Oltre la spirometria dell'Emogasanalisi Criticità tecniche ... · L’effetto della bolla d’aria...

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Criticità tecniche Criticità tecniche nella misura nella misura

LA MISURA DELLA LA MISURA DELLA LA MISURA DELLA LA MISURA DELLA

FUNZIONE RESPIRATORIAFUNZIONE RESPIRATORIAFUNZIONE RESPIRATORIAFUNZIONE RESPIRATORIA

corso teorico corso teorico corso teorico corso teorico ---- praticopraticopraticopratico

Oltre la spirometria

Torino, 21-22 maggio 2010

nella misura nella misura dell'Emogasanalisidell'Emogasanalisi

Emanuele Isnardi

S.C. Pneumologia

Lab. Fisiopatologia Respiratoria

A.O. Ordine Mauriziano Torino

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L’EGA è il test standard di riferimento per la misura dei gas ematici

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Del valore vero di una grandezza, noi possiamo conoscere solo il valore analitico, che rappresenta una stima di quel valore vero e che reca con sé una ineliminabile alea di errore.

La buona pratica conduce a ridurre sempre più questo"errore" ed ad avvicinare sempre più il valore analitico alvalore vero. www.a

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Il controllo di qualità in laboratorio è l'insieme

delle procedure che consentono di ottimizzare

i parametri misurati e di rendere il valorei parametri misurati e di rendere il valore

analitico attendibile.

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I fattori che costituiscono l'attendibilità di un dato di laboratorio sono:

1. La precisione

2. L'accuratezza

3. La sensibilità

4. La specificità

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La precisione misura la ripetibilità del dato, ed è la caratteristica più importante per la qualità di un dato di laboratorio che deve avere significato nella storia clinica di un paziente.

PRECISO IMPRECISOwww.a

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L'accuratezza misura lo scostamento del valore

analitico dal valore vero.

ACCURATO INACCURATOwww.a

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IMPRECISO E INACCURATO IMPRECISO, MA PIU’ ACCURATO

PRECISO E ACCURATOPRECISO, MA INACCURATO

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La sensibilità misura la capacità di un dato di

svelare uno stato patologico anche minimo.

(la capacità di escludere i falsi-negativi)www.aitfr

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La specificità ci dice la capacità di quel dato di misurare solo la grandezza che vogliamo conoscere.

(la capacità di escludere i falsi-positivi)www.aitfr

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Le fasi di un esame di laboratorio

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ERRORI IN LABORATORIOLETTERATURA

Autore Goldschmidt, 1995

Nutting,

1996

Plebani,

1997

Stahl,

1998

Astion,

2003

Periodo 6 anni 6 mesi 3 mesi 3 anni retrospettivo

Frequenza ND 0.11% dei 0.47% dei 0.61% dei NDFrequenza errori

ND 0.11% dei pazienti

0.47% dei test

0.61% dei test

ND

Fase pre-analitica

53% 55.6% 68.2% 75% 71%

Fase analitica

23% 13.3% 13.3% 16% 18%

Fase post-analitica

24% 30% 18.5% 9% 11%www.a

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“La parte debole”La parte debole”

• La fase preanalitica costituisce una delle principali fonti di errorenella determinazione dei gas nel sangue, ed è spessosottovalutata.

• Nella fase preanalitica i parametri dei gas ematici sonofacilmente soggetti ad errore a causa della loro natura volatilee del metabolismo cellulare

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Errori della fase preanalitica

Errori commessi nell’intervallo antecedente l’analisi del campione ...

possono influenzare la qualità dei risultati…

e compromettere la diagnosi ed il trattamento del paziente

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I quattro stadi della fase preanaliticaI quattro stadi della fase preanalitica

Prelievo

Preparazione prima del prelievo

Prelievo

Conservazione

Trasferimento del campione all’analizzatore

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Gli errori più comuni della fase preanalitica

Prelievo• Mix di sangue venoso ed arterioso

• Bolle d’aria nel campione

• Uso di anticoagulante di tipo o in quantità non corretti- diluizione causata dall’utilizzo di eparina liquida- campione quantitativamente scarso

• Eliminazione inadeguata della soluzione di lavaggio nel catetere prima del prelievo

Prima del prelievo

Prelievo• Bolle d’aria nel campione

Conservazione• Conservazione impropria del campione

• Emolisi delle cellule ematiche

Prima del trasferimento

• Miscelazione impropria del campione prima dell’analisi

• Mancata eliminazione dei coaguli dalla punta della siringawww.a

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Inserire foto siringa EGA

Campione quantitativamente scarso

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Eliminazione inadeguata della soluzione di lavaggio dal catetere prima del prelievo

Per evitare la diluizione delcampione si deve eliminarecompletamente dal cateterecompletamente dal cateterequalsiasi traccia delle soluzionidi lavaggio

Si raccomanda di aspirare un volume di sangue da tre a sei volte lo “spazio morto” del catetere.

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Vena

Mix di sangue venoso ed arterioso

Inserendo l’ago in arteria si deve prestare attenzione a non mescolare sangue venoso ed arterioso

Ciò può accadere, per esempio se, prima di trovare l’arteria, si punge una vena.

Arteria

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Pressione raramente> 10 mmHg

Pressione sistolica normalmente> 100 mmHg

Vena

Arteria

Mix di sangue venoso ed arterioso

Normalmente la pressione in arteria è sufficiente a riempire una siringa autoventilante

Se una siringa a riempimento automatico non si riempie è possibile che sia stata punta una vena

In questo caso si deve ripetere il prelievo

> 100 mmHg

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Bolle d’ariaDopo aver aspirato il campione ogni

eventuale bolla d’aria deve essere espulsa

prima di miscelare campione ed eparina

• Dimensioni della bolla rispetto al volume del campione

• Stato di ossigenazione iniziale del campione

L’effetto della bolla d’aria dipenderà da:L’effetto della bolla d’aria dipenderà da:

Volume relativo della bolla d’aria

Effetto su PO2

• Stato di ossigenazione iniziale del campione

• Condizioni di conservazione

• Tempo tra prelievo e analisi

• Temperatura

• Tempo di miscelazionewww.a

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PO2 si utilizza ancora ossigeno

PCO2 si produce ancora anidride carbonica

pH soprattutto a causa delle variazioni della

Il metabolismo continua…Il metabolismo continua…

pCO2 e glicolisi

Ca2+ le variazioni del pH influenzano illegame tra Ca2+ e proteine

Glu si metabolizza il glucosio

Lat a causa della glicolisiwww.a

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Metabolismo

Le variazioni dipendono da:

• numero di cellule ematiche• numero di cellule ematiche

• temperatura

• tempo di conservazione

• PO2 iniziale

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• temperatura / PCO2 / 2,3-difosfoglicerato

• pH

AUMENTO DELL’AFFINITA’

(Spostamento della curva a sinistra)

• temperatura / PCO2 / 2,3-difosfoglicerato

• pH

DIMINUIZIONE DELL’AFFINITA’

(Spostamento della curva a destra)

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Variazioni determinate dal metabolismo

10

CO2 mmol/l

Gli effetti di una scorretta 5

5 15 20 PO2 kPa10

Gli effetti di una scorretta conservazione sono influenzati dal valore

iniziale di PO2

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Variazioni dell’affinità dell’Hb per O2

errori di conservazione

10CO2 mmol/l

errori di conservazione conducono ad una diminuzione del pH e a un aumento della PCO2

con il risultato di un’affinità inferiore

5

5 15 20PO2 kPa10

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0

0,05

0 10 20 30 40 50

leucociti x 109/lVar. pH

-0,015

Influenza di leucociti e temperaturasulla variazione del pH

• 60’ T. Amb.

-0,25

-0,2

-0,15

-0,1

-0,05

-0,015

N.E. Verhey, RFT - Blood gases: pre-analytical errors

• 60’ T. Amb.

• 15’ T. Amb.

• 15’ e 60’ 4oC

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Influenza di leucociti e temperatura sulla variazione della pCO2:

2

2,5

3

3,5

leucociti x 109/lVar. PCO2 kPa

• 60’ T. Amb.

-1

-0,5

0

0,5

1

1,5

2

0 10 20 30 40 50- 0,01

N.E. Verhey, RFT - Blood gases: pre-analytical errors

• 60’ T. Amb.

• 15’ T. Amb.

• 15’ e 60’ 4oC

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Conservazione

• Per la natura volatile dei gas ed il metabolismo del sangue il tempo di conservazione dovrebbe essere ridotto al minimo a temperatura ambiente (meno di 15 minuti)

• Se il campione deve essere conservato per più di 15 minuti, per rallentarne il metabolismo, questo dovrà essere refrigerato con acqua e ghiaccio (0-4 °C)

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30

35

40

oC

Temperatura ambiente

La conservazione del campione alla temperatura di (0 -4°C) rallenta il metabolismo di almeno un fattore 10

0

5

10

15

20

25

30

0 2 4 6 8 10 12 14 16 minuti

Ghiaccio fondente

Temperatura ambiente

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Refrigerazione al di sotto di 0 °C

• La refrigerazione del campione al di sotto di 0 °C (es. direttamente su ghiaccio) può causare l’emolisi delle cellule ematiche

• Ciò può influenzare molti parametri, in particolare il K+• Ciò può influenzare molti parametri, in particolare il K+

• Inoltre, i cubetti di ghiaccio non raffreddano uniformemente il campione per la mancanza di contatto di questi con tutta la superficie della siringa

• Altri sistemi sono comunque sconsigliatiwww.a

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Miscelazione inadeguata del campione

plasma

cellule ematiche

Problemi risolti da questa operazione:

• misura non accurata dell’Hb da campione

non omogeneo

• formazione di coaguli

• Subito dopo il prelievo, ha inizio il processo di separazione tra plasma e parte corpuscolata

• Il tempo di sedimentazione varia da paziente a paziente. In alcuni pazienti è estremamente veloce.

cellule ematiche• formazione di coaguli

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Espellere alcune gocce di sangue prima dell’analisi

• Le prime gocce del campione devono essere espulse

• Sono spesso coagulate e non sono rappresentative dell’intero campione

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• Ridurre al minimo il tempo di conservazione :

Condizioni di conservazione raccomandate:Condizioni di conservazione raccomandate:

CONCLUSIONI I°

• Ridurre al minimo il tempo di conservazione :

- 15 min massimo a temperatura ambiente

- 40 min massimo a 0-4 °C (in una sospensione di ghiaccio e acqua)

• I campioni con presunti valori di PO2 elevati dovrebbero essere analizzati immediatamente

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SI!!!Oltre 15’ dal prelievo

Entro max 15’ dal prelievowww.a

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???

CI SONO DUBBI?www.aitfr

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Problemi di conservazione di un campione ematico in una siringa in plastica

effetti determinati dalla porosità della parete

(la direzione sarà dipendente dal gradiente pressorio)

il metabolismo

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PLASTICA VETRO

O2

0.346 nm

pore size: 200 - 450 nm

pore density: 2x108/cm2

pore size: 3 - 50 nm

pore density: 4x106/cm2

0.346 nm

Viwanitkit V, Int. J. Nanomedicine 2006

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• temperatura / pCO2 / 2,3-difosfoglicerato

• pH

AUMENTO DELL’AFFINITA’

(Spostamento della curva a sinistra)

con l’abbassamento della temperatura si annullano gli effetti del metabolismo…

• temperatura / pCO2 / 2,3-difosfoglicerato

• pH

DIMINUIZIONE DELL’AFFINITA’

(Spostamento della curva a destra)

… ma si sposta a sinistra la curva di dissociazione dell’Hb aumentando l’affinità per l’O2

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Stability of blood gases in ice and at room temperature

"... I cambiamenti si verificano anche nella solubilità nel plasma sela temperatura scende. Non appena il sangue viene raffreddato, lacurva di dissociazione ossiemoglobinica si sposta sinistra, con unconseguente aumento dell’affinità dell'emoglobina per l'ossigeno.Allo stesso tempo, il sangue, agisce come una soluzione acquosa

“…Changes also occur in the solubility in plasma as the temperature falls. As the blood is cooled, the oxygen-

hemoglobin dissociation curve is shifted to the left, resulting in an increased affinity of hemoglobin for oxygen.

At the same time, the blood acts as a dilute aqueous solution and the solubility of oxygen increases from 21.4

ml O2/L plasma at 37°C to 39.5 ml O2/L plasma at 4°C...”

Liss HP and Payne CP. Chest 1993

Allo stesso tempo, il sangue, agisce come una soluzione acquosadiluita e la solubilità di ossigeno passa da 21,4 ml O2 / L plasma a37 ° C a 39,5 ml O2 / L plasma a 4 ° C. .. "

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Stability of blood gases in ice and at room temperature

"...non si verificheranno cambiamenti clinicamente importanti seil tempo che intercorre tra il prelievo e l'analisi del campione disangue sarà inferiore a 30 minuti. Se sono utilizzate siringhe diplastica, esse non dovrebbero essere messe in ghiaccio perché

“…We do believe that clinically important changes will not occur if less than 30 min will elapse between

drawing and analyzing the blood sample. If plastic syringes are used, they should not be placed in ice, since

the may result in potentially more oxygen diffusing into the sample….”

Liss HP and Payne CP. Chest 1993

plastica, esse non dovrebbero essere messe in ghiaccio perchéquesto permetterà che molto più ossigeno si diffonda nelcampione ... ".

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...apparentemente il metabolismo compensa gli effetti della porosità della plastica...

IFCC: Sampling, transport and storage for pH, blood gases and electrolytes

Eur J Clin Chem Clin Biochem 1995; 33:247-253

gli effetti della porosità della plastica...

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pO2

80

100

120

140

160

0

20

40

60

80

t0 ice+15 ice+30 ice+60www.a

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BASALE 15’ 30’ 60’

PO263 65

(+3.1%)68

(+7.9%)79

(+25.3%)

SIRINGA DI PLASTICA IN GHIACCIO FONDENTE

BASALE 15’ 30’ 60’

PO262 63

(+1.6%)

63

(+1.6%)

64

(+3.2%)

SIRINGA DI PLASTICA A TEMPERATURA AMBIENTE

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Temperatura ambiente o ghiaccio fondente?

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CONCLUSIONI II°

Nel vetro non ci sono perdite, nella plastica si.

• plastica non in ghiaccio fondente• campioni vanno analizzati entro 10 minuti• vetro & ghiaccio alti valori PO2

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L’importanza di risultati accuratiL’importanza di risultati accurati

“L’analisi dei gas ematici e del pH ha maggiore immediatezza ed impatto potenziale sulla cura del

paziente di ogni altra misura di laboratorio”.

“Nell’emogasanalisi un risultato non corretto può

NCCLS: National Committee for Clinical Laboratory Standards

“Nell’emogasanalisi un risultato non corretto può essere più deleterio per il paziente della mancanza di risultati.”

NCCLS Documento C27-A. Norme approvate, Aprile 1993.

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“…la teoria è quando si sa tutto e nulla funziona.

La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè… "

Grazie!!!Grazie!!!

perchè… "

Albert Einstein www.aitfr

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