICA A LIQUEFAZIONE - Metodo del C.N.R. - GNDT Da Seed e Idriss ============================================================================ Svo: Pressione totale di confinamento; S'vo: Pressione efficace di confinamento; T: Tensione tangenziale ciclica; R: Resistenza terreno alla liquefazione; Fs: Coefficiente di sicurezza
Strato Prof. Strato (m)
Nspt Nspt' Svo (Kg/cm²)
S'vo (Kg/cm²)
T R Fs Condizione:
3 5,00 20,00 25,046 0,907 0,657 0,041 0,730 17,94 Livello non liquefacibile
4 11,50 12,00 10,502 2,142 1,242 0,045 0,136 2,99 Livello non liquefacibile
5 15,00 15,00 11,510 2,765 1,515 0,045 0,143 3,18 Livello non liquefacibile
6 20,00 5,00 3,262 3,655 1,905 0,043 0,075 1,76 Livello non liquefacibile