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Menu: i nuovi standard regionali

Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna

M.Fridel

Reggio Emilia 29 settembre 2012

A livello regionale sono attive diverse sorveglianze che hanno permesso di conoscere e comprendere :

• lo stato nutrizionale nella popolazione infantile, adolescenziale e adulta della regione

• le abitudini alimentari di bambini e ragazzi• i comportamenti della famiglia in relazione

alle scelte alimentari• i possibili fattori associati al rischio obesità

Abitudini alimentari da migliorareAbitudini alimentari da migliorare

Bambini di 8-9 anni:• 20% sovrappeso• 9% obesoNella nostra Regione si stimano circa 64mila bambini6-11anni in eccesso ponderale, di cui circa 20 mila obesi .

Milano

≤25%>25% e <33%≥33% e <40%≥40%

Eccesso ponderale nei bambiniEccesso ponderale nei bambini88--9 anni, OKkio alla SALUTE 20109 anni, OKkio alla SALUTE 2010

Valle d'AostaPiemonte

LombardiaBolzano

TrentoVeneto

Friuli Venezia GiuliaLiguria

Emilia RomagnaToscana

UmbriaMarche

LazioAbruzzo

MoliseCampania

PugliaBasilicata

CalabriaSicilia

Sardegna

Italia

100 80 60 40 20 0 20 40 60 80 100Maschi Femmine

Valle d'AostaPiemonte

LombardiaBolzano

TrentoVeneto

Friuli Venezia GiuliaLiguria

Emilia RomagnaToscana

UmbriaMarche

LazioAbruzzo

MoliseCampania

PugliaBasilicata

CalabriaSicilia

Sardegna

Italia

100 80 60 40 20 0 20 40 60 80 100Maschi Femmine

Valle d'AostaPiemonte

LombardiaBolzano

TrentoVeneto

Friuli Venezia GiuliaLiguria

Emilia RomagnaToscana

UmbriaMarche

LazioAbruzzo

MoliseCampania

PugliaBasilicata

CalabriaSicilia

Sardegna

Italia

100 80 60 40 20 0 20 40 60 80 100Maschi Femmine

11enni11enni

13enni13enni

15enni15enni

Eccesso ponderale negli adolescentiEccesso ponderale negli adolescenti1111--1313--15 anni, HBSC 201015 anni, HBSC 2010

18% a 11 anni ; 17,11% a 13 anni; 18% a 11 anni ; 17,11% a 13 anni; 14,56% a 15 anni14,56% a 15 anni

Alimentazione e saluteAlimentazione e salute

•E’ dimostrata l’associazione tra sovrappeso ed obesità e stili alimentari errati •Nella nostra Regione si conferma la grande diffusione fra i bambini e adolescenti di abitudini alimentari che non favoriscono una crescita armonica e sono fortemente predisponenti all’aumento di peso

Le abitudini alimentari dei bambiniLe abitudini alimentari dei bambiniABITUDINI ALIMENTARI DA MIGLIORARE:ABITUDINI ALIMENTARI DA MIGLIORARE:

Prima colazione e merenda Prima colazione e merenda

Consumo di frutta nell'arco della settimana (%)

2,6

22,6

37,3

33,0

1,6

2,9

0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0

mai

meno di 1 a sett

qualche volta a sett

1 al dì

da 2 a 3 al dì

4 o più al dì

%

C o n s u m o d i v e rd u ra n e ll'a rc o d e lla s e ttim a n a (% )

4 ,8

2 9 ,5

3 2 ,7

2 5 ,0

1 ,4

6,6

0 ,0 2 0 ,0 4 0 ,0 6 0 ,0 8 0 ,0 1 0 0 ,0

m a i

m e no d i 1 a s e tt

qua lc he vo lta a s e tt

1 a l d ì

da 2 a 3 a l d ì

4 o p iù a l d ì

%

ABITUDINI ALIMENTARI DA MIGLIORARE:ABITUDINI ALIMENTARI DA MIGLIORARE:Consumo di frutta e verdura nei bambini Consumo di frutta e verdura nei bambini

Consumo di bevande zuccherate al giorno (%)

27,4

33,8

15,3

7,5

16,0

0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0

più volte

una volta

qualche volta a settimana

meno di una volta

mai

%

Consumo di bevande gassate al giorno (%)

7,4

28,7

37,3

22,7

3,9

0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0

più volte

una volta

qualche volta a settimana

meno di una volta

mai

%

ABITUDINI ALIMENTARI DA MIGLIORARE:ABITUDINI ALIMENTARI DA MIGLIORARE:Consumo di bevande zuccherate e gassate Consumo di bevande zuccherate e gassate

Le abitudini alimentari dei bambiniLe abitudini alimentari dei bambiniABITUDINI ALIMENTARI DA MIGLIORARE:ABITUDINI ALIMENTARI DA MIGLIORARE:

Consumo di dolci, caramelle o cioccolato (%)Consumo di dolci, caramelle o cioccolato (%)

3,42,32,0

34,026,7

21,7

37,441,9

44,4

25,229,1

31,9

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0

Mai

Almeno una volta asettimana

Da 2 a 6 volte asettimana

Almeno una volta algiorno

Consumo di dolci, caramelle o cioccolato (%), per e tà. Regione Emilia-Romagna

15 anni

13 anni

11 anni

Distributori automatici

Alimenti NON salutaribibite zuccherate o gassate – merendine

preconfezionate,caramelle, snack

Alimenti salutariYogurt – frutta fresca

Tipologia di alimenti distribuiti

•La conoscenza dei modelli alimentari

seguiti dai bambini e dalle loro famiglie

hanno consentito di sviluppare, nel corso

degli anni, appropriati supporti ai servizi di

ristorazione scolastica proprio in

considerazione del consumo sempre

maggiore di cibi non salutari in famiglia

Alimenti e scuolaAlimenti e scuolaAlimenti e scuola

Alimenti e scuolaAlimenti e scuola

• Le politiche alimentari scolastiche

sono considerate uno dei principali

fattori favorevoli all’adozione di sane

abitudini alimentari nei giovani, in

particolare in termini di risultati

durevoli

Dalle Dalle ““Linee strategiche per la ristorazione scolasticaLinee strategiche per la ristorazione scolastica

in Emiliain Emilia--RomagnaRomagna””

alle alle

““Linee guida per lLinee guida per l’’offerta di alimenti e bevande salutariofferta di alimenti e bevande salutarinelle scuole e strumenti per la sua valutazione e nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e

controllocontrollo””

Genetica

Ambiente

Dieta scorretta

Vita Sedentaria e Insufficiente Attività Fisica

Fattori che contribuiscono all’obesità

Ambiente alimentare scolastico

Tutti gli elementi del contesto scolastico che

influenzano le abitudini alimentari degli alunni e

della comunità scolastica, in particolare l’offerta

alimentare a scuola

Ambiente alimentare scolastico

Le linee guida riguardano la tipologia e le caratteristiche

degli alimenti e delle bevande somministrati nella

refezione scolastica e/o disponibili presso distributori

automatici o servizi bar situati all’interno delle scuole.

Linee guida per l ’offerta dialimenti e bevande salutari nelle scuole

Strumenti: utilizzo di standard

nutrizionali di riferimento

• Gli standard nutrizionali, rappresentano

un riferimento rivolto alla scuola

pubblica e privata per sviluppare

un’efficace politica di educazione

alimentare e migliorare la salute a

partire dalle giovani generazioni.

Linee guida per l ’offerta dialimenti e bevande salutari nelle scuole

L’applicazione degli standard nutrizionali

consente di:

• migliorare la qualità degli alimenti

offerti e somministrati nella scuola

• ridurre la diffusione di alimenti e

bevande non salutari

• favorire l’equilibrio energetico

Standard nutrizionali

Institute of Medicine’s Nutrition Standards for Foods Served in School

www.cdc.gov/healthyyouth/nutrition/standards.htm

STANDARD RIPARTIZIONE CALORICA DEI PASTI

STANDARD DEI PRINCIPALI NUTRIENTI

STANDARD DELLA FREQUENZA DEGLI ALIMENTI A PRANZO E MERENDA

STANDARD GRAMMATURE DI RIFERIMENTOA PRANZO E MERENDA

STANDARD QUALITATIVI PER IL PRANZO E MERENDE: CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEGLI ALIMENTI

Standard nutrizionali della

Ristorazione Scolastica

STANDARD RIPARTIZIONE

CALORICA DEI PASTI

Colazione 15-20%

Merenda mattino 5%

Pranzo 35-40%

Merenda pomeriggio 5-10%

Cena 30-35%

STANDARD DEI PRINCIPALI NUTRIENTI

STANDARD GRAMMATURE DI RIFERIMENTOA PRANZO E MERENDA

STANDARD DELLA FREQUENZA DEGLI ALIMENTI A PRANZO

STANDARD DELLA FREQUENZA DEGLI ALIMENTI ALLA MERENDA

STANDARD QUALITATIVI PER IL PRANZO: CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEGLI ALIMENTI

STANDARD QUALITATIVI PER IL PRANZO: CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEGLI ALIMENTI

STANDARD QUALITATIVI PER IL PRANZO: CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEGLI ALIMENTI

• il piatto freddo può essere proposto non più di 1 volta a

settimana

• il piatto unico può essere proposto 1 volta a settimana;

• i metodi di cottura da preferire: al forno, al vapore, in

umido

• dare la preferenza a prodotti freschi e di stagione• ottenuti con metodi di produzione eco-compatibili (agricoltura

biologica, produzione integrata - marcio Qualità Controllata),

●prodotti regolamentati dalla normativa comunitaria (DOP, IGP)

● prodotti tradizionali regionali (art. 8, D. Lgs. 173/98),

● prodotti ottenuti secondo specifiche norme di qualità

STANDARD QUALITATIVI PER LE MERENDE: CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEGLI ALIMENTI

CambiamentoAmbiente alimentarescolastico

• Incrementare e promuovere alimenti e

bevande salutari nella ristorazione, nei ristorazione, nei

distributori automatici, nei bar interni alledistributori automatici, nei bar interni alle

scuole

•Incrementare l’offerta di prodotti ad alto

valore nutrizionale valore nutrizionale e ad apporto energetico e ad apporto energetico

controllato e bilanciatocontrollato e bilanciato (ridotto contenuto in

grassi e zuccheri semplici..)

• Garantire l’offerta di porzioni adeguate all’età

Delibera 418/2012

Adozione Standard

nutrizionali

ristorazione ,

distributori

automatici e servizi

bar interni alle

scuole

Policy: cambiamentoAmbiente alimentarescolastico

•Incrementare l’accesso e la disponibilità di

alimenti e bevande salutari

•Ridurre l’accesso e la disponibilità di alimenti e

bevande non salutari

•Incrementare l’offerta di prodotti freschi e

stagionali

•Garantire le corrette porzioni al pasto e a

merenda

••IncrementareIncrementare l’accesso e la disponibilità di

alimenti e bevande salutari alimenti e bevande salutari

••Ridurre Ridurre l’accesso e la disponibilità di alimenti e

bevande non salutarinon salutari

•Incrementare l’offerta di prodotti freschi e

stagionali

•Garantire le corrette porzioni al pasto e a

merenda

• Incrementare e promuovere alimenti e bevande salutari nella

ristorazione, nei distributori automatici, nei bar interni alle scuole

•Incrementare l’offerta di prodotti ad alto valore nutrizionale prodotti ad alto valore nutrizionale e ad e ad

apporto energetico controllato e bilanciatoapporto energetico controllato e bilanciato (ridotto contenuto in grassi e

zuccheri semplici..)

• Garantire l’offerta di porzioni adeguate all’età

Risultati a brevetermine

Risultati a brevetermine

Delibera 418/2012

Adozione Standard

nutrizionali

ristorazione ,

distributori

automatici e servizi

bar interni alle

scuole

Delibera 418/2012

Monitoraggio e

Valutazione

applicazione

Standard

nutrizionali

Policy: cambiamentoAmbiente alimentarescolastico

•Incrementare l’accesso e la disponibilità di alimenti e bevande

salutari

•Ridurre l’accesso e la disponibilità di alimenti e bevande non

salutari

•Incrementare l’offerta di prodotti freschi e stagionali

•Garantire le corrette porzioni al pasto e a merenda

•Incrementare l’accesso e la disponibilità di alimenti e bevande

salutari

•Ridurre l’accesso e la disponibilità di alimenti e bevande non

salutari

•Incrementare l’offerta di prodotti freschi e stagionali

•Garantire le corrette porzioni al pasto e a merenda

• Incrementare e promuovere alimenti e bevande salutari nella

ristorazione, nei distributori automatici, nei bar interni alle scuole

•Incrementare l’offerta di prodotti ad alto valore nutrizionale e ad

apporto energetico controllato e bilanciato (ridotto contenuto in grassi e

zuccheri semplici..)

• Garantire l’offerta di porzioni adeguate all’età

•Ridurre il consumo di dolci e di grassi

•Incrementare il consumo giornaliero di frutta e

verdura

•Incrementare il consumo di alimenti e bevande

salutari

••Ridurre il consumo di dolci e di grassiRidurre il consumo di dolci e di grassi

••Incrementare il consumo giornaliero di frutta e Incrementare il consumo giornaliero di frutta e

verduraverdura

••Incrementare il consumo di alimenti e bevande Incrementare il consumo di alimenti e bevande

salutarisalutari

Risultati a brevetermine

Risultati a brevetermine

Risultatia medio termine

Risultatia medio termine

Delibera

418/2012

Adozione

Standard

nutrizionali

ristorazione ,

distributori

automatici e

servizi bar interni

alle scuole

Delibera 418/2012

Monitoraggio e

Valutazione

applicazione

Standard

nutrizionali

Policy: cambiamentoAmbiente alimentarescolastico

•Incrementare l’accesso e la disponibilità di alimenti e bevande

salutari

•Ridurre l’accesso e la disponibilità di alimenti e bevande non

salutari

•Incrementare l’offerta di prodotti freschi e stagionali

•Garantire le corrette porzioni al pasto e a merenda

•Incrementare l’accesso e la disponibilità di alimenti e bevande

salutari

•Ridurre l’accesso e la disponibilità di alimenti e bevande non

salutari

•Incrementare l’offerta di prodotti freschi e stagionali

•Garantire le corrette porzioni al pasto e a merenda

• Incrementare e promuovere alimenti e bevande salutari nella

ristorazione, nei distributori automatici, nei bar interni alle scuole

•Incrementare l’offerta di prodotti ad alto valore nutrizionale e ad

apporto energetico controllato e bilanciato (ridotto contenuto in grassi e

zuccheri semplici..)

• Garantire l’offerta di porzioni adeguate all’età

•Ridurre il consumo di dolci e di grassi

•Incrementare il consumo giornaliero di frutta e verdura

•Incrementare il consumo di alimenti e bevande salutari

•Ridurre il consumo di dolci e di grassi

•Incrementare il consumo giornaliero di frutta e verdura

•Incrementare il consumo di alimenti e bevande salutari

Risultati a brevetermine

Risultati a brevetermine

Risultatia medio termine

Risultatia medio termine

Delibera 418/2012

Adozione Standard

nutrizionali

ristorazione ,

distributori

automatici e

servizi bar interni

alle scuole

Delibera 418/2012

Monitoraggio e

Valutazione

applicazione

Standard

nutrizionali

Risultatia lungo termine

Favorire corrette abitudini alimentari

per migliorare la salute

Favorire corrette abitudini alimentari

per migliorare la salute