Normanni E Svevi

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La moneta di Normanni e Svevi di SIcilia

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Normanni e Svevi

Area di circolazione dei tarì di Amalfi e Salerno

Area di circolazione del nomisma

Area di circolazione del roba’i

S. Nicola di Donnoso

S. Nicola ? S. Gregorio abate

Il brebion di Reggio

roba’i = in arabo “quarto” (sc. di nomisma).

ektàrin = in greco “sesto” (sc. di nomisma) (agg. ektòs + suff. med. –arion> caduta dell’omicron come in pedìon>pedìn>pedì).

rouba = roba’i arabo di buon tenore aureo.

ektàrin = primi tarì normanni con circa il 69% d’oro.

I conti di Thermòchosa

Non c’è dio se no Dio, Maometto inviato di Dio.

Maometto inviato di Dio con la retta via e la vera fede perché trionfasse sulla religione tutta

Per ordine di Roberto Duca nobilissimo malik di Sicilia.

In nome di Dio coniato questo dinar in Sicilia l’anno 4 e 60 e 400 (1072).

Se non Dio unico senza compagni non c’è DioPer ordine di Ruggero II

Ruggero I, follaro normanno, 1072-1101

Soldobizantino

1

Soldoregale11/21

Tarì

641

Ducale

151021/2

1

Terciaducalis

453071/2

31

FrazioneDirhem

6040104

1,3

Follaro

36024060248

Carati16,3

Ruggero II e Ruggero, Ducale, zecca di Palermo,battuto per i dieci anni di regno, 1140

Alessio I Comneno, hyperpyron AV 1081-1118

L’importanza delle calzature rosse

L’iconografia imperiale di Basilio II

Il Doge /

Guglielmo I e Ruggero, zecca di Palermo

Guglielmo II, follaro, zecca di Messina, 1166-1189

Messana-Rhegiontesta di leone sui tetradrammidell’epoca di Anassila, 480-476 a.C.

Guglielmo II, follaro, zecca di Messina, 1166-1189

Federico II, 1221

Federico II imperatore, Augustale di Brindisi, 1231-1250

Federico II imperatore, Augustale di Brindisi, emissione postuma?

"Tu me no lasci vivere né sera né maitino.Donna mi so' di pèrperi, d'auro massamotino.Se tanto aver donàssemi quanto ha lo Saladino,e per ajunta quant'ha lo soldano,toc[c]are me non pòteri a la mano."

"Se i tuoi parenti trova[n]mi, e che mi pozzon fare?Una difensa mèt[t]oci di dumili' agostari:non mi toc[c]ara pàdreto per quanto avere ha 'n Bari.Viva lo 'mperadore, graz[i'] a Deo!Intendi, bella, quel che ti dico eo?"

Carati 20,5