Post on 22-Jan-2015
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Piccolo Orso si svegliò e si accorse che il mondo era bianco. “Ma dove sono tutti i colori?” esclamò. Non aveva mai visto prima un mondo così bianco e così freddo.
Poi dalla neve uscì la Lince. Teneva tra i denti un ramo di foglie color arancio.
“Sono per l’albero di neve, ci ricorderanno i colori dell’autunno e del sole.”
Subito dopo arrivò lo Scoiattolo. Portava un ramo di bacche rosse che
ricordavano i fiori e i frutti del bosco.
La Ghiandaia scese dal cielo. Stringeva nel becco alcune piume azzurre come i cieli d’estate e come l’acqua del ruscello.
“Ề tutto ciò che posso dare” disse.
Dal folto della foresta spuntò il Visone.
“Qualcosa di marrone come la terra”
dichiarò portando ciuffi di morbida pelliccia.
Piccolo Orso alzò lo sguardo.
Il Procione si avvicinava camminando sulla neve soffice. Portava piccoli germogli freschi e verdi.
Lo Zigolo si posò su un ramo vicino, carico di pigne gialle.
“Ho portato ciò che potevo per non dimenticare il giallo del grano che cresce nei campi.”
La Renna camminava lentamente sulla neve. Portava sul dorso bellissime pietre viola.
“Porto il viola dei cieli in tempesta” disse.
La Volpe artica portò luminosi ghiaccioli
scintillanti d’argento.
“Ề ora di decorare l’Albero di Neve” disse il Piccolo Orso.
Per ultimo arrivò l’Alce. Portava una luminosa stella d’oro che brillava intorno al collo.“Mettiamo la stella sulla cima dell’albero” propose “perché la sua luce splenda su tutte le creature della foresta nella notte di Natale”.
Quando l’Albero di Neve fu decorato, Piccolo Orso lo guardò: era meraviglioso.
I colori erano tornati.
Rachele
Stefano B
Francesco
Federico
Alice
Stefano M
Grazia
MartinaAniket
Vittoria