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Opinioni pubblicheTradizioni teoriche e forme empiriche dell’opinione pubblica contemporanea
Analisi dell’opinione pubblica 2010/11Analisi dell’opinione pubblica 2010/11
Perché l’opinione pubblica Fenomeno complesso …
Natura informale e astratta dell’OP Mutevole
Fluidità storica delle definizioni e accezioni del concetto Interdisciplinare
Sociologia e scienza politica, teoria della comunicazione, filosofia politica, metodologia della ricerca, psicologia sociale …
Al centro dei processi della democrazia “reale”… Via informale alla legittimità democratica Processi sociali di formazione del consenso Funzione critica e di controllo
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Una centralità crescente?
Crisi della rappresentanza politica e nuove forme di delega/partecipazione neo-populismi; pratiche deliberative; opinione pubblica
“globale”; leadership e followership; diffusione primarie; campagna permanente; nuovi media e citizen journalism; interattività della comunicazione politica “postmoderna”
Dalla democrazia dei partiti a una democrazia del pubblico (B. Manin)
Nelle moderne società della comunicazione, la lotta per il potere è una lotta per l’opinione pubblica (M. Castells)
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Tradizioni teoriche concorrenti Dal XVIII secolo si sono susseguite/affiancate varie
accezioni e prospettive sull’OP, che possono essere schematizzate come segue:
Opinione pubblica come:o (a) Tribunale socialeo (b) Pubblica discussioneo (c) Azione collettivao (d) Opinione maggioritariao (e) Emozione pubblicao (f) Processo multidimensionale
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(a) Tribunale sociale
Un “tribunale” anonimo e impersonaleAccezione trascendente la sfera politica
Giudizio morale collettivo su condotte individuali Approvazione, stigmatizzazione, condanna…
Senso comune e ‘standard’ etico-culturali Confini di ciò che può/non può essere detto o fatto
Funzioni di controllo e integrazione sociale Public eye e pressione al conformismo
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J. Locke (1690): ‘Legge dell’opinione’ Giudizio di approvazione o biasimo proveniente dagli
Altri J.J. Rousseau (1762): ‘Tribunale della censura’
L’opinione del popolo fondata sui costumi della nazione
A. de Tocqueville (1835): ‘Onnipotenza della maggioranza’ ‘Cerchio intorno al pensiero’ e invito implicito all’auto-
censura E. Noelle-Neumann (1974): ‘Spirale del silenzio’
Paura dell’isolamento sociale e auto-soppressione delle voci minoritarie
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« De même que la déclaration de la volonté générale se fait par la loi, la déclaration du jugement public se fait par la censure. L'opinion publique est l'espèce de loi dont le censeur est le ministre, et qu'il ne fait qu'appliquer aux eu particulier à l'exemple du prince».
« Loin donc que le tribunal censorial soit l'arbitre de l'opinion du peuple, il n'en est que le déclarateur et, sitôt qu'il s'en écarte, ses décisions sont vaines et sans effet».
J.J. Rousseau, Il contratto sociale (1762)
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«In America la maggioranza traccia un cerchio formidabile intorno al pensiero. Nell’interno di quei limiti lo scrittore è libero, ma guai a lui se osa oltrepassarli […] Coloro che lo biasimano si esprimono a gran voce, mentre coloro che pensano come lui, senza avere il suo coraggio, tacciono e si allontanano. Egli allora cede, si piega sotto uno sforzo quotidiano e rientra nel silenzio […]»
A. de Tocqueville, La democrazia in America (1835)
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« La moda è un eccellente mezzo di integrazione, e solo questa funzione di integrazione della società può spiegare perché qualcosa di così sciocco come i tacchi delle scarpe o il colletto di una camicia possa far parte del contenuto dell’opinione pubblica»
E. Noelle-Neumann, La spirale del silenzio (1984)
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[…] Le mode sono «modelli di comportamento che
devono mostrarsi in pubblico per non essere isolati»
«La moda pretende da individuo un’enorme capacità di osservazione del mondo circostante»
«Non gli lascia in nessun modo la libertà di decidere se rispettare la moda, ossia stare a un compromesso, o non rispettarla»
«Non rispettarla significa essere uno spaventapasseri»
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(b) Pubblica discussione
Prodotto ‘superindividuale’ della discussione L’opinione è pubblica se emerge dalla pubblica
discussione Procedure discorsive di argomentazione e contro-
argomentazione Requisito della pubblicità e uso pubblico della ragione
Da forza sociale a forza politica Nascita di una ‘sfera pubblica borghese’ (Habermas) Critica, controllo e contro-parte dell’autorità politica
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La concezione sociologica classica Processo di formazione dell’opinione pubblica come
fenomeno collettivo Interazione comunicativa tra i membri di un pubblico
intorno a un tema che interessa la collettività Cooley (1918): «Un gruppo che ha riflettuto, maturato e
discusso una questione arriva a una pubblica opinione al riguardo, che i membri siano d’accordo o no» […]
«Comunque le opinioni possano differire, esse fanno parte di un tutto, dato che ciascuna ha aiutato le altre a formarsi».
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La moderna teoria della democrazia deliberativa Correttezza procedurale come fonte di legittimità di
ogni processo decisionale democratico Coinvolgimento del pubblico in una discussione
informata sul tema Possibilità di una trasformazione delle preferenze
individuali alla luce della discussione Ex.: J. Fishkin e il sondaggio deliberativo Al di là delle non-opinioni (Converse) e delle opinioni top-of-
the head (Zaller) ?
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(c) Azione collettiva
L’opinione “mobilitata”Ruolo di mobilitazione della società civile
organizzata Modalità informali della partecipazione politica
Attori collettivi come i movimenti sociali, i sindacati, le organizzazioni di categoria, le associazioni, le chiese …
Manifestazioni, scioperi, petizioni e varie altre azioni collettive di protesta
Opinioni ‘intense’ delle minoranze attive e organizzate
Uguale peso delle opinioni come “finzione ideologica”
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«L’opinione mobilitata è quella della gente la cui opinione, come si dice, ha un peso»;
«La gente si trova davanti a opinioni precostituite, opinioni sostenute da gruppi, opinioni tra le quali si deve scegliere perché si deve scegliere tra i gruppi»
«Soltanto le minoranze attive sono capaci di mobilitare l’opinione»
P. Bourdieu, L’opinione pubblica non esiste
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(d) Opinione maggioritaria
L’opinione “più diffusa” Logica aggregativa e egualitaria
Modello elettorale e effetto-sommatoria Da “una testa, un voto” a “una testa, un’opinione”
Prima democratizzazione e partecipazione politica formale
Diritti di cittadinanza e principio di rappresentanza Suffragio popolare e estensione del diritto di voto
Affermazione dei sondaggi d’opinione USA anni ‘30
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«I sondaggi d’opinione trasformarono l’opinione pubblica, che era una proprietà di gruppi, in un attributo di individui» (B. Ginsberg)
«legislatori non dovranno più temere le conseguenze di un rifiuto di cedere alla pressione di un gruppo minoritario rumoroso» (E. Roper)
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I sondaggi: uno strumento “democratico”? Governo del popolo, attraverso il popolo, per il popolo
Funzionalità per le élite di governo Invocare le “maggioranze silenziose”
Congruenza con la media logic Divulgazione dei risultati e “profezia che si auto-
adempie” Il vantaggio della rilevazione empirica
Opinione pubblica come concetto operativizzabile
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(e) Emozione pubblica
Irrazionalità di fondo dell’OP nella società di massa La psicologia delle folle (Le Bon 1895)
Istintività, contagiosità, suggestionabilità delle folle Folla come metafora dell’opinione pubblica
Propaganda di guerra e regimi totalitari Messaggi ad elevato contenuto simbolico ed emotivo per
suscitare sentimenti comuni fra la popolazione Atomizzazione del pubblico e manipolabilità delle masse Gli studi sui media: il “paradigma degli effetti onnipotenti”
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Televisione e ‘post-pensiero’ Attenzione verso elementi visivi, simbolici, personalizzati ed
emotivi della comunicazione Sfera pubblica mediale su scala globale
Suggestioni e choc dalle immagini in diretta Emozione pubblica come alternarsi di stati d’animo collettivi
effimeri (P. Virilio) Commozione, orgoglio, rabbia, orrore, angoscia, paura, ecc.
Neuroscienze e comunicazione politica Il ruolo delle emozioni nell’elaborazione dei messaggi Suscettibilità agli effetti del framing strategico (G. Lakoff)
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«Migliaia di individui separati possono, a un momento dato e sotto l’influenza di certe emozioni violente, come ad esempio un grande avvenimento nazionale, acquistare le caratteristiche di una folla psicologica»
«Basta allora che una circostanza li riunisca perché il loro comportamento acquisti subito quella forma che è particolare alle folle»
(Le Bon, La psicologia delle folle)
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(f) Processo multidimensionale
L’OP va intesa come un processo Un processo multidimensionale di comunicazione che
coinvolge: attori individuali e collettivi della società civile e del sistema politico al livello micro della comunicazione interpersonale e al livello macro dell’interazione (mass-)mediata
Analisi del ‘ciclo di vita’ di un tema in agenda nascita, ascesa, declino, scomparsa
Processo di costituzione dei pubblici Pubblico generale, votante, attento, attivo, monotematico
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« L’opinione pubblica non è il risultato finale di un processo, ma esiste nel processo stesso» (I. Crespi)
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Condizioni strutturali
Quali processi storici, quali condizioni sociali, istituzionali e tecnologiche favoriscono l’emergere delle diverse tradizioni teoriche?
(a) Stato moderno in fieri Comunità (Gemeinschaft) tradizionale socialmente più omogenea
e impermeabile a circolazione idee Nessun soggetto collettivo relativamente autonomo, interlocutore
dell’autorità politica (b) Sfera pubblica politica
Sviluppo dell’economia moderna e politica mercantilistica Stato come soggetto unitario titolare esclusivo della sovranità Rivoluzioni politiche e cittadinanza civile
Dal “volere divino” alla “volontà del popolo”Analisi dell’opinione pubblica 2010/11Analisi dell’opinione pubblica 2010/11
(c) Partecipazione politica informale Irruzione delle masse popolari nella sfera politica
Manifestazioni, moti di piazza Istanze democratiche/indipendenza nazionale/movimento
operaio
(d) Modello elettorale Estensione del suffragio
Una forma d’espressione periodica e atematica Introduzione dei sondaggi campionari
Al di là degli organi di mediazione e rappresentanza
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(e) Dall’ «età delle folle» alla società di massa Reazione élitista alla partecipazione politica popolare Affermazione delle tecniche di propaganda
(f) Complessità dei processi di governance Multilivello: locale, regionale, nazionale e
sovranazionale Transazione continua tra un ampio numero di attori
del ‘campo demoscopico’
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Coesistenza accezioni
Ogni prospettiva emersa in una qualche, benché non lineare, successione storica va affiancata e non sostituita alle precedenti
Caso analogo dei canali di formazione e d’espressione dell’opinione pubblica:
Il ‘pettegolezzo’, la stampa d’opinione, il suffragio elettorale, le manifestazioni di piazza, i sondaggi, la televisione, internet Nessuno di questi canali è scomparso in seguito
all’apparizione di uno dei canali successivi Tutti coesistono e contribuiscono ai processi
d’opinione pubblica contemporanei
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Una prospettiva ‘multiforme’
‘Politeismo’ di credenze intorno alla vera natura dell’opinione pubblica Usi sociali multipli e contestati del concetto dipendono
da: Interesse dei diversi attori a una legittimazione à la carte Contesto discorsivo e ambito tematico di riferimento
Necessità di una ri-articolazione concettuale Quali forme ‘reali’ dell’opinione pubblica
contemporanea ? Importazione degli gli elementi principali delle 6
tradizioni in una limitata varietà di combinazioni
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Una tipologia contenente 4 principali forme di espressione dell’opinione pubblica
A partire da 2 criteri di differenziazione bipolari: Pubblicità
Tematizzazione nell’agenda pubblica
Processualità Dimensione ‘statica’ o ‘dinamica’ della forma espressiva
Stato d’opinione vs. dinamica d’opinione
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I. Atteggiamento collettivo Uno stato d’opinione su un oggetto non tematizzato nell’agenda
pubblica. II. Opinione aggregata
Uno stato d’opinione su un oggetto tematizzato nell’agenda pubblica.
III. Corrente d’opinione Una dinamica d’opinione su un oggetto non tematizzato
nell’agenda pubblica IV. Movimento d’opinione
Una dinamica d’opinione su un oggetto tematizzato nell’agenda pubblica.
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I. Atteggiamento collettivo
Insieme degli orientamenti valoriali e delle disposizioni implicite di una collettività verso un’ampia gamma di oggetti e categorie sociali Istituzioni religiose, pratiche sessuali, regole
civili, minoranze etniche, principi democratici, partiti politici, scuola pubblica, ecc.
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Orientamento dominante Investe potenzialmente l’insieme del pubblico
‘generale’ La popolazione nazionale
a) Egemonico Qualcosa che non è rimesso in discussione
OP come Tribunale sociale
b) Maggioritario Condiviso da una larga parte della popolazione
OP come Opinione maggioritaria
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Alcuni concetti e fenomeni correlati: Senso comune
Insieme delle rappresentazioni sociali e simboliche date per scontate dai membri di una collettività
Valori Concezioni del bene collettivo Principi-guida in merito a ciò che si ritiene desiderabile
nella vita sociale o politica Cultura politica
Insieme degli orientamenti verso un sistema politico Elementi culturali che danno vita a un’identità politica
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Funzione di legittimazione/delegittimazionedi condotte, prese di posizione o decisioni che
rientrano nella sfera di approvazione implicita della collettività
Delinea lo spazio di ciò che è possibile politicamente
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Indicatori quantitativi Fiducia nelle istituzioni Azioni giustificabili/ingiustificabili Scopi prioritari nella vita Percezione ruoli sociali Elementi indispensabili per democrazia Obiettivi prioritari di un sistema politico
Strumenti qualitativi Interviste in profondità Metodi sperimentali
Ex.: Emersione pregiudizi razziali latenti
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2. Opinione aggregata
Una forma d’espressione dell’opinione pubblica fondata sulla sommatoria delle singole opinioni dei membri di un pubblico Stato dell’opinione
In merito a un tema che beneficia di un’ampia copertura da parte dei media e si trova al centro di una qualche controversia tra attori politici o sociali concorrenti Tematizzazione nell’agenda pubblica mediale
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Principio d’efficacia la maggioranza
Metafora la percentuale
Indicatori I referendum le elezioni I sondaggi d’opinione (se tematizzazione nei media) I sondaggi deliberativi Gli web polls con campioni auto-selezionati
Pubblico di riferimento pubblico votante/rispondente
Funzione politica Consenso specifico/contingente
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3. Corrente d’opinione
Una tendenza in via di formazione/affermazione in un pubblico su una questione che non è stata ancora oggetto esplicito di trattamento politico o mediatico Dimensione dinamica Dimensione latente
Ex. Formazione di una corrente d’opinione anti-politica, o ‘anti-casta’, o in una direzione ideologicamente conservatrice
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Quando la issue sarà stato attivata, evidenziata, problematizzata e tematizzata dai media e dagli attori politici, la corrente d’opinione potrà:
a) Cristallizzarsi in uno stato d’opinione rilevabile empiricamente Opinione aggregata
b) Sfociare in una mobilitazione tematizzata di un pubblico attivo Movimento d’opinione
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In ambito elettorale:
Una propensione latente, ma relativamente anticipabile, del pubblico votante su un tema, o una scelta elettorale, non ancora posta al centro del dibattito politico-mediale
Midterm elections Crisi economica e sanzione per l’incumbent Curve di popolarità dei presidenti
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Alla corrente d’opinione è collegato anche il fenomeno del
Clima d’opinione:La percezione che i membri di una collettività
si formano in merito agli orientamenti della maggioranza
Percezione di «dove tira il vento» dell’opinione maggioritaria come processo latente e in continua evoluzione
Possibili effetti elettorali della percezione di «chi vincerà le elezioni»
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Il principio d’efficacia della corrente d’opinione è dato dall’anticipazione dell’impatto potenziale e differito con la pubblica tematizzazione del fenomeno
Maggioranza e/o intensità
Funzione di controllo sui detentori dell’autorità politica
Sanzione preventiva
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4. Movimento d’opinione
La reazione di un pubblico attivo che si mobilita in riferimento a un avvenimento sociale o politico contingente Espressione volontaristica di una posizione intensamente
sentita da una parte del pubblico attento, che si attiva in reazione a un evento politico, o suscettibile di essere mobilitato politicamente, dotato di un’ampia copertura da parte dei media
Dinamica d’opinione e pubblica tematizzazione Metafora della petizione
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Opinione mobilitata nella sfera pubblica virtuale (in rete) Nuove forme di comunicazione online
Post, blog, communities, formazione di gruppi tematici nei siti di social networking
Metafora della petizione Intreccio con forme di mobilitazione collettiva
offline
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Natura contingente Ciclo di vita legato alla durata della copertura
mediale del tema
Esiti principali di un movimento d’opinione a) Estinzione con la fuoriuscita del tema dall’agenda
pubblica
b) Strutturazione in un movimento sociale organizzato (social movement organization)
c) Istituzionalizzazione in un partito politico
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Principio di efficacia Intensità di una posizione assunta da una
parte minoritaria del pubblico visibilità e forza nello spazio pubblico mediale
Funzione politica Critica, o contro-potere
Specie in relazione a avvenimenti che coinvolgono le élite di governo o proposte di policy governative
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L’insieme degli orientamenti collettivi dei cittadini, che risultano dalle interazioni con gli altri attori (media, élite politiche, organizzazioni della società civile) della sfera pubblica a diversi livelli (subnazionale, nazionale, transnazionale) e che, in presenza di problemi tematizzati nell’agenda pubblica mediale, tendono a tradursi in allineamenti d’opinione o in mobilitazioni di diversi tipi di pubblici a vario livello di generalità/attenzione/partecipazione, con funzioni ed effetti di legittimazione, consenso, critica e controllo nei confronti tanto di un sistema politico nel suo insieme, quanto dei responsabili delle decisioni politiche contingenti
Una definizione comune
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OP come risultante di un processo
L’opinione pubblica è il risultante - in continua trasformazione - di un processo comunicativo E’ l’orizzonte strategico di un campo di forze e attori individuali e
collettivi che concorrono e interagiscono nella sfera pubblica reale
Opinion maker, leader e partiti, chiese, ONG, associazioni, movimenti, categorie professionali, ecc.
Le élite politiche, mediali, demoscopiche, ecc. agiscono come imprenditori, canali o determinanti dell’OP
Ma l’OP, come concetto empirico, resta un fenomeno relativo al pubblico, o ai pubblici Cittadini ut singuli o collettivamente, in gruppi
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L’analisi dei casi
Identificazione della forma più influente di opinione pubblica in ogni fase di un dato processo di opinione pubblica
Ex.: Obama e l’opinione pubblica negli USA OP (atteggiamento collettivo) favorevole a una leadership
simbolicamente “di prossimità”, outsider e post-ideologica OP (corrente d’opinione) di insoddisfazione per il
candidatoincumbent (guerra in Iraq/crisi economica) OP (opinione aggregata) di consenso per il candidato Obama
(poi: voti alle elezioni; quote di popolarità del presidente) OP (movimento d’opinione) di sostegno attivo al candidato
Obama (sottoscrizioni finanziarie, attivismo grassroots e online, partecipazione alle primarie…)
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Oltre le contraddizioni classiche?
In questa accezione “multiforme”, l’OP tende a riconciliare in sé le tensioni, antinomie e polarità storicamente presenti nel concetto
Un fenomeno che può essere al contempo – o a seconda della forma d’espressione contingente: Individuale e/o collettivo Emotivo e/o ragionato Autonomo e/o eterodiretto Intenzionale vs. inconsapevole Volatile e/o profondo
Tendenza alla combinazione, più che alla contrapposizione, delle proprietà dicotomiche classiche dell’opinione pubblica
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