Il Segreto di Cenerentola

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Una fiaba alternativa

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DAVIDE CORVAGLIA

IL SEGRETO DI CENERENTOLA

Prefazione

Fin da piccolo, non mi sono mai accontentato di ascoltare una storia, di leggere un libro o guardare un film, senza aver pensato almeno a due o tre finali alternativi. O non mi è mai capitato di lasciare tutti i personaggi lì, fermi nel loro ruolo, ogni volta a fare quello per cui erano nati dalla penna del loro autore. Mi sono sempre divertito a immaginare cosa potrebbe accadere se le parti (buono e cattivo) venissero ribaltate all'improvviso. I personaggi si troverebbero in difficoltà o riuscirebbero a tirare fuori un lato del loro carattere sconosciuto a tutti?

Oppure, come potrebbe comportarsi una vittima se diventasse di colpo il carnefice? E viceversa?

Diventato grande (forse), e incontrando l'amore profondo nei confronti dello scrivere, ho provato a inventarne una, dall'inizio alla fine, sottoforma di micro racconti della lunghezza massima di 140

caratteri (quelli disponibili per ogni post di Twitter) e il primo di essi, da cui è nata una nuova fiaba alternativa di diciotto capitoli, è stato questo:

Accanto al corpo del principe, una scarpetta di cristallo col tacco sporco di sangue. La sorellastra trasalì, pianse e andò a nascondersi. - Luglio 02, 2010

L'avete riconosciuta? Sì, è proprio lei, Cenerentola!E da quel momento mi è apparsa una Cenerentola

completamente differente dalla solita ragazza timida, povera, maltrattata dalle sorellastre.

Così, ho voluto vedere come sarebbe andata a finire.Buon divertimento!

Davide Corvaglia

Prologo

Le quattro fiabe

Accanto al corpo del principe, una scarpetta di cristallo col tacco sporco di sangue. La sorellastra trasalì, pianse e andò a nascondersi. - Luglio 02, 2010

***

Mirò al lupo, per liberare la bambina e sua nonna, ma non vide l'altra bestia alle sue spalle. Sentì solo i canini affondare nella nuca. - Luglio 03, 2010

***

In 7 legarono la vecchina; la ragazzina sorrise e con un calcio le spinse la mela in fondo alla gola. Poi chiese allo specchio chi fosse la più bella.- Luglio 04, 2010

***

Ruppe la magia col bacio, ma fuggì a cavallo. Lei espirò nella mano, a conca sulla bocca, annusò, fece una smorfia: dormiva da troppo tempo. - Luglio 04, 2010

I

Cenerentola

La vide entrare, voltarsi a destra e sinistra. Ai piedi, una sola scarpetta. Quando sentì urlare il suo nome, la sorellastra si nascose. - Luglio 04, 2010

Approfittò di un momento di distrazione, poi si alzò e si mise a correre. Non si voltò indietro. 'Non mi scappi!' urlò Cenerentola. - Luglio 05, 2010

Correva. Il portone del castello non era lontano. Sentiva Cenerentola che guadagnava terreno alle sue spalle. Poi inciampò, e le fu addosso. - Luglio 06, 2010

Con la scarpetta, già sporca del sangue del principe, iniziò a colpire la sorellastra, canticchiando nervosa le parole di 'Bibbidibobbidibù'. - Luglio 07, 2010

Ruppe il tacco di cristallo nella schiena della sorellastra. Si passò una mano sulla faccia, mischiando le gocce di sangue. Infine si rialzò - Luglio 21, 2010

Gettò via la scarpetta rotta e uscì dal castello. La vendetta per il tradimento era consumata, ma ci aveva preso gusto. Si guardò attorno e si avviò nel bosco - Luglio 23, 2010

II

Biancaneve

In 7 legarono la vecchina; Biancaneve sorrise e con un calcio le spinse la mela in fondo alla gola. Poi chiese allo specchio chi fosse la più bella. - Luglio 04, 2010

Guardò la vecchia, che aveva la mela in gola, lo sguardo vitreo. Poi si voltò verso lo specchio e gridò: "Allora, rispondi?" - Luglio 07, 2010

Lo specchio sapeva che qualunque risposta sarebbe stata sbagliata e fissò Biancaneve, che aspettava, respirando affannosamente. I 7 ridevano. - Luglio 23,

2010

Lo specchio non rispose. Biancaneve estrasse la mela dalla gola della vecchia e la lanciò contro, mandandolo in frantumi. I 7 esultarono. - Luglio 28, 2010

III

Cenerentola e il lupo

Nel buio del bosco, Cenerentola incontrò una bestia, che leccava brandelli di un vestitino rosso, e disse: "Lupo, voglio raccontarti una cosa." - Luglio 23, 2010

"Ho ancora fame" rispose il lupo. Poi la guardò meglio e chiese: "Ma non dovresti avere le scarpette?" "Appunto!" Rispose lei, sogghignando. - Luglio 24, 2010

Il lupo si avvicinò, ma lei non si mosse. Si accorse del corpo di un cacciatore nell'erba, e del suo fucile poco

distante. Sorrise di nuovo. - Luglio 25, 2010

"Ti propongo un patto" disse la bestia. "Tu mi porti quello che cerco e io ti lascio passare." Cenerentola capì e annuì: "Chi devo portarti?" - Luglio 25, 2010

"Sono tre, vivono oltre il fiume e non riesco a catturarli. Lo faresti tu per me?" le chiese il lupo. "Va bene, ma mi serve un cavallo." - Luglio 26, 2010

"Credo che la tua richiesta sia stata accolta" disse il lupo, annusando l'aria. "Sento odore di carne reale al galoppo verso di noi." - Luglio 26, 2010

Il principe, ancora disgustato per aver annusato la bella addormentata, cavalcava veloce, quando incontrò sul sentiero una fanciulla scalza. - Luglio 27, 2010

Cenerentola chiese allo sconosciuto di riportarla al

castello. Il principe smontò da cavallo per aiutarla. Il lupo gli balzò sulla schiena - Luglio 27, 2010

'Povero stupido' sbuffò Cenerentola. Salì in groppa al cavallo, lasciando che il lupo finisse il suo regale pasto, e si avviò verso il fiume - Luglio 28, 2010

IV

Biancaneve rimane da sola

Raccolse i pezzi dello specchio, mentre i 7 uscivano per andare in miniera. Poi si voltò verso la finestra: qualcuno passò veloce, a cavallo. - Luglio 29, 2010

Continuò a seguire la ragazza a cavallo con gli occhi, fino a quando non scomparve. L'ehi-ho ehi-ho dei suoi 7 amici pian piano si dissolse. - Luglio 29, 2010

Chiuse la finestra e si ritrovò davanti al cadavere della vecchia. Sorrise. Prese la mela, evitando i frammenti dello specchio, e le diede un morso. - Luglio 30, 2010

Doveva far sparire il corpo. E pensò di gettarlo nel pozzo, là dove soleva confidare alle amiche colombe il desiderio di trovare l'amore. - Luglio 30, 2010

V

Cenerentola e La bella addormentata nel bosco

"Ma." "Quella." "Lì." "È." "Cenerentola." "Senza." "Scarpette?" urlarono i nani. Lei si voltò, inarcò le labbra, ma non fermò la cavalcata. - Luglio 30, 2010

Il cavallo galoppava sicuro sul sentiero e il vento muoveva i capelli di Cenerentola, ancora intrisi di sangue rappreso. Si sentiva libera. - Luglio 31, 2010

Giunse a una radura. Il fiume distava ancora qualche miglio. Fu attratta da alcuni gemiti: una ragazza era seduta su un masso e piangeva. - Luglio 31, 2010

Rallentò la cavalcata fino a fermarsi. Incuriosita, Cenerentola scese e le si sedette accanto. La ragazza non smetteva di singhiozzare. - Agosto 01, 2010

Cenerentola non aveva mai visto una ragazza tanto bella. Le mise una mano sulla spalla e le chiese: "Perché piangi? Forse posso aiutarti." - Agosto 01, 2010

"Mi chiamo Aurora. E per colpa di un incantesimo ho passato molti anni a dormire. Poi, poi un principe mi ha svegliata. Ma è scappato via." - Agosto 02, 2010

Cenerentola voleva abbracciarla, ma Aurora smise di piangere e alzò gli occhi: "Quello è il suo cavallo!" esclamò. "Come fai ad averlo tu?" - Agosto 02, 2010

"Vuoi dire che il proprietario di quel cavallo è il tuo principe?" chiese Cenerentola. "Sì, l'hai visto? Tornerà da me?" "Ehm, non credo." - Agosto 03, 2010

"Ma tu chi sei, invece? Mi sembra di conoscerti" disse Aurora. "Penso che tu sia Cenerentola, ma dove sono le scarpette?" Cenerentola sbuffò. - Agosto 03, 2010

"Ho lasciato le scarpette al castello", rispose Cenerentola. In quel momento, Aurora si voltò per la prima volta. Cenerentola indietreggiò. - Agosto 04, 2010

"Ma tu dovresti riavere la scarpetta, e stare col tuo principe!" disse Aurora. Cenerentola annusò bene e si alzò. Poi si allontanò ancora. - Agosto 04, 2010

"Tu stai marcendo,stai indietro" urlò Cenerentola, quasi vicina al cavallo. Lì si accorse della spada del principe, ancora legata alla sella - Agosto 05, 2010

Aurora si avvicinò, ripetendo come nel sonno: "La scarpetta... Il tuo principe..." Cenerentola estrasse la

spada e gliela puntò al petto. - Agosto 05, 2010

La bella addormentata arretrò un paio di passi, e mostrò un fuso appuntito che aveva nascosto nella veste. Poi lo puntò verso Cenerentola. - Agosto 06, 2010

"Non puoi farmi nulla con quell'affare, è troppo corto" disse Cenerentola. Ma Aurora sorrise e alzò il fuso sopra la testa: "EXPELLIARMUS!" - Agosto 06, 2010

Dal fuso non uscì nulla. Cenerentola rise e disse: "Anche se è un fuso incantato, non puoi fare magie!" Aurora non demorse: "AVADA KEDAVRA!" - Agosto 06, 2010

"Bella, hai sbagliato storia", e affondò l'arma nel petto di Aurora. Poi, quando fu a terra, gridò. L'urlo di Cen terrorizzò l'intero bosco. - Agosto 06, 2010

VI

Pulizie

Biancaneve stava asciugando il pavimento, quando si sentì raggelare il sangue. Il cuore mancò un battito: qualcuno, nel bosco, aveva gridato. - Agosto 06, 2010

Si alzò e oltrepassò i pezzi del cadavere della vecchia strega, pronti per essere gettati nel pozzo. Doveva sapere chi era stato a urlare. - Agosto 06, 2010

Biancaneve si affacciò alla finestra, cercando di intravedere qualcosa tra gli alberi, e canticchiò: "Non

sento gli uccellini cinguettar..." - Agosto 07, 2010

Rimase un po' lì, a cercare di capire, poi rientrò, ma lasciò la finestra aperta: il corpo della vecchia cominciava a decomporsi. - Agosto 07, 2010

Raccolse i brandelli del corpo della vecchia e li depose in un sacco, poi si accorse che era troppo pesante. Doveva attendere i sette amici. - Agosto 08, 2010

Poi portò fuori il secchio, con l'acqua ormai piena di sangue, e lo rovesciò nell'erba, lontano dai fiori. Un'ombra passò tra gli alberi. - Agosto 08, 2010

Spaventata, Biancaneve rientrò in casa. Sentì freddo all'improvviso. Da lontano sopraggiunsero i suoi sette amici. Correvano. - Agosto 08, 2010

"Che succede, perché siete spaventati?" chiese

Biancaneve. "Siediti" risposero in coro, sbarrando la porta. "Dobbiamo raccontarti una cosa." - Agosto 09, 2010

VII

Cenerentola e I tre porcellini

Si caricò sulle spalle il corpo della bella addormentata e lo ripose là dove il principe l'aveva risvegliata. Contemplò a lungo il suo viso. - Agosto 09, 2010

Sfilò la spada dal petto di Aurora, e leccò la lama sporca di sangue. Brividi. Salì sul cavallo e si avviò verso il fiume. Era quasi sera. - Agosto 09, 2010

Cenerentola superò il fiume senza fermarsi. Il sole era già tramontato. Scorse da lontano tre casette vicine tra loro. Due erano distrutte. - Agosto 09,

2010

Nella casa intatta, la luce era accesa. Cenerentola scese da cavallo, ma si voltò a guardare il bosco appena oltrepassato: si sentì spiata. - Agosto 10, 2010

Bussò più volte alla porta dei 3. Silenzio. Riprovò ancora e un coro rispose:"Chi è?" Cenerentola sorrise e ululò: "Sono il lupo cattiiivo!" - Agosto 10, 2010

Percepì la paura dei tre giungere da oltre la porta e urlò: "Scherzavo, sono Cenerentola." La finestra del piano terra si aprì lentamente. - Agosto 11, 2010

"Tu... Tu non sei chi dici di essere, non vediamo la scarpetta!" Cenerentola sbuffò e strinse i pugni. "Sono io, vi dico!" - Agosto 11, 2010

"Vogliam una prova del fatto che tu sia tu" dissero in

coro. Cenerentola sospirò e fu costretta: "E va bene! Salaga Doola, Mencica Boola..." - Agosto 11, 2010

"Va bene, va bene. Basta, non cantare più. Abbiamo capito" dissero i tre, e le aprirono la porta. Cenerentola si voltò ancora verso il bosco - Agosto 12, 2010

VIII

Il lupo

Vide la ragazza entrare in casa, proprio come aveva previsto. Avanzò rapido, nascosto dall'erba e dal buio, si avvicinò e salì sul tetto. - Agosto 13, 2010

Il lupo si arrampicò in fretta. Mancava poco: avrebbe azzannato i 3 per avere il segreto, e divorato chiunque avesse favorito la predizione. - Agosto 13, 2010

Mise le zampe sul comignolo e avvicinò l'orecchio. Cominciò a udire delle voci, indistinte, poi riuscì a capire. La ragazza parlò per prima. - Agosto 13,

2010

Bramava la loro carne, ma doveva attendere. Annusò l'aria: percepiva la paura dei tre e la follia di lei. Chiuse gli occhi e li ascoltò. - Agosto 13, 2010

IX

Una scoperta pericolosa

"Co-cosa ti porta qui?" le chiese uno dei tre. Cenerentola fissò il porcellino che chiudeva la porta, poi si voltò verso gli altri. Sorrise. - Agosto 14, 2010

"Qualcuno m'ha chiesto di venire a prendervi" rispose Cenerentola, dritta al dunque. Non sorrideva più. "Quindi non fate storie e seguitemi." - Agosto 14, 2010

"Noi non verremo mai con te" risposero in coro. "Non sai in che guaio ti stai cacciando per dar retta al lupo." Cenerentola scosse il capo. - Agosto 14, 2010

"A me non interessa né di voi, né di lui,ho fatto una promessa e voglio mantenerla. Adesso andiamo" disse, osservando i loro visi spaventati . - Agosto 15, 2010

"M-ma cosa ti è s-successo" disse uno dei porcellini, tremando. "E la scarpetta?" "Adesso basta, vi mostro io cos'ho fatto con la scarpetta." - Agosto 15, 2010

Brandì la spada e avanzò per lanciarsi contro i 3, quando il più grande urlò: "Ferma, dobbiamo mostrarti qualcosa!" Cenerentola si irrigidì. - Agosto 15, 2010

Senza attendere oltre, il porcellino si diresse verso una libreria e si mise a cercare. Qualche istante dopo, estrasse un grosso volume. - Agosto 16, 2010

"In miniera abbiamo fatto una scoperta!" si affrettò,

sfogliando il grosso libro. "Qualcosa di veramente importante." Cenerentola ascoltava. - Agosto 16, 2010

Guardò con sospettosa curiosità l'immagine sbiadita sul libro. "Cos'è questo simbolo?" chiese. Il porcellino sospirò e iniziò a raccontare. - Agosto 17, 2010

"Stamattina eravamo alla miniera dei nani, a scavare per estrarre i diamanti, quando le nostre pale hanno urtato contro qualcosa di legno." - Agosto 17, 2010

Gli altri due porcellini portarono una sedia a Cenerentola, che si sedette e appoggiò il viso tra le mani, attenta alle parole del maggiore. - Agosto 18, 2010

Il porcellino le si avvicinò. Era agitato. "Abbiamo trovato una cassa di legno massiccio" le disse. "E aveva questo simbolo sul lucchetto." - Agosto 18,

2010

All'improvviso, Cenerentola sussultò. "Che idiota. Questo simbolo lo conosco: era su un libro che mio padre mi leggeva quando ero piccola." - Agosto 19, 2010

Si alzò di scatto. I 3 sobbalzarono. "Credevo non potesse esistere davvero, che fosse una favola, che non si potesse vivere per sempre." - Agosto 19, 2010

Il porcellino era soddisfatto. "Ora hai capito finalmente: non è una storiella. La pozione esiste davvero, ed è nascosta nella miniera." - Agosto 19, 2010

X

Troppa fretta

Sul tetto, al buio, l'unica parte visibile erano i denti, che luccicavano al chiaro di una debole luna. Ascoltò. Gli venne voglia di ululare. - Agosto 14, 2010

Finalmente sapeva dove andare a cercare. Non perse tempo e si lanciò dal tetto, in silenzio. Con un paio di falcate, il lupo sparì nel bosco. - Agosto 14, 2010

Ma il lupo era stato troppo frettoloso. Nella casetta, il porcellino non aveva ancora finito di rivelare il segreto della pozione. - Agosto 14, 2010

XI

I sette nani raccontano

Nella radura, dove sorgeva la minuscola, graziosa casina dei 7, l'aria era diventata irrespirabile per via del corpo della strega nel pozzo. - Agosto 22, 2010

In casa, l'eccitazione era al massimo. I nani avevano raccontato a Biancaneve di una scoperta. Lei era incuriosita, ma non sembrava sorpresa - Agosto 22, 2010

"Ma io so cos'è quel simbolo che avete visto" disse Biancaneve. "Molta gente malvagia è sulle sue tracce per via di quello che nasconde." - Agosto 23, 2010

"E anche lei lo cercava" rivelò, indicando il pozzo attraverso la finestra. "Altro che 'Specchio-Specchio-Dei-Miei... Ehm... Delle-Mie-Brame'" - Agosto 23, 2010

I nani, intanto, si erano disposti in cerchio, come quando Biancaneve raccontava loro una storia. Lei cominciò a spiegare. - Agosto 24, 2010

"Miei cari, il simbolo è inciso su un lucchetto che chiude una cassa in cui è nascosta una pozione magica inventata da Merlino in persona." - Agosto 24, 2010

"La pozione può dare eterna giovinezza, ma Merlino ha fatto in modo che la possa bere solo una persona. E sarà la pozione a decidere chi." - Agosto 25, 2010

"Oooh!" sussurrarono in coro i 7 nani. "La pozione"

continuò lei, "si può bere solo quando diventa limpida, altrimenti...si muore." "Ooooh!" - Agosto 26, 2010

"Per fortuna, l'unica persona malvagia che era alla ricerca della pozione ora è morta." Eolo scosse la testa: "Ti sbagli, cara Biancaneve." - Agosto 26, 2010

"Cosa vuoi dire, mio caro Eolo?" "Tornando qui, abbiamo visto qualcosa nel bosco correre verso il fiume, e stamattina anche Cenerentola." - Agosto 27, 2010

"Lei ci ha stupito: era strana. Però non abbiamo riconosciuto l'ombra che correva nel sottobosco, quella vista mentre rientravamo a casa." - Agosto 27, 2010

"Allora quella bellissima ragazza a cavallo era Cenerentola? Non aveva la scarpetta, però. Buon per

lei! Ma perché andava verso il fiume?" - Agosto 30, 2010

"Uff, noi stiamo qui a blaterare, ma c'è solo un modo per scoprirlo" disse Brontolo. "Ed è andare a dare un'occhiata." Biancaneve assentì. - Agosto 30, 2010

XII

Il lupo trova la miniera

La creatura, grande quanto un vecchio cane, correva nel vento freddo della radura. Scorse da lontano l'ingresso della miniera e rallentò. - Settembre 1, 2010

Il lupo attese che le nuvole si spostassero e che scoprissero la luna. Poi si guardò attorno. Qualcosa gli diceva di essere molto prudente. - Settembre 1, 2010

Si aspettava di trovare la vecchia strega, lì ad attenderlo. Invece non c'era nessuno, forse. Inarcò la

schiena, in guardia, ed entrò - Settembre 1, 2010

Nel buio completo, annusò l'aria, cercando di individuare l'odore lasciato dai nani e dai porcellini e si spinse fino in fondo alla grotta. - Settembre 2, 2010

Non si aspettava di trovare nessuno là dentro, ma una luce tremula giungeva da lontano. Arrivò alla fine del tunnel, si sporse e sorrise. - Settembre 2, 2010

XIII

Una meta ambita

Cenerentola non credette alle sue orecchie: la storia che raccontava il padre era reale. La pozione esisteva davvero. - Settembre 2, 2010

"Dobbiamo andare alla miniera" disse lei, alzandosi in piedi. Il porcellino maggiore richiuse il volume e annuì. "Stanotte stessa." - Settembre 3, 2010

Cenerentola si riprese la sua spada, uscì e montò a cavallo, poi si voltò verso i tre e disse: "Presto, anche voi. Dietro di me." - Settembre 3, 2010

Lanciò il cavallo al galoppo. I tre si reggevano l'un l'altro e tenevano gli occhi chiusi, chiedendosi se sarebbero morti prima di arrivare. - Settembre 4, 2010

Costeggiarono il fiume e si diressero verso est: non mancava molto alla miniera. A un tratto rallentarono. Cenerentola scrutò tra gli alberi. - Settembre 4, 2010

"Abbiamo compagnia" sussurrò. I tre porcellini riaprirono gli occhi e guardarono anche loro: otto figure saltellavano con lo stesso ritmo. - Settembre 5, 2010

Cenerentola scese da cavallo e si mosse nella loro direzione, ma rimase nascosta. Una ragazza e sette omini le sfilarono davanti. - Settembre 5, 2010

"Credo sia Biancaneve con i suoi nanerot...ehm... Con i suoi amici" disse Cenerentola, tornando dai tre

porcellini. "Ma non capisco." - Settembre 6, 2010

"Beh, i nani sanno tutto" disse uno dei 3. "Erano con noi quando abbiamo scoperto la cassa di legno, di certo l'han riferito a Biancaneve." - Settembre 6, 2010

Cenerentola rimontò a cavallo. L'espressione seria. "Salite", ordinò. "Ho una brutta sensazione. Dobbiamo arrivare per primi alla miniera." - Settembre 7, 2010

XIV

Troppo difficile farlo da soli

Con le zanne scoperte, che simulavano un sorriso, il lupo entrò nella stanza illuminata della miniera, dove

una fiaccola era rimasta accesa. - Settembre. 7, 2010

Si avvicinò alla torcia accesa, posta vicino a una cassa. La luce tremula faceva brillare il lucchetto, sul quale era impressa un'immagine. - Settembre. 8, 2010

La contemplò a lungo, come se vi leggesse qualcosa, e afferrò il lucchetto tra i denti. Tentò di stringere forte, di romperlo, invano. - Settembre. 12, 2010

Il lupo tirò a sé la cassa e la lasciò precipitare al suolo, ma la cassa rimase intatta. Il lupo allora cominciò a ringhiare per la rabbia. - Settembre. 14, 2010

La fiaccola, consumata, si spense. Il lupo fu al buio. L'unico suono era il suo ringhio sordo. Poi sobbalzò: rumore di zoccoli all'esterno. - Settembre. 15, 2010

Afferrò la cassa con le zanne e cercò di trascinarla, ma si fermò quasi subito. Annusò l'aria, riconobbe i loro odori e andò a nascondersi. - Settembre. 15, 2010

XV

Lupus in fabula

La luna era alta. "Ecco la miniera, siamo arrivati" esultò il porcellino più piccolo, indicando la grossa caverna scura in fondo alla valle. - Settembre 15, 2010

"State attenti lì dentro" ammonì Cenerentola. "Cerchiamo qualcosa per far luce." Il più piccolo dei tre, però, aveva già in mano una torcia. - Settembre 17, 2010

"Per di qua" disse il porcellino. Gli altri lo seguirono attraverso un tunnel fino alla stanza dove avevano

lasciato la cassa. Trasalirono. - Settembre 17, 2010

Videro subito che la cassa era per terra e sembrava rovesciata di proposito. Cenerentola estrasse la spada: "Attenti, non siamo soli." - Settembre 18, 2010

All'improvviso un'ombra si mosse. Vennero alla luce dapprima delle zampe nere che pian piano portarono il lupo fuori dalle tenebre. - Settembre 18, 2010

"E tu perché sei qui?" chiese Cenerentola, con la spada dritta tra sè e il lupo. Le rispose uno dei tre porcellini:"Te-temo sia qui per noi 3." - Settembre 18, 2010

"Pensate che abbia fatto tutta questa strada solo per tre salamelle?" sbeffeggiò il lupo. "Avanti, aprite la cassa e non vi farò del male." - Settembre 19, 2010

"Una volta aperta la cassa", disse Cenerentola, "non

accadrà nulla. Non c'è niente che ti possa servire, là dentro." - Settembre 19, 2010

Il lupo si passò la lingua sulle zanne e scosse la testa. "Non ti facevo tanto ingenua, Cenerentola. La vita di palazzo ti ha rammollito?" - Settembre 19, 2010

"Non osare insultarmi" ribatté Cenerentola, ma la bestia si mosse di scatto, azzannò un porcellino alla gola e gli staccò di netto la testa. - Settembre 20, 2010

"E, adesso, apri quella dannata cassa" ringhiò il lupo. Il sangue del porcellino gli colava dalle zanne. Gli altri 2 rimasero pietrificati. - Settembre 20, 2010

Cenerentola sostenne lo sguardo del lupo, poi si mosse verso la cassa e afferrò il lucchetto. Una voce di donna urlò: "Ferma, non lo fare!" - Settembre 21, 2010

Armate di piccone e martello, sette piccole ombre si mossero attraverso il tunnel e allontanarono il lupo. Una ragazza entrò nella stanza. - Settembre 21, 2010

XVI

La prescelta

"Cenerentola, ti prego, non aprire quella cassa. È pericoloso" disse Biancaneve. L'altra, invece, rispose: "Devo farlo, fidati di me." - Settembre 21, 2010

Il lupo osservava immobile la scena, bloccato dietro i nani armati. Vide Cenerentola che apriva la cassa, e ne estraeva una piccola ampolla. - Settembre 22, 2010

"Ricordati quel che è scritto nel libro!" urlò il porcellino maggiore. Cenerentola agitò l'ampolla: il liquido all'interno era rosso sangue. - Settembre 22,

2010

Alcuni istanti dopo averla presa nelle mani, il liquido all'interno iniziò a sbiadire, fino a diventare completamente trasparente. - Settembre 22, 2010

Cenerentola rammentò le parole del libro. La pozione aveva scelto lei. Stappò l'ampolla e iniziò a bere il contenuto, denso e insapore. - Settembre 23, 2010

Senza perdere tempo, il lupo spiccò un balzo e oltrepassò i nani. Andò a colpire prima Biancaneve, che cadde, poi si avventò su Cenerentola. - Settembre 23, 2010

L'ampolla volò via, lontano, e non si ruppe. I porcellini non si mossero, ma i 7 accorsero da Biancaneve. Cenerentola fronteggiava il lupo. - Settembre 24, 2010

"Ormai è tardi" disse Cenerentola. "Non l'hai bevuto tutto" ribatté il lupo, "potrò finirlo io dopo averti sbranato" "Provaci... se riesci." - Settembre 24, 2010

Il lupo si inarcò. Il suo manto, nero come la pece, non rifletteva la luce delle torce. Si avventò su Cenerentola con tutta la sua forza. - Settembre 26, 2010

Cenerentola schivò la prima carica del lupo, si voltò e si mise in guardia. Non aveva paura, ma un'insolita eccitazione la faceva sorridere. - Settembre 26, 2010

Il lupo, con un balzo, raggiunse di nuovo Cenerentola. Questa volta non sbagliò, e affondò una zampata veloce sul suo braccio. - Settembre 26, 2010

Sanguinante, Cenerentola indietreggiò senza colpire il lupo. Rimase immobile a fissarlo negli occhi. Il

dolore era ancora sopportabile. - Settembre 27, 2010

"È vero, dunque, che hai ucciso il tuo principe? E dire che quando l'ho saputo, non volevo crederci, anche se avrei dovuto immaginarlo..." - Settembre 27, 2010

Cenerentola lo guardò in tralice, sorpresa. “Che cosa vorresti dire?” Ma il lupo non rispose e prese a girarle intorno, fissando la spada. - Settembre 27, 2010

Un porcellino stava per parlare, ma il lupo lo fulminò: "Zitto, piccolo impertinente dall'alito flatulento, o farai la fine di tuo fratello!" - Settembre 28, 2010

Certo di aver colpito con la minaccia, affondò il colpo: “Il principe non ha dato una festa per trovare moglie, ma perché l'ho convinto io." - Settembre 28, 2010

"Fingendo di cercare moglie," continuò "abbiamo attirato tutte le ragazze del regno. Anche quelle che, come te, erano solo delle sguattere." - Settembre 30, 2010

Il lupo fece una pausa, per fare in modo che le sue rivelazioni affondassero bene nell'animo duro della principessa che aveva di fronte. - Settembre 30, 2010

Poi riprese: "Non convinto che fossi tu la prescelta, il principe ha provato con le tue sorelle." Un'ombra passò sul viso di Cenerentola. - Settembre 30, 2010

"Quindi la mia sorellastra non aveva una relazione con lui?" domandò. Il lupo rispose: "Certo che no, povera sciocca. E tu l'hai uccisa." - Ottobre 01, 2010

XVII

Il segreto di Cenerentola

Biancaneve guardava l'altra principessa senza fiatare, protetta dai suoi nani. Avrebbe voluto darle una mano, ma era terrorizzata. - Ottobre 02, 2010

Il lupo riprese a girare attorno a Cenerentola, poi disse: "Hai ucciso tutti quelli che intralciavano i tuoi piani, sei proprio come me." - Ottobre 02, 2010

"Io non sono come te" rispose Cenerentola, digrignando i denti. "Non ho niente a che fare con una bestia tanto ripugnante e malvagia." - Ottobre 03, 2010

"Invece sì. Anche tu sei attratta dalla vista e dal sapore del sangue, e dalla morte, con la differenza che tu non ne comprendi il motivo." - Ottobre 04, 2010

"E sono anche certo che il paparino non ti hai mai detto nulla" concluse il lupo. A Cenerentola parve che il cuore avesse mancato un battito. - Ottobre 04, 2010

"Cosa avrebbe dovuto dirmi?" domandò la principessa. - "Avrebbe dovuto mostrarti per quel che lui era davvero... E parlarti di tuo fratello." - Ottobre 05, 2010

"Un fratello?" si stupì Cenerentola. "Sì," riprese il lupo "e tuo padre è stato sempre bravo a tenere nascoste le verità più scomode." - Ottobre 05, 2010

"Ha passato la sua vita a cercare la cassa con la

pozione di Merlino, pensando che bevendola potesse guarire dal male che lo tormentava." - Ottobre 05, 2010

"Scommetto, cara Cenerentola, che non si è mai mostrato di notte al buio, vero? E che è stato lui a raccontarti la storia della pozione." - Ottobre 06, 2010

"Proprio così, me ne parlava spesso" rispose la principessa. "Ma io so perché si nascondeva di notte: non voleva che lo vedessi piangere." - Ottobre 06, 2010

"Piangere? E per cosa? Per la morte della moglie? Ah, lascia che ti spieghi qualcosa..." disse il lupo, fissando gli occhi di Cenerentola. - Ottobre 07, 2010

Cenerentola, combattuta tra il desiderio di azzittire il lupo e il volerne sapere di più, rimase concentrata

sulle parole della bestia. - Ottobre 07, 2010

Lui continuò: "Non è un onore rendere pubblico di essere metà animale, di aver sbranato la propria moglie e di avere per figlio... un lupo." - Ottobre 07, 2010

Cenerentola si lasciò sfuggire un gemito di terrore, e abbassò la spada. "Proprio così, sorellina!" rivelò il lupo e si lanciò all'attacco. - Ottobre 08, 2010

Il lupo travolse Cenerentola, e le si lanciò alla gola, ma dovette fermarsi: la spada della ragazza era già tra le costole. Si rialzò - Ottobre 09, 2010

Indietreggiò alcuni passi. Ringhiava. Poi scorse la fiala in un angolo vicino e si mosse in quella direzione: "Devo bere la pozione, ora!" - Ottobre 09, 2010

"Non puoi più berla, fermo!" urlò Cenerentola. Ma il lupo non si era accorto di aver leccato un liquido che era ormai di nuovo scarlatto. - Ottobre 10, 2010

All'improvviso, la bestia iniziò a inarcarsi per il dolore. Il suo manto nero cominciò a fumare. I presenti urlarono per lo spavento. - Ottobre 11, 2010

Cenerentola gli si inginocchiò accanto, iniziò ad accarezzarlo, ma ormai il lupo si stava dissolvendo come se fosse stato bagnato dall'acido - Ottobre 12, 2010

"Sei davvero mio fratello? Perché non me l'hai detto prima? Volevi bere la pozione per diventare uomo?" Il lupo annuì con fatica, poi spirò. - Ottobre 13, 2010

Cenerentola restò a contemplarlo, poi si alzò e

inspirò. "È finita..." disse e gettò la spada a terra, accanto alle ossa del fratello. - Ottobre 13, 2010

I sette nani e i due porcellini esultarono e si abbracciarono. Biancaneve si gettò al collo di Cenerentola e la baciò a lungo, sulle labbra. - Ottobre 14, 2010

L'esultanza terminò in un istante, giacché tutti, nani e porcellini, rimasero esterrefatti. Cenerentola chiuse gli occhi e ricambiò il bacio - Ottobre 14, 2010

XVIII

Epilogo

Abbandonate le ossa del lupo nella miniera, tornarono tutti a casa. I sette nani accompagnarono i porcellini a seppellire il loro fratello. - Ottobre 15, 2010

Le principesse stavano accanto al camino, a casa dei nani. Erano rimaste sole. Biancaneve cercava di medicare piano la ferita di Cenerentola. - Ottobre 15, 2010

"A cosa pensi?" le chiese. "Penso alle parole del lupo... di mio fratello" rispose Cenerentola. "Al fatto che

forse sono davvero come lui." - Ottobre 16, 2010

"Non credo sia così come credi" cercò di confortarla. "Oh, sì invece" rispose l'altra. "Non ho avuto scrupoli a uccidere degli innocenti." - Ottobre 16, 2010

"E me ne manca una, adesso" aggiunse Cenerentola, alzando gli occhi fino a incontrare quelli di Biancaneve, che indietreggiò spaventata. - Ottobre 16, 2010

"Che cosa vuoi fare?" chiese Biancaneve. La voce le tremava. Cenerentola si alzò dalla sedia, in silenzio, e si avvicinò alla credenza. - Ottobre 16, 2010

Aprì un cassetto ed estrasse piano un lungo coltello, poi avanzò verso l'altra principessa, mettendola con le spalle contro il muro. - Ottobre 17, 2010

Biancaneve guardò verso la finestra, sperando di

scorgere i nani, e si sentì afferrare per un braccio. Si lasciò sfuggire un gemito di paura - Ottobre 17, 2010

"Devo terminare quel che ho iniziato, e mi rattrista doverlo fare proprio ora che ti ho incontrata, ma non posso far finta di nulla." - Ottobre 18, 2010

All'improvviso, Biancaneve urlò: l'altra si era infilata la lama nel petto, sospirando un debole "Addio", e si era accasciata in ginocchio. - Ottobre 18, 2010

"Ma che cosa fai?" chiese Biancaneve. "Lo sai che è inutile. Tu non puoi morire!" Cenerentola la guardò e rispose: "Mi dispiace, ma devo." - Ottobre 19, 2010

"No, non hai capito! Tu non puoi proprio morire. Hai bevuto la pozione, non ricordi?" insistette Biancaneve, tenendo la mano di Cenerentola. - Ottobre 19, 2010

"Hai ragione, anche se non ero in me mentre la bevevo. Quasi stessi sognando. Ma è talmente irreale che potrebbe essere solo una leggenda." - Ottobre 20, 2010

La principessa tentò di nuovo, e si infilò il coltello nel cuore. La pozza di sangue sotto i piedi senza scarpette si allargava rapidamente. - Ottobre 20, 2010

Cenerentola allora si prese il viso tra le mani, rassegnata. Guardò il suo sangue che dal petto sgorgava sul vestito ormai lacero e sudicio. - Ottobre 21, 2010

"Allora la pozione funziona davvero" sospirò Cenerentola. Poi si rialzò, afferrò uno straccio dalla cucina e tornò alla pozza di sangue. - Ottobre 22, 2010

E Biancaneve osservò Cenerentola, che infagottata ne' suoi cenci, a ripulir il pavimento, mormorava: "E vissero tutti, felici e contenti." - Ottobre 22, 2010

FINE