Post on 17-Feb-2019
0
LICEO STATALE
ETTORE MAJORANA – ELENA CORNER
INDIRIZZO CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2016/2019
Anteprima di pubblicazione (Estratto): 23.01.2016 Data di pubblicazione: 11.02.2016
Data di pubblicazione del presente documento (primo aggiornamento): 24 Aprile 2017
1
LICEO STATALE
ETTORE MAJORANA – ELENA CORNER
INDIRIZZI CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO
VIA G. MATTEOTTI MIRANO / VE
TEL. 041 5700648 – 041 430929
FAX 041 5727427
SITO WEB www.majoranacorner.gov.it
Posta Elettronica Ordinaria: licei@majoranacorner.it
Posta Elettronica Certificata: veis00300b@pec.istruzione.it
DIRIGENTE DELL’ISTITUTO
CARLA BERTO
PREMESSA GENERALE
Il piano triennale dell‟offerta formativa del Liceo Majorana Corner si compone di
una sezione strutturale, che ha valore di piattaforma organica pluriennale e che comprende
le prime tre parti del presente documento, e di una sezione progettuale, che comprende la
progettazione elaborata ai sensi di quanto previsto dalla legge 107 del 16.07.2015.
Inoltre, del Ptof fanno parte integrante i seguenti documenti, consultabili agli atti del
Liceo: la Programmazione Curricolare, il Regolamento di Istituto e il Programma
Finanziario Annuale.
Il Piano è pubblicato sul sito web della scuola e sul portale unico dei dati della scuola
“Scuola in chiaro” all‟indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/VEIS00300B/ ettore-
majorana/
2
INDICE
Parte I Il Liceo Majorana – Corner: valori, scelte formative, organizzazione
A) La situazione socio-ambientale
B) Principi ispiratori, finalità e obiettivi generali dell‟Istituto
C) La formazione liceale
Profilo del Liceo Classico
Profilo del Liceo Linguistico
Profilo del Liceo Scientifico e dell‟Opzione di Scienze Applicate
Pag. 4
Pag. 4
Pag. 5
Pag. 5
Pag. 6
Pag. 7
Parte II Criteri per l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività didattica
A) Criteri relativi alla formazione delle classi
B) Rilevamento della situazione iniziale
C) Programmazione didattica
D) Comunicazioni scuola - Famiglia
E) Attività di recupero
F) Sistemi e metodi di valutazione
Schema generale dei criteri di valutazione
G) Griglia di corrispondenza valutazioni / valori decimali
H) Criteri per determinare la valutazione finale di giugno
I) Criteri per la determinazione del voto di condotta
J) Criteri per la determinazione del credito formativo e del credito scolastico
Tabella di attribuzione del credito scolastico
Riconoscimento del credito formativo
K) Prerequisiti e verifica dei progetti del Pof
L) Vaggi d‟istruzione, scambi culturali, mobilità internazionale
Pag. 9
Pag. 9
Pag. 9
Pag. 10
Pag. 10
Pag. 10
Pag. 11
Pag. 11
Pag. 12
Pag. 13
Pag. 14
Pag. 15
Pag. 15
Pag. 15
Pag. 16
Parte III L’offerta formativa curricolare del Liceo
A) Piani di studio degli indirizzi classico, linguistico, scientifico e dell‟opzione delle
scienze applicate
B) Programmazione curricolare e obiettivi trasversali
C) Programmazione curricolare e livelli minimi di competenze
Pag. 17
Pag. 19
Pag. 20
Parte IV La progettazione triennale
Criteri di base della progettazione
1. Riferimenti normativi
2. Priorità, traguardi e obiettivi – Piano di miglioramento
2.1. Priorità individuate nel RAV
2.2. Priorità nella realizzazione dei progetti
2.3. Piano di miglioramento
3. Alternanza scuola lavoro
4. Piano nazionale Scuola Digitale
4.1. Formazione
4.2. Dotazione tecnologica
4.3. Sperimentazione didattica
5. Scelte organizzative gestionali
5.1. Organizzazione
5.2. Risorse materiali
5.3. Risorse umane
6. Fabbisogno di personale
6.1. Posti comuni
6.2. Posti di sostegno
6.3. Organico di potenziamento
6.4. Personale ATA
7. Formazione del personale
Docenti incaricati e referenti (validità annuale - a.s. 2016/2017)
Quadro generale delle attività
Pag. 22
Pag. 22
Pag. 22
Pag. 23
Pag. 23
Pag. 23
Pag. 24
Pag. 24
Pag. 24
Pag. 24
Pag. 25
Pag. 25
Pag. 25
Pag. 26
Pag. 26
Pag. 26
Pag. 27
Pag. 27
Pag. 28
Pag. 29
Pag. 31
3
INDICE ANALITICO DEI PROGETTI
0 Attività strutturali
0.01
0.02
0.03a
0.03b
0.04
0.05
0.06
0.07
0.08a
0.08b
0.09
0.10
Educazione alla salute
Sicurezza
Orientamento in entrata
Orientamento in uscita
Inclusione (disabilità, BES)
Sito web
Nucleo interno di valutazione - Invalsi
Alternanza scuola lavoro
Soggiorno archeologico
Soggiorno Stage a Vienna
Attività curriculari di SMS e Centro Sportivo scolastico
PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale)
Pag. 33
Pag. 36
Pag. 37
Pag. 38
Pag. 39
Pag. 39
Pag. 39
Pag. 40
Pag. 41
Pag. 42
Pag. 43
Pag. 45
1 PRIORITA’ 1 – Recupero e rafforzamento delle competenze negli apprendimenti di base in conformità con
quanto individuato nel Rapporto di Autovalutazione e nel Piano di Miglioramento
1.1
1.2
Recupero
Laboratori mirati di rafforzamento
Pag. 48
Pag. 49
2 PRIORITA’ 2 – Potenziamento delle competenze linguistiche con riferimento all'italiano (A), Latino(B)
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea (B), anche mediante l’utilizzo della metodologia
CLIL
A.01
B.01
C.01
C.02
C.03
C.04
C.05
C.06
C.07
C.08
C.09
Musica nelle parole
Probemus (Certificazione esterna di Latino)
Insegnamento integrativo LS2
Partenariato classico
Certificazioni esterne di lingua straniera
Scambi culturali
Soggiorni linguistici
Lettorato di inglese
Educhange
Lingue vive
Mobilità internazionale
Pag. 52
Pag. 52
Pag. 53
Pag. 55
Pag. 55
Pag. 58
Pag. 60
Pag. 64
Pag. 64
Pag. 65
Pag. 67
3 PRIORITA’ 3 – Sviluppo delle competenze digitali, matematico-logiche e scientifiche
3.01
3.02
3.03
Zero alla zero
Certificazione ECDL
Conferenza mondiale “The Future of Science”
Pag. 68
Pag. 69
Pag. 69
4 PRIORITA’ 4 – Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica anche
attraverso l’apertura al territorio e l’interazione con la comunità locale
4.01
4.02
4.03
4.04
Auschwitz fra storia e memoria
Scuola e cittadinanza responsabile
Progetto Costituzione
Formazione rappresentanti studenti
Pag. 70
Pag. 71
Pag. 72
Pag. 73
5 PRIORITA’ 5 - Potenziamento delle competenze nella cultura classica, nell’arte e nella storia dell’arte,
anche mediante il coinvolgimento di enti esterni
5.01
5.02
5.03
5.04
Promozione cultura e formazione classica
Progetto Demetra
Arte e territorio
Laboratorio teatrale
Pag. 74
Pag. 75
Pag. 76
Pag. 80
6 PRIORITA’ 6 – Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli studenti
6.01
6.02
6.03
6.04
Competizioni matematiche
Olimpiadi di fisica
Olimpiadi di filosofia
Disputa filosofica
Pag. 82
Pag. 82
Pag. 83
Pag. 85
Attività di formazione e aggiornamento
1
2
Formazione funzionale al progetto PNSD
Formazione dipartimentale
Pag. 87
Pag. 87
4
PARTE I
IL LICEO "MAJORANA-CORNER" : VALORI, SCELTE FORMATIVE, ORGANIZZAZIONE
A) La situazione socio-ambientale
Il Liceo Majorana-Corner si rivolge a un bacino d‟utenza piuttosto ampio, che comprende i Comuni del distretto
scolastico: Mirano, Spinea, S. Maria di Sala, Noale, Martellago, Salzano, Scorzè, nonché i Comuni limitrofi: Mira, Dolo,
Borgoricco e Vigonza. Questo territorio, che insiste sul graticolato romano, occupa la parte centrale della provincia di Venezia
ed è inserito nel triangolo Venezia – Padova – Treviso, città capoluogo ad alta offerta culturale. È un‟area piuttosto articolata
sul piano economico–sociale e omogenea per la ricchezza turistico–ambientale, costellata com‟è di ville e parchi pubblici e
privati, di luoghi culturali come biblioteche, piccoli teatri e sale espositive, di un associazionismo sociale, sportivo e culturale
capillarmente diffuso.
In questo contesto, accanto all‟assolvimento ottimale del proprio ruolo istituzionale, è compito della scuola anche quello
di interpretare e accogliere, in sintonia con i suoi principi e con le sue finalità, le esigenze e le richieste espresse dalla struttura
economico-sociale del territorio, con il quale deve relazionarsi e interagire. Quindi, poiché la scuola ha la possibilità di
adeguare la sua offerta formativa modellando opportunamente i curricoli disciplinari e aprendosi al territorio in un continuo
rapporto di confronto ed arricchimento reciproco, anche in questa prospettiva si muove la riflessione avviata nel nostro
Istituto. B) Principi ispiratori, finalità e risultati comuni di apprendimento
La scuola si propone come istituzione democratica inserita nel tessuto sociale e come soggetto incisivo di crescita culturale
e civile, riconosce e promuove i valori sanciti dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani,
agisce nella prospettiva di essere un centro di educazione permanente, aperto all'intera cittadinanza.
I principi ispiratori della funzione istituzionale del Liceo sono i seguenti:
Offerta didattica che garantisca la pluralità delle idee, delle ricerche e dei contenuti;
Uguaglianza, in quanto garanzia di pari opportunità per tutti gli allievi;
Imparzialità e regolarità del servizio;
Accoglienza e integrazione ai fini del superamento delle situazioni di difficoltà e di disagio;
Diritto alla scelta da parte delle famiglie e relativo superamento degli ambiti territoriali per le iscrizioni degli alunni
compatibilmente con le reali disponibilità di accoglienza del Liceo.
Sulla base di tali principi e a partire dalle indicazioni nazionali relative al profilo culturale, educativo e professionale dei
Licei questo istituto persegue le seguenti finalità educative e didattiche:
Promuovere un processo di formazione che renda ciascuna persona individuo responsabile, consapevole delle proprie
azioni, capace di motivare le proprie scelte e di riflettere sul proprio ruolo in qualsiasi contesto.
Sviluppare la coscienza del valore della cultura e della conoscenza quali strumenti e mete della formazione e dello
sviluppo dell‟intelligenza e della personalità.
Fare acquisire competenze tali che permettano di riflettere in modo personale e critico sulla realtà, nella prospettiva di
sviluppare capacità di progetto mirate alla crescita e al miglioramento culturale e civile.
Fornire conoscenze, abilità e competenze che possano essere presupposto per accedere al proseguimento degli studi di
ordine superiore, ma anche ad un pieno inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
Favorire l'integrazione della dimensione individuale in quella comunitaria (multiculturale e multietnica), attraverso
l'educazione ai valori fondamentali della convivenza civile, del dialogo e della solidarietà.
Nel quadro delle suddette finalità il Liceo mira a perseguire i seguenti risultati comuni di apprendimento:
1. Area metodologica
Possesso di un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre in modo efficace i successivi studi
superiori e di potersi aggiornare lungo l‟intero arco della propria vita.
Capacità di confronto fra i metodi delle diverse discipline per individuarne affinità e interconnessioni.
2. Area logico-argomentativa
5
Capacità di argomentazione ordinata, di approfondimento e di sviluppo coerenti nella elaborazione logica, di
esposizione chiara e lineare.
Capacità di riflessione critica e di confronto dialettico.
3. Area linguistica e comunicativa
Capacità di usare la lingua italiana per ricevere e produrre testi orali (ascolto e parlato) e scritti (lettura e scrittura) di
ogni tipo, in rapporto alle diverse situazioni comunicative e ai diversi scopi possibili.
Capacità di usare almeno una lingua straniera moderna con strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Capacità di usare i diversi linguaggi offerti dalle tecnologie dell‟informazione e della comunicazione come supporto
efficace del proprio percorso di studio e di ricerca, nell‟ottica di una costruzione personale e attiva del proprio sapere.
4. Area storico-umanistica
Capacità di analisi e di interpretazione del testo, del documento, del problema filosofico o scientifico, dell‟oggetto
artistico con le metodologie, gli strumenti e il lessico appropriati e con l‟utilizzo degli adeguati mezzi informatici.
Capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale.
Conoscenza della storia sociale, culturale e politica europea, in quanto presupposto per riflettere sulla situazione
attuale, analizzarne gli aspetti salienti e predisporre ad un atteggiamento consapevolmente critico, fondamento ineliminabile per
l‟esercizio di una cittadinanza attiva.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Possesso dei contenuti fondamentali della matematica e delle discipline scientifiche, padroneggiandone il linguaggio
formale, le procedure e i metodi di indagine proprie di ciascuna.
Capacità di utilizzo critico degli strumenti informatici e di comprensione della loro valenza metodologica nella
formalizzazione dei processi complessi
6. Area espressivo-motorio-relazionale
Consapevolezza delle abilità motorie relative al proprio corpo nei vari contesti, padroneggiando l‟applicazione in modo
controllato e utilizzando strumenti diversi.
Consapevolezza che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico osservando ed interpretando i messaggi,
volontari ed involontari, che esso trasmette attraverso il linguaggio non verbale. C) La formazione liceale
Il liceo mira ad una preparazione di base che viene definita "generale" e "specifica" nello stesso tempo: generale
per l'equilibrata acquisizione di conoscenze che spaziano in diversi campi culturali; specifica per il rigore e la profondità con cui
le singole discipline vengono presentate e studiate. Quella liceale è pertanto una formazione non settoriale ma compiuta ed
organica, critica e aperta all'interdisciplinarità. Attraverso l'ampio ventaglio delle materie di studio, il liceo si propone di
fornire agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché affrontino le
situazioni con atteggiamento creativo, razionale, creativo, progettuale e critico, ed acquisiscano conoscenze, abilità e
competenze necessarie per il pieno sviluppo della loro persona.
È nostra convinzione che non ci sia separazione tra cultura umanistica e scientifica, poiché tutti gli ambiti del
sapere concorrono equamente alla formazione di persone responsabilmente agenti nel mondo. Tuttavia, a seconda
degli
approfondimenti che ricevono specifici settori disciplinari si distinguono, nel nostro Liceo, tre percorsi: quello classico,
quello linguistico, quello scientifico nel cui ambito si colloca anche l‟opzione delle scienze applicate.
Profilo del Liceo Classico Il percorso del Liceo Classico è imperniato sullo studio della civiltà classica e della tradizione storica, filosofica,
scientifica, artistica e letteraria occidentale, nella prospettiva di un confronto di valori e nella convinzione che solo la
conoscenza del passato permette una comprensione critica del nostro presente. Quindi, sulla base di tale principio e a partire
dalle indicazioni nazionali relative al profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Classico, questo indirizzo
persegue le seguenti finalità:
Riconoscere il valore della cultura latina e greca come patrimonio comune su cui fondare una identità europea
6
consapevole delle proprie radici culturali e attenta alla dignità della persona.
Riconoscere le grandi dinamiche della cultura letteraria, storica, filosofica, scientifica, artistica occidentale dal mondo
antico a quello moderno, ed il loro contributo alla formazione del mondo contemporaneo.
Instaurare il dialogo con il passato, in una prospettiva critica che ne metta in luce gli aspetti di continuità e di
differenza con i nostri tempi, per trarne insegnamenti e aspirazioni che possano aiutare a orientarsi nel presente e a costruire un
futuro di pace.
Di conseguenza, a conclusione del percorso di studio, il liceo classico intende vedere realizzati, oltre ai risultati di
apprendimento comuni alla formazione liceale, anche i seguenti risultati propri dell‟indirizzo:
Conoscenza delle strutture linguistiche del latino e del greco per una lettura diretta e traduzione dei testi antichi,
considerati il veicolo privilegiato di accesso alla cultura di cui sono espressione.
Competenza nel ricorso alle fonti, ai linguaggi, alla cultura del mondo antico.
Conoscenza delle linee di sviluppo della cultura storica, filosofica, scientifica, artistica e letteraria, dal mondo antico a
quello contemporaneo, con riferimento particolare all‟Italia e all‟Europa, in un‟ottica mirante a individuare le interconnessioni
con le altre culture.
Competenza nello studio diretto di opere, documenti, e autori dei vari periodi oggetto di analisi.
Capacità di argomentazione e di interpretazione anche di testi complessi.
Capacità di elaborare modelli interpretativi della realtà in ambito scientifico – matematico, sapendone riconoscerne
l‟applicabilità e la validità;
Possesso del metodo di studio proprio delle discipline classiche e umanistiche in un quadro culturale che consenta di
cogliere le intersezioni fra i saperi.
Più in dettaglio, per quanto riguarda lo specifico contributo di ciascuna disciplina alle finalità e ai risultati di apprendimento,
la formazione linguistico-letteraria viene solidamente assicurata dall'Italiano, dal Latino, dal Greco e dalla Lingua straniera
moderna. La conoscenza delle due lingue classiche in particolare è orientata a fornire l'accesso ad un patrimonio di civiltà e di
tradizione in cui si riconoscono le nostre radici e a dare un apporto rilevante alla conoscenza dei linguaggi del sapere nei
diversi campi. La lingua straniera moderna fornisce uno strumento di comunicazione efficace nel mondo contemporaneo e una
chiave di apertura alla realtà globale.
La Filosofia e la Storia sostengono aspetti generali della formazione personale, l'una mediante lo sviluppo della capacità
di problematizzare e riflettere criticamente sulle diverse forme del sapere, l'altra fornendo gli strumenti per cogliere le
connessioni tra i fenomeni storici, l'importanza che hanno avuto nel loro tempo e l'influenza che possono ancora esercitare sul
mondo attuale. La Storia dell'Arte concorre alla comprensione delle varie civiltà attraverso l‟esplorazione delle forme estetiche in
cui esse si manifestano secondo codici espressivi specifici ma in costante rapporto dialettico con quelli analizzati negli altri
ambiti disciplinari. Contribuiscono pienamente alla realizzazione delle finalità dell'indirizzo classico la Matematica, la Fisica e le
Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra), che consentono, attraverso algoritmi e modelli rigorosi, di
risolvere problemi e di interpretare in senso logico e organico la realtà naturale.
A tutte le discipline si affiancano le Scienze Motorie e Sportive, intese come percorso importante per il processo
evolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del comportamento
individuale in un contesto sociale. Lo studio della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano, contribuisce alla
conoscenza della cultura religiosa come parte del patrimonio storico e promuove il dialogo ed il rispetto per le altre tradizioni
religiose e culturali.
Per mezzo dello studio di queste discipline si fornisce un‟accurata preparazione che consente l‟accesso a tutti gli
indirizzi universitari, o l‟inserimento diretto nel mondo del lavoro.
Profilo del Liceo Linguistico Il percorso del liceo linguistico si pone come obiettivo la formazione umana e culturale dei giovani chiamati a essere i
cittadini di domani, europei e del mondo, affinché attraverso la conoscenza e la comprensione delle diverse lingue e culture
straniere possano sviluppare una profonda e consapevole capacità di comunicare, aperta e priva di pregiudizi, nell‟ottica di una
crescita dei valori comuni e di una condivisione dei progressi in tutti i campi del sapere.
Sulla base di tale principio e a partire dalle indicazioni nazionali relative al profilo culturale, educativo e professionale
del Liceo Linguistico, questo indirizzo persegue le seguenti finalità:
educare all‟accettazione e al rispetto dell‟altro e del diverso da sé
fornire agli studenti un‟ampia formazione culturale di carattere umanistico e un‟adeguata formazione di carattere
scientifico;
fornire competenze linguistiche certificabili, indispensabili per entrare in contatto con le altre culture e poi nel mondo
del lavoro;
sviluppare potenzialità, abilità, versatilità per indirizzare verso un‟autonomia di giudizio e di autoformazione continua.
7
Al termine del percorso di studio, oltre al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni alla formazione liceale, il liceo
linguistico si propone i seguenti risultati di apprendimento:
competenza comunicativa in 3 lingue straniere moderne in contesti sociali e professionali diversi (almeno livello B2
per la lingua 1- inglese - e almeno livello B1 per la lingua 2 e 3 - francese, tedesco, spagnolo);
conoscenza dei sistemi linguistici e culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso l‟analisi di opere
letterarie, estetiche, visive e cinematografiche significative e attraverso lo studio delle linee fondamentali della loro storia e delle
loro tradizioni;
capacità di affrontare in lingua diversa dall‟italiano specifici contenuti disciplinari (CLIL);
capacità di analisi, contestualizzazione e interpretazione di testi complessi, anche effettuando collegamenti
interdisciplinari;
capacità di comprendere, interpretare e comparare i diversi ambiti del sapere, anche in relazione alle differenti aree
culturali;
capacità di confrontarsi in maniera aperta e costruttiva con la cultura di altri popoli, avvalendosi di esperienze di
contatto e di scambio.
Nello specifico, l‟apprendimento delle lingue si colloca in un contesto di formazione completa, in cui l‟aspetto
prevalentemente linguistico e letterario - assicurato dall‟Italiano e dal Latino e dalle Lingue straniere - non è disgiunto dalla
componente scientifico- matematica.
Le lingue vengono apprese mettendo al primo posto l‟aspetto fondamentale della comunicazione viva, e in questo senso
la presenza del lettore di madre lingua consente la trasmissione delle forme e della terminologia più attuali. Tuttavia, un
apprendimento efficace richiede il conseguimento di una consapevolezza rigorosa delle strutture linguistiche; nel 1° biennio lo
studio del Latino si pone infatti come obiettivo non solo far conoscere le radici lessicali e strutturali dell‟italiano, ma
soprattutto favorire in senso più ampio la riflessione sulle strutture linguistiche.
La Filosofia e la Storia sostengono poi aspetti generali della formazione personale, l'una mediante lo sviluppo della capacità
di problematizzare e riflettere sulle diverse forme del sapere, l'altra fornendo gli strumenti per cogliere le connessioni tra i
fenomeni storici e l'influenza che possono ancora esercitare sul mondo attuale. La Storia dell'Arte contribuisce alla
conoscenza più approfondita e completa della cultura italiana e europea, attraverso la riflessione sulle diverse forme di
espressione e comunicazione e sui rispettivi linguaggi.
Lo studio della Matematica, supportata da elementi di Informatica, e delle altre discipline scientifiche (Fisica,
Biologia, Chimica, Scienze della Terra) mira a fornire agli alunni una preparazione finalizzata, attraverso algoritmi e modelli
rigorosi, a risolvere problemi e a interpretare in senso logico e organico la realtà naturale, per poter comprendere le cause dei
fenomeni e le trasformazioni in atto nel mondo d‟oggi. Le Scienze Motorie e Sportive rappresentano poi un percorso
importante per il processo evolutivo della persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del
comportamento individuale in un contesto sociale. Lo studio della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano,
contribuisce alla conoscenza della cultura religiosa come parte del patrimonio storico e promuove il dialogo ed il rispetto per le
altre tradizioni religiose e culturali.
Con questo ventaglio di discipline si fornisce un‟accurata preparazione che consente l‟accesso a tutti gli indirizzi niversitari. Sbocchi:
Tutte le Facoltà Universitarie
Scuole di Interpretariato e Traduzione
Mondo del lavoro: Aziende, Turismo, Industrie (Ufficio Marketing e Rapporti con l‟estero), Servizi.
Profilo del Liceo Scientifico e dell’Opzione delle Scienze Applicate Il Liceo Scientifico mira ad offrire una formazione globale, quindi volta alla crescita della persona nella sua totalità, tale
da garantire gli elementi di conoscenza e gli strumenti per comprendere la realtà e per esercitare un autonomo spirito critico. Tale
formazione contribuisce a fornire un alto grado di flessibilità di fronte ai problemi, oggi fondamentale per affrontare i
cambiamenti di una società sempre più complessa; orienta alla scelta degli studi universitari e si propone di offrire momenti di
conoscenza del mondo del lavoro.
Il percorso del Liceo Scientifico e del Liceo delle Scienze applicate è finalizzato:
a favorire la formazione personale e collettiva in relazione ai diritti e doveri di cittadinanza, nella valorizzazione di sé e
nel rispetto dell‟altro;
ad acquisire una formazione completa attraverso uno studio delle discipline scientifiche e umanistiche, che ricerchi le
interconnessioni fra i due ambiti;
a far comprendere il ruolo fondamentale della cultura nella società ed in particolare della scienza nella civiltà
contemporanea;
a favorire la padronanza dei linguaggi specifici di ogni disciplina e delle metodologie relative;
a sviluppare l‟interesse per la ricerca e il piacere della scoperta, stimolando la curiosità degli studenti e organizzando le
acquisizioni nel rispetto del rigore delle singole discipline;
8
a favorire il raggiungimento di livelli crescenti di astrazione;
a formare il senso storico, la coscienza critica e il gusto estetico.
LICEO SCIENTIFICO
L‟indirizzo scientifico si caratterizza per l‟equilibrio fra il
sapere scientifico e quello umanistico, recuperando il
valore delle radici classiche, in un rapporto dialettico con
le altre discipline. Gli studenti a conclusione del percorso
di studio, dovranno:
aver acquisito una solida e completa formazione
culturale, equilibrata tra gli ambiti linguistico-storico-
filosofico e scientifico;
aver acquisito la consapevolezza del valore della
cultura classica nella dimensione europea.
aver sviluppato la capacità di creare modelli
interpretativi della realtà e di saperne riconoscere i
limiti di applicabilità e validità;
saper recepire in modo autonomo e critico
informazioni tratte da varie fonti;
aver acquisito la capacità di comprendere, analizzare
criticamente e sintetizzare i testi e le tematiche
affrontate;
saper utilizzare in modo consapevole strumenti di
calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione
e la risoluzione di problemi;
saper lavorare in équipe, cooperando per un fine
comune;
saper utilizzare l‟attività laboratoriale come
strumento di conoscenza e approfondimento delle
diverse discipline
aver compreso i procedimenti caratteristici
dell‟indagine scientifica e saperli contestualizzare in
modo consapevole;
aver acquisito la capacità di orientarsi nella realtà
tecnologica, nella sua evoluzione e applicazione;
aver maturato un‟autonomia e una flessibilità di
apprendimento, spendibile in ambito universitario e/o
lavorativo.
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Tale opzione potenzia l‟ambito scientifico-tecnologico
con particolare riferimento alle scienze naturali, alla
chimica e all‟informatica: in particolare riveste
un‟importanza fondamentale la dimensione sperimentale,
costitutiva di tali discipline, che consente una serie di
approfondimenti di carattere disciplinare e
multidisciplinare. Gli studenti a conclusione del percorso
di studio, dovranno:
aver acquisito una formazione completa in ambito
storico-linguistico-filosofico e specifica in ambito
scientifico-tecnologico
aver sviluppato la capacità di creare modelli
interpretativi della realtà e di saper riconoscerne i
limiti di applicabilità e validità
saper recepire in modo autonomo e critico
informazioni tratte da varie fonti;
aver acquisito la capacità di comprendere, analizzare
criticamente e sintetizzare i testi e le tematiche
affrontate;
saper utilizzare in modo consapevole strumenti di
calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e
la risoluzione di problemi, con l‟ausilio di strumenti
informatici
saper lavorare in équipe cooperando per un fine
comune
saper utilizzare l‟attività laboratoriale come
strumento di conoscenza e di approfondimento delle
diverse discipline;
aver compreso i procedimenti caratteristici
dell‟indagine scientifica e saperli contestualizzare ed
applicare in modo consapevole nei diversi ambiti
disciplinari,
aver acquisito la capacità di comprendere la realtà
tecnologica e saperne utilizzare alcune applicazioni;
aver maturato un‟autonomia e una flessibilità di
apprendimento, spendibile in ambito universitario e/o
lavorativo.
L'indirizzo scientifico, in particolare, offre una preparazione in cui, in un quadro culturale organico, acquista
particolare spessore l‟insegnamento delle discipline scientifiche, come Matematica, Informatica, Fisica, Scienze naturali; in
questo campo si perseguono finalità quali l'acquisizione delle procedure e dei codici propri delle specifiche discipline e il
perfezionamento delle capacità di risolvere problemi mediante l'uso di algoritmi o di principi generali, sviluppando così
l‟attitudine critica e il rigore metodologico e concettuale. La formazione linguistica letteraria, attraverso lo studio della Lingua e
Letteratura Italiana e della Lingua e Cultura straniera, intende educare allo spirito critico ed estetico, alla comprensione e al
confronto con ambiti culturali diversi, attraverso le opere più significative delle culture italiana e straniera. Lo studio della
Lingua e Cultura Latina viene inteso come indispensabile momento di cerniera tra cultura umanistica e scientifica, utile alla
compenetrazione e alla miglior assimilazione dei saperi delle due aree. Esso concorre in maniera fondamentale alla
trasmissione della civiltà e delle tradizioni in cui la nostra cultura affonda le sue radici. Lo studio della Storia e della Filosofia
potenzia i processi di astrazione, di formalizzazione e di interpretazione della realtà. Il Disegno e la Storia dell'Arte
concorrono significativamente alla preparazione culturale sviluppando l‟analisi della realtà in senso estetico. A tutte le
discipline si affiancano Le Scienze Motorie e Sportive, intese come percorso importante per il processo evolutivo della
persona in quanto efficaci strumenti di adattamento, costruzione ed espressione del comportamento individuale in un
contesto sociale. Lo studio della Religione Cattolica, per coloro che se ne avvalgano, contribuisce alla conoscenza della
cultura religiosa come parte del patrimonio storico e promuove il dialogo ed il rispetto per le altre tradizioni religiose e culturali.
9
PARTE II
CRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO
DELL' ATTIVITA' DIDATTICA
A) Criteri relativi alla formazione delle classi iniziali del biennio e del triennio
L‟assegnazione degli alunni alle classi prime è regolata dai seguenti criteri:
Classi equamente distribuite per risultati dell'esame di licenza media;
Equa distribuzione di femmine e maschi (nella misura del possibile);
Uniformità numerica;
Mantenimento di piccoli gruppi provenienti dalla stessa scuola media o dallo stesso paese;
Inoltre, rispetto alle reali disponibilità del Liceo, sono stabiliti i seguenti criteri per l‟accoglienza alle nuove classi prime:
Liceo Classico
1. Alunni residenti nei Comuni di Mirano, S. Maria di Sala, Noale, Scorzé, Salzano, Martellago 2. Alunni residenti nel Comune di Spinea
3. Alunni residenti nei Comuni del Distretto 47 – Dolo
4. Alunni residenti nel Comune di Venezia
5. Alunni residenti nella provincia di Padova in Comuni limitrofi al Distretto 35 – Mirano
6. Alunni residenti nelle altre province
Liceo Linguistico 1. Alunni residenti nei Comuni di Mirano, S. Maria di Sala, Noale, Scorzé, Salzano, Spinea 2. Alunni residenti nel Comune di Martellago
3. Alunni residenti nel Distretto 47 – Dolo
4. Alunni residenti nel Comune di Venezia
5. Alunni residenti nella provincia di Padova in Comuni limitrofi al Distretto 35 – Mirano
6. Alunni residenti nelle altre province
Liceo Scientifico
1. Alunni residenti nei Comuni di Mirano, S. Maria di sala, Noale, Scorzé, Salzano 2. Alunni residenti nei Comuni di Martellago e Spinea
3. Alunni residenti nel Distretto 47 – Dolo
4. Alunni residenti nel Comune di Venezia
5. Alunni residenti nella Provincia di Padova in comuni limitrofi al distretto 35 – Mirano
6. Alunni residenti nelle altre province
Gli alunni dovranno essere residenti nei Comuni da almeno 6 mesi rispetto alla data di inizio delle iscrizioni. Nei casi dubbi,
viene dato mandato al Dirigente di assumere decisioni.
I criteri sono stati stabiliti dal Consiglio di istituto in relazione alle possibilità di capienza dell‟Istituto e sono stati definiti
su base territoriale, tenendo conto della presenza dello stesso indirizzo nella zona viciniore. Nelle operazioni di estrazione a sorte,
da effettuarsi in seduta pubblica, verrà data l precedenza agli studenti con fratelli / sorelle già frequentanti l‟istituto.
B) Rilevamento della situazione iniziale delle classi
Per la valutazione della situazione di partenza gli insegnanti propongono test di ingresso nei primi giorni di scuola
concordandoli tra docenti della stessa materia, pur nella salvaguardia della autonomia dell'insegnamento: diverse possono
essere infatti le modalità di osservazione dei livelli iniziali quali colloqui, dibattiti, prove scritte e questionari. In base alle
situazioni individuate i consigli di classe e i docenti stilano le rispettive programmazioni.
10
C) Programmazione didattica
I docenti elaborano la loro programmazione didattica a partire dal quadro di riferimento tracciato nella III Parte del P tof
e basato sulle direttive europee e ministeriali, cui si aggiungono le indicazioni dei Dipartimenti Disciplinari sulla
programmazione curricolare e la situazione iniziale della classe. Tale insieme di elementi viene quindi integrata e sviluppata
dai singoli docenti secondo prospettive e moduli legati alle esperienze e alle impostazioni personali, coordinata nei consigli di
classe. Più dettagliatamente, nei piani di lavoro individuali sono compresi i seguenti punti, nel seguente ordine:
Valutazione dei livelli di partenza della classe;
Individuazione degli obiettivi educativi e cognitivi trasversali;
Individuazione degli obiettivi formativi delle singole materie: conoscenze, abilità/capacità, comportamenti;
Definizione dei contenuti organizzati in unità didattiche o almeno distinti per quadrimestre;
Analisi delle procedure: metodi e tecniche di insegnamento/apprendimento; strumenti didattici; sussidi audiovisivi,
informatici o altro; attività di laboratorio;
Criteri e mezzi per la verifica dell'apprendimento, quantità e tipologia delle prove scritte, grafiche, pratiche, orali;
Descrizione delle eventuali attività integrative coerenti con la disciplina;
Criteri per l'attività di recupero e di sostegno. D) Comunicazioni scuola famiglia
Il Liceo si pone l‟intento di alimentare il dialogo fra scuola e famiglia e di garantirne la continuità in quanto
presupposto imprescindibile per una proficua azione educativa, in particolare assicurando una tempestiva informazione circa il
processo di apprendimento e gli esiti della valutazione, anche al fine di prevenire eventuali difficoltà di inserimento. Le
modalità comunicative adottate sono pertanto le seguenti:
Colloqui sistematici a cadenza settimanale con i singoli docenti e/o con il Coordinatore di classe
Colloqui con la Dirigente Scolastica e la Vicepreside (solo per situazioni particolari)
Comunicazioni scritte su libretto personale dell‟alunno
Consultazione di assenze, voti giornalieri, note disciplinari, argomenti svolti, compiti assegnati, promemoria di classe
attraverso piattaforma web con accesso individuale
Consultazione degli esiti dello scrutinio del primo e secondo periodo e disponibilità della pagella digitale con valore
legale (metà settembre-ottobre) attraverso piattaforma web con accesso individuale
Pubblicazione degli esiti dello scrutinio finale (seconda decade di giugno e inizio settembre per i giudizi sospesi)
Invio di SMS alle famiglie consenzienti per segnalazioni di vario genere in tempo reale (assenze, comportamenti
inadeguati, convocazioni, etc.)
Chiamate telefoniche e accesso allo sportello di segreteria negli orari di apertura al pubblico
Pubblicazione delle informazioni di carattere generale sul sito della scuola alla sezione “Studenti e famiglie”
(circolari, modulistica, comunicazioni e note informative di contenuto vario che non contengano dati sensibili ai sensi della
normativa sulla privacy)
Rapporto con i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe, nel consiglio di istituto, nel comitato genitori
Le modalità sopra elencate che fanno riferimento a spazi virtuali (sito web e servizi on line collegati al registro
elettronico) sono regolate dalle linee guida del documento “Politica d‟uso accettabile e sicuro della rete” adottata dal liceo con
un‟apposita delibera del Consiglio di istituto e inserita nel piano dell‟offerta formativa. E) Attività di recupero
Le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano dell'Offerta Formativa. Il
Collegio dei Docenti perciò si attiva a cadenze regolari per programmare, individuare e verificare, in relazione alle
disposizioni ministeriali di volta in volta emanate, gli interventi didattico-educativi di recupero e le relative verifiche, in
modo tale da venire incontro alle esigenze di sostegno di studenti in particolari difficoltà nel profitto.
La tipologia degli interventi è diversificata a seconda della natura delle carenze nelle varie discipline e, sempre
nell'ambito della normativa vigente, può assumere modalità diverse ed innovative, anche di carattere laboratoriale.
F) Sistemi e metodi di valutazione
L'esito della valutazione deve essere riconoscibile e comprensibile da parte dello studente; l'insegnante ha inoltre il compito
di rendere accessibile la valutazione stessa e di informare l'alunno sui criteri adottati per formularla. Le verifiche scritte dovranno
essere fissate ad intervalli adeguati e dovranno essere consegnate corrette nel più breve tempo possibile e in ogni caso prima
11
dell'assegnazione della prova successiva, in modo tale che lo studente possa accorgersi degli errori fatti e procedere per porvi
rimedio. Il docente deve inoltre tenere conto del programma effettivamente svolto nelle ore curricolari e degli obiettivi
realmente raggiunti. Per assicurare una omogeneità di preparazione e di valutazione, gli insegnanti fanno riferimento ad uno
schema generale per la valutazione (più sotto riportato) e si accordano, in sede di dipartimento, per stabilire, se necessario,
ulteriori criteri comuni relativi sia alle prove orali che scritte; confrontano inoltre i programmi delle ultime classi per
quanto riguarda gli argomenti e le modalità di svolgimento in preparazione dell'esame finale. I momenti fondamentali del
processo di valutazione sono i seguenti:
valutazione diagnostica, al fine di individuare i livelli e le abilità di base degli alunni, per impostare le strategie
didattiche successive
valutazione formativa, che verifica l'efficacia dell'azione didattica
valutazione sommativa, riguardante i livelli di profitto degli alunni, a conclusione di una fase didattica
La valutazione dell'apprendimento non deve fornire un giudizio tale da mettere in dubbio le potenzialità dello studente,
ma deve fornire indicazioni allo stesso per modificare o consolidare il proprio metodo di studio e/o il proprio atteggiamento
nei confronti della scuola.
Per quanto riguarda il numero delle prove per quadrimestre, il Dipartimento disciplinare stabilisce il numero di
valutazioni orali, scritte o pratiche per ogni singola materia; ciascun insegnante deciderà, in relazione alle proprie strategie
didattiche, al numero di studenti e alle ore a disposizione per classe, se effettuare valutazioni tramite test scritti. Tutti i docenti del
triennio si impegnano a fare esercitare gli allievi su prove scritte mirate al superamento della prova pluridisciplinare dell'esame di
Stato.
Schema generale dei criteri di valutazione
10
9
Eccellente
Ottimo
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo
articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure espressive con
padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è
creativa, coerente e corretta.
8
Buono
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con
chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive; organizza il
proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta.
7
Discreto
Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi e
procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con
diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la
produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.
6
Sufficiente
Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in
modo semplice. Guidato, si orienta nell‟uso e nell‟applicazione di metodi e
procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi;
la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile.
5
Mediocre
Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l‟esposizione è imprecisa o
disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell‟uso di metodi e procedure
espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la
produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico.
4
Insufficiente
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo
frammentario. Non sa orientarsi nell‟uso e nell‟ applicazione di metodi e procedure
espressive. Commette gravi errori nell‟esecuzione delle consegne e dei compiti che
saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente.
3
2
1
Nettamente insufficiente
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l‟esposizione non è
valutabile. Non mostra alcun interesse all‟apprendimento e all‟uso di metodi e
procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente inesistente.
G) Griglia di Corrispondenza Valutazioni / Valori Decimali
A completamento dello schema generale dei criteri di valutazione, tutti gli insegnanti adottano la seguente griglia
di corrispondenza fra voti e valori decimali:
Voto 6 6+ 6 ½ 6/7 7
Valore 6.00 6.25 6.50 6.75 7.00
12
Qualora il singolo insegnante ravveda la necessità di una ulteriore specificazione, potrà inserire nella scala anche i valori
7= (6.85) e/o 7− (6.90). Tale griglia di corrispondenza viene adottata per tutte le valutazioni da 1 a 10.
H) Criteri per determinare la valutazione finale di giugno
La valutazione finale è la sintesi di quanto emerso nel corso dell'anno dalle prove scritte e orali, e in generale dalla
rilevazione del comportamento scolastico dell'alunno, quando necessario compresi anche gli interventi successivi allo scrutinio
finale. Per determinare la valutazione finale (promozione o non promozione) si terrà quindi conto dei seguenti parametri:
Giudizio complessivo sullo studente in relazione al suo percorso culturale, ai suoi interessi, alla disponibilità al
dialogo educativo, all'impegno profuso per superare le proprie difficoltà, alle sue possibilità di studio autonomo e maturo.
Numero e gravità delle insufficienze riportate: è ritenuta insufficienza grave quella a decrescere dal quattro.
Capacità dello studente di recuperare le lacune e di annullare i ritardi nella preparazione, in particolare in sede di
integrazione dello scrutinio finale.
Giudizio sulla adeguatezza della scuola scelta (per le classi iniziali).
Valutazione finale: è il giudizio che il Consiglio di classe formula al termine dell‟anno scolastico in base alle proposte
dei singoli docenti. Per la sua formulazione il consiglio di classe esamina:
A. il grado di preparazione in ciascuna disciplina - obiettivi didattici - espresso sinteticamente dalla precedente
tabella e analiticamente, per le classi terminali, dai descrittori di seguito indicati.
Obiettivi didattici
Metodo Autonomo
Organizzato
Ordinato
Ripetitivo
Disorganico
Conoscenza Approfondita
Completa
Organica
Accettabile
Superficiale
Disorganica
Lacunosa
Uso e applicazione di tecniche e
strumenti
Autonomo
Accettabile
Incerto
Limitato
Inadeguato
Analisi - sintesi - rielaborazione Approfondita
Coerente
Superficiale
Limitata
Inadeguata
B. il grado di conseguimento degli obiettivi educativi con particolare riguardo a:
senso di responsabilità
capacità di relazione
regolarità della frequenza
rilievi annotati sul registro di classe.
13
Il grado di conseguimento degli obiettivi educativi è espresso, nelle classi terminali, per ciascuna disciplina dai descrittori
di impegno e partecipazione.
Obiettivi educativi
Impegno Notevole
Costante
Alterno
Superficiale
Inadeguato
Partecipazione Attiva – Propositiva
Adeguata
Modesta
Saltuaria
Di disturbo
Sulla base dei due elementi il consiglio di classe si esprime sulla promozione o non promozione. Quindi procede ad
attribuire i voti.
I) Criteri per la determinazione del voto di condotta
Il voto di condotta risulterà quale valutazione complessiva effettuata dal consiglio di classe sulla base dei sotto indicati
criteri e si articolerà su una gamma di voti più ampia di quella utilizzata gli anni scolastici precedenti, essendo la scala
assimilata a quella utilizzata per le materie di studio.
Criteri Comportamento dello studente
Voto 10
Puntualità È puntuale all‟inizio di tutte le ore di lezione. È puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche.
Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
Cura dei rapporti scuola - famiglia
Puntuale e precisa
Collaborazione con insegnanti e compagni
Grande disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA. Ha assunto un ruolo attivo, propositivo e di stimolo nei confronti della classe.
Rispetto degli impegni scolastici e delle regole
Puntuale ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di compiti assegnati. Attenzione alle proposte di lavoro di approfondimento e di arricchimento culturale. Rispetto costante delle regole.
Provvedimenti disciplinari Nessuno.
Criteri Comportamento dello studente
Voto 9
Puntualità È puntuale all‟inizio di tutte le ore di lezione. È puntuale e serio nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche.
Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
Cura dei rapporti scuola – famiglia
Puntuale
Collaborazione con insegnanti e compagni
Disponibilità nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA.
Rispetto degli impegni scolastici
Puntuale rispetto delle regole, ottemperanza agli impegni assunti e affidabilità per quanto riguarda lo svolgimento di compiti assegnati.
Provvedimenti disciplinari Nessuno
Criteri Comportamento dello studente
Voto 8
Puntualità Occasionalmente non puntuale all‟inizio di tutte le ore di lezione. Non sempre puntuale nello svolgimento di tutte le consegne scolastiche.
Frequenza Regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
Cura dei rapporti scuola - famiglia
Non sempre sollecito nel produrre le giustificazioni delle assenze, far firmare le comunicazioni ai genitori, consegnare a scuola quanto richiesto nei tempi indicati.
Collaborazione con insegnanti e compagni
Comportamento nei confronti di compagni, insegnanti, personale ATA generalmente corretto anche se non sempre aperto alla collaborazione
Rispetto degli impegni scolastici
Occasionalmente non puntuale nel rispetto delle regole e nello svolgimento delle consegne scolastiche.
14
Provvedimenti disciplinari Richiami verbali.
Criteri Comportamento dello studente
Voto 7
Puntualità Non sempre puntuale all‟inizio delle lezioni.
Frequenza Non sempre regolare (fatti salvi i periodi di malattia).
Cura dei rapporti scuola - famiglia
Frequenti ritardi nel giustificare le assenze, dimenticanze o ritardi nel far firmare le comunicazioni ai genitori. Manomissione o alterazioni del Libretto Personale.
Collaborazione con insegnanti e compagni
Crea disturbo all‟attività scolastica, non mantiene un atteggiamento corretto nei confronti di compagni insegnanti e personale ATA. Dimostra scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.
Rispetto degli impegni scolastici e delle regole.
Non sempre rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni scolastici.
Provvedimenti disciplinari Note sul registro (non più di due).
Criteri Comportamento dello studente
Voto 6
Puntualità Frequenti ritardi all‟inizio delle lezioni.
Frequenza Irregolare.
Cura dei rapporti scuola - famiglia
Contraffazione di documenti scolastici o comunicazioni da trasmettere ai genitori. Falsificazione di firme.
Collaborazione con insegnanti e compagni
Crea frequente disturbo all‟attività scolastica, non mantiene unm atteggiamento e/o un linguaggio corretto nei confronti di compagni, insegnanti e personale ATA. Scarso rispetto dei materiali e delle strutture scolastiche.
Rispetto degli impegni scolastici e delle regole
Saltuario e occasionale rispetto delle scadenze e degli impegni scolastici.
Provvedimenti disciplinari Numerose note sul registro. Provvedimento di sospensione fino a 5
giorni, anche non consecutivi, nel corso dell‟anno scolastico. Criteri Comportamento dello studente
Voto 5
Puntualità Non riscontrata.
Frequenza Irregolare.
Cura dei rapporti scuola - famiglia
Gravi e/o ripetuti episodi di contraffazioni di documenti o comunicazioni
o di falsificazione di firme. Collaborazione con insegnanti e compagni
Costante disturbo all‟attività scolastica; uso di un linguaggio volgare e aggressivo. Irrispettoso nei confronti di persone e cose per cui si sono verificati episodi di danneggiamento di materiale scolastico palesemente riconducibili ad atti vandalici e/o aggressione fisica nei confronti di altre persone e/o altri atti di bullismo.
Rispetto degli impegni scolastici e delle regole
Non riscontrato. Indifferenza a tutte le sollecitazioni e agli interventi educativi attuati nei suoi confronti.
Provvedimenti disciplinari
Nel corso dell‟anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR 235/2007 (comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto della persona, o con pericolo per l‟incolumità delle persone, di violenza grave o che destano elevato allarme sociale, comportanti la sanzione dell‟allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai 15 giorni o fino al termine delle lezioni).
Successivamente alla irrogazione delle sanzioni previste dal sistema disciplinare, non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all‟articolo 1 del DM 5/2009.
L) Criteri per la determinazione del credito formativo e del credito scolastico
La normativa riguardante l‟Esame di Stato prevede il riconoscimento, al momento dell‟attribuzione del punteggio del
credito scolastico (fino a un massimo di 25 punti nel triennio finale sul totale di 100/100), di qualificate esperienze, realizzate
dallo studente nel corso dell‟anno scolastico, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile,
legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale (D.M. n. 49 del 24/02/2000). Tali esperienze, se
valutate positivamente dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, costituiscono “credito formativo” e possono
concorrere a determinare l‟attribuzione del punteggio del credito scolastico, all‟interno della banda di oscillazione
corrispondente alla media dei voti riportati a fine anno.
15
I Consigli di Classe nelle operazioni di scrutinio finale, relativamente alla valutazione del Credito formativo, prendono
in esame le attività qualificate e debitamente documentate da cui derivano esperienze coerenti con l‟indirizzo di studio a cui si
riferisce l‟Esame di Stato in ambiti connessi alla formazione personale e alla crescita culturale.
Pertanto, gli studenti interessati del terzo, quarto e quinto anno entro la scadenza annualmente indicata (all‟incirca la metà
di maggio) sono invitati a far pervenire la documentazione relativa a tali crediti sull‟apposito modello disponibile sul sito della
scuola, per consentirne l‟esame e la valutazione da parte degli organi competenti; nei casi di attività svolte presso Pubbliche
Amministrazioni è ammessa l‟autocertificazione.
Tabella di attribuzione del credito scolastico per i candidati interni
Media dei voti C. S. (Punti) C. S. (Punti) C. S. (Punti)
III anno IV anno V anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Riconoscimento del credito formativo Il contesto normativo determina le situazioni che configurano i crediti formativi, ed in particolare fa riferimento a:
esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla
formazione della persona ed alla crescita umana, civile, culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali,
artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione,
allo sport;
esperienze qualificate, vale a dire di significativo rilievo;
esperienze dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l'esame di Stato.
Le coerenze vanno individuate, in particolare, nell'omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro
approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Per i candidati esterni si tiene conto anche del
possesso di altri titoli conseguiti al termine dei corsi di studio di livello pari o superiore. Ciò premesso il Collegio dei Docenti
del 22-04-2010 ha deliberato che le esperienze riconoscibili come Crediti Formativi debbano rispondere ad una serie di requisiti
oggettivi, sia per quel che concerne i contenuti che per quel che attiene ai profili formali. Saranno presi in considerazione
solo i titoli riconosciuti ufficialmente, in quanto l'attività deve superare il puro e semplice dilettantismo; altre attività a carattere
amatoriale non saranno prese in considerazione; i titoli già valutati non potranno essere ripresentati l'anno seguente. In
particolare concorrono all‟attribuzione del credito formativo:
Certificazione di livello non inferiore a B1 rilasciata da ente certificatore per le lingue straniere;
Mobilità studentesca internazionale con soggiorni individuali di studio all‟estero superiori a tre mesi
Superamento di una prova a carattere nazionale, predisposta e valutata da un ente esterno (es. Matematica & Realtà)
Conseguimento del patentino ECDL; Stages estivi in ambienti lavorativi coerenti con l‟indirizzo di studi frequentato
dallo studente per almeno 80 ore;
Attività di volontariato che richiedano un impegno non inferiore alle 70 ore annuali o che richiedano un titolo specifico
rilasciato da un ente qualificato, dopo un corso di formazione o un esame finale;
Corsi esterni, organizzati da enti comunali, provinciali, regionali di durata non inferiore alle 70 ore annuali e non
cumulabili con altre attività;
Corsi di musica con esame finale o con un attestato di frequenza di almeno 70 ore annuali;
Partecipazione a tornei di dama o scacchi a livello interprovinciale;
Corsi di danza riconosciuti a livello regionale e certificati con esame finale o con un attestato di frequenza di almeno
150 ore annuali;
Partecipazione ad attività sportive agonistiche con attestazione di frequenza di almeno 250 h. annuali tra allenamenti e
gare;
I brevetti conseguiti nell'anno scolastico in corso, ovvero ottenuti nell‟ anno precedente qualora non sia stato possibile
presentare adeguata attestazione entro i termini di scadenza
M) Prerequisiti e verifica dei progetti del PTOF
Ogni proposta di progetto deve rispondere ai seguenti prerequisiti:
omogeneità tra progetto proposto e finalità educative e didattiche dell‟Istituto,
coerenza con l‟atto di indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico sulla base delle indicazioni contenute nella legge 107
del 16.07.2015 (cd. “Buona Scuola”) e con gli obiettivi formativi individuati come prioritari nell‟ambito dell‟art. 1
16
comma 7 della suindicata legge,
compatibilità dei costi con le disponibilità finanziarie del Liceo,
congruità dei costi del progetto in relazione al numero di partecipanti,
valutazione dei benefici che il progetto apporterà alla scuola in rapporto alle risorse impiegate.
Per la verifica finale di ogni progetto vengono adottati i seguenti criteri:
monitoraggio diversificato a seconda della natura del progetto stesso, e che può consistere
nell‟esito finale nel caso di corsi che prevedano un esame conclusivo (corsi di certificazione esterna, patentino,
ecc.),
nei prodotti realizzati, quando siano previsti come obiettivo specifico del progetto,
nella somministrazione ai partecipanti di un questionario di customer satisfaction, diversificato per i corsi di tipo linguistico rispetto a quelli relativi ad altre discipline o attività,
rapporto fra numero di iscritti iniziale e finale; inoltre, il progetto può essere modificato o sospeso in relazione alla
diminuzione di interesse e frequenza da parte dei partecipanti.
in merito alle iniziative effettuate esprimono una valutazione il Collegio dei docenti e il Consiglio d‟Istituto in base alla
relazione predisposta dalla Figura Strumentale per la Gestione del Piano dell‟Offerta Formativa.
N) Viaggi d ’istruzione, scambi culturali, mobilità internazionale
I viaggi di istruzione, che possono durare fino a sei giorni, possono essere effettuati da tutte le classi dell‟istituto in
relazione agli spunti offerti dai contenuti dei programmi scolastici e alle suggestioni culturali esterne alla scuola: requisito
necessario per la loro realizzazione è però sempre uno stretto collegamento con la programmazione didattica. Sono anche
organizzati viaggi all‟estero e scambi culturali, nella convinzione che siano utili e necessari il confronto diretto e
sprovincializzante con realtà diverse dalla propria, l‟apertura a idee e costumi differenti e insieme la riflessione sulle radici
comuni della cultura e della civiltà europea in cui siamo sempre più organicamente inseriti a livello sociale e politico.
L'organizzazione dei viaggi di istruzione e degli scambi culturali deve attenersi a quanto stabiliti nei relativi articoli
del Regolamento di Istituto, che è parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa del Liceo.
17
PARTE III
L’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE DEL LICEO
A) Piani di studio degli indirizzi
QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO
MATERIE I I
I
I
II
I
V
V
Religione o materie alternative 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 3 3 3
Filosofia - - 3 3 3
Matematica * 3 3 2 2 2
Scienze naturali ** 2 2 2 2 2
Fisica - - 2 2 2
Storia dell‟arte - - 2 2 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Tot. ore settimanali 2
7
2
7
3
1
3
1
3
1 * Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra QUADRO ORARIO DEL LICEO LINGUISTICO
MATERIE I I
I
I
II
I
V
V
Religione o materie alternative 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua latina 2 2 - - -
Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Matematica ** 3 3 2 2 2
Scienze naturali *** 2 2 2 2 2
Fisica - - 2 2 2
Storia dell‟arte - - 2 2 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Tot. ore settimanali 2
7
2
7
3
0
3
0
3
0 * Sono comprese 33 h. annuali di conversazione con docente di madrelingua ** Con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Nel Liceo Linguistico la prima lingua straniera è sempre inglese; la seconda e la terza lingua straniera sono a scelta
fra francese, tedesco e spagnolo.
18
QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO
MATERIE I I
I
I
II
I
V
V
Religione o materie alternative 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 3 3 3
Matematica * 5 5 4 4 4
Scienze naturali ** 2 2 3 3 3
Fisica 2 2 3 3 3
Disegno e storia dell‟arte 2 2 2 2 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Tot. ore settimanali 2
7
2
7
3
0
3
0
3
0 * Con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE
MATERIE I I
I
I
II
I
V
V
Religione o materie alternative 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Scienze Naturali * 3 4 5 5 5
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Disegno e storia dell‟arte 2 2 2 2 2
Educazione fisica 2 2 2 2 2
Tot. ore settimanali 2
7
2
7
3
0
3
0
3
0 * Biologia, Chimica, Scienze della Terra
B) Programmazione curricolare e obiettivi trasversali
Primo biennio Il primo biennio è finalizzato all‟assolvimento dell‟obbligo di istruzione, che comporta l‟acquisizione delle otto
competenze chiave ritenute necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della persona, di corrette e significative relazioni
con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale nonché all‟iniziale approfondimento e sviluppo delle
conoscenze e delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. Sulla scorta di tali indicazioni, si
individuano i seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali, a partire da quali il Consiglio di Classe elabora in piena
autonomia e in relazione alla fisionomia della classe la propria programmazione:
Obiettivi educativi (Riferimento alle seguenti competenze chiave: Agire in modo autonomo e responsabile;
Collaborare e partecipare; e ai punti 1,2,5 delle finalità generali del PTOF)
○ Acquisire consapevolezza della propria identità e delle proprie potenzialità;
○ Acquisire il senso della responsabilità personale verso sé stessi e verso la comunità - sia scolastica che civile;
○ Costruire un rapporto sereno e motivato con lo studio;
○ Partecipare attivamente al processo di apprendimento;
○ Acquisire l‟interesse e il gusto per lo studio e la lettura;
19
○ Potenziare la consapevolezza dei tempi e dei modi dello stare a scuola;
○ Mantenere la sensibilità per i valori della convivenza civile e democratica.
Obiettivi didattici (Riferimento alle seguenti competenze chiave: Imparare a imparare; Progettare; Comunicare;
Risolvere problemi; Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire ed interpretare l‟informazione; e alle Aree 1,2 e 3 degli
obiettivi comuni di apprendimento del PTOF).
○ Acquisire un metodo di studio personale ed efficace;
○ Acquisire i contenuti delle discipline studiate;
○ Avviarsi ad un approccio multidisciplinare;
○ Sviluppare le capacità di comprensione e analisi;
○ Avviarsi alla riflessione e alla rielaborazione personale;
○ Sviluppare le competenze di comunicazione orale e scritta.
Secondo biennio e ultimo anno Il secondo biennio è finalizzato all‟approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione
delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale, mentre nel quinto anno si persegue la realizzazione
del profilo educativo, culturale e professionale dello studente delineato nella I Parte del PTOF e il raggiungimento degli
obiettivi comuni. Sulla scorta di tali indicazioni, si individuano i seguenti obiettivi educativi e didattici trasversali, a partire da
quali il Consiglio di Classe elabora in piena autonomia e in relazione alla fisionomia della classe la propria programmazione:
Obiettivi educativi (Riferimento alle finalità generali del PTOF):
○ Sviluppare e consolidare il senso di responsabilità personale, della autonomia e socializzazione nel
riconoscimento e valorizzazione della propria identità;
○ Formare l‟interesse e il gusto per la cultura e la conoscenza quali strumenti e mete della formazione e dello sviluppo
dell‟intelligenza e della personalità;
○ Costruire un rapporto sereno, consapevole e motivato con lo studio;
○ Partecipare attivamente al processo di apprendimento con piena consapevolezza dei tempi e modi dello stare a
scuola;
○ Favorire un‟attitudine critica che permetta una riflessione personale sulla realtà nella prospettiva di sviluppare capacità
di progetto mirate alla crescita e al miglioramento culturale e civile;
○ Sviluppare e consolidare la sensibilità per i valori della convivenza civile e democratica e della pace.
Obiettivi didattici (riferimento agi obiettivi comuni di apprendimento per le Aree 1,2 e 3)
○ Consolidare un metodo di studio personale ed efficace;
○ Acquisire i contenuti delle discipline studiate;
○ Sviluppare la capacità di un approccio multidisciplinare;
○ Sviluppare le competenze di comprensione, analisi e sintesi;
○ Acquisire l‟abitudine alla riflessione sistematica e alla personale e critica rielaborazione dei contenuti appresi;
○ Sviluppare le competenze di comunicazione orale e scritta.
C) Programmazione curricolare e livelli minimi di competenza
La programmazione delle attività curricolari del Liceo viene definita, tenuto conto delle indicazioni a livello europeo
e nazionale, dai dipartimenti delle varie discipline, che fissano i parametri e i contenuti essenziali cui il singolo docente deve
attenersi nella definizione del suo programma preventivo annuale: l'esposizione di prerequisiti, obiettivi e programmi delle
singole discipline è contenuta in un documento apposito che fa parte integrante del Ptof del Liceo e che è liberamente
consultabile agli atti dell'istituto Inoltre, i contenuti e le metodologie proposte devono essere adattati alla situazione e alle
esigenze delle specifiche classi. Tale attività di adeguamento viene realizzata nell‟ambito dei Consigli di classe ed è basata in
parte sull'accertamento di alcuni livelli minimi di competenza, che sono così individuati:
PRIMO BIENNIO
Competenze di carattere generale
La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.12.2006 e le Indicazioni Nazionali per il Curricolo
del Primo Ciclo d‟Istruzione 2012 fissano specifici traguardi di competenza al termine della Scuola Secondaria di 1 grado
in riferimento alla competenza chiave europea della comunicazione nella madrelingua.
Questi traguardi di competenza vengono allora individuati come requisiti essenziali all‟inizio del percorso di
istruzione superiore. Tali competenze, maturate attraverso le più diverse esperienze didattiche, costituiranno quindi la base ed i
requisiti fondamentali per uno studio proficuo di tutte le discipline.
20
Requisiti trasversali
L‟allievo si comporta in modo corretto con i docenti e i compagni; rispetta strutture e spazi.
Interagisce in modo adeguato alle diverse situazioni comunicative, indipendentemente dalle discipline affrontate,
attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.
Ascolto e parlato
L‟allievo ascolta testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo,
argomento, informazioni principali e punto di vista dell‟emittente.
Interviene in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando
tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
Riconosce il senso delle domande e risponde in modo pertinente.
Espone oralmente, rispettando l‟ordine logico-cronologico, all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di
ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Lettura
L‟allievo comprende testi di varia natura (espositivo, narrativo) e ne individua le principali informazioni, distinguendo
cause e conseguenze.
Si orienta nell‟uso dei manuali di studio delle discipline o dei testi divulgativi nelle attività di studio personali e
collaborative e ricerca, raccoglie e rielabora dati, informazioni e concetti.
Scrittura
L‟allievo possiede le nozioni basilari dell‟italiano a livello di ortografia e morfosintassi.
Elabora testi semplici di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Competenze specifiche
Area linguistica Requisiti disciplinari: si definiscono come conoscenze, abilità e competenze essenziali per lo studio della lingua italiana e
delle lingue antiche e moderne.
L‟allievo legge a voce alta in maniera espressiva, attribuendo valore e significato alle parole lette.
Possiede un bagaglio lessicale sufficientemente diversificato per comprendere testi non specialistici.
Intuisce il significato di parole sconosciute o poco conosciute servendosi del contesto.
Utilizza il dizionario con una sufficiente scioltezza traendone le informazioni necessarie (ortografia, significato, uso).
Conosce gli elementi fondamentali della morfologia e della sintassi della lingua italiana, almeno nelle linee generali.
Classifica le parti del discorso variabili e invariabili con particolare attenzione alla morfologia del verbo (tempi e
modi).
Individua gli elementi di base della frase semplice: soggetto, predicato, complemento oggetto, altri
complementi (specificazione, termine, mezzo, luogo, tempo).
Area matematica Per quanto riguarda la matematica gli alunni dovranno:
Conoscere le proprietà e la necessità degli ampliamenti degli insiemi numerici Naturali, Interi e Razionali.
Saper operare nei vari insiemi numerici, in particolare:
Conoscere e saper applicare in modo sicuro
a) Le operazioni in N, Z, Q e le loro proprietà;
b) L‟ordine delle operazioni e l‟uso delle parentesi;
c) Le proprietà particolari di 0 e 1;
d) Le potenze e le relative proprietà;
e) La scomposizione di un numero in fattori primi;
f) Il MCD e il mcm tra numeri naturali.
Saper applicare proporzioni e percentuali
Conoscere la proporzionalità diretta e inversa e saperla rappresentare nel piano cartesiano
Saper risolvere semplici equazioni
Conoscere i concetti fondamentali della geometria piana:
a) classificazione e proprietà di segmenti, angoli
21
b) classificazione proprietà di triangoli, quadrilateri e poligoni in generale,
c) saper calcolare area e perimetro di figure piane.
Conoscere il sistema metrico decimale
Saper risolvere semplici problemi.
Area scientifica Oltre ad alcune competenze minime dell‟area matematica (saper applicare proporzioni e percentuali, conoscere la
proporzionalità diretta e inversa e saperla rappresentare nel piano cartesiano, conoscere il sistema metrico decimale e saper
risolvere semplici problemi) gli studenti dovranno:
Conoscere il metodo scientifico sperimentale e avere abitudine all‟osservazione; essere consapevoli che le teorie
scientifiche sono in continuo sviluppo.
Avere consapevolezza della storicità dei fenomeni naturali
Avere consapevolezza dell‟esistenza di linguaggi tecnici
Possedere i concetti di materia ed energia (consapevolezza che sulla Terra esiste un continuo flusso di energia)
Conoscere le basi della teoria atomica.
Conoscere il concetto di stato di aggregazione della materia e i cambiamenti di stato
Possedere il concetto di teoria cellulare.
Avere la consapevolezza della posizione della Terra nel sistema solare.
Possedere nozioni elementari di geografia fisica (distribuzione delle masse continentali ed oceaniche e delle principali
catene montuose).
Conoscere il significato di grandezza fisica e saper eseguire misure di alcune grandezze fondamentali (volume, peso,
tempo)
Saper utilizzare il computer, a un livello elementare, come strumento per l‟elaborazione e rappresentazione dei dati.
SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO
1) Aver acquisito un adeguato metodo di studio:
a – saper programmare il proprio apprendimento; b – saper prendere appunti;
c – saper elaborare schemi.
2) Saper distinguere i fatti dalle opinioni.
3) Saper articolare un discorso argomentativo e saper distinguere le diverse interpretazioni di un testo, un fatto, un
pensiero, un‟immagine. 4) Possesso e padronanza linguistica tali da poter accedere ai linguaggi specifici di ogni singola materia.
22
PARTE IV DEL PTOF: LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 2016/19
A) CRITERI DI BASE DELLA PROGETTAZIONE
1. Riferimenti normativi
La presente sezione contenente il Piano triennale dell‟offerta formativa del Liceo Majorana Corner è stata elaborata
a partire dalle finalità dell‟istruzione liceale come delineato in base alle indicazioni nazionali nella prima parte del
presente documento (punti B e C),
ai sensi della legge n. 107 del 13.07.2015,
sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di amministrazione e di gestione definiti dal Dirigente
Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 6648/C23 del 3.11.2015 ed ha ricevuto
il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 18.12.2015,
l‟approvazione del Consiglio di Istituto del 15.01.2016 e del 22.01.2016.
2. Priorità traguardi ed obiettivi – Piano di Miglioramento
Tenuto conto dalle finalità dell‟istruzione liceale come delineato in base alle indicazioni nazionali nella prima parte
del presente documento (punti B e C), ai sensi della legge n. 107 del 16.07.2015 e sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di amministrazione e di gestione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo prot.
N. 6648/C23 del 3.11.2015 il presente Piano triennale dell‟Offerta Formativa individua le proprie priorità nel seguente modo:
a partire dalle risultanze dell‟autovalutazione di istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)
pubblicato all‟Albo elettronico della scuola e presente sul portale unico dei dati della scuola “Scuola in chiaro” all‟indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/VEIS00300B/ettore-majorana/
sulla base delle indicazioni contenute nella legge n. 107 del 16.07.2015 comma 7 recante gli obiettivi formativi
individuati come prioritari a livello nazionale, adeguate alle caratteristiche e ai bisogni del contesto nel quale il Liceo opera e in
base all‟esperienza progettuale già maturata negli anni scolastici precedenti.
2.1. Priorità individuate nel RAV In seguito alla compilazione del Rapporto di Autovalutazione sono stati individuati “P riorità e traguardi” sotto riportati
in relazione agli Esiti degli Studenti:
Esiti degli
studenti
Priorità Traguardi
Risultati scolastici
Migliorare il successo formativo, soprattutto
nel primo biennio, aumentando i livelli di
competenza.
Migliorare i livelli di competenza di fine
biennio:
1) riduzione di almeno 0,5% nel livello Non
Raggiunto
2) riduzione di almeno 1% nel livello Base
Tale scelta è motivata dal fatto che, pur in presenza di dati più che positivi relativamente ai risultati scolastici, si
ritiene possibile, sulla base delle competenze professionali e delle risorse strumentali presenti nel Liceo, un intervento
mirato in particolare a sostenere i processi di apprendimento delle fasce più esposte all'insuccesso scolastico.
Non sono state individuate priorità e traguardi rispetto agli altri tipi di esito.
Per il raggiungimento di tale priorità si sono individuati i seguenti obiettivi di processo:
Area di processo Obiettivi di processo
Curricolo, progettazione e
valutazione
Monitorare l'attuazione individuale di quanto programmato dai dipartimenti all'inizio dell'anno scolastico, potenziando il ruolo dei loro direttori.
Aumentare il coordinamento in itinere fra i docenti della stessa disciplina, in particolare nel primo biennio e a livello interdisciplinare nei CdC.
Inclusione e differenziazione
Elaborare nuove e più efficaci forme di recupero a partire dall'inizio dell'a.s., in particolare all'interno del primo biennio per le classi prime.
Valorizzare il ruolo dei Consigli di Classe nell'analisi dei casi di insuccesso scolastico e nella progettazione degli interventi conseguenti.
23
Continuità e orientamento
Illustrare più efficacemente a docenti e studenti di scuola media i livelli minimi di competenza richiesti; potenziare la collaborazione con i docenti.
Rendere più incisiva l'azione di ri-orientamento.
In sintesi, attraverso un maggiore coordinamento fra i docenti dei vari Consigli di Classe e/o di uno stesso
dipartimento, l'elaborazione di nuove forme di recupero e infine un orientamento e ri-orientamento più efficaci, si intende
garantire una verifica costante del grado di raggiungimento delle competenze attese in particolare alla fine del primo biennio,
una maggiore efficacia nella risoluzione delle problematiche di apprendimento degli alunni, l'intervento tempestivo in presenza di
carenze di base in ingresso.
2.2. Priorità nella realizzazione dei progetti
All‟interno delle priorità nazionali indicate dalla legge 107 comma 7 il Liceo, in base alla propria esperienza progettuale,
che contempla attività ormai pluriennali, e al contesto in cui opera le cui esigenze trovano espressione in particolare nei
rappresentanti dei genitori nel Consiglio di istituto, individua le seguenti priorità nella realizzazione dei progetti finalizzati al
raggiungimento degli obiettivi di processo sopra elencati:
1
PRIORITA‟ 1 – Recupero e rafforzamento delle competenze negli apprendimenti di base in conformità con
quanto individuato nel Rapporto di Autovalutazione
2
PRIORITA‟ 2 – Potenziamento delle competenze linguistiche con riferimento all'italiano (A), latino(B), nonché
alle altre lingue straniere studiate (C), anche mediante l‟utilizzo della metodologia CLIL
3
PRIORITA‟ 3 – Sviluppo delle competenze digitali, matematico-logiche e scientifiche
4
PRIORITA‟ 4 – Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica anche attraverso
l‟apertura al territorio e l‟interazione con la comunità locale
5
PRIORITA‟ 5 - Potenziamento delle competenze nella cultura classica, nell‟arte e nella storia dell‟arte,
anche mediante il coinvolgimento di enti esterni
6
PRIORITA‟ 6 – Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli studenti
Accanto a tali priorità sono realizzate quelle attività che si possono definire “Strutturali”, in quanto espressamente richieste
dalla normativa scolastica e ormai consolidate all‟interno dell‟istituto.
2.3. Piano di Miglioramento
In seguito alla pubblicazione del RAV il Liceo ha formulato un Piano di Miglioramento, in via di realizzazione, per il
raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità in esso indicate.
A tale scopo il Dirigente Scolastico e il Nucleo Interno di Valutazione, già costituito per l‟autovalutazione e per la compilazione
del RAV, hanno pianificato le azioni che sottintendono al conseguimento degli obiettivi di processo, favorendo inoltre il
coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica allo scopo di promuovere una riflessione condivisa sugli eventuali percorsi di
innovazione.
Quale strumento di pianificazione il Liceo si avvale di un apposito modello fornito a tutte scuole dall‟INDIRE, utilizzato per
agevolare la gestione e la documentazione del percorso di miglioramento, facilitando così l‟archiviazione e l‟analisi dei risultati del
monitoraggio in itinere e la definizione di eventuali interventi di reindirizzamento delle azioni di miglioramento previste.
3. Alternanza scuola lavoro
Si porteranno a compimento le esperienze di tirocini estivi messe in atto con buoni esiti negli anni pregressi.
La diffusione dell‟ASL, a partire dalle classi terze, si sta avviando a seguito della mappatura del territorio finalizzata
all‟individuazione di partner appartenenti al mondo del lavoro sul versante aziendale/produttivo, di erogazione di servizi, di
volontariato e terzo settore e di promozione dei beni artistico-culturali. Particolare cura viene posta all‟analisi delle condizioni di
ospitalità degli studenti garantite da detti partner e all‟individuazione di esperienze formative qualificanti e coerenti con il
percorso di studio in atto.
Si porrà inoltre attenzione all‟individuazione dei tutor interni (uno per ciascuna classe coinvolta) e ai processi di
coinvolgimento e di responsabilizzazione degli studenti e delle famiglie.
È stato istituito, e verrà consolidato e integrato con ulteriori risorse professionali, un Gruppo di lavoro per l‟A.S.L. con il
compito di pianificare l‟attività nel triennio.
L‟Istituto ritiene di mirare alle cl. 3^ e 4^ le attività di alternanza (mediamente 80 h. in ciascuna annualità) riservando alle
cl. 5^ il completamento del progetto.
24
Per quanto riguarda la periodizzazione, verranno prese in esame attività da svolgere nel corso dell‟intero anno scolastico (mediamente per un periodo circoscritto con 1/2 impegni pomeridiani settimanali) e nei mesi estivi. Potranno altresì essere
considerati valevoli al fine dell‟ASL progetti e iniziative specifiche collocate in orario curricolare. La Certificazione e valutazione delle competenze verrà effettuata alla conclusione di ogni annualità e al termine dell‟intero
percorso. La presentazione analitica delle attività e dei progetti mirati di ASL è descritta in un‟apposita sezione del Piano
(Attività strutturali)
4. Piano Nazionale Scuola Digitale
Le competenze che ai nostri studenti sono richieste per affrontare un mondo che si evolve con grande rapidità devono
essere diverse da quelle degli studenti che li hanno preceduti. Essi devono infatti essere in grado di reperire, comprendere,
descrivere, utilizzare e produrre informazioni complesse e strutturate.
Gli alunni oggi usano con grande facilità le nuove tecnologie e i social network ma molto spesso lo fanno in modo acritico.
È, a nostro avviso, compito della scuola cercare di renderli “consumatori critici” e “produttori di contenuti digitali”. Naturalmente
l‟educazione nell‟era digitale non deve porre al centro la tecnologia in quanto essa deve essere lo strumento per realizzare
nuovi modelli di interazione didattica.
Si mira a rendere gli alunni capaci di risolvere problemi, concretizzare le idee, acquisire autonomia di giudizio, pensiero
critico e consapevolezza delle proprie risorse. Questi sono da sempre stati gli obiettivi del nostro modello educativo ma
riteniamo che per perseguirli oggi non si possa prescindere dall‟uso dei contenuti digitali vicini alla vita degli alunni.
È quindi necessario superare l‟idea di didattica in cui è solo il docente a trasmettere il sapere, ma è necessario pensare
a momenti didattici diversi che prevedano attività laboratoriali. Si supera in questo modo il gruppo classe come unica
aggregazione in quanto vengono previsti momenti in cui esso si divide in piccoli gruppi o anche in modo individuale per
effettuare ricerche, approfondimenti o revisione di alcuni argomenti già affrontati. Cambia quindi anche il ruolo del docente
che in queste fase ha il compito di coordinare e supportare i gruppi. Per fare questo è necessario superare l‟idea di un‟aula con
sistemazione e orario rigido. Ci rendiamo conto che, al momento, questo crea non pochi problemi organizzativi e finanziari,
ma riteniamo che sia doveroso intraprendere questa strada.
Proprio per le varie difficoltà siamo consapevoli che la realizzazione deve essere graduale e soprattutto non deve
sostituirsi totalmente alla didattica tradizionale che ha sicuramente una valenza consolidata.
Per attuare questo piano riteniamo fondamentali la formazione del personale, l‟aggiornamento della dotazione tecnologica,
la sperimentazione didattica e il reperimento di fondi anche tramite i bandi relativi emessi dal MIUR (in particolare PON).
Inoltre, già dall‟anno in corso, abbiamo ritenuto fondamentale istituire una commissione che si occupi di pianificare la
realizzazione di tale piano nei tre aspetti indicati.
4.1. Formazione
Per l‟anno 2016/17 prevediamo un corso di formazione per docenti, e per i due successivi un ulteriore approfondimento
della formazione sulla scorta delle future indicazioni ministeriali.
4.2. Dotazione tecnologica
L‟attenzione per l‟infrastruttura e la dotazione tecnologica prevede la realizzazione delle seguenti azioni, già avviate a
partire dal corrente anno scolastico:
(2015/16) 2016/17: completamento della rete di istituto mediante cablaggio canalizzato e collocazione in punti
strategici di access point per il collegamento wi-fi (progetto elaborato per bando PON del 13.07.2015 per la realizzazione,
l‟ampliamento o l‟adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN);
2016/17: creazione di un laboratorio mobile multimediale (progetto elaborato per bando PON del 28.10.2015 per la
realizzazione di ambienti digitali);
2017/18 – 2018/19: Rinnovo dei laboratori ormai obsoleti (prioritari il rinnovo di uno dei Laboratori di informatica e
la ristrutturazione del Laboratorio Linguistico n. 62) e dotazione di LIM o di strumentazione equivalente o più innovativa in tutte
le aule.
4.3. Sperimentazione didattica
La sperimentazione didattica prevede la realizzazione del progetto “NUOVI AMBIENTI PER LA DIDATTICA” che
per l‟anno scolastico 2016/17 pensiamo di rivolgere a otto classi dell‟istituto, per poi ampliare progressivamente nel
biennio successivo il numero di classi coinvolte, anche in parallelo con la formazione del personale.
Progetto “NUOVI AMBIENTI PER LA DIDATTICA”
Descrizione Il progetto nasce dall‟esigenza di creare “spazi mobili per l‟apprendimento”, in modo che un‟aula tradizionale si trasformi
25
in un ambiente multimediale di interazione. Le attrezzature tecnologiche mobili ed il wireless saranno collocati in una postazione strategica all‟interno
dell‟edificio scolastico, in modo da poter raggiungere facilmente tutti gli ambienti della scuola che possono così essere
rimodulati in base all‟attività didattica prescelta.
Obiettivi specifici
Il progetto ha i seguenti obiettivi specifici:
sviluppare una didattica collaborativa di classe;
permettere al maggior numero di docenti e studenti di utilizzare i servizi in cloud della scuola, di accedere a contenuti
didattici certificati disponibili in rete, di condividere esperienze e materiali, di inviare e ricevere informazioni e comunicazioni;
offrire agli allievi della scuola l‟utilizzo di nuove tecnologie per migliorare l‟apprendimento;
mettere a disposizione dei docenti l‟opportunità e gli strumenti per la formazione in servizio;
favorire la crescita professionale dei docenti per migliorare l‟offerta formativa;
promuovere l‟uso consapevole e critico di internet da parte degli allievi;
porre le basi infrastrutturali per la didattica 3.0.
Risultati attesi
Miglioramento del successo formativo degli allievi nelle discipline curricolari;
Maggior utilizzo da parte dei docenti di risorse multimediali;
Potenziamento dell‟impiego di strumenti tecnologici nella didattica.
Peculiarità del progetto
Riorganizzazione del tempo scuola: non sono previsti cambiamenti nella quantità del tempo scuola ma nella sua qualità poiché
viene permessa la realizzazione di attività, supportate dalla tecnologia, nelle normali aule didattiche senza la necessità di
far spostare gli studenti in spazi più adeguati.
Riorganizzazione didattico-metodologica: mediante l‟uso di software didattici, materiali multimediali, risorse reperite
in
internet, libri digitali, attività individuali e di gruppo si cercherà di realizzare una didattica attiva, laboratoriale e
di cooperative-learning.
Innovazione curricolare: tale riorganizzazione didattico-metodologica comporta delle innovazioni nel curricolo in
quanto permette una progettazione interdisciplinare.
5. Scelte organizzative e gestionali
5.1 Organizzazione Le finalità educative dell'Istituto sono individuate e definite dal Collegio dei docenti ed elaborate dai Dipartimenti
delle singole discipline, quali articolazioni funzionali al Collegio dei docenti. La Commissione Ptof raccoglie e coordina
le proposte dei Dipartimenti garantendo una omogeneità alla politica d‟indirizzo e di programmazione curricolare, analizza e
vaglia i progetti della programmazione annuale e presenta al Collegio le proposte elaborate.
Le Funzioni Strumentali hanno il compito di sovrintendere alla realizzazione delle finalità istituzionali della scuola e
di coordinare l'offerta formativa dell'istituto.
Il Consiglio di classe coordina lo svolgimento dei programmi definendo gli obiettivi comuni dei vari piani di lavoro,
prospetta temi di natura interdisciplinare, pianifica una equilibrata distribuzione del lavoro scolastico (verifiche orali e scritte,
compiti a casa) e delle attività extrascolastiche (visite e viaggi di istruzione, scambi culturali, etc.); procede alla diagnosi della
classe,
individua gli studenti che necessitano di attività di recupero, verifica il conseguimento degli obiettivi prefissati: figura
essenziale è il Coordinatore del Consiglio di classe, punto di riferimento per le varie componenti di questa struttura.
Il Consiglio d'Istituto svolge una funzione deliberativa nella destinazione del bilancio, nella redazione del Regolamento
d'Istituto e nell'approvazione e finanziamento delle attività extra e para-scolastiche.
La funzione di guida dell'Istituto è di competenza del Dirigente Scolastico, che ha un ruolo di controllo e gestione
dell‟intera organizzazione istituzionale e si avvale del sostegno di uno staff formato da docenti collaboratori da lui stesso nominati.
Gli studenti usufruiscono di momenti istituzionalmente garantiti nei quali esprimere le proprie opinioni e partecipare alla vita dell'Istituto, quali le assemblee di classe e le assemblee d'Istituto.
I genitori hanno la possibilità di riunirsi e collaborare all'attività della scuola attraverso le assemblee e il Coordinamento
dei genitori. Come garantito dai Decreti Delegati, genitori e studenti partecipano ai Consigli di classe e al Consiglio d'Istituto. L'
Ufficio di Segreteria, oltre a espletare attività amministrative, svolge una funzione di servizio nei confronti del pubblico.
Tutto il personale ATA (Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici,
Collaboratori Scolastici) collabora alla vita e all'organizzazione dell'Istituto ed è spesso punto di riferimento per gli studenti.
26
5.2 Risorse materiali
Le risorse materiali di tipo strumentale sono nel nostro Istituto: le aule di disegno, i laboratori di informatica, fisica,
chimica, scienze naturali, la biblioteca, la videoteca e le aule video, i laboratori linguistici, l'aula multimediale e le palestre: il
loro scopo è quello di garantire agli alunni ed ai docenti la disponibilità di strumenti didattici e culturali aggiornati e di
elevato valore scientifico, critico ed educativo, e di far acquisire alle diverse componenti della scuola la capacità di
insegnamento / apprendimento basata sul 'saper fare', e quindi sull'elaborazione di una didattica del laboratorio in cui le
competenze teoriche trovano applicazioni costruttive e creative. Le risorse materiali di tipo finanziario sono indicate dal
Bilancio dell‟Istituto, strumento fondamentale di gestione e d‟intervento del Consiglio d‟Istituto.
5.3 Risorse umane Le risorse umane, da sempre il fondamento essenziale di ogni istituto, sono costituite dal personale docente e direttivo
assieme a quello amministrativo, tecnico e ausiliario: si tratta di componenti che, pur nella diversità dei loro ruoli,
contribuiscono insieme al funzionamento del Liceo incentivando l'applicazione e l'impegno, migliorando l'offerta formativa,
potenziando l'attività curricolare ed integrativa, progettando nuovi percorsi culturali, didattici ed educativi, attenti alle
trasformazioni sociali e culturali del territorio. Proprio questa sensibilità e capacità di cogliere le esigenze del contesto in cui
l'Istituto opera, fanno sì che la risorsa umana contribuisca anche a favorire negli alunni e nei docenti un continuo allargamento
ed approfondimento degli orizzonti culturali con attività integrative che li pongano in contatto con il più ampio contesto nazionale
ed europeo; ad incentivare la partecipazione ad attività e a manifestazioni culturali in cui le competenze scolastiche possano
trovare corrispondenze reali e concrete applicazioni; ad assumere iniziative che favoriscano il miglioramento dei rapporti tra
tutti i soggetti attivi nel dialogo educativo e culturale, che consentano di migliorare l'autoconoscenza e la conoscenza
reciproca.
6. Fabbisogno di personale
6.1. Posti comuni ( a.s. 2016/17)
Liceo Majorana - Indirizzo Scientifico e Scientifico con Opzione di Scienze applicate
POSTI
A025
DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE
3 CATTEDRE + 12 ORE (P.T.)
A029
EDUCAZIONE FISICA NEGLI ISTITUTI E SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO
3 CATTEDRE + 12 ORE (COE)
A037
FILOSOFIA E STORIA
5 CATTEDRE
A042
INFORMATICA
1 CATTEDRA + 12 ORE (COE)
A346
LINGUA E CIVILTA‟ STRANIERA (INGLESE)
5 CATTEDRE + 12 ORE (COE)
A047
MATEMATICA
4 CATTEDRE
A049
MATEMATICA E FISICA
8 CATTEDRE + 17 ORE (COE)
A051
MATERIE LETTERARIE E LATINO NEI LICEI E NELL‟IST. MAGISTRALE
12 CATTEDRE + 8 ORE
A060
SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA, MICROBIOLOGIA
6 CATTEDRE
Liceo Corner - Indirizzo Classico e Linguistico
POSTI
A029
EDUCAZIONE FISICA NEGLI ISTITUTI E SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO
3 CATTEDRE
A037
FILOSOFIA E STORIA
4 CATTEDRE
A246
LINGUA E CIVILTA‟ STRANIERA (FRANCESE)
2 CATTEDRE
27
A346
LINGUA E CIVILTA‟ STRANIERA (INGLESE)
5 CATTEDRE
A446
LINGUA E CIVILTA‟ STRANIERA (SPAGNOLO)
2 CATTEDRE + 17 ORE
A546
LINGUA E CIVILTA‟ STRANIERA (TEDESCO)
2 CATTEDRE + 13 ORE (P.T.)
A047
MATEMATICA
1 CATTEDRA
A049
MATEMATICA E FISICA
4 CATTEDRE + 8 ORE
A051
MATERIE LETTERARIE E LATINO NEI LICEI E NELL‟IST. MAGISTRALE
8 CATTEDRE
A052
MATERIE LETTERARIE, LATINO E GRECO NEL LICE0 CLASSICO
5 CATTEDRE
A060
SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA, MICROBIOLGIA
3 CATTEDRE
A061
STORIA DELL‟ARTE
1 CATTEDRA + 14 ORE (P.T.)
C031
CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (FRANCESE)
10 ORE
C032
CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (INGLESE)
1 CATTEDRA
C033
CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (SPAGNOLO)
15 ORE
C034
CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (TEDESCO)
14 ORE
6.2. Posti di sostegno
POSTI
D02
SOSTEGNO AREA UMANISTICA
18 ORE
6.3. Organico di potenziamento In riferimento alle priorità nazionali (Potenziamento delle competenze di base, Alternanza Scuola/Lavoro, CLIL) e
agli obiettivi del Piano di miglioramento di Istituto, nell‟ambito delle scelte didattiche, dovranno essere previsti i seguenti
10 posti:
Potenziamento umanistico (3)
Classe A052 Italiano/Latino/Greco/Geostoria (sostegno agli apprendimenti delle lingue classiche al Liceo Classico e
all‟area umanistica al Liceo Scientifico e Linguistico attraverso compresenze, insegnamento per gruppi di livello e di sviluppo,
sportelli didattici, recuperi, coordinamento di forme di tutoring, insegnamento Italiano L2, supplenze);
Classe A051 Italiano/Latino/Geostoria. Il docente svolgerà attività di sostegno agli apprendimenti attraverso
compresenze, insegnamento per gruppi di livello e di sviluppo, sportelli didattici, recuperi, coordinamento di forme di
tutoring, insegnamento Italiano L2, supplenze. Per curare i collegamenti con i soggetti del territorio afferenti all‟area
culturale considerata, collaborerà inoltre alla realizzazione delle iniziative connesse con l‟Alternanza scuola-lavoro;
Classe A037 Storia e Filosofia (implementazione dell‟insegnamento attraverso la metodologia CLIL e sostegno al
potenziamento delle competenze di Cittadinanza e di Educazione alla legalità).
Potenziamento Scientifico (3)
Classe A047-A049 Matematica–Fisica (sostegno agli apprendimenti attraverso compresenze, insegnamento per
gruppi di livello e di sviluppo, sportelli didattici, recuperi, coordinamento di forme di tutoring, cura delle competizioni e delle
iniziative rivolte alle eccellenze, supplenze);
Classe A060 Scienze (implementazione dell‟insegnamento attraverso la metodologia CLIL, in particolare al Liceo
Linguistico, sviluppo della didattica laboratoriale, supplenze).
Potenziamento Linguistico (1)
Classe A346 Inglese (attivazione di un laboratorio multimediale in Inglese al Liceo Classico e implementazione
28
dell‟insegnamento attraverso la metodologia CLIL, in particolare al Liceo Linguistico).
Potenziamento Artistico (1)
Classe A025 Disegno e Storia dell’Arte finalizzato a sviluppare la conoscenza e la valorizzazione dei beni artistici e
culturali del territorio, anche in vista delle iniziative connesse con l‟Alternanza scuola-lavoro. Il docente svolgerà altresì
attività di espansione curricolare finalizzata a curare le eccellenze e i talenti artistici.
Potenziamento Motorio (1)
Classe A029 Educazione Fisica. Si prevede di riservare uno spezzone orario alle attività specifiche del Centro
Sportivo studentesco (espansione della pratica motoria attraverso l‟introduzione di nuove discipline sportive e la
collaborazione alla gestione dei tornei pomeridiani). Si intende inoltre dare continuità alle iniziative connesse con
l‟Alternanza scuola-lavoro ed estenderle a tutti gli studenti del triennio. Uno spezzone orario verrà inoltre impiegato per
coordinare e ottimizzare l‟orario dei docenti dei posti di potenziamento (orario di codocenza, di insegnamento per gruppi, di
didattica laboratoriale, di coordinamento del tutoraggio, di sportello e recupero, di supplenza).
Vicario (1)
1 posto a copertura totale Classe A052
6.4. Personale ATA Per ciò che concerne i posti del PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO il fabbisogno è
così definito:
Assistenti Amministrativi: n. 9
Assistenti Tecnici: n. 4
Collaboratori scolastici: n. 16
7. Formazione del personale
Il Liceo a dicembre 2015 ha avviato un‟indagine per rilevare i bisogni formativi dei docenti: in questo modo potranno
essere elaborate al meglio anche le priorità nella formazione, individuando sia le tematiche comuni che possono coinvolgere tutti
gli insegnanti sia quelle per le specifiche aree disciplinari. Nel presente documento , in un‟apposi ta sez ione , si
presenta il piano di formazione/autoformazione di Istituto che il Collegio dei Docenti ha approvato il 03 Marzo 2017.
29
B) DOCENTI INCARICATI E REFERENTI (validità annuale - a.s. 2016/2017)
DIRIGENTE E FIGURE DI SISTEMA
Carla Berto Dirigente Scolastico
Prof.ssa G. Baghin Collaboratrice Vicaria
Prof. M. Francesconi, F. Fusaro Collaboratori della Dirigente
Prof.ssa F. Terren Funzione Strumentale area 1 (Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
e Valutazione di sistema) Prof. M. Puppi Funzione Strumentale Area 2 (Promozione della cultura scientifica)
Prof. F. Fusaro Funzione Strumentale area 3a (Attività di recupero e sostegno
Monitoraggi, elaborazioni e statistiche; Valutazione di sistema) Prof.ssa A. Busulini Funzione Strumentale area 3b (Rapporto con gli studenti; Prevenzione e
sicurezza; Formazione/rapporti con i rappresentanti degli studenti) Prof. A. Melillo, prof.sse N. Nevina, M. Niero Funzione Strumentale area 4a (Orientamento in entrata e
riorientamento) Prof.sse L. Bondì, R. Muscardin Funzione Strumentale area 4b (Orientamento in uscita universitario e
lavorativo; rapporti con il territorio) ORGANO DI GARANZIA Prof.ssa K. L. Baldan Effettiva
Prof.ssa M. Minto Effettiva
Prof. E. Pegoraro Effettivo
Prof.ssa A. Merlin Supplente COMITATO DI VALUTAZIONME
Prof.ssa V. Novello Componente docente
Prof. V. Sarro Componente docente
Prof.ssa S. Simonetto Componente docente DOCENTI RESPONSABILI DEI LABORATORI E DELLE AULE SPECIALI Prof. S. Garbin Laboratorio di Informatica 1
Prof.ssa M. Goldin Laboratorio di Informatica 2
Prof.ssa A. Busulini Laboratorio di scienze
Prof. R. Vianello Laboratorio di chimica
Prof. A. Melillo Laboratori di fisica
Prof.ssa A. Cagnin Laboratorio Multimediale
Prof. M. Farinati Aule Disegno
Prof.ssa E.Varola Laboratorio linguistico aula 58
Prof.ssa E. Varola Laboratorio linguistico aula 62
Prof.ssa N. Simi Palestra
Prof. C. Gianese Biblioteca DIRETTORI DEI DIPARTIMENTI Prof.ssa C. Costa Dipartimento di lettere
Prof.ssa M.G. Tinuzzo Dipartimento di matematica e fisica
Prof. R. Bortolozzo Dipartimento di storia, filosofia e diritto
Prof.ssa C. Trevisanato Dipartimento di lingue straniere
Prof.ssa M. F. Veronese Dipartimento di scienze naturali, chimica e biologia
Prof. M. Farinati Dipartimento di disegno e storia dell’arte
Prof. P. Jovich Dipartimento di educazione fisica
Prof.ssa M. Minto Dipartimento di religione
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO-RAV
Proff. M. Francesconi, F. Fusaro, V. Sarro; Prof.sse G. Gruppo di autovalutazione – RAV-NIV
30
LICEO CLASSICO
CLASSE
COORDINATORE
IV A NIERO MONICA V A NIERO ARIANNA I A SCAGGIANTE PIERGIORGIO II A SCAGGIANTE PIERGIORGIO III A BALDAN KARINE IV B LAZZARINI TASSO PAOLO I B CALZAVARA M. EMANUELA II B NIERO ARIANNA III B BALELLO LISA
LICEO LINGUISTICO
CLASSE
COORDINATORE
1LA GIORA ELENA 2LA SANSONE FABIOLA 3LA ANTONELLO ELSIABETTA 4LA CASTINO MARGHERITA 5LA FUSARO FRANCO 1LB BOZZA ISABELLA 2LB ZUIN CRISTINA 3LB PEGORARO ENRICO 4LB TERREN FRANCESCA 5LB ANDREATTA LUISA 1LC TREVISANATO CHIARA 2LC TREVISANATO CHIARA 3LC MERLIN ALESSANDRA 4LC FIASCONARO PATRIZIA 5LC BONDI‟ LAURA 1LD TOSETTO PATRIZIA 2LD DE SALVIO ANGELA 3LD SANDRE PAOLA 4LD LOSSO CHIARA 2LE TEMPESTA ALESSANDRA
Baghin, L. Balello, A. Tempesta
GRUPPO PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Animatore Digitale Prof.ssa A. Zalunardo
Team Digitale Prof.sse S. Simonetto, F. Terren, M.G. Tinuzzo
COORDINATORI DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO
CLAS
SE
COORDINATORE
1 A VARAGNOLO GIUSEPPINA
2 A MASARO SILVIA
3 A MASARO SILVIA
4 A NOVELLO VALENTINA
5 A GIADRINI FLAVIA
1 B BUSULINI ALESSANDRA
2 B BUSTREO NICOLETTA
3 B VARAGNOLO GIUSEPPINA
4 B VERONESE M. FRANCESCA
5 B FICI ANNA
1 C PADOANA LAURA
2 C MARANGONI GIUSEPPINA
3 C NOVELLO VALENTINA
4 C VAROLA ELENA
5 C GIANESE CRISTIANO
1 D VECCHIATO ORAZIO
2 D PADOANA LAURA
3 D MELILLO ANTONIO
4 D MELILLO ANTONIO
5 D PORRAZZO CARLO
1 E GARBIN SILVIO
2 E BAMPA CRISTINA
3 E NOVELLO M. GRAZIA
4 E VENIER SILVIA
5 E ZALUNARDO ANNA
1 F TINUZZO MARIA
2 F TINUZZO MARIA
3 F VIANELLO ROMANO
4 F ODORISI MARIA
5 F ODORISI MARIA
1 G MARANGONI GIUSEPPINA
3 G SANDRE PAOLA
4 G BORTOLOZZO ROBERTA
5 G TASSO GIULIANA
31
B) Q UADRO GENERALE DELLE ATTIVITA’
Progetto
Referente
0
Attività strutturali
0.0
1
Educazione alla salute FS Area 3a – Prof.ssa A. Busulini
0.0
2
Sicurezza FS Area 3a – Prof.ssa A. Busulini
0.0
3
Orientamento in entrata FS Area 4a – Prof. A. Melillo, prof.sse N. Nevina, M. Niero
0.0
4
Orientamento in uscita FS Area 4b – Prof.sse L. Bondì, R. Muscardin
0.0
5
Inclusione (disabilità, BES) Prof.ssa A. Busulini
0.0
6
Sito web Prof. F. Fusaro
0.0
7
Autovalutazione di istituto Prof.ssa G. Baghin
0.0
8
Alternanza scuola lavoro Prof.ssa V. Zorzi
0.0
8a
Soggiorno archeologico Prof.ssa K. Baldan
0.0
8b
Soggiorno Stage a Vienna Prof.ssa P.Bianco
0.0
9
Attività curriculari di SMS Prof.ssa P. Jovich
0.1
0
PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) Prof.ssa A. Zalunardo 1
PRIORITA’ 1 – Recupero e rafforzamento delle competenze negli apprendimenti di base in conformità
con quanto individuato nel Rapporto di Autovalutazione e nel Piano di Miglioramento
1.1 Recupero FS – Area 3b – Prof. F. Fusaro
1.2 Laboratori mirati di rafforzamento Docenti vari
2
PRIORITA’ 2 – Potenziamento delle competenze linguistiche con riferimento all'italiano (A), Latino(B)
nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea (B), anche mediante l’utilizzo della
metodologia CLIL
A.
01
Musica nelle parole Prof.ssa A. Baratto
B.
01
Probemus (Certificazione esterna di Latino) Prof. P. Lazzarini Tasso
C.
01
Insegnamento integrativo LS2 Prof.ssa E. Varola
C.
02
Partenariato classico Prof.ssa P. Dalla Tor
C.03
Certificazioni esterne di lingua straniera Prof.sse R. Muscardin, E. Antonello, C. Zuin, I. Bozza
C.04
Scambi culturali Prof.sse C. Zuin, E. Giora, E. Antonello
C.05
Soggiorni linguistici Prof.sse M.G. Novello, B. Serrentino, C. Trevisanato, I.
Bozza C.06
Lettorato di inglese Prof.ssa L. Bondì
C.07
Educhange Prof.ssa P. Dalla Tor
C.08
Lingue vive Prof.ssa L. Bondì
C.09
Mobilità internazionale Prof.ssa C. Zuin
3
PRIORITA’ 3 – Sviluppo delle competenze digitali, matematico-logiche e scientifiche
3.0
1
Zero alla zero FS Area 2 – Proff. M. Puppi
3.0
2
Certificazione ECDL Prof.ssa M. Castino
3.0
3
Conferenza mondiale “The Future of
Science”
Prof. T. Dalla Valle
4
PRIORITA’ 4 – Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica anche
attraverso l’apertura al territorio e l’interazione con la comunità locale
4.0
1
Auschwitz fra storia e memoria Prof. A. Cagnin
4.0
2
Scuola e cittadinanza responsabile Prof.ssa A. Fici
4.0
3
Progetto Costituzione Prof.ssa G. Baghin
4.0
4
Formazione rappresentanti studenti Prof.ssa A. Busulini
32
5
PRIORITA’ 5 - Potenziamento delle competenze nella cultura classica, nell’arte e nella storia dell’arte,
anche mediante il coinvolgimento di enti esterni
5.0
1
Promozione cultura e formazione classica Prof.ssa M. Niero
5.0
2
Progetto Demetra Prof.ssa M. Niero
5.0
3
Arte e territorio Prof. G. Basana
5.0
4
Laboratorio teatrale Prof.ssa M.L. Angelini
6
PRIORITA’ 6 – Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli studenti
6.0
1
Competizioni matematiche FS Area 2 – Proff. M. Puppi
6.0
2
Olimpiadi di fisica Prof. A. Melillo
6.0
3
Olimpiadi di filosofia Prof.ssa M. Calzavara
6.0
4
Disputa filosofica Prof.ssa R. Bortolozzo
Attività di formazione e aggiornamento
1 Formazione funzionale al progetto PNSD Prof.ssa a. Zalunardo
2 Formazione dipartimentale Docenti vari (vedere apposita sezione)
33
0. ATTIVITA’ STRUTTURALI
In quest‟area si collocano le iniziative rese obbligatorie dalle attuali disposizioni normative e che toccano aspetti cruciali
della vita scolastica: in esse la necessaria presenza di un quadro di riferimento comune lascia tuttavia ampi margini di
personalizzazione ed adattamento alle esigenze di ogni singola istituzione scolastica, sicché la fisionomia e le scelte di fondo
del Liceo cominciano a delinearsi chiaramente fin da questi progetti.
0.01 - EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Referente prof.ssa Alessandra Busulini
Le iniziative che rientrano nell‟ambito dell‟ “Educazione alla salute”, oltre a mettere in atto specifiche azioni di
prevenzione, sono realizzate al fine di migliorare il clima relazionale all‟interno della scuola, favorire l‟agio e prevenire le
eventuali cause di disagio tra gli studenti. Costituiscono un insieme di attività differenziate che hanno lo scopo di coinvolgere
gli adolescenti in modo da renderli protagonisti a vario titolo, sotto la guida di insegnanti o altri operatori, cercando di
aumentarne l‟autonomia, il senso di appartenenza all‟istituzione scolastica, l‟autostima, agendo in questo modo sulla motivazione
al lavoro scolastico. Varie sono le iniziative gestite dal C.I.C.: alcune sono organizzate da personale della scuola quali le attività
di accoglienza con corsi di formazione per studenti tutor, il giornalino, altre coinvolgono personale dell‟ALS 13 come il punto
d‟ascolto, attività di informazione e prevenzione, i corsi di formazione per studenti peer educator, le riunioni di progettazione
e verifica, altre ancora in collaborazione con organizzazioni che operano nel territorio e che attivano ad esempio attività di
volontariato.
Queste opportunità offerte dalla scuola hanno il merito di coinvolgere gli studenti, anche quelli poco motivati
rispetto all‟attività scolastica tradizionale, rendendoli attivi e partecipi facendo sì che sperimentino “lo stare a scuola” in modo
diverso, significativo e per molti aspetti gratificante.
Le iniziative proposte godono della guida di docenti, affiancati però dalle figure di alunni e alunne responsabili che fungono
da riferimento più diretto e abbordabile per quegli studenti che, desiderando avvicinarsi alle attività, cercano informazioni e
consigli.
Altri interventi sono dedicati specificamente agli insegnanti ed al personale ATA in modo da renderli più consapevoli dei
problemi degli adolescenti, di affinare la loro capacità di affrontare argomenti difficili legati al mondo giovanile e di essere in
grado di attivare una comunicazione interpersonale utile ed efficace; tutto questo li aiuterà a porsi quali adulti significativi,
ciascuno con il proprio ruolo. Consci dell‟importanza di sviluppare le proprie competenze in questo ambito, il gruppo di
docenti coinvolto nel progetto da anni segue e promuove attività di formazione partecipando a corsi di aggiornamento
sulle problematiche giovanili, spesso quelli proposti dall‟ASL 13 (Dolo-Mirano); negli ultimi anni i temi approfonditi sono stati
la prevenzione all‟uso di sostanze, la percezione del rischio da parte degli adolescenti, i disturbi alimentari, la mediazione dei
conflitti, l‟ascolto attivo, il bullismo, le nuove emergenze educative. I docenti inoltre si riuniscono periodicamente per
monitorare le attività in itinere e nelle fasi di progettazione.
Il Servizio Educazione e Promozione della Salute (SEPS) dell‟ALS 13 (Dolo-Mirano) con cui è stato siglato un
protocollo d‟intesa, fornirà per l‟anno scolastico 2016/2017 una proposta di collaborazione molto articolata nei prossimi mesi ma
il Liceo “Majorana-Corner” per il momento ha pensato di aderire alle seguenti iniziative già collaudate negli anni scorsi:
● Apertura del Punto d’Ascolto: iniziativa prevista dall‟art.106 T.U. 9/10/1990: un‟operatrice socio-sanitaria è presente
a scuola per ascoltare, consigliare, aiutare singoli studenti o gruppi di alunni nei loro problemi di comunicazione e relazione
sociale nel rispetto dell‟anonimato, con la possibilità di indirizzare ai servizi territoriali competenti alunne ed alunni che ne
manifestassero la necessità. Da anni l‟operatrice che attua il Punto d‟Ascolto, una psicologa, è diventata un importante
punto di riferimento anche per i docenti che si rivolgono a lei per chiedere consigli nell‟ottica del progetto “Casi difficili” volto
ad aiutare gli insegnanti e personale ATA ad affrontare situazioni di singoli o gruppi che manifestino difficoltà da un punto
di vista relazionale nella quotidiana vita scolastica.
● Progetto “Mosaico” di prevenzione dell‟iniziazione ed uso di sostanze psicoattive attraverso un intervento integrato
nella Comunità scuola: la scuola appare infatti un luogo privilegiato in cui intervenire per fare prevenzione all‟uso di sostanze
soprattutto se tutte le sue componenti sono attivate in questo senso. Negli scorsi anni scolastici rappresentanti del corpo
docente e del personale ATA hanno partecipato a corsi di formazione al fine di costituire all‟interno della scuola di un
gruppo di adulti che operino a livello di promozione del benessere e di prevenzione precoce del disagio, ma finalità
principale del progetto è quella di aumentare la consapevolezza e la responsabilizzazione degli studenti nei confronti
dell‟uso di sostanze e di altri comportamenti a rischio. Da alcuni anni questo viene realizzato anche grazie all‟attuazione di
un modulo educativo-informativo da parte di operatori dell‟ALS 13 nelle classi 2° dei Licei Scientifico e Linguistico e nella
5° Ginnasio: gli operatori sono affiancati nel lavoro in classe da peer educator; tutte le classi citate saranno coinvolte nel
suddetto intervento costituito da due incontri (per un totale di quattro ore nel corso del 1° quadrimestre) dedicati alla
prevenzione all‟uso di sostanze illegali; anche in questo caso la prima verifica dell‟incisività dell‟operazione è effettuata
grazie a test. Dall‟anno scolastico 2007/2008, viste le recenti emergenze sociali, viene attuato un modulo di intervento di
prevenzione all‟uso delle droghe legali (soprattutto bevande alcoliche) rivolto alle classi prime che coinvolge gruppi di peer
educator per un totale di due ore (all‟inizio del 2° quadrimestre).
34
● “Prevenzione infezione AIDS e malattie a trasmissione sessuale”: si tratta di un progetto regionale che coinvolge
le classi 3° dei Licei Scientifico e Linguistico e le 1° del Liceo Classico. Viene realizzato con continuità dall‟anno
scolastico 2000/2001; comprende un modulo di intervento informativo e di approfondimento delle tematiche e delle possibili
opzioni preventive (due incontri per un totale di quattro ore nel 2° quadrimestre uno gestito da peer educator e l‟altro da personale
del SEPS); per valutare l‟effetto dell‟operazione alle classi vengono somministrati dei brevi test prima e dopo l‟intervento. Il
progetto prevede anche delle manifestazioni in concomitanza con la Giornata Mondiale di Lotta all‟AIDS che si svolgerà il 1
dicembre 2016.
● Progetto “Peer educator”: si tratta di corsi di formazione di almeno 12 ore svolti in orario extrascolastico rivolti ad
alunni che desiderano partecipare nelle classi prime e seconde al progetto “Mosaico” e nelle terze alla “Prevenzione all‟AIDS”
secondo lo spirito dell‟educazione tra pari (i peer vengono reclutati rispettivamente nelle classi del terzo e del quarto anno dei
corsi liceali).
● Eventi in piazzetta in occasione della Giornata mondiale di prevenzione all’AIDS, del No Alcool Day, della
giornata mondiale di Lotta al fumo.
● Progetti di prevenzione al fumo approvati a livello regionale: “Smokefree class Competition” e “Insider”.
● Operatori del SEPS sono disponibili ad attuare eventuali incontri di sensibilizzazione rivolti ai genitori, purché in
numero adeguato, venendo incontro per quanto possibile alle richieste di coinvolgimento nell‟analisi delle problematiche
adolescenziali espresse dai membri del Consiglio di Istituto.
Il Liceo “Majorana- Corner” promuove attività di avvio al volontariato promosse da associazioni del territorio. I progetti
Accoglienza e Giornale d‟Istituto sono seguiti da alcuni docenti dell‟Istituto:
ACCOGLIENZA Il clima e la relazione sono un fattore determinante per l‟efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. I primi
giorni di scuola sono talmente caricati di significati ed aspettative da studenti e famiglie da assumere spesso una valenza
di imprinting emotivo che può condizionare il resto del percorso scolastico.
Nei primissimi giorni di scuola gli/le studenti delle classi prime devono essere aiutati a:
1. Conoscere la scuola – ambiente fisico: spazi (aule, laboratori ed aule speciali, palestra, segreteria e presidenza,
biblioteca, sala stampa, bar, bagni, aula CIC...) e persone (compagni di classe, insegnanti, dirigente, collaboratori scolastici,
tecnici). Modalità - presentazione personale in classe, visita “guidata” della scuola (gli accompagnatori sono alunne/i più
grandi), piantina.
Obiettivi - a. permettere allo studente di percepire la scuola come spazio accogliente in cui potersi orientare, superando
il “disagio” dell‟estraneità, il timore del “non conosciuto”; b. contenere il disorientamento.
2. Conoscere la scuola – organizzazione e regole. Modalità – lettura dei regolamenti (organi collegiali e rappresentanti, assemblee, giustificazioni, ecc.) e loro discussione
(ad opera di docenti e anche di alunne/i più grandi), eventuali dépliant.
Obiettivo – partecipazione e coscienza di far parte di una istituzione.
3. Conoscere la scuola – attività aggiuntive (giornalino, attività sportive, ecc.) Modalità – presentazione e loro discussione (ad opera di docenti e anche di alunne/i più grandi), eventuali dépliant. Obiettivo – partecipazione: sentire di poter essere coinvolti e responsabili.
4. Conoscere il corso di studi: contenuti del corso e aspettative, motivazioni, fantasie
Strumenti – materiali (elenco testi...), discussioni per quanto possibile su motivazioni e aspettative. Obiettivi – a. aumentare la conoscenza della scuola scelta; b. verificare la coerenza fra aspettative e realtà.
5. Relazioni tra studenti e con gli/le insegnanti Strumenti – presentazione reciproca a partire dai professori. Obiettivo – aumentare il senso di benessere della/lo studente e, quindi, diminuire il disagio attraverso la conoscenza
dei/lle compagni/e e dei docenti.
Come si nota nei punti precedenti, strumento importante nel percorso di accoglienza sono i tutor, studenti più grandi che
si propongono come figure di riferimento per i ragazzi e le ragazze che iniziano la scuola superiore. La finalità generale del loro
intervento è quella di favorire l‟inserimento nella nuova scuola, fornendo momenti di accoglienza e accompagnamento
secondo i canoni della “educazione fra pari”; con la loro presenza si mostra ai nuovi arrivati anche un modello di
funzionamento della scuola orientato alla ricerca dell‟agio (scuola che accoglie, non scuola che respinge, luogo di relazione
con sé e il futuro, luogo non di transito temporaneo).
I tutor devono essere quindi persone in grado di comprendere il disorientamento dei compagni e delle compagne più
giovani, capaci di comunicare in modo rassicurante e permettere alle persone di esprimersi, in sostanza devono essere
“facilitatori di relazioni”. Il loro intervento si svolge in gruppetti all‟interno di ogni classe: ciò permette sia di proporre ai
compagni un modello positivo di “funzionamento cooperativo” (anziché competitivo), sia di relazionarsi adeguatamente su
più piani di lavoro. Si è notato, infatti, che mentre alcuni studenti hanno maggiore abilità nella trasmissione delle
informazioni e nella conduzione di discussioni (di solito i più grandi, che hanno maggior dimestichezza con attività,
35
regolamenti, funzionamento della scuola), altri appaiono più attenti al versante affettivo e relazionale (spesso i ragazzi più
giovani, per i quali l‟esperienza
dell‟inserimento, con le sue connotazioni emotive legate a timidezza, timore del nuovo, imbarazzi … è ancora
sufficientemente vicina e compresa).
Il lavoro nelle classi si attua in prima battuta durante i primi due giorni di scuola e successivamente prevede momenti
di incontro più dilazionati nel tempo, in cui da un lato ridiscutere e verificare le informazioni trasmesse, dall‟altro eventualmente
riproporre la centralità della relazione nel gruppo classe (ad esempio durante le prime assemblee di classe o nella preparazione
alle votazioni per i rappresentanti degli studenti negli organi collegiali).
Data la complessità dei compiti previsti, appare indispensabile predisporre 3 o 4 incontri orientativi/formativi per i
tutor, all‟interno dei quali i ragazzi stessi possano definire ed assumere come propri gli obiettivi del progetto, sperimentando in
un percorso analogo il processo di apprendimento che dovrebbero realizzare. Tali incontri, della durata di due ore ciascuno
prevedono:
● momento di conoscenza e socializzazione fra il gruppo dei tutor ed esplicitazione del progetto e dei suoi obiettivi;
● brain storming su “difficoltà, emozioni, aspettative all‟ingresso della scuola superiore”;
● scelta dei temi più pregnanti che definiranno gli obiettivi dell‟intervento;
● lavoro in sottogruppi sui temi scelti per definire con quali strategie affrontarli;
● role playing in cui ogni gruppo presenta il proprio lavoro agli altri (che funzionano come classe);
● calibratura dell‟intervento in relazione ai risultati e suggerimenti ottenuti (ridefinizione di obiettivi, strategie,
contenuti, metodologie, aspettative, timing …);
● formazione dei sottogruppi di lavoro.
Gli incontri saranno condotti da due insegnanti (Busulini e Minto) ed eventualmente da operatori dell‟ALS13 e si
svolgeranno prima dell‟inizio della scuola. L‟incontro di verifica è previsto nei mesi successivi (fine ottobre).
GIORNALE DI ISTITUTO
è il giornale degli studenti e delle studentesse del Liceo “Majorana - Corner”: nasce nell‟anno
scolastico 1997/98 nel momento della fusione di due istituti superiori di Mirano: il Liceo Scientifico “Ettore Majorana” ed
il Liceo Classico “Elena Corner” raccogliendo l‟eredità di un giornale prodotto dal Liceo classico. Il nome della testata, scelto
da un gruppo di studentesse e studenti, ricorda proprio questo particolare momento in cui due realtà fino ad allora distinte
hanno dovuto iniziare a lavorare insieme e superare diffidenze e rivalità.
Il Giornale di Istituto ha lo scopo di permettere agli studenti la comunicazione di esperienze ed aspettative, favorendo
una maggiore conoscenza tra giovani in una realtà di proporzioni piuttosto estese e di diffondere informazioni sulle varie attività.
Gli studenti interessati sono organizzati in un comitato di redazione. I responsabili del gruppo spartiscono il lavoro e lo
coordinano aiutati dai collaboratori, che liberamente scelgono argomenti e propongono spunti da sviluppare. L‟apporto dei
docenti coordinatori (Baldan, Busulini, Gianese, Minto), che lasciano completa autonomia per quanto riguarda contenuti ed
impaginazione, è quello di appianare le possibili difficoltà di ordine organizzativo, dirimere eventuali contrasti, rileggere le
bozze allo scopo di individuare articoli che potrebbero generare disagio relazionale all‟interno dell‟istituto, consigliando nel tal
caso delle modifiche, tenere contatti ufficiali con la tipografia. Un aiuto tecnico è dato se necessario dal personale del
laboratorio di informatica.
Alle finalità di ordine generale si aggiungono obiettivi che riguardano specificamente gli studenti e le studentesse
impegnati nella redazione e che appaiono di particolare rilievo:
● lavorare per realizzare un progetto nella consapevolezza della complessità dello stesso;
● organizzare un lavoro di gruppo;
● lavorare in gruppo;
● raggiungere la capacità di fare delle scelte in merito a ciò che deve essere pubblicato e assumersi delle responsabilità
in questo senso;
● accumulare esperienze sulle attività di carattere giornalistico;
● collaborare con alcune figure istituzionali all‟interno della scuola (Dirigente, docenti referenti, personale tecnico), e professionali al di fuori (tipografi).
È previsto anche che gruppi di studenti appartenenti a singole classi possano divulgare materiale da essi prodotto
aderendo momentaneamente al progetto.
Ricapitolando, le attività legate alla Educazione alla salute comprendono:
1. ATTIVITA’ con gli studenti (sviluppate nell’ambito del Centro di Informazione e Consulenza) CONSULENZA
- Punto d‟Ascolto gestito da operatori dell‟ALS 13.
- Osservatorio misto docenti, studenti (ed operatori) per valutare in itinere i vari progetti (riunioni extracurricolari).
INFORMAZIONI E TUTORAGGIO
36
- ACCOGLIENZA classi prime (curricolare ed extracurricolare) (docenti, studenti, operatori dell‟ALS 13).
- Progettazione, realizzazione e distribuzione di materiale informativo riguardante attività e servizi dell‟Istituto
(docenti, personale ATA e studenti).
FORMAZIONE
- “Educazione alla espressività “: - Giornale di istituto (docenti, studenti).
- Corso di formazione di tutor e peer educator (studenti, docenti, operatori ALS13).
- Partecipazione ai progetti “Prevenzione HIV”, “Mosaico classi 1^ e classi 2^”, progetti di volontariato.
Docenti dell‟Istituto sono disponibili a seguire gli studenti in altre attività da loro stessi proposte come le “iniziative
richieste da 20 studenti”.
2. ATTIVITA’ rivolte ai docenti ed al personale - Partecipazione a moduli formativi e momenti di autoaggiornamento in gruppo dedicati a relazione docente/studenti.
- Partecipazione al Progetto “Casi difficili” (con operatori ALS 13).
Destinatari: Tutti gli studenti.
Durata: Tutto l‟anno.
0.02 - LAVORO E STUDIO IN SICUREZZA
Referente: prof.ssa Alessandra. Busulini
ATTIVITA’ GENERA LI
Obiettivi Il progetto “Lavoro e studio in sicurezza” intende perseguire la realizzazione di tutte le misure e gli interventi previsti
dalla normativa vigente in materia di sicurezza, anche avvalendosi delle possibilità offerte dalla "Rete provinciale scuole per la Sicurezza" (Si.scu.Ve). Oltre agli adempimenti consueti - relativi all'effettuazione delle prove di evacuazione, all'analisi dei
risultati delle stesse prove, all'approntamento delle misure organizzative e degli interventi atti a migliorarne la successiva esecuzione, alla formalizzazione delle richieste conseguenti alla Provincia, all'aggiornamento periodico del documento di valutazione dei rischi della scuola per migliorare il sistema di gestione della sicurezza - nell'anno scolastico in corso il progetto comprenderà:
● la socializzazione di alcune tematiche specifiche sulla cultura della sicurezza presso gli allievi, il personale docente e
ATA;
● il rinnovo dell‟incarico al medico competente per l'espletamento dei controlli ai locali e al personale individuati dalle
disposizioni di riferimento;
● l'attribuzione di compiti specifici al personale componente le squadre di addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi;
● il rinnovo dell'incarico di consulenza con l'esperto esterno per la prevenzione e la protezione del rischio nei luoghi di lavoro;
● corsi di formazione per gli studenti impegnati nell‟alternanza scuola-lavoro.
La finalità generale resta ovviamente quella di migliorare lo standard di sicurezza dell'edificio e la cultura della
sicurezza stessa tra gli addetti ai servizi e l'utenza anche attraverso le azioni di prevenzione, in-formazione e coordinamento
ritenute più adeguate allo scopo.
Destinatari Tutte le componenti dell‟istituto ed in particolare, per gli obiettivi complessivi del progetto, i membri del Servizio
di prevenzione e protezione, i coordinatori di classe ed eventuali altri gruppi di lavoro così da far convergere in un
quadro complessivo di riferimento i diversi interventi e le “informazioni” relative.
Azioni da realizzare
● prove di evacuazione;
● conferenze sulla “sicurezza” per i docenti e non docenti;
● incontri di sensibilizzazione e in-formazione con gli studenti;
● incontri con i coordinatori di classe;
● riunioni di coordinamento degli addetti al servizio antincendio e al primo soccorso;
● interventi finalizzati al miglioramento delle strutture dell‟Istituto sotto il profilo della sicurezza;
● riunione annuale di cui al D. Lgs. 81/2008;
● conferimento incarico medico competente;
● conferimento incarico esperto esterno per la prevenzione e la protezione dal rischio. Risorse umane Per la realizzazione del progetto si fa affidamento specifico sulla collaborazione della Dirigente Scolastica, della Direttore
37
dei Servizi amministrativi, del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione esterno, della Addetta interna al servizio di prevenzione e protezione, del Medico competente, della Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, e del personale addetto ai Servizi di primo soccorso e antincendio.
E‟ fondamentale in ogni caso la collaborazione di tutto il personale in servizio: docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari,
oltre che degli alunni, atteso che si tratta di una finalità istituzionalmente prevista e normativamente disciplinata il cui
raggiungimento richiede la partecipazione responsabile e il contributo propositivo di tutti.
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE
Obiettivi La formazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro si inserisce all‟interno di un percorso che concretizza un
obiettivo divenuto centrale a partire dagli anni ‟90: tanto dal Decreto Legislativo 81/2008, quanto il nuovo contratto del
personale della
scuola, ponendo l'accento sul carattere strategico della prevenzione, rendono obbligatori “l'informazione e la formazione”
di tutte le componenti della scuola circa gli aspetti fondamentali della sicurezza in modo da creare le condizione per un
abbassamento generale del livello di rischio che il funzionamento di ogni organizzazione complessa può implicare. Da una
parte, dunque, sarà implementata la formazione generale relativa a conoscenze di base sulla prevenzione incendi e sul primo
soccorso che si perseguirà tanto attraverso prodotti multimediali già predisposti dal MIUR, quanto attraverso l'organizzazione
di corsi ad hoc sui contenuti individuati dalle disposizioni vigenti relativamente a tali materie; dall'altra si provvederà
ad assicurare la formazione specifica prevista per il Rappresentante dei lavoratori già designato dalle RSU di Istituto su un
pacchetto consistente di conoscenze trattate da specialisti individuati dallo SPISAL dell'ASL n° 13 di Dolo. Queste attività
saranno svolte avvalendosi anche della adesione alla "Rete Provinciale scuole per la Sicurezza" avente come istituto capofila
l'ITIS "8 Marzo" di Mirano.
Destinatari
Docenti, Collaboratori Scolastici, Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici in numero rapportato all'organico di
riferimento e alle risorse finanziarie disponibili per la realizzazione del progetto, studenti (in particolare quelli equiparati
a lavoratori in quanto coinvolti nelle attività di alternanza scuola-lavoro).
Azioni progettate ● incontri di informazione specifica;
● distribuzione di materiali di studio e di informazione mirata;
● corsi di formazione multimediali;
● corsi di formazione in presenza.
Risorse umane Per la realizzazione del progetto si fa affidamento sulla collaborazione della Dirigente Scolastica, della Direttore dei
Servizi amministrativi, del Responsabile e della Addetta del servizio di prevenzione e protezione, della Rappresentante dei
lavoratori
per la sicurezza, del Medico competente, dello Spisal dell'Asl distrettuale e sugli interventi di altri esperti, aventi i
requisiti necessari per lo svolgimento di incarichi di docenza in tal campo.
Beni e servizi
Il progetto implica: ● l'uso di un locale per le riunioni che sarà individuato di volta in volta in rapporto alla consistenza del target;
● l‟utilizzo della sala stampa e la riproduzione di fotocopie;
● la masterizzazione di prodotti multimediali predisposti dal MIUR;
● l'acquisto di materiali cartacei e audiovisivi individuati per approfondire e socializzare il tema della sicurezza;
● la stipula dei contratti o delle convenzioni necessari all'acquisizione dei servizi di docenza sottesi al progetto stesso.
Destinatari: Tutti gli studenti.
Durata: Tutto l‟anno.
0.03 – PROGETTO ORIENTAMENTO
Referenti: prof.sse .N. Nevina, M. Niero, prof. A. Melillo; prof.sse L. Bondì, R. Muscardin,
L‟attività di orientamento costituisce, secondo la direttiva n.487 del 6.8.1997, parte integrante dei curricula di studio e, più
in generale, del processo educativo e formativo sin dai primi ordini di scuola. Essa si esplica, secondo la direttiva, in un insieme
di attività che mirano a formare e potenziare le capacità degli studenti e delle studentesse di conoscere se stessi, l‟ambiente in
cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative in modo che possano essere protagonisti di un
personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita sociale in modo attivo, paritario e responsabile. Il progetto di
38
orientamento ha uno sviluppo che comprende tutto l‟arco del quinquennio prevedendo attività di orientamento in entrata e di
riorientamento ed attività di orientamento in uscita, e più specificamente:
a) Orientamento in entrata ed in itinere (riorientamento) – Referenti: prof.sse N. Nevina, M. Niero, prof. A. Melillo
Il team di docenti che si occupa di orientamento in entrata risponde alla necessità di sostenere e migliorare la capacità, da
parte degli allievi e delle famiglie, di scelta di un percorso di formazione superiore il più possibile coerente con le attitudini,
le abilità e gli interessi personali di ogni singolo studente. Nell‟ambito delle norme per l‟elevamento dell‟obbligo di istruzione,
già emanate nel 1999, e riviste anche recentemente, è prevista una serie di disposizioni per favorire il successo formativo e
combattere la dispersione scolastica, fra le quali quelle atte a regolamentare non solo l‟orientamento alla fine della scuola
media inferiore, ma anche il riorientamento all‟inizio della scuola media superiore: D.M. 9 agosto 1999, n. 323 (GU 16
settembre 1999, n. 218).
A questo scopo progetta un piano operativo così articolato:
Aggiornamento del materiale necessario per le operazioni di orientamento e riorientamento; realizzazione di
banner informativo per tutti gli indirizzi, in sostituzione di materiale prodotto in A3 nei precedenti anni scolastici;
Sostegno all‟attività di riorientamento attuata dai coordinatori di classe;
Collaborazione con la Vicepresidenza nella gestione dell‟attività di accoglienza degli studenti di terza media in
orario curricolare;
Collaborazione con Dipartimenti e Collegi di Indirizzo principalmente sulla questione dei prerequisiti in ingresso;
Progettazione di nuove modalità di collaborazione con le scuole secondarie di primo e secondo grado nell‟ottica di lavoro in
rete ed in equipe;
Coordinamento delle attività collegate alla presentazione dei vari indirizzi del Liceo “Majorana-Corner”, presso le
scuole medie inferiori (formula FOCUS o EXPO o LABORATORI ORIENTANTI);
Collaborazione con la Dirigenza nella pianificazione e nella fase operativa delle giornate di Scuola Aperta
Destinatari: Studenti delle classi terze della scuola media
Durata: ottobre - marzo
b) Orientamento in uscita – Referenti: prof.sse L. Bondì, R. Muscardin
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
L'orientamento in uscita risponde alla necessità di sostenere e migliorare la capacità degli allievi di scegliere in modo
consapevole percorsi di formazione o studio post-secondario che rispondano ad attitudini, abilità, interessi personali nonché
ad esigenze ed aspettative legate ad un proprio progetto formativo, professionale e di vita. La progettazione delle attività si
colloca all'interno del quadro normativo rappresentato principalmente dalla legge n.128 dell'8/11/2013 recante norme in
materia di istruzione, università e ricerca, e delle 'Linee guida nazionali per l'orientamento permanente' emanate dal MIUR il
19/2/2014, ove sono previste azioni sistematiche di accompagnamento alla scelta e per la promozione della realizzazione
personale e dell‟inclusione sociale e lavorativa.
Obiettivi
Far conoscere agli studenti l'offerta universitaria Far conoscere agli studenti le tendenze di sviluppo e possibilità di lavoro nel territorio Informare gli studenti di altre opzioni
di scelta diverse da quella universitaria
Dare agli studenti indicazioni per acquisire strumenti per poter operare la scelta post-diploma in modo autonomo ed efficace
Somministrare agli studenti una simulazione di test di ingresso universitario per facilitare l'approccio alla tipologia di test
Attività
incontri con personale delle Università del territorio per la presentazione dell'offerta formativa (Ca' Foscari, Trieste) Informazioni sulle possibiltà di partecipare a eventuali open day (in particolare Agripolis - Università di Padova) e
fiere (JobOrienta)
Incontro con personale competente sulle tendenze del mercato (collaborazione con Umana) Incontro con studenti attualmente
frequentanti l'università (peer to peer)
Simulazione test con la collaborazione di Alphatest
Incontri con le classi del quarto anno per un primo approccio alla scelta post-liceale Incontri con altre realtà territoriali per
proporre scelte alternative (Servizio Civile, Esercito)
Destinatari: Studenti del quarto e quinto anno
Durata: Tutto l‟anno
39
0.04 – INCLUSIONE SCOLASTICA Referente: prof.ssa A. Busulini
A partire all‟anno scolastico 2005/2006 il Liceo “Majorana-Corner” ha aderito assieme ad altre scuole di ogni ordine e
grado ad una rete che costituisce il Centro Territoriale per l‟Integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamente abili
(CTI) del distretto di Mirano che ha come istituto capofila il Primo Circolo Didattico di Spinea. Lo scopo del CTI è quello di
fornire informazioni ed aiuto alle varie istituzioni scolastiche nell‟aggiornamento e nell‟applicazione della normativa e
nella predisposizione della documentazione; organizza attività di formazione per insegnanti e famiglie e promuove le iniziative
più funzionali all‟integrazione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali. Il CTI collabora con gli Enti locali, l‟ASL
13 e le Associazioni ed è presente anche in rete con un suo sito dove è possibile reperire tutto il materiale elaborato dal gruppo di
lavoro che si riunisce periodicamente. Il rapporto con il CTI attraverso un docente referente diventa sempre più importante
visto l‟aumento del numero di studenti con BES negli ultimi anni e la particolare attenzione in merito da parte della rete.
0.05 – SITO WEB Referente: prof. F. Fusaro
Il sito del Liceo Majorana Corner (www.majoranacorner.it) è il mezzo con il quale l‟Istituto si presenta nel proprio
contesto geografico, storico e culturale, illustrando la propria offerta formativa ed i servizi che fornisce. Il sito presenta tre aree
distinte:
● L‟ Area Pubblica (nessuna credenziale di accesso), nella quale la scuola, in qualità di ente pubblico, presenta i
contenuti che sono di volta in volta valutati come pertinenti alle proprie finalità istituzionali, ponendo attenzione alla tutela della
privacy degli studenti e del personale, secondo le disposizioni normative.
● L‟ Area Riservata docenti (con credenziale di accesso) nella quale si trovano le circolari interne e altro materiale
funzionale all‟attività dei docenti.
● L‟ Area amministrativa (nessuna credenziale di accesso), costituita dalla due sezioni dell‟Albo on line e dell‟Amministrazione trasparente.
Il docente responsabile del sito, coadiuvato da eventuali altri collaboratori e redattori, cura l‟aggiornamento dei dati,
l‟aggiunta di nuovi documenti di carattere didattico e amministrativo (anche in area riservata), l‟inserimento delle news. Inoltre,
quando
necessario provvede alla riorganizzazione del sito, alla revisione dell‟interfaccia e all‟implementazione di nuovi servizi per
le famiglie con la consulenza e supervisione di una società di servizi informatici.
Le “Note legali” contenenti i termini e le condizioni di utilizzo nonché il “Regolamento sito web del liceo Majorana
Corner” sono consultabili nel footer del sito stesso. Inoltre, come le altre modalità comunicative adottate dalla scuola che
fanno
riferimento a spazi virtuali, recepisce le linee guida del documento “Politica d‟uso accettabile e sicuro della rete” adottato con
un‟apposita delibera del Consiglio di istituto e inserito nel piano dell‟offerta formativa.
Destinatari - Tutte le componenti del Liceo
Durata - Tutto l‟anno scolastico
0.06 − 0.07 – NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE −INVALSI
Referente: prof.ssa G. Baghin La legge 15 marzo 1997 (“Bassanini”) che istituisce l‟autonomia delle istituzioni scolastiche prevede per queste
ultime “l‟obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento
degli obiettivi”. Del resto da molti anni è in corso nella pubblica amministrazione un‟azione di riqualificazione all‟insegna
della qualità e della trasparenza; ciò è stato ribadito anche nel D.L. 150/2009 (“Brunetta”). L‟obiettivo è quello di rendere
la Pubblica Amministrazione un‟organizzazione responsabile, finalizzata ad offrire ai cittadini i servizi migliori possibili con
l‟utilizzazione ottimale delle risorse a disposizione e soggetta a trasparenza e rendicontazione.
Per la nostra scuola l‟Autovalutazione è perciò un momento strategicamente importante perché, attraverso il percorso
di seguito descritto, può leggere e comprendere le proprie prestazioni organizzative, individuare le priorità rispetto alle quali
intervenire, pianificare i processi di cambiamento e, in generale, progettare azioni mirate di miglioramento. I risultati infatti, in
questo come in qualsiasi altro servizio pubblico, si ottengono solo quando tutta l‟organizzazione scolastica è orientata al
miglioramento e al confronto.
Obiettivi
• Monitoraggio delle attività della scuola e verifica delle prestazioni organizzative a livello di istituto;
• Valutazione annuale del conseguimento degli obiettivi e pianificazione dei processi di cambiamento;
• Individuazione dei punti di forza e debolezza rispetto ai processi ed alle pratiche formative del Liceo, al fine di migliorare la qualità del servizio;
40
• Individuazione dei punti di forza e debolezza dell‟organizzazione, al fine di migliorare costantemente il POF e
l‟immagine “esterna” della scuola;
• Raccolta, organizzazione e confronto di informazioni obiettive sui risultati conseguiti dagli studenti, anche secondo una prospettiva pluriennale;
• Esame di processi e dati che misurano i risultati reali degli apprendimenti e gli scostamenti rispetto a quelli attesi;
• Individuazione delle priorità rispetto alle quali intervenire;
• Valutazione dell‟efficacia formativa del progetto attraverso il confronto con il personale dell‟Istituto e la sua
Utenza.
Specificazione dei contenuti a) Compilazione del Rapporto di Autovalutazione e stesura del Piano di Miglioramento. Per il triennio 2014-2017
nel nostro Stato la valutazione del sistema educativo di istruzione sarà caratterizzata dalla progressiva introduzione nelle
istituzioni scolastiche del procedimento di valutazione, secondo le fasi previste dall'articolo 6, comma l, del DPR n. 80 del
2013. La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell‟offerta formativa e degli apprendimenti e sarà
particolarmente indirizzata:
alla riduzione della dispersione scolastica e dell‟insuccesso scolastico;
al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;
alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all'università e al lavoro.
b) Esame dei risultati a distanza forniti dal MIUR - Ministero Istruzione o da altre associazioni anche private (ad
esempio Eduscopio - Fondazione Agnelli)
c) Somministrazione di questionari di percezione a tutte le componenti della scuola (rilevazione annuale relativa alle sole
classi prime, terze, quinte e triennale relativa a tutte le componenti);
d) Selezione e raccolta degli indicatori numerici significativi ed incrocio, quando possibile, con i dati della percezione;
e) Analisi dei dati e delle statistiche, confronto con dati e statistiche provinciali, regionali e nazionali, individuazione
delle aree di intervento e pianificazione di strategie per il miglioramento.
Destinatari - Tutte le componenti del Liceo
Durata - Tutto l‟anno scolastico
0.08 – ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Referente prof.ssa V. Zorzi
FINALITA’ In ottemperanza con le disposizioni della Legge 107 del 16.07.2015 che rende obbligatoria l‟alternanza scuola-lavoro
anche nei Licei per un monte ore complessivo di 200 ore nell‟arco del secondo biennio e quinto anno, gli obiettivi generali
del progetto sono:
● contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Strategia Europa 2020 al fine di ridurre l‟abbandono
scolastico e contribuire a creare un‟Europa basata sulla conoscenza e sull‟apprendimento permanente, rafforzando uno
sviluppo sostenibile dell‟istruzione superiore e superando il limite di uno studio solo teorico, favorendo invece il trasferimento di
competenze sul piano dell‟applicazione pratica;
● combattere la disoccupazione giovanile, migliorando le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro degli
studenti, sviluppando in loro competenze imprenditoriali e permettendo loro di diventare così più competitivi sul mercato del
lavoro;
● colmare il divario tra le conoscenze acquisite con l‟istruzione e la formazione e le abilità e le competenze richieste
nel mondo del lavoro, fornendo un percorso formativo sempre più qualificato e completo, adeguato alle nuove sfide che la
difficile congiuntura economica pone, e permettendo agli alunni di raccogliere elementi di valutazione utili per la scelta della
futura carriera professionale e individuare eventuali ulteriori bisogni formativi.
Più in particolare, l‟alternanza scuola lavoro del liceo Majorana Corner intende sviluppare le seguenti competenze di
carattere trasversale:
● Competenze di crescita personale:
➢ acquisire sicurezza di sé e potenziare l‟autostima attraverso l‟assunzione diretta di responsabilità e l‟inserimento
attivo in un tessuto sociale diverso da quello di provenienza;
➢ sviluppare l‟autonomia di comportamento nelle situazioni quotidiane all‟interno e all‟esterno dell‟ambito
lavorativo;
➢ sperimentare le proprie capacità di relazione interpersonale in termini di comunicazione, apertura e disponibilità al cambiamento, in particolare:
- esprimendosi in modo chiaro e strutturato, tenendo conto degli interlocutori, del contesto, dei linguaggi non
verbali e dello scopo per cui avviene lo scambio comunicativo;
41
- essendo disponibili all‟ascolto e al confronto con i colleghi di lavoro e dell‟eventuale utenza -
● Competenze interculturali e linguistiche:
➢ ampliare la propria cultura di base attraverso la conoscenza di contesti differenti da quelli usuali (scuola e
famiglia);
➢ migliorare e consolidare le competenze linguistiche in contesti comunicativi autentici, cogliendo le differenze tra i vari registri d‟uso e sperimentando modalità espressive ampliate e diversificate rispetto a quelle utilizzate in ambito
scolastico sia nella lingua madre che in lingua straniera;
➢ potenziare ed aggiornare l‟uso delle varie terminologie tecniche.
● Competenze professionali:
➢ conoscere le problematiche del mondo del lavoro, in relazione alle proprie aspettative;
➢ saper svolgere il compito assegnato e autovalutare il lavoro svolto, migliorando così la conoscenza delle proprie capacità e l‟autoconsapevolezza del proprio percorso formativo
➢ condividere obiettivi e progetti nell‟ottica della cooperazione, del lavoro di gruppo e della flessibilità e adattabilità
ai diversi contesti
0.8a – SOGGIORNO ARCHEOLOGICO A EGNAZIA (BR) Referente: prof.ssa K. Baldan
Destinatari Studenti del quarto (ed eventualmente del quinto) anno del Liceo classico Numero studenti: 15-18
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Il progetto intercetta il bisogno di innovazione e sperimentazione didattica promosse dalla Legge 107. Esso infatti risponde alla sempre più sentita esigenza di innovare la cultura liceale classica impegnando i docenti
nell‟individuazione di modalità di lavoro in team, nella promozione di forme di dialogo e confronto con il mondo della ricerca e
delle professioni, nell‟istituzione di comunità di pratiche legittimate da esperienze sul campo. Il progetto offre la possibilità di
arricchire un percorso ad alto contenuto di sapere teorico con una quota significativa di “saper fare” in relazione alle
domande del mondo esterno e dentro l‟orizzonte culturale della contemporaneità. Il soggiorno archeologico risponde al
bisogno dei giovani di coltivare attitudini e di sperimentare l‟incontro con il territorio e con contesti professionali e
produttivi in cui compiere esperienze significative; esso infatti offre loro l‟opportunità di consolidare capacità disciplinari
e/o trasversali attraverso attività che suscitano curiosità e interesse e favoriscono lo sviluppo della loro autonomia e
responsabilità promuovendo di conseguenza la capacità di orientamento attraverso un primo approccio al mondo del lavoro.
Finalità ed obiettivi
Le FINALITÀ GENERALI sono quelle di un percorso di alternanza scuola-lavoro, ossia:
● Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica;
● Arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percorsi scolastici e formativi, con l'acquisizione di competenze
spendibili anche nel mondo del lavoro;
● Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento
individuali;
● Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e con le
istituzioni scientifiche, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi; ● Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
GLI OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI TRASVERSALI sono:
● ampliare e incrementare conoscenze, abilità, competenze attraverso attività in grado di “tenere insieme” contenuti
disciplinari ed esperienze concrete, in vista di un consolidamento della relazione tra “sapere” e “saper fare”.
● promuovere la cultura dell’autonomia e della responsabilità, favorire la dimensione cooperativa, l‟educazione
tra pari, lo scambio di esperienze e la condivisione delle pratiche in esperienze in cui ciascuno ha la possibilità di dare il meglio di
sé, divenendo risorsa per gli altri.
● favorire l’incontro precoce con il mondo della Ricerca e con la comunità scientifica nonché il full immersion in
realtà in cui le discipline scolastiche diventano professione e lavoro, anche con finalità di tipo orientativo.
● suscitare un più motivato e competente approccio al “territorio” per lo sviluppo di una cittadinanza attiva e
consapevole. GLI OBIETTIVI SPECIFICI sono:
● Sensibilizzare gli studenti ai temi e alle metodologie della ricerca storico-archeologica;
● Capire i meccanismi che regolano uno studio e una ricerca sul campo;
42
● Comprendere le principali metodologie di scavo e imparare ad utilizzare gli strumenti e le tecnologie adeguati;
● Conoscere le dinamiche del lavoro di équipe e comprenderne l‟importanza nell‟ambito della ricerca archeologica;
● Comprendere l‟importanza dell‟apporto delle discipline scientifiche e delle nuove tecnologie alla ricostruzione
storica;
● Conoscere la cultura materiale e il concetto di storia sociale;
● Fornire gli strumenti per una corretta ricerca storiografica, a partire dall‟analisi della cultura materiale;
● Comprendere l‟utilità dello studio dei materiali archeologici per la ricostruzione storica e sociale di un contesto.
Attività e Metodologie ● Formazione sulla sicurezza
● Incontri seminariali introduttivi e di approfondimento
● Attività sul campo: scavo archeologico stratigrafico ed elaborazione della documentazione di scavo: gli studenti
saranno impegnati in attività di laboratorio (lavaggio/pulitura, siglatura, restauro, classificazione preliminare, fotografia,
disegno) da svolgersi presso le strutture del M.AR.E. Museo Archeologico di Egnazia „G. Andreassi‟.
Le attività di coordinamento e tutoraggio sono affidate ad Al.T.A.I.R. s.r.l., che attraverso il coinvolgimento di
archeologi professionisti, garantisce un approfondimento sulle più attuali metodologie d'indagine archeologica e sulle diverse
classi di materiali (ceramica, resti umani, resti animali, resti vegetali, metalli, vetri, monete, elementi architettonici),
finalizzato all'acquisizione delle competenze sufficienti ad operare in un contesto archeologico e a comprendere le
metodologie legate all‟analisi e allo studio della stratigrafia e dei materiali.
Risultati attesi e ricaduta formativa Lo studente a conclusione del percorso di alternanza avrà potenziato e/o acquisito:
1) COMPETENZE CURRICOLARI:
● avrà migliorato la conoscenza del patrimonio storico, archeologico, artistico ed ambientale, avendo coscienza
della sua importanza ai fini culturali, sociali ed economici;
● avrà acquisito un metodo di studio più autonomo e flessibile, che gli consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali;
● avrà sviluppato le sue capacità critiche, di “problem solving”, di formulazione di ipotesi;
● avrà affinato le capacità interpretative e comunicative anche attraverso l‟uso e la creazione di immagini, di testi, di
foto e/o di video;
2) COMPETENZE PROFESSIONALI:
● Uso del linguaggio tecnico- professionale specifico;
● Padronanza degli strumenti lavoro;
● Capacità di cogliere i processi culturali, scientifici e tecnologici sottostanti al lavoro svolto;
● Capacità di ricerca e gestione delle informazioni.
3) COMPETENZE RELAZIONALI
● Capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di collaborare, di gestire e risolvere conflitti con coetanei e con adulti, attraverso lo sviluppo di atteggiamenti propositivi e di un‟attitudine a un responsabile lavoro individuale e di squadra;
● Autonomia, spirito d‟iniziativa e intraprendenza;
● Curiosità, sensibilità, spirito di ricerca e di esplorazione;
● Responsabilità, puntualità, rispetto delle regole;
● Attitudine alla pianificazione, alla organizzazione e alla gestione di attività.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
- ALTAIR (Alta tecnologia in archeologia per l‟innovazione e la ricerca) (Azienda spin-off Università degli Studi di
Bari Aldo Moro)
- Un docente interno in qualità di accompagnatore
- Un esperto per le attività di formazione
Durata: Una settimana a settembre prima dell‟inizio delle lezioni
0.8b – SOGGIORNO − STAGE A VIENNA
Referente: prof.ssa P. Bianco
Attività e Destinatari: Studenti della classe 3LD (28 alunni)
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
43
Miglioramento delle competenze linguistiche (sia orali che di microlingua) attraverso l´uso costante della lingua
straniera quale unico veicolo di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia
ospitante, ambiente lavorativo, ambiente esterno allofono).
Necessità di stimolare la crescita e la maturazione personale degli alunni attraverso esperienze formative concrete al
di fuori dell‟ambito scolastico, atte a realizzare gli obiettivi previsti dalle attività di Alternanza Scuola–Lavoro introdotte
con la Legge 107.
Necessità di realizzare quanto già previsto dal progetto di Scambio culturale con il Liceo di Berlino – approvato dal
Consiglio di Classe alla fine dell‟a.s. 2015-2016 – ma non più realizzabile a causa di sopravvenute difficoltà della scuola
straniera.
Finalità ed obiettivi
Ampliare gli orizzonti culturali
Educare alla comprensione internazionale e alla pace
Sviluppare la competenza relazionale
Sviluppare la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità
Promuovere l‟autostima
Miglioramento del livello linguistico (B1) e arricchimento del bagaglio lessicale
Esplorazione di alcuni ambiti socio-culturali viennesi
Attività e Metodologie
Alloggio a coppie in famiglia con mezza pensione
Frequenza scuola al mattino con svolgimento lezioni di micro lingua con metodo diretto
Esperienza di vita quotidiana sia in famiglia che in ambito lavorativo al pomeriggio
Realizzazione
Progettazione delle attività
Abbinamento attività lavorativa /alunno in base al profilo di ciascuno
Tutoraggio in loco delle attività pomeridiane di ASL e assistenza anche burocratica
Organizzazione e svolgimento visita guidata della città
Vigilanza ed eventuale sostegno agli studenti (eventuale cambio di domicilio, mediazione con gli insegnanti o tutor
lavorativi ecc…)
Risultati attesi e ricaduta formativa
Miglioramento del livello linguistico e delle conoscenze storico-culturali relative all‟Austria.
Comprensione di alcuni meccanismi lavorativi previsti dal regolamento austriaco e poi testati nell‟attività esperienziale.
Approfondimento delle tradizioni e della quotidianità sia nell‟ambito della famiglia ospitante che in quello socio-
lavorativo.
Altre risorse umane coinvolte: Un docente interno in qualità di accompagnatore
Durata: Una settimana
0.09 - ATTIVITA’ CURRICOLARI DI SMS E CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
Referente: prof.ssa P. Jovich
Attività e Destinatari:
Tennis: tutte le classi seconde.
Tornei d’Istituto e Campionati Studenteschi: tutti gli studenti dell‟Istituto.
Corso di sci e snowboard: studenti del 2° 3° e 4° anno e per gli studenti del 5° anno che non partecipano al viaggio
d‟istruzione.
Laboratorio sperimentazioni motorie e sportive: tutti gli studenti.
Family Run: tutti gli studenti.
Giornate dello Sport: Tutti gli studenti, escluse le classi terminali.
Finalità
Il Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive con le attività pomeridiane e le varie iniziative in orario curricolare del Centro Sportivo Scolastico intende offrire agli studenti e alle studentesse dell‟Istituto uno spazio di crescita personale nel quale possano sperimentare praticamente e migliorare le proprie capacità psico-fisiche e sociali. L‟attività competitiva dei
tornei e delle gare scolastiche è preziosa per educare al rispetto di se stessi, nella vittoria così come nella sconfitta. Il rispetto dovuto a compagni, avversari e arbitri, la cura degli attrezzi e delle strutture scolastiche sono il frutto di una visione
44
matura ed equilibrata delle situazioni che si stanno sperimentando; si abbandona la percezione egocentrica tipicamente infantile e s‟impara ad essere pienamente responsabili delle proprie azioni e delle proprie reazioni anche nei momenti di grande fervore agonistico.
Nelle intenzioni del Dipartimento lo spazio pomeridiano vuole essere anche un momento di socializzazione che rinforzi
il sentimento di appartenenza alla comunità scolastica e in cui, in ultima analisi, la condivisione e la collaborazione siano
importanti tanto quanto la competizione. Il rispetto delle regole approvate e condivise collettivamente, l‟attitudine a dare il
meglio di sé, il comportamento leale, l‟onestà e il rispetto degli impegni presi sono obiettivi educativi che il Dipartimento
persegue con tenacia.
Agli studenti verranno affidati compiti di arbitraggio e di collaborazione nell‟organizzazione di tornei di pallavolo, calcio a
5, street basket, tennis tavolo e gare di atletica leggera.
Si prevedono nel mese di giugno, in collaborazione con i Dipartimenti di Educazione Fisica dell‟Istituto 8 Marzo-Lorenz
e dell‟Istituto Levi-Ponti, lo svolgimento di incontri tra le vincitrici dei rispettivi tornei di calcio a 5 per biennio e triennio e di
pallavolo maschile e femminile per il triennio. Si prevede la collaborazione dei docenti con i rappresentanti d‟Istituto degli
studenti, eletti nei rispettivi plessi scolastici, nell‟organizzazione degli eventi, nel servizio d‟ordine e al fine di stabilire
un regolamento realmente condiviso.
Attività:
Tennis: il corso si svolge in orario curricolare presso i campi del Tennis Club Mirano e si rivolge alle classi seconde.
L‟obiettivo è la conoscenza e l‟acquisizione dei colpi fondamentali della disciplina. Lo strumento di verifica si basa
sull‟osservazione sistematica dell‟impegno, della partecipazione, sulle abilità acquisite attraverso prove di gioco e sul livello di
acquisizione della competenza: imparare a imparare. Il campo sintetico viene utilizzato come spazio per alcuni giochi sportivi.
Tornei D’Istituto e Campionati Studenteschi: Le attività si rivolgono a tutti gli studenti e studentesse dell‟Istituto
con tornei di Calcio 5, Pallacanestro, Pallavolo, Atletica leggera, Tennis Tavolo e Sci. Si prevede l‟adesione dell‟Istituto
alla Reyer School Cup e ai Campionati Studenteschi per le discipline richieste da un elevato numero di studenti. L‟obiettivo da
raggiungere è lo sviluppo della socialità e del senso civico attraverso l‟attività competitiva e collaborativa, il potenziamento della
stima di sé, del senso di appartenenza al gruppo classe e quello di appartenenza all‟Istituto. Lo strumento di verifica è la
partecipazione attiva e consapevole, la capacità collaborativa,
l‟interiorizzazione del rispetto delle regole e l‟acquisizione di competenze sociali, motorie e sportive sempre più raffinate. Alcuni studenti del terzo e del quarto anno affiancheranno i docenti nell‟organizzazione e nello svolgimento dei
tornei sportivi scolastici. A questi studenti, in qualità di referenti per le varie discipline sportive, verranno riconosciute 20
ore di ASL.
Corso di sci e snowboard: Rivolto agli studenti del 2°, 3° e 4° anno e per le classi 5° che non partecipano al viaggio
d‟istruzione. Per aderire all‟iniziativa sarà necessaria una preiscrizione a giugno. Si prevedono due corsi uno di cinque e
uno di quattro giorni, da sabato pomeriggio a mercoledì e da mercoledì pomeriggio a sabato sera. Gli obiettivi sono:
promuovere la cultura e l‟amore per l‟attività motoria svolta in ambiente naturale; la conoscenza e la pratica degli sport di
scivolamento, di alcune attività come lo sleddog e il trekking-dog, del percorso avventura, delle escursioni con le ciaspole;
promuovere il rispetto dell‟ambiente e la socializzazione; l‟attività di fat bike e il pattinaggio saranno subordinate alle
condizioni della neve. I risultati attesi sono l‟apprendimento e il miglioramento della tecnica attraverso prove di discesa. Il corso
è a totale carico degli studenti.
Laboratorio sperimentazioni motorie e sportive: rivolto a tutti gli studenti si prefigge, attraverso la presenza in
orario curricolare di tecnici ed esperti di discipline poco conosciute, di motivare tutti gli studenti alla pratica motoria e sportiva e
a un corretto stile di vita. Si prevedono eventuali corsi pomeridiani con tecnici esterni con il contributo degli studenti.
Family Run: la corsa non competitiva, evento collaterale della maratona di Venezia aperta a studenti, familiari e
docenti, ha lo scopo di promuovere i valori dello sport e della solidarietà infatti, per ciascun partecipante, sarà devoluta
una quota dell‟iscrizione a progetti solidaristici. Quest‟anno è stato individuato il progetto di Alex Zanardi, “Bimbingamba”,
nato per aiutare i bambini che a causa di malattie, incidenti o guerre hanno subìto la perdita di uno o più arti e quindi necessitano
di protesi. La preparazione all‟evento diventa stimolo al miglioramento della forma fisica e all‟acquisizione di stili di vita
attivi. La partecipazione massiccia rende indispensabile la collaborazione degli studenti dalle prime fasi organizzative, alla
gestione dell‟evento stesso. Questo promuove autonomia e senso di responsabilità, e innesca scambi relazionali significativi
tra tutte le persone coinvolte. Una parte della quota d‟iscrizione sarà trattenuta da ogni singolo Istituto al fine di finanziare
attività didattiche. A tutti i partecipanti verrà data la t-shirt ufficiale dell‟evento, il pettorale di gara e il ristoro. Il costo
dell‟iscrizione per il 2016 è stato di 4 euro per ciascun partecipante.
Giornate dello sport: i giorni 2-3-4 marzo 2017, così come deliberato dal D.G.R. 604 del 5 maggio 2016, saranno
dedicati, in orario scolastico e alla presenza dei docenti ad attività finalizzate a far conoscere le diverse discipline sportive
presenti nel territorio. L‟obiettivo, come da circolare, sarà quello di avvicinare i ragazzi all‟attività sportiva, nella
consapevolezza che lo sport costituisce il naturale completamento dell‟attività formativa svolta nella scuola. Alcune attività
pratiche connesse all‟iniziativa si svolgeranno presso le sedi delle società sportive del territorio, altre all‟interno dell‟Istituto. Le
lezioni in classe saranno tendenzialmente incentrate sullo sport come cultura, salute, ambiente e disabilità attraverso dibattiti,
conferenze e visione di filmati.
Risorse umane coinvolte: Docenti interni; Maestri di sci; Tecnici sportivi; Maestri di Yoga e Shiatsu.
Durata: Tutto l‟anno scolastico
Il pro getto prevede anche l’utilizzo dell’organico potenziato
45
0.10– PNSD (PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE)
Referente: prof.ssa A. Zalunardo
Le competenze che ai nostri studenti sono richieste per affrontare un mondo che si evolve con grande rapidità devono
essere diverse da quelle degli studenti che li hanno preceduti. Essi devono infatti essere in grado di reperire, comprendere,
descrivere, utilizzare e produrre informazioni complesse e strutturate. Gli alunni oggi usano con grande facilità le nuove
tecnologie e i social network ma molto spesso lo fanno in modo acritico. E‟, a nostro avviso, compito della scuola cercare
di renderli “consumatori critici” e “produttori di contenuti digitali”. Naturalmente l‟educazione nell‟era digitale non deve porre
al centro la tecnologia in quanto essa deve essere lo strumento per realizzare nuovi modelli di interazione didattica. Si vuole
che gli alunni siano in grado di risolvere problemi, concretizzare le idee, acquisire autonomia di giudizio, pensiero critico e
consapevolezza delle proprie capacità. Questi sono da sempre stati gli obiettivi del nostro modello educativo ma riteniamo che
per perseguirli oggi non si posso prescindere dall‟uso dei contenuti digitali vicini alla vita degli alunni.
E‟ quindi necessario superare l‟idea di didattica in cui è solo il docente a trasmettere il sapere, ma è necessario pensare
a momenti didattici diversi che prevedano attività laboratoriali. Si supera in questo modo il gruppo classe come unica
aggregazione in quanto vengono previsti momenti in cui esso si divide in piccoli gruppi o anche in modo individuale per
effettuare ricerche, approfondimenti o revisione di alcuni argomenti già affrontati. Cambia quindi anche il ruolo del docente
che in queste fase ha il compito di coordinare e supportare i gruppi. Per fare questo è necessario superare l‟idea di un “aula con
sistemazione e orario rigido. Ci rendiamo conto che, al momento, questo crea non pochi problemi organizzativi e finanziari, ma riteniamo che sia doveroso intraprendere questa strada. Proprio per le varie difficoltà siamo consapevoli che
la
realizzazione deve essere graduale e soprattutto non deve sostituirsi totalmente alla didattica tradizionale che ha
sicuramente una valenza consolidata. Per attuare questo piano riteniamo fondamentali la formazione del personale,
l‟aggiornamento della dotazione tecnologica, la sperimentazione didattica e il reperimento di fondi anche tramite i bandi relativi
emessi dal MIUR (in particolare PON).
Il 27 ottobre 2015, con decreto del Ministro dell‟istruzione, dell‟università e della ricerca, prot. n.851, è stato adottato il Piano nazionale per la scuola digitale (di seguito, anche PNSD).
Il suddetto documento si inserisce nell‟ambito di un percorso in parte già avviato e diretto al potenziamento delle
competenze e degli strumenti in materia di innovazione digitale (http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html). RIFERIMENTI NORMATIVI - legge 13 luglio 2015, n. 107:
ha previsto l‟adozione del Piano nazionale per la scuola digitale al fine di introdurre, nel mondo della scuola, azioni e
strategie dirette a favorire l‟uso delle tecnologie nella didattica e a potenziare le competenze dei docenti e degli studenti nel
campo del digitale; - decreto del Ministro dell‟istruzione, dell‟università e della ricerca 16 giugno 2015, n. 435: ha stanziato
risorse per l‟organizzazione, a livello capillare su tutto il territorio nazionale, di percorsi di formazione diretti concretamente a
favorire un pieno sviluppo del processo di digitalizzazione delle scuole attraverso l‟animatore digitale, un docente individuato
sulla base della normativa vigente nell‟ambito di ciascuna istituzione scolastica.
Al riguardo, l‟art. 31, comma 2, lettera b), del citato decreto n. 435 del 2015 destina specifiche risorse alle attività di
diffusione e di organizzazione territoriale della formazione rivolta al personale docente, in particolare “finalizzate a
individuare e a formare in ciascuna istituzione scolastica un animatore digitale che possa favorire il processo di
digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di
accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”.
L‟animatore digitale avrà, dunque, un ruolo strategico nella diffusione dell‟innovazione digitale a scuola. Il suo profilo
(cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
1) FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l‟organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l‟animazione e la
partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi
formativi;
2) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA‟ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo
degli studenti nell‟organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso
momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
3) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all‟interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata;
la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli
studenti), coerenti con l‟analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da
altre figure.
Per quanto evidenziato l‟animatore del nostro istituto propone il seguente piano triennale
INTERVENTI GIA‟ AVVIATI NELL‟A.S. 2015/16
Somministrazione di un questionario on line per la rilevazione delle conoscenze, competenze ed utilizzo delle nuove
tecnologie da parte del personale.
46
Creazione di un gruppo di lavoro costituito dall‟animatore digitale, dal team per l‟innovazione e da altri docenti
interessati.
Completamento della rete di istituto mediante cablaggio canalizzato e collocazione in punti strategici di access point
per il collegamento wi-fi (progetto elaborato per bando PON del 13.07.2015 per la realizzazione, l‟ampliamento o
l‟adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN)
Partecipazione al PON FESR Ambienti digitali con il progetto Laboratorio mobile.
Partecipazione in rete al PON FESR sulle biblioteche digitali.
Illustrazione al Collegio dei docenti dei risultati del questionario sui bisogni formativi, sulla realizzazione del
laboratorio mobile e sulla formazione relativa al suo utilizzo.
INTERVENTI A.S. 2016/17
FORMAZIONE INTERNA
Corso di formazione con IMPARA DIGITALE di Bergamo su “Competenze
digitali per una didattica attiva”
Formazione sull‟uso di MDM per la gestione degli iPad in classe Formazione
sull‟uso delle principali app didattiche per iPad Autoformazione sull‟uso didattico del
laboratorio mobile
Formazione specifica per Animatore digitale, team per l‟innovazione, DS e
DSGA Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite
Segnalazione di opportunità formative in ambito digitale.
COINVOLGIMENTO DELLA
COMUNITA’ SCOLASTICA
Coinvolgimento di docenti e alunni nell‟innovazione. Collaborazione con le
figure strumentali che si occupano del sito
Partecipazione a bandi nazionali ed europei per il reperimento di fondi.
Progettazione di percorsi di alternanza scuola lavoro per l‟impresa digitale.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI INNOVATIVE
Creazione di un laboratorio mobile con 31 iPad, schermo interattivo, Apple
TV e Macbook
Diffusione dell‟uso di una didattica collaborativa e laboratoriale. Ricognizione
dell‟eventualità di nuovi acquisti
Potenziamento fibra
Programmazione interventi anni scolastici successivi
INTERVENTI A.S. 2017/18
FORMAZIONE INTERNA
Formazione per la creazione di un e-book
Formazione base sulle metodologie e sull‟uso di ambienti per la didattica digitale
rivolto ai docenti interessati non coinvolti in precedenza.
Formazione sull‟uso di piattaforme per la creazione e gestione di classi virtuali.
Formazione specifica per Animatore digitale, team per l‟innovazione, DS e DSGA.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite
Segnalazione di opportunità formative in ambito digitale.
COINVOLGIMENTO DELLA
COMUNITA’ SCOLASTICA
Coinvolgimento di docenti e alunni nell‟innovazione. Collaborazione con le figure
strumentali che si occupano del sito
Partecipazione a bandi nazionali ed europei per il reperimento di fondi. Progettazione
di percorsi di alternanza scuola lavoro per l‟impresa digitale. Realizzazione da parte di
docenti e studenti di materiali digitali.
Organizzazione di eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e
agli alunni, sull‟educazione al digitale, alla sicurezza e all‟uso dei social network
Raccolta e pubblicizzazione delle attività svolte nella scuola in formato
multimediale.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI INNOVATIVE
Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale. Studio sulla
possibilità di realizzare BYOD (Bring your own device). Diffusione dell‟uso di una
didattica collaborativa e laboratoriale. Ricognizione dell‟eventualità di nuovi acquisti.
Introduzione al coding.
47
INTERVENTI A.S. 2018/19
Il piano proposto potrebbe venire modificato sulla base di esigenze dei docenti, degli studenti e dei genitori.
FORMAZIONE INTERNA
Formazione per la creazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. Formazione sull‟uso di strumenti innovativi per la didattica digitale e la gestione della classe.
Formazione specifica per Animatore digitale, team per l‟innovazione, DS e DSGA
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite
Segnalazione di opportunità formative in ambito digitale.
COINVOLGIMENTO DELLA
COMUNITA’ SCOLASTICA
Coinvolgimento di docenti e alunni nell‟innovazione. Collaborazione con le figure
strumentali che si occupano del sito
Partecipazione a bandi nazionali ed europei per il reperimento di fondi.
Organizzazione di eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e
agli alunni, sull‟educazione al digitale, alla sicurezza e all‟uso dei social network
Raccolta e pubblicizzazione delle attività svolte nella scuola in formato
multimediale.
Progettazione di percorsi di alternanza scuola lavoro per l‟impresa digitale.
CREAZIONE DI SOLUZIONI
INNOVATIVE
Implementazione BYOD ( Bring your own device)
Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale.
Incentivare il coding nell‟istituto.
48
1. RECUPERO E RAFFORZAMENTO DELLE COMPETENZE NEGLI APPRENDIMENTI DI
BASE IN CONFORMITÀ CON QUANTO INDIVIDUATO NEL
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
1.1– PROGETTO SPORTELLI, CORSI DI RECUPERO, INIZIATIVE DI TUTORAGGIO Referente: prof. F. Fusaro
Destinatari: Tutti gli studenti
Le attività di sostegno e recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria
e permanente del Piano dell'Offerta Formativa e sono pianificate in base alle indicazioni ministeriali di volta in volta emanate, in
particolare per quanto riguarda la tempistica. Inoltre, nell‟effettuazione di tali attività il Liceo ha assunto alcuni criteri generali e
modalità di recupero e sostegno che vengono di seguito illustrati:
A – CRITERI GENERALI
Le attività di sostegno/potenziamento e recupero sono programmate ed attuate dai Consigli di classe sulla base di
criteri didattico-metodologici definiti dal Collegio dei Docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio di
Istituto. Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno/potenziamento che hanno lo scopo fondamentale di
prevenire l‟insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell‟anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali.
Esse sono tendenzialmente finalizzate alla progressiva riduzione del recupero dei debiti e si concentrano sulle discipline o
sulle aree disciplinari per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti.
I criteri definiti dal Collegio dei Docenti per la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli interventi
didattico- educativi di sostegno/potenziamento e recupero, e per l‟assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti così costituiti,
sono i seguenti:
● Qualora il numero di insufficienti per classe in una singola materia sia superiore al 75%, il docente è tenuto ad
effettuare un intervento di recupero in orario curricolare rivolto a tutta la classe;
● Nella realizzazione dei corsi di recupero (periodo febbraio-marzo e giugno-luglio) e di sostegno/potenziamento, viene
data la priorità alle materie che presentino una valutazione distinta per l'orale e per lo scritto (italiano biennio, latino, greco,
matematica e lingua straniera.
● Il numero di partecipanti ad un corso di recupero di norma va da un minimo di otto ad un massimo di 15 studenti;
● I partecipanti di uno stesso corso possono provenire da classi diverse: in tal caso il docente incaricato di svolgere
attività di recupero si raccorda con i docenti della disciplina degli alunni del gruppo affidatogli, al fine di orientare
contenuti e metodi dell‟attività di recupero agli specifici bisogni formativi di ciascun alunno.
B – MODALITA’ DI R ALIZZAZIONE
Di norma, gli interventi di recupero effettuati dal Liceo rientrano nelle seguenti tipologie:
● Interventi individualizzati, assegnati dal docente della disciplina a seconda della natura di quest'ultima o del tipo di
mancanze in essa rilevate (esercizi di rinforzo, approfondimenti, studio autonomo di parti del programma non assimilate, ecc. che
devono essere poi corretti e valutati). Tali interventi vanno opportunamente annotati nel registro personale del docente.
● Recupero effettuato in orario curricolare (con eventuale divisione della classe per fasce di livello), realizzato
individuando, all'interno del monte ore di una disciplina, uno spazio da dedicare istituzionalmente all'attività di recupero. Il
docente che effettui tale attività è tenuto a predisporre un orario ed un programma specifico con l'indicazione del numero di
ore impegnate, e quindi ad annotarne la realizzazione nel proprio registro personale ed in quello di classe.
● Corsi di recupero e di sostegno/potenziamento. I corsi sono proposti per ogni classe e materia qualora il Consiglio di
Classe ne ravveda la necessità. In tal caso, al momento della delibera il Consiglio individua i nominativi degli studenti
destinatari dell'intervento. L'attività deve essere documentata in un apposito registro tenuto dal docente che realizza il
corso. Le modalità organizzative di tali corsi si attengono ai criteri sopra indicati stabiliti dal Collegio dei Docenti.
● Sportelli. Al fine di garantire un sostegno ancora più continuo, eventualmente anche a quegli studenti che pur
raggiungendo la sufficienza vogliano consolidare ed approfondire le proprie conoscenze, il Liceo nell'ambito delle
possibilità offerte dall'autonomia scolastica effettua nel periodo ottobre – maggio lo “sportello didattico” delle singole
discipline, che non ha carattere di intervento di recupero ma di prevenzione dell'insuccesso scolastico. Tale servizio potrà quindi
essere utilizzato, con frequenza non obbligatoria, come consulenza ed aiuto, e sarà riservato a studenti non coinvolti nelle
iniziative di recupero che ne facciano richiesta preventivamente, riuniti in gruppi di non meno di quattro e non più di otto/dieci
49
partecipanti. I Dipartimenti disciplinari individueranno, ove possibile, uno o più docenti per materia e fascia di classe che diano
la loro disponibilità a garantire tale servizio, che va documentato su uno specifico registro, appositamente predisposto.
Possono inoltre essere individuate e/o approvate modalità diverse ed innovative di attività di recupero, anche a
carattere laboratoriale, o con una diversa articolazione dei gruppi classe. Se realizzabile a livello organizzativo, possono
essere determinati calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per
far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze. Le attività così
organizzate, che devono essere debitamente documentate, rientrano nella normale attività didattica e sono, conseguentemente,
computabili ai fini del raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento.
Gli studenti individuati dal Consiglio di Classe come destinatari degli interventi di recupero e di sostegno/potenziamento
sono tenuti alla frequenza ed al rispetto degli stessi, e i genitori o tutori che non ritengano di avvalersi di tali iniziative
organizzate dal Liceo devono comunicarlo alla scuola, fermo restando per lo studente l'obbligo di sottoporsi alle previste
verifiche.
I corsi ed eventuali altre attività diverse ed innovative di recupero possono essere tenuti anche da altri docenti della scuola o
da soggetti esterni, ma in tutti i casi i Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero,
mantengono la responsabilità didattica nell'individuare la natura delle carenze, nell'indicare gli obiettivi dell'azione di recupero e
nel verificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo.
Il progetto prevede anche l’utilizzo dell’organico potenziato
Durata: Tutto l‟anno
1.2– LABORATORI MIRATI DI RAFFORZAMENTO E ACCOMPAGNAMENTO
Referenti: Vari
Le attività laboratoriali che sono state progettate per l‟anno scolastico 2016/17 partono dai risultati del Rapporto di
Autovalutazione e intendono fornire un supporto a quegli studenti che vogliano consolidare e approfondire le proprie
conoscenze anche non in presenza di insufficienze; da questo punto di vista la loro funzione è anche e soprattutto preventiva e
mira a ridurre il numero di studenti che dovranno essere indirizzati ai corsi di recupero.
1.2.a – LABORATORIO DI SCRITTURA
Referente
Prof.ssa Cristina Costa (Direttore Dipartimento di Lettere)
Destinatari Studenti delle classi prime o comunque del primo biennio che nel corso delle prime prove scritte abbiano manifestato
difficoltà di espressione specie di carattere sintattico e lessicale.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
L‟analisi dei bisogni formativi sarà condotta dai docenti delle singole classi. La motivazione principale riguarda la necessità di affinare le capacità nella scrittura mettendole alla prova in diversi tipi di esercizio (il riassunto, la relazione, la descrizione).
Finalità ed obiettivi
La finalità principale è quella di esplicitare, in un ambiente come quello del Laboratorio, i meccanismi della comunicazione scritta a partire dalla progettazione del testo.
Attività e Metodologie Le attività saranno articolate in una serie di incontri settimanali consistenti nello svolgimento di elaborati di vario genere (il
riassunto, la relazione, la descrizione) e nell‟esame degli stessi. La parte riservata all‟approccio frontale sarà ridotta al minimo lasciando il più possibile spazio alle esercitazioni.
Altre risorse umane coinvolte Docenti interni (almeno due). Docenti dell‟organico del potenziamento.
Durata
Tutto l‟anno
1.2.b – ITALIANO PER STRANIERI
Referente Prof.ssa Cristina Costa (Direttore Dipartimento di Lettere)
50
Destinatari Studenti non di madre lingua italiana che manifestino difficoltà di carattere espressivo nell‟uso della lingua italiana a
livello scritto e orale.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
L‟intervento è destinato specificamente agli studenti delle classi prime e comunque a tutti coloro che rientrino nel quadro
sopra descritto. L‟analisi dei bisogni formativi sarà strutturata partendo dalle indicazioni dei docenti della Scuola superiore
di primo grado e sulla base di specifici test.
Finalità ed obiettivi
L‟obiettivo immediato di questo intervento è quello di permettere a quegli studenti, che ne vengono considerati bisognosi, di utilizzare la lingua italiana come strumento espressivo e veicolare per lo studio di tutte le materie scolastiche che dovranno affrontare nel loro percorso. La finalità a lungo termine è di facilitare un inserimento il più possibile armonioso e condiviso nel nuovo tessuto sociale e culturale.
Attività e Metodologie
Le attività si articoleranno in una serie di interventi mirati che dovranno essere modellati sulle specifiche esigenze manifestatesi tenendo conto anche della cultura di origine e del particolare livello di difficoltà nonché dell‟indirizzo prescelto.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Consentire a questi studenti di iniziare nel modo più sereno e proficuo possibile il proprio percorso di studi dando loro un quadro chiaro e pragmatico delle strutture della lingua italiana.
Altre risorse umane coinvolte
Docenti interni. (Dipartimento di Lingue). Docenti dell‟organico del potenziamento.
Durata
Tutto l‟anno.
1.2.c – SPORTELLO DI LINGUE STRANIERE
Referente prof.ssa Trevisanato Chiara (Direttore Dipartimento Lingue Straniere)
Destinatari
Alunni del biennio (inglese) Alunni del biennio + 3^ anno (spagnolo, tedesco, francese)
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Gli alunni del primo anno provengono dalla scuola media con conoscenze eterogenee della lingua inglese (o spagnola,
francese o tedesca) e metodi di studio non ancora efficaci.
I test di ingresso mettono spesso in luce carenze di base che, se riprese durante l‟orario curricolare, finirebbero per
demotivare gli alunni con una preparazione più solida.
Finalità ed obiettivi Responsabilizzare gli alunni nei confronti del proprio apprendimento. Renderli protagonisti dell‟acquisizione del proprio
sapere.
Completare e consolidare le conoscenze linguistiche di base, necessarie per affrontare lo studio e l‟acquisizione delle
funzioni linguistiche e dei contenuti grammaticali previsti nel biennio.
Migliorare il successo formativo e l‟interesse verso l‟apprendimento.
Attività e Metodologie
Inglese:
L‟attività si articola in 8 incontri settimanali di 2 ore collocati nel primo quadrimestre – ed eventualmente – qualora se
ne riscontrasse la necessità – 6 incontri anche nel secondo – ed è rivolta a un gruppo di minimo 10 massimo 25 alunni.
Ad ogni incontro sono presenti – a rotazione -2 insegnanti. La partecipazione è volontaria su prenotazione. Gli alunni
si iscrivono entro il giorno precedente e arrivano allo sportello già forniti del materiale su cui esercitarsi, materiale fornito o
51
indicato dall‟insegnante curricolare.
Gli insegnanti presenti svolgono la funzione di supervisore e counselor, fornendo ulteriori spiegazioni ed esempi.
Tedesco-Francese-Spagnolo:
Si prevedono 3 incontri nel primo periodo e 4 incontri nel secondo periodo della durata di 2 ore per un gruppo di minimo
10 massimo 15 alunni alla presenza di un insegnante.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Si mira a un miglioramento delle conoscenze e delle competenze linguistiche, in particolare morfosintattiche e lessicali e a un
approccio più consapevole allo studio che metta lo studente nella condizione di conoscere le proprie difficoltà e sviluppare
le strategie più adatte per superarle.
Altre risorse umane coinvolte
Docenti delle diverse lingue straniere. Docenti dell‟organico del potenziamento.
Durata Tutto l‟anno scolastico
1.2.d – LABORATORIO DI POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE MATEMATICO-LOGICHE E
SCIENTIFICHE
Referente Prof.ssa M.G. Tinuzzo (Direttore Dipartimento Matematica, Fisica e Informatica)
Destinatari
Tutti gli alunni del Liceo
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi L‟intervento nasce dall‟esigenza di sanare lacune nella preparazione di base degli alunni, di misurarne la preparazione
con esercitazioni finalizzate al recupero delle carenze, di ripassare con esercizi strutturati e consentire allo studente un ripasso guidato.
Consapevoli che il successo nella didattica dipende dal grado di coinvolgimento degli allievi nel processo
di insegnamento/apprendimento è intenzione adeguare l‟intervento alle diverse esigenze del discente.
Sarà cura del dipartimento individuare fin da subito, alla luce delle esperienze pregresse, una serie di argomenti fondamentali per il buon avvio e/o proseguimento dell‟anno scolastico.
Finalità ed obiettivi
La finalità dell‟intervento sarà quella di promuovere il processo formativo, facilitare l‟apprendimento favorendo l‟acquisizione di abilità risolutive in situazioni problematiche, rafforzare l‟autonomia operativa, recupero delle conoscenze e
delle abilità di base nell‟area logico-matematica necessarie ad affrontare l‟anno scolastico.
Attività e Metodologie
Si intende porre maggior attenzione all‟attività di sostegno attraverso lo sportello didattico, anche per classi parallele, per prevenire fin da subito situazioni di criticità relativamente a carenze didattiche e disciplinari, con lo scopo di migliorare il profitto.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Come risultato atteso si auspica l‟acquisizione, da parte della studente, di autonomia nello svolgimento delle esercitazioni proposte; l‟acquisizione di sicurezza nel problem solving; e l‟acquisizione di competenza nell‟applicazione delle regole
teoriche all‟esercitazione pratica.
Altre risorse umane coinvolte
Docenti interni. Docenti dell‟organico potenziato.
Durata
Tutto l‟anno scolastico
Destinatari Tutti gli studenti dell‟Istituto
52
2. POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE CON RIFERIMENTO
ALL’ITALIANO (A), LATINO (B) NONCHE’ ALLA LINGUA INGLESE E AD
ALTRE LINGUE DELL’UNIONE EUROPEA (C), ANCHE MEDIANTE L’UTILIZZO
DELLA METODOLOGIA CLIL
2.A.01 – MUSICA NELLE PAROLE
Referente: prof.ssa Antonella Baratto
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi L‟intervento nasce dal bisogno di promuovere e valorizzare la lettura tra i giovani, attività trascurata e recentemente
poco
praticata, ma importante e trasversale a livello formativo in quanto raccoglie diverse competenze (cognitive,
operative, abitudinali e comportamentali) e migliora e potenzia le abilità di scrittura.
Finalità ed obiettivi
Il Progetto è pensato come un laboratorio di lettura, attività generalmente trascurata, poco amata, infelicemente suggerita o
peggio imposta ai nostri studenti. Tramite il potere evocativo delle parole si intende promuovere un‟esperienza che
traduce l‟educazione alla riflessione, all‟apprendimento, alla conoscenza di sé. Obiettivi:
- Promuovere il piacere e l‟interesse per la lettura.
- Favorire la conoscenza di diverse modalità di lettura: lettura silenziosa, collettiva, lettura a voce alta, lettura espressiva.
- Esplorare e interpretare testi di vario genere
- Condividere e valorizzare riflessioni, sentimenti ed emozioni.
- Conoscere i testi teatrali attraverso spettacoli e rappresentazioni
- Produrre testi personali in versi e/o video
Attività e Metodologie Il progetto, attuato da ottobre ad aprile, segue la seguente articolazione: - Laboratorio di lettura: Ottobre – novembre, un incontro settimanale della durata di un‟ora incentrato su due generi
letterari variabili negli anni (noir- giallo, fantasy, fantascienza, avventura). Ad ogni testo sarà dedicato circa un mese (4-5
incontri), saranno privilegiati testi che offrano spunti di novità, elementi di curiosità e praticabilità. La lettura sarà condotta e
guidata da un docente che cercherà di coinvolgere gli studenti nella lettura collettiva. Accanto allo strumento fondamentale,
il libro, saranno accettati tablet o iPad in possesso degli studenti; potranno essere utilizzati altri strumenti (DVD con lettura di
testi da parte di attori o poeti, immagini tratte da film, colonne sonore o testi musicali).
- Incontro con l’autore – Fiera del Libro marzo-aprile in collaborazione con la Libreria Mondadori di Mirano. Si tratta
di 3 incontri , di un‟ora, un‟ora e mezzo circa in orario curriculare articolati in tre giornate consecutive, ai quali
possono partecipare studenti e/o classi preparate e motivate a conoscere e dialogare con scrittori che presenteranno le loro opere.
- Rappresentazioni e spettacoli teatrali: sono proposte nel corso dell‟a.s. rappresentazioni teatrali inerenti ad autori e
opere oggetto di studio e/o a tematiche di attualità.
- Concorso Alda Merini (referente prof.ssa Prevedello): febbraio – aprile, progetto ormai consolidato nel nostro Istituto
che prevede la produzione da parte dei nostri studenti di testi poetici e /o video.
Risultati attesi e ricaduta formativa Far acquisire il piacere della lettura, migliorare le capacità di ascolto, dialogo e confronto, potenziare le
competenze linguistiche con positivi riflessi sulla produzione scritta. Gli studenti alla fine del percorso potranno produrre recensioni su autori da loro scoperti nel progetto “Musica nelle parole”
e creare un collage di letture a voce alta.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
4-5 docenti interni. Autori negli incontri proposti in collaborazione con la libreria Mondadori di Mirano Varie Compagnie teatrali per le rappresentazioni proposte
Durata Da ottobre ad aprile
2 . B . 01 −P ROBEMUS Referente: prof. P. Lazzarini Tasso
Destinatari
Alunni del biennio e del triennio del Liceo Majorana-Corner
53
Finalità ed obiettivi Il progetto si propone di valorizzare la lingua latina all‟interno dei tre indirizzi del Liceo, attraverso l‟adesione alla rete
di scuole PROBAT, al fine di permettere agli alunni l‟acquisizione di una certificazione delle competenze di lingua latina,
valevole come credito scolastico al triennio nonché come credito universitario per corsi di laurea di tipo umanistico. La
certificazione viene attenuta previo svolgimento di un esame presso scuole autorizzate aderenti alla rete PROBAT.
Vi sono vari livelli di certificazione: A1, A2, B2 in base all‟esame svolto con tipologie diverse (traduzione con
vocabolario, comprensione del testo, ecc).
Durata
Secondo quadrimestre
2.C.1 – INSEGNAMENTO INTEGRATIVO DI SECONDA LINGUA STRANIERA (PRIMO E SECONDO
BIENNIO – SPAGNOLO, FRANCESE, TEDESCO)
Referente: prof.ssa Elena Varola
Primo biennio
Alunni delle classi prime e seconde del liceo scientifico, delle scienze applicate e del liceo classico (IV e V ginnasio).
Secondo biennio
Alunni delle classi terze e quarte del liceo scientifico, delle scienze applicate e del liceo classico (I e II).
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
Questo percorso, in aggiunta al piano di studi del Liceo Scientifico e del Liceo Classico, prevede, oltre alla lingua inglese, l‟insegnamento di una seconda lingua straniera per consentire a chi lo desidera di continuare l‟esperienza già intrapresa nella scuola media, o di intraprendere lo studio di una nuova lingua accogliendo la domanda di formazione in relazione a Francese, Tedesco e Spagnolo. Tutto ciò al fine di favorire l‟inserimento nel mondo culturale e professionale anche in ambito
internazionale. Esso risponde, pertanto, all‟esigenza di maggior competenza linguistica e culturale, come richiesto anche dal mondo del lavoro, adeguando le strutture formative esistenti ai contesti europeo e internazionale.
Finalità ed obiettivi FINALITA’ ● rispondere alle direttive europee in materia di educazione a una seconda lingua straniera;
● rispondere ai bisogni formativi degli studenti che in uscita dalla scuola superiore necessitano sia per la formazione
universitaria (ERASMUS +) sia per il mercato del lavoro della conoscenza di una seconda lingua straniera;
● fornire agli studenti gli strumenti per ottenere la certificazione delle competenze;
● educare alla pace e all‟accettazione del diverso da sé;
● favorire l‟intercomprensione tra culture diverse;
● fornire agli alunni una dimensione realmente europea della propria formazione.
OBIETTIVI Acquisizione di lessico, fonologia, strutture morfologiche e sintattiche, elementi di cinesica e prossemica e di nozioni
culturali che mettano l‟allievo in grado di esprimersi su temi inerenti alla vita quotidiana più vicini alla sua esperienza: famiglia, scuola, casa, tempo libero, vacanze, hobby… raggiungendo al termine dei 3 anni il livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento ( Livello Soglia) e verrà fornita agli studenti la possibilità di misurare le competenze raggiunte attraverso un esame di certificazione tenuto da un ente certificatore esterno.
PRIMO BIENNIO Nell‟ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale brevi testi orali e scritti
su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale (famiglia, scuola, casa, tempo libero, vacanze, hobby, ecc.); produce
brevi testi orali e scritti per descrivere in modo semplice persone e situazioni; partecipa a brevi conversazioni e interagisce
in semplici scambi su argomenti noti di interesse personale; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e
sulle funzioni linguistiche, anche in un‟ottica comparativa con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della
seconda lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio. Al termine del primo biennio lo studente raggiungerà il
livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
SECONDO BIENNIO
Nell‟ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e
scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti lineari e coesi per riferire fatti e
descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi,
54
lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, registri, ecc.), anche in un‟ottica comparativa, al fine di acquisire una
consapevolezza delle analogie e delle differenze tra la seconda lingua straniera e la lingua italiana. L‟obiettivo è che lo
studente raggiunga un livello di autonomia nell‟utilizzo della lingua, vale a dire acquisisca strategie comunicative tali da
permettergli di comprendere, riflettere, confrontare, esprimere la propria opinione su argomenti di carattere sociale, culturale e
personale.
Al termine del secondo biennio lo studente raggiungerà una competenza corrispondente almeno al livello B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento e gli verrà fornita la possibilità di misurare le competenze raggiunte attraverso un
esame di certificazione tenuto da un ente certificatore esterno.
CULTURA Nell‟ambito dello sviluppo di conoscenze sull‟universo culturale relativo alla seconda lingua straniera, nel corso dei due
bienni lo studente sarà guidato a comprendere e analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all‟ambito sociale; ad analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti d‟interesse personale e sociale; a confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la seconda lingua straniera è parlata in un‟ottica di multiculturalità.
Attività e Metodologie
Lezioni frontali; verranno utilizzati i libri di testo in adozione oltre a cassette audio, cassette video e DVD nonché il laboratorio linguistico e multimediale. Il materiale proposto dal manuale in adozione verrà selezionato ed eventualmente integrato per rispondere a interessi o esigenze specifiche degli allievi.
Metodologia: Si seguirà il metodo comunicativo-pragmatico che prevede lo sviluppo graduale e integrato delle 4 abilità
linguistiche (comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta). Il programma sarà suddiviso in unità di apprendimento imperniate su temi rispondenti agli ambiti esperienziali degli allievi
e inerenti ad aspetti di civiltà. Per ogni unità verranno affrontati gli argomenti grammaticali utili a realizzare correttamente le
intenzioni comunicative proposte. I testi proposti saranno sotto forma di brevi dialoghi o a carattere descrittivo e informativo. La
decodifica e poi la codifica inizieranno da dialoghi o testi descrittivi e/o informativi che verranno analizzati, riprodotti e
esercitati fino ad arrivare ad una produzione orale e scritta libera. Mezzi linguistici e funzioni comunicative verranno
sviluppati e ripresi ciclicamente in contesti via via più ampi e complessi.
Verranno presentati materiali che favoriscano lo sviluppo delle abilità di produzione orale situazionale, che abituino
gli studenti a reagire prontamente quando nella realtà si troveranno in una situazione simile a quella presentata. Le attività
potranno essere guidate e da svolgersi a coppie, in gruppo o sotto forma di role play.
Il materiale linguistico sarà sempre presentato secondo criteri funzionali, tramite testi orali e scritti di varia tipologia
(conversazioni, descrizioni, narrazioni, canzoni, filmati) che saranno contestualizzati e forniranno lo spunto per attività
comunicative da svolgere secondo un iter che porti dalla pratica guidata alla pratica libera.
MATERIALI FRANCESE: Il libro di testo “C‟est Chez Nous“ed. Hachette, vol.1 e vol. 2 per le strutture linguistiche, i dialoghi e
testi informativi di carattere quotidiano. Per le strutture grammaticali e la sintassi si userà una grammatica” Grammaire “ed.
Cideb.
TEDESCO: libro di testo “KOMPLETT! - vol.1 e vol.2, ed. Loescher Editore 2015.
SPAGNOLO: “Hispanosfera” ed Europass, e “A BORDO” vol.1 e vol. 2, ed. ELI.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE Si controllerà la capacità di comprensione scritta e/o orale, l‟uso corretto delle nuove strutture fonologiche
(pronuncia), morfologiche e sintattiche, la correttezza ortografica, la conoscenza del lessico e la libera espressione scritta e
/o orale.
Quest‟ultima dovrà essere comprensibile, il più corretta possibile e avere una certa scorrevolezza.
La valutazione terrà inoltre conto dell‟impegno e dell‟interesse dimostrati e della partecipazione alle attività.
I voti si estenderanno dall‟1 al 10 e saranno conformi ai parametri concordati nella riunione di dipartimento ed enunciati
nel POF. Sono previste verifiche scritte formative al termine di ogni unità e verifiche scritte sommative al termine di ogni
sezione. Le verifiche saranno sotto forma di esercizi di completamento, trasformazione, brevi risposte a testi scritti, brevi
composizioni su traccia, esercizi di traduzione. Le verifiche orali formative si effettueranno attraverso la correzione degli
esercizi eseguiti per casa per verificare la corretta pronuncia e intonazione e il grado di acquisizione delle nuove strutture
incontrate. Le verifiche orali sommative verteranno sulla descrizione di aspetti di vita familiare, su dialoghi o role-play recitati
in situazioni comunicative note o simili a quelle studiate. Verranno altresì effettuati test d‟ascolto.
Risultati attesi e ricaduta formativa
L‟alunno al termine del corso saprà esprimersi in una seconda lingua europea, sarà in grado di seguire e interagire in una conversazione sui più comuni argomenti di attualità e di cultura sostenendo le proprie opinioni con opportune argomentazioni.
In tal modo il corso verrà incontro alla richiesta di formazione più completa in ambito linguistico favorendo l‟inserimento
55
sia nell‟ambito universitario sia in quello lavorativo in un contesto europeo e internazionale.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Quattro Docenti interni e/o esterni – uno per Francese e Spagnolo, due per Tedesco
Durata Per ciascuna lingua straniera: 2 ore settimanali, suddivise in 1+1, per tutta la durata dell'anno scolastico (33 settimane)
per i quattro anni. Il secondo biennio è a totale carico delle famiglie.
2.C.2 – PARTENARIATO CLASSICO
Referente: prof.ssa Patrizia Dalla Tor
Destinatari CLASSE VA
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
Valorizzazione e promozione degli studi classici attraverso un progetto comune con un liceo classico tedesco, incentrato su un modulo letterario tematico in greco antico e in inglese
Finalità ed obiettivi ● potenziamento della lingua greca
● potenziamento della lingua inglese
● conoscenza di autori greci
● socializzazione
● conoscenza del territorio
Attività e Metodologie ● laboratorio di traduzione guidata dal greco in inglese
● interventi frontali in lingua inglese
● attività finalizzate alla socializzazione tra gli alunni dei due licei
● visite guidate nel territorio italiano e tedesco
● due settimane di attività di partnership, una in Germania (Kiel) in autunno e una in primavera (Italia,Mirano) in
primavera
Risultati attesi e ricaduta formativa
Gli alunni miglioreranno le loro conoscenze di lingua, letteratura e civiltà greca e contestualmente utilizzeranno l‟inglese come meta-lingua.
A ciò si aggiunge la conoscenza della realtà di un liceo classico estero, con esplorazione del territorio e socializzazione con
gli alunni tedeschi destinatari del partenariato
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Arianna Niero-Maria Letizia Angelini-Riccardo Pasqualetti-Chiara Losso-Patrizia Dalla Tor
Durata
2 settimane (primavera/autunno 2017)
2.C.3 – CERTIFICAZIONE ESTERNA DI LINGUA STRANIERA
Referenti prof.sse R. Muscardin (inglese), E. Antonello (francese) , C. Zuin (tedesco), I.Bozza ( spagnolo)
2.C.3.A – CERTIFICAZIONE ESTERNA INGLESE PET– B1 / FCE– B2 / CAE-C1
Referente
PROF.SSA MUSCARDIN ROBERTA
Destinatari
TRIENNIO DEI LICEI CLASSICO, SCIENTIFICO E LINGUISTICO
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi La certificazione delle competenze linguistiche secondo il quadro di riferimento europeo (QCER) rappresenta oggi
56
un orizzonte necessario per gli studenti del secondo ciclo di istruzione, funzionale sia all'accesso ai corsi di laurea universitari che
alla realizzazione di esperienze di formazione o lavorative. Costituisce inoltre un utile riscontro personale rispetto
all'acquisizione di abilità e competenze nella lingua straniera, favorendo percorsi di consapevolezza ed autovalutazione.
Finalità ed obiettivi
L‟obiettivo è raggiungere la certificazione delle competenze linguistiche in itinere ed in uscita per i tre livelli B1, B2 e C1. I corsi di preparazione si propongono di portare gli allievi a sostenere l‟esame attraverso un rinforzo mirato delle abilità
sia ricettive che produttive richieste; inoltre, essi esercitano i contenuti ed i format specifici delle diverse tipologie di attività e
prove d'esame, che non sono necessariamente o sistematicamente presenti nell'insegnamento linguistico curricolare.
Attività e Metodologie
I corsi di preparazione utilizzano un metodo comunicativo a volte in modalità flipped, hanno una forte impronta esercitativa, e nella scelta delle attività di pratica linguistico-comunicativa e di simulazione sono strettamente agganciati alle tipologie di
prove richieste ai candidati durante l'esame di certificazione. Per gli scopi di preparazione vengono utilizzati materiali autentici, forniti in fotocopia, presenti in un testo di appoggio oppure reperibili in rete su siti specializzati. La strumentazione tecnologica – LIM, Internet, lettore DVD e audio – viene ampiamente usata.
Risultati attesi e ricaduta formativa
La verifica coincide con la prova d‟esame stessa. La serie storica dei risultati mostra ottimi livelli di performance, positivi mediamente oltre il 98% con valide risultanze
nelle fasce medio-alte di punteggio.
Fra i risultati attesi, con conseguente ricaduta formativa positiva, vi sono:
● la certificazione diffusa degli studenti in uscita dal percorso di studi ad un livello minimo almeno funzionale
all'immatricolazione universitaria (B1)
● l'innalzamento della competenza linguistica media verso livelli upper-intermediate (B2)
● la valorizzazione e promozione delle eccellenze attraverso il raggiungimento di livelli di competenza avanzati (C1)
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
ESPERTO MADRELINGUA (docente esterno)
Durata 22 ORE DI CORSO DI PREPARAZIONE ALL'ESAME (x OTTO CORSI)
2.C.3.B – CERTIFICAZIONE ESTERNA FRANCESE DELF B1 E B2 Referente Prof.ssa Elisabetta Antonello
Destinatari
Triennio del liceo linguistico, scientifico e classico
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Conseguimento della certificazione europea del livello B1 e B2 di lingua francese, requisito indispensabile per accedere
sia agli studi universitari di indirizzo che ai vari ambiti professionale
Finalità ed obiettivi
Il corso si propone di preparare gli allievi al sostenimento dell‟esame attraverso un rinforzo specifico delle abilità sia ricettive che produttive, mirandolo ai contenuti peculiari richiesti dalle diverse tipologie dell‟esame che non sempre rientrano nella programmazione curricolare. Verrà utilizzato un testo specifico, materiale autentico e i supporti tecnologici adeguati (lettore cd, lim, …). La verifica coinciderà con la prova stessa dell‟esame.
Attività e Metodologie
Verrà utilizzato un testo specifico, materiale autentico e i supporti tecnologici adeguati (lettore cd, lim, …). La verifica coinciderà con la prova stessa dell‟esame.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Conseguimento del diploma e rafforzamento della propria autostima riguardo alle proprie potenzialità linguistiche
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Prof. Olivier Tirton
Durata Per l‟anno scolastico 16/17 è stato attivato un solo corso, DELF B1, di 20 ore.
57
2.C.3.C – CERTIFICAZIONE ESTERNA SPAGNOLO DELE – B1 E B2 (livello intermedio)
Referente Prof.ssa BOZZA ISABELLA
Destinatari
Classi del triennio DEL LICEO LINGUISTICO e classi seconde e terze del Liceo CLASSICO e SCIENTIFICO opzione 2°
lingua: spagnolo.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l‟uso rinforzato della lingua straniera quale
veicolo di comunicazione in un contesto diverso da quello di classe. Il corso di 20 ore sarà tenuto da una docente
di madrelingua spagnola.
Finalità ed obiettivi
- L‟obiettivo da raggiungere è la certificazione delle competenze linguistiche in uscita per il livello B1 e B2. N.B.:
• Il corso prevede il pagamento di un ticket da parte degli alunni di euro 50,00 per l‟iscrizione al corso preparatorio mentre
il costo dell‟esame è a loro completo carico.
• Verranno forniti inoltre agli studenti in comodato d‟uso i testi di preparazione al DELE
Attività e Metodologie
- Il corso si propone di preparare gli allievi al sostenimento dell‟esame attraverso un rinforzo specifico delle quattro abilità,
sia recettive che produttive, mirandolo ai contenuti peculiari richiesti dalle diverse tipologie dell‟esame, che non
sempre rientrano nella programmazione curricolare.
Si utilizzeranno a tal fine
- fotocopie materiale autentico, fornito in fotocopia o presente nel testo adottato, e i supporti tecnologici quali la
LIM, il laboratorio linguistico, il lettore DVD e/o il registratore,
- simulazioni delle diverse prove d‟esame sia scritte che orali. La verifica finale coinciderà con la prova d‟esame stessa.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Si auspica che gli alunni migliorino le loro competenze grammaticali e le capacità comunicative, in particolare l´espressione e la comprensione orale, sia globale che dettagliata, affinando l´uso e l´interpretazione della cinesica, della prossemica e dell´intonazione e l´apprendimento dei diversi registri e soprattutto delle varietà linguiste dello
spagnolo del Sudamerica. Ottenimento certificazione esterna Dele B1 o B2.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.) - altri docenti di madrelingua spagnola disponibili dell´Istituto
Durata
SI PREVEDONO 2 CORSI DI 20 ORE CIASCUNO DI PREPARAZIONE AL SOSTENIMENTO DELL‟ESAME
2.C.3.D – CERTIFICAZIONE ESTERNA TEDESCO GOETHE ZERTIFIKAT LIVELLI B1 e B2
Referente
Prof.ssa ZUIN CRISTINA
Destinatari Classi del Triennio del Liceo Linguistico e classi terze e quarte del corso di Tedesco - Materia aggiuntiva al
Liceo
Scientifico e Liceo Classico.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
La certificazione linguistica permette agli studenti di veder riconosciute le conoscenze e competenze in LS acquisite durante il percorso formativo a scuola; permette di ottenere crediti formativi utili sia per la scuola che per l'accesso ai corsi di laurea universitari; è funzionale alla realizzazione di esperienze di formazione o lavorative. Costituisce inoltre un utile riscontro
personale rispetto all'acquisizione di abilità e competenze nella lingua straniera, favorendo percorsi di consapevolezza ed
58
autovalutazione.
Finalità ed obiettivi
- Potenziare l‟apprendimento della lingua tedesca: attraverso i corsi di preparazione gli studenti affrontano diverse tipologie di attività in funzione alle prove d'esame, che non sono sempre presenti nell'insegnamento linguistico
curricolare.
- Certificare gli esiti di apprendimento in conformità agli standards europei
- Verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione curricolare e d‟ Istituto
Attività e Metodologie I corsi vengono tenuti da un docente esperto o di madrelingua tedesca, il quale prepara gli allievi al sostenimento
dell‟esame per il conseguimento della certificazione esterna attraverso un rinforzo mirato delle abilità sia ricettive che
produttive. L‟obiettivo è quello di allenare gli allievi alle diverse prove su cui si basa l‟esame (Hör- und Leseverstehen,
schriftlicher und mündlicher Ausdruck).
A tal fine viene utilizzato materiale autentico, fornito in fotocopia o presente nel testo consigliato per la
preparazione all‟esame, nonché risorse digitali e nuove tecnologie (LIM, internet, lettore DVD)
La verifica coincide con la prova d‟esame stessa.
Ciascun corso si articola in un incontro settimanale di due ore ciascuno, per un totale di 10 incontri (20 ore). I corsi
si svolgono in orario extracurricolare.
A carico degli alunni è la tassa di iscrizione all‟esame (per l‟anno 2016 la tassa d‟iscrizione al Goethe Zertifikat B1 è di
70,00
Euro. Per il Goethe Zertifikat B2 è di 75,00 Euro)
Gli alunni che frequentano i corsi in orario extra-curricolare versano il ticket di 50,00 Euro.
Risultati attesi e ricaduta formativa Attraverso i corsi si nota un generale miglioramento delle competenze linguistiche, l‟acquisizione di nuovo lessico e di
nuove funzioni linguistiche. Con il superamento dell‟esame viene certificato che l‟utilizzo della lingua è di livello autonomo.
ALTRE RISORSE UMANE COINVOLTE (DOCENTI INTERNI E/O ESTERNI, ASSOCIAZIONI, ECC.)
Docente esperto (esterno alla scuola)
Durata Entrambi i corsi si articoleranno in 10 incontri, di 2 ore ciascuno; si svolgeranno nel periodo gennaio- aprile 2017.
2.C.04 – SCAMBI CULTURALI
Referenti prof.ssa E.Giora Inglese), C. Zuin e (tedesco), E.Antonello (francese)
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
All‟inizio del secondo Biennio si avverte la necessità che gli alunni attivino le conoscenze teoriche delle LS acquisite nel
primo Biennio, confrontandosi con modelli e situazioni reali, tipiche dei Paesi di cui studiano la lingua. Le finalità
preminenti che trovano realizzazione negli scambi culturali sono le seguenti:
● SVILUPPARE LA COMPETENZA LINGUISTICA. L‟allievo ha la possibilità d‟interagire con “native speakers” utilizzando così nel modo più naturale la lingua straniera oggetto di studio
● SVILUPPARE LA COMPETENZA RELAZIONALE. L‟allievo ha la possibilità di abitare a casa del proprio
partner, e quindi ha l‟opportunità di conoscere stili di vita e consuetudini similari o diverse dal proprio quotidiano, ma comunque
autentici e specifici del paese straniero in cui egli si trova ospite. Parallelamente alla vita domestica, egli ha la possibilità di
visitare, e in qualche caso di frequentare la scuola del proprio partner straniero ed ha così modo di
conoscere un sistema scolastico diverso dal proprio.
● SVILUPPARE LA CONOSCENZA DI SÉ E DELLE PROPRIE POTENZIALITA’ E PROMUOVERE
L’AUTOSTIMA
● AMPLIARE GLI ORIZZONTI CULTURALI
● EDUCARE ALLA COMPRENSIONE INTERNAZIONALE E ALLA PACE
Impostazione e finalità generali degli scambi culturali
Le finalità preminenti che trovano realizzazione negli scambi culturali sono le seguenti:
● Possibilità di raffronto completo con la realtà del paese straniero ospitante, in quanto l‟allievo ha la possibilità di
abitare a casa del proprio partner, e quindi ha l‟opportunità di conoscere stili di vita e consuetudini similari o diverse dal proprio
59
quotidiano, ma comunque autentici e specifici del paese straniero in cui egli si trova ospite. Parallelamente alla vita domestica,
egli ha la possibilità di visitare, e in qualche caso di frequentare la scuola del proprio partner straniero ed ha così modo di
conoscere un sistema scolastico diverso dal proprio.
● L‟allievo ha la possibilità d‟interagire con “native speakers” utilizzando così nel modo più naturale la lingua straniera oggetto di studio.
● Finalità non secondaria è che gli scambi, se opportunamente organizzati, possono contribuire in modo fattivo alla
comprensione fra i popoli, e in questo periodo di recrudescenze nazionaliste e di guerre di religione tale finalità è
certamente caldamente auspicabile. In particolare, nella Comunità Europea a venticinque stati membri, lo sforzo maggiore deve
essere la formazione di giovani cittadini europei consapevoli del proprio ruolo nel panorama socio- politico ed economico
mondiale. La grande conquista da ottenere in tempi brevi è la crescita della consapevolezza nei giovani in Europa di
possedere non solo un‟identità culturale nazionale da coltivare e da non trascurare, ma anche la presa di coscienza della
propria identità europea. Visti da questa ottica, gli scambi non sono altro che la forma più duttile,
economica ed attuale del cosiddetto turismo giovanile e pertanto sono sicuramente da preferire al viaggio d‟istruzione, il
quale necessariamente può fornire solo una conoscenza parziale di un paese straniero. Spesso queste due modi d‟approccio
possono comunque completarsi a vicenda, in quanto le motivazioni che portano ad optare per una realtà scolastica in
funzione di uno scambio spesso eludono dalla vicinanza a siti d‟interesse storico, artistico o naturalistico.
● Da scambio a scambio i costi sono variabili in relazione ai mezzi di trasporto utilizzabili e ai costi derivanti dalle
visite in loco; è da rilevare che la parte preponderante per le famiglie è costituita dalle spese di viaggio. In carico alla scuola
resta l‟indennità di missione all‟estero per gli insegnanti accompagnatori e le ore dedicate dal docente organizzatore per la
realizzazione del progetto.
Obiettivi degli scambi culturali rapportati agli alunni:
● Crescita personale attraverso l‟ampliamento degli orizzonti culturali e l‟educazione alla comprensione del diverso da
sé e alla tolleranza;
● sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;
● saper interagire con coetanei provenienti da realtà diverse con senso di responsabilità e capacità critica;
● assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;
● prendere coscienza della propria identità confrontandosi con realtà diverse;
● uso della lingua straniera quale veicolo di comunicazione;
● osservazione dei sistemi scolastici, dei modi di vita, degli usi e dei costumi del Paese ospitante e confronto con quelli
del proprio Paese.
Risultati attesi e ricaduta formativa ● Avviamento ad una maggiore indipendenza e maturazione personale
● Potenziamento degli strumenti linguistici, in particolare delle competenze orali del saper ascoltare, comprendere,
comunicare, interagire
● Conoscenza -dapprima telematica- e in seguito interpersonale di una famiglia straniera con le proprie abitudini, usi e costumi
● Approfondimento di alcune tematiche culturali e aspetti lavorativi nella realtà di un paese straniero
● Crescita personale in termini di acquisizione di maggiore autonomia, disponibilità a nuove esperienze ed incontri,
accettazione dell‟altro e del diverso da sé.
Realizzazione degli scambi:
1) Fase di preparazione
Sondaggio sulle disponibilità degli studenti e delle loro famiglie e scelta della classe
Scambio di informazioni e materiale con il partner straniero: abbinamento degli allievi con i partner (a cura degli
insegnanti che terranno conto, nei limiti del possibile, degli interessi e delle richieste di ciascun allievo).
Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati allo scambio: presentazione del progetto e del programma previsto
per il soggiorno degli ospiti in Italia.
Gli alunni entrano in contatto, tramite posta elettronica, con il loro rispettivi partner, avviando così le prime fasi di
conoscenza.
2) Fase di scambio: accoglienza dei partners stranieri presso il Liceo “Majorana – Corner “ Riunione plenaria con i genitori per organizzazione accoglienza e consegna programma. Gli alunni ospiteranno i loro rispettivi partners per una durata media di una settimana
Per quanto riguarda l‟organizzazione del soggiorno degli ospiti si prevede di effettuare uscite a Venezia e isole, Verona
e dintorni. Le attività in sede saranno limitate a due-tre giorni nell‟arco della settimana.
3) Fase conclusiva: accoglienza degli alunni italiani presso la scuola straniera
Riunione plenaria con i genitori per organizzazione, consegna programma e chiarimenti sulla partenza.
60
Gli alunni, accompagnati da 2 insegnanti, si recheranno nel paese ospitante per una durata media di una settimana,
ospiti presso le famiglie dei rispettivi partners. Durante il soggiorno si alterneranno frequenza delle lezioni ed escursioni.
Le fasi 2) e 3) potranno essere invertite nell‟ordine.
Per l‟anno scolastico 2016/17 le docenti di lingua straniera interessate intendono realizzare i seguenti scambi culturali:
2.C.4.a Scambio culturale con il PASCAL COLLEGE di Zaandam (Olanda)
Referente prof.ssa E. Giora
Destinatari
Gli studenti di lingua inglese della classe 3 LA indirizzo linguistico
ALTRE RISORSE UMANE COINVOLTE (DOCENTI INTERNI E/O ESTERNI, ASSOCIAZIONI, ECC.)
Un altro docente come accompagnatore. Prof.ssa P. Sandre
Durata visita in Olanda 12-18 febbraio 2017; visita dall‟Olanda a Venezia 2-8 aprile 2017 2.C.4.b Scambio culturale con il GYMNASIUM ST. ANNA di Augsburg (Germania)
Referente: prof.ssa Cristina Zuin
ALTRE RISORSE UMANE COINVOLTE (DOCENTI INTERNI E/O ESTERNI, ASSOCIAZIONI, ECC.)
Prof. Boris Otto Lena
Destinatari Gli alunni della classe 3^B, indirizzo Linguistico
Durata: visita della scuola tedesca durante la settimana del 22-28 ottobre 2016; accoglienza dei partner tedeschi -
settimana del 1-7 aprile 2017
2.C.4.c Scambio culturale con LYCÉE E.FITZGERALD DI VIENNE (FR)
Referente: prof.ssa E. Antonello
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Prof.ssa Brigitte SERRENTINO
Destinatari Classi terze del liceo linguistico che studiano la lingua francese
Durata
Visita degli italiani in Francia marzo 2017; visita dei francesi in Italia aprile 2017
2.C.05 – SO GGIORNI A LL’ ESTERO
(LINGUE VEICOLARI INGLESE, FRANCESE, TEDESCO, SPAGNOLO)
Referenti prof.sse Novello M.G. (inglese), B. Serrentino (francese), C. Trevisanato (tedesco) , I.Bozza (spgnolo)
C.5.1 – Inglese Referente prof.ssa Novello M. G.
Destinatari
Gli alunni delle attuali classi prime, seconde e terze del Liceo Scientifico in un gruppo di max 60 alunni.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l‟uso costante della lingua straniera quale
unico veicolo di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia ospitante, ambiente esterno)
Finalità ed obiettivi
1. Crescita personale attraverso l‟ampliamento degli orizzonti culturali e l‟educazione alla comprensione e al rispetto del
61
diverso da sé;
2. sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;
3. assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;
4. prendere coscienza della propria identità confrontandosi con realtà diverse;
5. uso della lingua straniera (inglese) quale veicolo di comunicazione;
6. osservazione dei modi di vita, usi e costumi inglesi e confronto con quelli del proprio Paese.
Attività e Metodologie
Le attività e gli argomenti proposti dalla scuola straniera verranno vagliati e possibilmente concordati con i docenti curricolari, affinché ci sia un raccordo con gli argomenti di grammatica e civiltà sviluppati durante l‟anno o affinché taluni argomenti possano essere successivamente ripresi in classe.
Si proporranno altresì visite a carattere culturale (musei, città, edifici particolari, concerti o spettacoli).
Realizzazione
1. Fase di preparazione
Alla richiesta dei preventivi operata dalla Scuola, segue la scelta della migliore offerta, tenendo conto delle finalità educative e degli obiettivi didattici perseguiti dalle docenti. Il programma prevedrà:
- Corso di Inglese di circa 20 lezioni alla settimana, con insegnanti madrelingua qualificati all‟insegnamento della
lingua inglese a studenti stranieri
- Alloggio in famiglia in camere doppie o triple
- Servizio di pensione completa con colazione e cena in famiglia e packed lunch
- Visita della città ed escursioni organizzate nei dintorni
- Volo andata e ritorno
- Trasferimento da e per l‟aeroporto di arrivo alle famiglie
2. Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati al progetto: presentazione del soggiorno e del programma
previsto per la settimana di permanenza in Inghilterra.
3. Monitoraggio finale tramite relazione dei docenti accompagnatori e questionario somministrato ai partecipanti;
rilevazione degli apprendimenti nel corso delle prime verifiche all‟inizio dell‟anno scolastico.
Risultati attesi e ricaduta formativa Si auspica che gli alunni migliorino le loro capacità comunicative, in particolare l‟espressione e la comprensione orale,
sia globale che dettagliata, affinando l‟uso e l‟interpretazione della cinesica, della prossemica e dell‟intonazione e l‟apprendimento dei diversi registri o socioletti.
Ci si attende anche un miglioramento delle capacità di interazione e, in generale, del grado di autonomia personale,
nonché un maggior interesse e un atteggiamento di apertura priva di pregiudizi per il diverso da sé.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.) Altri docenti disponibili dell‟Istituto (a seconda del numero di partecipanti).
Durata
Una settimana a settembre prima dell‟inizio delle lezioni
C.5.2 – Francese
Referente prof.ssa B. Serrentino
Destinatari Gli alunni delle attuali classi del biennio e delle classi terze e quarte del Liceo linguistico e alunni delle classi del Liceo
scientifico e classico che studiano il francese come materia opzionale.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l‟uso costante della lingua straniera quale unico
veicolo di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia ospitante, ambiente esterno) Finalità ed obiettivi
1. Crescita personale attraverso l‟ampliamento degli orizzonti culturali e l‟educazione alla comprensione e al rispetto del diverso da sé;
2. sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;
3. assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;
4. osservazione dei modi di vita, degli usi e costumi del paese straniero e confronto con quelli del proprio Paese
5. uso della lingua straniera (francese) quale principale veicolo di comunicazione.
62
Attività e Metodologie Le attività e gli argomenti proposti dalla scuola straniera verranno vagliati e possibilmente concordati con i docenti
curricolari, affinché ci sia un raccordo con gli argomenti di grammatica e civiltà sviluppati durante l´anno o affinché taluni argomenti possano essere successivamente ripresi in classe.
Si proporranno altresì visite a carattere culturale (Musei, città edifici particolari, concerti, responsabili di diversi
ambiti lavorativi).
Realizzazione
1. Fase di preparazione Alla richiesta dei preventivi operata dalla Scuola, segue la scelta della migliore offerta, tenendo conto delle finalità educative e degli obiettivi didattici perseguiti dalle docenti. Il programma prevedrà:
- Corso di FRANCESE di circa 20 lezioni alla settimana, con insegnanti madrelingua qualificati all‟insegnamento
della lingua francese a studenti stranieri FLE.
- Alloggio in famiglia in camere doppie
- Servizio di pensione completa con colazione e cena in famiglia e pranzo in mensa della scuola.
- Visita della città ed escursioni organizzate nei dintorni
2. Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati al progetto: presentazione del soggiorno e del programma
previsto per la settimana di permanenza in Francia.
3. Monitoraggio finale tramite questionario e rilevazione degli apprendimenti nel corso delle prime verifiche all‟inizio
dell‟anno scolastico.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Si auspica che gli alunni migliorino le loro capacità comunicative, in particolare l‟espressione e la comprensione orale, sia globale che dettagliata, affinando l‟uso e l‟interpretazione della cinesica, della prossemica e dell intonazione e l‟apprendimento dei diversi registri o socioletti.
Ci si attende anche un miglioramento delle capacità di interazione e, in generale, del grado di autonomia personale, nonché
un maggior interesse e un atteggiamento di apertura priva di pregiudizi per il diverso da sé.
Strumenti di verifica saranno anche la relazione degli insegnanti accompagnatori e i questionari compilati dai partecipanti al
soggiorno.
Questa attività già sperimentata presso il nostro Istituto ha ottenuto successo presso gli allievi e le loro famiglie e raggiunge
ogni anno buoni obiettivi.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
2 docenti o più disponibili all‟interno dell´Istituto (a seconda del numero dei partecipanti)
Durata Una settimana a settembre prima dell‟inizio delle lezioni
C.5.3 – Tedesco
Referente prof.ssa C. Trevisanato
Destinatari Gli alunni delle attuali classi seconde e terze del Liceo Linguistico e delle classi seconde e terze che studiano il tedesco
come materia opzionale.
Totale studenti partecipanti: massimo 30
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l‟uso costante della lingua straniera quale
unico veicolo di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia ospitante, ambiente esterno)
Finalità ed obiettivi ● Crescita personale attraverso l‟ampliamento degli orizzonti culturali e l‟educazione alla comprensione e al rispetto del
diverso da sé;
● sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;
● assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;
● osservazione dei modi di vita, degli usi e costumi del paese straniero e confronto con quelli del proprio Paese
● uso della lingua straniera (tedesco) quale veicolo di comunicazione. Attività e Metodologie
Le attività e gli argomenti proposti dalla scuola straniera verranno vagliati e possibilmente concordati con i docenti curricolari, affinché ci sia un raccordo con gli argomenti di grammatica e civiltà sviluppati durante l‟anno o affinché taluni argomenti possano essere successivamente ripresi in classe.
63
Si proporranno altresì visite a carattere culturale (musei, città, edifici particolari, concerti o incontri con personaggi di spicco
– autori, cantautori, responsabili di diversi ambiti lavorativi).
Realizzazione 1. Fase di preparazione
Alla richiesta dei preventivi operata dalla Scuola, segue la scelta della migliore offerta, tenendo conto delle finalità
educative e degli obiettivi didattici perseguiti dalle docenti. Il programma prevedrà:
- Corso di Tedesco di circa 20 lezioni alla settimana, con insegnanti madrelingua qualificati all‟insegnamento della lingua tedesca a studenti stranieri
- Alloggio in famiglia in camere doppie
- Servizio di mezza pensione con colazione e cena in famiglia
- Visita della città ed escursioni organizzate nei dintorni
2. Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati al progetto: presentazione del soggiorno e del programma
previsto per la settimana di permanenza in Germania.
3. Monitoraggio finale tramite relazione dei docenti accompagnatori e questionario somministrato ai partecipanti;
rilevazione degli apprendimenti nel corso delle prime verifiche all‟inizio dell‟anno scolastico.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Si auspica che gli alunni migliorino le loro capacità comunicative, in particolare l´espressione e la comprensione orale, sia globale che dettagliata, affinando l´uso e l´interpretazione della cinesica, della prossemica e dell´intonazione e l´apprendimento dei diversi registri o socioletti.
Ci si attende anche un miglioramento delle capacità di interazione e, in generale, del grado di autonomia personale,
nonché un maggior interesse e un atteggiamento di apertura priva di pregiudizi per il diverso da sé.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
1 altro docente disponibile dell´Istituto
Durata Una settimana a settembre prima dell´inizio delle lezioni
C.5.4 – Spagnolo
Referente prof.ssa I.Bozza
Destinatari Gli alunni delle attuali classi prime, seconde e terze del Liceo linguistico ed eventualmente delle attuali classi seconde
degli altri indirizzi che studiano lo spagnolo come materia opzionale. Totale studenti partecipanti: massimo 60
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Miglioramento delle competenze linguistiche (specialmente orali) attraverso l´uso costante della lingua straniera quale
unico veicolo di comunicazione in un ambiente diverso da quello di origine (scuola straniera, famiglia ospitante, ambiente esterno)
Finalità ed obiettivi
● Crescita personale attraverso l‟ampliamento degli orizzonti culturali e l‟educazione alla comprensione e al rispetto del
diverso da sé;
● sapersi muovere in una realtà nuova assumendo comportamenti responsabili e tendenti ad acquisire autonomia;
● assumere un atteggiamento disponibile a nuove esperienze ed incontri;
● osservazione dei modi di vita, degli usi e costumi del paese straniero e confronto con quelli del proprio Paese
● uso della lingua straniera (spagnolo) quale veicolo di comunicazione.
Attività e Metodologie
Le attività e gli argomenti proposti dalla scuola straniera verranno vagliati e possibilmente concordati con i docenti curricolari, affinché ci sia un raccordo con gli argomenti di grammatica e civiltà sviluppati durante l´anno o affinché taluni argomenti possano essere successivamente ripresi in classe.
Si proporranno altresì visite a carattere culturale (Musei, città, edifici particolari, concerti o incontri con personaggi di spicco
– autori, cantautori, responsabili di diversi ambiti lavorativi).
Realizzazione
1. Fase di preparazione
Alla richiesta dei preventivi operata dalla Scuola, segue la scelta della migliore offerta, tenendo conto delle finalità educative e degli obiettivi didattici e culturali perseguiti dalle docenti. Il programma prevedrà:
- Corso di Spagnolo di circa 20 lezioni alla settimana, con insegnanti madrelingua qualificati all‟insegnamento della
64
lingua spagnola a studenti stranieri
- Alloggio in famiglia in camere doppie/triple
- Servizio di pensione completa con colazione pranzo e cena in famiglia
- Visita della città, attività culturali ed eventuali escursioni organizzate nei dintorni
2. Riunione plenaria con i genitori degli alunni interessati al progetto: presentazione del soggiorno e del programma
previsto per la settimana di permanenza in Spagna.
3. Monitoraggio finale tramite questionario e rilevazione degli apprendimenti nel corso delle prime verifiche all‟inizio
dell‟anno scolastico.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Si auspica che gli alunni migliorino le loro capacità comunicative, in particolare l'espressione e la comprensione orale, sia globale che dettagliata, affinando l'uso e l'interpretazione della cinesica, della prossemica e dell intonazione e l'apprendimento dei diversi registri o socioletti.
Ci si attende anche un miglioramento delle capacità d'interazione e, in generale, del grado di autonomia personale,
nonché un maggior interesse e un atteggiamento di apertura priva di pregiudizi per il diverso da sé.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
altri docenti disponibili dell´Istituto
Durata Una settimana a settembre prima dell'inizio delle lezioni
2.C.6 – LETTORATO DI LINGUA INGLESE
Referente: prof.ssa L. Bondi
Premessa Data la finalità dello studio della lingua straniera che si prefigge di conseguire una competenza linguistica che permetta
di servirsi della lingua stessa in modo adeguato a contesti diversi, con correttezza e scorrevolezza, si ritiene che la presenza di un lettore madrelingua contribuisca a far raggiungere una competenza comunicativa che consenta un‟adeguata interazione in contesti diversificati e favorisca la comprensione interculturale. La lingua così finalizzata alla comunicazione beneficerà di un lettore che favorisce la pratica dell‟ascolto e del dialogo in una situazione simile a quella reale essendo l‟interlocutore madrelingua straniero. Il corso è a carico degli studenti. Indicativamente, si preventiva una spesa di circa 35 euro a famiglia.
Destinatari: alunni delle classi prime e seconde del Liceo Scientifico e del Liceo Classico
Obiettivi:
● Consolidamento delle abilità linguistiche orali, sia ricettive che produttive;
● Affinamento della pronuncia e dell‟intonazione;
● Approfondimento di nozioni di civiltà
Metodologie: Metodo Diretto
Attività: Conversazione, dialogo, ascolto, lettura
Strumenti di verifica: Verifiche orali in classe ad opera dell‟insegnante curricolare
Altre risorse umane coinvolte: Insegnante madrelingua
Durata: 8 ore per ciascun corso
– EDUCHANGE Referente: prof.ssa P. Dalla Tor
Destinatari Gli alunni e le alunne degli insegnanti coinvolti nel progetto.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
Si è individuato negli alunni il bisogno di una formazione scientifica in lingua inglese perché ciò rappresenta un‟opportunità in più sia per il mondo del lavoro che per la scelta della facoltà universitaria.
Finalità ed obiettivi Finalità: Educazione alla diversità e al multiculturalismo attraverso il confronto diretto con studenti universitari stranieri. Obiettivi: saper interagire con un parlante di lingua inglese su tematiche specifiche in ambito scientifiche.
65
Attività e Metodologie
Lezioni frontali in compresenza con l‟insegnante curricolare, con uso della LIM,esperimenti in laboratorio di fisica
ed esercitazioni in laboratorio di informatica.
Metodologia di tipo comunicativo in cui gli alunni saranno coinvolti in discussioni in lingua inglese.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Alla fine del percorso gli alunni devono saper relazionare sia nella lingua orale che in quella scritta su un argomento di
argomento scientifico.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Aiesec, uno studente universitario straniero di materie scientifiche, docenti interni all‟istituto di materie scientifiche e di lingua
inglese.
Durata Il progetto avrà la durata di sei settimane a partire dalla metà di marzo per circa 25 ore settimanali.
2.C.7 – LINGUE VIVE
Referente: prof.ssa L. Bondì
Destinatari Tutti gli studenti dei Licei Classico, Linguistico, Scientifico
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Il progetto rappresenta una cornice di riferimento entro cui inscrivere una molteplicità di iniziative ed attività di
tipo linguistico e culturale afferenti alle diverse lingue straniere insegnate nei licei dell'Istituto. Concepito come un incubatore
di
buone pratiche e di esperienze, raccoglie ogni anno attività differenziate, volte a sostenere e sviluppare nelle varie fasce di
età e su più fronti le competenze chiave di comunicazione nelle lingue straniere e di consapevolezza ed espressione
(inter)culturale.
Finalità ed obiettivi generali Promuovere la competenza comunicativa nelle lingue straniere Sviluppare la consapevolezza e l'espressione (inter)culturale Incoraggiare l'attivazione delle risorse linguistiche individuali
Sviluppare le competenze sociali e relazionali attraverso la partecipazione e la collaborazione costruttiva alle esperienze
Utilizzare in modo autonomo e creativo la competenza digitale, ove richiesto Attività e Metodologie
Le attività sono di diversa natura, vengono programmate anche a seconda di quanto offerto da associazioni ed enti esterni e possono quindi essere integrate nel corso dell‟anno scolastico. Per il 2016/2017 è attualmente prevista la realizzazione dei seguenti progetti:
2.C.08a. E -TWINNING
Referente Prof.ssa E. Varola
Finalità ed obiettivi E-T winning è una piattaforma per lo staff (insegnanti di ogni disciplina, dirigenti scolastici, bibliotecari, ecc.)
delle scuole europee che promuove la collaborazione scolastica attraverso l‟uso delle Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione (TIC), fornendo supporto, strumenti e servizi per facilitare le scuole nell‟istituzione di partenariati a breve e
lungo termine in qualunque area didattica e tra tutti i paesi aderenti.
● E-Twinning offre la possibilità di un aggiornamento continuo, permette di avviare un progetto multimediale tra
un gruppo di alunni di una classe italiana e più classi di alunni europei. Infatti, la progettualità online, oltre a stimolare il
confronto tra alunni, è una grande sorgente di aggiornamento per gli insegnanti che si aprono all‟Europa, grazie al
miglioramento delle capacità linguistiche e soprattutto alle TIC.
● E-Twinning offre la possibilità di partecipare a corsi di aggiornamento on-line come „learning events‟ in moltissime
lingue europee e di condividere con altri insegnanti dell‟UE „gruppi‟ di lavoro per materia o per interesse e di
partecipare a conferenze online.
66
Attività Progettazione on-line fra classi di scuole europee attraverso l‟uso delle Tecnologie dell‟Informazione e della
Comunicazione (TIC) su piattaforma della Comunità Europea (Twin Space).
Partecipazione di insegnanti ai corsi di aggiornamento on-line (learning events), a gruppi di lavoro per materia e a
conferenze on-line.
Altre informazioni
Anche quest‟anno saranno proposti corsi di aggiornamento per gli insegnanti, non solo di lingue ma anche di altre materie, che vorranno avvicinarsi a questa metodologia che rispecchia pienamente la filosofia del LongLife Learning, cioè aggiornamento lungo tutto il corso della vita, sia per gli studenti che per gli insegnanti.
Nel corso dell‟anno scolastico 2012/13 la classe IV C, aveva portato a termine un progetto etwinning dal titolo „Se
promener en Europe’, in collaborazione con una classe rumena e spagnola di pari età. Gli studenti hanno lavorato in gruppi
transnazionali viaggiando virtualmente in Europa e toccando alcune città, alla ricerca di una comune identità storica, sociale ed
economica. Il progetto ha ricevuto i Quality Label Italiano ed Europeo, riconoscimenti che vengono conferiti dall‟Agenzia
Lifelong Learning italiana ed europea ai progetti che rispondono pienamente a criteri di qualità europei condivisi.
Nell‟anno scolastico 2013/14 sono stati avviati dei nuovi progetti etwinning. Il progetto Langue, Identité, Nation, che
ha visto coinvolta la classe 3LC linguistico, una classe terza dell‟Istituto 8 Marzo, e due classi francesi del Lycée Hyppolite di
Jonsac, Bordeaux. Il progetto ha avuto come lingue veicolari francese, tedesco e italiano, e come obiettivo principale il ruolo
delle lingue come veicolo di cultura e identità dei singoli Paesi per la costruzione di un‟identità europea comune.
Un altro progetto è stato invece concluso a giugno 2014 tra la classe 3 C scientifico, attuale 4C, e una classe
dell‟IES Escultor de Villanueva, di Pola de Sierro, Spagna. Il progetto, in lingua inglese, che ha come titolo “Europteens”, ha
messo a confronto alcuni temi della vita quotidiana degli adolescenti nei due Paesi, come il cibo, la musica, il tempo libero, la
cucina, le letture ecc., per poi aprire il confronto ad altre scuole europee. Il progetto è stato premiato con il Quality Label
Italiano e Spagnolo ed ha ottenuto anche il Quality Label Europeo. Di recente ha ottenuto il Primo Premio fra i progetti in
Spagna.
2.C.08b. ENGLISH DAY Referente: Prof.ssa R. Muscardin
Destinatari Primo Biennio dei licei Scientifico, Classico e Linguistico
Finalità ed obiettivi Il progetto, sotto forma di laboratori linguistici, mira ad incoraggiare e sostenere l'uso della lingua inglese per scopi
espressivi e comunicativi.
Attività
Ciascun laboratorio viene condotto da animatori di madrelingua che, attraverso la realizzazione di attività ludiche di gruppo, di interazione e di produzione di materiali, offrono agli studenti l'opportunità di esprimersi in lingua straniera in modo realistico
in un contesto informale. I laboratori sono adatti per livello e argomento alle classi coinvolte. Durata Un intero giorno di attività (4h) per classe -English Day- realizzato nei locali dell'Istituto
2.C.08c. COLLOQUI AMERICANI
Referente: Prof.ssa P. SANDRE
Destinatari:
classe 3 G, 5A, 4A, 4B, 5 LA; studenti Americani frequentanti i corsi di ITALIAN 201, ITALIAN 202 e un CORSO
DI LETTERATURA ITALIANA PER RAGAZZI ℅ „Ithaca College‟ di Ithaca, NY State.
1) Sessioni Skype „one to one‟ tra trentadue studenti italiani e altrettanti studenti americani facenti parte del gruppo
ITALIAN 201/202 e LETTERATURA ITALIANA. Gli incontri focalizzeranno su argomenti proposti dagli studenti americani,
sulla base delle consegne ricevute dal loro docente e diventeranno via via più liberi e, dunque, da concordare tra gli
studenti stessi. I colloqui si svolgeranno parte in inglese e parte in italiano per il gruppo ITALIAN
201/202 e in inglese per il gruppo LETTERATURA ITALIANA PER RAGAZZI. L‟esperienza verrà tradotta in relazioni scritte da parte degli studenti americani, mentre gli studenti delle classi
suindicate relazioneranno alla classe man mano che il progetto si realizza, ovviamente in lingua inglese.
Altre risorse umane coinvolte: Marella Feltrin –Morris (Associate Professor of Italian)
67
2.C.8.d. INCONTRO CON L'AUTORE Referente: Prof.ssa C. ZUIN
Destinatari: Gli alunni delle classi seconde, terze e quarte del Liceo Linguistico che studiano la lingua tedesca.
Finalità e obiettivi ● Sviluppare la capacità di ascolto/comprensione della lingua tedesca attraverso la mediazione linguistica del
teatro.
L‟autore spiega i contenuti dei brani letti fruendo dell‟esperienza scenica.
● Favorire l‟interesse per la lettura in L2
Attività Presumibilmente nel mese di febbraio 2017 si terrà un incontro con l‟autore LEONHARD THOMA, (collaboratore
del Goethe-Institut e scrittore) il quale leggerà alcune “storie brevi” tratte dai suoi libri, rendendo in chiave didattica i
contenuti.
L‟attività comprende due moduli della durata di due ore ciascuno e si terrà in Aula 8.
Durata Quattro ore, in orario scolastico
2.C.8.e. TEATRO IN LINGUA
Referenti: Prof.sse E. VAROLA, E. Antonello, F. Sansone, C. Trevisanato
Attività Le classi partecipano a spettacoli in lingua straniera inglese, francese, spagnolo o tedesco anche in relazione alle proposte
delle varie associazioni.
Risultati attesi e ricaduta formativa
La molteplicità di attività proposte e realizzate contribuisce a:
● consolidare la pratica comunicativa nelle sue varie componenti (saper comprendere, sapersi esprimere e saper
interagire soprattutto a livello orale ma anche scritto)
● sostenere la motivazione all'apprendimento grazie al coinvolgimento diretto in esperienze a connotazione pratica e
affettiva (learn-by-doing, multisensorialità e centralità della persona)
● incoraggiare il piacere di leggere
● arricchire la competenza culturale nell'ottica anche di un'efficace comunicazione interculturale.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Potenzialmente, tutte le docenti di lingua e cultura straniera e varie associazioni e docenti esterni.
POTENZIALMENTE, TUTTE LE DOCENTI DI LINGUA E CULTURA STRANIERA E VARIE ASSOCIAZIONI
/ DOCENTI ESTERNI
Durata: Tutto l‟anno scolastico
2.C.09 – MOBILITA’ INTERNAZIONAL E
Referente: prof.ssa C. Zuin
L‟attività si pone i seguenti obiettivi
● Coordinare le famiglie ospitanti, la scuola e le organizzazioni di mobilità internazionale. Favorire l‟inserimento degli
studenti stranieri. Diffondere le informazioni tra gli studenti del terzo anno che desiderano studiare all‟estero.
● Mantenere i contatti con la rete RISM nel territorio.
Destinatari: Studenti in mobilità internazionale in arrivo (stranieri iscritti presso il nostro istituto) o in partenza (studenti
del nostro istituto che studiano all‟estero per un dato periodo)
Durata: La durata del soggiorno studio all‟estero dipende dalla scelta dello studente; generalmente è di durata annuale
ma potrebbe essere anche di sei o tre mesi (in quest‟ultimo caso si svolge durante il periodo estivo).
68
3. SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI, MATEMATICO-LOGICHE E
SCIENTIFICHE
3.1 – ZERO ALLA ZERO Referente prof. M. Puppi
Destinatari: gruppi di studenti selezionati tra gli iscritti al progetto Competizioni matematiche. Descrizione del progetto. Il Progetto Zero alla Zero prevede la partecipazione di due gruppi di studenti alle seguenti attività proposte da enti esterni: ● Piano Lauree Scientifiche
● Matematica&Realtà 1) Il Piano Lauree Scientifiche, già Progetto Lauree Scientifiche dal 2005 al 2014, è un‟iniziativa del MIUR, della
Conferenza dei Presidi di Scienze e Tecnologie e di Confindustria, che ha come obiettivo l‟acquisizione di competenze
scientifiche in linea con i problemi attuali posti dalla società contemporanea e dal mondo del lavoro.
Le linee guida nazionali sono state fissate dal DM 976/2014, art. 3 comma 4 e 5 ed art. 4, noto anche come “Fondo
Giovani”. (http://attiministeriali.miur.it/media/264962/pls_26102015_linee%20guida.pdf)
La nostra scuola, aderisce al piano nazionale su invito dell‟Università di Padova che ha tra gli obiettivi:
● mettere a sistema la pratica del "laboratorio" per l'insegnamento della matematica,
● favorire l‟orientamento formativo degli studenti dell'ultimo triennio della Scuola secondaria di II grado
● sperimentare nelle Scuole attività didattiche finalizzate al miglioramento della preparazione degli studenti
relativamente alle conoscenze richieste all'ingresso dei corsi di laurea scientifici, in collegamento con le verifiche e gli obblighi
formativi aggiuntivi previsti dai corsi di laurea ai sensi dell'articolo 6, comma 1, del DM 270/04;
● consolidare e sviluppare la crescita professionale dei docenti di matematica in servizio nella Scuola secondaria di
secondo grado, in relazione ai temi sopra indicati
● sperimentare pratiche di insegnamento che favoriscano l‟innovazione di strumenti e metodologie didattiche
1.a Progetto Math en Jeans. Si tratta di un progetto internazionale organizzato da scuole ed università francesi
(http://www.mathenjeans.fr)..Il nostro istituto aderisce su invito del Dipartimento di Matematica dell‟Università di Padova,
referente Prof. Alberto Zanardo. Un gruppo di ricerca formato da circa 20 studenti dell‟istituto, seguiti dai Proff. Puppi e
Andreatta, studia due problemi proposti dal comitato scientifico di Math en Jeans, e periodicamente partecipa ad incontri
seminariali che si svolgono presso l‟Ateneo di Padova. Dal 6 al 9 aprile un gruppo di studenti selezionati del nostro istituto
parteciperà ad un convegno internazionale di Math en Jeans, presso l‟università di Cluj in Romania. Gli studenti
presenteranno le loro relazioni durante la conferenza di Cluj e in seguito i loro lavori saranno pubblicati sia nel sito
dell‟Università di Padova che in quello di Math en Jeans. 1.b Progetto Matematica e Musica. Si tratta di un progetto che fa parte del Piano Nazionale Lauree Scientifiche, in
collaborazione con il Dipartimento di Matematica dell‟Università di Padova, referente prof. Riccardo Colpi. Un gruppo di
ricerca di circa 10 studenti dell‟istituto partecipano ad una serie di incontri laboratoriali che hanno per oggetto l‟applicazione
della probabilità alla musica. Sono seguiti dai docenti interni Mario Puppi, Carlo Andreatta, Roberta Bortolozzo e Maria
Galesi. Inizialmente verranno studiati i Giochi Musicali di fine „700, di Mozart, ed in seguito verranno studiate delle tecniche
moderne probabilistiche per comporre musica. E‟ prevista la pubblicazione dei lavori sul sito del Progetto Lauree Scientifiche
della Scuola di Scienze dell‟Università di Padova. 2) Matematica&Realtà è un progetto di innovazione didattica che promuove l‟educazione alla Modellizzazione
Matematica (www.matematicaerealta.com) proposto dal Dipartimento di Matematica e Informatica dell‟Università di Perugia.
In accordo con le indicazioni nazionali e i nuovi curricula, in linea con le tendenze internazionali OCSE, gli obiettivi del progetto
sono di stimolare gli studenti ad utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche acquisite a scuola, per orientarsi nella
moderna società della conoscenza facendo scelte consapevoli. Verranno proposti un laboratorio per 30 studenti circa del
biennio e un laboratorio per 20 studenti circa del triennio sul tema dei modelli matematici, con materiale fornito dall‟Università di
Perugia.
Durata: Piano Lauree Scientifiche: ottobre 2016-aprile 2017. Matematica & Realtà. gennaio 2017-aprile 2017.
69
3.2 – INVITO AL L’ ECDL
(EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE CORE 5.0 O NUOVA ECDL – V1 - ECDL FULL STANDARD) Referente: prof.ssa M. Castino
Destinatari: Studenti delle classi Terze e Quarte.
Oggi non si può prescindere, sia nella scuola, sia nel mondo del lavoro, dal saper usare in modo appropriato il computer.
La certificazione ECDL garantisce che chi la possiede abbia il livello adeguato di competenze; essa definisce con precisione e in
modo sistematico cosa significa saper usare il computer nelle sue funzionalità di base, che vengono suddivise nei seguenti
sette moduli, che sono:
Per l‟ECDL Core 5.0:
● Concetti di base dell'ICT (Concepts of Information and Communication Technology)
● Uso del computer e gestione dei file (Using the Computer and Managing Files)
● Elaborazione testi (Word processing)
● Fogli elettronici (Spreadsheets)
● Uso delle basi di dati (Using Databases)
● Strumenti di presentazione (Presentation)
● Navigazione e comunicazione in rete (Web Browsing and Communication). Per la nuova ECDL – V1 - ECDL Full
Standard
● Computer Essentials: è l‟evoluzione dei moduli: “Concetti di base dell'ICT” e “Uso del computer e gestione dei file"
(Moduli 1 e 2 dell‟ECDL Core). Il presente modulo definisce i concetti e le competenze fondamentali per l‟uso dei
dispositivi elettronici, la creazione e la gestione dei file, le reti e la sicurezza dei dati.
● Online Essentials: Il modulo Online Essentials è l‟evoluzione dei moduli: “Concetti di base dell'ICT” e "Navigazione e
comunicazione in rete" (Moduli 1 e 7 dell‟ECDL Core). Il presente modulo definisce i concetti e le competenze
fondamentali necessari alla navigazione sulla rete, ad un‟efficace metodologia di ricerca delle informazioni, alla comunicazione
online e all‟uso della posta elettronica.
● Word Processing: Il modulo "Elaborazione testi" richiede che il candidato dimostri la capacità di usare un programma
di elaborazione testi per creare lettere e documenti.
● Spreadsheet: Il modulo "Fogli elettronici" richiede che il candidato comprenda il concetto di foglio elettronico e dimostri di sapere usare il programma di foglio elettronico per produrre dei risultati accurati.
● IT Security: Il presente modulo definisce i concetti e le competenze fondamentali per comprendere l‟uso sicuro
dell‟ICT nelle attività quotidiane e per utilizzare tecniche e applicazioni rilevanti che consentono di gestire una connessione di
rete sicura, usare Internet in modo sicuro e senza rischi e gestire in modo adeguato dati e informazioni.
● Presentation: Il modulo "Strumenti di presentazione" richiede che il candidato dimostri competenza nell‟utilizzo del
software di presentazione.
● Online Collaboration: Il presente modulo definisce i concetti e le competenze fondamentali per l‟impostazione e l‟uso
di strumenti per la collaborazione online, quali memorie di massa, applicazioni di produttività, calendari, reti sociali, riunioni via web, ambienti per l‟apprendimento e tecnologie mobili.
Per ognuno dei moduli è previsto un esame. Al superamento dei sette esami, viene conseguito il patentino ECDL Core
o ECDL Full Standard.
Lo scopo del corso proposto, che si terrà presso il Liceo Majorana Corner, è proprio quello di preparare gli allievi
al superamento dei singoli esami; esso è suddiviso in sette moduli, ma gli allievi si possono iscrivere anche alle lezioni di un
singolo modulo.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni): docenti di informatica.
Durata: Dicembre – maggio
3.3 – FUTURE SCIENCE
Referente: prof.Tommaso Dalla Valle
Descrizione Un gruppo di ragazzi delle classi terminali partecipa ad una conferenza scientifica di altissimo livello su temi di
ampio interesse inerenti diversi aspetti di grande attualità, che avrà sicuramente delle ricadute positive sia sui docenti in
forma di aggiornamento sia sui discenti che potranno venire direttamente a contatto con una realtà scientifica di altissima qualità.
Destinatari: Altri tre docenti del Dipartimento da individuare; Massimo 15 alunni delle classi terminali da individuare tra i
più motivati da parte dei docenti di indirizzo.
Durata: Una sola giornata nel mese di settembre.
70
4. SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI CITTADINANZA ATTIVA E
DEMOCRATICA ANCHE ATTRAVERSO L’APERTURA AL TERRITORIO E ALLA
COMUNITA’ LOCALE
4.1 – AUSCHWITZ FRA STORIA E MEMORIA
Referente: prof. A. Cagnin
Destinatari: Alunni del triennio del Liceo Majorana Corner, IIS Levi Ponti e IIS 8 MarzoLorenz; Genitori degli studenti
del Liceo Majorana Corner, dell‟IIS Levi-Ponti, dell‟IIS 8 Marzo-Lorenz e altri adulti del territorio;
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Questo progetto si inserisce nel POF del Liceo sia come prosecuzione ed approfondimento di iniziative già avviate
nei precedenti anni scolastici sia come ampliamento dell‟offerta formativa, mirando in particolare a soddisfare le seguenti
esigenze e bisogni formativi del territorio e degli studenti, non necessariamente da loro avvertiti come tali ma fondamentali per la
loro vita di cittadine e cittadini consapevoli:
● esigenza di acquisire una prospettiva di integrazione culturale sia in termini diacronici (alterità passato–presente), sia
in termini sincronici (confronto fra le differenti culture oggi)
● esigenza di saper coniugare macrostoria e microstoria, confrontando quanto letto nei libri sia con l‟esperienza diretta
di ciò che è stata la Shoah in Europa sia con la conoscenza di quanto avvenuto nel proprio territorio, in momenti in cui le
varie libertà legate all‟individuo subivano fortissime limitazioni o addirittura venivano represse.
● esigenza di tramandare e rendere vivo l‟esempio di chi ha lottato per mantenere le libertà.
Il progetto è realizzato dal Liceo a partire dall‟anno scolastico 2006/2007, e se nel tempo sono rimasti inalterati i suoi
elementi costitutivi di fondo, vi è stato un ampliamento per quanto riguarda i destinatari. Infatti, nei primi quattro anni di
realizzazione il progetto è stato rivolto agli studenti interni del triennio del Liceo, ma a partire dall‟anno scolastico 2010/2011,
nell‟ottica dell‟istruzione e della formazione permanente e grazie alla collaborazione con l‟Associazione “Esodo”, vi è stata
l‟apertura alla partecipazione degli adulti. Tale scelta è stata stimolata dalle varie risoluzioni in questo senso della comunità
europea ed ha come obiettivo il fornire una risposta positiva alla necessità di dare, o ridare, all'uomo una posizione centrale
nella vita economica, sociale e anche politica in senso ampio, vale a dire offrendo una formazione quale condizione per una
piena e consapevole espressione dei diritti di cittadinanza. Infine, per l‟anno scolastico 2011/2012 è stata riproposta la
partecipazione degli adulti e ad essa si è aggiunta quelli degli studenti delle classi quarte e quinte dell‟IIS “Levi – Ponti” di
Mirano (VE), istituto facente parte della stessa cittadella scolastica del Liceo. A partire dall‟a.s. 2013/14 la partecipazione è
stata estesa anche all‟IIS 8 Marzo – Lorenz” coinvolgendo così tutti gli studenti degli istituti superiori di Mirano.
Finalità e Obiettivi
Il progetto assume come proprie le seguenti finalità:
● Promuovere una cultura della pace, della interculturalità e del rispetto, critica di ogni pregiudizio, attraverso il
recupero e lo sviluppo della memoria storica del „900, in particolare delle persecuzioni razziali, politiche e delle pratiche di
sterminio.
● Rendere consapevole lo studente del percorso effettuato dai cittadini per cercare di salvaguardare la propria persona e
poter esprimere una qualche opinione.
E si pone di conseguenza i seguenti obiettivi:
● Comprendere la differenza tra storia e memoria nella ricostruzione di un fatto storico, incrementando la capacità di
rielaborazione critica.
● Approfondire la conoscenza della storia recente e in particolare della Shoah per non dimenticare, riflettendo sui fattori
che hanno portato alla creazione dei lager nazisti e allo sterminio di milioni di innocenti e sui contesti nei quali, ancora nella
storia recente e contemporanea, molti esseri umani sono stati e sono costretti a soffrire ingiustizie, prepotenze e persecuzioni.
● Favorire la realizzazione di attività di rielaborazione personale dell'esperienza secondo le inclinazioni e sensibilità di
ciascuno.
Attività e metodologia Il progetto viene realizzato con metodologie diversificate in relazione alle attività svolte e in momenti diversi
dell‟anno scolastico, con la seguente scansione:
71
giugno / settembre
● Lettura personale libri 2 settimana a casa
ottobre / novembre
● 2 Incontri preparatori di tipo storico e filosofico distinti
per studenti ed adulti
● 1 Incontro con un ex-deportato o un appartenente a “I
figli della Shoah”comune per studenti ed adulti
● 1 Incontro di preparazione al viaggio con confronto e discussione libri letti solo per gli studenti
8 ore pomeriggio studenti 4/6 ore pomeriggio adulti
novembre ● Visita ad Auschwitz-Birkenau 5 giorni
novembre / dicembre
● Attività di rielaborazione dell‟esperienza: preparazione di materiale cartaceo e/o digitale da parte dei partecipanti
4 ore pomeriggio
gennaio ● Organizzazione delle attività per il Giorno della memoria 2 ore mattina
gennaio / febbraio
● Presentazione del progetto “Io ci sono stato e ho
visto…” ad alunni della scuola primaria e secondaria
di 1° grado in occasione della giornata della memoria
e della giornata dei diritti umani
1/2 mattinate a seconda delle richieste
Altre risorse umane coinvolte Risorse interne: proff. P. Scaggiante, M. Minto, G. Baghin
Risorse esterne: Docenti dell‟IIS Levi Ponti e dell‟IIS 8Marzo Lorenz di Mirano Altre istituzioni del territorio:
● Contatti e collaborazione con la Provincia di Venezia
● Contatti e collaborazione con gli assessorati alla cultura dei comuni limitrofi
● Contatti e collaborazione con le biblioteche dei comuni limitrofi;
● Contatti e collaborazione con l‟ANPI e “I figli della Shoah”
● Contatti e collaborazione con l‟IIS “Levi - Ponti” di Mirano
● Contatti e collaborazione con l‟IIS “8 Marzo - Lorenz” di Mirano
● Contatti e collaborazione con l‟Associazione “ESODO” per la gestione del Progetto per gli adulti
Durata: Ottobre – Gennaio
4.2 – SCUOLA E CITTADINANZA RESPONSABILE
Referente: prof.ssa Anna Fici
Destinatari Gli studenti del II biennio e dell'ultimo anno di corso
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Il progetto, articolato in fasi e strutturazioni diverse, vuole offrire agli studenti la possibilità di riflettere su questioni
di attualità e di rilievo del nostro vivere contemporaneo. Si vuole, inoltre, dare visibilità e ottimale collocazione fra le altre attività scolastiche a una serie di iniziative nel campo
dei diritti umani, della legalità, della memoria storica, che già da anni impegnano docenti e studenti di questo Liceo in
collaborazione con enti e associazioni del territorio, specialmente in alcune date significative del calendario civile
(anniversario dei Martiri di Mirano, Giornata della Memoria delle vittime di mafia, celebrazioni di momenti importanti
della nostra storia, ecc.), conformemente alle finalità di educazione alla cittadinanza trasversali alle diverse discipline. Momenti significativi di cui si avverte l'importanza della celebrazione, oltre a quelli già citati, potrebbero essere:
- 70° anniversario del diritto al voto della donna (1946-2016)
- la nascita della Costituzione italiana
A partire dalla crescente necessità di fornire agli studenti strumenti concettuali per una riflessione sulle possibili modalità
di coinvolgimento dei cittadini nei processi di integrazione e costruzione europea, si propone, inoltre, un percorso sul tema
“Filosofie per la Costituzione d'Europa”, attraverso il quale si intende avvicinare gli studenti all'idea di cittadinanza europea, in
una prospettiva culturale che riconosca il legame fra il rispetto della dignità dell'essere umano e la tutela e promozione dei
diritti e che sviluppi la coscienza del valore della partecipazione democratica.
Finalità ed obiettivi Gli studenti, attraverso tali attività, potranno:
➢ sviluppare la consapevolezza del valore della cultura e della conoscenza quali mezzi necessari alla formazione ed alla
crescita della sensibilità, dell‟intelligenza e della personalità;
➢ potenziare atteggiamenti disponibili verso l'altro, i cambiamenti sociali ed etici;
➢ riflettere in maniera consapevole, anche attraverso la conoscenza del passato, sulla realtà, nella prospettiva di sviluppare un proprio progetto culturale e civile;
72
➢ riflettere sui valori della convivenza civile, della pace e solidarietà, del rispetto dell‟ambiente;
➢ comprendere il valore della diversità d‟opinione, etnica, religiosa, culturale;
➢ impegnarsi attivamente e in maniera consapevole e responsabile in contesti di cittadinanza attiva.
Attività e Metodologie
➢ Conferenze di Filosofia e Storia: in numero di tre per anno scolastico, tenute da Docenti esterni e/o interni, nel corso
delle quali si affronteranno questioni che, di volta in volta, saranno ritenute urgenti e necessitanti di approfondimento.
Per l'anno scolastico 2016/17 il filo conduttore potrebbe essere una riflessione sulle donne e la cultura al femminile.
➢ Partecipazione attiva di un gruppo di studenti alla “Giornata della memoria dei Martiri di Mirano” in collaborazione
con il Comune di Mirano, l'ANPI, il Centro pace legalità “Sonja Slavik”, le scuole medie del Comune di Mirano.
➢ Strutturazione della partecipazione di un gruppo di studenti alla celebrazione del 25 Aprile organizzata annualmente dal Comune di Mirano.
➢ Partecipazione con un gruppo di studenti alla “Giornata della Memoria delle vittime di mafia”, organizzata dall'associazione Libera, in collaborazione con altri Istituti di Mirano.
➢ Promozione della partecipazione di alcuni studenti ad attività di ricerca negli archivi di alcuni Comuni del miranese su proposte dell'ESDE.
➢ Conferenze organizzate con singole classi o gruppi di classi su tematiche inerenti i diritti umani, l'ambiente, la legalità e
in collaborazione con associazioni del territorio.
➢ Celebrazioni di momenti significativi della storia italiana (voto alle donne, nascita della Costituzione italiana…).
➢ Conferenze rivolte a un gruppo di studenti, in collaborazione con Europe Direct e con l'associazione Libertà e Giustizia, sul concetto di cittadinanza europea e sulle istituzioni dell'Unione Europea.
➢ Laboratorio con un gruppo di studenti in cui saranno proposte l'analisi di testi relativi al percorso “Filosofie per la Costituzione d'Europa” (Manifesto di Ventotene, Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, articoli e brani
tratti da saggi filosofici sul tema della fondazione dei diritti umani e sull'idea di Europa) e la stesura di un elaborato
individuale o di gruppo (relazione, saggio breve, lettera, articolo …) che rifletta le acquisizioni culturali, liberamente
sviluppate ed espresse, del percorso svolto.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Gli allievi saranno spronati a riflettere su questioni inerenti la microstoria, ma con uno sguardo che si apre alla macrostoria, attraverso fatti del nostro territorio che si intrecciano con fatti più grandi.
Ogni attività si intersecherà con le discipline curricolari e perciò viene prevista la collaborazione tra Docenti di aree diverse.
Tali attività, rivolte sia a intere classi che a gruppi di studenti, sono volte a favorire e potenziare la formazione di cittadini e
cittadine sempre più consapevoli e sensibili rispetto a tematiche urgenti del nostro vivere contemporaneo.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.) ● Docenti interni ed esterni per conferenze di Storia e Filosofia
● Comune di Mirano e ANPI del Miranese per attività di celebrazione dei Martiri di Mirano, 25 Aprile, ecc.
● Comuni del Miranese e ESDE per attività di ricerca negli archivi comunali da parte degli studenti e su proposte
dell'ESDE
● Associazioni del territorio (Libera, Emergency, Amnesty International, Centro pace legalità “Sonja Slavik”, Libertà e Giustizia ...) per attività inerenti all'impegno sociale e civile
● Europe Direct Venezia Veneto per la conoscenza delle istituzioni dell'Unione Europea
● Docenti dell'organico potenziato
Durata
Gli interi anni scolastici (per tutta la durata del triennio)
4.3 – PROGETTO COSTITUZIONE Referente prof. ssa G. Baghin – Alunno Denis de Gobbi (IIIB classico)
Destinatari Tutti gli studenti
Finalità e attività "Progetto Costituzione" è un‟iniziativa studentesca autogestita che si propone lo studio della Costituzione Italiana in
un contesto il più possibile informale, atto alla costruzione di un dibattito. Tale iniziativa cerca di guardare alla Carta
Costituzionale da diverse angolature, sfruttando i punti d'incontro che si formano con altre discipline, filosofia e storia in
primis, ma cercando anche di comprendere le implicazioni che presenta nella vita personale e civile di ciascun individuo e
iniziare così a prendere confidenza con la base della nostra vita politica intesa come vita associata. Il Progetto ha debuttato in
via sperimentale nel 2008-2009, e si è ripetuto negli anni successivi con il patrocinio dell'istituzione scolastica e sempre
coordinato solo ed esclusivamente dagli studenti. È aperto a tutti gli alunni e le alunne e non è richiesta la conoscenza del testo costituzionale.
Durata Febbraio - marzo
73
4.4 – FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Referente prof.ssa A. Busulini
UN LEADER A SERVIZIO DEL GRUPPO DI PARI:
VIAGGIO NEI PAESAGGI DELLA RAPPRESENTANZA E DELLE DINAMICHE INTERPERSONALI Destinatari I rappresentanti degli studenti nei Consigli di Classe, di Istituto e nella Consulta studentesca provinciale
(numero massimo 120 unità). La partecipazione all'iniziativa si configura come facoltativa.
PAROLE CHIAVE
Rappresentanza, collegialità, leadership, organizzazione, responsabilità, flessibilità, motivazione, clima, negoziazione,
conflitto, fiducia, collaborazione, gruppo, integrazione.
OBIETTIVI
Il percorso formativo si prefigge di:
● Approfondire il tema della rappresentanza e del ruolo della componente studentesca nei diversi organismi collegiali;
● Offrire occasioni di sensibilizzazione sulle relazioni interpersonali e sulle dinamiche di gruppo;
● Favorire forme di consapevolezza in relazione ai propri modi di essere nel gruppo di pari;
● Acquisire competenze relative alla gestione delle riunioni.
METODOLOGIA
A comunicazioni teoriche si alterneranno lavori di gruppo e di intergruppo. La metodologia prevede la coniugazione tra momenti informativi e altri di recupero e rielaborazione dell'esperienza personale e del gruppo.
Si farà ricorso a diverse tecniche formative (giochi analogici, brain-storming, analisi di caso, role-play).
MODALITA' DI EFFETTUAZIONE La proposta prevede due momenti distinti:
● Un'attività di formazione in due giorni, orientativamente in gennaio e febbraio 2017.
● Una ripresa di verifica dell'andamento dell'attività di rappresentanza, di focalizzazione degli elementi di criticità e
delle regolazioni da apportare in itinere. Si prevede di collocare detta fase in una giornata di lavoro verso la fine di marzo
2017.
Altre risorse umane coinvolte
EQUIPE FORMATORI: Esperti di problematiche giovanili, competenti nella comunicazione didattica e nelle tecniche di animazione dei gruppi.
Durata Due giorni di cui uno a fine gennaio e uno nella prima metà di febbraio.
74
5. POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE NELLA CULTURA CLASSICA,
NELL’ARTE E NELLA STORIA DELL’ARTE,
ANCHE MEDIANTE IL COINVOLGIMENTO DI ENTI ESTERNI
5.1 – POTENZIAMENTO DELLA CULTURA E DELLA FORMAZIONE CLASSICA Referente prof.ssa M. Niero
Destinatari Personale del liceo, studenti, famiglie, cittadinanza.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Il progetto bipartito nasce dall'esigenza di imporre, in un momento di grande crisi valoriale, l'immagine del liceo
classico nel panorama locale e nazionale. L'Italia gode ancora di una buona tradizione di studi classici, che rischia di andare perduta. E‟ importante fare percepire che esistiamo come realtà viva e vivace, capace di trasmettere il meglio della nostra storia con lo sguardo sempre vigile al presente e al futuro. Una modalità efficace è far diventare il nostro liceo, o far sì che continui ad esserlo, promotore di iniziative ed eventi culturali, con attività varie (teatro, letture, recitazioni, canti, conferenze, etc.) da portare fuori dalle pareti degli edifici scolastici, o, se questo non è possibile, tali da richiamare
quante più persone possibile all'interno della nostra scuola.
Finalità ed obiettivi
● Promuovere iniziative culturali per gli studenti/esse, le famiglie e la cittadinanza, avvalendoci delle reti provinciali e
nazionali, nello specifico della rete dei Licei Classici della provincia di Venezia in collaborazione con Università di
Ca‟ Foscari e AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica - sede di Venezia) e della rete istituita dal Liceo
Classico Pennisi di Acireale, scuola capofila nell‟organizzazione della Notte Nazionale del Liceo Classico.
● Sensibilizzare l‟opinione pubblica sul ruolo fondamentale ed irrinunciabile della Cultura Classica nel nostro territorio e
nel nostro paese. ● Portare le proposte culturali del Liceo Classico “Majorana-Corner” al di fuori dell‟edificio scolastico e dei luoghi
preposti allo svolgimento delle lezioni così da renderle fruibili alla cittadinanza e a tutto il territorio o, in alternativa, aprire gli
spazi del liceo alla cittadinanza.
Attività e Metodologie
NOTTE NAZIONALE: Pomeriggio e serata (presumibilmente a metà gennaio nel triennio 2016-2019) con:
CONFERENZE, LEZIONI INTERATTIVE, INTRATTENIMENTI, ANIMAZIONE TEATRALE, PRESENZA ESPERTI
ESTERNI, ecc.
Luogo: modulo 7, spazio ricevimenti e aule/laboratori attigui.
CONFERENZA “ Majorana -Corner ” – AICC: Temi e luogo da concordare con AICC e Ca‟ Foscari nel triennio
2016-2019.
Risultati attesi e ricaduta formativa Avvicinamento consapevole alla cultura classica e al suo alto valore formativo; formazione permanente dei destinatari non studenti (famiglie e cittadinanza); apertura al territorio e collaborazione con altri enti; creazione di RETI di licei e RETI tra
licei e Università a difesa della Cultura Classica.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.) Docenti dell‟indirizzo classico. In particolare per Notte Nazionale del Liceo Classico: prof.sse Baldan, Angelini e Niero A.
Durata
1 pomeriggio/sera di metà gennaio (Notte Nazionale) 1 serata di fine febbraio/inizio marzo (Conferenza AICC) o, in alternativa, di novembre/inizio dicembre.
5.2 – PROGETTO DEMETRA: ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO DEL LICEO CLASSICO
75
Referente prof.ssa M. Niero
Destinatari Studenti del biennio dell‟indirizzo classico, famiglie, cittadinanza.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Il progetto “Demetra” intende ripartire dal ruolo fondamentale della storia dell‟arte nel corso della preparazione
classica: propone una serie di uscite sul territorio da effettuare sistematicamente alla ricerca delle testimonianze più importanti della storia nella sua declinazione locale per contribuire con la conoscenza diretta dell‟inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese alla costruzione di una equilibrata e consapevole identità personale e collettiva, ma anche alla consapevolezza della ricchezza costituita da questo patrimonio e della necessità di tutelarlo.
Finalità ed obiettivi
Il Collegio Docenti di indirizzo della sezione classica del Liceo “Majorana –Corner” ripropone il seguente progetto con la finalità di valorizzare in modi maggiormente visibili e comprensibili all‟utenza la valenza formativa del corso di studi classico.
Le differenti sezioni in cui si articola il progetto intendono rispondere alla opportunità di raccordare efficacemente le diverse discipline fra loro e con il mondo delle professioni.
L‟individuazione di percorsi artistici all‟interno del territorio ha come obiettivo principale una conoscenza più puntuale
e approfondita dello stesso.
Attività e Metodologie
Come elencato di seguito, il progetto prevede 2 uscite nel territorio per le IV e 2 uscite per le V. Ogni uscita è anticipata da una lezione di preparazione ed una lezione/laboratorio di rielaborazione dell‟esperienza e delle conoscenze acquisite (ciascuna lezione da svolgersi a classi parallele).
Il progetto può contemplare anche una conferenza introduttiva e/o conclusiva a cui è invitata a partecipare la cittadinanza.
Il PIANO delle ATTIVITA’ è il seguente:
a. lezione di preparazione;
b. lezione in situ;
c. raccolta dati da parte degli studenti;
d. esposizione dati e rielaborazione materiale nella lezione post-visita
e. Eventuale CONVEGNO/CONFERENZA di APERTURA O CHIUSURA ATTIVITA‟ con risultati progetto ed
esposizione lavori, lezioni di approfondimento di esperto esterno, apertura a pubblico (genitori e cittadinanza)
Data la ricchezza artistico-culturale del nostro territorio, il piano di uscite potrà subire alcune variazioni di anno in anno (proposte di enti e associazioni culturali, mostre, eventi speciali, …).
PIANO USCITE BIENNIO PER L’A.S. 2016-2017 Per quanto riguarda l‟anno in corso (2016-2017), il piano uscite previsto è il seguente: IV ginnasio: Fratta Polesine – Museo archeologico e Delta del Po; Altino – Museo archeologico; (ENTRAMBI II
PERIODO). V ginnasio: Verona – i segni e le rimanenze del mondo romano nel contesto urbano; Altino-Torcello e l‟ambiente
lagunare (ENTRAMBI II PERIODO)
Risultati attesi e ricaduta formativa Il risultato atteso è una più approfondita conoscenza del territorio nei suoi aspetti artistici e culturali. Nella convinzione del valore educativo della storia dell‟arte, il progetto ribadisce la volontà di restituire alla
disciplina, attraverso la conoscenza del territorio locale, uno spazio nel biennio del classico; è infatti la conoscenza del
“bene” che permette la sua possibile valorizzazione e conservazione.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.) Niero A. – Baldan K. - Lazzarini T.P. - Losso C. - Boato C. – Pamio G.
Durata
USCITE: 1 uscita I PERIODO, 1 uscita II PERIODO o 2 uscite II PERIODO.
LEZIONI PER OGNI USCITA:
Lezione di preparazione: 1 ora [da collocare in V o VI ora a classi parallele –aula8] Lezione di rielaborazione: 1 ora [da
collocare in V o VI ora a classi parallele –aula8]
TOTALE
Totale uscite: 2 per le classi IV + 2 per le classi V. Totale ore preparazione/rielaborazione: 2+2 per le classi IV + 2+2 per le classi V.
76
5.3 – ARTE E TERRITORIO Referente prof. G. Basana
Il progetto “Arte e territorio” si compone di diverse attività che nascono dagli stessi bisogni formativi degli alunni e cercano
di stabilire una collaborazione attiva con il territorio. Per l‟anno scolastico 2016/17 si prevedono al momento tre attività “Save
Venice” in collaborazione con l‟omonima associazione, “Lasciamo un segno”, rivolto all‟abbellimento dell‟edificio scolastico e
il “ Tiepolo Minore” per la conoscenza delle ville miranesi.
5.03.A− SAVE VENICE
Destinatari Classe degli insegnanti coinvolti: 4B scientifico. N.B: si auspica la possibilità fondamentale di attuare il progetto con le
classi terze, in un‟ottica di programmazione triennale.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Conoscenza del territorio e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale
Sviluppo di una superiore sensibilità – educazione verso il territorio e l‟ambiente in cui si vive. Promuovere una loro crescita formativa.
Sviluppo dell‟educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità.
Favorire l‟esercizio delle abilità di comunicazione in lingua inglese in contesti reali. Acquisire gli strumenti per lavorare sul
piano della interdisciplinarietà / pluridisciplinarietà
Finalità ed obiettivi Il nostro progetto rientra nell‟ottica di apertura della scuola al territorio per la creazione di un rapporto di interazione
culturale e civile. L‟attività è svolta alla sensibilizzazione dei giovani rispetto alle tematiche della legalità e della cura del bene comune; nel
caso specifico verso la tutela e salvaguardia del patrimonio culturale ed artistico.
Da verificare la possibilità di inserire la operatività dei lavori progettuali degli studenti nel conteggio orario
della ALTERNANZA LAVORO.
Le relazioni con SAVE VENICE hanno permesso negli ultimi tre anni, di svolgere attività pertinenti con tali obiettivi.
Note informative:
SAVE VENICE INC. è una organizzazione americana con sede a New York e con un ufficio a Venezia. E‟ stata fondata nel 1971 da un gruppo di cittadini e in particolare dal prof. John Mc Andrew e sua moglie Betty e dal prof.Freedberg, dopo i danni causati alla città dalla terribile alluvione del novembre 1966. Gli interventi sono possibili grazie al supporto di persone,
fondazioni e Capitoli presenti a Boston e in California. Ogni anno il Consiglio di SAVE VENICE, tra cui un Comitato Progetti composto da rinomati esperti, seleziona progetti di restauro in collaborazione con la Soprintendenza veneziana ai Monumenti e Belle Arti. I fondi raccolti fino ad oggi hanno permesso di ripristinare 400 opere d‟arte presenti in città.
Le referenti a Venezia sono la responsabile Ms Melissa Conn e l‟assistente Ms Leslie Contarini.
Attività e Metodologie L‟attuazione del progetto prevede una articolazione in fasi, da attuarsi in attività che coinvolgono l‟intera classe 4B
scientifico. Le molteplici commemorazioni della tragica alluvione del 4 novembre 1966 sono il motivo iniziale di un percorso di studio
e ricerca che permetta agli studenti di venire a conoscenza delle complesse problematiche relative alla salvaguardia di un
patrimonio patrimonio artistico, culturale e ambientale come quello veneziano.
I successivi contatti con SAVE Venice permetteranno di conoscere direttamente interventi di restauro e recupero di
opere artistiche in corso di esecuzione a Venezia.
Prima fase:
1. Assegnazione alla classe, suddivisa per gruppi di ricerca, di temi e argomenti che gli studenti dovranno approfondire
(aspetto in via di definizione da parte degli insegnanti coinvolti.
Eventuali uscita pomeridiana a Venezia per visita alla mostra “Aquagranda”e/o al negozio Olivetti in Piazza S. Marco,
di proprietà del FAI.
2. Costante e regolare verifica procedurale delle ricerche e selezione del materiale documentario.
Seconda fase:
Visita guidata con illustrazione dei metodi di intervento per il restauro dei teleri con le “storie di S. Orsola di Vittore
Carpaccio presenti alle Gallerie dell‟Accademia. Il percorso informativo si svolgerà soprattutto in lingua inglese con la
presenza delle referenti in Italia della fondazione SAVE VENICE (finanziatrice dell‟intervento).
Eventuale alternativa sarà la visita alla Chiesa di San Sebastiano, con particolare attenzione alle opere di Paolo
Veronese; esperienza consolidata dalle visite svolte negli anni precedenti.
Conferenze, pertinenti con i temi e le finalità del progetto.
77
Terza fase:
Feedback sugli apprendimenti in modalità di verifica a risposte aperte in lingua inglese.
Un eventuale follow-up prevede la strutturazione di tutto il molteplice e vario materiale raccolto nelle varie attività svolte.
Tale materiale condivisibile e consultabile per la scuola, sotto forma di video, immagini, filmati, testi scritti e grafici, sarà
leggibile in un unico “contenitore”on line, attraverso un programma informatico specifico.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Sviluppo di una superiore sensibilità verso le tradizioni e la storia del nostro territorio, con particolare riferimento alla città
di Venezia.
Acquisizione di lessico, strutture e abilità di comunicazione in lingua inglese.
Accresciuta consapevolezza del proprio ruolo nell'assunzione di comportamenti responsabili in favore della cittadinanza
attiva e della legalità.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Prof.ssa R.MUSCARDIN, e docenti dell‟organito potenziato
Fondazione Save Venice. Referenti in Italia Ms Melissa Conn, Ms Leslie Contarini Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio
per Venezia e Laguna
Conferenza sulle competenze della Sovrintendenza
Galler ie d ell‟Ac cad emia d i Venezia
Come funziona un museo. Archivio del Museo.
Durata
L‟attività è prevista per l‟anno scolastico 2016/2017. Preventivata la sua continuità inbase però agli aspetti e problematiche organizzative che si verranno a creare per il suo proseguo.
5.3.B – LASCIAMO UN SEGNO
Destinatari
Studenti delle classi seconde e del triennio dei vari indirizzi
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
Conoscenza e valorizzazione di luoghi e spazi usufruiti. Sviluppo di una superiore sensibilità – educazione verso il territorio e l‟ambiente in cui si vive. Promuovere una loro crescita
formativa.
Sviluppo dell‟educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità.
Finalità ed obiettivi
L‟obiettivo di tale iniziativa è quello di promuovere la partecipazione dei ragazzi, a partire dall‟idea, espressa da più persone (ragazzi, insegnanti, operatori scolastici…) che quasi ogni mattina vi si recano, di abbellire “in qualche modo” la propria scuola. Attraverso questa modalità si intende stimolare la creatività entro una forma legale, seguita e coordinata da professori docenti di materie legate all‟arte nelle sue varie forme espressive e interpretative che lavorano all‟interno del nostro ambiente scolastico. Questa proposta, infatti, potrebbe conciliare il malcontento diffuso verso i graffiti (scritte) murali che
spesso compaiono sui muri esterni della scuola, considerate “atti vandalici e messaggi poco congrui con l‟ambiente scolastico”. Si intende quindi sviluppare assieme alla creatività e passione di alcuni ragazzi per questa forma d‟arte, anche concetti più ampi come quelli relativi ad una educazione verso luoghi e beni comuni. Ampliare quindi il senso e il concetto di comunità sociale e di una consapevolezza operativa nell‟interesse comune.
Attività e Metodologie
Il Progetto - “Lasciamo un segno” - coinvolgerà un gruppo di studentesse e studenti interessati alla dipintura di una parete esterna di pertinenza del nostro istituto.
L‟autorizzazione verrà richiesta agli organi competenti della amministrazione provinciale e per conoscenza alle Dirigenti
degli istituti adiacenti “P.Levi” e “8 marzo”.
La posizione delle opere di dipintura e le loro dimensioni sono specificate in elaborati esplicativi (planimetrie,
prospetti grafici, foto) a cura del referente, eseguite a partire dai primi giorni di settembre di questo anno scolastico.
Già alla fine dell‟anno scolastico precedente, la prof.ssa Baghin Giovanna forniva i dati relativi alle adesioni degli
studenti verso la proposta progettuale: risultavano iscritti 71 studenti.
È iniziata la fase di progettazione e ideazione dei soggetti e loro composizione formale – espressiva; Articolazione
temporale:
78
1. Incontro tra gli insegnanti per la definizione degli aspetti organizzativi e programmatici 6 ottobre 2016.
2. Incontro informativo con gli studenti; viene esposto il progetto con le sue caratteristiche e finalità; proiezione di
immagini significative sulle caratteristiche dei murales. Giovedì 20 ottobre - Aula 8 – ore 14.00- 16.00.
3. Inizio attività con gli studenti per l‟individuazione e lo sviluppo delle proposte ideative con l‟esecuzione dei
disegni pertinenti con le superfici murarie. Vengono consegnati agli studenti i prospetti in scala 1:20 svolti dall‟insegnante
responsabile del progetto.
Luogo e date: 3- 10-15- 24 novembre. 1- 15 dicembre. Aula 60- 61. Ore 14.00- 16.00.
4. Incontro tra gli insegnanti. Verifica elaborati. Riflessioni operative.
Definizione dei tempi per l‟esecuzione operativa dei murales, da svolgersi in orario extracurricolare pomeridiano con inizio mese di marzo.
Risultati attesi e ricaduta formativa
I murales presente nell‟ampia parete dell‟auditorium ha sicuramente ravvivato un luogo che si presentava visivamente monotono – monocromo nel suo grigiore anonimo.
Proseguire con operazioni pittoriche ed espressive in tale contesto si auspica migliori il luogo del vissuto scolastico.
Gli studenti avranno modo di comprendere l‟importanza del raggiungimento di un obiettivo comune e condiviso, nel
quale sentirsi parte attiva.
La partecipazione in prima persona sviluppa il senso della partecipazione come pure la responsabilità specifica
personale nello sviluppo di una attività operativa – lavorativa.
L‟attività richiede (e richiederà) impegno e costanza, in quanto il suo svolgimento ha bisogno di continuità.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Docenti interni dell‟organico potenziato
Durata L‟attività è prevista per l‟anno scolastico 2016/2017. Preventivata la sua continuità in base però agli aspetti e
problematiche organizzative che si verranno a creare per il suo proseguo.
Presumibile infatti che la complessa esecuzione delle dipinture murali richiedano tempi lunghi; a tale proposito si prevede
di continuare tali operazioni anche nel prossimo anno scolastico.
5.3.C –TIEPOLO MINORE
Destinatari
Classi: 4A scientifico (10 studenti) - 4B scientifico (8 studenti); II A classico (4 studenti) – IIB classico (5 studenti), 4LD linguistico (6 studenti). L‟adesione era volontaria.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Conoscenza del territorio e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale Partecipare attivamente ai processi di valorizzazione del patrimonio storico documentario nazionale, secondo quanto
previsto dal dettato costituzionale e dall‟art. 6 del D.Lgs. 42/2004 Codice dei Beni culturali e del Paesaggio.
L‟attività costituisce una preziosa opportunità di contatto con le istituzioni che già operano nel territorio e, soprattutto,
di traduzione in pratica di saperi acquisiti.
A partire dalla crescente necessità di alimentare negli studenti curiosità per la realtà in cui vivono, sensibilità per il
dato artistico culturale e consapevolezza della necessità della tutela del patrimonio, si vuole anche consentire l‟acquisizione
di nuovi strumenti concettuali ed operativi per agire in maniera consapevole e creativa nel reale. NB: le ore che gli studenti dedicano al progetto, saranno conteggiate e inserite nell‟alternanza scuola lavoro (ASL).
Finalità ed obiettivi
Il progetto si presenta con una duplice valenza di azione didattico/formativa e informativa/divulgativa. La presenza nel territorio della villa di Zianigo con le prestigiose testimonianze pittoriche lasciateci da Gianbattista
Tiepolo e dal figlio Giandomenico in quella che è stata la loro residenza, costituisce l‟input per una serie di iniziative da
sviluppare dapprima sul breve termine, ma riconducibili sul lungo termine alla creazione di attività permanenti dedicate allo
studio, alla
sperimentazione e alla disseminazione di azioni ed eventi incentrati su quella illustre “civiltà veneta di villa”.
Gli interventi e le attività riguarderanno il territorio del miranese, all‟interno del quale instaurare un rapporto di
concreta relazione e collaborazione con le realtà associative ivi presenti, con le altre realtà scolastiche e con la stessa
Amministrazione Pubblica.
Obiettivi generali del Progetto:
● Formare negli studenti, in quanto soggetti maggiormente coinvolti nel progetto di una educazione consapevole e
responsabile, disposizioni positive verso gli aspetti indicati nell‟art.9 della Costituzione.
79
● Far conoscere agli studenti il valore delle testimonianze di una cultura dell‟abitare e del costruire che armonicamente si
inseriva in un dolce paesaggio naturale, profondamente trasformato con l‟intervento antropico e attualmente non sempre leggibile.
● Sensibilizzare la cittadinanza al valore del patrimonio artistico e culturale presente nel territorio miranese e
all‟importanza della relativa tutela intesa come difesa di un bene della comunità.
Obiettivi specifici del Progetto:
● Raggiungere una più diffusa conoscenza dell‟eredità artistico e culturale presente nel territorio del miranese, in
particolare delle figure artistiche dei Tiepolo e dei loro interventi pittorici.
● Rivalutare il patrimonio riferito al sistema della Villa Veneta, diffuso ampiamente nel miranese, e al contempo valorizzare la storia locale.
● Recuperare il senso delle tradizioni e di una “storia vicina” che caratterizzano ancora oggi il nostro vissuto.
● Veicolare informazioni, integrare e interagire con altri soggetti istituzionali e con realtà associative per una efficace
promozione turistica del territorio.
● Sviluppare rapporti di collaborazione con un ambito territoriale più vasto, ampliando il raggio di intervento, in
particolare verso la vicina Riviera del Brenta per tessere nuovi livelli di progettazione.
Attività e Metodologie
Descrizione delle attività di Progetto:
Primo step - Attività a carattere didattico /formativo, con taglio pluridisciplinare, nel corso delle quali si tratteranno
aspetti peculiari della “civiltà veneta di villa” e dei cicli pittorici, campionati su specifiche emergenze locali e nel
contrappunto dialettico dei due Tiepolo.
Secondo step - Nucleo laboratoriale, finalizzato a tradurre in prassi operativa, conoscenze e competenze acquisite
dagli studenti, preventivando due attività fondamentali:
1 –Applicazioni sul campo, che verranno testate con visite guidate sui luoghi individuati nel progetto (vedi
indicazioni descritte nelle fasi di sviluppo dell‟impianto progettuale) in previsione della conduzione da parte degli studenti
delle visite guidate, in particolare per le manifestazioni legate alle Giornate del FAI di Primavera, in corso di definizione
tramite il Comune di Mirano.
Fasi di sviluppo del Progetto:
1° step
1. Incontro – lezione sul tema legato alla civiltà veneta di villa, con gli aspetti storici, le funzioni e le caratteristiche
formali e strutturali. Data :29 novembre 2016 Orario pomeridiano 14.00- 16.00 aula 60.
2. Incontro lezione sulla Villa Erizzo Belvedere, Villa Morosini e il Castelletto presenti nel parco di Mirano;
attualmente nella fase conclusiva dei restauri (conclusione prevista per la fine dell‟anno). Si specifica che tali edifici rientrano
nel piano di intervento operativo in previsione delle “Giornate di Primavera” del F.A.I. previste per il 25-26 marzo.
Data13 dicembre 2016. orario pomeridiano 14.00- 16.00 aula 60. 2° step
Agli studenti verranno forniti documenti e materiale informativo da studiare e poi da approfondire come ricerca
autonoma, in preparazione agli incontri della seconda fase.
3. Con gli studenti delle classi partecipanti è previsto una uscita con la visita dei luoghi e degli edifici individuati nel
progetto per una conoscenza diretta. Verifiche e approfondimenti
Data: 14 febbraio 2017. Orario pomeridiano 14.00- 16.00.
4. Verifica orale e prove di simulazione espositiva svolte dai studenti, atte a valutare il livello di conoscenze e
preparazione.
Data: 2 marzo 2017. Orario pomeridiano 14.00- 16.00 aula 60.
5. Prove pratiche sul luogo con la partecipazione dei responsabili del F.A.I. Definizione aspetti organizzativi e
programmatici.
Data:14 marzo 2017. Orario pomeridiano 14.00 – 17.00. 6. Partecipazione degli studenti alle “Giornate di Primavera” del FAI, come apprendisti Ciceroni.
Data:25-26 marzo 2017. Le giornate prevedono una attività- presenza mattina e pomeriggio, con un monte ore per ora
difficilmente quantificabile.
Visite di istruzione integrative:
- Cà Rezzonico- Museo del Settecento, in particolare per conoscere e scoprire gli affreschi staccati dalla Villa
Tiepolo a Zianigo.
Strategie metodologiche, mezzi, strumenti e tempi di realizzazione:
80
- Lezioni interattive svolte nello spazio classe.
- Attività di approfondimento svolte in orario extracurricolare.
- Visite didattiche ai beni artistici considerati, alle Istituzioni e Enti indicati nel progetto.
- Attività laboratoriali sul “campo”. Tali attività si svolgeranno nelle strutture e spazi dell‟Istituto, in particolare nel laboratorio di disegno e storia dell‟arte Visite
guidate sui luoghi interessati dal progetto, con il coinvolgimento degli organismi interessati.
Si utilizzeranno i mezzi informatici necessari per proiezioni, filmati e ascolto brani musicali. Pubblicazione e diffusione degli
avvenimenti attraverso locandine informative e spazi on-line. I tempi di realizzazione dei progetti, sono indicati già nelle”fasi di
sviluppo del progetto”.
Risultati attesi e ricaduta formativa
Conoscenza del territorio e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.
La capillare presenza della Villa Veneta testimonia un itinerario storico, sociale, culturale e artistico unico nel suo genere
e specifico del nostro ambiente- territorio.
Conoscere l‟importanza delle figure artistiche di Gianbattista Tiepolo e del figlio Giandomenico che esemplarmente
si prestano a rappresentare le naturali dialettiche di un cambio artistico di portata epocale, situatosi ben al di là di un semplice
passaggio generazionale.
Sviluppo di una superiore sensibilità verso le tradizioni e la storia del miranese. Promuovere una loro crescita formativa e
professionale.
Sviluppo dell‟educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Prof.ssa M. ANGELINI Prof.ssa Giunta S.R.
Docenti organico potenziato: Pasqualetti R. Comune di Mirano, Ass. Cultura
F.A.I. Fondo Ambiente Italiano- Venezia
Durata
Il progetto come preventivato sopra, si riferisce alla articolazione di 1 anno (2016/17) in base all‟andamento delle attività, si prevederà un suo adeguamento negli anni successivi.
Il progetto già iniziato l‟anno precedente e in corso in questo anno scolastico verrà integrato con la nuova presenza attiva
dei studenti della classe 4LD nel contesto previsto nell‟ALTERNANZA SCUOLA LAVORO.
La durata è stata indicata nelle “fasi di sviluppo del progetto”
5.04 – LABORATORIO TEATRALE
Referente: prof.ssa M. Angelini
Destinatari
Prioritariamente gli studenti del II biennio e dell‟ultimo anno di tutti gli indirizzi; secondariamente quelli del primo biennio.
Numero massimo di partecipanti: 50 iscritti.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi Il progetto intende continuare l‟attività che da anni caratterizza il liceo, fornendo una minimale preparazione di
base riguardante la presenza scenica, l‟espressività corporea e la dizione, che permetta agli studenti di partecipare a eventuali perfomances e/o letture sceniche, anche in collaborazione con enti o associazioni esterne alla scuola. Le attività del laboratorio inoltre rispondono a esigenze, frequenti negli adolescenti, di esplorazione e riflessione sulle proprie dinamiche psicologiche e relazionali, contribuendo all‟acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé.
Finalità ed obiettivi
Gli studenti, attraverso tali attività, potranno:
➢ sviluppare l‟attitudine e la capacità di riflessione;
➢ sviluppare la consapevolezza del valore della cultura come strumento di crescita della sensibilità, dell‟intelligenza e della personalità;
➢ promuovere la disponibilità all‟ascolto dell'altro;
➢ sviluppare la fiducia in sé stessi
➢ sviluppare le potenzialità comunicative e espressive
➢ favorire la partecipazione responsabile è da protagonisti” a eventi pubblici
➢ valorizzare le conoscenze disciplinari in corso di acquisizione a partire da punti di vista inediti e proponendone un
utilizzo diverso dal consueto
81
Attività e Metodologie
- Sei incontri di formazione da svolgersi dalle 14.15 alle 16.15 in aula 60 nei primi mesi dell‟anno scolastico (entro
Natale); ogni incontro consisterà in un‟ora di esercizi fisici (laboratorio di espressività corporea) e in un‟ora di
insegnamento e esercizi di dizione.
- A questa fase, che darà una minima formazione di base, potranno seguire altri incontri specificamente rivolti alla
preparazione di letture sceniche e/o piccole performances in occasioni simili a quelle già ripetutamente sperimentate in questi
anni, naturalmente anche richieste e/o coorganizzate dal liceo stesso.
- Eventuale realizzazione di letture sceniche e/o performances.
Risultati attesi e ricaduta formativa Gli allievi saranno invitati a partecipare a eventi interni o esterni alla scuola mettendo in pratica quanto sperimentato nel
corso di formazione, mettendo alla prova la fiducia in se stessi, l‟autodisciplina, la capacità di dialogo e collaborazione con
il gruppo, le abilità comunicative, e assumendosi la responsabilità della partecipazione efficace e costruttiva a un evento
“pubblico”.
Possibilmente queste partecipazioni saranno organizzate coinvolgendo altri docenti e valorizzando le conoscenze
acquisite nelle varie discipline curricolari o in altre esperienze scolastiche extracurricolari.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.) ● 1 Docente interna per la conduzione del laboratorio ed altri interni e esterni per eventuali collaborazioni
● Comune di Mirano in caso di attività organizzate insieme
● Associazioni del territorio (Libera, Emergency, Amnesty International, Centro pace legalità “Sonja Slavik” ...) per
attività inerenti all'impegno sociale e civile
● Docenti dell'organico potenziato
Durata Un mese e mezzo circa nella prima parte dell‟anno scolastico; alcune ore in preparazione delle eventuali performances
e/o letture sceniche. Destinatari: Tutti gli studenti
82
6. INDIVIDUAZIONE DI PERCORSI E DI SISTEMI FUNZIONALI
ALLA PREMIALITÀ E ALLA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEGLI STUDENTI
6.1 – COMPETIZIONI MATEMATICHE Referente prof. Mario. Puppi
Finalità ed obiettivi Preparazione degli studenti a gare matematiche, al Ragionamento Deduttivo e alla Risoluzione di Problemi.
Attività Attività di preparazione alle gare matematiche che si sviluppa in
● un incontro alla settimana, dall‟inizio dell‟anno scolastico fino al termine delle lezioni, della durata di 2 ore;
● una gara online nazionale al mese per studenti esperti;
● una gara nazionale online al mese per studenti del biennio;
● brevi attività intense in vicinanza delle competizioni. La partecipazione alle seguenti competizioni:
● Gara individuale di Archimede (selezione locale Olimpiadi di Matematica, in Istituto, in novembre)
● Gara individuale provinciale delle Olimpiadi di Matematica (a Mestre, in febbraio)
● eventuale finale gara individuale delle Olimpiadi di Matematica (a Cesenatico, in maggio),
● Gara a squadre interprovinciale delle Olimpiadi di Matematica (a Vicenza, in marzo),
● eventuale finale gara a squadre delle Olimpiadi di Matematica (a Cesenatico in maggio),
● Gara Matematica Citta di Padova (a Padova, marzo-aprile), ● Gara Nazionale di Modellizzazione Matematica (selezione locale in Istituto, aprile), ● Gara Nazionale di Modellizzazione Matematica (finali nazionali a Perugia, aprile-maggio),
● Olimpiadi di Statistica (selezioni regionali ed eventuali finali, le gare sono online e si svolgono nell‟Istituto in marzo)
● Matematica senza Frontiere (a febbraio in Istituto ed eventuale gara finale in maggio a Mestre)
● Torneo internazionale di Budapest (serie di gare online, con frequenza mensile)
Durata: da settembre a giugno
6.2 – OLIMPIADI DI FISICA
Referente prof. A. Melillo
Destinatari Studenti del triennio dei Licei
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
La Fisica, con la riforma del Liceo Scientifico, è diventata oggetto della seconda prova dell‟Esame di Stato insieme a Matematica e Scienze (nelle Scienze Applicate); la partecipazione alle Olimpiadi di Fisica consente agli alunni/e in gara, di approfondire le conoscenze di fisica e rafforzare la capacità di risolvere problemi. I problemi della gara provinciale, proposti
nel corso di potenziamento e in seguito in classe, sono un ottimo strumento di crescita e di potenziamento delle competenze e delle conoscenze degli studenti/esse sia in vista, appunto, dell‟Esame di Stato sia per gli studi universitari dove tale disciplina riveste un ruolo molto importante.
Finalità ed obiettivi -Impadronirsi, in maniera non superficiale, dei concetti della fisica classica e moderna studiati. -Consolidare la conoscenza delle leggi della fisica classica e moderna e della loro applicazione.
-Potenziare la capacità di risolvere problemi.
-Usare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.
Attività e Metodologie L‟iscrizione alla gara di Istituto a settembre e l‟organizzazione a novembre, consente a un centinaio di studenti/esse dei licei
di partecipare alla gara che di solito si tiene a metà dicembre.
La correzione dei questionari permette di selezionare la squadra di 5 alunni/e più una riserva, che parteciperà a febbraio
alla gara provinciale.
Nel mese di gennaio e di febbraio questi alunni/e più quelli che hanno ottenuto brillanti risultati nella gara di
83
Istituto, parteciperanno a un breve corso di potenziamento (6 incontri di 2 ore ciascuno) dove vengono risolti problemi proposti
nella gara provinciale degli anni precedenti e vengono tenute lezioni teoriche di fisica.
Risultati attesi e ricaduta formativa La partecipazione alle Olimpiadi di Fisica permette sia agli alunni/e partecipanti ma anche alle classi a cui questi
appartengono di avvicinarsi senza pregiudizi a tale disciplina, a migliorare la capacità di problem-solving, a migliorare i
procedimenti di risoluzione dei problemi di fisica, migliorare il rendimento in tale disciplina.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Prof. Silvio Garbin
Durata La gara di Istituto si tiene a metà dicembre; corso di potenziamento a gennaio e febbraio prima della gara provinciale
6.3 – OLIMPIADI DI FILOSOFIA Referente prof.ssa M. E. Calzavara
Destinatari
Gli studenti e le studentesse delle classi quinte del liceo scientifico e del liceo linguistico, delle classi terze del liceo classico, che non abbiano compiuto vent‟anni e che volontariamente decideranno di partecipare.
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi
Le Olimpiadi della Filosofia coltivano il contesto delle cosiddette eccellenze, infatti possiamo dire, guardando all‟esperienza
realizzata dagli studenti impegnati ad elaborare il loro saggio di argomentazione filosofica, che ciascun partecipante si trova
di fronte ad una realtà nuova in quanto sperimenta la condizione, non frequente nella prassi scolastica, di proiettare il discorso
filosofico in un nuovo orizzonte comunicativo, orientando tematiche di ordine etico, epistemologico o estetico nell‟ambito
dell‟attualità, e con la prospettiva di rivolgere la propria argomentazione ad un uditorio allargato. Va ricordato inoltre che la
partecipazione alle Olimpiadi permette agli studenti di misurarsi con una prassi interdisciplinare che tesa a realizzare approcci
gravidi di complessità, nei quali emergono le particolari relazioni esistenti tra linguaggio e pensiero.
Finalità ed obiettivi
Cimentandosi in questo progetto gli studenti potranno:
■ Promuovere un processo di formazione che renda ciascuna persona individuo responsabile, capace di motivare le
proprie scelte e di riflettere sul proprio ruolo.
■ Sviluppare maggiore consapevolezza nei confronti del valore della cultura e della conoscenza quali strumenti e mete
della formazione e dello sviluppo dell‟intelligenza e della personalità.
■ Maturare competenze che permettano di riflettere in modo personale e critico sulla realtà, nella prospettiva di
sviluppare capacità di progetto mirate alla crescita e al miglioramento culturale e civile.
■ Consapevolezza che un metodo di studio autonomo e flessibile consente di condurre in modo efficace il proprio argomentare.
■ Capacità di confronto fra i metodi delle diverse discipline per individuarne affidabilità e interconnessioni.
Attività e Metodologie Le olimpiadi della Filosofia (IPO) sono organizzate, in Italia, dalla Società Filosofica Italiana e dal Ministero
dell‟Istruzione. La competizione internazionale si svolge, in primavera, in uno Stato aderente all‟iniziativa (le precedenti
edizioni si sono svolte nei paesi Baltici, in Danimarca, Grecia, Finlandia, Romania, Turchia, Polonia, Ungheria,
Germania, Stati Uniti, Giappone, Argentina). Nel mese di gennaio/febbraio si svolge la selezione d‟Istituto riservata alle classi
dell‟ultimo anno. Nel 2008 per la prima volta sono stati attivati due canali: uno nazionale (la prova si svolge in lingua italiana) ed
uno internazionale (la prova si svolge in lingua inglese). I due o tre studenti meglio classificati nelle selezioni d‟Istituto
parteciperanno co me rappresentanti del Liceo alle selezioni regionali, che si sono tenute negli scorsi anni presso la sede della
facoltà di Filosofia dell‟Università di Padova mentre nell‟anno scolastico 2014/2015 è stata incaricata la sezione della Società
Filosofica Italiana della provincia di Vicenza. Alla fine di questa fase vengono selezionati gli studenti che andranno a far parte
del gruppo che sarà ammesso alla selezione nazionale delle Olimpiadi sia per il concorso in lingua italiana (uno o due studenti
per ciascuna regione), sia per il concorso in lingua inglese (uno o due studenti per ciascuna regione). Questa fase della
selezione ha luogo generalmente presso la sede dell‟Università Roma 3 o una sede ministeriale o decisa dal Ministero. le
graduatorie sono presentate e rese pubbliche nella sede del Ministero dell‟Istruzione in viale Trastevere a Roma. I primi due
classificate in questa fase nel concorso in lingua inglese andranno a sostenere la prova internazionale in uno dei paesi che
aderiscono alle IPO.
Gli studenti ammessi alle selezioni nazionali nei due concorsi sono ospiti del MIUR e della Società Filosofica Italiana.
Le spese di viaggio ed eventuali mezzi di trasporto invece sono a carico delle scuole di provenienza, sia per lo studente che per
l‟accompagnatore (per quest‟ultimo sono a carico della scuola di provenienza anche le spese del soggiorno).
84
La selezione, a livello di singolo istituto, a livello regionale, a livello nazionale, e a livello internazionale, è basata su
un’unica prova scritta, consistente nell‟elaborazione di un saggio di argomento filosofico, scritto in lingua italiana per il
concorso del canale in lingua italiana, mentre per il canale internazionale il saggio verrà prodotto in una delle lingue europee. È
consentito l‟uso del dizionario bilingue.
Il Dipartimento di Filosofia e la Commissione che nel nostro Liceo quest‟anno ha lavorato al progetto delle Olimpiadi
della filosofia, tenuto conto delle preferenze espresse dagli studenti in questi ultimi anni, ha risolto per proporre solo la
lingua inglese per le prove internazionali.
Il Dipartimento di filosofia, per compiere una selezione preliminare, ha proposto di riservare il concorso agli
studenti dell‟ultimo anno dei tre indirizzi liceali.
La valutazione delle prove viene effettuata, per la selezione d‟istituto, da una commissione costituita da un gruppo di
docenti di filosofia delle singole scuole e, per le prove in lingua inglese, fa parte della commissione anche un insegnante di
lingua; per la selezione regionale, da commissari nominati ad hoc dalle sezioni decentrate della S.F.I.; per le selezioni
nazionali, da commissioni nominate dalla S.F.I e dal Ministero dell‟Istruzione.
I criteri di valutazione, ad ogni livello, sono coerenti con quelli indicati dalla commissione internazionale delle I.P.O. qui
di seguito specificati:
1. Conoscenza della storia della filosofia (massimo trenta punti)
2. Originalità, capacità di pensare in modo autonomo (massimo trenta punti)
3. Capacità di argomentazione a favore o contro una tesi (massimo trenta punti)
4. Correttezza linguistica (massimo dieci punti).
L‟attività all‟interno dell‟istituto e nelle fasi esterne si scandisce nel seguente modo:
1) Tutto il lavoro di organizzazione (approntamento dei materiali e delle attività, la pubblicazione delle graduatorie, i
contatti con il Ministero, con la Società Filosofia Italiana e con le Università, la presentazione del progetto per il POF, la
relazione finale per il POF).
2) Il Dipartimento di filosofia, per compiere una selezione preliminare, ha proposto di riservare il concorso agli studenti
dell‟ultimo anno dei tre indirizzi liceali. Ciascun docente poi provvede a ricercare i materiali necessari per la
preparazione, li discute con gli studenti interessati a compiere questa esperienza e realizza preliminari selezioni, interne alle
singole classi. Queste attività si svolgono prevalentemente in orario extrascolastico.
3) Due o tre studenti per classe sono quindi individuati per partecipare alla selezione d‟istituto per ciascuno dei due
canali.
4) La Commissione (organizzata secondo le disposizioni del Bando di concorso) provvede intorno al mese di febbraio
(il periodo può essere anticipato o posticipato a seconda dei calendari promossi dal ministero nel bando di concorso) alla
correzione delle prove e compila la relativa graduatoria.
5) La referente accompagna le/gli studentesse/studenti primi classificati nelle selezioni d‟istituto alle selezioni
regionali.
6) I momenti successivi (selezioni nazionali e internazionali) sono condizionati dai risultati conseguiti dagli studenti
nelle selezioni regionali.
Risultati attesi e ricaduta formativa 1. Indurre gli studenti ad andare oltre la semplice elencazione e “narrazione” delle dottrine delle ideologie proposte
dai filosofi affrontati, al di là di una trattazione dossografica, per giungere a cogliere le ragioni e i motivi che hanno indotto i
vari autori a sostenere una certa posizione e le modalità attraverso le quali hanno espresso le loro teorie
2. Affinamento e maggior padronanza del linguaggio tecnico - specifico della materia, affinché gli studenti siano in grado
di volgere nella direzione di un‟analisi che faccia proprie le istanze della critica, individuando le diverse componenti etiche,
assiologiche, culturali e metafisiche.
3. “Saper “esplicitare il complesso dei vincoli e delle condizioni che relazionano la filosofia con il saper dell‟ambito scientifico da un lato, e con i diversi momenti letterari ed artistici dall‟altro.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.) N. 3 docenti del dipartimento di Storia e Filosofia (più la referente del progetto)
N. 1 docente del dipartimento di Lingue (Inglese) In tutto N. 5 docenti
Durata
1) Periodi di preparazione e selezione preliminare all‟interno delle classi, generalmente nei mesi di novembre, dicembre, gennaio.
2) La vera e propria operazione di selezione (Istituto, Regionale, Nazionale, Internazionale) nei mesi di gennaio febbraio,
marzo e maggio.
85
6.4 – DISPUTA FILOSOFICA Referente prof.ssa Roberta Bortolozzo
Destinatari Gli studenti e le studentesse delle classi terze e quarte del liceo scientifico, liceo linguistico e classico
Motivazioni dell’intervento a partire dall’analisi dei bisogni formativi L‟intervento formativo proposto nasce dalla consapevolezza che è utile fornire agli alunni delle coordinate adatte
per stimolare un‟educazione al dibattito e al contraddittorio, di cui c'è carenza ed esigenza.
Troppo spesso, a causa delle poche ore curricolari a disposizione, gli alunni, pur sapendosi orientare sulle principali
questioni filosofiche, non sono abituati ad argomentare e difendere le proprie tesi elaborate.
Finalità ed obiettivi L‟obiettivo dell‟intervento formativo è di rendere consapevoli gli alunni dell‟importanza del dialogo e del discorso
all‟interno della società, chiarendo i presupposti necessari ai fini di una discussione democratica che sappia rispettare le regole del dibattito.
Attività e Metodologie Formazione in classe degli studenti e organizzazione del torneo di disputa. Sono previsti incontri formativi rivolti agli
studenti:
1. Incontro motivazionale.
2. Lezione operativo-metodologica
3. Formazione alla comunicazione non verbale.
4. Simulazione di disputa in classe con supervisione.
Oltre la formazione in classe, in orario curriculare, sono previsti incontri pomeridiani in cui le classi coinvolte si
prepareranno e si sfideranno nel torneo di disputa filosofica.
Risultati attesi e ricaduta formativa La forma controversiale del dibattito permette di comprendere e problematizzare le risposte date dalle particolari correnti
di pensiero alle diverse domande. Inoltre, la struttura del dibattito, ricalcando i passi che gli antichi retori ritenevano necessari per un discorso completo e articolato, permette di comprendere al meglio la struttura e la funzione del discorso argomentativo oltre ad offrire molteplici opportunità di produzione testuale ed esposizione orale. Attraverso un lavoro ed esercizi mirati gli alunni svilupperanno il giudizio critico, l‟attitudine all‟approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una propria tesi.
L‟intervento formativo, pertanto, avrà ricadute positive sull‟acquisizione di abilità e competenze trasversali spendibili nelle
varie discipline scolastiche e nella vita di cittadini attivi e consapevoli.
Altre risorse umane coinvolte (docenti interni e/o esterni, associazioni, ecc.)
Docenti interni: Giacomo Rossi
Docenti esterni: Adelino Cattani, docente di Teoria dell‟Argomentazione dell‟Università di Padova, presidente di ACPD (Associazione per una Cultura e la Promozione del Dibattito); Senofonte Nicolli, dirigente scolastico, formatore ACPD.
Durata Due incontri formativi per i docenti interessati da tenersi nei mesi di dicembre 2016 –gennaio 2017
Febbraio – Marzo – aprile dedicate alla preparazione degli alunni. Maggio dibattiti finali.
86
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Le profonde trasformazioni della società italiana e le sfide da affrontare a livello europeo e globale impongono, oggi più
che mai, una particolare attenzione allo sviluppo del capitale culturale, sociale e umano che rappresenta l‟insieme dei
fattori fondamentali per sostenere e accelerare la crescita del nostro paese. La legge 107/2015, comma 124, interviene in
questo contesto a sostegno dello sviluppo professionale del personale della scuola promuovendo la realizzazione di un nuovo
piano per la formazione. Di seguito si presenta il piano di formazione/autoformazione di Istituto che il Collegio dei Docenti
ha approvato il 03 Marzo 2017 e in fine si descrivono alcune attività già attuate o in fase di realizzazione.
Livelli Tematiche Tempi Docenti interessati
Istituto Collegio dei Docenti
Seminario di Studio
“PRATICARE LA COLLEGIALITÀ:
DINAMICHE INTERPERSONALI E
COMUNICAZIONE NEL GRUPPO
DOCENTE”
2 Settembre
2016
Attività istituzionale
coinvolgente tutti i
Docenti
Istituto
Interdipartimentale PNSD
METODI E STRATEGIE PER UNA
DIDATTICA COLLABORATIVA DI
CLASSE
USO DI STRUMENTI TECNOLOGICI E
UTILIZZO DI RISORSE MULTIMEDIALI
FORMAZIONE SULL‟USO DELLE
PRINCIPALI APP DIDATTICHE PER IPAD
E DELL‟USO DIDATTICO DEL
LABORATORIO MOBILE
Settembre- Ottobre
2016
Attività opzionale rivolta
ai Docenti dell‟Istituto
Anno Scolatico
Istituto
Dipartimento
LETTERE
LA LETTERATURA DEL „900 (CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO A P.P.
PASOLINI)
Gennaio-Marzo
2017
Attività opzionale
LETTERATURA E MUSICA
Marzo-Aprile 2017
Istituto
Dipartimento
MATEMATICA
FISICA
FORMAZIONE FISICA: ESPERIENZE DI
LABORATORIO
Dicembre 2016-
Aprile 2017
Attività opzionale rivolta
ai Docenti del
Dipartimento
Istituto
Dipartimento
SCIENZE
LA NUTRIZIONE UMANA
FONDAMENTI E METODICA DELLA
ECOTOSSICOLOGIA
Tempi da definirsi
Attività opzionale rivolta
ai Docenti del
Dipartimento
Istituto
Dipartimento
STORIA
FILOSOFIA
SEMINARIO:” LE PAROLE DEL POST-
MODERNO”
PALESTRA DI “BOTTA E RISPOSTA”
Tempi da definirsi
Attività opzionale rivolta
ai Docenti del
Dipartimento
87
Istituto
Dipartimento
DISEGNO E
STORIA
DELL’ARTE
CORSO CAD,2D
Tempi da definirsi
Attività opzionale rivolta
ai Docenti del
Dipartimento
Istituto
Dipartimento
LINGUE E
LETTERTAURE
STRANIERE
“IL GENERE E LA DIVERSITA‟
ATTRAVERSO LA LETTERATURA
POSTCOLONIALE GIAMAICANA”
“THE USE OF ROLE PLAY IN THE
TEACHING OF ENGLISH”
Novembre 2016
- Marzo 2017
Attività opzionale rivolta
ai Docenti del
Dipartimento
FORMAZIONE SULLA NUOVA
CERTIFICAZIONE ESTERNA DI
SPAGNOLO
Tempi da definirsi
01 – FORMAZIONE FUNZIONALE AL PROGETTO PNSD Referente prof. A. Zalunardo
Finalità ed obiettivi Tale attività di formazione è rivolta al personale docente per favorire il processo di digitalizzazione delle scuole
nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del “Piano Nazionale Scuola Digitale”. Verranno forniti strumenti per sfruttare le potenzialità delle tecnologie nei processi chiave: la progettazione, la trasversalità, la collaborazione, la condivisione, la cocreazione e la valutazione.
Attività
La formazione è stata strutturata in due corsi di aggiornamento tenuti da personale esterno: 1° Corso: svolto a Settembre e sviluppato in due momenti di 4 ore ciascuno. Nel primo sono state presentate le funzionalità
di IOS legate alla didattica: lettore, dizionari, navigazione semplificata, cosa fanno le App di base con piccoli esempi, dove
mettere i documenti (cloud o server locale), condivisione con airdrop, i tre store APP, libri, iTunes U. Nel secondo, tenuto da un
formatore certificato Apple, è stato affrontato come realizzare un corso, condividerlo, creare i compiti e assegnare i voti con
iTunes U.
2° Corso: svolto nella prima settimana di Ottobre, ha coinvolto i docenti in tre pomeriggi (12 ore totale). Gli argomenti
trattati sono stati:
modalità d‟uso del tablet in un contesto di didattica per competenze
ambienti cloud per la condivisione tra docenti, per la gestione della classe e la realizzazione di attività collaborative
app di base per una didattica attiva e la costruzione di attività laboratoriali
ricerche mirate nel web ed il problema delle fonti
la progettazione di una UDA trasversale con il curriculum mapping
Inoltre, a sostegno della sperimentazione, durante l‟anno scolastico saranno attivati, dall‟animatore digitale e dal team
per l‟innovazione, corsi di autoformazione per i docenti coinvolti e/o interessati al progetto.
Destinatari
Docenti dell‟istituto interessati al progetto
Durata
Settembre 2016 − Giugno 2017
02 – INCONTRO CON PASOLINI E LA LETTERATURA DEL SECONDO NOVECENTO Referente prof. C Costa
Finalità ed obiettivi
Il progetto di formazione ha la finalità di offrire un percorso di conoscenza e di approfondimento della figura di uno dei
88
più importanti intellettuali del Novecento e del contesto storico culturale in cui egli si muove a partire dagli anni Cinquanta del Novecento. Tale percorso si inquadra in un più ampio programma di rinnovamento delle programmazioni del Dipartimento di Lettere in cui lo sguardo sulla contemporaneità acquista una nuova centralità e consente anche una rilettura ed un diverso
approccio con le letterature e le civiltà del passato. Gli obiettivi specifici si possono così dettagliare:
- Conoscere la figura e le opere di Pier Paolo Pasolini;
- Conoscere il contesto storico in cui vive e opera;
- Conoscere i diversi linguaggi di cui fa uso: letterario, giornalistico, cinematografico;
- Elaborare unità didattiche da proporre alle classi terminali;
- Formulare proposte per percorsi pluridisciplinari a livello di Consigli di classe;
- Predisporre prove comuni di verifica per gli studenti e relative griglie di correzione;
- Progettare attività cooperative per la realizzazione di prodotti multimediali.
Attività Lezione frontale, condivisione di materiale audiovisivo e lavoro cooperativo.
Destinatari
Docenti del Dipartimento di Lettere
Durata
Tre incontri di due ore ciascuno.
03 – COSTRUZIONE DI UN P ERCORSO D I LAVORO PER L’ UNIFORM ITA’ DI VALUTAZIONE
IN MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA Referente: prof.ssa M. G. Tinuzzo
Finalità ed obiettivi Tale attività di formazione è rivolta alle classi di tutti gli indirizzi, la finalità è di uniformare i tempi di
programmazione curriculare e la relativa valutazione sia in matematica, in fisica e in informatica, favorire dialogo collaborativo tra docenti finalizzato ai raccordi curriculari e metodologici tra biennio e triennio.
L‟esperienza degli ultimi anni ha portato a considerare che la verifica di fine anno per classi parallele abbia valore ai fini
di una valutazione se si è fatto un percorso comune monitorato nel tempo.
Attività
L‟attività svolta dal gruppo di docenti si concentra in tre momenti fondamentali, il primo all‟inizio dell‟anno scolastico e prevede la programmazione, la pianificazione delle verifiche comuni. La seconda parte dell‟attività prevede un momento di confronto, in merito alle programmazioni svolte, ed eventualmente un controllo dei contenuti. L‟attività si conclude con la verifica finale sui contenuti proposti durante l‟anno scolastico.
Destinatari
Docenti del dipartimento di Matematica–fisica–informatica
Durata Tutto l‟anno scolastico
04 – ATTIVITA’ , TEMI, SCAMBI IN LING A STRANIERA Referente: prof.ssa L. Bondì
Finalità e Obiettivi Considerando i carichi di lavoro sempre più pressanti e con la consapevolezza che le classi sono sempre più numerose,
il lavoro in team e/o in coppia tra docenti può favorire: a) la condivisione di materiali per unità didattiche o item grammaticali favorendo lo scambio di idee ma anche la creazione
di una banca di materiali da cui attingere;
b) una maggiore uniformità nelle valutazioni delle prove di verifica;
c) l‟attuazione di prove comuni alla fine dei due bienni.
Gli obiettivi che si vuole raggiungere sono di incoraggiare e rendere sistematica la collaborazione didattica tra le docenti
del Dipartimento e di creare una banca di materiali da condividere per blocchi linguistici e di monitorarne la ricaduta su più classi.
89
Metodologie
Pur condividendo quanto il dipartimento e il POF stabiliscono riguardo la valutazione (le conoscenze, abilità, e competenze), e condividendo in linea di massima i libri di testo, ci si propone di rispondere in maniera pratica e concreta ai seguenti interrogativi: come utilizziamo il libro di testo? Quali attività e metodi funzionano con le classi? Quali attività hanno una maggior ricaduta? Che tipo di prove somministriamo? Come utilizziamo i criteri e le griglie di valutazione condivise?
Attività Si tratta di attività pratiche da articolarsi, a coppie o in piccoli sottogruppi di tre, su più fronti: 1) Condivisioni di materiali didattici/ prove di verifica;
2) Scambio di classi in modalità compatibile con l‟orario;
3) Correzione incrociate di prove scritte/ interrogazioni incrociate in diverse classi:
4) Co-docenza e/o compresenza dove compatibile con l‟orario;
5) Progettazione didattica: scelta di libri di testo, programmazione per fasce orizzontali, prove comuni.
Ci si riserva, anche in base all‟orario, di individuare fasce di classi in cui attuare la pratica.
Strumenti di verifica Monitoraggio incrociato del lavoro tra colleghi, confronto concreto dei criteri, scambio di esperienze, competenze
e conoscenze pratiche.
Destinatari
I docenti partecipanti all‟iniziativa
Durata
Un anno scolastico