Enneagramma

Post on 09-Dec-2014

2.827 views 22 download

description

 

Transcript of Enneagramma

EnneagrammaEnneagrammalo studio della personalitàlo studio della personalità

Ennea = nove

Gramma = punti

I 4 elementi:I 4 elementi:

Aria

Acqua

Terra

Fuoco

“Mio fratello è impazzito: pensa di essere un pollo.”

“Perché non lo fai rinchiudere?”

“Perché ho bisogno delle uova”.

É uno strumento che aiuta a fare É uno strumento che aiuta a fare

verità su se stessiverità su se stessi

Consapevolezza della nostra unicità

Cogliere le similitudini che ci legano agli altri

Tendenza ad abbandonare i valori dei Tendenza ad abbandonare i valori dei genitori e dei nonnigenitori e dei nonni

Il nucleo familiare moderno ha bisogno di rinnovamento

La metà dei matrimoni finisce in divorzio

Insieme a tutti gli altri anche il Insieme a tutti gli altri anche il problema delle relazioni…problema delle relazioni…

?Quali le cause?

2 massime degli antichi Greci:2 massime degli antichi Greci:

“Mai troppo”

Equilibrio…

“Conosci te stesso”

…facile da capire…difficile da seguire…

Il problema è davvero nel mondo esterno?

Può darsi che sia proprio in noi stessi, nel nostro modo di relazionarci agli altri…

Come possiamo aspettarci di andare d’accordo con qualcuno se non sappiamo neanche chi siamo?

Quando accade qualcosa che non possiamo controllare, protestiamo e ci lamentiamo…

…e vediamo questi problemi come dovuti alla stupidità degli altri…

Tutto ciò che ci accade, le emozioni, i desideri, i sogni, le fantasie, i conflitti, gli amori, gli odi…sono in qualche modo un riflesso di qualcosa che è in noi stessi…

“Conosci te stesso”!

- compito sgradevole…- Assumersi la responsabilità- E’ molto più semplice dare la colpa

agli altri se le cose non vanno

Più si è consapevoli, più scelta si ha.

Abbiamo la tendenza a vedere negli altri quello che non sappiamo riconoscere in noi stessi

All’inizio ogni relazione è positiva, ma non sappiamo se la persona è veramente così come noi la percepiamo o se ci siamo innamorati della parte nascosta di noi stessi.

“Le persone non amano mai altre persone. Amano se stesse attraverso gli altri”

Alejo Carpentier

Molte relazioni che all’inizio sembrano splendide, poi si arenano perché l’altro misteriosamente “cambia”.

L’altro non è cambiato affatto! E’ semplicemente crollata la nostra immagine di lui ed è spuntata fuori la persona reale.

Proiezione

Spesso ci sono cose di noi che non vogliamo vedere.

Più ci conosciamo, più possibilità abbiamo di essere felici.

Nove diversi tipi di personalità Nove diversi tipi di personalità Tipo Uno: il PerfezionistaTipo Uno: il Perfezionista

Sono i classici “bravi bambini”

Valori: lavoro, rettitudine, indipendenza, buon senso e bontà

Se negano il piacere; si concentrano su ciò che si deve fare e non su ciò che vorrebbero dalla vita

Sono molto critici verso se stessi

Critici verso la rabbia e la sessualità

In genere non sono consapevoli della propria rabbia

Vivere come in una casa divisaVivere come in una casa divisa

CRITICO

EMOZIONI

PerdonoPerdono

L’ammissione dell’errore può far ritirare il critico interno. Il punto decisivo del perdono è ammettere un errore senza aver paura dell’umiliazione o della punizione che gli Uno si aspettano.

Se ammettono di aver sbagliato sono le persone più pazienti per rimediare ad un errore.

Le preoccupazioni…Le preoccupazioni…1. Modelli di correttezza interna e pensieri autogiudicanti

2. Bisogno di “fare la cosa giusta”

3. Fede nella propria superiorità etica e morale

4. Paragone continuo con gli altri

5. Preoccupazione per la critica altrui “Mi stanno giudicando”?

6. Rimandare decisioni per paura di sbagliare

7. Benefattore non richiesto

8. Duplice personalità

9. Attenzione a come correggere gli errori che può portare a essere molto critici

La storia familiareLa storia familiare

In genere sono stati duramente ripresi e puntiti nell’infanzia e hanno sviluppato, come conseguenza, un’ossessione a comportarsi bene.

Molti hanno dovuto assumersi responsabilità da adulti molto presto, a volte comportarsi da genitori con i loro stessi genitori immaturi.

Famiglia che esigeva senza premiare.

Gli Uno sono stati sgridati per i comportamenti sbagliati ma non gratificati per quanto facevano di buono.

Spesso hanno aggressività repressa.

La giusta rabbiaLa giusta rabbiaMolti Uno non sono consapevoli della propria

rabbia.Hanno la tendenza ad esprimere la rabbia

attraverso una “causa giusta”.La verità è che è orribile costringersi a essere

buoni mentre gli altri ignorano tranquillamente il nostro sacrificio e i nostri sforzi.

Sentono che è ingiusto che la correttezza e gli sforzi siano tanto poco premiati dalla vita.

RABBIA TRATTENUTA

TORTO REALE

VIOLENZA REPRESSA

La rabbia e il dolore degli Uno deriva dal fatto che i loro bisogni non sono mai stati presi in considerazione.

Non DESIDERI

ma

DOVERI

La loro attenzione è dominata dal critico interno che impedisce di prendere consapevolezza delle emozioni inaccettabili.

Se i desideri profondi minacciano di venire fuori, il critico minaccerà subito una punizione per impedirlo. Ogni minimo errore assume così proporzioni spaventose.

A volte l’equilibrio tra

PRESSIONE DEI DESIDERI

e

CRITICO INTERNO

viene trovata vivendo due vite diverse, una pubblica e una privata.

PerfezionismoPerfezionismo

Per gli Uno è doloroso essere criticati dagli altri perché già lo fanno da sé.

E’ anche difficile fare complimenti perché si sentono “più piccoli”...

L’assillo dell’integrità, che hanno sviluppato nell’infanzia per essere bravi come gli adulti richiedevano, si rivela dopo nella correttezza dell’abbigliamento, nel modo di parlare, nell’attenzione ai dettagli, e…nel trovare qualcosa che non va in un lavoro che chiunque altro giudicherebbe ben fatto!

L’unico modo giusto…L’unico modo giusto… Credono che vi sia un’unica soluzione giusta per

ogni situazione. E’ difficile accettare che qualcun altro non accetti l’idea dell’unico modo giusto.

Scoprire che qualcuno possa comportarsi bene anche senza la supervisione del giudice interno è una bella scoperta difficile da accettare…così come capire che aprire la porta alle emozioni e alle pulsioni sessuali non significa trasformarsi in libertini depravati!

Procrastinazione e pauraProcrastinazione e paura

Conflitto tra desideri repressi e esigenza di non sbagliare…

LE DECISIONI!!!

…l’ansia aumenta se lo scopo è piacevole…così come la paura di essere giudicati

Rapporti di coppiaRapporti di coppia

Desiderio: essere amato nonostante la propria imperfezione.

Paura che lo svelamento dei propri lati negativi metterà in fuga il compagno/a

Vogliono il rapporto perfetto…

…hanno difficoltà ad accettare che in una stessa persona possono esserci aspetti buoni e cattivi…

…una volta che hanno visto del buono in una persona sono capaci di passare la vita nella speranza di riuscire a correggerne gli aspetti meno desiderabili.

Spesso gli Uno si legano tra loro…

apprezzando nell’altro la moralità e le capacità lavorative…

Ma se perdono la sicurezza dei loro desideri…frustrazione e rabbia repressa…

Imparare a riconoscere i bisogni repressi.

La RABBIA può esplodere ed essere terribile perché sproporzionata rispetto alla situazione reale…

…perché un’offesa legittima fornisce la valvola di sfogo per buttare fuori tutti i bisogni frustrati.

Finchè i bisogni non vengono soddisfatti, ci sarà sempre un senso di irritazione per le colpe del mondo e, nel rapporto, ci sarà sempre un piccolo processo aperto contro l’altro finchè entrambi non raggiungeranno la certezza di non venire abbandonati per un bisogno che l’altro ritiene riprovevole.

ParagonareParagonare

Sempre e comunque…

Per stare meglio occorre notare ogni volta che fa capolino il tabellone di punteggi, ogni volta che si esaminano pregi e difetti di un altro con la sensazione che se l’altro ha un punto in più il Perfezionista ne ha uno in meno.

Ambiente favorevoleAmbiente favorevole

Lavoro che richieda pianificazione e meticolosità dei particolari: insegnamento, contabilità, compiti organizzativi.

Fondamentalisti religiosi, comitati morali, arbitri, benpensanti.

Ambiente sfavorevoleAmbiente sfavorevole

Lavori esposti a rischi decisionali o che richiedono alti livelli di responsabilità personale in caso di decisioni controverse. Interazioni che richiedono l’accettazione di punti di vista diversi o di un alto grado di tolleranza per la differenza di opinioni.

La perfezione La perfezione

Sofferenza per la discrepanza tra “come è” e “come dovrebbe essere”.

Imparare dagli errori

Riuscire a sentire che “Ciò che è giusto per me può non essere giusto per te”.

Energia repressa…Energia repressa…

“Come una bottiglia di champagne da cui il tappo vorrebbe schizzare via”

“Come un urlo che non riesco a lasciare uscire”

corpo rigido, energia che si blocca in gola o nella mascelle, senza riuscire a parlare o gridare o chiedere aiuto.

La lezione:

Vedere che accettare anche le emozioni negative ne riduce l’esagerata

importanza.

Le risorseLe risorse

Si dedicano a cause meritevoli Impegnati nella costruzione di un mondo migliore,

sono educatori responsabili. Sono sinceramente pazienti verso chi si sforza

senza riuscire, a patto che non abbiano colpe. Sono tolleranti con chi lotta con tutto a suo

sfavore. Ammettono benevolenza con chi ammette i propri

errori e cerca di frenarsi.

La gelosia

Non adattabilità nei rapporti sociali

Angoscia per l’autoconservazione

Fattori di crescitaFattori di crescita

1. Non accettare responsabilità pressanti che consentano di non pensare alle reali priorità

2. Alleggerire la severità dei modelli interiori. Sottoporre a critica le regole

3. Non trasformare le intuizioni in autoaccuse (“Come ho potuto essere cieco ai miei stessi errori?”)

4. Verificare la realtà. Davanti alla sensazione che altri ci stiano giudicando, chiederlo direttamente alle persone interessate. Di fronte ad una preoccupazione raccogliere dati realistici per eliminare l’ansia immotivata

5. Accorgersi quando “l’unica via giusta” limita la possibilità di compromesso e di scelta

6. Considerare la legittimità e la coerenza dei valori altrui

7. Imparare a chiedere e a ricevere piacere

8. Sottoporre a esame la differenza tra ciò che “andrebbe” fatto e ciò che è realmente desiderabile

9. Avvertire la rabbia nascosta quando ci si stampa in faccia il sorriso mentre interiormente si ribolle, quando si usano parole cortesi mentre il tono è accusatorio, quando il sorriso sul volto contrasta con la rigidità del corpo.

10. Imparare a fantasticare sulle proprie emozioni oscure.

11. Usare l’immaginazione per esprimere la rabbia. Immaginare di fare le cose peggiori a un nemico finchè la rabbia perde consistenza.

Punti su cui portare la consapevolezzaPunti su cui portare la consapevolezza

Gli Uno devono riconoscere i propri bisogni e soddisfarli, consapevoli che durante il processo di cambiamento possono intervenire i seguenti fattori:

1. Sensazione di avere due io, uno ludico e uno punitivo

2. Annullamento dei desideri personali3. Angoscia associata alla consapevolezza della

rabbia (“Non voglio scaricare sugli altri la mia rabbia”)

4. Riempire di impegni la giornata in modo da non avere tempo per le cose piacevoli.

5. Procrastinare

6. Possibile aumento dei desideri inconsci e quindi del disagio

7. Bisogno di trovare errori ad ogni costo

8. “Politica della terra bruciata”. Ricominciare un progetto daccapo a causa di un piccolo errore. Incapacità di compromesso. Buttar giù la casa perché la scala è nel posto sbagliato.

9. Aumento del bisogno di biasimare gli altri per bilanciare la critica interna

10. Intolleranza per la pluralità dei punti di vista (“Le cose o sono giuste o sono sbagliate”)

Tipo Due: il DonatoreTipo Due: il Donatore

I Due si relazionano agli altri come se cercassero la risposta alla domanda interiore “Sarò amato?”.

Hanno un profondo bisogno di affetto e approvazione, vogliono essere amati, protetti e sentirsi importanti per gli altri.

Nell’infanzia hanno ricevuto amore e sicurezza grazie all’adesione ai desideri altrui.

Si adattano ai bisogni degli altri per ricevere consenso

Essendo cresciuti nell’idea che la sopravvivenza dipende dall’approvazione degli altri, i Due sentono i rapporti come la cosa fondamentale.

Spesso si scoprono ad alterare se stessi involontariamente per risultare desiderabili

Si sentono formati da molti io diversi per aderire ai desideri delle figure importanti nella propria vita…ma questo può generare confusione.

Spesso sentono la sensazione di aver perso la propria personalità per adottare quella che piace di più al compagno.

In un rapporto nelle fasi iniziali esprimono gli aspetti di sé che lusingano le aspettative del compagno, mentre nelle fasi terminali hanno la sensazione di essere stati manipolati e un forte desiderio di libertà.

Annullando i propri bisogni per compiacere l’altro i Due fanno di tutto per rendersi indispensabili, utili.

Se i risultati tardano…recriminazione!

Credono di essere ricercati per le loro qualità di comprensione e che la famiglia e gli amici dipendano fortemente dal loro aiuto.

Se i loro sforzi non vengono riconosciuti e se non ottengono approvazione, i Due si sentono sgonfiati, come se il loro valore personale dipendesse dal consenso di altri.

Il Due è colui che dà sempre consigli, la “mamma”.

Le preoccupazioni del Due sono:Le preoccupazioni del Due sono:

- Ottenere approvazione ed evitare il rifiuto- Orgoglio della propria indispensabilità (“Senza di

me non ci sarebbe mai riuscito”)- Orgoglio di riuscire a soddisfare i bisogni degli altri

(“Io non ho bisogno di nessuno, ma tutti hanno bisogno di me”)

- Confusione tra i diversi io sviluppati per adeguarsi ai desideri degli altri (“Come sono veramente?”)

- Interesse sessuale come garanzia di approvazione (“Non intendo far l’amore con te, ma voglio essere sicuro che tu lo vorresti”)

- Confusione riguardo ai bisogni personali (“Io posso essere come mi vuoi, ma cosa sento realmente per te?”)

- Desiderio di libertà personale, senso di essere oppressi dalle necessità altrui

- Rabbia isterica quando i reali desideri sono in conflitto con gli io sviluppati per compiacere gli altri

- Attenzione incentrata sulla trasformazione per adeguarsi all’altro, che può portare a una vera empatia per gli altri oppure a un adattamento ai loro bisogni per ottenere l’amore.

Storia familiareStoria familiare Bambini amati per la loro gradevolezza. Hanno

imparato in fretta a riconoscere in sé le qualità che piacevano agli adulti e a compiacerne le aspettative.

Hanno sentito il bisogno di aiutare i genitori.

Alcuni si sono accorti che diventare indispensabili poteva portarli ad ottenere dagli altri ciò di cui avevano bisogno.

Molti io…Molti io…I Due affermano che il loro senso dell’io si

sviluppa in base alle reazioni degli altri nei loro confronti. Possono sentirsi frammentati in tante immagini quanti sono i loro amici, senza che nessuno li conosca nella loro interezza.

Hanno paura di farsi vedere per quello che sono ed essere giudicati poiché ripetono la sensazione infantile che l’amore si ottiene nascondendo i lati inaccettabili per gli altri.

Il rischio è…Il rischio è…

…perdere il contatto con i sentimenti autentici, che vengono dimenticati finchè l’attenzione si applica solo ai desideri degli altri…

Le amicizie vengono vissute sinceramente, alcune in modo molto profondo…ma resta il problema di cercare sicurezza nel riscontro positivo dell’altro.

Sanno accontentare meglio gli altri che se stessi. L’attenzione è rivolta all’esterno e i bisogni personali sono rimossi per garantirsi l’amore.

L’effetto ombrello: dare per avereL’effetto ombrello: dare per avereTendono a rendersi indispensabili.

Il successo non passa attraverso l’azione diretta ma, per così dire, attraverso l’offerta di un ombrello metaforico per riparare dalla pioggia l’altro…

E’ importante per i Due capire che ciò che offrono è ciò che si aspettano in cambio.

Se offre l’ombrello significa che vuole essere riparato dalla pioggia.

Se ricorda un compleanno significa che vuole che sia ricordato il suo.

Se offre un aiuto probabilmente vuole essere incluso nella riuscita di un progetto.

L’abitudine a dare per avere non è conscia bensì inconscia…e per essere superata deve prima essere portata alla coscienza.

DIVERSE STRATEGIE DEL DARE PER AVERE:

- Sindrome della mamma- Presentare agli altri aspetti differenti di sé- Sfacciata offerta sessuale

Presentazione seduttivaPresentazione seduttivaI Due vogliono piacere agli altri, vogliono

attenzioneSentirsi desiderati dà sicurezza, soprattutto

se si è desiderati fisicamente. Da piccoli possono aver giocato il ruolo dell’ometto di mamma o della signorina civettuola di papà, ma spesso da adulti, pur essendo provocatori, hanno una ridotta sessualità.

Nella realtà quello che desiderano non sono rapporti sessuali occasionali ma solo attrarre sessualmente l’attenzione degli altri. Anzi c’è spesso paura della reale intimità perché potrebbe venir fuori il fatto che “ci si vende” per piacere all’altro.

A volte c’è proprio un terrore per i bisogni sessuali.

Il problema dipendenza-indipendenzaIl problema dipendenza-indipendenza

I Due entrano in crisi quando in un rapporto che si fa più profondo deve emergere il vero io.

Sono capaci di vivere tutta la vita dipendendo dai desideri del compagno, oppure convincersi di essere perfettamente indipendenti dal compagno che credono di controllare con l’adulazione

Bisogna capire che anche la lotta per riconquistare la libertà dal compagno è disperata come la ricerca di approvazione da parte di quella stessa persona.

Molti Due sembrano assolutamente indipendenti eppure sanno di esercitare il controllo attraverso il dare e che la loro stabilità emotiva dipende comunque dall’approvazione dell’altro.

Triangoli amorosiTriangoli amorosi

A volte il Due è così attento all’emotività dell’altro ignorando la propria, che i desideri dell’altro possono essere assimilati a tal punto da provocare le stesse reazioni fisiche.

Spesso si trovano in triangoli amorosi e questo per 2 motivi:

1. Implicazioni sessuali nel rapporto con un genitore…che da adulti implica il bisogno di essere “il preferito di nascosto”

2. Sentono che diversi compagni possono far emergere parti diverse di se stessi, di cui non si sa quale sia la autentica

Se la persona è sposata il Due non vuole che il matrimonio venga rotto quanto piuttosto diventare “speciale”. Spesso è proprio la non disponibilità dell’altro che attrae il Due…

OrgoglioOrgoglio

Poiché sono concentrati su come piacere agli altri, i Due sono convinti che l’altro dipenda da loro, che senza di loro il mondo sarebbe in qualche modo più povero.

Si tratta però di un orgoglio a doppio taglio, perché la stima di sé è fatta dipendere dall’altro. Il Due a cui viene tolta attenzione si sente come sgonfiato…rimosso da una posizione di importanza.

Rapporti di coppiaRapporti di coppia

Parola chiave: SFIDA.

Il seduttore ha bisogno di sfide per esprimere al meglio le proprie capacità.

Il momento più eccitante del rapporto è quando all’inizio ci sono ancora ostacoli da superare.

Più l’altro è difficile da avvicinare più il Due si fa sotto, dimenticando i suoi reali sentimenti.

Quando la sfida è finita l’attenzione si sposta dal come fare a piacergli al “com’è stare con lui”.

Spesso i Due sono così repressi da non capire neanche cosa vogliono davvero. Sono succubi delle cose che il compagno ritiene importanti.

C’è spesso la sensazione di dover lottare per la libertà.

BASO LA MIA IDENTITA’ SULLE REAZIONI DEGLI ALTRI SONO CONSAPEVOLE DI DIPENDERE DALL’APPROVAZIONE DELL’ALTRO.

ALL’INIZIO MI CONFONDO CON I DESIDERI DELL’ALTRO DOPO LA DIPENDENZA DALL’ALTRO COMINCIA A PESARMI E LA SENTO COME UNA PRIGIONE!

Quando lottano per liberarsi di un rapporto che non desiderano più provano un gran senso di indipendenza e diventano

ESIGENTI….IRRITABILI…smettono di aderire ai bisogni dell’altro….si dedicano ad attività che dispiacciono al compagno e

si buttano in relazioni clandestine…

I DUE EVOLUTI si impegnano a far evolvere il rapporto e ad aiutare il compagno a raggiungere il successo.

I DUE IMMATURI sentono il bisogno di dover controllare il rapporto e diventano i custodi dell’altro (“Ci riuscirà grazie al mio amore”). Vogliono tenere l’altro in proprio potere e rompere il rapporto può diventare difficile perché vogliono apparire come persone che danno con successo e come compagni sempre amati.

Ambiente favorevoleAmbiente favorevole Qualunque forma di collaborazione o associazione

con una persona di potere (devoti di un guru, fans di una rock star, braccio destro del capo, segretaria del presidente che fa funzionare tutto…)

Impegno per i diseredati, volontariato sociale, aiutare gli altri.

Triangoli amorosi. Il terzo incomodo. truccatori, ballerine di fila, costumisti.

Ambiente sfavorevoleAmbiente sfavorevole

I lavori che non offrono un riscontro di approvazione. Ad esempio è difficile trovare un Due che lavori all’ufficio delle tasse, a meno che non abbia un rapporto con il capo.

Due famosiDue famosi

Madonna

Elizabeth Taylor

Elvis Presley

L’attenzioneL’attenzione L’attenzione dei Due è concentrata sulle emozioni

di altre persone importanti, nella speranza di diventare l’oggetto del loro amore.

Si trasformano per come gli altri li vogliono…

La conseguenza più immediata è la mancanza di attenzione per i propri bisogni.

I Due possono imparare ad intervenire sull’abitudine a cercare approvazione dagli altri, apprendendo come spostare l’attenzione dall’altro per concentrarla in un punto di riferimento del proprio corpo. Con la pratica potranno riconoscere la differenza tra l’essere presente ai propri sentimenti e far slittare l’attenzione verso l’altro.

La libertàLa libertà

Spesso portare l’attenzione dentro di sé provoca ansia ai Due. Hanno paura che dentro di sé vi sia solo un buco nero senza nessuno…

Quando devono agire da soli avranno molta ansia, soprattutto se devono andare contro i desideri di una persona a cui vogliono piacere. Hanno paura di perdere l’amore per sempre.

Molti Due dicono di poter capire cosa vogliono e cosa sentono quando sono da soli, piuttosto che in compagnia di una persona per loro importante.

L’intuizioneL’intuizione

I Donatori credono nella propria capacità di comprendere i sentimenti intimi degli altri. Da bambini sono stai amati per la loro gradevolezza, così da adulti pensano di aver sviluppato una speciale sensibilità ai desideri degli altri.

STRATEGIA MESSA IN ATTO NELL’INFANZIA PER SOPRAVVIVERE EMOTIVAMENTE:

Si sono preoccupati di ricevere approvazione per il loro bisogno di amore, convincendosi della propria capacità a capire cosa gli altri volevano da loro.

L’umiltàL’umiltà Umiltà significa non chiedere qualcosa in cambio;

riconoscere i propri bisogni e non prendere niente di più e niente di meno di quanto è necessario. Una persona che conosce le proprie necessità saprà dare la quantità necessaria di aiuto e donerà in armonia con quanto serve.

E’ quindi la capacità di accettare con gratitudine i propri rapporti oggettivi con gli altri, invece di manipolare la situazione per mettersi in una posizione di importanza.

= capire la differenza tra

dare spontaneo e dare per ricevere!

RisorseRisorse

Possono far sentire gli altri bene con se stessi. Hanno la capacità di trarre dagli altri il meglio di

sé e, grazie al loro entusiasmo, possono rendere facili scelte difficili.

I rapporti sono la cosa più importante nella vita dei Due che si impegneranno a mantenere una relazione viva con la lotta, la seduzione, la fusione con i bisogni dell’altro o l’instaurazione di forti problematiche.

Si arrabbiano ma non serbano rancore.

Partecipano a tutte le occasioni di coesione sociale: feste e compleanni sono celebrati con regali molto speciali la cui preparazione ha richiesto tempo e lavoro.

SottotipiSottotipi

1. Seduzione/aggressione nei rapporti di coppia

2. Ambizione sociale

3. Privilegio come autoconservazione (“Prima io”)

Fattori di crescitaFattori di crescita

Imparare a riconoscere la differenza tra i desideri reali e gli adattamenti per aderire ai desideri degli altri. Spesso il disagio si manifesta con problemi relazionali o malattie come l’emicrania o l’asma, manifestazioni psicosomatiche dei bisogni rimossi.

I Due devono diventare consapevoli dello spostamento dell’attenzione dai reali sentimenti all’adeguamento ai sentimenti altrui.

- Possono trarre giovamento dai seguenti atteggiamenti:

1. Accorgersi dell’impulso a manipolare2. Assegnare agli altri il loro vero valore. Notare le

oscillazioni tra un’autostima e una esagerata umiltà

3. Riconoscere l’adulazione come sntomo dell’ansia. Notare la tentazione di delegare il potere ad altri

4. Approfondire l’emozione iniziale perché può essere la manifestazione superficiale che maschera emozioni vere.

5. Notare quanto può essere stimolante avere un’ora di attenzione. Desiderio di parlare di se stessi.

6. Notare il desiderio di non far venire a galla cose che possano offuscare l’orgoglio o l’immagine.

7. Vedere le priorità conflittuali dei vari io e sviluppare un’immagine stabile che non si alteri per piacere agli altri.

8. Riconoscere nella rabbia un’indicazione dei reali sentimenti e dei conflitti alla base dei sintomi psicosomatici.

9. Non attirare a sé con l’adulazione e riconoscere che il bisogno di rivalsa deriva dall’orgolgio ferito.

Punti su cui portare la Punti su cui portare la consapevolezzaconsapevolezza

Durante il processo di consapevolezza e cambiamento possono emergere i seguenti aspetti:

1. Desiderio di giocare ad essere un altro, immaginando modi diversi per essere amati

2. Confusione tra i molteplici io (“Qual è il vero me?”)

3. Scegliere sempre un po’ meno del “meglio”. Desiderare il meglio ma, per timore del rifiuto, scegliere un’altra persona “perché ha più bisogno di me”.

4. Paura di non avere un vero sé, di non essere originali, paura del vuoto interiore.

5. Insicurezza per la propria sopravvivenza se viene a mancare la protezione degli altri.

6. Paura di aver “comprato” i rapporti, di aver conquistato le amicizie con l’inganno.

7. Certezza che ottenere approvazione significhi ottenere amore. Credere che essere indipendenti significhi non essere più amati.

8. Esplosioni drammatiche quando l’abitudine a cercare approvazione contrasta con l’emersione dei reali bisogni. Credere che gli altri cerchino di limitare la nostra libertà.

9. Lotta per la libertà. Rifiuto di impegnarsi in qualcosa che limiti la molteplicità degli io. Richiesta di libertà illimitata.

10. Attrazione per i rapporti difficili. Triangoli amorosi. Mantenere il controllo inseguendo ciò che è difficile da raggiungere. Impedire la vera intimità.

11. Inesperienza con la vera intimità. Scarsa familiarità con la sessualità e l’emotività reali. Lentezza nel riconoscere e nello stare in contatto con sentimenti che non dipendono dall’approvazione degli altri. Bisogno di vedere la differenza tra il semplice superare le preferenze e antipatie, e un impegno realmente profondo.

Tipo Tre: l’EsecutoreTipo Tre: l’Esecutore

I Tre sono stati bambini apprezzati per i loro successi, ricordano che tornati a casa venivano interrogati sui successi della giornata piuttosto che sui loro sentimenti.

Hanno imparato così ad annullare emozioni personali e a concentrare l’attenzione sull’immagine esterna che garantiva amore

I messaggi sono stati:- lavorare sodo per ottenere riconoscimenti- Assumere ruoli di comando e vincere

Fondamentale diventa evitare gli insuccessi, perché solo i vincitori sono degni di amore.

Sembrano incarnare il mito della giovinezza, della forza e della competitività.

Il dirigente elegante…la supermamma che si occupa di tutto…il bambino delle pubblicità…

I Tre sono personalità camaleontiche che eccellono in qualsiasi gruppo e possono credere inconsapevolmente di riuscire ad incarnare qualunque immagine che riceva approvazione dalle persone che stimano.

Sembrano non conoscere la sofferenza e possono passare tutta la vita senza riconoscere di aver perso il contatto con la vita interiore.

L’attività per i Tre è un antidepressivo naturale: sono sempre così impegnati che non hanno il tempo per sentirsi depressi!

Il LAVORO è fondamentale e spesso le giornate sono così piene di impegni da non lasciare tempo per sentire i sentimenti.

Un momento di tempo libero senza niente in programma può essere terrificante per persone condizionate a credere che il valore personale dipenda da ciò che si fa, invece che da ciò che si è.

In genere sono intolleranti verso chi ha un basso livello di rendimento o verso chi cede alle emozioni.

Hanno una certa VANITA’, che dipende dall’autostima rispetto alla loro produttività…se ricevono un complimento lo sentono rivolto al lavoro svolto e non alla loro persona.

Nell’intimità si comportano come pensano si dovrebbe, dicendo le cose che si dovrebbero dire.

Nel mezzo di un momento altamente emotivo l’attenzione dei Tre può volare improvvisamente ad altro: al prossimo appuntamento o al prossimo impegno…

I Tre esprimono l’amore attraverso l’azione, e la famiglia diventa una serie di quadretti perfetti:

“Andiamo in vacanza insieme. Giochiamo a tennis insieme. Discutiamo spesso dei problemi dei bambini”

L’attenzione familiare è tutta rivolta alle attività e ai programmi, più che al tempo libero per stare insieme.

I rapporti dei Tre sono condotti con efficienza, il loro matrimonio “funziona”. Lavoro ed entrate sono tenute nella massima considerazione. Importante è mantenere sempre vivi programmi e nuovi orizzonti, scansare i fallimenti e ottimizzare i successi.

Il pericolo è che il Tre si identifichi sempre più con il ruolo di “compagno perfetto” o “leader capace” fino al punto che l’immagine va a sostituirsi ai bisogni reali.

Le preoccupazioni dei TreLe preoccupazioni dei Tre

- Identificazione con l’azione e il successo- Efficienza- Competizione e timore del fallimento- Credere che l’amore derivi da ciò che si fa,

e non da ciò che si è- Attenzione parcellizzata, che considera solo

il positivo ignorando il negativo- Scarso accesso ai sentimenti. Sospensione

delle emozioni in nome dell’efficienza

- Immagine di sé mirata all’approvazione. Immagine sociale di alto profilo

- Confusione tra io reale e ruolo professionale

Storia familiareStoria familiareNell’infanzia i Tre hanno ricevuto

apprezzamento per ciò che facevano e non per se stessi. In questo modo hanno imparato che la via all’approvazione passa attraverso il successo. Così hanno sviluppato un atteggiamento di promozione pubblicitaria di se stessi, assumendo le caratteristiche ideali di un ruolo (mamma, leader…)

Quali che siano i valori familiari, il Tre si darà da fare per adeguarsi ai valori genitoriali.

In genere il Tre fa più cose alla volta e afferma che bisogna sfruttare efficacemente il tempo…ma forse questo “non fermarsi mai” significa non voler contattare le proprie emozioni…

L’immagineL’immagineI Tre sanno cambiare immagine in base al

messaggio che vogliono trasmettere e che li metta in luce.

Se sono consapevoli sanno che devono sospendere le emozioni mentre lavorano per proiettare l’immagine migliore, ma se non sono consapevoli il rischio è identificarsi con l’immagine proiettata.

L’esecutore tende a trasformarsi nel prototipo dell’approvazione sociale. L’attenzione è sempre rivolta all’esterno, pronta a cogliere qualunque indizio di risposta positiva da parte degli altri.

La sostituzione dei reali sentimenti con un’immagine stimata può essere dolorosa quando il Tre si rende conto di potersi impegnare in rapporti sinceri e durevoli senza essere veramente in contatto con le emozioni che sfoggia.

La scoperta che i reali sentimenti possono non collimare con il ruolo apprezzato dagli altri può suscitare rabbia.

I Tre si identificano con l’immagine che proiettano: bellezza, giovinezza e produttività. Poiché nell’infanzia solo i loro successi erano tenuti in considerazione, da adulti i Tre vivono la coazione a essere il preferito, il vincitore meritevole di amore.

L’investimento nel successo è tale che i tre vedono in un fallimento un successo parziale, oppure ne addossano la colpa agli altri. Un progetto traballante o un rapporto che affonda li fanno scappare alla ricerca di situazioni migliori.

Rapporti di coppiaRapporti di coppia

La frattura tra l’io reale e l’io “che fa” diventa particolarmente evidente nei rapporti intimi.

I Tre possono proiettare l’immagine del compagno perfetto, ed essere consapevoli allo stesso tempo di impersonare un ruolo. Davanti ad una richiesta di sensibilità, possono mostrarsi sensibili senza esserlo davvero.

Vogliono far funzionare un rapporto, dare l’immagine di un compagno perfetto.

Quando emergono i reali sentimenti possono provare un senso di inesperienza e chiedersi:

“Ho solo una o due emozioni precise? Dove sono le altre?”

C’è anche il rischio di sentirsi bloccati:

“Se lascio esprimere questo sentimento mi ritroverò inghiottito e immobilizzato”

“Sto provando il sentimento giusto?”

I Tre evoluti sanno dare un impulso straordinario ai progetti e alle aspirazioni dei membri della famiglia. Lavorano sodo per la famiglia.

Se si identificano nella famiglia dedicheranno a questa tutto il tempo e le energie. Se si sono identificati nella coppia, si daranno da fare per essere compagni perfetti. Se si sono identificati nel lavoro invece, non avranno tempo né per la famiglia né per l’amore.

RisorseRisorse

Il tipo Tre incarna l’entusiasmo contagioso per i progetti e i piani. La sua straordinaria capacità lavorativa può stimolare gli altri a raggiungere alti livelli di efficienza.

Possiedono un’abilità naturale a presentare se stessi e i loro progetti sotto una luce favorevole

Sono sensibili ai programmi sociali di aiuto che puntino sul miglioramento delle condizioni materiali attraverso il lavoro.

Ambiente favorevoleAmbiente favorevole

Piccole attività imprenditoriali costruite attraverso lunghe ore di lavoro. Direttori, venditori, pubblicitari e costruttori di immagine

Gestione della casa e della famigliaPolitici che ottengono voti sulla base

dell’immagine televisiva e dello stile personale

Ambiente sfavorevoleAmbiente sfavorevole

Tutti i lavori privi di prospettive future. Impieghi non di prestigio che esigano un’immagine in contrasto con la propria condizione sociale.

Programmi creativi che richiedano introspezione o periodi di prove prima della soluzione finale.

Tre famosiTre famosi

Ronald Reagan

Walt Disney

John F. Kennedy

L’attenzioneL’attenzione

Se un altro fa bene, il Tre deve fare meglio, perché la sua autostima dipende dal successo.

Fare è una forma di controllo e il Tre fa dipendere il proprio valore e la propria sicurezza dalla quantità di azioni. In genere un Tre fa più cose contemporaneamente.

L’attenzione è diretta agli scopi e corre subito alla prossima cosa da fare. Tra i pensieri non resta praticamente spazio per la riflessione, per riconsiderare le priorità o sentire l’emozione corrispondente all’azione.

IdentificazioneIdentificazione

L’identificazione è un meccanismo di difesa in cui diventiamo i modelli a cui siamo stati vulnerabili nell’infanzia.

Per i Tre l’identificazione è con quello che fanno e hanno difficoltà a distinguere tra il loro valore personale e quello del “prodotto”, tanto che se il prodotto viene criticato, si sentono attaccati personalmente.

Dipendono dall’approvazione degli altri e possono impegnare tutte le loro forze nell’assumere l’immagine che gli altri vogliono.

L’identificazione può essere così forte da far assumere un ruolo e mantenerlo per anni, finchè una malattia o una crisi dell’età adulta costringe ad una pausa che fa emergere i reali sentimenti.

La fiducia come qualità…La fiducia come qualità…Gli esecutori misurano il proprio valore

sull’impressione che producono sugli altri. Sono vanitosi rispetto ai propri successi ma credono che il valore stia in quello che fanno.

L’aspetto positivo di questa iperattività è che fa sentire vivi…i Tre dicono di sentirsi in una fonte inesauribile di energia e che le cose scorrono senza bisogno di riflessione o di esame.

I Tre sono molto stimati nella cultura occidentale. Di fatto ricevono così tanto consenso che possono scambiare un atteggiamento nevrotico con la salute.

“Perché porsi scopi personali quando è così facile ingannarsi e credere che gli scopi della società coincidano perfettamente con i nostri?”

“Perché correre il rischio di un rifiuto quando si può comprare l’accettazione

proiettando un’immagine che ci fa ottenere rispetto?”

“Perché avere un io se poi soffrirà?”

L’atteggiamento più sano sembra l’identificarsi con i modelli culturali, sospendere le emozioni e dimenticarsi di noi stessi.

I Tre in genere sono convinti della propria salute psicologica.

I problemi emotivi sono per i perdenti, per chi ha tempo da sprecare.

I Tre nevrotici si sono dimenticati della differenza tra un falso io iperattivo e i veri bisogni emotivi. E’ probabile che il loro limitato spettro emotivo sia un problema sul quale chiudono gli occhi, a causa dell’immersione nell’attività e a causa del bisogno di proiettare un’immagine di ottimismo e di successo.

I Tre entrano in contatto con se stessi durante le pause forzate, poiché in genere non si fermano per propria volontà. L’inattività può fare molta paura perché può portare a galla le emozioni sepolte…

Gli Esecutori sono abituati a fare e non a sentire, e in genere mentre fanno sospendono le emozioni.

Se vogliono essere sinceri devono imparare a riconoscere la differenza tra le reali sensazioni fisiche e l’immagine del vincitore che proiettano. La domanda esistenziale diventa:

“Stare con quello che sento

o con quello che faccio?”

Il rischio di seguire i sentimenti è l’inevitabile perdita dei riconoscimenti garantiti dal successo, ma il rischio contrario è una vita falsa.

Si tratta di capire la differenza tra i reali sentimenti e il bisogno di far bene agli occhi degli altri.

SottotipiSottotipi

Diventando consapevoli che i loro sentimenti possono andare in direzione diversa dalle convenzioni sociali, i Tre possono attraversare una crisi decisionale.

In che direzione andare? Verso il successo o verso se stessi?

E’ un dilemma affrontato dai Tre al momento del pensionamento o in un momento di tempo libero.

- IMMAGINE MASCHILE/FEMMINILE I Tre proiettano un’immagine sessualmente

stimolante. L’attrazione fisica o la potenza sessuale sono una prova di valore personale e i Tre competono per risultare attraenti. Alcuni Tre ammettono di avere confusione rispetto ai propri lati maschili e femminili.

- PRESTIGIO SOCIALE I Tre hanno la preoccupazione di presentare

un’immagine sociale positiva, immagine che cambia per uniformarsi ai valori accettati dal gruppo di appartenenza. I Tre vogliono guidare il branco.

- SICUREZZA E AUTOCONSERVAZIONE

I Tre sono legati al denaro e ai beni materiali, perché riducono l’ansia di sopravvivenza. Il duro lavoro dei Tre ha lo scopo di acquisire la sicurezza data dal denaro e dalla condizione sociale.

Fattori di crescitaFattori di crescita

Va coltivato il contatto con le reazioni fisiche ed emotivo, soprattutto rispetto alle reazioni più ignorate dai Tre come la stanchezza, la fatica e l’incertezza sulla prossima mossa.

Gli Esecutori devono riconoscere i momenti in cui l’attività e il lavoro cancellano i sentimenti, imparando ad aspettare che emergano le risposte reali.

Possono trarre giovamento dai seguenti atteggiamenti:

1. Imparare a fermarsi. Lasciare alle emozioni e alle reali opinioni il tempo di emergere. Entrare in contatto con la paura dei sentimenti, che crea il desiderio di non fermarsi mai.

2. Notare quando le azioni diventano meccaniche, quando si agisce automaticamente come robot privi di sentimenti.

3. Capire quando le vere capacità vengono sostituite da fantasie di successo personale.

4. Non evitare i problemi gettandosi in nuovi progetti, vedendo un successo nei fallimenti o ignorando le critiche.

5. Riconoscere la procrastinazione del benessere emotivo (“Sarò felice quando otterrò…”)

6. Riconoscere la differenza tra personalità e immagine

7. Notare ogni volta in cui ci si sente quelli a cui tocca fare tutto mentre gli altri sono perditempo incompetenti.

8. Riconoscere l’esistenza dei sentimenti, trovando e poi denominando la sensazione che accompagna il sentimento. Se, ad esempio, è difficile identificare un’emozione, incominciate a denominare le sensazioni fisiche (“Calore al viso” o “Tensione all’addome”)…serve a imparare a riconoscere ciò che sentite.

9. Riconoscere la differenza tra fare e sentire.

10. Aiutarsi a fare scelte basate sui sentimenti e non sulla condizione sociale.

La meditazione potrebbe essere molto utile!

Punti su cui portare la Punti su cui portare la consapevolezzaconsapevolezza

Durante il distacco dell’attenzione dalle preoccupazioni legate all’immagine e al lavoro, potrebbero presentarsi le seguenti reazioni.

1.Confusione riguardo ai sentimenti (“Sto provando il sentimento giusto?” “Qual è quello vero?”)

2. Confusione tra l’emozione reale e l’idea sull’emozione

3. Vita immaginativa; immaginare il successo anche quando l’azione è impedita o in presenza di ostacoli

4. Costruzione di un’immagine di fantasia in cui si è già evoluti. (“Sono già arrivato”).

5. Esigere risultati immediati, sentirsi meglio se i sentimenti vengono sostituiti dal lavoro

6. Necessità di avere prove tangibili del cambiamento positivo.

7. Abitudine a scollegarsi dai sentimenti quando si parla di problemi personali. Credere che i problemi personali si risolvano denominandoli e verbalizzandoli, senza viverne le emozioni.

8. Paura che non esista nessun sé.

9. Sentirsi dei martiri sotto le critiche altrui (“Ho fatto così tanto per te che non voglio nemmeno sentire”).

Tipo Nove: il MediatoreTipo Nove: il Mediatore

I Nove si sono sentiti trascurati nell’infanzia. Ricordano che la loro opinione veniva raramente ascoltata e che le necessità degli altri erano anteposte alle loro. La difesa è consistita nell’”addormentarsi”, distogliendo l’attenzione dai veri desideri e spostandola sulle piccole cose.

L’enneatipo Nove evita i conflitti tramite la narcotizzazione e l’annebbiamento della coscienza.

Tendono verso l’armonia e la pace. • Per ottenere  questi obiettivi, si adattano agli altri (figura camaleontica) evitando contrasti • Hanno problemi di concentrazione e non sanno creare un ordine di priorità durante la giornata (gli impegni importanti vengono sempre rimandati) • Amano i programmi e detestano gli imprevisti

Le preoccupazioni del Nove:Le preoccupazioni del Nove:

Sostituzione dei veri bisogni con surrogati. Le cose più importanti sono lasciate alla fine.

Difficoltà decisionale (“Voglio rimanere qui o no?”)

Azioni abitudinarie, che riproducono modelli abituali. Ritualismo.

Difficoltà a dire no

Trattenimento dell’energia fisica e della rabbia

Controllo attraverso la testardaggine e la resistenza passiva

Difficoltà a mantenere la propria posizione. Empatia con gli altri

Storia familiareStoria familiare

I Nove si sono sentiti trascurati da bambini e di conseguenza non danno importanza ai propri reali bisogni. Parlano di situazioni familiari che vanno dall’essere ignorati, all’essere messi in ombra dai fratelli, all’essere rimproverati o apertamente attaccati se esprimevano le loro idee.

I bambini Nove sono rassegnati all’impossibilità di fare qualcosa per cambiare la situazione familiare. Imparano ad annullarsi, a rifugiarsi in piccole comodità. Ad aspettare che qualcun altro prenda l’iniziativa.

La loro personalità viene definita "passivo-aggressiva". Il loro messaggio: "Noi non ci impegniamo" contiene un messaggio negativo: "Voi non meritate che io impazzisca per voi!".

I nove hanno una profonda sfiducia nella vita. L'aggressività passiva si manifesta nel nove con una certa rigidezza, ostinatezza.

Meccanismo di difesaMeccanismo di difesa

La loro fuga è lo stordimento. Poiché non si sentono in grado di affrontare le difficoltà della vita, si rifugiano, più spesso degli altri in qualche dipendenza: bere, fumo, sonno. A volte danno l'impressione di essere "assenti", "annebbiati", se attorno a loro non accade niente sono capaci di addormentarsi anche in pieno giorno.

Il sonno è il rifugio ideale. Di notte invece spesso soffrono d'insonnia. L'altro meccanismo di difesa è «evitare il conflitto», comunica il suo disappunto allontanandosi, aspettando che il problema si risolva da solo. Esprime la sua rabbia facendo finta di non notare niente, non soddisfacendo le attese.

La pigriziaLa pigrizia

Evita «tutto»: la vita, il mondo, il male e il bene e anche se stessi. Tutto ciò che giunge loro dal mondo è per loro faticoso e stressante. Consuma la sua energia per evitare i conflitti interni ed esterni o per stordirsi e reprimere i sentimenti forti.

Appare calmo all'esterno e sortisce un effetto calmante sugli altri, ma dentro spesso ribolle.Hanno paura di energie incontrollabili come la sessualità e l'aggressività, quindi cercano di tenerle sotto controllo, il risultato è la completa pigrizia.

La pigrizia, l'accidia è il peccato del nove. Loro sono indolenti e hanno deboli pulsioni per natura. Hanno problemi a prendere l'iniziativa, sviluppare progetti, affrontare e svolgere compiti. Per questo bisogna stipulare contratti chiari con loro (al giorno 12 aprile alle ore 09,15 questo deve essere sistemato!) se si lascia loro ampio margine è probabile che si perdano.

Le risorseLe risorse

Il loro dono è l'azione, un'azione decisa. All'inizio rimandano e tentennano, se però prendono una decisione, allora ciò avviene in un momento di assoluta chiarezza. Senza ulteriori ripensamenti, senza il minimo dubbio. Sono anche ottimi «mediatori» e costruttori di pace.

Augurano a tutti ciò che cercano per se stessi, infatti non credono nei conflitti insuperabili. I nove sono profeti delicati, il senso di pace che irradiano è disarmante. Suscitano fiducia.

Le relazioniLe relazioni

Hanno tempi lunghissimi nel prendere decisioni. Oscillano tra desiderio di fusione (simbiosi) e di autonomia.

Il passo verso un impegno può risultare difficilissimo. Altrettanto difficile è abbandonare una relazione.

Ambiente favorevoleAmbiente favorevole

Lavori imperniati sulla routine, il protocollo, le procedure precise. Burocrazia, dettagli.

Ambiente sfavorevoleAmbiente sfavorevole

Lavori di immagine o che richiedano una continua promozione di se stessi. Lavori con cambiamenti di procedura.

Nove famosiNove famosi

Luciano Pavarotti

Alfred Hitchcock

Papa Giovanni XXIII

Compito di vitaCompito di vita

Il compito del nove consiste nel risvegliare il proprio valore e lo stimolo a diventare indipendente dai continui impulsi esterni.

Devono superare il loro segreto cinismo. Devono imparare a credere nella loro

energia interiore. Devono agire coraggiosamente e

temerariamente.

I nove potranno essere felici quando riusciranno a distinguere ciò che è essenziale da ciò che non lo è, quando sono in grado di scoprire e dare priorità ai loro valori. Hanno bisogno di qualcosa su cui dirigere la loro intera forza.

Il nove deve combattere coscientemente per trovare una propria posizione, invece di orientarsi sugli altri. Strutture ordinate e una routine giornaliera li aiutano a non sprecare energia e a non disperdersi. Portare a termine i progetti iniziati è un compito difficile ma proficuo per un nove.

Fattori di crescitaFattori di crescita

Cercare di ottenere un riscontro positivo degli altri verso il proprio punto di vista, e creare una struttura che lo renda stabile

Notare quando l’altro diventa il referente delle decisioni (“Sono d’accordo con lui o no?”)

Notare quando l’ossessione per i pro e i contro sostituisce i veri sentimenti e i reali bisogni

Usare strategicamente le scadenze, utilizzando il lavoro in corso per concentrare l’attenzione sulle finalità

Notare quando un’opinione personale non viene espressa

Dare voce alle proprie opinioni Imparare a portare a termine un lavoro senza

cadere in distrazioni Diventare consapevoli delle sensazioni che

precedono lo spostamento dell’attenzione su oggetti sostitutivi come il cibo o la tv. Osservare i sentimenti che emergono invece di sostituirli

Cercare di decidere. I Nove sanno meglio che cosa non vogliono, e decidono per eliminazione

Imparare a porsi limiti precisi di tempo e di azione quando l’attenzione si frammenta in attività inutili.

Concentrarsi sul prossimo passo invece che sullo scopo finale.

Accorgersi di diventare cocciuti quando si viene incalzati.

Esprimere la rabbia con l’immaginazione: immaginate di dire e fare le cose peggiori finché la tensione non si allenta.

Il linguaggio dell'uomoIl linguaggio dell'uomo

 Si = SiNo = No

Ho fame = Ho fameHo sonno = Ho sonno

Andiamo al cinema? = Mi piacerebbe fare sesso con tePosso portarti fuori a cena? = Mi piacerebbe fare sesso

con tePosso chiamarti qualche volta? = Mi piacerebbe fare

sesso con tePosso avere l'onore di un ballo? = Mi piacerebbe fare

sesso con te

Bel vestito! = Bella gnocca!Sembri tesa ti faccio un massaggio? = Voglio toccarti!(dopo il massaggio) Vado in bagno a lavarmi le mani = Sono arrapatoCosa c'è che non va? = Contro quale insignificante trauma psicologico auto inventato stai combattendo?Cosa c'è che non va? = Immagino che di fare sesso stanotte non se ne parla?Sono annoiato = Vuoi fare sesso con me?Ti amo! = Facciamo sesso, ora!Ti amo anch'io = Va bene, l'ho detto ma ora facciamo del sesso!

Si mi piace il tuo taglio di capelli = Mi piacevano di più primaParliamo = Sto cercando di fare una buona impressione su di te in modo che tu creda che sono una persona profonda e forse acconsentirai a fare sesso con me(mentre si fanno compere) Mi piace di più quell'altro = Prendi uno qualunque di questi cazzo di vestiti e andiamocene a casa!

Il linguaggio delle donneIl linguaggio delle donne   Si = No

No = SiForse = No

Mi dispiace = Ti dispiaceràAbbiamo bisogno = voglio

Decidi tu = La decisione giusta dovrebbe essere ovviaFai come ti pare = La pagherai in seguito

Dobbiamo parlare = Ho bisogno di lamentarmi di qualcosa

Certo, fallo pure se vuoi = Non voglio che tu lo facciaNon sono arrabbiata = Certo che sono arrabbiata,

stronzo!

Certo che stasera sei proprio carino con me = Possibile che pensi sempre al sesso?

Spegni la luce = Ho la celluliteQuesta cucina è così poco pratica = Voglio una

casa nuovaHo sentito un rumore! = Mi ero accorta che stavi

per addormentartiMi ami? = Sto per chiederti qualcosa di costosoQuanto mi ami? = Ho fatto qualcosa che non ti

piacerà per nienteHo il sedere grosso? = Dimmi che sono stupendaDevi imparare a comunicare = Devi solo essere

d'accordo con meNiente, davvero = E' solo che sei un tale stronzo

I tre centri: I tre centri:

Pancia

Cuore

Testa

Pancia Pancia   

Essi reagiscono in maniera immediata, spontanea e impulsiva e non filtrano con il cervello.

Gli uomini di pancia reagiscono istintivamente.

Il centro del corpo che li guida è l'apparato digerente e il plesso solare.

L'orecchio e il naso sono i loro organi di senso più sviluppati.

Tutto per loro gira intorno al potere. La vita è per loro un campo di battaglia. Spesso, inconsciamente si occupano di

potere e di giustizia. Esteriormente risultano sicuri di sé e forti,

mentre interiormente possono essere afflitti da dubbi morali su di sé.

In una situazione nuova dicono come prima cosa: "Qui ci sono io, occupatevi di me", oppure chiedono: "Come mai io sono qua?".  

Siccome seguono molti impulsi "istintivi", parte del loro compito nella vita è di trasformare i "diversi amori" in amore.

Cuore Cuore    L'energia dei tipi di cuore va incontro agli

altri, il loro tema sono le relazioni interpersonali.

Il cuore e i sistemi circolatori sono il loro centro del corpo.

In loro sono particolarmente sviluppati il tatto e il gusto.

Tutto per loro gira intorno all'essere per gli altri.

Risulta loro difficile rimanere soli con se stessi.

In una situazione nuova chiedono: “Vi piacerò?" oppure: "Con chi sto?".

Vedono la vita come un compito da svolgere. Si preoccupano del prestigio e dell'immagine (spesso

inconsapevolmente). L'aspetto positivo di tutto ciò è che hanno un senso

di responsabilità sviluppato. Tendono ad adeguarsi, a reclamare attenzione,

ad essere saccenti. Vengono influenzati da ciò che gli altri pensano di

loro e ritengono spesso di sapere ciò che è bene per gli altri.

Tendono a sopprimere la loro aggressività, nascondendosi dietro una facciata di bontà e di attività.

Esteriormente risultano sicuri di sé, allegri e armonici, interiormente però si sentono spesso vuoti, incapaci, tristi e vergognosi.

Essi devono imparare soprattutto a fare del bene in una maniera che non viene notata né premiata.

Il loro compito di vita consiste nel trasformare in speranza tutto ciò che costantemente si aspettano.

Testa Testa  Questo è un gruppo cerebrale. L'energia della testa è un'energia che si

ritira dagli altri. Gli uomini di testa in ogni situazione per

prima cosa fanno un passo indietro per riflettere.

Vengono guidati dal sistema nervoso centrale e il loro centro sono gli occhi.

In una nuova situazione per prima cosa vogliono orientarsi, si chiedono: "Dove sono?" ovvero:"Come si combina tutto ciò?"

Vedono la vita come un enigma, un mistero. Hanno il senso dell'ordine e del dovere. Il loro atteggiamento è di solito impassibile e

concreto. Sembrano avere poche esigenze e sanno

lasciare spazio agli altri. All'esterno risultano spesso chiari,

convinti e capaci, interiormente però si sentono spesso isolati, confusi e privi di senso.

Gli uomini e le donne “di testa” devono passare dal pensare al fare, e dall'isolamento alla comunità

("Chi non sa vivere nella comunità si guardi dal stare da

solo", Bonhoeffer). Il loro compito consiste nel trasformare i

loro dubbi e parziali verità in fede.

Fuoco Fuoco

Le persone con una forte enfasi dell'elemento fuoco sono spontanee ed impulsive e applicano le loro energie con tutto il cuore; la loro risposta emotiva è veloce e hanno una viva immaginazione.

Aria Aria

Le persone d'aria sono vivaci e brillanti. Esse applicano le loro energie in modo molto versatile. Tendono ad intellettualizzare i loro sentimenti e le loro aspettative.

Acqua Acqua

Le persone con una forte enfasi dell'elemento acqua sono molto sensibili. Le loro vite immaginative ed emotive sono profonde e ricche.

Terra Terra

Le persone con l' elemento terra reagiscono con calma e lentamente. Essi applicano le loro energie con tenacia. Emotivamente sono profondamente radicati e lenti al cambiamento.