Presentazione Cerini 2° parte Cambiamento

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La leadership distrettuale fra continuità e visione strategica Elio Cerini, RIBDE Mestre, 6 Marzo 2010 Seminario Distrettuale Distretto 2060 La storia del Rotary è costellata di eventi di grande significato Convention in Havana (Cuba) Anno 1939-40 Delegati 4.713

Transcript of Presentazione Cerini 2° parte Cambiamento

Distretto 2060

La leadership distrettuale

fra continuità e visione strategicaSeminario Distrettuale

La gestione del Cambiamento

Elio Cerini, RIBDE

Mestre, 6 Marzo 2010

La storia del Rotary è costellata di

eventi di grande significato

• 1905-10 dalla fondazione all’apertura internazionale

• 1915 adozione dei Distretti; primo club non anglofono

• 1916 Arch Clump getta le basi della Rotary Foundation

• 1922 promozione del primo “codice etico”

• 1940 dichiarazione alla Convention di La Havana (Cuba)

• 1942 nella Conferenza del D 13 (Londra) nasce l’ UNESCO

• 1959 10.000 Club & 500.000 soci

• 1968 il 13 marzo decolla il Rotaract e inizia il programma

“Rotary Volunteers abroad”

• 1986 + 22.000 Club & 1.010.000 soci

Convention in Havana (Cuba)Anno 1939-40 Delegati 4.713

“Where freedom, justice, truth, sanctity

of the pledged world, and peace and

respect for human rights do not exists,

Rotary cannot live nor its ideals prevail”

Quali sono gli eventi più significativi

degli ultimi 25 anni

• La “flessibilità” nella gestione dei Club

• Lo sviluppo della Fondazione dalla fine

degli anni ’70

• L’adozione del programma “Polioplus”

• L’apertura del Rotary al mondo intero

• L’ammissione delle donne nel Rotary

Quali sono le sfide

che il Rotary

è chiamato ad affrontare

Le sfide ….

• Il Rotary e la prova della appartenenza

autentica

• “Espandere” fin dove?

• La ricerca di modelli di “governance”

attuali e condivisi

• La garanzia della continuità

• La promozione del cambiamento

Vivere il Rotary

in un mondo che cambia comporta

la ricerca e il mantenimento

dell’equilibrio ottimale

fra garanzia di continuità

e gestione del cambiamento

Continuità Cambiamento

Gestire l’equilibrio fra continuità e cambiamento comporta:

• La formazione di una visione strategica

• Il riferimento a un sistema di valori consolidati, esplicitati, testimoniati

• L’adozione di un Piano strategico idoneo, articolato, condiviso e mantenuto nel tempo

Perché una visione strategica

• Per avere la certezza di sapere dove stiamo

andando

• Per mantenere un equilibrio virtuoso fra crescita

e continuità, garantendo così il successo della

nostra azione di servizio

• Per creare in tutto il Distretto e in ciascun Club

la consapevolezza della responsabilità della

nostra appartenenza e delle sue conseguenze

• Per promuovere una cooperazione efficace e la

condivisione di obiettivi ambiziosi a tutti I livelli

1. Il Rotary International ha una sua

visione strategica?

2. Cosa deve fare il Club che voglia

incominciare un percorso di

pianificazione?

Il R I ha una sua visione strategica?

Si!

• La prima per il periodo 2004 – 07

• La seconda per il periodo 2007 – 10

• approvata dal Board (Giu. 2007)

• aggiornamento CdL (Apr. 2010) …….

Il Rotary International ha una sua

visione strategica?

• Cosa deve fare il Club che voglia

incominciare un percorso di

pianificazione?

Il Club prepara il piano strategico

• La decisione deve essere condivisa perché implica un cambiamento significativo nella gestione del Club

• L’esercizio richiede dedizione, convinzione, metodo e soprattutto pazienza

• Il gruppo di lavoro (Commissione) deve impegnarsi per almeno cinque anni

• La “leadership” del Club deve essere direttamente coinvolta in maniera continuativa

• Il Club deve essere tenuto costantemente al corrente dei progressi

Il Club prepara il piano strategico

Il Rotary mette a disposizione i seguenti

strumenti:

• Il Piano Direttivo del Club

• La guida alla pianificazione strategica

• Una informazione aggiornata e continua sul

sito www.rotary.org

• L’impegno formativo del Distretto

Il Club prepara il piano strategico

• Si deve proprio fare?

• Quanto tempo occupa?

• I Club non sono già abbastanza gravati da

tanti adempimenti burocratici?

• Non sarà – per caso – l’ennesima

americanata?

• Siamo proprio sicuri che servirà a qualcosa?

“… ci sono sempre rischi e

costi che accompagnano

ogni nuovo percorso che

ci impegna all’ azione,

ma sono di gran lunga

inferiori dell’ enorme

rischio di una pigra,

confortevole e dorata

inerzia”John F. Kennedy