Post on 21-Oct-2021
LACONTABILITA’ECONOMICOPATRIMONIALEEILBILANCIOCONSOLIDATOPALERMO 13 luglio 2017
22
APERTURA DEI CONTI RICLASSIFICATI SECONDO LA NUOVA ARTICOLAZIONE PATRIMONIALE
RICLASSIFICAZIONE DELLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO E PASSIVO (ATTIVITA’ FORMALE)
1
APPLICAZIONE DEI NUOVI CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ATTIVO E PASSIVO
2
3
4
5
7
COSTITUZIONE RISERVE DI CAPITALE E VERIFICA NUOVO PATRIMONIO NETTO
RILEVAZIONE DIFFERENZE DI VALUTAZIONE
REGISTRAZIONI IN PRIMA NOTA6
DEFINIZIONE PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO CON ORGANISMI PARTECIPATI
LO START-UP DELL’ECONOMICO-PATRIMONIALE
33
RICLASSIFICAZIONE DELLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO E PASSIVO
(ATTIVITA’ FORMALE)
1
4
Il punto 9 prevede:
1) la riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo il nuovo P.d.C. (attività formale);2) la verifica dei valori e, se necessario, rivalutazione delle attività e passività (attivitàsostanziale).
La rivalutazione del nuovo SP porta ad un differente risultato del PN ed è’ opportuno quindicostruire delle tabelle di raccordo da sottoporre all’approvazione Consiglio comunale.
’
DEBITI CREDITIINVENTARIO
ALTRI VALORIPATR.LI
NUOVO PATRIMONIO
NETTO
4
Il principio 4/3 influenza le seguenti voci dello stato patrimoniale
RICLASSIFICAZIONE E NUOVA VALUTAZIONE
55
ResiduiAttiviCapitoliEntrata PianoFinanziario
StatopatrimonialeattivoCREDITI
La riclassificazione dei crediti si può effettuare prendendo il valore dei residui attivi iniziali dai vari capitoli di entrata, già riclassificati sotto il profilo finanziario, e quindi già dotati del relativo codice del Piano Finanziario, collegandoli al P.d.C dello stato patrimoniale attivo per mezzo della matrice di correlazione.
Matrice
PianodeicontiStatoPatrimoniale
RICLASSIFICAZIONE DEI CREDITI
66
La riclassificazione dei debiti si può effettuare prendendo il valore dei residuipassivi iniziali dai vari capitoli di spesa, già riclassificati sotto il profilofinanziario e quindi già dotati del relativo codice del Piano Finanziario,collegandoli al P.d.C dello stato patrimoniale attivo per mezzo della matrice dicorrelazione.
Il FPV generato dai disimpegni viene rappresentato nei conti d’ordine.
ResiduipassiviCapitoliSpesa PianoFinanziario
StatopatrimonialepassivoDEBITI
Matrice
PianodeicontiStatoPatrimoniale
RICLASSIFICAZIONE DEI DEBITI
77
Deve esistere un’unica operazione contabile generata dalla contabilità finanziaria che produce effettianche sulla contabilità patrimoniale.Per far questo è necessario che vi sia un collegamento fra le due.Ogni capitolo in finanziaria deve obbligatoriamente essere collegato al 4° livello del piano dei contifinanziario, mentre ogni transazione elementare deve indicare il 5° livello sempre del piano dei contifinanziario.La matrice di correlazione fornisce collegamenti fra il piano dei conti finanziario e il piano dei contieconomico e patrimoniale.Quello che manca a questo punto è la base di partenza; bisogna definire le colonne iniziali dell’attivo edel passivo, ovvero riclassificare lo stato patrimoniale all’1/1/2016.
LA RICLASSIFICAZIONE
88
La riclassificazione deve essere fatta al massimo livello di dettaglio, settimo livello, del piano dei contipatrimoniale ed è proprio per questo che risulta abbastanza complessa.Si suddivide in due diverse fasi:formale: il valore del vecchio “conto del patrimonio” come risulta nella colonna fine anno vienericlassificato nel nuovo “stato patrimoniale” nella colonna inizio anno mantenendo lo stesso valore;sostanziale: il valore ad inizio anno del nuovo “stato patrimoniale” viene rivalutato secondo le regoledettate dai nuovi principi contabili della contabilità armonizzata.A differenza di quanto è avvenuto nel 2015 in finanziaria, dove il riaccertamento straordinario è statocomunque riassorbito dal rendiconto a fine anno e sostanzialmente, anche se non formalmente, lacolonna iniziale del rendiconto 2015 era uguale a quella finale del rendiconto 2014, nella contabilitàeconomico patrimoniale non avviene così. DDovendo effettuare una rivalutazione ad inizio anno la colonna iniziale dello stato patrimoniale 2016non sarà uguale né come forma né come sostanza a quella finale 2015.Ecco perché è indispensabile che venga deliberato dal Consiglio comunale
LA RICLASSIFICAZIONE
99
LA RICLASSIFICAZIONE
VECCHIA DESCRIZIONE (DPR 194/1996)
NUOVO PIANO DEI CONTI (D.Lgs. 118/2011)
Valori di inventario al
01/01/2016ACQUEDOTTI Infrastrutture demaniali 20.240,65ACQUEDOTTI Totale 20.240,65CIMITERI Fabbricati demaniali 1.825.658,34CIMITERI Totale 1.825.658,34FABBRICATO Altri beni immobili demaniali 250.748,56
Beni immobili n.a.c. 725.452,69Fabbricati ad uso abitativo 5.850.486,95Fabbricati ad uso commerciale e istituzionale 10.125.348,56Fabbricati ad uso scolastico 13.850.682,65Fabbricati destinati ad asili nido 215.954,62Impianti sportivi 3.995.852,65Infrastrutture idrauliche 2.549,85Musei, teatri e biblioteche 2.450.658,65
FABBRICATO Totale 37.467.735,18FOGNATURE Infrastrutture demaniali 3.885.589,56FOGNATURE Totale 3.885.589,56STRADE Infrastrutture demaniali 20.854.658,52STRADE Totale 20.854.658,52Terreni Demaniali Terreni demaniali 59.965,54Terreni Demaniali Totale 59.965,54Terreni Disponibili Altri terreni n.a.c. 200.405,96Terreni Disponibili Totale 200.405,96Terreni Indisponibili Altri terreni n.a.c. 3.845.582,65Terreni Indisponibili Totale 3.845.582,65Totale complessivo 68.159.836,40
1010
Dopo aver operato le necessarie riclassificazioni è necessario redigere unatabella di raccordo tra i valori patrimoniali ante e post D. lgs. n. 118/2011.Una volta effettuata la riclassificazione (con valori di riaperturaall’1/1/2017 identici a quelli di chiusura 31/12/2016)
Si procederà poi con la riapertura delle scritture 2017 ed alla registrazionedi eventuali rettifiche di valutazione e conseguente registrazione di unnuovo Patrimonio netto
TABELLA DI RACCORDO
1111
ContabilitàDPR194/96 ContabilitàD.Lgs. 118/2011
CONSISTENZAFINALE
C)DEBITII)Debitidifinanziamento
1)perfinanziamentoabrevetermine 0,00
2)permutuieprestiti 70.366.892,45
3)perprestitiabbligazionari 0,004)perdebitipluriennali 0,00
II)Debitidifunzionamento 8.156.418,09III)DebitiperIVA 7.855,94
IV)Debitiperanticipazionidicassa 0,00
V)Debitipersommeanticipatedaterzi 526.799,05VI)Debitiverso:
1)impresecontrollate 0,002)impresecollegate 0,003)altri(aziende
speciali,consorzi,ecc.) 0,00VII)Altridebiti 3.226.726,69
TOTALEDEBITI 82.284.692,22
D)DEBITI(1) 0,00D-1 Debitidafinanziamento 73.210.172,90D-1-a prestitiobbligazionari 0,00D-1-b v/altreamministrazionipubbliche 2.843.280,45D-1-c versobancheetesoriere 0,00D-1-d versoaltrifinanziatori 70.366.892,45D-2 Debitiversofornitori 3.652.551,76D-3 Acconti 1.300,00D-4 Debitipertrasferimentiecontributi 570.372,81
D-4-aentifinanziatidalserviziosanitarionazionale 0,00
D-4-b altreamministrazionipubbliche 209.828,40D-4-c impresecontrollate 25.000,00D-4-d impresepartecipate 0,00D-4-e altrisoggetti 335.544,41D-5 Altridebiti 4.850.294,75D-5-a tributari 502.832,67
D-5-bversoistitutidiprevidenzaesicurezzasociale 473.757,86
D-5-c perattivitàsvoltaperc/terzi 287.157,55D-5-d altri 3.586.546,67
TOTALEDEBITI(D) 82.284.692,22
Nota: nella voce “Debiti verso fornitori” sono compresi anche i debiti relativi al Titolo II della Spesa.Il FPV e l’avanzo vengono rappresentati nei conti d’ordine in analogia alla voce “Opere da realizzare” del precedente Conto del Patrimonio
Esempio: TABELLA CONFRONTO DEBITI
1212
Il Piano dei Conti Integrato è il perno attorno al quale ruota tutta la contabilità finanziaria ma soprattutto quella economico patrimoniale.
IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO
Si compone di:PIANO DEI CONTI FINANZIARIO
PIANO DEI CONTI ECONOMICOPIANO DEI CONTI PATRIMONIALE
E’ unico per tutte le amministrazioni di cui all'articolo 2, commi 1 e 2.E’ definito in modo tale da consentire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali
13
Cenni.. Al piano dei conti finanziario sono connessi:- Piano dei conti economico degli Enti Locali- Piano dei conti patrimoniale degli Enti Locali
LivelloVPianofinanziario
LivelloVPianoeconomico
LivelloVIPianopatrimoniale
Esisteunastrettacorrelazionetralespeserilevatenellacontabilitàfinanziariael’attribuzionedeicostinellacontabilitàeconomico-patrimoniale,senzaalcunafacoltàdiscostamento.
Vedimatricedicorrelazione
IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO
1414
Livello 3: Livello di riconciliazione dei flussi di cassa delle AmministrazioniPubbliche con contabilità civilistica – Tassonomia
IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO
Livello 4: Livello minimo al quale vengono collegati i capitoli di entrata edi spesa delle Amministrazioni in contabilità finanziaria.
Livello 5: Livello di gestione, monitoraggio e traduzione della contabilità pubblicasecondo gli standard internazionali. Livello da indicare obbligatoriamente nellatransazione elementare. E’ univocamente associabile alle classificazioniinternazionali SEC e Fondo Monetario Internazionale.
Consente di gestire la contabilità economico patrimoniale.
15
periTitoliIeII:
1° livello TITOLO2° livello (livellonondenominato)3° livello TIPOLOGIA4° livello CATEGORIA5° livello CAPITOLO/ARTICOLO
1° livello TITOLO2° livello TIPOLOGIA3° livello CATEGORIA4° livello CAPITOLO5° livello ARTICOLO/ACCERTAMENTO
perirestantiTitoli:
IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO- PIANO FINANZIARIO PARTE ENTRATA -
16
Siarticolain5livelli,conunacodificadi10cifreprecedutedalla“U”
1° livelloTITOLO2° livello MACROAGGREGATO3° livello (livellonondenominato)4° livello CAPITOLO5° livello ARTICOLO/IMPEGNO
Ilraccordodelpianodeicontifinanziarioconlacontabilitàfinanziariaèeffettuato:
- al4°livelloperilbilanciodiprevisioneeperilrendiconto;
- al5°livelloperfinigestionaliecontabilitàeconomico-patrimoniale
IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO- PIANO FINANZIARIO PARTE SPESA -
1717
CorrelazionefraPFePdC– RuolodellaMatrice
PrimaNota
PianoFinanziarioP.d.C.
Economico
Stato.Patrimoniale
ContropartitaPatrimoniale
(Crediti– Debiti)
Matrice
Capitoli
RICLASSIFICAZIONE
Stabilire una relazione fra Capitoli e Piano finanziario
1818
APERTURA DEI CONTI RICLASSIFICATI SECONDO LA NUOVA ARTICOLAZIONE PATRIMONIALE
2
1919
Dare Avere Importo
Diversi(PatrimonioAttivo) Diversi(PatrimonioPassivo)Immobilizzazioni………..AttivoCircolante………..RateieRisconti……….
TotaleAttivo=allachiusuradelprecedenteContodelPatrimonio
Patrimonionetto……….Fondi……..Debiti……………
Rateierisconti,contributiagliinvestimenti……..
TotalePassivo=allachiusuradelprecedenteContodelPatrimonio
LE SCRITTURE DI RIAPERTURA ALL’1/1/2016
2020
4 RILEVAZIONE DIFFERENZE DI VALUTAZIONE
2121
Dare AvereRettifichedivalutazione a Diversi 10.500.000
a Immobili 7.500.000Macchinari 1.000.000Fondosval.Crediti 2.000.000
Diversi a Rettifichedivalutazione 14.000.000
Rimanenzedimagazzino 5.000.000Titoli 7.000.000Attrezzature 2.000.000
Rettifichedivalutazione a Riservedicapitale 3.500.000 3.500.000
Perminorevaloreattribuitoadalcuneattivitàemaggiorevaloreattributoadalcunepassività
Permaggiorevalureattribuitoalleseguentiattività
RETTIFICHE DI VALUTAZIONE
FAREATTENZIONEA:
CASISTICA COSARIGUARDA
VERIFICA CREDITI Occorre verificarechecorrispondaaltotaledeiRRAA+eventualecreditoIVA+eventualicreditinoniscrittiincontabilitàfinanziaria.NonvadetrattoilFCDE,nél’FSCinquantonelcontodelpatrimoniotalivocinoneranopresenti
VERIFICA DEBITI Occorre verificarechecorrispondaaltotaledeiRRPP+eventualedebitoIVA+debitidafinanziamento.NonvannoconsideratiidebitidelTitoloII,inquantoglistessinonrientravanotraidebitimavenivanoinserititraicontid’ordine
INVENTARIO Verificareselerisultanzedelvaloredelleimmobilizzazionicorrispondeaquantoriportatoininventario
In fase di avvio dell’esercizio in cui sarà applicabile il nuovo principio n. 4/3 èconsigliabile verificare se i saldi riportati nel conto del patrimonio sianocorretti, al fine di garantire i necessari allineamenti con il nuovo statopatrimoniale. Ad esempio
VERIFICH
EINIZIOESERC
IZIO
VERIFICH
EINIZIOESERC
IZIO
ESEMPISCRITTUREDIRETTIFICAESERCIZIODIAVVIO
Rettifica Mutui: all’avvio del primo esercizio è consigliabile verificare che ildato inserito nel vecchio conto del patrimonio sia corretto. In caso contrariooccorre effettuare una rettifica del PN. Esempio
Rif. Mutui ImportiDARE AVERE D A
SP D1 Finanziamentiamedio/lungoterminedaaltreimprese(oaltricontidifinanziamento)2.4.1.04.03.03.001
SP PAII Riserve darivalutazione2.1.2.01.01.01.001
Negli esercizi successivi sedovessero essere rilevati errori nelle aperture,occorrerà rettificare il PN(punto 4.36).
LESCR
ITTU
REDIR
ICLA
SSIFICAZ
IONE
ESEMPISCRITTUREESERCIZIODIAVVIO
All’1/1, con l’apertura del nuovo Stato Patrimoniale, la voce B II - Conferimenti da concessionidi edificare - del vecchio conto del Patrimonio Passivo, va riclassificata nella voce delPatrimonio netto “Riserve da permessi di costruire”. A fine anno, invece, va trasferita a Riservasola la quota dei permessi destinata agli investimenti. Nulla viene detto in merito agliammortamenti attivi delle somme
Rif. Permessidicostruire ImportiDARE AVERE D A
CE E24 Permessidicostruire5.2.9.02.01.001
SP PAII Riservedapermessidicostruire2.1.2.03.01.01.001
200.000 200.000
Rettifica Permessi dicostruire (mera riclassificazione formale)
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IAPROVENTIPERMESSIDICOSTRUIRE
Secondolenuoveregoleiproventiderivantidall’attivitàediliziaseguonoundoppiobinario:Ø transitanoacontoeconomicotraiproventisedestinatiafinanziamentodella
spesacorrente;Ø sonoimputatidirettamenteariservedapermessidicostruiresedestinateal
finanziamentodellaspesadiinvestimento.Taliimportinonsiriduconomai.
PROVENTIPERMESSIDICOSTRUIRE
Contoeconomicosefinanzianospesacorrente
Statopatrimoniale(Riservedapermessidicostruire)sefinanzianoinvestimenti.Nonsiammortizzano
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IAPROVENTIPERMESSIDICOSTRUIRE
Pertanto le scritture economico-patrimoniali devono essere differenziate a secondadella destinazione. Diverse sono le soluzioni adottabili. Di seguito se ne proponeuna.
Esempio:Proventiperpermessidicostruiredi300.000euro,destinatiper100.000euroaspesecorrentieper200.000euroadinvestimenti
Rif. ScritturaFINANZIARIA:ACCERTAMENTOENTRATA Importi
E Permessidicostruire 300.000E.4.05.01.01.001
Rif. ScritturaECO-PAT:ACCERTAMENTO ImportiDARE AVERE D A
SP Creditidapermessidicostruire1.3.2.08.04.10.001
CE
Permessidicostruire5.2.9.02.01.001
300.000 300.000
LESCR
ITTU
REDIR
ICLA
SSIFICAZ
IONE
ESEMPISCRITTUREESERCIZIODIAVVIO
Rettifica Conferimenti/Contributi agli investimenti (mera riclassificazione formale)
Rif. Rettificaconferimenti Importi
DARE AVERE D AEC Contributiagliinvestimenti
1.3.2.01.02.001Sp EII3 Risconti perprogetti incorso
2.5.2.02.01.01.001oppureContributi agli investimenti daRegioni 2.5.3.01.01.020
SP EII3 Risconti perprogetti incorso2.5.2.02.01.01.001oppureContributi agli investimenti daRegioni2.5.3.01.01.020
CE A3b
Quotaannuale dicontributiagli investimenti daaltre amm.centrali n.a.c1.3.3.01.01.999
All’1/1 con l’apertura del nuovo Stato Patrimoniale, la voce B II -Conferimenti da trasferimentiin c/capitale- del vecchio conto del Patrimonio Passivo, va riclassificata nella voce “Riscontipassivi - Contributi agli investimenti da amministrazioni pubbliche”.A fine esercizio invece sarà necessario verificare qual è la quota dei contributi registrati negliesercizi precedenti da inserire tra i Ricavi, sulla base delle quote di ammortamento del cespitefinanziato.Stessa regola sarà applicabile per i contributi registrati in competenza che, in automatico,vengono registrati dalla matrice tra i Contributi agli investimentiAlcuni utilizzano la voce “Risconti per progetti in corso”
LESCR
ITTU
REDIA
VVIO
Inserimento accantonamento a Fondo rischi: I fondi rischio/accantonamento nonerano presenti nel vecchio conto del patrimonio. All’inizio dell’esercizio di avviodovranno essere inseriti utilizzando la contropartita “Rettifiche di valutazione”,mentre a fine anno dovrà essere confrontato il nuovo valore e registratol’incremento/decremento dei fondiRif. AccantonamentoaFondorischi Importi
DARE AVERE D ASP PAII Riservedarivalutazione
2.1.2.01.01.01.001SP B4 Altrifondi
2.2.9.99.99.99.999
Inserimento Indennità finemandato delSindaco
Rif. Indennitàfinemandato ImportiDARE AVERE D A
SP PAII Riserve darivalutazione2.1.2.01.01.01.001
SP B3 Fondotrattamentofinerapporto2.3.1.01.01.01.001
ESEMPISCRITTUREINPARTITADOPPIA
LESCR
ITTU
REDIC
HIUSU
RA
ESEMPISCRITTUREDIFINEANNO
Inserimento accantonamento a Fondo rischi: I fondi rischio/accantonamentovanno calcolati sulla base degli accantonamenti registrati in finanziaria. Mentreall’inizio dell’esercizio di avvio dovranno essere inseriti utilizzando la contropartita“Rettifiche di valutazione”, a fine anno dovrà essere confrontato il nuovo valore eregistrato l’incremento/decremento dei fondiRif. AccantonamentoaFondorischi Importi
DARE AVERE D ACE B17 Accantonamentoperrischi
2.4.2.01.01.001SP B4 Altrifondi
2.2.9.99.99.99.999B17 Accantonamentorinnovicontrattuali
2.4.3.01.01.001
Inserimento Indennità finemandato delSindaco
Rif. Indennitàfinemandato ImportiDARE AVERE D A
CE B12 Liquidazioneperfinerapportolavoro2.3.1.02.01.002
SP B3 Fondotrattamentofinerapporto2.3.1.01.01.01.001
LESCR
ITTU
REDIA
VVIO
ESEMPISCRITTUREINPARTITADOPPIA
Nel primoesercizio diavvio della nuova contabilità generale,il conto Ratei passivisu costi delpersonale va inserito nella partepassiva,inquanto nonerapresente nelConto delpatrimonio dicuialDPRn.194/1996.L’incremento deldebitodecrementerà necessariamente il PNdell’Ente
Inserimento Ratei passivi PRIMOANNO- FPVpersonale
Rif. Salarioaccessorioannocorrente ImportiDARE AVERE D A
SP PAII Riserve darivalutazione2.1.2.01.01.01.001
Sp EI Rateididebitosucostidelpersonale2.5.1.01.01.01.001
LESCR
ITTU
REDIC
HIUSU
RA
ESEMPISCRITTUREINPARTITADOPPIA
Rettifica Ratei passivi iniziale – FPVpersonale.All’inizio dell’anno il rateo dovràessere chiuso,rettificando il valore dei costi dell’esercizio
Rif. Salarioaccessorioannoprecedenti ImportiDARE AVERE D A
Sp EI Rateididebitosucostidelpersonale2.5.1.01.01.01.001
Ce
Ce
D23
E27
Indennitàedaltricompensi2.1.4.01.01.002Impostaregionalesulleattivitàproduttive2.1.9.01.01.001
Rettifica Ratei passivi finale - FPVpersonale – Afineannosarà inserita laquotadispesa dipersonale dicompetenza dell’esercizio che sarà però liquidata nell’annosuccessivo
Rif. Salarioaccessorioannocorrente ImportiDARE AVERE D A
Ce
Ce
B14
E27
Indennitàedaltricompensi2.1.4.01.01.002Impostaregionalesulleattivitàproduttive2.1.9.01.01.001
Sp EI Rateididebitosucostidelpersonale2.5.1.01.01.01.001
LESCR
ITTU
REDIA
VVIO
Rettifica depositi postali iniziali: Il valore del conto “Depositi postali”, doveva esserevalorizzato all’inizio del primo esercizio, in quanto non era presente nel vecchioconto del patrimonio. Lo stesso andrà poi stornato in quanto la Matrice dicorrelazione, all’atto della riscossione del credito, valorizza automaticamente ilconto di Tesoreria.
Rif. DepositiPostaliiniziali ImportiDARE AVERE D A
SP CIV2 Depositi postali1.3.4.02.02.001
SP PAII Riserve darivalutazione2.1.2.01.01.01.001
Rettificadepositipostalifinali
Rif. Depositi postali finali ImportiDARE AVERE D A
SP CIV2 Depositipostali1.3.4.02.02.001
SP Crediti...divisiiperaccertamento1.3.................
ESEMPISCRITTUREINPARTITADOPPIA
LESCR
ITTU
REDIC
HIUSU
RA
Rettifica depositi postali iniziali: Il conto “Depositi postali” va poi stornato all’iniziodell’esercizio in quanto la Matrice di correlazione, all’atto della riscossione delcredito, valorizza automaticamente il conto di Tesoreria. A fine anno dovrà poiessere di nuovo inserita la scrittura, sulla base delle giacenze al 31/12
Rif. DepositiPostaliiniziali ImportiDARE AVERE D A
SP CIV2 Depositi postali1.3.4.02.02.001
SP Crediti.....divisiperaccertamento1.3...........
SP CIV1 Istituto tesoriere/cassiere1.3.4.01.01.01.001
SP CIV2 Depositipostali1.3.4.02.02.001
Rettificadepositipostalifinali
Rif. Depositi postali finali ImportiDARE AVERE D A
SP CIV2 Depositipostali1.3.4.02.02.001
SP Crediti...divisiiperaccertamento1.3.................
ESEMPISCRITTUREINPARTITADOPPIA
LESCR
ITTU
REDIA
VVIO
ESEMPISCRITTUREESERCIZIODIAVVIO
Rettifica FSC/FCDE: Il Fondo non era stato inserito nel vecchio conto del patrimonioe rappresenta quindi una Rettifica di valutazione all’inizio dell’esercizio di avvio. Afine anno poi si farà il confronto con I valori di inizio anno e, se il FSC/FCDE èdiminuito, sarà registrato un maggior ricavo, se aumentato sarà registrato invece uncosto pari alla differenza. Il FSC non appare tra le voci del passivo, ma abbattedirettamente il credito di riferimentoRif. FCDE Importi
DARE AVERE D ASP CIV2 Riservadarivalutazione
2.1.2.01.01.01.001SP Crediti...divisiper
accertamento1.3...........
SP
Seal31/12FSC/FCDEdiminuisce
Crediti...divisiperaccertamento1.3...........
CE E25c Altresopravvenienzeattive5.2.3.99.99.001
CE B17
Seal31/12FSC/FCDEaumenta
Accantonamentoafondosvalutazionealtricrediti2.4.1.99.01.001
SP Crediti...divisiperaccertamento1.3...........
35 35
RICOGNIZIONE DEI CREDITI
Principiocontabilen.4/2,punto3.3
• Ancheiruolicoattivi,relativiaruoliemessineglieserciziprecedentiaquellodientratainvigoredelpresenteprincipio,devonocontinuareadessereaccertatipercassafinoalloroesaurimento.Tuttavia,aifinidiunaeffettivatrasparenzacontabile,siritieneopportunoindicaretalicrediti,alnettodelfondocreditididubbiaesigibilità,traleImmobilizzazionionell’Attivocircolante(asecondadellascadenzadelcredito)dellostatopatrimonialeinizialedelprimoannodiadozionedellacontabilitàeconomico-patrimonialeconilprincipiodellacontabilitàfinanziariapotenziato.
FAREATTENZIONEA:
CASISTICA COSARIGUARDA
INCASSO CREDITINONISCRITTI
Laproblematicaèinerenteall’incassodicreditichenonsitrovanotraiRRAA.Andrebbetenutaunagestioneextracontabilesull’effettivariscossionedei creditiiscrittisolonellostatopatrimoniale
FSC Lasvalutazioneditalicreditisi riconducealloroeffettivovaloredirealizzo.NonsiapplicanoleregoledelFCDE
ANZIANITA’ Sehanno un’anzianitàsuperiorea5annidevonoessereiscrittitraleimmobilizzazionifinanziarie.Nonc’èunanormaspecificacheloprevede,masiapplicainanalogiaaquantoprevistoperleaziendeprivate.Ancheinquestocasosirendenecessariaunagestioneextracontabile
Il punto 3.3, del principio n. 4/2, prevede la ricognizione dei crediti non iscrittitra i residui attivi e la loro iscrizione nello stato patrimoniale
CRED
ITIN
ONISCR
ITTITRA
IRE
SIDU
IATTIVI
3737
5 COSTITUZIONE RISERVE DI CAPITALE E VERIFICA NUOVO PATRIMONIO NETTO
3838
In definitiva gli step da eseguire per effettuare la riclassificazionepatrimoniale sono:•Riclassificazione formale del vecchio Conto del Patrimonio al nuovoStato Patrimoniale;•Applicazione dei criteri di valutazione all’inventario, attivo epassivo patrimoniale;•Rideterminazione del patrimonio netto definito come
Patrimonio netto = attivo – passivoe suddivisione dello stesso sulle varie articolazioni;•Predisposizione prospetti di raccordo fra i valori finali delprecedente conto del patrimonio e quelli rivalutati del nuovo statopatrimoniale;•Approvazione dei prospetti da parte del Consiglio a seguito dellarideterminazione del patrimonio netto.
RIEPILOGO STEP DA COMPIERE
ILPATRIMONIONETTONEL2016
VOCIPN CONTENUTOFONDODOTAZIONE
Rappresentalaparteindisponibiledelpatrimonionetto,agaranziadellastrutturapatrimonialedell’ente.L’Organoconsiliare,insedediapprovazionedelrendiconto,puòdecideredidestinarel’utilediesercizioadincrementodelFondo
RISERVE E’laquotadipatrimonionettoutilizzabileperlacoperturadiperdite,previadeliberaconsiliare.Insedediavviovengono riportateleeventualiriservecheeranopresentinelprecedentecontodelpatrimonio.Neglientiterritorialitalevocenonesistevaepertantodevonoesserecostituiteexnovo. IlConsigliopuòdecideredidestinarel’utilediesercizioadincrementodellariserva
RISERVAPERMESSIDACOSTRUIRE
E’compostadallaquotadeipermessidicostruiredestinataalfinanziamentodellaspesadiinvestimento.Insedediavviovienealimentatadalvaloreinseritonellavoce“Conferimenti”dellostatopassivo
RISULTATIECONOMICI
Questavoce nondeve essere valorizzatainfasediavvio,cosìcomenondovrà esserevalorizzatalavocerisultatoeconomicodieserciziofinoallachiusuradelprimoesercizio
ILPATRIMONIONETTODAL2017(commissioneArconet14dic2016)VOCIPN CONTENUTO
FONDODOTAZIONE
Rappresentalaparteindisponibiledelpatrimonionetto,agaranziadellastrutturapatrimonialedell’ente.L’Organoconsiliare,insedediapprovazionedelrendiconto,puòdecideredidestinarel’utilediesercizioadincrementodelFondo
RISERVE E’laquotadipatrimonionettoutilizzabileperlacoperturadiperdite,previadeliberaconsiliare.Insedediavviovengono riportateleeventualiriservecheeranopresentinelprecedentecontodelpatrimonio.Neglientiterritorialitalevocenonesistevaepertantodevonoesserecostituiteexnovo. IlConsigliopuòdecideredidestinarel’utilediesercizioadincrementodellariserva
RISERVAPERMESSIDACOSTRUIRE
E’compostadallaquotadeipermessidicostruiredestinataalfinanziamentodellaspesadiinvestimento.Insedediavviovienealimentatadalvaloreinseritonellavoce“Conferimenti”dellostatopassivo
RISERVEINDISPONIBILI
Vengonoinseriteleriserveperbenidemanialiepatrim.liindisponibili+Altreriserveindisponibili
RISULTATIECONOMICI
Questavocenondeveesserevalorizzatainfasediavvio,cosìcomenondovràesserevalorizzatalavocerisultatoeconomicodieserciziofinoallachiusuradelprimoesercizio
4141
6 MODALITA’ DI REGISTRAZIONE IN PRIMA NOTA
TRANSAZIONEELEMENTARE
PIANODEICONTIINTEGRATO
movimenta
BILANCIDI TUTTELEP.A.
contribuisceaformareiSingolofattogestionale
Øeffettuare transazioni in assenza di codificacompleta che ne permetta l’identificazione;Øadottare il criterio della prevalenzaØimputare in via provvisoria operazioni inpartite di giroØ assumere impegni sul fondo di riserva
E’ VIETATO:
LATRANSAZIONEELEMENTARELESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IA
MONETAR
IE
Incidonosullagestionefinanziaria,economicaepatrimoniale
Influenzanolanuovagestionedelbilanciodicassaedelpianointegratodeiconti
Sonoleoperazionigiàpresentinell’attualesistemadibilancio
RispettanoleattualiregoledelTUEL
NONM
ONETAR
IE
Esempidioperazionichenondeterminanoflussidicassaeffettivi
Trasferimenti Permute Scomputi Conferimenti
Senonesisteilsinallagmal’operazionenonè
considerataunatransazioneequindinonrilevaaifini
contabiliEs.furti,calamitànaturali
etc.
Questeoperazionisonooggettodimandatoe
reversaleditipocontabileecioèsoloconquietanzadi
entrataintesoreria
+/- +/- +/-
Rilevanoanch’esseaifinifinanziaried
economico/patrimoniali
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IA
44
La distinzione è rappresentata nell’allegato 7-a al bilancio delle entrate pluriennali per categoria
ENTRATERICORRENTI
ENTRATENONRICORRENTI
Entratelacuiacquisizioneèprevistaaregime
Entratelacuiprevisioneèlimitataadunoopiùesercizi
TITOLOTIPOLOGIACATEGORIA
DENOMINAZIONE
Previsionidell'annocuisiriferisceilbilancio Previsionidell'annoN+1cuisiriferisceilbilancio
Previsionidell'annoN+2cuisiriferisceilbilancio
Totale dicuientratenonricorrenti Totale dicuientrate
nonricorrenti Totaledicui
entratenonricorrenti
F.A.Q
.
L.196
/09
art.25
,c.1,l.b)
Può essere definita “a regime” unʼentrata che si presenta con continuità in almeno 5 esercizi, per importi costanti nel tempo.In ogni caso, in considerazione della loro natura sono da considerarsi non ricorrenti le entrate riguardanti: i contributi per lasanatoria di abusi edilizi e sanzioni; i condoni; le entrate derivanti dallʼattività straordinaria diretta al recupero evasione; leentrate per eventi calamitosi; le plusvalenze da alienazione; le accensioni di prestiti; tutti i trasferimenti in conto capitale, ameno che non siano espressamente definitivi “continuativi”.Sperimentazione: includere tra le entrate “non ricorrenti” anche le entrate presenti “a regime” nei bilanci dellʼente, quandopresentano importi superiori alla media riscontrata nei cinque esercizi precedenti.
Ricorrenti e non
ricorrenti
CREDITI/INCASSI
LETRANSAZIONIDELLEPUBBLICHEAMMINISTRAZIONI
DEBITI/PAGAMENTI
GENERANO
RICAVI
PROVENTI
COSTI
ONERI
sottoilprofilofinanziario
scambisulmercato
attivitàistituzionaliederogative
sottoilprofilo
econ
omico
COMPETENZAECONOMICA
COSTI/RICAVI PROVENTI/ONERI
La competenza economica dei costi e deiricavi direttamente conseguenti a operazionidi scambio sul mercato (acquisizione evendita) è riconducibile al principio contabilen. 11 dell’Organismo Italiano di Contabilità(OIC) che stabilisce che “l’effetto delleoperazioni e degli altri eventi deve essererilevato contabilmente ed attribuitoall’esercizio al quale tali operazioni siriferiscono e non a quello in cui siconcretizzano i relativi movimenti dinumerario (incassi e pagamenti).
La competenza economica per iproventi/oneri è regolata da criteridiversi……….
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IA
PROVENTI ONERI
Sonodicompetenzaeconomicadell’eserciziose:a) èstatocompletatoilprocesso
attraversoilqualesonostatiprodottibenioerogatiservizi;
b) l’erogazionedelbeneoservizioègiàavvenuta.
Itrasferimentivincolatisonoimputatiall’esercizioincuièsostenutol’onereacuisonodestinati
Glionerisonodicompetenzaeconomica:a) perassociazionedirettacausa-
effettotracostiederogazionediserviziocessionedibeni;
b) perripartizionedell’utilitàofunzionalitàpluriennaleinmancanzadiassociazionediretta(es.ammortamento);
c) perimputazionedirettaaCE
COMPETENZAECONOMICALESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IA
LARILEVAZIONEDELLECOMPONENTIECONOMICHE
QUALE’ILMOMENTODETERMINANTEPERRILEVARELECOMPONENTIECONOMICHEDELLE
ENTRATEEDELLESPESE??Pur non esistendo una correlazione univoca fra le fasi dell’entrata e della spesaed il momento in cui si manifestano i ricavi/proventi ed i costi/oneri nel corsodell’esercizio, i ricavi/proventi conseguiti sono rilevati in corrispondenza con lafase dell’accertamento delle entrate, ed i costi/oneri sostenuti sono rilevati incorrispondenza con la fase della liquidazione delle spese (o comunque della loroesigibilità).
RICAVI/PROVENTI
COSTI/ONERI
ACCERTAMENTO
LIQUIDAZIONE
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IA
IMPEGNOESIGIBILEINSEDEDIRIACCERTAMENTO
LACOMPETENZAECONOMICA
DIMENSIONE COSAGUARDA
COMPETENZAECONOMICA
E’ilcriterioinbasealqualecostiericavivengono rilevatineibilancidegliesercizineiqualihannoprodotto,ancheparzialmente,laloroutilitàovverosonostatigenerati.
COMPETENZAPOTENZIATA
E’il criterioinbasealqualeleentrateelespesevengonoimputateabilancioneglieserciziincuimatural’obbligazionedipagamentoocomunquel’effettivaesigibilità.Inrelazioneaicontrattipubblicilamaturazionedeldebitosihacon:a) l’effettuazionedelservizioodellafornitura;b) lamaturazionedelSAL
CASSA Corrisponde all’effettivoincassoopagamentodeldebito/credito
Il criterio della competenza economica diverge dal criterio della competenzapotenziata. Entrambi poi sono da tenere distinti dalla manifestazione innumerario (cassa).
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IA
FAREATTENZIONEA:
CASISTICA COSARIGUARDA
FATTUREINVESTIMENTI
Secisonofattureperspesediinvestimentopagatenelcorsodel2016aRRPP devonoessereinseritenelnuovostatopatrimoniale,perchétalispesenonsonostateinseritenelcontodelpatrimonio,perilprincipiodicassa
IMPEGNI DISPESANONLIQUIDATI
Nellescritturediintegrazionedovrannoessereinserititraicostituttigliimpegnidispesacorrenteeffettivamenteesigibili,anchesenonliquidati.LacontropartitainAveresaràilconto“Fatturedaricevere”.Nell’anno2017dovràesserecorrettomanualmentelascrittura,inquantoinautomaticosigeneralarilevazionedelcosto(quindiinDareandràinseritoilcontoFatturedaricevere)
FPV Cisarannodiversecasistiche diformazionediFPVeconseguentitrattamenticontabiliincontabilitàeconomico-patrimoniale
In fase di chiusura del 1^ esercizio è necessario verificare alcune operazioni chepossono aver risentito dell’applicazione del nuovo principio contabile.
FATTURE
DAEM
ETTERE
/DARICV
ERE
ATTENZIONE ALLA GESTIONE DEGLI INVENTARI:Il saldo delle immobilizzazioni dovrà essere messo a
confronto con quello dell’inventario
ISTATOPATRIMONIALE
RILEVAZIONI PATRIMONIALI
La Corte dei conti richiederà la coerenza delle risultanze degli inventari con i valori dello Stato
patrimoniale attivo, al netto del fondo ammortamento
IMMOBILIZZAZIONIFONDOAMMORTAMENTORISCONTISUCONTRIBUTI
CORRISPONDENZA CON GLI INVENTARI
SUDDIVISIONE DEI BENI PUBBLICI• Marittimo• Idrico• Militare
DEMANIONECESSARIO
• Stradale/Ferroviario• Aeronautico• Acquedotti• Benidiinteressestorico,artisticoearcheologico
DEMANIOACCIDENTALE
• Pernatura• PerdestinazioneINDISPONIBILI
• NonvincolatievalorizzabiliperqualunqueutilizzoDISPONIBILI
RICOGNIZIONE
PIANIFICAZIONEATTIVITA’CONSTRUTTURAOPERATIVADEIBENIDELL’ENTE
NOMINACONSEGNATRI/SUBCONSEGNATARI
RICERCABENIELOROCODIFICA
ETICHETTATURABENIMOBILI
REDAZIONESCHEDEFABBRICATI,TERRENI(FASCICOLOFABBRICATO)
LA PROCEDURA DI INVENTARIAZIONE
PREPARAZIIONEEPIANIFICAZIONE
VERIFICAOPEDISPOSIZIONEDISCIPLINAREENTE
RICOGNIZIONEANALITICADEIBENI
CLASSIFICAZIONE
DESCRIZIONE
CLASSI
CATEGORIE
SOTTOCATEGORIE
DESCRIZIONEDEIBENI
COMPILAZIONEINVENTARI
VALUTAZIONE
REGISTRAZIONEMOVIMENTIFINANZIARIENON
LA PROCEDURA DI INVENTARIAZIONE
AMMORTAMENTI
APPLICAZIONENUOVEREGOLEARMONIZZATE
CENSIMENTOCESPITI RILEVAZIONEINFORMATICA RICONCILIAZIONECONTABILE
- Censimentocespiti- Anagraficacespiti- Immissioneedismissione
cespiti- Registrazionevariazioni,
etichettatura,etc.- Collegamentoconvoci
statopatrimoniale
- Ognicespitevagestitoattraversounaschedadedicatacompletadituttiidatigenerali,contabilielogisticinecessariallagestione
Revisioneeaggiornamentodellescritturecontabili
Riconciliazioneconlerisultanzedell’inventario
Registriaggiornatieallineati
LENUOVEPROCEDUREDIINVENTARIAZIONE
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IAL’AMMORTAMENTODIINVESTIMENTISUBENIDITERZI
Nonèinfrequenteilcasoincuil’enteeffettuispesediinvestimentosubeninondiproprietà,bensìdiproprietàditerzi.Aifinidell’ammortamentodellerelativespesesidevonoteneredistintelesituazioni.
Investimentisubenidiprivatiinlocazione
InvestimentisubenidialtrePAinconcessione
Investimentisubenidiprivatidicuil’entenon
siavvale
LaspesavieneconsideratacomeIMMOBILIZZ.
IMMATERIALE,ammortizzatanelperiodopiùbrevetralavitautiledell’investimentoeladuratadelcontrattodi
locazione
LaspesavieneconsiderataCONTRIBUTOAGLI
INVESTIMENTIequindinonammortizzata
LaspesavieneconsideratacomeIMMOBILIZZ.
IMMATERIALE,ammortizzatainunperiodotemporaleparialladurataresiduadella
concessione
LARILEVAZIONEDELLECOMPONENTIECONOMICHE
Componente RilevazioneCE RilevazioneSP
Ricavi/proventi Accertamentodientrata
Costi/oneri Liquidazione/Impegnoesigibiledellaspesainsedediriaccertamento ordinario
Trasferimentiecontributicorrentieincontocapitale
Impegnodispesa
Entratetitoli5,6,7,9 ====== Accertamentodientrata
Spesetitoli3,4,5,7 ====== Impegnodispesa
CreditoIVA ====== Accertamentodientrata
DebitoIVA ====== Impegno/liquidazione
Riduzionedepositibancari ====== Incassi perprelievidadepositibancari
Incrementodepositibancari Pagamenti perversamentiadepositibancari
Ilcriteriogeneraleprevedetuttaviaanchedelleeccezionidiseguitoriepilogate:
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IAACQUISIZIONEDIBENIESERVIZI
Acquistidibeni
Prestazionidiservizi
Utilizzobeniditerzi
LIQUIDAZIONEdellaSPESAoImpegnoesigibileSOLOINRIACCERTAMENTO
ENTRANOINCONTABILITA’ECO-PATALMOMENTODELLA
A fine esercizio, con le scritture di assestamento, vengono disposte lerettifiche e le integrazioni del caso (ratei e risconti)
serelativiadattivitàrilevanti,l’IVAdeveesseregestitaseparatamente,inquantorecuperata
confluisconocomecosti/onerinelcontoeconomico
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IALESCRITTUREDIASSESTAMENTO
Scritturediintegrazione
Scritturedirettifica Ammortamenti
Adesempiodevonoessereregistratiglioneri/costi
relativiallefatturenonancoraliquidatemacomunque
liquidabilisullabasediidoneadocumentazione(es.fatture
daricevere)
Rateierisconti,ecc.
Adesempiodevonoessereregistratiglioneri/costi
relativiallefatturenonancoraliquidatemacomunque
liquidabilisullabasediidoneadocumentazione(es.fatture
daricevere)
A fine esercizio le scritture economico-patrimoniali devono essere implementateattraverso le scritture di assestamento, al fine di giungere alla correttadeterminazione dei componenti positivi e negativi del reddito
LESCR
ITTU
REIN
PAR
TITA
DOPP
IACONTID’ORDINE:ILFONDOPLURIENNALEVINCOLATO
Secondo le nuove regole il FPV (sia di parte corrente che di parte capitale)confluisce nei conti d’ordine, sotto la voce “Impegni su esercizi futuri”, in analogiaa quanto accadeva in precedenza quando qui andavano gli impegni residui delTitolo II spesa.
FondopluriennalevincolatoCO+CA
FAREATTENZIONEA:
CASISTICA COSARIGUARDA
FPVSPESAPERSONALE
Si ritiene che possa essere considerato un rateo passivo
FPV spesa legale o altra
spesa corrente
Sono 2 le ipotesi: o si inserisce il FPV tra i conti d’ordine o si effettua unaccantonamento spese future
FPV entrate vincolate parte
corrente
L’accertamentovatrasportato neiriscontipassivi,affinchè possacollegarsiaicostiesigibilinegliannisuccessivi
FPV entrate vincolate parte
capitale
L’accertamentovatrasportato neiriscontipassivi,affinchè possacollegarsiaicostiesigibilinegliannisuccessivi
Per individuare il corretto trattamento contabile economico-patrimonialedell’FPV occorre distinguere le varie tipologie, tenendo conto anche delprincipio dell’inerenza tra costi e ricavi Il principio n. 4/3 infatti non illustra lemodalità di registrazione di FPV e quote di avanzo
GESTIONEFPV
INFLUISCONO SULLA DETERMINAZIONE DEL RISULTATO ECONOMICODELL’ESERCIZIO, ANCHE SE NON RILEVATI IN CONTABILITÀFINANZIARIA, LE SEGUENTI POSTE:
PERDITESUCREDITIEACCANTONAMENTIAFSC
ACCANTONAMENTOAFONDIRISCHIEPASSIVITA’FUTURE
SOPRAVVENIENZEEDINSUSSISTENZE
RIMANENZEINIZIALIEFINALIDIMAGAZZINO
VARIAZIONIPATRIMONIALI
QUOTEDIAMMORTAMENTODELL’ESERCIZIO
LEOPERAZIONIEXTRACONTABILITA’FINANZIARIA
VARIAZIONIDILIQUIDITA’
6363
IL BILANCIO CONSOLIDATO
Individua-zioneGAPe
perimetrodiconsolida-mento
Rettifichedipre-
consolidamentoAggregazionedeibilanci
Eliminazioneoperazioniinfra-gruppo
Sostituzionedelvaloredella
partecipa-zioneconil
patrimonionetto
Individua-zionerisultato
economicoepatrimonionettodi
pertinenzaditerzi
Conto economico Stato patrimonialeconsolidato consolidato
LA PROCEDURA DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Relazione sulla gestione + Nota integrativa Relazione organo di revisione
approvazione da parte del Consiglio Comunale entro il 30 settembre dell’es. n+1
Organismistrumentali(es.
istituzioni)
Entistrumentali(es.aziendespeciali,
fondazioni,consorzi)Società
INCLUSIONENELGRUPPOAMMINISTRAZIONEPUBBLICA
CONTROLLATI
PARTECIPATI(tutti)
CONTROLLATE
PARTECIPATE
ALTRE FUORIDAL
GAP
(pe
ril201
6)
100%capitalepubblicoaffi-datariedirette
diSPLsi sisi si
no
si
TIPOLOGIA DEFINIZIONE
ORGANISMOSTRUMENTALE
Rappresentaun’articolazionedell’entelocale,dotatadiautonomiaorganizzativamaprivadipersonalitàgiuridica,quale,adesempio,l’istituzione exart.114deld.Lgs. n.267/2000.
I SOGGETTI CHE FANNO PARTE DEL GAP: GLI ORGANISMI STRUMENTALI
TIPOLOGIA DEFINIZIONE
ENTESTRUMENTALECONTROLLATO(art.11-ter,DLGS118/2011)
E’definital'aziendaol'ente,pubblicooprivato,neicuiconfrontilaregioneol'entelocaleesercita unaformadicontrollo.Sonotaliglientiincuilaregioneol’entelocale:>hailpossesso,direttooindiretto,dellamaggioranzadeivotiesercitabilinell’enteonell’azienda;>hailpotereassegnatodalegge,statutooconvenzionedinominareorimuoverelamaggioranzadeicomponentidegliorganidecisionali;>esercita,direttamenteoindirettamentelamaggioranzadeidirittidivotonellesedutedegliorganidecisionali;>hal’obbligodiripianareidisavanzineicasiconsentitidallalegge,perpercentualisuperioriallaquotadipartecipazione;>esercitaun’influenzadominanteinvirtùdicontrattioclausolestatutarie,neicasiincuilaleggeconsentetalicontrattioclausole.Icontrattidiserviziopubblicoediconcessionestipulaticonentioaziendechesvolgonoprevalentementel’attivitàoggettoditalicontrattipresuppongonol’eserciziodiinfluenzadominante.
ENTESTRUMENTALEPARTECIPATO(art.11-ter,
DLGS118/2011)
E’definital'aziendaol'ente,pubblicooprivato,nelqualelaregioneol'entelocalehaunapartecipazione,inassenzadellecondizionidicontrollo
I SOGGETTI CHE FANNO PARTE DEL GAP: GLI ENTI STRUMENTALI
TIPOLOGIA DEFINIZIONE
SOCIETA’CONTROLLATA(art.11-quater,DLGS118/2011)
E’definitalasocietàincuil’entelocalehaunadelleseguenticondizioni:a)ilpossesso,direttooindiretto,anchesullascortadipattiparasociali,dellamaggioranzadeivotiesercitabilinell'assembleaordinariaodisponedivotisufficientiperesercitareunainfluenzadominante sull'assembleaordinaria;b)ildiritto,invirtùdiuncontrattoodiunaclausolastatutaria,diesercitareun'influenzadominante,quandolaleggeconsentetalicontrattioclausole.Icontrattidiserviziopubblicoegliattidiconcessionestipulaticonsocietàchesvolgonoprevalentementel'attivitàoggettoditalicontratticomportanol'eserciziodiinfluenzadominante.Finoatuttoil2017nonsonoconsiderate“controllate”lesocietàquotateinborsaelelorocontrollate
SOCIETA’PARTECIPATA
(art.11-quinquies,DLGS118/2011)
Finoatuttoil2016 compresoèconsideratapartecipatalasocietàatotalepartecipazionepubblicaaffidatariadiservizipubblicilocalidellaregioneodell'entelocale,indipendentementedallaquotadipartecipazioneDal2017ilperimetroèestesoalle societànellequalil'entelocale,direttamenteoindirettamente,disponediunaquotadivoti,esercitabiliinassemblea,pariosuperioreal:>20%incasodisocietànonquotata.>10%incasodisocietàquotata
I SOGGETTI CHE FANNO PARTE DEL GAP: LE SOCIETA’
Societàpartecipate
Peril2016 Dal2017
Atotalepartecipazionepubblicaeaffidatariedirettediservizipubblicilocali,
aprescinderedallaquota
Atotalepartecipazionepubblicaeaffidatariedirettediservizipubblicilocali,
aprescinderedallaquota
Quotadipartecipazione:Ø SUP.al20%
Ø SUPal10%sequotate
ENTRANO A FAR PARTE DEL GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
LA NOZIONE DI CONTROLLO
NOZIONEDICONTROLLO
DIDIRITTO DIFATTO CONTRATTUALE
- Hailpossessodirettooindirettodellamaggioranzadeivoti
- Hailpoteredinominareorimuoverelamaggioranzadeicomponentidegliorganidecisionali
- Obbligodiripianareidisavanziinmisurasuperiorealla%dipartecipazione
- Esercitaunainfluenzadominantesulledecisionidell’ente-società
Contrattodiservizioodiconcessionecherappresental’attivitàprevalentedell’enteo
società
“il concetto di influenza dominante simanifesta attraverso clausole contrattuali cheincidono significativamente sulla gestione dell’altro contraente (ad esempiol’imposizionedellatariffaminima,l’obbligodifruibilitapubblicadelservizio,previsionediagevolazionioesenzioni)chesvolgel’attivitaprevalentementeneiconfrontidell’entecontrollante. Resta confermato che i contratti di servizio pubblico e di concessionestipulaticonsocieta,chesvolgonoprevalentemente l’attivitaoggettoditalicontratti,presuppongonol’eserciziodiinfluenzadominante.L’attivitasidefinisceprevalenteselasocieta controllata abbia conseguito nell’anno precedente ricavi a favoredell’amministrazione pubblica capogruppo superiori all’80% dell’intero fatturato”(verbaleCommissioneArconetdel6luglio2016)
IL CONCETTO DI INFLUENZA DOMINANTE
FATTURATO>80%VERSOLACONTROLLATA=CONTROLLO
DIFATTOSICONSOLIDAMENTO
VERIFICA
DELLEFUNZIONISVO
LTE
I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione n.64/2017 hanno evidenziato come il GAP si componga, ai fini delconsolidamento dei bilanci, di una serie di soggetti che hannorapporti diversificati con l’ente locale capo-gruppo.L’ambito soggettivo individuato dalle norme sembra averel’obiettivo di includere nel consolidamento tutti quegli entistrumentali i cui bilanci possono impattare sulla situazioneeconomico-patrimoniale dell’ente locale (organismi strumentali,enti strumentali controllati, enti strumentali partecipati, societàcontrollate, società partecipate).
Come precisato dalla Sezione Autonomie con delibera n. 9/2016, aifini di una corretta applicazione delle norme sul consolidamento deibilanci, poiché l’esonero dal relativo obbligo è rimesso ad unavalutazione discrezionale degli enti, questi ultimi non devonolimitarsi ad eseguire il calcolo previsto dal paragrafo 3 dell’allegaton. 4/4 (considerando irrilevanti i bilanci che presentano un’incidenzapercentuale inferiore a quella prevista rispetto alla posizionepatrimoniale, economico e finanziaria dell’ente capogruppo), madevono tener conto degli ulteriori criteri dettati dal Principiocontabile.
GAP PERIMETRODICONSOLIDAMENTO
N.B. NON TUTTI I SOGGETTI INSERITI NEL GAP DEVONO ESSERE CONSOLIDATI
IL PRINCIPIO CONTABILE INDIVIDUA DUE CONDIZIONI AL VERIFICARSIDELLE QUALI NON SCATTA L’OBBLIGO DI CONSOLIDAMENTO:
u IRRILEVANZAu IMPOSSIBILITA’ DI REPERIRE LE INFORMAZIONI NECESSARIE AL
CONSOLIDAMENTO
IL CRITERIO DELLA “IRRILEVANZA”
Il criterio della irrilevanza prende in considerazione parametri numerici al di sotto deiquali la partecipazione e’ considerata ininfluente ai fini di una corretta e veritierarappresentazione patrimoniale e finanziaria per cui non occorre consolidare se:
u INCIDENZA PARAMETRI SOGGETTO RISPETTO AI PARAMETRI ENTE < 10%u PARTECIPAZIONE INFERIORE ALL’1% (MICROPARTECIPAZIONI)
PARAMETRO VALOREENTE SOGLIA10%
VALORESOGGETTO
GAP
INCIDENZA<10%
PATRIMONIONETTO 30.000.000 3.000.000 20.000.000 NO
RICAVICARATTERISTICI 10.000.000 1.000.000 700.000 SI
TOTALEATTIVO 20.000.000 2.000.000 1.200.000 SI
Il superamento di un solo parametro fa scattare l’obbligo. l’ente puo’decidere di consolidare anche bilanci che stanno sotto la soglia di irrilevanza.
EICOMUNICHENONAPPROVANOILCONTODELPATRIMONIO2016,NONAVENDONEL’OBBLIGO?
I comuni fino a 5.000 abitanti che nel 2016 non hanno approvato il conto economicodevono verificare l’irrilevanza solamente assumendo i due parametri dello statopatrimoniale (totale attivo e totale patrimonio netto). Così infatti si è espressa Arconetcon la FAQ n. 22.
“conriferimentoalbilancioconsolidatorelativoall’esercizio2017,perverificare,ainizio2017,larilevanzaomenodeipropriorganismipartecipati,alfinedell'inserimentodeglistessinelperimetrodelconsolidamento,inbasealpunto3.1delprincipiocontabileapplicatodelbilancioconsolidato- All.4/4alD.Lgs. 118/2011,utilizzanosoloduedeiseguentitreparametri,applicandoliallostatopatrimonialeal1° gennaio2017:- totaledell’attivo,- patrimonionetto,- totaledeiricavicaratteristici.”
IL CRITERIO DELLA “IRRILEVANZA” NEL 2017 PER I COMUNI FINO A 5.000 AB.
IL CRITERIO DELLA “IRRILEVANZA” NEL 2017 PER I COMUNI FINO A 5.000 AB.
Comunifinoa5.000ab.
TOTALEDELL’ATTIVO TOTALEDELPATRIMONIONETTO
E’ importante che i comuni elaborino prima possibile questi valori per determinare il perimetro di consolidamento
Se non disponibili al 31/12/2016, si assumono i valori al 1/1/17 dello stato patrimoniale riclassificato secondo il d.Lgs. n. 118/2011
SOLO PER IL 2017!!!!
L’ASSENZA DI ENTI O SOCIETA’ DA CONSOLIDARE
“Nel caso in cui non risultino enti o società controllate o partecipate oggetto diconsolidamento, la delibera di approvazione del rendiconto dichiaraformalmente che l’ente non ha enti o società, controllate o partecipate, che, nelrispetto del principio applicato del bilancio consolidato, sono oggetto diconsolidamento e che, conseguentemente, non procede all’approvazione delbilancio consolidato relativo all’esercizio precedente.Di tale dichiarazione è data evidenza distinta rispetto al rendiconto secondo lemodalità previste per la pubblicazione dei bilanci e dei rendiconti.” p.c. all. 4/4al d.Lgs. n. 118/2011
ASSENZADIENTIESOCIETA’DACONSOLIDARE
DICHIARATANELRENDICONTO
PUBBLICIZZATAAPARTE
IL CRONOPROGRAMMA (ANNO = RIFERIMENTO BILANCIO)
• ApprovazioneelencoGAP• Approvazioneperimetrodiconsolidamento
FASE1(inizioanno)
• L’entetrasmetteagliorganismi,entiesocietàpartecipateglielenchidicuisopra
• L’enteimpartiscedirettiveaifinidelconsolidamento
FASE2(inizioanno)
• Vengonoaggiornatiglielenchisullabasedellasituazioneal31dicembredell’esercizio
FASE3(primimesiannon+1)
• Elaborazioneedapprovazionedelbilancioconsolidato
FASE4(30/09annon+1)