Post on 02-May-2015
FinanziataFondo Sociale Europeo (FSE)
A “catalogo”Fondi per la formazione professionale
Il mercato di riferimentoPersonale degli studi Personale degli altri professionistiPersonale dei CLIENTI
Fondi interprofessionali
Legge 23 Dicembre 2000 n.388I Fondi Interprofessionali per la formazione sono organismi di
natura associativa promossi dalle Parti Sociali attraverso
specifici Accordi stipulati con le organizzazioni sindacali
(datoriali e dei lavoratori)
Come funzionano i Fondi
Incassano le risorse messe a disposizione dalle aziende (0,30 tramite DM10) – ruolo dell’INPS
Le risorse sono distribuite secondo la logica del “Bando di gara” (conto sistema) o precedentemente “riservate” all’ azienda (conto formazione)
La pertinenza del finanziamento può essere regionale o nazionaleCi sono altre possibilità: il ruolo della Fondazione Lavoro
Il finanziamento
Sapete tutti che la legge n. 388/2000 consente alle imprese di
destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS
alla formazione dei propri dipendenti
I datori di lavoro indicano all’INPS il Fondi prescelto (DM)
Questi rovvederà a finanziare le attività formative per i
lavoratori delle imprese aderenti
Quale Fondo ?
Molte imprese tipicamente aderiscono al fondo della propria
categoria, ma non c’è alcun obbligo in tal senso
L’adesione deve invece avvenire in base alla capacità del
fondo di rispondere ai propri fabbisogni anche in termini di
finanziamenti (e minori adempimenti)
Alcuni Fondi FONDO ARTIGIANATO FORMAZIONE: Confartigianato CNA
CLAAI CGIL CISL UIL FonArCom: Cifa e Confsal FON.COOP: AGCI CCI Legacoop CGIL CISL e UIL FON.TER: Confesercenti CGIL CISL e UIL FOND.E.R.: AGIDAE CGIL CISL e UIL FONDOPROFESSIONI: Confprofessioni CIPA CGIL CISL e UIL FOR.AGRI: Confagricoltura Coldiretti C.I.A. CGIL CISL UIL
Fondi interprofessionali FONDIMPRESA: Confindustria CGIL CISL UIL FONDIRIGENTI: Confindustria e Federmanager FOR.TE: Confcommercio CONFETRA CGIL CISL UIL F.B.A.: A.B.I. , A.N.I.A. CGIL CISL UIL FONDIR: Confcommercio, ABI ANIA CONFETRA Fendac
Manageritalia Federdirigenti Credito SINFUB FONDAZIENDA: Confterziario CIU Conflavoratori FONDO FORMAZIONE PMI: Confapi CGIL, CISL UIL FONDO DIRIGENTI PMI: Confapi Federmanager
I fondiRecentemente sono sorti diversi Fondi non
legati alle associazioni datoriali classiche e slegati anche da CGIL CISL UIL
Stante le loro ridotte dimensioni sono ben propensi a una collaborazione diretta e immediata con FCL
Alcuni elementi di differenza tra i fondi
Pertinenza territorialeNecessità di un Ente di Formazione accreditato per la
presentazione e/o la gestione dei progettiConto formazione, Conto sistema, VoucherImporto massimo per progetto e importo orarioAree di formazione ammissibili (obbligatoria si/no)Erogazione anticipoTempo di adesione
Fondi interprofessionaliTranne i percorsi finanziati tramite conto formazione, il funzionamento è su
“Bando”. Il Fondo pubblica un bando e l’impresa (o più imprese – Piano
Interaziendale) presenta un piano di formazione la cui durata di solito va dalle 8
alle 120 ore (le differenze tra fondi)
Contenuti del piano formativo
Il piano deve essere approvato e firmato anche dalle RSU aziendali (se presenti in
azienda) o dalle parti sociali territoriali. Dopo l’approvazione, che in media arriva
dopo circa due mesi , l’intervento può iniziare (anticipazioni).
I progetti possono essere: aziendali, interaziendali, settoriali e territoriali o della
Fondazione
La distribuzione delle risorse 1conto formazione: strumento individuale
ossia della singola azienda aderente è pari al 70% dello 0,30% versato (per cui 21 € ogni 10mila di imponibile); la somma viene messa a disposizione della singola azienda che la utilizza nel modo più opportuno con obbligo di rendiconto
Aspetti organizzativi, limiti e criticità
La distribuzione delle risorse 2conto sistema: strumento collettivo pensato
per riunire le aziende di minori dimensioni che possono partecipare a attività di territorio, di settore o di comparto. Le risorse sono pari al 30% dei contributi totali versati al fondo
Aspetti organizzativi, limiti e criticità
La distribuzione delle risorse 3I voucher: Aspetti organizzativi, limiti e criticità
La FondazioneCome si può inserire la Fondazione operando
assieme e per i propri delegati ???
Attività possibili:FormatoreCoordinatoreProgettistaRendicontatoreAltre
oSemplice delegato attivo nella raccolta dei
contributi e delle adesioni
Perché formazione ?una presenza nel settore della formazione ci
consentirebbe di assumere un ruolo più forte nei settori della collocazione e ricollocazione consentendo ai delegati di attingere a profili di personale qualificato da una formazione validata anche dalla categoria
Possibilità di proporre percorsi di outplacement sapendo di poter contare su un ente formativo qualificato
Possibilità di competere con altre agenzie per il lavoro a tutto campo
Ruolo della FCL operare anche nella formazione comporterebbe il
vantaggio di poter accentrare e quindi definire i percorsi formativi dei colleghi e di eventuali altri settori che si ritiene di coinvolgere nel progetto. L’uniformità dei contenuti porterebbe: notevoli vantaggi – anche economici - in termini di razionalizzazione delle iniziative da svolgere sul territorio, ulteriore autorevolezza e prestigio della professione, diffusione della categoria in settori attigui, somministrazione di formazione adeguata ai collaboratori tramite risorse pubbliche o comunque costituenti costi aggiuntivi per i professionisti.