Prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza I...

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Prevenzione delle infezioni correlate all’assistenzaI dispositivi invasivi - Esperienze aziendali

Studio di Prevalenza europeo PPS 2011 - 2012

Un esempio di un intervento efficace per la riduzione delle ICA

Studio di prevalenza regionale 2012 – esposizione a dispositivi

MEDSURICU

10,0%

25,0%

30,9%

56,3%61,1%

8,5%

CVC CV

Studio di Prevalenza regionale 2012 – ICA correlate a dispositivi

MEDSURICU

2,7

4,9

0,6

4,0

1,8

3,9

CVC CV

• Gli interventi per migliorare l’appropriatezza dell’utilizzo dei dispositivi invasivi

• Gli interventi per migliorare la gestione dei dispositivi invasivi per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza

• Utilizzo di figure dedicate: l’esperienza dei PICC - team

Criticità nella gestione delle terapie

farmaci durata della terapia patrimonio venoso

Appropriatezza dei dispositivi

Criticità nella gestione del device

cura del device flebiti

prescrizioni ev terapia IC

Reparti inclusiOgni degenza ordinaria medica 

e chirurgica Reparti esclusiPS OBISO DHDAY SURGERYAMBULATORIICU – Sub ICU

SPDC

Pazienti inclusiOgni pz ricoverato

Pazienti esclusiPz assenti per diagnostica o 

interventistica

Nuovi ricoveri ( < di 4h).

Rilevatori5  operatori formati e addestrat

Raccolta datiinformatizzata

Ausl ModenaRilevazione effettuata dal 5 al 17 ottobre 2011

Ausl Modena

AUSL Cesena - Studio osservazionale - valutazione appropriatezza utilizzo del dispositivo vascolare attraverso un algoritmo

-in ambito ospedaliero in 112 casi su 206 la scelta del dispositivo appare appropriata (54%)

- in ambito extraospedaliero in 18 casi su 72 la scelta del dispositivo appare appropriata (25%)

È fondamentale … non arrivare tardi …

Devo dire al collega che dica al medico

di dire all’anestesista che il paziente non ha

più vene!

AUSL DI RAVENNA - anni 2011-2012Audit clinico - RISULTATI percentuali di conformità per obiettivi, azioni e periodi

Azione Periodi

1 2

(n=75) (n=77)

a) igiene mani pre 86,7 98,7

b) cuffie 80,0 96,1

c) maschera 78,7 98,7

d) camice 89,3 98,7

e) guanti 92,0 98,7

f) asepsi 64,0 92,2g) igiene mani post 48,0 72,7

h) conformità 28,0 46,8

Azione Periodi

1 2

(n=83) (n=108)a) igiene mani pre 69,9 94,4

b) guanti puliti 66,3 98,1

c) sterilità 86,7 97,2

d) disinfezione 69,9 88,9e) conformità(a+b+c+d) 30,1 81,5f) frequenza medicazione 89,4 92,6g) igiene mani post 50,6 88,9

Azione Periodi

1 2

(n=123) (n=111)a) igiene mani pre 54,5 82,9

b) guanti 73,2 73,0c) igiene mani post 64,2 59,5

d) disinfezione accessi 47,2 70,3e) rampe lontano fonti 85,4 88,3

f) rampe e rubinetti porte chiuse 95,1 88,3

INSERZIONE DEL CATETERE VASCOLARE: PERCENTUALE DI

CONFORMITÀ PER PERIODI

GESTIONE DELLA LINEE DI INFUSIONE DEL CVC. PERCENTUALE

DI CONFORMITÀ PER PERIODI

GESTIONE DELLA MEDICAZIONE DEL SITO DI INSERZIONE DEL CVC:

TECNICA. PERCENTUALE DI CONFORMITÀ PER PERIODI

AO di Bologna – 2007/2011 Audit per la verifica della gestione dei cateteri venosi centrali

PICC 59

Percutanei 46

Totalmente impiantabili 4

Totale 109

IndicatoriAderenza alle linee

guida

Valutazione exit - site 96,2%

Utilizzo di antisettico appropriato 92,9%

Sostituzione della medicazione 97,2%

AUSL di Modena

10001

Tipologia di cateteri impiantati anno 2012 Cateteri

CVC acuti 122

Midline 14

PICC 21

Port 2

Totale 159

Complicanze infettive 1 ∕ 1000 giorni catetere

AUSL Rimini

Gruppo di progetto multiprofessionale

Rischio Infettivo Malattie Infettive

Laboratorio Coordinatori infermieristici

II coinvolgimento dei professionisti e gli strumenti

epidemiologia clinica dai dati di Laboratorioa chi e come fare le urinocolture e l’interpretazione dei risultati

le evidenze scientifiche per la prevenzione e il controllo delle IVU

mandato alle U.O. per l’identificazione delle barriere all’implementazione

1^ step

identificazione delle barriere al cambiamento dei comportamentiimplementazioni delle raccomandazioni (strumenti per gli operatori, il cittadino, la diffusione

dei bundle, adesione all’igiene delle mani)

2^ step

valutazione di efficacia dei risultati (andamento urinocolture, consumo di antibiotici e antibioticoresistenza, applicazione dei bundle, incidenza CAUTI)

rivalutazione e consolidamento dei risultati a distanza di un anno (ottobre 2013)

3^ step

Risultati – la gestione del catetere e le urinocolture

ESEMPIO DI UNA TABELLA RIASSUNTIVA TOTALE COMMENTINumero totale di CV con un commento quotidiano documentato sulla necessità di continuare la cateterizzazione 148 148 su  un totale di 220

pazienti

Numero totale di CV che erano connessi continuativamente  220Numero totale dei pazienti consapevoli del loro ruolo per ridurre le IVU oppure igiene del meato urinario effettuato dal personale 220Numero totale di CV che sono stati svuotati regolarmente come procedura separata in contenitori puliti 220Numero totale di CV per i quali tutte le procedure sono state effettuate in maniera asettica ( igiene delle mani e uso corretto dei DPI) 

220TABELLA DEL “TUTTO O NIENTE” ‐ SPUNTARE SE 

REALIZZATOIl 100% dei Cateteri vescicali in sede sono necessari √Il 100% dei CV sono stati continuativamente mantenuti connessi √Il 100% dei pazienti consapevoli del loro ruolo nel ridurre le IVU/cura quotidiana del meato

100% delle sacche di drenaggio svuotate regolarmente come procedura separata √

100% dei CV gestiti asetticamente (igiene delle mani prima e dopo; uso corretto dei DPI)

Se tutte le azioni sopra riportate sono state effettuate, la cura del CV è stata ottimale √

AUSL Reggio Emilia La gestione del catetere La gestione del catetere vescicalevescicale –– appropriatezzaappropriatezza e rischio infettivo e rischio infettivo (AUDIT)

AUSL Reggio Emilia Risultati AUDIT 2008/2009 e monitoraggio 2011/2012  (SDO)

2011 2012

pazienti con CV 22,1% 22,7%

CAUTI 27,4% 16,7%

UTI su tutti i pazienti 7,8% 4,8%

2008 2009 Δ

pazienti con CV 29,5% 21,5% - 8%

appropriatezza CV 79.6% 83.3% + 3.7%

permanenza media CV (gg) 13.9 11.4 - 2.5%

CV a circuito chiuso 83% 98% + 15%

lavaggi per disostruzione 16% 0.5% - 15.5%

Dipartimento medico - 2012

AUSL Bologna - Audit IVU

Bundle per la prevenzione delle infezioni associate a catetere urinario

Inserire il catetere con tecnica asettica e gestirlo come da linee guida (IA)

Considerare le alternative al cateterismo (IA)

Evitare le cateterizzazioni non necessarie (IA)

Rivalutare ogni giorno la necessità del catetere e rimuoverlo prontamente (IA)

AUSL Bologna - risultati

sino

sino

appropriatezza: 98,8%conoscenze 90,0%

sino

tecnica di inserimento e gestione: 82,4%

infezioni vie urinarie: 6.96/1000 giorni catetere

Utilizzo di figure dedicate – i PICC team

pppp

Azienda USL di Modena

Azienda USL di CesenaAzienda Ospedaliera di Reggio Emilia

I PICC team (AUSL di Cesena, AO Reggio Emilia, AUSL di Modena)

SCELTA DEL DISPOSITIVOE FORMAZIONE DEGLI

OPERATORIIMPIANTO

GESTIONE DEL SITO DI ACCESSO

GESTIONE DELLE LINEE DI INFUSIONE

PREVENZIONE CRBSI

AUSL di Cesena1 febbraio 2012 : apertura AMBULATORIO INFERMIERISTICO

Attività 2012

PICC punta chiusa 107

PICC punta aperta 51

MIDLINE 78

Totale 216

Grazie ai contributi di …

• Azienda Ospedaliera - Universitaria di Bologna

• Azienda USL di Bologna

• Azienda USL di Cesena

• Azienda USL di Modena

• Azienda USL di Ravenna

• Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia

• Azienda USL di Reggio Emilia

• Azienda USL di Rimini

nella speranza ………………..che domani le ICA siano un AMARCORD