Garibaldi a Marettimo

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presentazione a cura dei ragazzi del CPE di Marettimo

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GARIBALDI A MARETTIMO

a.s. 2010/2011

SCUOLA MEDIA DI MARETTIMO

sez. staccata dell' I. C. “A. Rallo” di Favignana

Secondo la tradizione storicanella notte tra il 10 e l'11 Maggio

il “Lombardo” e il “Piemonte”, le due navi che trasportarono i Mille,

sostarono a Marettimo nella località “Tri petri”. L'isola di Marettimo,

fu, pertanto, un'importante tappa di quel viaggio (passato alla storia come

“l'impresa dei Mille”) che, iniziato a Quarto, in provincia di Genova, si

concluderà l'11 Maggio con lo sbarco a Marsala ed in via definitiva nel 1861 con la

proclamazione del Regno d'Italia.

Si racconta, inoltre, che proprio tra Marettimo e l'isola di

Favignana Garibaldi prese la decisione di sbarcare a Marsala e

non più a Trapani, come aveva deciso inizialmente...

L’ ITALIA ALLA VIGILIA DELL’IMPRESA GARIBALDINA

Nell’ Ottocento l’Italia era suddivisa nei seguenti Stati indipendenti: il Regno Lombardo-Veneto, il Regno di Sardegna, il Ducato di Parma e di Modena, il Granducato di Toscana, lo Stato della Chiesa, il Regno delle Due Sicilie.

Ad eccezione del Regno di Sardegna, indipendente e governato dal re Vittorio Emanuele I, gli altri Stati dipendevano dall’Austria. Questa situazione non permetteva all’Italia di crescere economicamente come gli altri Stati europei. Inizia così il Risorgimento, cioè il periodo in cui gli Italiani volevano far risorgere l’Italia come Paese unito…

Al fine di unificare l’Italia scoppiarono così i “moti rivoluzionari”, che non

risolsero, però, il problema dell’unità.

Successivamente scoppiarono le cosiddette guerre d’indipendenza…

La prima guerra d’indipendenza

La prima guerra d’indipendenza scoppiò il 23 Marzo 1848 in Lombardia.

I patrioti lombardi chiesero aiuto al re di Sardegna Carlo Alberto, che dichiarò guerra all’Austria .

Nonostante alcune vittorie iniziali il re Carlo venne sconfitto lasciando il suo regno al figlio Vittorio Emanuele II.

La seconda guerra d’indipendenza

La seconda guerra d’indipendenza, scoppiata il 27 aprile 1859, portò alla liberazione della Lombardia e della Sicilia.

Quest’ultima fu liberata nel 1860 grazie al generale Giuseppe Garibaldi ed al suo esercito di poco più di mille uomini.

Così nel 1861 fu dichiarato il Regno d’Italia con capitale Torino (in realtà la città di Salemi, in provincia di Trapani, fu, per un giorno, la prima

Capitale d’Italia).

La terza guerra d’IndipendenzaPer unire l’Italia mancavano ancora alcuni

territori: il Veneto e il Lazio.Con la terza guerra d’indipendenza,

avvenuta nel 1866, viene liberato il Veneto.

Il 20 Settembre 1871, infine, viene liberata Roma.

I bersaglieri entrarono nella città aprendo una breccia passata alla storia come “la breccia di Porta Pia”.

L’unità d’Italia era stata raggiunta e la capitale fu trasferita da Torino a Roma.

Il 10 Maggio 2010, in occasione del centocinquantesimo anniversario

dell'unità d'Italia, Anita Garibaldi ed il figlio Francesco, pronipoti di Giuseppe

Garibaldi, giungono a Marettimo per ricordare, in particolare,il passaggio di Garibaldi dalle Egadi prima dello sbarco

a Marsala. E' stata una giornata indimenticabile...

Insieme ai compaesani in festa, gli alunni della scuola media hanno

accolto Anita e Francesco con bandierine tricolore e fazzoletti

rossi al collo (come dei veri garibaldini!).

La giornata è stata particolarmente

commovente quando, in via

Garibaldi, è stata inaugurata, in

presenza di Anita, la targa che

ricorda il passaggio di Garibaldi da Marettimo....

Un altro momento davvero emozionante è stato quando gli

alunni hanno presentato alla discendente di Garibaldi i lavori

realizzati a scuola per l'evento....

Il 10 Maggio 2010 così come lo ricordiamo…

L'anno scorso, il 10 Maggio 2010, si è festeggiato il 150° anniversario

dell'Unità d'Italia. Per l'occasione è venuta a Marettimo Anita, la pronipote di Garibaldi. Noi, quel giorno, eravamo

entusiasti del suo arrivo...Siamo andati al porto ad accoglierla con

fazzoletti e cappelli rossi...

Giorgia MaioranaI Corso

Appena Anita è scesa dall'aliscafo una bambina della scuola

primariale ha offerto un mazzo di fiori...

Salvatore TorrenteI Corso

Insieme ad Anita è arrivata anche la RAI che ci ha ripreso per tutta

la giornata...

Vincenzo PoliseriII Corso

Con Anita siamo andati, poi, ad inaugurare, in via Garibaldi,

una targa che ricorderà per sempre il passaggio di Garibaldi dalle Egadi...

Mentre il sindaco teneva il suo discorso,

palloncini bianchi, rossi e verdi coloravano il cielo di Marettimo...

Rosa CampoI Corso

Siamo andati a scuola per mostrarle i lavori che

avevamo realizzato per l'occasione: un dipinto

raffigurante l'Italia tricolore in cui abbiamo

segnato le tappe dell'impresa dei Mille…

Anita, commossa,

ha riportato, in basso, la sua firma..

Maria FebbraioI Corso

Per la realizzazione del dipinto abbiamo ricevuto da Quarto,

Talamone e Marsala, note tappe garibaldine, sabbia e conchiglie.

Il materiale è stato, poi, mescolato ed incollato sul quadro...

Michela TorrenteII Corso

Abbiamo così simbolicamente unito l’Italia con la collaborazione dei

compagni e degli amici delle località storicamente toccate dall’impresa

garibaldina che culminò l'11 Maggio con lo sbarco a Marsala

Lorena MarcheseI Corso

La manifestazione si è conclusa nella piazza del paese dove abbiamo

mangiato tutti insieme la “pasta tricolore” preparata da uno chef e da

alcune signore di Marettimo...Ad allietare l'evento la musica di un

gruppo di musicisti...

Paolo VaccaroI Corso

Nel pomeriggio Anita è andata via salutando Marettimo e tutta la gente.

Quella fu una giornata indimenticabile...

Spero che un giorno la signora Anita ritorni a Marettimo.

Sara VaccaroII Corso