INDAGINE CONOSCITIVA SULL’UTILIZZO DELL’OSCE NELLA ... · A cura di Pietro Altini , Valerio...

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INDAGINE CONOSCITIVA SULL’UTILIZZO DELL’OSCE NELLA VALUTAZIONE DELLE

COMPETENZE PROFESSIONALI IN TIROCINIO

Gruppo di lavoro che riunisce le sedi che stanno sp erimentando l’OSCE per fare una valutazione di validità –

Gli interessati scrivere a valerio.dimonte@unito.it

CONFERENZA PERMANENTE DELLE CLASSI DI LAUREA SANITA RIE Meeting d’autunnoPortonovo di Ancona

3-4 Ottobre 2008

A cura di Pietro Altini , Valerio Dimontecon la partecipazione di Anna Brugnolli (Trento), Alvisa Palese (Udine), Maria

Matarese (Roma – Campus Biomedico)

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OBIETTIVOAnalizzare gli elementi di forza e criticità nel proces so di costruzione e gestione dell’OSCE

MATERIALI E METODIInterviste telefoniche ai coordinatori/professori d i area infermieristica di quattro sedi dei Corsi di Laurea in Infermieristica

Le sedi dei Corsi di Laura in Infermieristica che hanno partecipato all’indagine:Università Campus Biomedico RomaUniversità degli Studi UdineUniversità degli studi di Verona (Trento)Università degli Studi di Torino (Torino)

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DEFINIZIONE

L’Objective Structured Clinical Examination(OSCE) è un approccio per la valutazione della competenza clinica in cui le componenti della competenza stessa sono valutate in modo pianificato e strutturato facendo attenzione all’obiettività dell’esame

(Harden RM 1988)

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CHE COS’È L’OSCE?

•Non è uno strumento di valutazione e neanche un metodo, ma uno schema organizzativo che permette di valutare diverse abilità•Prove standardizzate ed oggettive•È costituito da una serie di stazioni attorno a cui lo studente ruota (da 1 a 15)•Utilizzo di criteri di valutazione predefiniti per ciascuna performance•Griglie di valutazione (check list) preparate in anticipo•Consente di valutare un ampio numero di studenti

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DEFINIZIONE DELLE CORE COMPETENCE DA VALUTARE

DISEGNO E SVILUPPO DELLE PROVE (STAZIONI)

PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE STAZIONI

FASI

• BLUEPRINT incrociate con:

-Contesto + Situazione assistenziale

• SELEZIONE DI SET DI COMPETENZE derivate da:-Obiettivi di tirocinio-Obiettivi di Corso integrato (dove il tirocinio è parte integrante

dei corsi integrati)-Ricerca delle competenze abitualmente utilizzate nella pratica

assistenziale-Tariffario IPASVI

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DEFINIZIONE DELLE CORE COMPETENCE

Il team che definisce le Core Competence èformato

• Docenti di infermieristica• Coordinatore

• Tutor • Infermiere guida di tirocinio

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DEFINIZIONE DELLE CORE COMPETENCE

IL TEAM

Le Core Competenze valutate durante l’esame sono di tipo:• Cognitivo• Psicomotorie• Relazionali (sono le prove oggetto di maggior dibattito) • Educative (sperimentazione)

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DEFINIZIONE DELLE CORE COMPETENCE

LA TIPOLOGIA

Le prove OSCE utilizzate per testare gli studenti dei diversi anni di corso si differenziano per:

LA COMPLESSITÀ DELLA SITUAZIONE CLINICA E ORGANIZZATIVA

•Esempi:•1°-2°-3°anno: conoscenze e capacità di prendere deci sioni e applicarle - svolgere in modo corretto e con sicurezza una tecnica – relazionare in modo efficace• 1°anno: assenza del contesto assistenziale - pazien te singolo • 2°anno: aggiunta del contesto assistenziale - pazie nte singolo • 3°anno: aggiunta di aspetti organizzativi - gruppi di pazienti • 2°- 3°anno: scelta di specifici contesti (RSA,Terapi a intensiva)

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DISEGNO E SVILUPPO DELLE STAZIONI

LE PROVE PER ANNO DI CORSO

•Tirocinio: 50-80%

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DISEGNO E SVILUPPO DELLE STAZIONI

ILPESO DELLE PROVE

Peso delle prove OSCE sul voto finale di

tirocinio20%-50%

Le singole prove pesano

C= 50-60%P= 20-25%

R/E= 20-25%

• Certificativoper valutare le competenze professionali in tirocinio degli studenti del 1°- 2° e 3°(anche per la valutazione della prova pratica abilitante)

• Formativo (per gli studenti del 1°anno)

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DISEGNO E SVILUPPO DELLE STAZIONI

L’UTILIZZO DELLE PROVE

• Per il superamento dell’esame è necessario raggiungere un punteggio complessivo maggiore o uguale a 18/30 dato dalla media delle valutazioni delle singole stazioni

• Per rendere le prove comparabili fra loro vengono utilizzate stesse situazioni o tipologie di prove con complessità sovrapponibile,

• Il punteggio della singola prova viene rapportato al massimo punteggio ottenibile

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DISEGNO E SVILUPPO DELLE STAZIONI

IL LAP

Responsabile dell’intero processoCoordinatore

Esperti deputati alla costruzione e selezione delle proveCoordinatore, Tutor di sede, Tutor specialista per una

determinata attività e Infermieri

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DISEGNO E SVILUPPO DELLE STAZIONI

IL TEAM

Le prove sono:Cognitive

Psicomotorie Relazionali/Educative

Miste (es.cognitiva-psicomotoria)

Esempi

C: Caso clinico per testare ragionamento clinico, interpretazione di esami (ECG), valutazione terapia farmacologica - diluizioni

P : Simulazione con manichino o simulatore di una procedura (BLS, posizionamento paziente chirurgico)

R: Simulazione con simulatore di tecnica di counselling, capacità di tocco e comunicazione 14

DISEGNO E SVILUPPO DELLE STAZIONI

LE TIPOLOGIE DELLE PROVE

Ogni prova prevede:

•Una check list con la sequenza dei diversi atti o passaggi da compiere ed i diversi punteggi attribuiti ad ogni azione

•Un copione

•Istruzioni scritte rivolte allo studente, ai simulatori ed ai valutatori in modo che tutti ricevano sempre lo stesso tipo di informazioni

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DISEGNO E SVILUPPO DELLE STAZIONI

STRUTTURA DELLE PROVE

È previsto un test pilota per valutare la validità delle prove attraverso:

• La simulazione delle prove con gli studenti •La sperimentazione delle prove da parte degli stessi Tutor che costruiscono le prove•L’esame stesso diventa il campo di sperimentazione delle prove proposte allo studente

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DISEGNO E SVILUPPO DELLE STAZIONI

IL TEST PILOTA

• L’esame si svolge nelle aule utilizzate per i laboratori• Le prove vengono scelte o sorteggiate fra quelle a disposizione• Lo studente non conosce le prove o ne conosce solo l’ambito e la

tipologia• Il Coordinatore/Tutor gestisce il flusso degli studenti indirizzando

gli studenti nelle varie stazioni• Cognitive 2-6 studenti contemporaneamente• Psicomotorie e relazionali 1 studente per volta

• Le stazioni previste sono da 3 a 8• 1-2 cognitive o cognitivo procedurali• 2-6 psicomotorie e relazionali

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PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE PROVE

SVOLGIMENTO DELL’ESAME

Durata delle singole prove• Cognitive: 10’-20’• Psicomotorie/Relazionali: 10’-15’Durata dell’esame: 30’-70’Tempo necessario per testare tutti gli studenti: 2 -15 giorni

Terminate le prove lo studente lascia la sede dell’esame senza venire a contatto con i colleghi

Gli studenti coinvolti nelle esame vanno da 30 a 750

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PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE PROVE

SVOLGIMENTO DELL’ESAME

• Per la simulazione delle abilità gestuali si utilizza un simulatore (se non cruenta) o un manichino

• Per la simulazione delle abilità relazionali si utilizza invece sempre un simulatore

• Il simulatore è scelto fra Tutor o Infermieri guida di tirocinio, meglio se con esperienza di teatro o proveniente da un esperienza lavorativa in ambito psichiatrico, oppure studenti appena laureati o studenti del primo anno

• Il numero di simulatori impegnati nell’esame varia da 5-6 a 15 che si alternano

• I simulatori si sperimentano nei laboratori tenuti durante l’anno, durante l’esame stesso i o in sessioni non valutate

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PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE PROVE

I SIMULATORI

• I valutatori sono Tutor, Tutor specialisti per una specifica attività, fisioterapisti per le stazioni sulla mobilizzazione

• Durante l’esame sono impegnati • per ogni stazione C – P - R:1-2 valutatori • complessivamente 8 - 60 valutatori che si alternano

• I valutatori prima o durante la sessione d’esame ricevono informazioni individualmente o a gruppi dal Coordinatore/Tutor che si occupa della gestione complessiva dell’esame

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PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE PROVE

I VALUTATORI

Non è previsto un debriefing alla fine dell’esame ma durante l’esame ci sono momenti di scambio fra il coordinatore/tutor responsabile dell’esame e i valutatori e/o i simulatori che permettono di individuare problemi di gestione dell’esame

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PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE PROVE

DEBRIEFING con valutatori e simulatori

• Riflessione sulle competenze da apprendere• Maggiore oggettività e standardizzazione della valutazione• Tempo di svolgimento delle prove sufficiente•Buona correlazione fra OSCE e valutazione di tirocinio per gli studenti

che presentano maggiore difficoltà sul campo•Se utilizzato in fase formativa permette di monitorare e modificare il

piano formativo• Miglioramento della gestione della relazione educativa con lo studente

in tirocinio•Omogenizzazione e coinvolgimento del gruppo di lavoro •Alto gradimento dei valutatori/simulatori che apprezzano il confronto

con i colleghi• Permette la valutazione dell’azione tutoriale

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PUNTI DI FORZA

� Elenco non esaustivo delle competenze core

� Basso numero di prove� Rischio di banalizzazione delle prove

� Prove relazionali non sempre aderenti alla realtà

� Difficoltà nella valutazione delle prove relazionali

� Incerta affidabilità della valutazioni della stessa prova fatta da diversi tutor� Affidabilità per Esame di stato

� Non coerenza fra voto di tirocinio e valutazione OSCE

� Non sempre feed back agli studenti� Basso gradimento degli studenti che lo trovano faticoso e stressante, sono

preoccupati per la prova cognitiva e trovano poco credibile la prova relazionale

� Organizzazione complessa anche per le sedi con un numero limitato di studenti� Aule laboratorio occupate per lungo tempo

� Alto numero di risorse umane e materiali necessarie

� Necessità di simulatori professionisti� Costo elevato

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CRITICITÀ