La nostra scuola sorge sulla riva destra dell'Adda e a noi piace scoprire l'ambiente naturale lungo...

Post on 02-May-2015

216 views 0 download

Transcript of La nostra scuola sorge sulla riva destra dell'Adda e a noi piace scoprire l'ambiente naturale lungo...

La nostra scuola sorge sulla riva destra dell'Addae a noi piace scoprire l'ambiente naturale lungo il fiume

Per migliaia di anni le Foreste hanno accompagnato l'uomo europeo nel suo lungo percorso di crescita e di progresso tecnologico.

L'uomo ha utilizzato ogni tipo di risorsa primaria, traendola dalle foreste, fino a quando l'esigenza di produrre più cibo per l'aumento demografico, ha portato l'agricoltura intensiva ad appropriarsi di ogni spazio disponibile adatto alle produzioni.

Lentamente i boschi e le foreste, hanno così abbandonato il nostro panorama, impoverendo sia gli ambienti agricoli, sia gli ambienti urbani in costante e continua crescita.

Le aree verdi migliorano la qualità dell’ecosistemaantropizzato ed influiscono positivamente sulla qualità della vita dell’uomo, costituendo spazio disponibile e non inquinante.

La Regione Lombardia haavviato il programma “Dieci Grandi foreste di Pianura”, la Provincia di Lodi ha seguito con grande impegno questo progetto, superando varie difficoltà, nella consapevolezza del grande valore ecologico e sociale che questa forestaurbana avrebbe apportato al territorio.

La realizzazione della Foresta di Pianura è ilprimo passo di un ambizioso e vastoprogramma di riqualificazione complessivadella cintura periurbana di Lodi.

La cintura verde periurbana di Lodicomprende, oltre al Parco del Belgiardino e al Parco del Pulignano, tre nuovi nuclei di “foresta di Pianura”, uno dei quali già realizzato nei pressi della cascina Costino.

Nel 2002 la provincia di Lodi ha progettato le tre foreste e nel 2003 ha iniziato a costruire il primo nucleo di foresta. Queste tre aree verdi contribuiranno a migliorare l'ambiente cittadino, rendendo meglio vivibile la città.

Gli alberi della foresta sono:Acer campestre Alnus glutinosa Carpinus betulus Fraxinus excelsior Fraxinus angustifolia Jugans nigra Malus sylvestris Morus alba Morus nigra Populus alba Populus nigra Populus nigra "Italica Cipressina" Populus tremula Prunus avium Prunus pado Quercus robur Salix alba Tilia cordata

Il Salice bianco (Salix alba) è la specie più diffusa tra tutti i salici. Le foglie sono lanceolate col margine seghettato. La faccia inferiore è coperta da peli bianchi e setosi. I fiori maschili hanno un colore giallo, quelli femminili verdastro.

Il Pioppo Bianco (Populus alba) nei boschi di ripa è molto diffuso e vive anche nelle zone più umide. Si riconosce per la corteccia bianca.

Nel Pioppo nero (Populus nigra) le piante maschili hanno fiori in amenti penduli rossastri che compaiono in marzo e aprile. Le foglie sono triangolari.

I fiori dell’Olmo campestre (Ulmus minor) compaiono prima delle foglie, in fascetti di color rosa porpora. La chioma dell’Olmo è ampia e allungata. Il suo frutto è una piccola noce alata (samara) larga 1-2 cm.

La Farnia (Quercus robur) è la quercia di pianura ed è caratterizzata da notevoli dimensioni e crescita lenta. I fiori maschili della Farnia compaiono in aprile-maggio in forma di amenti penduli. Il frutto della Farnia è una ghianda.

Gli arbusti della foresta sono:Prunus spinosaCrataegus monogynaCornus sanguineaRosa caninaBerberis vulgarisCornus masCorylus avellanaEuonymus europeusLigustrum vulgarisViburnum opulusViburnum lantanaMalus sylvestrisCorylus avellanaSambucus nigra

La Lantana (Viburnum lantana) appartiene alla famiglia delle Verbenaceae. È uno dei primi arbusti a fiorire.

Il Sambuco nero (Sambucus nigra) ha l' aspetto di un arbusto o alberello molto ramificato. Fiorisce in aprile/maggio.

La Rosa canina (Rosa canina) è una specie arbustiva molto frequente nelle siepi e ai margini dei boschi.

Il Nocciolo (Corylus avellana) è una pianta appartenente alla famiglia delle Betulaceae. È il primo arbusto a fiorire.

Il Prugnolo selvatico (Prunus spinosa) è un arbusto spinoso della famiglia delle Rosaceae. Fiorisce in marzo/aprile.

La Palla di neve (Viburnum opulus) può arrivare ai 5 metri di altezza. Questo arbusto fiorisce in maggio/giugno.

Dalle finestre della nostra scuola possiamo osservare che i lavori per la costruzione del terzo nucleo della foresta sono iniziati.

Il primo nucleo, già realizzato, comprende i poderi Coldana e Valgrassa e l’area dei laghetti di Sant’Antonio (per una estensione complessiva di quasi 17 ettari).

Questo nuovo nucleo di foresta continua idealmente un nucleo più antico di alneto (bosco di Ontano nero) presente nella zona da moltissimi anni.

L’area è stata attrezzata con nuovi sentieri e percorsi ciclopedonali, che si raccordano a quelli già in parte esistenti e talida estendere le attività di fruizione pubblica aun territorio più vasto.

La dislocazione della foresta è tale da renderla facilmente fruibili sia dalla cittadinanza lodigiana in modo ciclo-pedonale, che dai fruitori esterni.

La creazione diuna nuova area umida non distante da unalneto di pregio (Riserva Naturale Botanica delParco Adda Sud), crea un ambiente estremamente vario ed in continua evoluzione.

La presenza della Roggia Molina (segnata in azzurro) impedisce la creazione di un sentiero agibile in bici o a piedi (in rosso) per collegare i vari nuclei.

Abbiam o individuato alcuni aspetti critici che andrebbero posti com e obiettivi per la piena realizza zione d el progetto della foresta di pianura:

• Il p arco è in fase d i realizzazione e n on è ancora c om pletato. Vari in terven ti son o in can tiere c om e la p ian tum azione d i alb eri e arb usti, la valorizzazion e d elle zone um id e e l ’am p liam en to d ei sen tieri, m a n on n e conosciam o tem p i e m od alità.

• L ’area già re alizzata, cio è il p rim o n ucleo della foresta, d à l’ im p ression e d i esse re poc o c urata. G li stessi alb eri pian tati n el 1992 o ggi s on o in parte m orti.

• Attualm en te n on c ’è un a rete d i sen tieri ch e p erm ette d i colleg are e p ercorre re le tre aree ch e an d ran n o a fo rm a re la foresta, m a s ol o alc un i tratti son o percorrib ili a pied i e in b icicletta

• M olti cittad in i d i L od i n on con osc ono l’esisten za d el p ro getto e stan n o utilizzan d o p oco le are e già p ian tum ate ed attrezzate

Abbiamo individuato anche dei punti di forza. Uno è quello che così si insegna a ragazzi e adulti l'educazione ambientale e il rispetto verso la natura.In più così si riporta la flora originale in Pianura Padana.

Collegare la rete di sentieri già esistenti con la costruzione, ad esempio, di ponticelli per attraversare le rogge.

Attrezzare i nuovi percorsi con panchine e aree pic-nic e provvedere con regolarità alla cura delle attrezzature che sono già presenti nel primo nucleo.

Potenziare il noleggio di biciclette

Cosa fareCosa serve

Sentieri percorribili a piedi e in bicicletta e aree attrezzate

Cosa fareCosa serve

Mantenere puliti i nuclei della foresta Rispettare l’ambiente e per questo promuovere momenti di educazione ambientale.

Porre indicazioni ben visibili sulle regole da rispettare.

Attrezzare le aree con contenitori per la raccolta dei rifiuti, prevedendo anche la raccolta differenziata.

Cosa fareCosa serve

Una buona informazione per far conoscere la foresta di pianura e i percorsi per raggiungerla.

Informare i cittadini con cartelloni, aggiungendone altri oltre a quelli già realizzati.

Diffondere la conoscenza della foresta con articoli di giornale o con opuscoli.

Porre mappe all’inizio dei nuovi sentieri o delle aree in progetto. Promuovere visite guidate.

Siamo andati in bicicletta alla Foresta di Pianura, con i nostri genitori e il professore. Abbiamo potuto osservare la natura in tranquillità e in compagnia, verificando la presenza di tane di tasso e di alcune piante rare.

Non vi preoccupate noi e molti altri

raccoglieremo la spazzatura.

Dai raga andiamo a fare un giro alla foresta di pianura!

Quando sarò grande mi piacerebbe trascorrere del tempo in uno spazio

verde pulito.

Mi piacerebbe molto unposto tutto verde dovepoter osservare la naturain pace!