IL corpo che si accorge - istitutocomprensivospinea1.it

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IL corpo che si accorge

Un lavoro sulle varie percezioni del fare forza

IL CORPO E’ CONTINUAMENTE IN RELAZIONE CON IL SUO AMBIENTE

CAMBIA IN FUNZIONE DEGLI STIMOLI

RACCOLTI DAL MONDO ESTERNO

ma

CI ACCORGIAMO

DI ESSERE TRASFORMATI

DAL NOSTRO AMBIENTE?

GLI STIMOLI RACCOLTI CONTINUAMENTE DALL’AMBIENTE

DIVENTANO

INDIZI PER RICOSTRUIRE LE STORIE

PER PROIETTARSI NEL FUTURO

PER INDAGARE SULLE STRUTTURE

PER CERCARE COLLEGAMENTI

PER INDIVIDUARE SOMIGLIANZE

PER ADDENTRARSI NELLE SPIEGAZIONI

GLI ASPETTI DEL MONDO ESTERNO

CHE RIUSCIAMO A PERCEPIRE, COORDINARE E RICORDARE COSTRUISCONO

DENTRO DI NOI

LA CAPACITA’ DI AGIRE E INTERVENIRE

LA CAPACITA’ DI PREVEDERE E IMMAGINARE

LA CAPACITA’ DI CORRELARE, SPIEGARE, INTERPRETARE

LA CAPACITA’ DI COSTRUIRE MODELLIE CAPIRE QUELLO CHE SUCCEDE

NEL MONDO FUORI DI NOI

ACCORGERSI E CAPIRE

PERCEZIONE, ESPERIENZA E MEMORIACONDIZIONANO

LA NOSTRA UMANACONOSCENZA DEL MONDO

ELA NOSTRA UMANA

CAPACITA’ DI AGIRE NEL MONDO

IMPARARE A FARSI DOMANDEIMPARARE A RAGIONARE

CERCARE RISPOSTEINDIVIDUARE CAUSALITA’

- GUARDARE MEGLIO- CONFRONTARSI CON GLI ALTRI- DIMOSTRARE LE PROPRIE OPINIONI

ACCORGERSI PER…

IMPARARE A IMMAGINARE

- COSA POTREBBE SUCCEDERE SE… QUANDO... -TROVARE ESEMPI E ANALOGIE: E’ COME…

LA DIFFICOLTA’DELL’INSEGNAMENTO

RENDERE CREDIBILE E ACCETTABILE UN PASSAGGIO “FLUIDO”

TRA I LE TANTE COSE CHE RIUSCIAMO A PERCEPIREE LE LORO “SPIEGAZIONI”

NON BASTA RESTARE ATTACCATI AD UNA SOLA REALTA’

(per esempio a quella descritta, raccontata o misurata)

BISOGNA SAPER INTEGRARE COERENTEMENTE

I TANTI E DIVERSI APPROCCIPER ACCHIAPPARNE FRAMMENTI DIFFERENTI

NELLA RETE DEL NOSTRO PENSIERO…

MA LA REALTA’ E’ SEMPRE COSI’ SFUGGENTE….

LE PROPRIETA’SONO

DEGLI OGGETTI

O

SONO QUELLE CHE NOI PERCEPIAMO

NEGLI OGGETTI?

Per esempio: il peso…

ACCORGERSI DELLE PROPRIETA’

LA PERCEZIONE DEL PESOCORRISPONDE ALLA FORZA FATTA PER SOLLEVARLO

TUTTO IL CORPOE’ COINVOLTONEL FARE FORZA

GLI ANTAGONISTI: IL PESO E LA MANO CHE LO SOSTIENE

DALL’ESPERIENZA ALLE “GRANDI IDEE” DELLA SCIENZA

Marco: Se il peso lo lascio cade per terra, se la mano è più forte, il peso va in su.

Riccardo: Se il peso cerca di andare giù la mano deve fare forza su.La lotta tra il peso e quello che lo regge: se il peso umano o da palestra spinge verso il basso la cosa che regge deve spingere verso l’alto se no tutto sprofonderebbe verso il basso

Diego: Il peso e la mano sembra che fanno una lotta perchè il peso vuole andare verso il basso e invece la mano vuole che il peso va sopra alla testa di un bambino.Se tutti i pesi stanno su un tavolino i pesi vogliono andare giù ma il tavolino li regge in su, ma vince sempre il tavolino perchè resiste al peso di pesi pesantissimi

Carolina: Il peso e la mano è come se fossero nemici che lottano, perché il peso vuole andare giù e la mano lo vuole portare su. Il peso è come una lotta contro altri pesi molto più pesanti che sostengono il peso più leggero.

Federica: E’ una lotta tra di loro e il tavolo invece resiste per non rompersi e per non far vincere i pesi.

LE MANI ANTAGONISTE: UNA SPINGE IN GIU’, L’ALTRA SPINGE IN SU

Antonio: Se una mano spinge verso sopra, l’altra spinge verso sotto e quindi vanno in verso opposto. Se usiamo una freccia più lunga (vuol dire) che usiamo più forza e se è meno lunga fa meno forza, se le due frecce hanno lunghezza uguale fanno la stessa forza.

Carolina: Noi rappresentiamo le forze come due mani: la mano di sopra spinge giù e la mano che sta sotto spinge di sopra. Le frecce fanno capire meglio le spinte

DALL’ESPERIENZA NASCONO IDEE E SPIEGAZIONICHE POSSONO ESSERE RAPPRESENTATE E FORMALIZZATE:

SI INVENTA IL SIGNIFICATO DELLE FRECCE

I DISEGNI DELLE MANI CHE SPINGONO L’UNA CONTRO L’ALTRA.

LE FRECCE UGUALI INDICANO LE DUE FORZE CONTRAPPOSTE, IN UNA POSIZIONE DI EQUILIBRIO

RAPPRESENTARE LE PERCEZIONI

FORZA CONTRO FORZA: PER SPINGERE, PER TIRARE

QUANDO SI SPINGE O QUANDO SI TIRALE POSIZIONI DEI CORPI SONO DIVERSE.SI FA FORZA IN MODO DIVERSO

SI SPINGE SI TIRA

DEFORMAZIONIQUANDO SI FA FORZA SU UN MATERIALE,

IL MATERIALE RISPONDE ALLA FORZA CHE SUBISCE

I MATERIALI ELASTICICOME LE SPUGNE E GLI ELASTICICAMBIANO FORMA MA POI RIPRENDONO LA FORMA ORIGINARIA

I MATERIALI PLASTICICOME IL PONGOCAMBIANO FORMA E RESTANO DEFORMATI

I MATERIALI RIGIDICOME IL TAVOLONON LASCIANO VEDERE NESSUNA DEFORMAZIONE

CON LA FORZACOME SI DEFORMANO I DIVERSI MATERIALI?

MATERIALE RIGIDO

MATERIALE PLASTICO

MATERIALEELASTICO

PROPORZIONALITA’PIU’ FAI FORZA, PIU’ LA SPUGNA SI SCHIACCIA!

GUARDANDO QUANTO SI SCHIACCIA LA SPUGNA, SI PUO’ CAPIRE SE LA MANO FA PIU’ O MENO FORZA

Antonio: con un po’ di peso la spugna fa poca forza, se con tanto peso spingo la spugna in giù si spiaccicaMarco piu’ la spugna e’debole, meno forza serve per chiacciarla

Marco: La spugna.Se gli metti una cosa pesante, la spugna si schiaccia.Regola per schiacciare la spugna:

1) metto la spugna su una superficie dura e piatta2) ci metto sopra una cosa pesante oppure schiaccio col corpo3) più l’oggetto è pesante, più la spugna si schiaccia

Marianna: Più forza metto più l’elastico si allunga

Edoardo: Per allungare un elastico devo tirare con forza a tutte e due le estremità

- più si fa forza a tirare, più l’elastico si allunga.- fa più forza la mano destra o la mano sinistra? o le due mani fanno forza uguale?- più l’elastico è duro e resistente, più bisogna fare forza per tirarlo

- le due mani tirano uguale, fanno la stessa forza…e fanno la stessa forza dell’elastico che cerca di resistere

INDIZI: CAMBIARE FORMA… FARE FORZA

LE FORZE “UGUALI E CONTRARIE”

GLI ELASTICI SI OPPONGONO ALLA FORZA CHE CERCA DI ALLUNGARLI!

Diego: più tiri l’elastico, per tirare serve forza delle mani. Più tiri più si allunga. Più tiro più uso forza

Giulia P. Quando lo tiro con più forza più si allarga.L’elastico tirato: si allunga, cerca di resistere, diventa stretto

MA A CHE SERVE LA FORZA? CERCHIAMO GLI ANTAGONISTI

Edoardo: La forza perSollevare = mano contro pesoSpostare = forza contro peso (spostarci)Camminare = noi contro terraPrendere cose pesanti = forza contro le cose pesantiTrascinare = forza contro la cosa da trascinareTirare = forza contro la cosa da tirareSpingere = forza contro cosa da spingereLanciare = forza contro cosa da lanciare

Davide: Sollevare: il pesoSpostare-spostarci: fare peso sulle gambeCamminare: spostare noi stessiPrendere cose pesanti: peso

IL PESO E’ LA FORZA CHE SCHIACCIA LE SPUGNE

RAPPRESENTARE COL CORPO:UN BAMBINO-SPUGNA

UNA SPUGNA SI SCHIACCIAPIÙ O MENOSE QUALCUNO VI APPOGGIA SOPRA DEI PESI

UN BAMBINO PUÒ GRIDARE PIÙ O MENO FORTE SE QUALCUNO FA PIÙ O MENO PESO SULLA SUA PANCIA

Riccardo: Se mettiamo sulla spugna un peso la spugna si abbassa. Piùl’oggetto è pesante più la spugna si schiaccia. Quando si mette una mano sul bambino e si spinge, a seconda della voce del bambino si capisce se si spinge tanto o poco

ANCHE I PALLOLNCINI SI DEFORMANO SOTTO IL PESO…

FINO A CHE NON SCOPPIANO!

LA FORZA DI GRAVITÀ Riccardo: La gravità è quella forza che ci tiene attaccati alla terra. Sennò voleremmo tutti

Davide: La gravità è il peso di tutto che fa tenere le cose a terra, tipo serve a cucinare e a bere.

Marzia: Se noi stiamo sulla terra e noi pesiamo, la terra ci può tenere e noi stiamo sulla terra.La forza di gravità è quella cosa che quando noi stiamo su una sedia noi non voliamo

Lorenzo: Tutte le cose più pesanti tendono ad andare verso il basso e le altre cose cercano di sostenerle. La forza di gravità è un peso che ci fa stare attaccati alla terra

CI SENTIAMO ATTACCATI ALLA TERRA: LA GRAVITÀ

SE IL BAMBINO CHE GIOCA AD IMPERSONARE LA FORZA DI GRAVITÀ TIRA LO SCATOLONE VERSO DI SÉ, LA BAMBINA CHE CERCA DI SOLLEVARLOSENTE LO SCATOLONE MOLTO PESANTE. SE LA “GRAVITÀ” FA POCA FORZA AD ATTIRARE IL PESO, LA BAMBINA SENTE LO SCATOLONE LEGGERO

Edoardo: Se tiro la scatola in basso la scatola è pesante

Riccardo: un bambino teneva la scatola e faceva la gravità, l’altro cercava di sollevarla

Diego: se la scatola va giù èpesante invece se la scatola va su è leggera

marco

PERCEPIRSI IN EQUILIBRIOTIRO ALLA FUNE, TIRO CON GLI ELASTICI

Marco: Più metti forza e tiri, più l’elastico si allunga.Ric: L’elastico si allunga cerca di restringersi, diventa stretto, cerca di riprendere la sua posizione naturale

LE PERCEZIONI DEL CORPO MENTRE SI FA FORZA

Marianna: L’elastico si allunga, noi cerchiamo di allungarloe l’elastico cerca di restringersi, diventa stretto, i tiratori dell’elastico fanno forza in modo uguale, lui cerca di riprendere la sua posizione naturale

Diego: Io ho fatto forza sulle gambe e sulle maniL’elastico voleva stringersi ma loro volevano allargarloL’elastico tirato si allunga cerca di restringersi, diventa stretto, cerca di riprendere la sua posizione naturaleLe braccia tiravano ma la corda voleva stringersi. Marco faceva forza sulla pancia, sul polso, sui piedi, sulle gambe.Il pavimento voleva tenerci in equilibrio per non farci cadere per terra

Lorenzo: La corda cercava di restringersi e noi cercavamo di allungarla

Chiara: Noi cercavamo di tirare l’elastico e l’elastico cerca di ritornareindietroL’elastico tira e si allunga, cerca di restringersi, diventa stretto, cerca di riprendere la sua posizione naturale

Giulia C.: Io ora ho fatto tira la fune con Marianna, e ha vinto lei perchéavevo gli stivali che mi scivolano. Io la forza la ho sentita moltissimo sulle mani, gambe e la sentivo anche sulle braccia, e scapole, spalle

IL DINAMOMETRO: QUANTA FORZA PER ALLUNGARE LA MOLLA?

NON SI PUO’FARE PIU’ FORZADI QUELLA CHE FAIL COMPAGNO

PERCEPIRE LE FORZE ANTAGONISTE

QUANTO SI ALLUNGALA MOLLA?ALLUNGARSI E’ IL SUO MODO DIACCORGERSI DELLA FORZA DEI BAMBINI

BAMBINI, FUNE, DINAMOMETRO … TUTTI FANNO FORZA UGUALE

Marcello: Se due bambini tirano la corda in equilibrio fanno la stessa forza. Ma uno da una parte e una dall’altra

Edoardo: l’elastico e il dinamometro fannola stessa forza

Francesco: Il peso mi tirava verso il basso e con le mani lo tiravo verso l’alto

Marco: Io stavo facendo forza alle mani e ai piedi. I piedi tirano giù e le mani fanno forza in su

Riccardo: Quando tiravo l’estensore i miei piedi cercavano di rimanere per terra se no volavano in aria

L’ESTENSORE A MOLLA: FORZA CONTRO IL PROPRIO PESO

SPINGENDO COL BASTONE FUORI DALLA BILANCIA…IL PESO DIMINUISCE.

PERCHE’?DOVE VA A FINIRE?

SPINGENDO COL BASTONESULLA BILANCIA…IL PESO AUMENTA

PERCHÉ?CHE SUCCEDE?

Che cosa sente il corpo?

COSA SEGNA LA BILANCIA?

LA BILANCIA E’SCHIACCIATA DALLE FORZE UGUALI E CONTRAPPOSTE DEI DUE ANTAGONISTI

LA BILANCIA SEGNA POCO:POCO PESO O POCA FORZA?

Gli argomenti affrontati:

Forze in equilibrio (spingere e tirare, tiro alla fune…)Forze antagonisteForze come deformazioniDeformazione di elastici, spugne, dinamometriI dinamometri per “misurare” la forzaProporzionalità tra forze e deformazioni (allungamenti…)La simmetria del fare forzaIl peso come forza che schiacciaLa forza di gravitàBilance La forza per trasferire il peso fuori dalla bilancia