Gelato di primavera · 2013. 4. 1. · DI FEDERICASERVA n passato era il trillo del campanel-lo dei...

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Avvenire 03/23/2013 Page : B02

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Un convegnoa Bergamosu un distrettoindustriale

fatto di piccoleaziendeche investonosulla qualità

ECONOMIA«DOLCE»

Gelato di primaveraDI FEDERICA SERVA

n passato era il trillo del campanel-lo dei carrettini del gelato ad annun-ciare, il giorno di San Giuseppe, l’ar-

rivo della primavera e quindi della sta-gione per gustare quelle dolci specialitàai gusti di creme e frutta. Bergamo rin-nova questa tradizione e ieri ha antici-pato la Giornata europea del gelato arti-gianale, che si terrà per la prima volta intutta Italia e in diversi paesi della Ue do-menica, con un convegno e con l’espo-sizione di un carrettino per assaggi gra-tuiti.

Il convegno, organizzato dal Comitatogelatieri di Bergamo aderenti alla Fipepresso l’Università degli Studi è il segnodell’attenzione verso il settore che pro-prio nel territorio bergamasco vanta unmicrocosmo di imprese al servizio dei ge-latieri. «Un distretto industriale – spiegaLuciana Polliotti, giornalista storica delgelato – di piccole e medie aziende spe-cializzate, dalla produzione di macchi-nari e semilavorati alla realizzazione diconi, accessori, arredamenti, ancora a di-mensione umana, non omologate, chelavorano in sinergia e hanno puntato sul-l’eccellenza per continuare a garantire la

qualità del gelato artigianale ita-liano».Oltre al convegno, indice anche diuna riscoperta del mestiere in unanuova chiave d’artigianato e del valoredella trasmissione del saper fare, è statoindetto il primo concorso «Gelato arti-gianale del territorio bergamasco». Quisi consumano ogni anno circa 6mila ton-nellate di gelato e sono attive 320 gelate-rie. La Lombardia del resto, in base agliultimi dati di Confartigianato, vanta ilmaggior numero di gelaterie artigiane(circa 6mila sulle oltre 37mila a livello na-zionale) e detiene il record dei consumi.

Domenica appuntamento allora nelle ge-laterie non solo bergamasche, ma d’Ita-lia che hanno aderito alla Giornata euro-pea del gelato artigianale, voluta da Art-glace (confederazione delle associazionidei gelatieri artigiani europei) e pubbli-cizzata con locandine e logo, per assag-giare il gusto scelto per l’occasione: fior-dilatte variegato al cioccolato con man-dorle pralinate. Costo? Un euro.

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I

ltre 20 mila posti tra centri estivi, campus settimanali e ca-se vacanza del Comune: sono i servizi offerti alle famigliemilanesi per quest’estate dall’amministrazione di Palazzo

Marino. La delibera approvata ieri dalla giunta contiene le linee diindirizzo per la realizzazione di tutte le iniziative estive e «confer-ma l’offerta di posti, le tariffe applicate l’anno scorso e gli stanzia-menti», spiegano dal Comune. Complessivamente sono 6 i milionidi euro stanziati, di cui 1 milione e 300 mila euro con la delibera ap-provata ieri, cui si aggiungono le risorse precedentemente appro-vate (2,3 milioni per le Case vacanza e 2,4 per i centri estivi). Per ac-cedere ai servizi sarà possibile effettuare la pre-iscrizione on line.«Un provvedimento importante – spiega l’assessore all’EducazioneFrancesco Cappelli – che sostiene concretamente le famiglie nellagestione dei figli durante il periodo di interruzione scolastica. In unmomento di crisi economica, ci siamo impegnati per mantenere i-nalterate le tariffe, che sono molto inferiori rispetto ai servizi priva-ti e gratuite per redditi minimi».

O

Palazzo MarinoCentri estivi e case vacanze:20mila posti a disposizioneConi a un euro per la giornata europea

DI FRANCESCA LOZITO

l laboratorio discrittura in carcere è

una esperienza che dà lapossibilità a chi vi partecipa divedere ciò che noi con inostri occhi non riusciamo acogliere». Gerardo Mastrulloè senza dubbio un editore suigeneris. A partire dal nomedella sua casa editrice «La vitafelice». A Milano due giorni fa,nella giornata internazionaledella poesia, ha presentatoquattro libri davvero speciali:una raccolta e tremonografici di poesie, fruttodei laboratori di scritturacreativa delle carceri diBollate e Opera. PinoCarnovale, Vittorio Mantovani,

Bruno Ferrari sono infattipoeti che vivono reclusi perscontare pene anche moltolunghe. Hanno scrittorispettivamente «Nessunapagina rimanga bianca», «Lastrada e il canneto», «Sono imiei occhi». Come viene inmente a un editore dicimentarsi con unaesperienza del genere? «È unascelta che viene da lontano –spiega Mastrullo – vent’anni faero direttore di una libreriaGarzanti a Milano. Questolavoro mi permise diincontrare alcune personeche già facevano laboratori discrittura in carcere tra cuiSilvana Ceruti, che lo tiene aOpera». Da allora Mastrulloha pubblicato antologie

collettive e da due anni anchelibri individuali di poetidetenuti: «Andare inlaboratorio è una esperienzache ognuno vive in mododiverso. Chi pensa di andarciportando qualcosa di proprione esce stravolto. Bisognapartire da lì, dall’esperienzadel laboratorio, e solo così èpossibile uscirne arricchiti».Che cosa è questa ricchezzasi spiega solo in una parola:«umanità incredibile –prosegue Mastrullo – lacolpevolezza viene spessorimossa dal proprio vissutoda parte dei carcerati, e cosìnegli incontri e nelle cose chescrivono viene fuori propriotutto quello che noi nonriusciamo a vedere, loro sì».

Sempre legato al laboratoriodi Opera ed edito da La vitafelice è il calendario diMargherita Lazzati«Cacciatrice di miraggi» in cuisono contenute le fotografieche Lazzati ha esposto loscorso anno inAmbrosianeum. Come allafine del percorso espositivoogni visitatore era invitato alasciare scritta su unacartolina le proprieimpressioni, così anchenell’esperienza di Operahanno fatto i detenuti. Ne ènato un calendario e unprogetto importante cheprosegue ancora su comel’arte possa aiutare a superarei vissuti difficili.

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RACCOMANDABILE: film positivoo comunque privo di elementi negativi,di elevato valore formale, ricco di contenuti etico-culturali

CONSIGLIABILE: filmsostanzialmente positivo, perciò destinato alla programmazione ordinaria

COMPLESSO: film che non puòessere accettato globalmente per lapresenza di alcuni aspetti fortementeproblematici dal punto di vista morale

FUTILE: film privo di autenticicontenuti etico-culturali e/o di valori formali, trattati comunque con superficialità

SCONSIGLIATO: film nonproponibile per la mancanza di contenutietico-culturali e per un modo narrativoimmorale o licenzioso

(Nc): film non ancora classificato(v.o.): film in versione originale.GIUDIZI DELLA COMMISSIONE

VALUTAZIONE FILM, NOMINATA DALLA CEI

Accessibilità ai disabili

All’Auditorium di largo Mahler alle 20,30si esibisce la banda di Gorla Maggiore,dirige Massimo Oldani

La scrittura che fa «volare» fuori dal carcere

2 SABATO23 MARZO 2013

Oggi a Saronno tornano a risuonarele note barocche di fra Sisto Reina

ell’Anno della fede, Saronno siappresta a sentire ancora una

volta il suo maestro di cappella: fraSisto Reina, compositore del ’600.Appuntamento oggi pomeriggio, alle18.45, al Collegio Arcivescovile. Dopouna relazione sul compositore imaestri della scuola Sisto Reinaoffriranno un momento musicale. Poi,alle 21 in Santuario l’ensembleConcentus Vocum eseguirà alcunibrani tratti dall’opera 5ª Armoniaecclesiastica. Sarà possibile prenotareil cd (ingresso libero).Il minore conventuale è stato studiatoda Tito Olivato che, oltre a un saggiostorico-musicologico (Vita e opere delminore conventuale fra Sisto Reina daSaronno. Espressione del baroccopadano, Società storica saronnese,Saronno 2007), ha trascritto dueopere per la collana Corpus MusicumFranciscanum (Cmf) di Padova: Fiorita

corona di melodia celeste (op. 7) eArmonia ecclesiastica (op. 5) conintroduzione rispettivamente di PieroMioli e Robert Kendrick. A seguitodelle esecuzioni della CappellaArtemisia, diretta da Candace Smith,ora il maestro Michelangelo Gabbriellidirige l’op.5 di Reina con l’ensembleConcentus Vocum. Dopo oltre tresecoli e mezzo, torna alla luce Armoniaecclesiastica di fra Sisto, grazie ancheallo sforzo del Santuario di Saronno,del Comune, del CollegioArcivescovile "Castelli", che staserapresenterà la scuola di musicaintitolata al frate e del Centro StudiAntoniani di Padova che, nella collanadel Cmf, ha editato più di cento volumiappartenenti ai compositori minoriconventuali grazie a padre LudovicoBertazzo, con l’aiuto della discograficaTactus di Bologna che annovera nelsuo catalogo diversi mottetti reinani.

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