RaccapricciCollettivo 2013

Realizzato dal Corso di Fumetto

della Scuola d’Arte Applicata

del Castello Sforzesco di

Milano

CopertinaLucio Ruvidotti

EditorialeStefano Acerbi

Progetto graficoLucio RuvidottiLorenza LuzzatiAnna Pianca

Due volumi indivisibili

Finito di stampare nel

giugno 2013

Battito

Ogni casa cela in sé l’abisso: livido eppure ancora energico, pronto a

mostrare il peso specifico della memoria che segretamente custodisce.

I muri incessantemente ci parlano del loro ricordo, assorbono quanto

hanno visto crescere, consumarsi, morire... e vomitano il loro dissenso

al nostro passaggio. Quando le ombre si allungano, anime oscure e

senza fondo si celano sotto il peso di passi terreni, scovarle è cercare

tra le crepe, tra i pieni e i vuoti dei mattoni, perché esse non sono nella

casa ma la materia di cui si nutre l’ambiente stesso. Squarciato il velo, la

distanza, beffarda, dapprima incolmabile, si riduce, molle, disponibile

all’incontro. Anima e dimora in un tutt’uno, baratro di silenzio che

non conosce il tempo degli uomini. Qui c’è polvere e oscurità, passato

e presente che si incrociano senza mai fine. Ci sono respiri, battiti e

sussurri di voci leggere e piccole orme di fuga nella polvere a fatica

riportate alla grazia del giorno. Il fuoco fatuo si accende nel brivido

lungo le schiene di chi avesse deciso di posare lo sguardo oltre il drappo

prima di andare a letto. Nella quiete della notte della propria casa, ci si

preoccupi di dare un’occhiata agli angoli bui della stanza, per accertarsi

che nulla di strano si nasconda. Una diversità così eterea eppure così

evidente, che porta a scavare nel profondo, andando senza sosta dentro

e fuori, mossi dal vento in ogni direzione, sotto, sopra e accanto, nelle

viscere e tra le pieghe delle vene, nei tagli delle ferite dure del corpo e in

quelle amare dei ricordi, tra le lenzuola di quei fantasmi che arrivano a

soffocarci all’improvviso. Tu ti alimenti della tua assenza, spettro, qui la

tua fiamma arde ancora, la crepa di fuoco dove nasci è aperta ed io sono

qui per ascoltarti.

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Sono nel buio

17 Ottobre 2013Caro diario,oggi sono uscito.Ho anche comprato le pastiglie. Almeno sembrano caramelle. Così ne prendo più alla volta, sono colorate. Ma tanto non serve a niente. Anche a prenderne dieci alla volta, dieci volte al giorno, ogni giorno. Loro tornano sempre. Forse ne vogliono un po’ anche loro.

Mi fanno del male diario. Mi brucia dappertutto, anche la mano, scusa se scrivo male mentre batto sulla tastiera. Ma il dottore dice che è colpa mia se mi fa male. MA NON È VERO! Io sto attento quando combatto con Loro. Non mi faccio male da solo, miro sempre a Loro. Il dottore non capisce niente. Continua a darmi le medicine ma Loro non se ne vanno. Non sono dentro la mia testa, cazzo.

Sono nel buio. Ormai dormo con le luci accese, se riesco a dormire. Rientro a casa prima del tramonto. Non vado nei vicoli bui. Oggi mentre tornavo ho sentito un rumore da un negozio tutto buio. Non passerò più per quella strada.

Vorrei solo che sparissero per sempre.

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Follia cieca

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LETTERA DI LICENZIAMENTO

(SENZA PREAVVISO)

Nome azienda: Italcable-servizi cablografici, radiotelegrafici e radioelettrici SpA

Indirizzo azienda: Via Vittorio Alfieri 62

Spett.le nome e cognome del lavoratore: Mario Bianchi

Raccomandata A.R.

Oggetto: notifica di licenziamento

Gentile Sig. Bianchi

Con la presente le comunichiamo che abbiamo deciso di procedere al suo licenziamento per la

seguente motivazione ESUBERO.

Il licenziamento ha effetto immediato, pertanto non le sarà riconosciuto alcun periodo di preavviso.

In sostituzione le sarà corrisposta un'indennità di mancato preavviso calcolata secondo le vigenti

norme di legge e sulla base di quanto previsto al riguardo dal contratto collettivo nazionale di

riferimento.

Ringraziandola per la sua collaborazione, la invitiamo a contattare l'ufficio del personale per il ritiro

delle sue spettanze.

Cordiali saluti.

Luogo e data: 06 – 04 - 2013

Firma: ____________

Il prezzo del lavoro

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chissa’ come si sentiva...

tutte le mattine, quando entravo in ufficio, lo trovavo gia’ li’, seduto a lavorare. non

riuscivo mai a capire che vita facesse, sembrava dormisse in ufficio. ma quella mattina fu

diverso, fu molto diverso...

non doveva nemmeno esserci, ero proprio certa che non l’avrei trovato, ma

quel giorno...

eppure di una cosa sono sicura, ogni lavoro che il capo gli commissionava, veniva portato a termine nel migliore dei modi, e sempre in

anticipo sulle scadenze.

dev’essere successo qualcosa nella sua testa,

nei suoi pensieri

chi e’ la’!

la prego!

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non capisco che motivo potesse esserci per licenziarlo, secondo me c’era sotto qualcosa...

oppure avra’ avuto qualche discussione, qualche incomprensione con uno dei suoi colleghi

o forse...

chissa’ come si sentiva...

eh!

chi e’ la’!

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e chissa’ quali pensieri gli sbranavano la mente

avra’ visto la finestra, avra’ visto quel gran cielo...

mi mancavan pochi passi, forse avrei potuto agire...

fu questione di secondi, ma non colsi i piu’ preziosi...

Cena con sorpresa

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chi me l’ha fatto fare!

finalmente sono salvo

chepaura

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vieni, presto!

salve!

da questa parte

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prego, fra poco si cena

famecibo

buoni, che basta per tutti

buon appetito ragazzi

Colazione con papà

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Ascensore al piano

Ciao, sto per prendere

l’ascensore. Sai che

detesto prenderlo ma

mi tocca, devo andare

al piano terra a fare la

radiografia. So già che

nella solitudine di quel

buco la testa mi partirà.

Non so che mi prende

ma starmene rinchiuso

in una gabbia di

cemento, ogni volta mi

mette ansia. Trattengo

il respiro e vado.

Ti voglio bene.

Carlo

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Una vecchia amicizia

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Rochelle

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La luce della Terra

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Parte seconda

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Simone Aliprandi - classe IIMarco Di Mila - sceneggiaturaBattito

Paolo Ferrante - classe IIISono nel buio

Flavia Carrus - classe IFollia cieca

Vladi Sigolo - classe IIl prezzo del lavoro

Andrea Lucca - classe IIICena con sorpresa

Christian Capomolla - classe IColazione con papà

Francesco Camanzi - classe IIAscensore al piano

Verdiana Lala - classe IIIUna vecchia amicizia

Patrizia Lorusso - classe IIRochelle

Lorenza Luzzati - classe ILa luce della Terra

Corso di FumettoCollettivo 2013

Due volumi indivisibili