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DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE LEOPOLDO E ALICE FRANCHETTI
CITTA’ DI CASTELLO
ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
ANNO SCOLASTICO 2006-2007
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
5° A/FASE
SOMMARIO
1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2 ELENCO DEI CANDIDATI
3 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA
4 PRESENTAZIONE DEL CORSO FASE E PROFILO PROFESSIONALE
5 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL SUO PERCORSO FORMATIVO
6 TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
7 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
8 SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE PROVE SIMULATE SVOLTE
9 SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE MATERIE DEL CORSO
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
I . COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTI MATERIA CONTINUITÀ
DIDATTICA COGNOME NOME 3° 4° 5° BARNI FEDERICA LINGUA E LETTERE ITALIANE X X X BARNI FEDERICA STORIA X X X COCCHIERI LIANA LINGUA INGLESE X X X CENTOGAMBE ROBERTA DIRITTO AMBIENTALE,LEGISLAZIONE SOCIALE
E ECONOMIA X X
PACCHIONI MIRELLA MATEMATICA X X X ROCCHI ILIO FISICA AMBIENTALE X BONCI MASSIMO LABORATORIO DI FISICA APPLICATA X PIAZZA STEFANO FISICA APPLICATA X GRANCI CARLO PAOLO LABORATORIO DI FISICA AMBIENTALE X X BURNELLI DANIELA CHIMICA AMBIENTALE X X X BONCI FIORELLA LABORATORIO DI CHIMICA AMBIENTALE X GODIOLI GIANFRANCO SISTEMI E STRUMENTAZIONE X X X CASTELLANI FAUSTO LABORATORIO DI SISTEMI E STRUMENTAZIONE X NOCENTINI ADRIANA PAZZI FULVIO
EDUCAZIONE FISICA X
GARZI MICHELE RELIGIONE X X X
IL PRESIDE: PROF MARIO COLTELLINI
II . ELENCO DEI CANDIDATI
ALUNNO PROVENIENZA 1 Anguriani Elisa Città di Castello 2 Baldacci Roberto Città di Castello 3 Belli Filippo Città di Castello 4 Benedetti Lucia Città di Castello 5 Bianchi Luca Città di Castello 6 Borghini Fabio San Giustino 7 Bruschi Chiara Città di Castello 8 Capecci Andrea Umbertide 9 Cavalieri Sara Città di Castello
10 Cerini Emanuele Monte Santa Maria Ti
11 Cozzari Dante Umbertine 12 Fedeli Stefania Città di Castello 13 Ferranti Christian Umbertide 14 Gabbolini Raissa Città di Castello 15 Gori Gregorio Città di Castello 16 Guerri Roberto Città di Castello 17 Lanzi Marco San Giustino 18 Lepri Marco Città di Castello 19 Luccerini Gabriele Sansepolcro 20 Luchi Gabriele Pieve Santo Stefano 21 Morganti Davide Montone 22 Palazzoli Matteo Umbertide 23 Patriarchi Matteo Città di Castello 24 Pescari Lucia Città di Castello 25 Scardacchi Simone Città di Castello 26 Simoncelli Filippo Umbertide 27 Tosti Luca Città di Castello 28 Turchi Matteo Città di Castello 29 Zoi Martina Sansepolcro
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Totale alunni :29 Gli studenti sono pervenuti alla classe V° in base ai seguenti esiti nello scrutinio finale dell'a.s.2005-2006:
ESITO NUMERO DEBITI FORMATIVI PROMOSSI 18 0 PROMOSSI 3 1 PROMOSSI 4 2 PROMOSSI 2 3 PROMOSSI 2 4
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
III . DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA
L’ITIS “L. e A. Franchetti” ha acquistato la sua autonomia amministrativa il 10 ottobre 1972, dopo sette anni di
funzionamento come Sezione Distaccata dell’ITIS di Perugia.
L’istituto all’inizio era strutturalmente suddiviso in due parti. Nella sede principale, che si trova tuttora in Piazza
S.Francesco in un convento costruito nel XIV secolo, accedevano gli studenti dei Corsi di Meccanica ed Elettronica
e successivamente quelli di Informatica.
Gli studenti che frequentavano il Biennio si dovevano recare in un altro edificio di proprietà della Curia Vescovile.
Nel 1987 l’Amministrazione Provinciale di Perugia ha approvato il progetto di ampliamento dell’Istituto Tecnico
Industriale di Città di Castello, unificando le sedi in Piazza S.Francesco.
La parte nuova dell’Istituto, che ospita il biennio e i corsi di Informatica e Scientifico Tecnologico, è stata collegata a
quella centrale con la significativa prospettiva di favorire il processo di interazione/integrazione fra L’ITIS e la
Scuola Operaia “Bufalini”, istituzione scolastica storica della città, secondo una opportuna convenzione.
La parte storica dell’Istituto ospita, oltre agli uffici amministrativi, le aree della Linguistica e della Documentazione e
i corsi di Elettronica e di Meccanica con i relativi laboratori.
Dall’anno scolastico 1995-96 è stato attuato il progetto formativo “Brocca” indirizzo Scientifico-Tecnologico per gli
ITI, al termine del quale lo studente consegue il Diploma di Maturità Scientifica. L’offerta formativa è stata
ulteriormente ampliata con l’attivazione di un nuovo indirizzo a carattere fisico-ambientale(progetto FASE)
nell’anno scolastico 2003-2004.
L’Istituto è si sempre posto in rapporto dinamico e ricettivo nei riguardi delle esigenze professionali e più
generalmente del contesto socio-culturale.
A partire dagli anni ‘80 si è fortemente caratterizzato per aver progettato e messo in atto una forma di
sperimentazione che ha costituito una delle esperienze più significative a livello nazionale, ed una delle elaborazioni
da cui sono poi scaturite le Sperimentazioni Assistite dal MPI.
I momenti della formazione umana, culturale e professionale sono sempre strettamente intrecciati e finalizzati al
raggiungimento, da parte degli alunni, di una “personalità completa”, in grado di inserirsi agevolmente nel mondo
produttivo e più in generale nella società, o di proseguire gli studi all’Università o nei corsi di specializzazione.
Nel tempo l’Istituto ha poi saputo approfondire ed estendere i legami diretti con le realtà produttive, amministrative
e culturali del comprensorio altotiberino. Ne sono testimonianza i “Progetti” di integrazione/interazione, con
conferenze, stage, partecipazione a iniziative integrate, ecc.
La Scuola si è sempre dimostrata sensibile alle innovazioni tecnologiche e alle istanze educative della società ed ha
preparato una consistente parte dei quadri interni di delle aziende produttive del territorio.
Il vasto bacino di utenza si estende da Umbertide a Bagno di Romagna e da Anghiari, Caprese Michelangelo ad
Apecchio, coinvolgendo quattro Regioni (Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Toscana).
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
IV. PRESENTAZIONE DEL CORSO FASE
La tutela dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita (presenti nelle politiche dei paesi industrializzati)
necessitano di tecnici preparati e competenti nelle metodologie e tecniche fisiche e chimiche.
Il profilo professionale del corso FASE , fornisce cultura e abilità tali da avere una visione globale dei problemi
ambientali e sanitari.
Lo studio dei principi teorici delle tecniche e delle metodologie trova applicazione nella prevenzione dei rischi da
agenti fisici e chimici , nella tutela e bonifica dell’ambiente, nei campi della fisica sanitaria e del controllo di qualità.
Il triennio , per l’ampia preparazione di base, consente di proseguire con profitto gli studi a livello universitario o a
corsi post-diploma di perfezionamento.
PROFILO PROFESSIONALE
Il perito FASE alla fine del triennio dovrà essere capace di :
• Analizzare e studiare i sistemi naturali e artificiali per migliorare la qualità della vita e svolgere compiti della
fisica sanitaria (ambientale e medico ospedaliera) e della chimica ambientale;
• Conoscere i rischi ambientali, inquinamento di natura fisica e chimica, con particolare attenzione agli
ambienti di vita e di lavoro;
• Conoscere e quindi prevedere la diffusione e l’evoluzione degli inquinamenti dell’ambiente;
• Conoscere le normative nazionali e comunitarie relative alla conservazione e gestione delle risorse
ambientali e alla tutela della salute dei lavoratori.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
V. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL SUO PERCORSO FORMATIVO
Tenuto conto delle prerogative della figura professionale, come dal punto IV, il Consiglio di classe ha
privilegiato l’aspetto laboratoriale ; il laboratorio è da intendersi non soltanto come luogo fisico ma come
metodo della ricerca e dell’ apprendimento attivo .Fin dall’inizio ,essendo la classe molto numerosa,si è
cercato di privilegiare l’aspetto qualitativo su quello quantitativo nel piano di lavoro relativo alle varie
discipline,utilizzando, a fianco della lezione frontale , l’approccio problematico e fornendo chiavi di
lettura ,tramite lucidi, mappe concettuali,strumenti multimediali .La risposta della classe non è stata corale:
un terzo degli studenti si è rivelato responsabile della propria formazione professionale ,distinguendosi per
la qualità e la continuità nello studio ,la capacità di rielaborazione autonoma e critica , raggiungendo
soddisfacenti livelli di preparazione in tutto l’arco del triennio; altri,un gruppo considerevole,non sempre
costante nell’applicazione e con abilità diverse,ha conseguito risultati apprezzabili ; alcuni allievi ,a causa di
un impegno discontinuo ,di una frequenza scolastica non assidua , di una situazione pregressa
particolarmente critica , evidenziano una preparazione carente in diverse discipline , con risultati
insufficienti. La situazione di alcuni è resa più problematica anche dal non superamento di tutti i debiti
formativi., nonostante l’attivazione di frequenti pause didattiche e la disponibilità, non sempre sfruttata, dei
docenti ad attivare forme di recupero (sportello dello studente ed altre tipologie di interventi didattici).
Inoltre ,lo svolgimento del percorso didattico-educativo, all’interno di un gruppo classe così cospicuo, ha
creato situazioni abbastanza problematiche, riguardanti, ad esempio,lo svolgimento dell’area di progetto e
l’organizzazione di alcune attività didattiche che richiedevano l’uso materiale dei laboratori : questo ha
costretto ad una alternanza, negli stessi, di gruppi diversi di alunni, situazioni nelle quali era richiesta una
maggiore consapevolezza e maturità da parte di alcuni studenti .
Nel corso del triennio gli studenti hanno partecipato ad incontri con personale esperto( ASL, ARPA, laboratorio
chimico biologico,Università degli Studi di Perugia) e sono stati coinvolti in esperienze significative sia sotto
l’aspetto della cultura generale che sotto l’aspetto puramente professionale:
-visita della sede ENEA alla Casaccia
-incontro con personale esperto del bunker di radiologia dell’ASL N°1
-lezioni svolte da docenti di Chimica Ambientale e di Microbiologia della Facoltà di Agraria (Università degli studi di
Perugina)
--progetto “Energia in gioco” (Enel)
-partecipazione alla fiera delle Utopie Concrete
-progetto “ Educazione alla prevenzione degli infortuni in ambiente di lavoro e delle malattie
professionali”
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Inoltre gli allievi, nell’anno scolastico 2005-2006, hanno partecipato al progetto “FUORICLASSE”: stages
effettuati nel Laboratorio Chimico –Biologico Città di Castello-Sansepolcro, esperienza significativa perché sono
state utilizzate delle metodiche d’analisi d’avanguardia e tecnologie sofisticate.
In tutte le occasioni gli alunni hanno tenuto un comportamento corretto ed hanno dimostrato di saper trarre un
discreto insegnamento dalle varie esperienze –educative proposte.
L’AREA DI PROGETTO
COORDINATORE: Prof. Gianfranco Godioli TITOLO: Energia e sistemi per la conversione dell’energia solare in elettrica CONSUNTIVO: il progetto sviluppato ha affrontato un tema che per sua natura e per la tematica affrontata ben si prestava ad un approccio multidisciplinare. Il tema è stato deliberato dal Consiglio di classe convinto che l’argomento potesse svolgere un ruolo di stimolo per la classe verso un atteggiamento attivo e partecipativo.Il lavoro è stato impostato proponendo l’analisi del materiale specifico che affrontava sotto diversi aspetti il tema delle fonti energetiche tradizionali ed alternative e delle trasformazioni energetiche associate. Le principali tematiche sono state proposte nel corso della materia “Sistemi e strumentazione” con presentazioni multimediali cercando di porre in essere lezioni collaborative ed interattive,per poi lasciare autonomia ai gruppi di lavoro di affrontare gli argomenti trattati ,per incentivare lo spirito della scoperta e della ricerca. Per supportare questo lavoro sono stati forniti momenti di incontro con operatori del settore (Sunerg), partecipazione alla fiera delle Utopie Concrete, all’iniziative “Energia in gioco”(Enel),visita guidata e incontro con esperti della sede ENEA alla Casaccia. La risposta degli alunni in generale non è stata molto convincente: l’atteggiamento prevalente è stato di modesta partecipazione e lo spirito di iniziativa più volte cercato e stimolato ha stentato a manifestarsi; indubbiamente la numerosità della classe ha favorito sicuramente la dispersione e ridotto l’efficacia del progetto. Per contro,per alcuni studenti,l’area di progetto è stata occasione per trovare elementi di sintesi di competenze derivanti da più discipline e rinforzare una più attenta partecipazione. In sintesi il sistema realizzato si compone di due pannelli fotovoltaici, il regolatore di carica, batteria di accumulo,inverter con predisposizione per l’impiego di energia elettrica in 12V CC e 220V AC. Il quadro di controllo si presta per effettuare misurazioni e monitoraggi di grandezze relative al processo.
VI-TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
Tutte le discipline hanno adottato la tipologia della lezioni frontali e dialogate .
Nelle discipline che lo contemplano si è fatto ampio uso del laboratorio, nella cui pratica gli studenti hanno espresso
buone capacità di rielaborazione della conoscenze acquisite.
Il metodo del problem solving è stato adottato quasi da tutti gli insegnanti
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VI. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
TABELLA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER LE PROVE ORALI
VOTO/ GIUDIZIO L’ALLIEVO E’ IN GRADO DI 2/3 nullo/scarso l’allievo non ha nessuna (o quasi ) conoscenza 4/5 insufficiente / mediocre conoscere ma frammentariamente o superficialmente i contenuti della disciplina 6 sufficiente conoscere in maniera soddisfacente i contenuti della disciplina 7 discreto conoscere e comprendere quanto appreso 8 buono conoscere ,comprendere e applicare quanto appreso 9 ottimo conoscere ,comprendere, applicare e analizzare quanto appreso 10 eccellente conoscere ,comprendere, applicare,analizzare,sintetizzare e valutare quanto
appreso
I fattori che hanno contribuito alla valutazione sono: Con riferimento alla classe: … Interazione e partecipazione, livello medio di conoscenze e abilità Con riferimento ad un criterio assoluto Possesso dei prerequisiti, raggiungimento degli obiettivi
VII . SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE PROVE SIMULATE SVOLTE
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte prove simulate inerenti la I°, II° e III° prova dell’esame di stato.
DESCRIZIONE DELLA SIMULAZIONE TERZA PROVA SVOLTA
Nella simulazione della terza prova sono state formulate tre domande per materia: ad ogni materia è stato attribuito
un punteggio massimo di 15. L’esito complessivo è stato determinato tramite media aritmetica approssimata
all’intero più prossimo.
Le scelte delle discipline coinvolte è stata orientata verso quelle materie non oggetto di prima e seconda prova
scritta. La scelta della tipologia B è stata determinata dalla considerazione che questo tipo di prova consente di
valutare in modo più adeguato le conoscenze e le capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti.
DATA DI SVOLGIMENTO
TEMPO ASSEGNATO
MATERIE COINVOLTE TIPOLOGIA DI VERIFICA
19/03/2007 2 ore e 30 minuti Diritto(3), Chimica ambientale(3), Fisica applicata (3), Inglese (3)
12 quesiti a risposta aperta
15/05/2007
2 ore e 30 minuti Chimica Ambientale(3),Diritto(3), Fisica Applicata(3),Inglese(3).
12 quesiti a risposta aperta
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Tabella di valutazione 3° prova Parametri e indicatori Livelli di prestazione Valutazione
su/15 Punti
A)PADRONANZA DELLA LINGUA/LINGUAGGI -linguaggi settoriali/ tecnici/grafici -esposizione -espressione
-Esposizione articolata, fluida, con terminologia precisa -Esposizione fluida, con terminologia adeguata -Esposizione semplice, con terminologia generalmente adeguata - Esposizione disarticolata , con errori terminologici -Esposizione confusa , terminologia inadeguata -Nulla
3
2.5
2
1.5
1
0
3 (20%)
Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente
B)CONTENUTO ED
ORGANIZZAZIONE
-Conoscenze, comprensione/ applicazione: (competenze professionali,capacità di calcolo)
- Quadro conoscitivo completo e approfondito; comprensione/ applicazione esauriente e critica -Quadro conoscitivo buono ; comprensione ed applicazione pertinente -Quadro conoscitivo discreto; comprensione/applicazione adeguata -Conoscenza dei temi fondamentali;comprensione ed applicazione sufficientemente puntuale -Conoscenze di alcuni temi, comprensione ed applicazione non pienamente adeguata - Conoscenze frammentarie e superficiali; comprensione/applicazione a volte inadeguata -Conoscenze scarse e disorganizzate; comprensione/applicazione spesso inadeguata -Tematica non centrata: conoscenze pressoché nulle, comprensione/ applicazione inadeguata -Tematica non affrontata: conoscenze nulle
12
11
9.5
8
7
6.5
5
3
1
12 (80%)
Ottimo Buono Discreto Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Nettamente insufficiente
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TABELLA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER TEMA TRADIZIONALE, SAGGIO BREVE,ARTICOLO
Parametri e indicatori Livelli di prestazione Valutazione Su /10
Valutazione su/15
Punti
Padronanza della lingua Competenza, linguistica, espressiva, espositiva
Esposizione fluida, corretta, lessico ricco e vario Esposizione fluida, corretta Esposizione semplice, comprensibile, qualche errore grammaticale Esposizione difficoltosa, lessico elementare, errori grammaticali Esposizione gravemente scorretta e confusa
9-10 7-8 6
4-5
2-3
4 3,5 3
2
1
4 (26%)
Contenuto ed organizzazione a) Conoscenze, comprensione, pertinenza
Presenza di molteplici conoscenze esaustive della tematica e/o comprensione dettagliata anche di elementi impliciti Buon bagaglio di conoscenze pertinenti e nel complesso esaurienti e/o comprensione esauriente Conoscenze limitate ma nel complesso pertinenti e/o comprensione degli elementi espliciti Conoscenze frammentarie e non sempre mirate e/o comprensione parziale Argomento non centrato; conoscenze pressoché nulle.
9-10
7-8
6
4-5
2-3
6 -7
5 -6
4 -5
3 -4
2-3
6-7 (40%)
b) Coerenza ed organicità
Sviluppo consequenziale delle argomentazioni, collegamenti efficaci e significativi. Sviluppo coerente delle idee e collegamenti adeguati Tenuta complessiva dello sviluppo logico del discorso Articolazione del discorso non sempre coerente e spesso confusa. Discorso confuso e gravemente incoerente
9-10
7-8 6
4-5
2-3
3
2,5 2
1,5
0,5
3 (20%)
Elementi di merito: criticità, originalità problematizzazione
Giudizi e/o idee, soluzioni personali fondate, consapevolezza dei problemi
9-10 1 1 (7%)
Rispetto di eventuali vincoli dati (*)
In modo completo In modo parziale
1 0,5
1 (7%)
(*) se la prova non prevede vincoli il punto previsto va aggiunto all’indicatore Conoscenze e Comprensione, che passa da punti 6 a punti 7 con conseguente ridistribuzione della misurazione.
TABELLA DI VALUTAZIONE ADOTTATA PER L’ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO
Parametri ed indicatori Livelli di prestazione Valutazione
su/15 Punti
Pertinenza alla tipologia
1 1
Comprensione
Completa Generica Incompleta Lacunosa
4 3 2 1
4
Analisi del testo
Completa ed esauriente Parziale e non approfondita Incompleta e lacunosa
3 2 1
3
Interpretazione e approfondimenti
Significativi Convincenti ed appropriati Superficiali e generici Inadeguati
4 3 2 1
4
Ortografia e sintassi Corretta Qualche errore Numerosi errori
1,5 1 0,5 Padronanza
linguistica
Lessico Ricco ed appropriato Generico Impreciso
1,5 1 0,5
3
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
PARAMETRI ED INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE
MISURAZIONE Punteggio massimo
Conoscenze:
padronanza dei contenuti basilari e fondamentali della disciplina
completa sufficiente mediocre insufficiente nulla
4 3 2 1 0
4
Uso del linguaggio appropriato Adeguato inadeguato
1 0
1
Competenze:
sapersi orientare in ambito disciplinare esprimendo abilità nel collegare i contenuti fondamentali
completo sufficiente mediocre insufficiente nullo
4 3 2 1 0
4
Saper esporre in modo chiaro e sintetico
Adeguato Inadeguato
1 0
1
Capacità: saper analizzare un problema
scomponendolo nelle sue parti
Completo Sufficiente Insufficiente nullo
3 2 1 0
3
saper tradurre in modo critico i contenuti in ambito disciplinare e/o pluridisciplinare
Completo Sufficiente nullo
2 1 0
2
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
In sede di colloquio, viene proposta la seguente griglia di valutazione. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Parametri ed indicatori
Livelli di prestazione
Mis /35
Punti Max
1.Padronanza della lingua: Chiarezza Correttezza Fluidità Varietà
A- Esposizione fluida chiara, corretta; lessico ricco e vario B -Esposizione fluida,chiara, corretta; lessico appropriato C -Esposizione semplice, comprensibile, generalmente corretta D -Esposizione non sempre coerente ed appropriata E -Esposizione difficoltosa,lessico inadeguato F - Esposizione gravemente scorretta e confusa
9 8 6 5 4 2
9 (26%)
A- Quadro conoscitivo completo e approfondito; comprensione/applicazione buona B-Quadro conoscitivo esauriente comprensione/applicazione adeguata C –Conoscenze essenziali e pertinenti; comprensione/applicazione sufficientemente puntuale D-Conoscenze frammentarie e superficiali;comprensione/applicazione parzialmente puntuale E-Conoscenze scarse; comprensione/applicazione inadeguata F-Conoscenze pressoché nulle
14 12 9 6 3 1
14 (40%)
2.Contenuto ed Organizzazione a)Conoscenze, Comprensione Applicazione b) Coerenza Organicità Collegamenti
A- Sviluppo consequenziale delle argomentazioni,collegamenti efficaci e significativi B- Sviluppo coerente del discorso ; collegamenti adeguati C- Tenuta complessiva dello sviluppo logico del discorso; individuazione guidata di collegamenti D- Articolazione dell’esposizione non sempre coerente , collegamenti parziali E- Articolazione dell’esposizione confusa, mancati collegamenti F-Discorso confuso e gravemente incoerente
7 6 5 4 3 2
7 (20%)
Elementi di merito: criticità, originalità, problematizzazione
Giudizi;idee,soluzioni personali e fondate; consapevolezza dei problemi 3 3 (8%)
Capacità di autocorrezione argomentazione
Capacità di correzione in forma autonoma Capacità di argomentare, ampliare , approfondire singole parti significative degli elaborati
2 2 (6%)
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
VIII . SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE MATERIE DEL CORSO
OBIETTIVI TRASVERSALI IN RELAZIONE AL PROFILO D’INDIRIZZO ELABORATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE
Possedere capacità linguistico espressive Acquisire la consapevolezza dell’importanza dello studio storico letterario e linguistico
Possedere capacità logiche Individuare connessioni logiche Orientarsi nella risoluzione di problemi Saper lavorare in gruppo e prendere decisioni Saper affrontare il cambiamento
Sapersi orientare nelle dimensioni organizzative economiche
Saper progettare piccoli circuiti nel contesto delle varie discipline tecniche Redigere ed interpretare relazioni tecniche
Possedere una cultura generale, attraverso l’acquisizione dei principali contenuti delle singole discipline
Essere in grado di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e responsabile
Saper consultare manuali tecnici
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Materia: ITALIANO Libro di testo adottato: MONICA MAGRI,VALERIO VITTORINI “FARE LETTERATURA” PARAVIA Altri sussidi didattici: LIBRI DELLA BLIBLIOTECA SCOLASTICA E FOTOCOPIE. Moduli svolti Eventuali altre
discipline coinvolte Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti
LA POESIA Dal Decadentismo alle Avanguardie dei primi del Novecento
STORIA Comprendere il contesto; esaminare la struttura lessicale; cogliere la trama fonica; verificare il tipo di linguaggio; individuare la/le chiavi di lettura
Tutti gli studenti hanno conseguito gli obiettivi minimi in termini di conoscenza e di comprensione. Differenziate risultano, invece, le abilità e le competenze.
LA NARRATIVA Dal realismo di fine Ottocento, al romanzo psicologico di Svevo e Pirandello
STORIA Conoscere gli elementi costituitivi del romanzo dell’800 e del romanzo del 900 comprendere il diverso uso delle categorie spazio/tempo rispetto alla narrativa precedente; comprendere come la scoperta della logica dell’inconscio si contrapponga a quella della ragione.Conoscere la tecnica narrativa e la sua evoluzione.
Tutti gli allievi hanno conseguito gli obiettivi minimi in termine di comprensione e di conoscenze. Diverse, invece, sono le abilita e le competenze.
ABILITA’ TESTUALI Saggio breve, articolo di giornale,analisi testuale.
Essere in grado di comprendere e produrre le diverse tipologie testuali. Tutti gli allievi hanno conseguito gli obiettivi minimi in termine di comprensione e di conoscenze. Diverse, invece, sono le abilita e le competenze.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Materia: STORIA Libro di testo adottato: M. FOSSATI- G.LUPPI - E. ZANETTI “STUDIARE STORIA” MONDADORI Altri sussidi didattici: LIBRI DELLA BIBLIOTECA, FOTOCOPIE
Moduli slti Eventuali altre discipline coinvolte
Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti
L’ITALIA UNITA ITALIANO Conoscere eventi e personaggi del processo unitario e sue diverse conseguenze nella penisola.
Tutti gli studenti hanno conseguito gli obiettivi in termini di conoscenza e di comprensione. Differenziate risultano, invece, le abilità e le competenze, causa un’applicazione, per alcuni non sempre costante.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
ITALIANO Cause ed effetti della grande guerra nel panorama europeo. Tutti gli studenti hanno conseguito gli obiettivi in termini di conoscenza e di comprensione. Differenziate risultano, invece, le abilità e le competenze, causa un’applicazione, per alcuni non sempre costante.
L’AVVENTO DEL FASCISMO IN ITALIA
ITALIANO Comprendere eventi storici nella collocazione spazio-tempo; confrontare istituzioni diverse e saperne cogliere analogie e differenze.
Tutti gli studenti hanno conseguito gli obiettivi in termini di conoscenza e di comprensione. Differenziate risultano, invece, le abilità e le competenze, causa un’applicazione, per alcuni non sempre costante.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
ITALIANO Conoscere e distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso. Tutti gli studenti hanno conseguito gli obiettivi in termini di conoscenza e di comprensione. Differenziate risultano, invece, le abilità e le competenze, causa un’applicazione, per alcuni non sempre costante.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Materia: INGLESE
Libro di testo adottato: “REFLEX PLUS “.BARKER B. ABBS I.FREEBAIRN ED. LONGMAN “ENGLISH TROUGH CHEMISTRY AND BIOLOGY” VIRGA- LO RE ed. CLITT.
Altri sussidi didattici: FOTOCOPIE ED ALTRI TESTI DI INDIRIZZO – LABORATORIO LINGUISTICO Moduli svolti Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti
I tempi del passato Consolidare la conoscenza e l’uso dei tempi passati nella Lingua Inglese
Il discorso diretto ed indiretto Uso di say-tell Il passivo
Saper riportare frasi, domande, richieste. Conoscere ed applicare i cambiamenti temporali, pronominali ed avverbiali che avvengono nel passaggio tra il discorso diretto ed indiretto. Conoscere e saper utilizzare la forma passiva.
Il futuro Saper parlare di intenzioni, piani e previsioni.
Frasi ipotetiche di 1°, 2°e3°tipo Saper parlare di situazioni ipotetiche. Saper interpretare cause ed effetti.
I modali Saper esprimere probabilità, possibilità, deduzioni logiche.
Gli allievi migliori hanno raggiunto quasi completamente gli obiettivi sia in termini di conoscenza, competenza che di capacità
Testo espositivo, argomentativo, narrativo. Saper riconoscere i diversi tipi di testo. Saper fare brevi riassunti e saper rispondere a domande.
Argomenti specifici -The world of chemistry and biology -Exploring the lab: -The mysterious dark realm of alchemy -Together in favour of environment -What is pollution ? -Air pollution -Smoke + fog = smog -Polllutants in the atmosphere -The use of natural resources -Renewable and non renewable resources -Rational use of resources -Sustainable development -Water -Water pollution -Water conditioning -Agricultural chemistry -Fertilizers and pesticides -Energy resources (fotocopia) -Articoli da “EUROABSTRACTS”
Saper comprendere un testo scritto cogliendone il senso e lo scopo. Saper trasporre in lingua italiana testi scritti, opuscoli etc. Saper comprendere un testo in Inglese per poter risolvere problemi specifici. Saper riferire con proprietà lessicale e formale.
Gli allievi migliori hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in modo a volte approfondito, a livello di conoscenze, capacità, competenze. Gli altri li hanno raggiunti in modo parziale e differenziato, alcuni solo a livello di conoscenza e capacità.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Applying for a job CurriculumVitae
Saper scrivere una lettera, un CV, in modo completo ed esauriente. Saper intrattenere una semplice conversazione telefonica. Saper leggere e capire un annuncio di lavoro.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Materia: FISICA AMBIENTALE
Libro di testo adottato: : Dispense e appunti predisposti dal docente; grafici, tabelle e manuali tratti da pubblicazioni di enti vari (università, ENEA, IFAC, ecc.)
Moduli o
Macroargomenti svolti
Eventuali altre discipline coinvolte, metodi e tempi Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti
Campi elettromagnetici ed
effetti delle radiazioni non
ionizzanti
Radiazioni direttamente e indirettamente
ionizzanti Radiazioni
corpuscolari ed elettromagnetiche
Interazione della radiazione con la materia e con i tessuti organici;
effetti delle radiazioni
Schermatura dalle radiazioni e
radioprotezione
Monitoraggio ambientale
Le attività didattiche sono svolte in stretta sinergia con Fisica Applicata La parte prevista relativa al rumore e alla protezione acustica è stata sviluppata nell’ambito di Fisica Applicata. Metodi di insegnamento:
Lezione partecipata e frontale
Problem solving Esperienze qualitative e quantitative di laboratorio con relazioni individuali
• interpretare gli ambienti come sistemi dinamici di relazioni
• riconoscere ed analizzare i meccanismi d'interazione
degli inquinanti con le matrici ambientali
• affrontare e gestire le problematiche di prevenzione
• reperire ed applicare la normativa nazionale e comunitaria vigente
• individuare sistemi di intervento finalizzati alla protezione e/o bonifica dell'ambiente
• intervenire sull'ambiente con la consapevolezza che
esso rappresenta un valore da tutelare e migliorare
• utilizzare modelli nell'applicazione a casi concreti
• individuare ed utilizzare la strumentazione più idonea
per una misura di parametri
ambientali
• reperire dati ed informazioni, selezionarli e
organizzarli in base alla loro attendibilità e specificità
• applicare criteri e tecniche relative all’acquisizione,
elaborazione e validazione dei dati
• organizzare e trasmettere con terminologia appropriata
informazioni articolate e documentate
Un buon numero di studenti ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Una parte li ha raggiunti in maniera frammentaria e parzialmente incompleta. Un piccolo numero non ha raggiunto gli obiettivi prefissati.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Materia: DIRITTO AMBIENTALE, LEGISLAZIONE SOCIALE ED ECONOMIA Libro di testo adottato: MALAGOLI-MENDICI TABET-STANZIANI “Ambiente Territorio urbanistica” ED.ZANICHELLI Altri sussidi didattici: CODICE CIVILE E “Diritto dell’ambiente” BOBBIO- GLIOZZI –LENTI ED. ELEMONDSCUOLA E AZIENDA
Moduli svolti metodi e tempi Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti
Protezione dell’ambiente e gestione delle risorse: livelli normativi e sistema delle fonti.
Lezioni frontali e analisi di situazioni concrete.
Conoscere il sistema delle fonti del diritto ambientale. Individuare le diverse tipologie di fonti ed i soggetti dai quali provengono.Conoscere il quadro dell’organizzazione ambientale ed i suoi soggetti. Individuare competenze e funzioni dei diversi soggetti preposti alla tutela dell’ambiente.Conoscere le diverse forme di tutela dell’ambiente sul piano giurisdizionale ed amministrativo. Saper comunicare con linguaggio adeguato, effettuare collegamenti e rielaborare in modo autonomo.
Le diverse forme di tutela dell’ambiente
Lezioni frontali e analisi di situazioni concrete.
Individuare il ruolo della società civile nella tutela dell’ambiente. Conoscere le diverse forme di tutela dell’ambiente sul piano giurisdizionale . Individuare gli strumenti amministrativi generali di tutela dell’ambiente. Saper comunicare con linguaggio adeguato, effettuare collegamenti e rielaborare in modo autonomo.
Le diverse categorie di beni: i beni culturali e ambientali, il sottosuolo e le acque
Lezioni frontali e analisi di situazioni concrete.
Conoscere la nozione giuridica di bene. Individuare le diverse categorie di beni pubblici. Conoscere il quadro complessivo della normativa in materia di beni ambientali. Saper comunicare con linguaggio adeguato, effettuare collegamenti e rielaborare in modo autonomo.
Le diverse forme di inquinamento
Lezioni frontali e analisi di situazioni concrete.
Individuare il quadro normativo generale in materia di tutela dell’ambiente. Conoscere gli aspetti normativi fondamentali relativi alle principali forme di inquinamento. Individuare il sistema delle competenze in riferimento alle diverse forme di inquinamento. Saper comunicare con linguaggio adeguato , effettuare collegamenti e rielaborare in modo autonomo
Il livello di preparazione della classe è piuttosto diversificato. Un gruppo si è evidenziato per buone conoscenze ed ottime capacità di rielaborazione raggiungendo pienamente gli obiettivi prefissati sia in termini di conoscenze che di competenze e abilità . Altri li hanno raggiunti in modo parziale evidenziando una preparazione frammentaria e superficiale. Permangono anche casi con situazioni di profitto non sufficiente a causa di una scarsa applicazione nello studio .
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Materia: MATEMATICA-corso Fase Programmazione - 15 maggio Libro di testo adottato: L.TONOLINI- F. TONOLINI-A. MANENTI CALVI “ Nuovo corso superiore di matematica per i trienni I.T.I.- Analisi infinitesimale –A “ --Ed. Minerva Italica L.TONOLINI- F. TONOLINI-A. MANENTI CALVI “ Nuovo corso superiore di matematica per i trienni I.T.I.- Statistica e probabilità--E “ --Ed. Minerva Italica Altri sussidi didattici: libro di testo, fotocopie
Moduli o Macroargomenti
svolti
Eventuali altre discipline coinvolte, metodi e tempi Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti
Funzioni reali ad una variabile
Lezione frontale.Lavoro individuale.Prove strutturali .
Approfondire il concetto di funzione, determinare il dominio, l’intersezione con gli assi . Studiare il segno di una funzione reale
Limiti di una funzione reale ad una variabile
Lezione frontale.Lavoro individuale.Prove strutturali .
Comprendere il significato di limite di una funzione reale. Verifica del limite. Calcolo di limiti di funzioni. Le forme di indecisioni.
Funzioni continue. Asintoti di una funzione
Lezione frontale.Lavoro individuale.Prove strutturali .
Comprendere il concetto di continuità di una funzione. Poter classificare le discontinuità . Comprendere il concetto di asintoto di una funzione . Tracciare il grafico sommario.
Le derivate Lezione frontale.Lavoro individuale.Prove strutturali .
Comprendere il significato geometrico, algebrico e trigonometrico di derivata di una funzione reale. Verifica della derivata applicando la definizione. Apprendere i metodi per il calcolo della derivata di una funzione.
Applicazioni del calcolo differenziale
Lezione frontale.Lavoro individuale.Prove strutturali .
Ricerca dei punti di massimo e minimo di una funzione. Determinare i punti di flesso Studiare i punti in cui la funzione non è derivabile. Applicare allo studio delle funzioni i concetti delle analisi.
Integrali indefiniti Lezione frontale.Lavoro individuale.Prove strutturali .
Comprendere il concetto di derivata e di integrale. Impadronirsi dei principali metodi di integrazione.
Integrale definito Lezione frontale.Lavoro individuale.Prove strutturali .
Comprendere il legame fra l’integrale definito e indefinito. Calcolare l’area di superfici delimitate da curve piane qualsiasi.
Distribuzioni statistiche semplici. Distribuzioni congiunte e dipendenza statistica
Lezione frontale.Lavoro individuale.Prove strutturali . prove in excel.
Saper costruire la distribuzione di frequenza e rappresentarla graficamente. Saper individuare gli indici centrali e il campo di variabilità. Saper rappresentare distribuzioni congiunte tramite tabelle a doppia entrata. Saper calcolare l’indice di Pearson.
Un gruppo di allievi raggiunge gli obbiettivi prefissati; mostra una conoscenza completa e esauriente degli argomenti trattati con risultati più che discreti. Alcuni allievi, invece,evidenziano una conoscenza della disciplina frammentaria e superficiale ottenendo una preparazione mediocre o insufficiente.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Materia: FISICA APPLICATA
Libro di testo adottato BERGAMASCHINI-MARAZZINI-MAZZONI, L’INDAGINE DEL MONDO FISICO, VOL, E-F, SIGNORELLI ed.
Altri sussidi didattici FOTOCOPIE
Moduli svolti
Altre discipline coinvolte Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti
RELATIVITA’ FISICA AMBIENTALE Conoscere le conseguenze principali della teoria della relatività ristretta. Effetti relativistici su massa, lunghezza e tempo. Equivalenza massa-energia
Tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi minimi di conoscenza. Le competenze risultano diversificate a causa della poca costanza nella applicazione da parte di alcuni.
RADIOATTIVITA’ FISICA AMBIENTALE Conoscenza dei decadimenti naturali e di alcuni processi nucleari artificiali: fissione e fusione.
Tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi minimi di conoscenza. Le competenze risultano diversificate a causa della poca costanza nella applicazione da parte di alcuni.
RUMORE FISICA AMBIENTALE Saper effettuare misure di rumore e saper effettuare semplici analisi dei dati per valutare grandezze quali potere fonoisolante, efficacia di barriere acustiche e rumore in ambienti chiusi.
Tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi minimi di conoscenza. Le competenze risultano diversificate a causa della poca costanza nella applicazione da parte di alcuni.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
MATERIA: CHIMICA AMBIENTALE LIBRI DI TESTO ADOTTATI : COLIN-BAIRD “CHIMICA AMBIENTALE” ZANICHELLI BENTIVOGLI-BOSCHI “ECOAMBIENTE 2” CAPPELLI EDITORE ALTRI SUSSIDI DIDATTICI : FOTOCOPIE, INTERNET,LEZIONI TENUTE DA ESPERTI
Moduli o Macroargomenti svolti Eventuali altre discipline coinvolte, metodi e tempi Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti
IL SUOLO: componenti del suolo; principali inquinanti del suolo e interazioni con le matrici biotiche; fertilizzanti; pesticidi..Metalli pesanti ATTIVITA’ DI LABORATORIO:Descrizione dei principi di funzionamento e schema blocchi di moderne tecniche stumentali quali: spettrofotometria UV-VIS. ,assorbimento atomico,gas cromatografia, HPLC. Misura di parametri chimico-fisici mediante tecniche spettrofotometriche e cromatografiche. Analisi dei terreni.
FISICA AMBIENTALE FISICA,SISTEMI Metodi: lezioni frontali, lezioni collaborative, problem solvine utlilizzato durante le attività di laboratorio.
Valutare gli effetti tossicologici ed eco-tossicologici dei principali inquinanti organici ed inorganici. Caratterizzare dal punto di vista chimico-fisico l’ambiente in cui si svolgono i processi. Utilizzare strumentazione avanzata per analisi e misure di tipo quantitativo ed elaborare i dati acquisiti. Scegliere le metodi che appropriate per il prelievo e il trattameno dei campioni e la tecnica analitica opportuna.
Quasi tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi minimi in termine di conoscenza, comprensione utilizzazione di strumenti e scelta delle metodiche di analisi più opportune. Differenziate risultano invece le abilità e le competenze
I RIFIUTI: origine e classificazione; produzione; smaltimento,recupero e riciclaggio dei rifiuti di origine organica,agricola,industriale; discariche;nuove tecnologie di recupero energetico dei rifiuti; normative nazionali e comunitarie.
DIRITTO Metodi: lezioni frontali, lezioni collaborative, problem solving.
Vedi sopra. Conoscere la normativa relativa alla gestione dei rifiuti e quella relativa all’emissione di effluenti nei comparti ambientali.
Vedi sopra
L’ ARIA : l’inquinamento dell’aria a livello del suolo. L’effetto serra e il riscaldamento planetario
FISICA AMBIENTALE DIRITTO
Acquisire conoscenze sui principali problemi a scala planetaria e sulle loro possibili soluzioni.
Vedi sopra
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Materia: SISTEMI E STRUMENTAZIONE N° di ore al 15 maggio:119
Libro di testo adottato: ANALISI DEI SISTEMI – G. LICATA TECHNA EDITORE. Altri sussidi didattici: LAVAGNA, VIDEOPROIETTORE, PERSONAL COMPUTER, SOFTWARE DI SIMULAZIONE, LABORATORIO, LIBRO DI TESTO, FOTOCOPIE E
MANUALI TECNICI, MATERIALE AREA DI PROGETTO, INTERNET Moduli o
Macroargomenti
svolti
Eventuali altre discipline coinvolte,
metodi
IX. OBIETTIVI INIZIALMENTE FISSATI X. OBIETTIVI RAGGIUNTI
SISTEMI DIGITALI SISTEMI
ANALOGICI
ALTRE DISCIPLINE: Matematica Fisica. Lezione collaborative METODI: Lezioni frontali Problem solving Interventi non strettamente sequenziali
- Completare la conoscenza acquisita nei precedenti anni relativamente agli aspetti
fondamentali dei sistemi di controllo digitali, alla conversione A/D, alle tecniche d’interfacciamento e acquisizione dati analogici e digitali.
- Catene di acquisizione digitali. architettura - Sapere intervenire in progetti di piccola e media complessità utilizzando anche
competenze acquisite in altre discipline del corso. - Saper comprendere i manuali d'uso e la documentazione tecnica. - Trasduttori: classificazioni, caratteristiche e principi di funzionamento - Saper utilizzare Excel - Saper operare in ambiente Labview - Conoscere i fondamenti della programmazione ad oggetti, - Sapere ampliare in modo autonomo le proprie competenze.
Solo alcuni studenti hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati;altri studenti, pur essendoci riusciti solo in modo parziale hanno comunque conseguito una conoscenza degli argomenti in generale sufficiente.
AREA DI PROGETTO
ALTRE DISCIPLINE: Matematica Fisica METODI: Lezioni frontali Lezione collaborative Problem solving
- Conoscere il problema della produzione energetica - Conoscere la tecnologia fotovoltaica . - Saper comprendere i manuali d'uso e la documentazione tecnica. - Sapere ampliare in modo autonomo le proprie competenze.
Solo alcuni studenti hanno raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati; altri studenti, pur essendoci riusciti solo in modo parziale hanno comunque conseguito una padronanza degli argomenti in generale sufficiente
N° prove 1° quad: N°2 orali; N°2 scritte. laboratorio N° prove 2° quad: N°2 orali; N°2 scritte. laboratorio L’INSEGNANTE: ………………………………………………………………..
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
Materia: EDUCAZIONE FISICA Libro di testo adottato: ATTIVAMENTE; Bughetti - Lambertini - Pajni - Zanasi, Ed. Clio Altri sussidi didattici:
Moduli o Macroargomenti
svolti
Eventuali altre discipline coinvolte,
metodi e tempi Obiettivi inizialmente fissati Obiettivi raggiunti
Esercitazioni a corpo libero, a coppie, controresistenza con piccoli attrezzi
Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza. Favorire una migliore conoscenza di sé.
Attività sportive: pallavolo, basket, calcio a 5, pallamano, nuoto, tennistavolo, funky.
Correre, saltare, lanciare, nuotare, cambiare direzione rapidamente, prendere, manipolare, determinare traiettorie, colpire un bersaglio, affinare la percezione spazio-temporale, conoscere i regolamenti delle varie discipline sportive, conoscere ed eseguire i movimenti fondamentali delle varie discipline, rispetto delle regole. Aumentare la conoscenza e la coscienza del proprio corpo
Il movimento: leve il riscaldamento; i vari tipi di movimento, capacità condizionali, forza velocità resistenza. Il corpo umano.Sistema muscolare, osseo,respiratorio e circolatorio.Contrazione muscolare
Lezione frontale Lavori di gruppo Autonomia nella organizzazione
Aumentare la conoscenza e la coscienza del proprio corpo. Acquisire autonomia di lavoro.
Tutti gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati sia in termini di conoscenze che di competenze e capacità.
DOCUMENTO 15.MAGGIO.2006
IN FEDE BARNI FEDERICA BONCI MASSIMO BONCI FIORELLA BURNELLI DANIELA CASTELLANI FAUSTO CENTOGAMBE ROBERTA COCCHIERI LIANA PIAZZA STEFANO GARZI MICHELE GODIOLI GIANFRANCO GRANCI CARLO PAOLO PACCHIONI MIRELLA NOCENTINI ADRIANA PAZZI FULVIO ROCCHI ILIO IL PRESIDE PROF MARIO COLTELLINI.................................................................................................. .................................................................................................. CITTA’ DI CASTELLO, 15 maggio 2007