Nella periferia di Pesaro, in una zona popo-lata da anonimi capannoni industriali,viaggiando sulla strada provinciale, unanuova architettura rapisce lo sguardo. Èun gesto frizzante ed energetico, di qualità,

nella monotonia di un paesaggio piatto e silenzioso. Lacuriosità è tale da interrompere il viaggio per capire dicosa si tratta. È il nuovo showroom delle ManifattureGamba, porta la firma dei giovani nEmoGruppo ed èstato appena inaugurato (il 12 febbraio).

Appena terminato, l’intervento costituisce l’opera pri-ma in Italia del team, attivo da qualche anno nellarealizzazione di allestimenti soprattutto all’estero. Loshowroom nasce da una duplice richiesta della commit-tenza: ampliare i propri ambienti ma soprattutto realiz-zare uno spazio espositivo di rappresentanza capace dirompere con l’indistinto paesaggio industriale per pro-porsi come elemento di riscatto e di richiamo. Unacommittenza illuminata, quindi, che ha deciso di investi-re nell’immagine come valore aggiunto della propriaproduzione. Qui, l’architettura diventa strategia di co-municazione. Come i prodotti delle Manifatture, il pro-getto è pensato simile a un tessuto, ordito da varietrame: la progettazione del giardino incontra quelladell’architettura che a sua volta sposa quella degliinterni. Alla fine il risultato è simile a quello di una telanella quale ogni parte si stringe perfettamente all’altra.

Lo showroom è costituito da due volumi lineari edistinti: il più basso (con l’ingresso e gli uffici ammini-strativi), realizzato in lastre di ardesia nera, costituisceil basamento che, forte del suo carattere materico ecromatico, afferra e aggancia al suolo il volume sopra-stante; il più alto (destinato a spazio espositivo), candi-do e aperto a tratti verso l’esterno, si poggia sul primocome un’astronave venuta da lontano, che se per unverso appare attratta dal suolo d’altro canto, simile auna nuvola, sembra sospesa fra terra e cielo. E in questosenso l’opera, che pur si presenta “terrena” e compatta,esprime una sua forma di dinamicità.

All’interno, subito a sinistra rispetto all’ingresso, c’èil cuore pulsante della composizione: la scala a chioccio-la, appesa al solaio, che conduce alla zona espositiva. Èrealizzata in acciaio bianco lucido ed è contenuta in unvano cilindrico tagliato sui suoi fianchi lungo la lineacurva che la scala descrive procedendo verso l’alto, fino

CREDITI DEL PROGETTO

Dal capannone allo showroom

DI FRANCESCA ODDO

Lo spazio espositivoche nobilita la fabbrica

Grande attenzione anche allaprogettazione del parco, condue parti: una lineare, l’altramossa: la prima, costituita dauna fila regolare di graminacee,invita e guida il visitatoreall’ingresso dello showroom; laseconda diventa in primavera unprato con cento specie diverse

Nella periferia di Pesaro è stata appena inaugu-rata l’opera di nEmoGruppo su commissione diManifattura Gamba,con una ampia area esposi-tiva che si innesta sullo stabilimento

IL PROGETTO DELLA SETTIMANA

Luogo: Pesaro (Pu)Committente: privatoProgetto architettonico:nEmoGruppo architetti -Alessandra Barillaro, GiacomoCasalino, Luca Del Cucco,Davide Di Franco, DavideGamba, Giuliano Gatti, GuidoIncerti, Lorenzo Zoli (Firenze)Progetto del verde:LanDesign (Pesaro)Progetto strutturale:AeI progetti (Firenze)Progetto impiantistico:Studio Fabbri - BurgarelliREstudioDitte esecutrici:Fattorini Costruzioni Srl,Gallinelli impianti, M2impianti elettrici, Base artarredamenti, Marini infissi,Semi Srl, Saraga vetreria,Savelli ascensori, Sebastianellilevocell, Babini Office,Pantanelli vivaioFornitori: Luce di Carrara,Ardesia Mangini, FlorGress,Martini Luce, Anperbardesign, Libra recinzioniImporto lavori:1.450.000 euroCronologia:incarico nel 2006, inizio lavorinel 2007 e conclusione nel2009Fotografo: Pietro Savorelli

IN PRIMAVERA PRENDEVITA ANCHE UN PARCO

SHOWROOM MANIFATTURE GAMBA A PESARO

8 PROGETTI E CONCORSI 22 - 27 FEBBRAIO 2010

allo showroom. Qui, lo spazio è concepito come unvano unico abitato da isole espositive e da mobilicontenitori in legno di noce naturale e legno laccatolucido disegnati dagli stessi progettisti. Il volume, chesi sviluppa in senso longitudinale, presenta ai suoiestremi due ampie vetrate che inquadrano il grandegiardino, quasi un parco, intorno alla fabbrica (circa6mila mq). Come un doppio cannocchiale, loshowroom stabilisce un rapporto osmotico con l’ester-no: invita il verde a penetrare la sua anima e mostraall’esterno la sua funzione. In prossimità delle due“lenti” sul paesaggio, il volume descrive uno sbalzo che

nel punto più ardito supera i cinque metri. Loshowroom si apre verso il parco anche attraverso unasuperficie a vetri che dalla parete procede verso lacopertura descrivendo un profilo a L. Grazie alle apertu-re in prossimità dei cannocchiali e a quest’ultimo taglio,la luce naturale bacia con generosità l’ambiente delloshowroom. Di notte, l’apertura a L si trasforma in unalanterna luminosa, quasi un faro, che nell’oscurità espri-me la presenza della nuova architettura. I progettistihanno studiato con sensibilità anche l’interazione fra ilnuovo edificio e quello originario. Essi non rimangonoparole di vocabolari diversi, piuttosto dialogano, intera-

giscono fino a sfumare l’uno nell’altro. Gli elementiche li avvicinano sono delle “lingue” di ardesia, lastessa del basamento, che dal soffitto dell’edificio origi-nario scendono fino al suolo incorniciando le finestreche incontrano nel loro percorso. Una strategia sempli-ce, che con garbo riallaccia il nuovo all’esistente.

Tra gli altri lavori di nEmoGruppo, due case (a Mon-summano e Pesaro), un complesso residenziale-commer-ciale ad Acqualagna, il restyling di un garage a Milano,uno showroom a Padova, un’enoteca a Grado.

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www.nemogruppo.org

■ Lo studio nEmoGruppo è oggicomposto da (dall’alto al basso,da sinistra a destra): AlessandraBarillaro, Guido Incerti, GiulianoGatti, Davide Gamba, Lorenzo Zoli,Luca Del Cucco, Giacomo Casalino

m di design

LO STUDIO

È stato fondatoa Firenze nel 2004.Oggi ha sette soci(foto in basso).Vi lavoranoarchitetti fra31 e 37 anni

STUDIO NEMOGRUPPO ARCHITETTI

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