Post on 08-Feb-2019
L’elettronico si occupa della progettazione,
realizzazione e gestione di sistemi e circuiti
elettronici.
I circuiti elettronici trattano, soprattutto,
l’elaborazione dei segnali elettrici e quindi,
in senso lato, l’informazione.
Esempi di sistemi elettronici con elevato
contenuto informativo sono i computer e i
robot.
Gli elettronici devono saper progettare
circuiti elettronici con riferimento a settori
d’impiego quali, ad esempio, quelli audio,
video, computer, mezzi di trasporto,
automazione, robotica.
Nelle applicazioni elettroniche la potenza
elettrica coinvolta è piuttosto piccola, così
come le correnti e le tensioni che
solitamente sono segnali con contenuto
informativo.
Per l’elettronico è preponderante la “forma
d’onda” dei segnali e le frequenze impiegate
vanno dalle frazioni di Hertz alle decine di
gigahertz.
Nel campo dell’elettronica digitale gli elet-
tronici operano nella progettazione e nella
realizzazione di circuiti logici programmabili
e non programmabili.
Provvedono all’assistenza tecnica di tipo
hardware di personal computer, di telefoni
cellulari, di impianti TV satellitari, ecc.
Per quanto riguarda la sicurezza, l’elettronico
progetta e installa i dispositivi di sicurezza sugli
apparati elettronici.
Quasi tutti gli apparati elettronici lavorano con
tensioni continue basse, ma sono alimentati dal-
la tensione alternata di rete (230 volt).
Il compito dell’elettronico è quello di prevedere
quali possano essere le situazioni di rischio per la
sicurezza dell’utente o dell’operatore, al fine di
dotare gli apparati dei dispositivi di protezione
adeguati, in modo che rispettino la certificazio-
ne di sicurezza richiesta.
Nel processo di generazione, trasmissione e
distribuzione dell’energia elettrica il tecnico
elettronico si occupa del controllo, della manu-
tenzione e del monitoraggio delle centraline e
delle schede elettroniche utilizzate nelle centra-
li di produzione, nelle sottostazioni e nelle cabi-
ne elettriche.
L’elettrotecnico si occupa della progettazio-
ne, realizzazione e gestione di sistemi e im-
pianti elettrici, civili e industriali.
Studia le applicazioni dell’energia elettrica e
le tecnologie relative alla produzione, alla
trasformazione, al trasporto e all’utilizzazio-
ne.
Gli elettrotecnici devono saper progettare
impianti elettrici nei settori civile e indu-
striale.
Nel caso dell’elettrotecnica la potenza
elettrica è consistente, con elevati valori di
corrente e tensione.
L’elettrotecnico si occupa di circuiti e sistemi
in corrente alternata sinusoidale a frequenze
relativamente basse, solitamente tra 50 e
400 hertz.
Nel campo dell’elettronica digitale gli elet-
trotecnici, oltre ad occuparsi della progetta-
zione, manutenzione e riparazione di schede
dedicate alla gestione di motori elettrici,
programmano e utilizzano i PLC per la gestio-
ne dei processi industriali e per il controllo di
sensori e attuatori.
Per quanto riguarda la sicurezza, l’elettro-
tecnico progetta e installa i dispositivi di
sicurezza su tutta la filiera della produzione,
del trasporto e della distribuzione dell’ener-
gia elettrica.
Questi dispositivi riguardano sia la sicurezza
elettrica delle persone che, per qualsiasi
ragione, hanno a che fare con l’energia elet-
trica, sia la sicurezza, nel senso di affidabi-
lità di funzionamento degli apparati.
Nel processo di generazione, trasmissione
e distribuzione dell’energia elettrica
l’elettrotecnico si occupa del controllo e
della manutenzione dei quadri elettrici
all’interno delle centrali di produzione e
delle cabine elettriche.
Si occupa, inoltre, delle misure di corren-
te e di tensione lungo le linee di trasmis-
sione e della misura dell’inquinamento
elettromagnetico dovuto agli elettrodotti.
Il sistemista si occupa della progettazione,
realizzazione e gestione di sistemi di control-
lo automatici al fine di ridurre la necessità
dell’intervento umano.
A questo scopo impiega le conoscenze
dell’elettronica e dell’elettrotecnica per la
gestione di macchine e processi.
I sistemisti devono saper progettare sistemi
di controllo automatici sia per l’industria che
per impieghi civili.
Il sistemista studia il circuito dal punto di
vista della linearità o non linearità della
risposta alle varie sollecitazioni.
Si occupa della stabilità del sistema nei
riguardi delle variazioni ambientali o del
sistema a cui è connesso.
Si occupa dei tipi e delle modalità dei
collegamenti con il resto del sistema.
Si occupa della modalità di gestione da parte
del software del sistema.
Nel campo dell’elettronica digitale i sistemi-
sti si occupano di stilare il software necessa-
rio per il funzionamento di dispositivi e sche-
de elettroniche comprendenti microproces-
sori e/o microcontrollori, oltre a provvedere
all’interfacciamento, mediante l’impiego di
hardware e/o software aggiuntivo, tra siste-
mi e schede elettroniche diverse in modo da
farle interagire tra loro.
Per quanto riguarda la sicurezza elettrica
dell’utente o dell’operatore, il sistemista è,
probabilmente, colui che deve affrontare e
risolvere minori problemi.
Infatti il sistemista si occupa di assemblare
l’hardware, ma i vari apparati elettronici e le
relative linee di alimentazione, devono già
essere a norma.
Altro caso è, invece, quello relativo all’affi-
dabilità di funzionamento degli apparati nel
loro insieme.
Nel processo di generazione, trasmissione e
distribuzione dell’energia elettrica il sistemista
si occupa della gestione sia hardware che soft-
ware dei sistemi di telecontrollo riguardanti il
trasporto e la distribuzione dell’energia elet-
trica.