Marea nera nel golfo del messico

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Realizzato da un alunno della Scuola Media Pertini di Reggio Emilia, classe 3°, con la supervisione delle insegnanti Amedea Ghirardini e Irene Russo.

Transcript of Marea nera nel golfo del messico

Ricerca di Barbara Mussini

La British Petroleum

Bp

La BP affitta la Deepwater Horizon dalla Svizzera Transocean, la più grande compagnia al mondo nel settore delle trivellazioni off-shore

La piattaforma

La Deepwater Horizon è stata realizzata sulla base di Deepwater Nautilis, meno evoluta perché incapace di operare in posizionamento dinamico. Questo è un requisito fondamentale a causa delle acque burrascose del Golfo del Messico

8000 barili 8000 barili estratti ogni estratti ogni ggiornoiorno

grande comegrande come due campi da due campi da calciocalcio

il pozzo di idrocarburiil pozzo di idrocarburi più più profondo al mondoprofondo al mondo a circa a circa 80 80 km km dalla costa della Louisianadalla costa della Louisiana

può ospitare circa può ospitare circa 130130 persone persone9100 m 9100 m = profondità della = profondità della trivellatrivella

TUTTI I NUMERITUTTI I NUMERI

L’incidente

20 aprile 2010

Deepwater Horizon, esplosione del Pozzo Macondo

11 morti17 feriti su 126 persone

Dinamiche dell’incidente

Dopo l’incidente

Le coste colpite dal disastro

Questa immagine è stata pubblicata il 1 maggio 2010,quando ormai la Marea Nera minacciava seriamente le coste. La chiazza è grande come l’isola di Giamaica.

Diffidenze nei confronti della compagnia

Mettiamoli a confrontoLo SLOGAN originale della compagnia petrolifera

“Beyond Petroleum”(“Al di là del petrolio”, oppure “Non solo petrolio")

Mettiamoli a confrontoSLOGAN IRONICI DI PROTESTA

“Biggest Polluter”“Big Problem”

Mettiamoli a confrontoIl logo originale della compagnia petrolifera

Loghi diffusi dopo l’incidente

I fluidi fuoriescono

Ci sono almeno tre falle da cui fuoriescono petrolio e metano, riconoscibili perchéassumono colori diversi.

Cos’è successo alla piattaforma?

4°parte

Due giorni dopo la

piattaforma si Rovescia, affondando edepositandosi sulfondale a mezzo

chilometropiù a nord-ovest del pozzo. Parte del petrolio salein superficie per la minor densità rispettoa quella dell’acqua.È evidente che le valvole

disicurezza per la

chiusuradel pozzo non hannofunzionato.

La piattaforma affonda

Diversi tentativi

Come fermare il petrolio?

1. 4 ROV:robot filoguidati.FALLITO!

2. Trivellazione adiacente al punto difuoriuscita per intercettare la perdita e iniettarvi cementoFALLITO!

3. Detriti di varia natura sparati nel pozzo per intasarela condutturaFALLITO!

4. Piattaforme galleggiantiFALLITO!

5. 4 maggio:una “siringatelecomandata”all’origine di una delle tre perditeper chiudere la valvola.FALLITO!

6. 7 maggio:Top Kill, camera di contenimento sulla perdita primaria.FALLITO!

7. 30 maggio: Lower Marine Riser Package(LMRP), “minivalvola” posizionata sulla “supervalvola”precedente, collegata ad un nave in superficie. FALLITO!

1. ROV: robot filoguidati

• cercano di chiudere le valvole di sicurezza in una delle tre falle

• spargono agenti disperdenti insieme ad aerei e navi di supporto

I ROV sono veicoli sottomarini che operano in remoto

5. Tappo di spazzatura

Si prendono detriti di varia natura (pneumatici triturati,residui dipalline da golf usate..) e ad una pressione molto alta si sparano

nellabocca del pozzo per tentare di intasare la conduttura e fermare laperdita (tentativo disperato e insensato, degno di un film d’azione).

Un quotidiano russo propone di fermare la perdita con un’esplosione nucleare

controllata.

In passato questo metodo è stato usato cinque volte: la prima volta nel settembre

1996 a 6 km di profondità.

Sarebbero le rocce spinte dall’esplosione a chiudere la falla.

Il metodo non è mai stato testato sott’acqua e le probabilità di fallimento sono

solo del 20%. Tuttavia non viene preso in considerazione come soluzione.

Un suggerimento estremo

5. “siringa telecomandata”

La “siringa telecomandata”ha un diametro di 15 cm ed è

inserita nel tubo da 53 cm all’origine della perdita.

Dovrebbe risucchiare il petrolio come una cannuccia per

immagazzinarlo in una petroliera in superficie.

La “siringa telecomandata”

6. Top Kill: camera di contenimento

Chiamata è alta 18 metri(un edificio di 4 piani), pesa 100 tonnellatee inizialmente è progettataper coprire le due fallerimanenti.

Avrebbe dovuto raccogliere l’ 85% del petrolio eincanalarlo, sempre tramiteun tubo flessibile, a unacisterna in superficie

6. Top Kill: camera di contenimento

La temperatura dell’acqua, di circa 6 gradi Celsius, e le pressioni di170 Kg per cm2 potrebbero renderebbero facile l’intasamento dei

tubi. Per evitarlo la PB vuole far circolare intorno acqua e antigelo. I rischi dell’operazione sono notevoli.

Troviamo una soluzione !

Pozzi di sfogoÈ prevista la trivellazione di due pozzi ad un miglio didistanza, che tolgano pressione a quello in perdita e

locementino, senza lasciare perdite sottostanti.Ciò fa parte del nuovo piano che sarà attuato.

Operazione “Static Kill”

Comincia il 3 agosto 2010.

Obiettivo:tapparedefinitivamente il pozzomediante un’iniezione difango e cemento daipozzi sussidiari perdeviare il greggio in unbacino sicuro profondo 4 km. La cementificazione termina il 19 settembre 2010. Static Kill funziona !

Intervento del PentagonoMigliaia di metri di retispeciali (boom) sono

stateposizionate

dall’esercito,come barriera dicontenimento

Il Pentagono mobilita17500 uomini della Guardia CostieraFederale nelle zone interessatedal disastro ecologico.

Mille barili di petrolio in mare? FALSO!

1. Inizialmente la BP ha tentato di nascondere l’entità del disastro all’opinione pubblica stimando una perdita di 1000 barili al giorno.

2. Stima in maggio NOAA:5000 barili al giorno

4. Tra i media:- Wall Street Journal: 25000 barili al giorno - la stessa BP: 150000 barili al giorno

3. 5 maggio: molti scienziati sostengono 50000 e alcuni 70000 al giorno

All’inizio la BP ha nascosto la verità

I petrolio non aspirato I petrolio non aspirato•È stato bruciato in incendi controllati con una mistura di kerosene e gel•È evaporato,in parte dissolto grazie a solventi (ne sono stati versati 7 milioni di litri nelle prime settimane) e disperdenti chimici.

•È stato ingerito dai batteri •La maggio parte è finita sul fondale formando laghi di petrolio destinati a solidificarsi

I batteri “mangia petrolio”

BIC:batteri idrocarburoclasticiMangiano solo idrocarburi e non hanno le capacità

enzimatiche per altre sostanze organiche più semplici e più ricche d’energia,come zuccheri e proteine.

Quando,finito il petrolio, smettono di riprodursi,essendo particolarmente saporiti vengono degradati da altri organismi unicellulari. Il petrolio così entra nella catena alimentare e arriva nel pesce sulla nostra tavola

Si trovano in tutti gli ambienti marini dal mondo (anche ai poli). Ciò favorisce le pratiche di biorisanamento.

In presenza di fosforo e azoto i primi risultati si verificano dopo meno di una settimana.

Alcanivorax Borkumensis,il più efficiente della famiglia,conta 45 geni specializzati nella degradazione del petrolio

Biopile:tecnologie in cui questi batteri bonificano terreni inquinati da idrocarburi. Per agevolare la loro crescita e attività il materiale contaminato è assemblato ai nutrienti dei batteri.

I disperdentiI disperdenti (tra cui il Corexit, il butossietanolo)sono utilizzati per disperdere gli idrocarburi in parti più piccole, legarli chimicamente e farli precipitare sul fondale ad oltre 1600 m di profondità.In questo modo non dovrebbero costituire pericolo per uomo e navi. Corexit 9500: quattro volte più tossico del petrolio, non è tra i dieci primi più efficaci, è proibito in Europa e causa infertilità e malformazione dei feti. La NALCO ne è produttrice

Impatto ambientaleEffetti complessi e difficili da valutare. Prime vittime:plancton nella colonna d’acqua. A seguire specie sempre più grandi, per cause dirette oindirette (cioè alimentandosi). Inoltre ogni anno il Mississippi porta eccessivi

nutrienti,diminuendol’ossigeno disponibile e causando “Dead Zones”.

Impatto ambientaleNella costa del Golfo ci sono 2 milioni di zone umide, 400 speciea rischio e la Marea Nera ha minacciato 14 aree protette. I metodi di pulizia invasivi (ruspe, disperdenti ecc..) rischiano dicausare il collasso di questi sensibili ecosistemi.

I primi segni di pioggiatossica sono stati rilevatinel Tennessee: macchiebiancastre che hannosterminato coltivazioniovunque. Sono anchestati trovati uccelli morti,si temeva di unacatastrofe.

Grazie al riscaldamentodelle acque del Golfo lemolecole di Corexitsarebbero diventate gassosee poi assorbite e liberatedalle nuvole.

Piogge tossiche

Come è potuto succedere?

Cause dell’incidente

• cupidigia,convenienza,incuria delle lobby petrolifere,oltre che l’errore umano ed altri imprevisti frequenti.

• Il fatto che il petrolio “facile” (a poca profondità) al largo della Louisiana e del Texas si stia esaurendo, spingendo le compagnie a ricercarlo a grandi profondità.

Questione di profonditàNel 1994, la profondità a cui si trivellava erainferiore ai mille metri, oggi si e’ passati adalmeno 5 volte di più:3.5 Km sotto la superficie del fondale marino

Questione di sicurezza L’azienda sapeva che la miscela di cemento della struttura

nonfosse a norma ed il e l’ultimo test fallito era stato fatto

pochigiorni prima della scoppio. L’industria petrolifera ha approntato da tempo strumenti perriparare strutture difettose, ma qui nessuno ha mosso un

dito.

Reazioni della popolazione

Interesse in alcuni paesi del mondo

La BP in PakistanDopo il terremoto del 2005 proprio la BP ha impegnato un milione di dollari, a cui si sono aggiunte le donazioni dei dipendenti, per sostenere gli sforzi del Paese.Ora in Pakistan BP si concentra principalmente sulle attività di esplorazione nella provincia del Sindh. Ancora oggi aiuta la popolazione locale sostenendo progetti per sanità, istruzione e sviluppo delle infrastrutture.

Negli USA il livello d’interesse della popolazione per il fenomeno ha raggiunto il picco nel giugno 2010, ma successivamente è andato calando. Il grafico mostra la frequenza a siti associati alla parola chiave British Petroleum BP.(fonte:Google statistica)

Grafico interesse regionale

Interesse nelle singole città

Houston-Texas:

Houston-Texas

Questa città non solo è coinvolta nel disastroperché situata vicino alla costa, ma gestiscebuona parte del commercio petrolifero degliUSA.

Alcuni cittadini avevano acquistato rilevatori dibenzene nell’aria e facevanotest fai-da –te nelle spiagge.Un’organizzazionecaliforniana ha raccolto duecentomilachili di capelli umani e peli animali, che ha poistivato in collant,per realizzare barriere galleggianti di contenimento“naturali “.

Capelli come barriera

Per eliminare questi pericoli, combattere il cambiamentoclimatico e l’acidificazione degli oceani(causatidall’aumento di CO2) l’unica soluzione è smettere dicercare, trasportare e usare questi prodotti passando aenergie rinnovabili.

E allora

FINE