IL FOTOGRAFO ALBERTO BREGANI SUL … · IL FOTOGRAFO ALBERTO BREGANI SUL SENTIERO DELLA PACE Sui...

Post on 27-Sep-2018

216 views 0 download

Transcript of IL FOTOGRAFO ALBERTO BREGANI SUL … · IL FOTOGRAFO ALBERTO BREGANI SUL SENTIERO DELLA PACE Sui...

Alberto Bregani, classe 1962,si definisce “fotografo dimontagna”. Cresciuto aCortina d’Ampezzo, figliod’arte – il padre Giancarlo fualpinista, scrittore,documentarista con premicinematografci e letterariall’attivo – studioso deigrandi classici da Adams aSella, da Weston a Washburn,da Tomba a Faganello, daBoles ai Pedrotti, è membroaccademico del Gruppoitaliano scrittori dimontagna. Vive tra Milano eMadonna di Campiglio. Ha alsuo attivo mostre in moltecittà italiane ed europee. Ilsuo più recente progettofotografico è dedicato alleDolomiti di Brenta: quattroanni di lavoro raccolti nellibro “Dentro e fuori le Cime.Dolomiti di Brenta tra l’occhioe il passo” di frescapubblicazione per “IlMargine“ di Trento.

chi è

“Solo il vento” è un progettodel fotografo di montagnaAlberto Bregani per laProvincia Autonoma diTrento (Servizio emigrazionee solidarietà internazionale–Ufficio emigrazione), incollaborazione con il Museodella Guerra di Rovereto el’Accademia della Montagnadi Trento. Il fotograforipercorrerà i tratti piùsignificativi delSentierodella Pace,tracciato di oltre520 chilometri che collega ipunti più importanti dellaGrande Guerra sul fronte delTrentino (dal Passo delTonale alla Marmolada, dallerive del Garda Trentino finoagli oltre 3.400 mt del Cornodi Cavento, nel Gruppodell’Adamello) per unacampagna fotografica, inbianconero su pellicola, cheracconterà “con sguardocontemporaneo edevocativo,intimista epersonale, le vestigia dellaGrande Guerra”. Lefotografie realizzateverranno utilizzate dalla Patper le proprie iniziativeculturali in relazione allecelebrazioni 2014 delcentenario.

il progetto

23 giugno 2013

vita trentina11LA NOSTRA STORIA

Ldi Paolo Piffer

L a neve rimasta a lungo inalta quota a causa di uninverno infinito harallentato il cammino, ora

ripreso. Entro luglio la campagnafotografica che sta“impressionando” ampi tratti delSentiero della pace dovrebbeterminare. “Solo il vento” corre sullegambe e tra le mani del milaneseAlberto Bregani, fotografo dimontagna cresciuto nell’Ampezzanosulla scia di un padre alpinista,scrittore e documentarista. Le tappedel progetto, promosso dallaProvincia di Trento in collaborazionecon il Museo della guerra di Roveretoe l’Accademia della montagna, sonodocumentate in tempo reale nel blogsoloilvento.it dove foto, video econsiderazioni del professionistascandiscono il percorso, work inprogress dall’alta quota.Un viaggio sulle tracce dei segnilasciati dalla Prima guerra mondiale,dalla Marmolada allo Stelvio, alloraconfine tra l’Impero asburgico e ilRegno d’Italia, dove milioni diuomini combatterono in situazioniestreme, tra neve, freddo e gelo.Operazione in vista del Centenariodella Grande Guerra che prenderà ilvia il prossimo anno.Da questa campagna fotografica chesta solcando parti del Sentiero(lungo in tutto oltre 520 chilometri)sboccerà una selezione di unaquarantina di foto, sintesi di quasiduecento scatti, in pellicola, bianco enero. Per farne un calendario chesarà inviato alle comunità trentinenel mondo, ma anche una mostra e,probabilmente, un libro.“Ho scelto di portare alla luce queipercorsi del Sentiero della pace -riflette Bregani - che fossero menoraggiungibili. Ad esempio il Torrioned’Albiolo o la ferrata Bepi Zac. Sonotutti luoghi dove, dalla fine dellaguerra, i morti e i tanti manufatti,dalle trincee ai camminamenti, chesono rimasti in quota hanno per solacompagnia costante il vento. Il ventoporta le parole, i pensieri, lamemoria. E’ il mio compagno maanche l’elemento capace diraccontarmi, di ascoltarmi. E, a miavolta, trasmetto queste sensazioni

Monte Creino: croce e resti di trinceain vetta

foto di Alberto Bregani

Il progetto avviatoin vista dei cento anni

dall’inizio dalla GrandeGuerra in Trentino

(1914/2014)

Passo Vezzena: piana del forte Busa Verle

foto Alberto Bregani

IL FOTOGRAFO ALBERTO BREGANI SUL SENTIERO DELLA PACE

Sui crinali dellaGrande Guerra

lontananza, simbolo di libertà,passione e amicizia. E poi i restidi una trincea sormontati da un

grande albero, come a proteggere, quasisenza speranza, coloro che ci hannovissuto per mesi. Quattro sassi, in fila,dentro un panorama di infinita bellezza.Infinita come la tristezza di una guerra.Ecco, finora, per me, quella foto è ilsimbolo del lavoro che sto facendo”.“Ciò che cerco di raccontare - conclude ilfotografo - è come la natura provi acancellare la presenza delle operedell’uomo, riempiendo le trincee,cancellando i sentieri, occultando icamminamenti. E di come l’uomo, a suavolta, mantenga in vita quei segni perpreservare il ricordo e la memoria. Indefinitiva, scatto in base alle suggestionidel momento, determinate dal posto

dove mi trovo, dalle sensazioni che miprovoca, immaginando le storie che, fina quello momento, avevo solo letto.Racconto la bellezza della montagna ela drammaticità della guerra attraversogli indizi che ha lasciato sul terreno”.

attraverso la fotografia”.Finora Bregani ha “setacciato” le zone diLavarone, Folgaria, le montagne sopraMori e Riva del Garda. Questa settimanaè impegnato sul Pasubio e poi“attaccherà” il monte Cadria fino adarrivare, entro luglio, sull’Adamello, ilCorno di Cavento, Punta Linke. Spesso èaccompagnato dalla guida alpinaSandro Vidi.“Il primo scatto - sottolinea - l’ho fattosul monte Creino, in val di Gresta. Sonorimasto seduto per ore, da solo,aspettando che la luce si abbattesse emontasse, infine, quel tipico, leggerovento di montagna che precede la sera.Ho guardato alle montagne in

Ordina con questo modulo il nuovo libro di Giusepe Grosselli “Fuochi accesi. I cattolici e la Resistenza nel Trentino”

Vita Trentina Editrice - C.P. 347 - 38122 TRENTOtel. 0461 272660 – fax 0461 272650 – edizioni@vitatrentina.it

Prego inviatemi Nº _____ copie di:

FUOCHI ACCESI

COGNOME ______________________________ NOME ____________________________________

INDIRIZZO _________________________________________________________________________

CAP ________________ CITTÀ _______________________________________________________

� �

solo12 euro

spese di spedizione

comprese

GARANZIA DI RISERVATEZZAIn materia di protezione dati personali la informiamo cha i dati rac-colti vengono trattati nel rispetto del D. L. 196/2003 art. 13. Il tratta-mento dei dati sarà correlato all’adempimento di finalità gestionali,amministrative, statistiche, di recupero crediti, ricerche di mercato,commerciali e promozionali su iniziative offerta da Vita Trentina Edi-trice ed avverrà nel pieno rispetto dei principi di riservatezza corret-tezza, liceità e trasparenza, anche mediante l’ausilio di mezzi elettro-nici e/o automatizzati. Tuttavia il mancato conferimento degli stessicomporterà la mancata elargizione dei servizi previsti dalla promo-zione. In ogni momento si potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7del D. Leg. 196/2003 fra cui cancellare i dati od opporsi al loro uti-lizzo per finalità commerciali, rivolgendosi al Responsabile dati di Vi-ta Trentina Editrice - Via S. G. Bosco 5 – 38122 TRENTO.

Un’originale ricerca storica, attraversotestimonianze dirette e molte fontiinedite, porta alla luce il ruolo di fedelilaici, preti, religiosi e religiosenei travagliati anni della Resistenzain Trentino: sessanta ritratti raccoltiin ogni valle trentina per far emergere,attraverso gesti eroici e coraggioseprese di posizione, il comune impegnoper la libertà e per recuperare unamemoria “colpevolmente pilotata”. Con la presentazionedi mons. Luigi Bressan e la postfazionedi Franco de Battaglia e Sandro Schmid.

FUOCHI ACCESI - 232 pagine - 15 x 21

1304

1703

“Fuochi accesi”, il nuovo libro di Bepi Grosselli sulla Resistenza trentina