Michela Stentella - Dimensione socio economica e culturale degli open data

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23 febbraio 2013

Open data day

Roma, 23 febbraio 2013

23 febbraio 2013

Un gruppo di lavoro “in ipotesi”

Per l’Open data day era stata lanciata l’idea di un gruppo di lavoro sulla

dimensione socio economica e culturale

degli open data

Un’ipotesi che però è rimasta sulla carta…

23 febbraio 2013

Come mai?

• Su questo tema probabilmente sarebbe stata necessaria

una maggiore sollecitazione e un maggior

coordinamento da parte di chi, tra noi, segue l’open data

da un punto di vista meno tecnico/tecnologico e più

“culturale”

• Potremmo chiederci però: come mai accade questo?

Come mai su aspetti “tecnici” l’interesse si dimostra più

vivo e spontaneo?

23 febbraio 2013

La dura legge dell’hackathon

L’Open data day nasce come hackaton:

una giornata in cui si fa qualcosa

Su una dimensione così ampia e onnicomprensiva

(socio economico culturale formativa!!!)

è difficile tirare fuori degli output definiti e utili per fare,

oltre che per riflettere

23 febbraio 2013

Open data per addetti ai lavori?

Chi conosce gli open data?

Non è che guardandoci intorno (dal vivo e in rete) vediamo

sempre le stesse persone?

Un piccolo esempio: giusto un anno fa, nel febbraio 2012

FORUM PA ha realizzato una survey.

Obiettivo: rilevare il livello di conoscenza e la percezione

sul tema open data tra gli iscritti alla sua community

(qui i risultati: http://saperi.forumpa.it/story/65465/panelpa-open-data-

l-italia-s-e-desta)

23 febbraio 2013

Un piccolo esempio

• Premessa: l’indagine era indirizzata agli iscritti alla community di

FORUM PA e ha raccolto 1.574 interviste valide

• Il 74% delle risposte sono arrivate da appartenenti al settore pubblico.

Chi lavora in questo settore dovrebbe sapere di cosa stiamo

parlando…invece…

• …invece solo il 7% dei rispondenti dichiarava di avere una conoscenza

approfondita del tema, appena il 28% buona, il 39% sufficiente e il 26%

addirittura scarsa.

• Solo il 30% conosceva amministrazioni che hanno avviato iniziative di

diffusione di open data e solo il 14% soluzioni o servizi realizzati a

partire dall’utilizzo di open data.

23 febbraio 2013

Qualche altro dato che ci parla di divide

• "Il 98% degli open data italiani sono in 8 regioni”

• "Gli open data italiani riusati per app sono solo il 2-3%"

• "L'80% degli open data italiani viene da 12 Enti (lo 0,5%)"

Questi alcuni flash dell’intervento di Salvatore Marras di FormezPA

alla Conferenza nazionale di statistica di mercoledì scorso (20

febbraio)

23 febbraio 2013

Chi dovrebbe parlare di open data?

TUTTI!

23 febbraio 2013

Ma come facciamo ad evitare

l’autoreferenzialità?

Un nodo centrale: riuscire a spiegare a cosa servono

CONCRETAMENTE gli open data

Cosa ci posso fare? Come impattano sul quotidiano?

Quali vantaggi possono portarmi, che io sia un cittadino, una PA o

un’azienda?

Questo il problema!

23 febbraio 2013

Avere a disposizione i dati non significa

saperli leggere

Leggere i dati non equivale a

comprenderne le potenzialità

Comprendere le potenzialità non basta

per saperle mettere a frutto

23 febbraio 2013

23 febbraio 2013

Il gap di conoscenza

Primo passo

Mappare, analizzare e comprendere:

• le carenze

• i bisogni

• l’impatto

• le opportunità

• i vantaggi

dell’adozione e diffusione degli Open data

23 febbraio 2013

Secondo passo

Diffondere e condividere

Il gap di conoscenza

23 febbraio 2013

Come?

Crowdsourcing come metodo

Un esempio?

Potremmo avviare una mappatura delle associazioni che si

stanno occupando di open data e scoprire chi sta facendo cosa!

23 febbraio 2013

Formazione e disseminazione

amministrazioni, associazioni, cittadini, scuole, aziende, giornalisti…

…webinar, data journalism, contest

TUTTI POSSIAMO ALLO STESSO TEMPO IMPARARE E

CONTRIBUIRE ALLA CONOSCENZA

23 febbraio 2013

Gli open data devono diventare

mainstream!

#collaborazione

#coordinamento

#cittadini

#aziende

#amministrazioni

#disseminazione

#formazione