Effetti del doping sul piano morale, fisico, giuridico Dr. Aldo Passelli CORSO REGIONALE DI...

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Effetti del doping sul piano morale, fisico, giuridico

Dr. Aldo Passelli

CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE PER ALLENATORI DI PESISTICA E CULTURA

FISICACervignano del Friuli 3 marzo 2010

cenni di storia del doping e dell’antidoping

IL DOPING NELLO SPORT

“ANTICHITÀ” “IERI” “OGGI”

da sempre l’uomo ha cercato di migliorare le proprie prestazioni fisiche

STORIA DEL DOPING

Galeno 130-200 D.C.

STORIA DEL DOPING

Battaglia di Alessandro Magno contro Dario

DOPING

Già nei Giochi Olimpici dell’Era Antica si utilizzavano infusi o estratti di erbe o alcolici per tentare di migliorare artificialmente le prestazioni atletiche.

Le interpretazioni etimologiche del termine doping (da to dope) sono diverse.

La più attendibile è quella che fa risalire la radice dop ad un dialetto dell’Africa sud-orientale per indicare una bevanda stimolante usata nelle cerimonie religiose.

STORIA DEL DOPINGLa prima citazione risale al 1879 indicando una miscela di narcotici destinata ai cavalli da corsa del Nord America e configurando così il primo esempio storico di frode sportiva

mentre la parola “doping” apparve per la prima volta in un dizionario inglese sempre nel 1879

Attualmente:

• ormoni• emotrasfusioni• EPO• genetica

storia del doping

dal 1968 furono introdotti i primi controlli anti-doping

l‘Italia è stata fra le prime nazioni a preoccuparsi del problema già dal 1954; nel 1961 viene aperto il primo laboratorio di analisi a Firenze e nel 1971 fu emanata una legge che punisce l'uso di sostanze illecite agli atleti, e condanna anche chi le fornisce

storia dell’antidoping

Anti-Doping Convention Strasbourg, 16.XI.1989

Art. 1 Scopo della Convenzione

Nell’intento di ridurre e, in seguito, eliminare la pratica del doping nello sport, le Parti s’impegnano ad adottare, entro i limiti dello loro rispettive norme costituzionali, i provvedimenti necessari per l’applicazione delle disposizioni della presente Convenzione.

Art. 2 Definizioni e campo d’applicazione della Convenzione1. Ai fini della presente Convenzione:

a) l’espressione «doping nello sport» significa la somministrazione agli sportivi o l’uso da parte di questi ultimi delle classi farmacologiche di agenti dopanti o di metodi di doping;

b) per «classi farmacologiche di agenti dopanti o di metodi di doping» s’intende,…, le classi di agenti dopanti e di metodi di doping vietati dalle organizzazioni sportive internazionali competenti e figuranti nelle liste approvate dal gruppo permanente di vigilanza …;

c) per «sportivi» si intendono le persone che partecipano abitualmente ad attività sportive organizzate.

1999: Creazione della AGENZIA MONDIALE ANTIDOPING (WADA)

l’agenzia fu creata per promuovere, coordinare e monitorare, a livello

internazionale, la lotta al doping in tutte le sue forme

storia dell’antidoping

Italia

Legge 16.11.2000 n° 376 Tutela sanitaria delle attivita' sportive

Divieto di doping

(G.U. n° 294 del 18.12.2000)

Primo Codice WADA

stesura nel febbraio 2003

applicato nel 2004

Ultimo Codice WADA

stesura novembre 2007

applicato nel gennaio 2009

attualmente tutti i Governi (163) e quasi la totalità delle federazioni e

organizzazioni sportive internazionali hanno aderito al

codice WADA

storia dell’antidoping

International Convention against Doping in Sport

UNESCO developed this Convention, which entered into force on 1 February 2007, to promote the fight against doping in sport with a view to its elimination.

   The Convention represents the first time that governments around the world have agreed to apply the force of international law to anti-doping. This is important because there are specific areas where only governments possess the means to take the fight against doping forward. Accordingly, the Convention helps to formalize global anti-doping rules, policies and guidelines in order to provide an honest and equitable playing environment for all athletes.

It also aims to ensure the effectiveness of the World Antidoping Code in international law, creating obligations on nations to take steps in accordance with its principles.

The International Convention against Doping in Sport (Convention) is the first global treaty against doping in sport. It was adopted unanimously by the 33rd UNESCO General Conference on October 19, 2005, and went into force on February 1, 2007, following the 30th ratification. UNESCO Member States are now ratifying it individually according to their respective constitutional jurisdictions.

SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

• adozione mondiale del Codice WADA• la comunità sportiva è impegnata nei regolamenti, nei

controlli antidoping, nonché nelle sanzioni e nelle misure disciplinari;

• i governi sono i maggiori responsabili delle misure legislative (in materia di tutela sanitaria), delle misure finanziarie e dei laboratori (compreso il campo della ricerca), coordinano le politiche e l’operato dei servizi e degli organismi pubblici impegnati nella lotta antidoping ed incoraggiano le organizzazioni sportive ad elaborare ed applicare le misure appropriate di loro competenza

• entrambi si ripartiscono la responsabilità delle misure educative e dei programmi di informazione

Convenzione UNESCO

C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E I T A L I A N A UFFICIO STAMPA

Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della pace.(Dal Preambolo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO)

Roma, 12/03/2008Comunicato stampa n. 24/2008

Depositata presso l’UNESCO la ratifica della Convenzione internazionale contro il doping nello sport

Il 27 febbraio 2008 la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO ha provveduto a depositare presso l’Agenzia delle Nazioni Unite lo strumento con il quale anche l’Italia ha aderito alla Convenzione adottata a Parigi il 19 ottobre 2005.

Con la legge 26 novembre 2007, n. 230 "Ratifica ed esecuzione della Convenzione internazionale contro il doping nello sport" (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2007 - Suppl. Ordinario 267/L) anche il nostro Paese è entrato a far parte dei 79 Stati membri che, avendo accolto la Convenzione, partecipano

alla comune lotta contro l’utilizzo di sostanze eccitanti o anabolizzanti nello sport, condividendone strumenti e strategie.

conseguenze in Italia

della ratifica della

convenzione internazionale

contro il doping nello sport

dell’ UNESCO

si riconosce di fatto la WADA come unico organismo che stabilisce le regole

della lotta al doping

si riconosce di fatto i criteri stabiliti

dalla WADA per accreditare

i laboratori antidoping

di conseguenza

viene riconosciuto come unico elenco delle sostanze doping a cui riferirsi la lista (prohibited list)

che la WADA pubblica ogni anno

di conseguenza

chi può assumere farmaci considerati doping nello sport?

l’atleta che ha effettivamente una necessità medica e quindi terapeutica

patologie croniche:

diabete

asma

…….

patologie acute:

traumatismi

crisi asmatiche saltuarie

reazioni allergiche

……..

tue dut

gli Atleti soggetti alle presenti Norme Sportive Antidoping con una condizione medica documentata che richieda l’utilizzo di una Sostanza Vietata o di un Metodo Proibito sono tenuti a ottenere una TUE dal CONI-NADO – rivolgendosi al CEFT (Comitato per

Esenzione a Fini Terapeutici)- o ad una Federazione Internazionale.

S3. Beta-2 Agonists

The use of salbutamol and salmeterol by inhalation no longer requires a TUE but a declaration of Use.

It is specified that the maximum dose for the controlled pharmacokinetic study cannot exceed the maximum therapeutic dose for inhaled salbutamol (1600 μg/day).

la domanda va inviata al CEFT o ad una Federazione Internazionale

si deve attendere la risposta

1

2

3

4

la domanda va inviata al CEFT o ad una Federazione Internazionale

si deve attendere la risposta

1

2

da compilare da parte del medico specialista che attesta la diagnosi e la necessità terapeutica

1

le squadre (in particolare se hanno atleti di interesse nazionale) devono comunicare alla NADO dove sia possibile reperire in qualsiasi momento i suoi tesserati

questo è necessario per l’effettuazione dei controlli a sorpresa

1

2

“Il ruolo del CONI nel Programma Mondiale

Antidoping”

CLUB SPORTIVI

CONSIGLIO NAZIONALE

GIUNTA NAZIONALE

PRESIDENTE

SEGRETARIO GENERALE

DISCIPLINEASSOCIATE

COMITATO OLIMPICO

NAZIONALE ITALIANOC.O.N.I.

FEDERATIONISPORTIVE

ENTI DI PROMOZIONE

TESSERATI

Il C.O.N.I. è l’Ente pubblico che cura in Italia:

l’organizzazione ed il potenziamento dello sport nazionale;

l’adozione di misure di prevenzione e repressione del doping nell’ambito dell’ordinamento sportivo.

“Galassia C.O.N.I.”

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

DECRETO LEGGE 220/2003 convertito dalla LEGGE 280/2003 norme in materia di giustizia sportiva

• l’osservanza e l’applicazione delle norme regolamentari, organizzative e statutarie

• i comportamenti rilevanti sul piano disciplinare e l’irrogazione ed applicazione delle relative sanzioni

La Repubblica riconosce e favorisce l’autonomia dell’ordinamento sportivo nazionale, quale articolazione dell’ordinamento sportivo internazionale facente capo al C.I.O. È riservata all’ordinamento sportivo la disciplina delle questioni aventi ad oggetto

Definizioni contenute nelCodice WADA

ORGANIZZAZIONE ANTIDOPING NAZIONALE (N.A.D.O.)

“L’ente cui viene riconosciuta la massima responsabilità in materia di adozione e attuazione del regolamento antidoping, direzione dei prelievi dei campioni, gestione dei risultati dei test e conduzione dei dibattimenti, sempre a livello nazionale.

Se le competenti autorità pubbliche non hanno provveduto alla designazione, l’ente responsabile sarà il Comitato Olimpico Nazionale ”

Definizioni contenute nelCodice WADA

COMITATO OLIMPICO NAZIONALE

L’organizzazione riconosciuta dal Comitato Internazionale Olimpico (CIO).

Con il termine Comitato Olimpico Nazionale si intende anche la Confederazione Sportiva Nazionale in quei paesi in cui quest’ultima assume normali responsabilità del Comitato Olimpico Nazionale in materia di lotta al doping ”

Cosa richiede la WADA alle N.A.D.O.?

1. Accettazione integrale del Programma Mondiale Antidoping WADA

a. Codice Mondiale Antidoping

b. Lista Sostanze e Metodi proibiti

c. Standard Internazionali (Controlli, Laboratori, Esenzioni a Fini Terapeutici)

d. Competenza del TAS di Losanna

2. Certificazione di un sistema di qualità “UNI ISO 9001 :2000

storia dell’antidoping in Italia:

Il CONI-NADO si avvale:

dei medici della FMSI per i controlli antidoping

del laboratorio Antidoping della FMSI per l’analisi dei campioni

circa 15.000 campioni analizzati nel 2009

S1 agenti anabolizzanti 4

S2 ormoni e relative sostanze 3

S3 beta-2 agonisti 2

S5 diuretici e altri agenti mascheranti 14

S6 stimolanti 21

S8 cannabinoidi 22

S9 glucocticosteroidi 10

P2 beta-bloccanti 2

TOTALE 78

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positivitàtotale controlli 11250 - posività 0,7%)

S1 anabolizzanti

nandrolone 1

Testosterone/precursori 1

metandienone 1

clostebol 1

TOTALE 4

S2 ormoni e relative sostanze

eritropoietina 2

hCG 1

TOTALE 3

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività

S3 beta -2 agonisti

formoterolo 1

terbutalina 1

TOTALE 2

S5 diuretici e altri agenti mascheranti

finasteride 6

idroclorotiazide 4

furosemide 3

canrenone 1

TOTALE 14

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività

S6 stimolanti

Cocaina 13

Tuaminoeptano 2

Catina 1

Sibutramina 1

Fenmetrazina 1

fendimetrazina 1

Octopamina 1

Efedrina 1

TOTALE 21

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività

S8 cannabinoidi

cannabis 22

TOTALE 22

S9 glucocorticosteroidi

Betametasone 5

Budesonide 2

Prednisolone-prednisone 1

Triamcinolone 1

Metilprednisolone 1

TOTALE 10

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività

P2 beta-bloccanti

Timololo 1

Carvedilolo 1

TOTALE 2

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività

definizione, legislazione e normative

legislazione in Italia nella lotta al doping:

SPORTIVA- AMMINISTRATIVA

PENALE

legislazione nella lotta al doping:

SPORTIVA- AMMINISTRATIVA

Il doping consiste nell’impiego di una sostanza vietata, dei suoi metaboliti o

markers in un campione biologico dell’atleta

Regolamento dell’attività antidoping WADA 2003

DOPINGdefinizione

Doping is defined as the occurrence of one or more of theanti-doping rule violations set forth in Article 2.1 through

Article 2.8 of the Code. (codice WADA 2009)

Il doping viene definito come il verificarsi di una o più violazionidelle presenti Norme Sportive Antidoping esposte ai successiviarticoli 2 (Violazioni del Codice Mondiale Antidoping WADA) e 3 (Altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping).(Norme Sportive Antidoping Documento tecnico attuativo del Programma Mondiale Antidoping WADA - APPROVATO NELLA PRESENTE STESURA DALLA GIUNTA NAZIONALE DEL CON CON DELIBERA N. 425 DEL 15 DICEMBRE 2009)

definizione di doping

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

1

“La presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker in un campione biologico dell'Atleta”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

2

“Uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

3

“Il rifiuto o l’omissione, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici previa notifica, in conformità con la normativa antidoping applicabile, o il sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

4

“ la violazione delle condizioni previste per gli Atleti che devono sottoporsi ai controlli fuori competizione, incluse la mancata presentazione di informazioni utili sulla reperibilità e la mancata esecuzione di test che si basano sullo Standard internazionale per i controlli. Ogni combinazione di tre controlli mancati e/o di mancata presentazione di informazioni entro un periodo di diciotto mesi, determinata dalle Organizzazioni antidoping con competenza sull’Atleta, costituirà violazione del regolamento antidoping.”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

5

“La manomissione o il tentativo di manomissione di una qualsiasi fase dei controlli Antidoping”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

6

“Il possesso di sostanze vietate e la pratica di metodi proibiti”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

7

“Il traffico di sostanze vietate o di metodi proibiti”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

8“Somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta durante le competizioni, di un qualsiasi metodo proibito o sostanza vietata, oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta, fuori competizione, di un metodo proibito o di una sostanza vietata che siano proibiti fuori competizione o altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare ogni altro tipo di complicità in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata violazione delle norme

antidoping.”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

9

“qualsiasi violazione riferita ai controlli disposti dalla Commissione Ministeriale di cui alla legge 376/2000.”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

10

“l’avvalersi personalmente della consulenza o della prestazione di soggetti inibiti e/o squalificati dall’ordinamento sportivo per violazione del Codice Mondiale Antidoping WADA o della normativa italiana antidoping ovvero favorire detta consulenza o prestazione per conto di terzi

soggetti.”

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO

11

“la mancata collaborazione di qualunque soggetto anche non tesserato e/o di nazionalità straniera, per il rispetto delle Norme Sportive Antidoping.”

Sanzioni:

sono comminate sospensioni cautelari agli Atleti risultati positivi all’analisi del primo campione

possono essere comminati provvedimenti cautelativi nei confronti di soggetti, anche non tesserati, ritenuti responsabili di violazioni delle Norme Sportive

Antidoping

Sanzioni :Sospensione cautelare per controlli legge 376/2000

l’Atleta risultato positivo all’analisi del primo campione in un controllo disposto dalla CVD ai sensi della legge 376/2000 deve essere immediatamente sospeso dall’attività agonistica

Sanzioni :

Il TNA (tribunale nazionale antidoping) oltre al periodo di sospensione può condannare la parte privata soccombente alle spese del procedimento, nonché al pagamento di una somma in favore del CONI- NADO

chi può predisporre i controlli antidoping:

NADO-CONI

Ministero della Salute

WADA o altra Federazione Internazionale

chi li effettua:

FMSI

Altri

Norme procedurali per la raccolta delle informazioni sui luoghi di permanenza dell’atleta e per l’effettuazione dei

controlli

IL COMITATO INDIVIDUA ATLETI IN/OUT COMPETIZIONE

Controlli Antidoping

COMITATO CONTROLLIC.O.N.I.

LA FASE ESECUTIVA DEI CONTROLLI E’

AFFIDATA ALLA F.M.S.I.

FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA

IL CONI STABILISCE IL TDP (N° TEST ANNUO PER TUTTI GLI SPORT)C.O.N.I. – N.A.D.O.

Sistema di QualitàUNI ISO 9001:2000

Norme procedurali per la raccolta delle informazioni sui luoghi di permanenza dell’atleta e per l’effettuazione dei

controlli

FASE ESECUTIVA DEI CONTROLLI

FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA

-NOMINA MEDICO PRELEVATORE D.C.O. -APPROVVIGIONAMENTO KIT E VETTORI-TRASPORTO CAMPIONI AI LABORATORI -RAPPORTI CON LABORATORI

-PRELEVA I CAMPIONI -CURA IL TRASPORTO AI LABORATORI-CURA LA CATENA DI CUSTODIA-I VERBALI E LE RELAZIONI

MEDICO (D.C.O.)DOPING CONTROL OFFICER

LABORATORI ACCREDITATI WADA

LABORATORIO: ANALIZZA I CAMPIONI E COMUNICA I RISULTATI ALLA F.M.S.I.

LA F.M.S.I. COMUNICA I RISULTATI AL COORDINAMENTO

FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA

KIT “Beringher”

legislazione nella lotta al doping:

PENALE

Legge 14/12/2000 n.376

Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il Doping

(Testo approvato in via definitiva dal Senato della Repubblica il 16 novembre 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 18 dicembre 2000)

SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

• obiettivo primario: l’attività sportiva è finalizzata alla promozione della salute individuale e collettiva in conformità al rispetto dei principi e dei valori richiamati dalla Convenzione di Strasburgo

• fornisce una nuova definizione di doping ed istituisce una Commissione per la Vigilanza e il controllo sul Doping (C.V.D.) presso il Ministero della salute

DOPINGdefinizione

Legge 16.11.2000 n° 376 (G.U. n° 294 del

18.12.2000)“Costituiscono doping la somministrazione o

l’assunzione di farmaci o sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la

sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare

le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni

agonistiche degli atleti”

Legge 14/12/2000 n.376

Decreto 7 agosto 2002

Norme procedurali per l’effettuazione dei controlli antidoping e per la tutela della salute, ai sensi dell’art. 3 , comma 1 della legge 14 dicembre 2000, n. 376

Decreto 30 dicembre 2004

Norme procedurali per l’effettuazione dei controlli antidoping e per la tutela della salute, ai sensi dell’art. 3 , comma 1 della legge 14 dicembre 2000, n. 376

IL DOPING PER LA

LEGGE ITALIANA

=

REATO (DELITTO)

IL DOPING = REATO

PROCURA ANTIDOPINGC.O.N.I.

AUTORITA’ E POLIZIA GIUDIZIARIA

COORDINAMENTO ANTIDOPING

C.O.N.I.

SEGNALAZIONE FATTI PENALMENTE RILEVANTIACQUISIZIONE NOTIZIE DISCIPLINARMENTE

RILEVANTI

SINERGIA C.O.N.I. – AUTORITA’ E POLIZIA GIUDIZIARIA

IL DOPING = REATO

AUTORITA’ E POLIZIA GIUDIZIARIA

COORDINAMENTO ANTIDOPING

C.O.N.I.

INTERCETTAZIONI, SEQUESTRI, AZIONI SOTTO COPERTURA, ALTRE ATTIVITA’ DI INDAGINE

SOGGETTITESSERATI E NON

xx

x

CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

CONTRASTO AL TRAFFICO ED AL MONDO PALESTRE NON

C.O.N.I.

Sanzioni:

prevede reclusione (3 mesi- 3 anni)

e multa (5-100 milioni lire)

per il delitto di procacciamento, somministrazione, assunzione o favoreggiamento dell’utilizzo di farmaci o sostanze dopanti ; adozione o sottoposizione a pratiche mediche dopanti, delitto di commercio illegale di farmaci e sostanze dopanti

reclusione(2 – 6 anni), multa (10-150 milioni) per circostanze aggravanti (danni, minore, dipendenti organismi sportivi)

pene accessorie (interdizioni esercizio professione).

Legge 14/12/2000 n.376

SULLE CONFEZIONI DI PRODOTTI FARMACEUTICI CONTENENTI SOSTANZE VIETATE PER DOPING E’ OBBLIGATORIO IL CONTRASSEGNO:

E DEVONO RIPORTARE LA SEGUENTE AVVERTENZA:

“per chi svolge attività sportiva l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping”

SOSTANZE DOPING

• Stimolanti• Narcotici• Anabolizzanti• Diuretici • Ormoni

sostanze e metodi doping proibiti:

SEMPRE

DURANTE LE COMPETIZIONI

regolamento WADA

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)

PROHIBITED SUBSTANCES:

S1. ANABOLIC AGENTS:

1. Anabolic Androgenic Steroids (AAS) 2. Other Anabolic Agents

S2. PEPTIDE HORMONES, GROWTH FACTORS AND RELATED SUBSTANCES:

1. Erythropoiesis-Stimulating Agents [e.g. erythropoietin (EPO), darbepoetin (dEPO), methoxy polyethylene glycol-epoetin beta CERA), hematide]; 2. Chorionic Gonadotrophin (CG) and Luteinizing Hormone (LH) in males; 3. Insulins; 4. Corticotrophins;

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)

PROHIBITED SUBSTANCES:

S2. PEPTIDE HORMONES, GROWTH FACTORS AND RELATED SUBSTANCES:

5. Growth Hormone (GH), Insulin-like Growth Factor-1 (IGF-1), Mechano Growth Factors (MGFs), Platelet-Derived Growth Factor (PDGF), Fibroblast Growth Factors (FGFs), Vascular-Endothelial Growth Factor (VEGF) and Hepatocyte Growth Factor (HGF)

6. Platelet-derived preparations (e.g. Platelet Rich Plasma, “blood spinning”)

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)

PROHIBITED SUBSTANCES:

S3. BETA-2 AGONISTS

S4. HORMONE ANTAGONISTS AND MODULATORS

1. Aromatase inhibitors including, but not limited to: aminoglutethimide, anastrozole, androsta-1,4,6-triene-3,17-

dione (androstatrienedione), 4-androstene-3,6,17 trione (6-oxo), exemestane, formestane, letrozole, testolactone.

2. Selective estrogen receptor modulators (SERMs) including, but not limited to: raloxifene, tamoxifen, toremifene.

3. Other anti-estrogenic substances including, but not limited to: clomiphene, cyclofenil, fulvestrant.

4. Agents modifying myostatin function(s) including but not limited to: myostatin inhibitors.

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)

PROHIBITED SUBSTANCES:

S5. DIURETICS AND OTHER MASKING AGENTS

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)

PROHIBITED METHODS:

M1. ENHANCEMENT OF OXYGEN TRANSFER

M2. CHEMICAL AND PHYSICAL MANIPULATION

M3. GENE DOPING

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED IN-COMPETITION

PROHIBITED SUBSTANCES:

S6. STIMULANTS

S7. NARCOTICS

S8. CANNABINOIDS

S9. GLUCOCORTICOSTEROIDS

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED IN-COMPETITION

SUBSTANCES PROHIBITED IN PARTICULAR SPORTS:

P1. ALCOHOLAlcohol (ethanol) is prohibited In-Competition only, in the following sports.Detection will be conducted by analysis of breath and/or blood. The dopingviolation threshold (haematological values) is 0.10 g/L.

Aeronautic (FAI) Archery (FITA) Automobile (FIA) Karate (WKF) Modern Pentathlon (UIPM) for disciplines involving shooting Motorcycling (FIM) Ninepin and Tenpin Bowling (FIQ) Powerboating (UIM)

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED IN-COMPETITIONSUBSTANCES PROHIBITED IN PARTICULAR SPORTS:

P2. BETA-BLOCKERSUnless otherwise specified, beta-blockers are prohibited In-Competition only, in the following sports. Aeronautic (FAI) Archery (FITA) (also prohibited Out-of-Competition) Automobile (FIA) Billiards and Snooker (WCBS) Bobsleigh (FIBT) Boules (CMSB) Bridge (FMB) Curling (WCF) Golf (IGF) Gymnastics (FIG) Motorcycling (FIM) Modern Pentathlon (UIPM) for disciplines involving shooting Ninepin and Tenpin Bowling (FIQ) Powerboating (UIM) Sailing (ISAF) for match race helms only Shooting (ISSF, IPC) (also prohibited Out-of-Competition) Skiing/Snowboarding (FIS) in ski jumping, freestyle aerials/halfpipe and snowboard halfpipe/big air Wrestling (FILA)

DOPING E SPORT

STIMOLANTI

STIMOLANTIPERCHE’ SI ASSUMONO

• Diminuire il senso della fatica• Danno sensazione di benessere• Danno sensazione di potenza

fisica e mentale

• Anfetamine• Cocaina• Efedrina• Stricnina

STIMOLANTIESEMPI

STIMOLANTIEFFETTI COLLATERALI

• Disturbi cardiovascolari e respiratori

• Disturbi gastrointestinali• Disturbi psico-

comportamentali• Cefalea• Aumento di peso• Disturbi urinari• Dipendenza fisica e psichica

ormoni

• Ormone della crescita (GH)• Eritropoietina (EPO)• Gonadotropina corionica• Ormone corticotropo (ACTH)• Insulina• Derivati del testosterone• Altri

ORMONIESEMPI

ORMONE SOMATOTROPO O DELLA CRESCITA (GH)

• Increto dall’ipofisi anteriore– Ritmo circadiano con presenza di

picchi– Progressivamente elevato fino

alla tarda adolescenza e quindi progressivamente ridotto

– sonno (soprattuto le prime fasi), stress prolungato, febbre,…

• E’ un potente anabolizzante

• Aumenta il consumo dei grassi

• Risparmia gli zuccheri

ORMONE DELLA CRESCITA PERCHE’ SI ASSUME

NANISMO IPOFISARIOE’ determinato

dall’insufficiente produzione di GH

GIGANTISMO ED ACROMEGALIASono determinate

dall’eccessiva produzione di GH

• Gigantismo• Diabete• Ritenzione idrica• Cardiomiopatie• Polineuropatie• Ipotiroidismo• Artropatie• Disturbi della coordinazione• Tumori

ORMONE DELLA CRESCITA

EFFETTI COLLATERALI

PSEUDOANEMIA DEGLI ATLETICHE COS’ E’

E’ la riduzione percentuale di ematocrito in seguito

all’aumento della frazione plasmatica del sangue

PSEUDOANEMIA DEGLI ATLETIE’ DANNOSA?

NO, IN QUANTO IL VOLUME DEI GLOBULI ROSSI E’ INVARIATO SE NON AUMENTATO

• Migliora la fluidità del sangue• Aumenta la possibilità di disperdere calore• Trasporta più efficacemente le sostanze tossiche del catabolismo

• L’allenamento incrementa fino all’80% la capacità dei tessuti ad estrarre O2

EFFETTI DELL’ALLENAMENTO SULL’EMATOCRITO

PSEUDOANEMIA

Eritropietina esogenaEmodoping

Allenamento in quota

Concentrazione di O2 ad un determinato PaO2

Policitemia = maggior numero di

globuli rossi

Aumenta il numero dei globuli rossi circolanti nel sangue e,

quindi, di ossigeno

ERITROPOIETINA PERCHE’ SI ASSUME

ERITROPOIETINAEFFETTI COLLATERALI

EMOCONCENTRAZIONE

IPERTERMIA TROMBOSIOCCLUSIONEDEI PICCOLI VASIIctus Infarto cardiaco Infarto intestinale

cera

prof. Francesco Botrè

direttore laboratorio antidoping della FMSI

ANABOLIZZANTI

STEROIDI ANABOLIZZANTI ANDROGENICI

sono derivati sintetici del testosterone

Androgeni potenti: Testosterone,Didrotestosterone

Androgeni deboli: DHEA, Androstenedione (Precursori di quelli potenti)

STEROIDI ANABOLIZZANTI ANDROGENICI

facilitano l'aumento della massa muscolare attraverso la stimolazione del metabolismo proteico (anabolizzanti)

accentuano le caratteristiche mascoline attraverso l'effetto androgenico (androgenici)

Somministrazionedi androgeni

Modificazioni dell’espressione

Genica muscolare

Incremento dellaMassa muscolare

Miglioramento del Volume muscolare e della performance

(forza, potenza, resistenza)

Miglioramento dell’attività fisica

Miglioramento della Performance atletica

Miglioramento dello stato di salute

RAZIONALE PER L’ABUSO DEGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI

Eccesso di steroide anabolizzante

MantieneL’eugonadismo

Maggiore aggressività

in allenamento

Blocco delcatabolismo

Dieta adeguata

Miglioramento della forza e

della performance

Allenamento costante

Presunta azione

diretta sul muscolo

RAZIONALE PER L’ABUSO DEGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI

Modificazioni della massa magra

Modificazioni della superficie del quadricipite

Modificazioni della forza

IMPORTANZA DELL’ALLENAMENTO

• Aumenta la resistenza allo sforzo

• Permette un più rapido recupero dopo la gara

• Ottimizza il metabolismo

• Migliora la dispersione di calore

• Migliora la coordinazione motoria

MECCANISMI DELL’AZIONE ORMONALE IN RISPOSTA

ALL’ESERCIZIO

• La fase di recupero dall’esercizio anaerobico, promuove la crescita cellulare (effetto anabolico)

• Prescrizioni di esercizio inappropriato può risultare deleterio sulle cellule (effetto catabolico)

ADATTAMENTO DEL MUSCOLO ALL’ESERCIZIO

• Incremento delleproteine contrattili– Actina and miosina

• Modificazione della struttura– IIx ↔ IIa– IIa ↔ I

• Incremento delle proteine non contrattili– Tropomiosina, troponina, titina, nebulina, M

proteina, C proteina, -actinina

CRESCITA DELLE FIBRE MUSCOLARI NEL SOLLEVATORE DI

PESI• Fibre di tipo I

– Sintesi proteica incrementata• Fibre di tipo II

– Degradazione proteica ridotta• Gli ormoni regolano la sintesi e la

degradazione proteica

Piramide alimentarePiramide alimentare

LA

SUPPLEMENTAZIONE

L’ABUSO DI ORMONI ANABOLIZZANTI

Organi bersaglio ed effetti fisiologici del testosterone e dei

suoi metaboliti• Cute ( distribuzione

dei peli del volto e del corpo, produzione di sebo)

• Ossa ( della massa)• Muscolo ( massa

magra, forza)• Tessuto adiposo (

lipo-lisi, grasso addominale)

• Sangue ( ematocrito)• Sistema immunitario

( produzione anticorpale)

• SNC ( libido, benessere, aggressività, cognizione spaziale)

• Ipotalamo/ Ipofisi ( GnRH, LH, FSH; GH)

• Laringe (timbro della voce)

• Fegato ( SHBG, HDL)• Rene ( eeritropoietina)• Genitali ( sviluppo,

spermatogenesi, erezione)

• Prostata ( dimensioni, secrezione)

MECCANISMI DELL’EFFETTO ANABOLIZZANTE DEL

TESTOSTERONE SUL MUSCOLO• Stimola l’espressione di IGF-I muscolare• Down regulation dell’IGF binding protein-4 nel muscolo• Dosi soprafisiologiche di testosterone potrebbero avere

un effetto antagonista ai glucocorticoidi (meccanismo androgeno-recettore indipendente)

• Effetto positivo sulla trasmissione neuromuscolare• Fattori interferenti

– Stato mentale– Predisposizione genetica– Stato di nutrizione– Esercizio– Citochine– Ormoni tiroidei– Glucocorticoidi– Ormone della crescita (GH)

EFFETTI SUL METABOLISMO DEI GRASSI

• Studi a lungo termine su soggetti anziani, mostrano che la somministrazione di Testosterone determina una riduzione della massa grassa

• Risultati contrastanti nei soggetti con ipogonadismo

• I valori di Testosterone sono bassi nell’obesità viscerale

• L’incremento del Testosterone in questi pazienti sembra migliorare l’insulino sensitività riduce i valori di glicemia ( rischio di diabete di tipo 2) e di pressione arteriosa

EFFETTI SULLA PERFORMANCE ATLETICA

• Certa sulla massima forza volontaria

• Sconosciuta sull’affaticabilità e potenza

• Il testosterone potrebbe migliorare i tempi di reazione

DIPENDENZA DA ABUSO DI STEROIDI

ANABOLIZZANTI• Dipendenza psicologica (effetti più

comuni):– Sensazione di essere invincibili– Perdità del vigore fisico e della massa

muscolare durante la sospensione– Distorta percezione della propria

immagine corporea che si perpetua e stimola l’incremento di farmaci e di dosaggi

ORMONI ANABOLIZZANTIEffetti Collaterali

• Sistema cardiovascolare:– Ipertrofia e fibrosi del muscolo

cardiaco– Incremento delle LDL (preparati orali)

e decremento delle HDL (tutti)– Attivazione della lipasi epatica– Stimolano l’aggregazione piastrinica– Inibisce l’azione del NO2 sull’endotelio– Danni mitocondriali con morte cellulare

e fibrosi– Ipertensione arteriosa

ABUSO DI ANABOLIZZANTIEffetti Collaterali

• Alterazioni epatiche:– Colestasi– Peliosi epatica

• Ipotiroidismo• Alterazione della cute e annessi:

– Acne– Ipertrofia delle ghiandole sebacee con

cisti– Alopecia

• Infezioni– Ascessi/celluliti in sede di iniezione,

HCV, HIV• Rotture tendinee (Iperallenamento?)• Ritenzione di liquidi• Policitemia

ABUSO DI ANABOLIZZANTIEffetti Collaterali

• Alterazioni psichiche:– Aggressività e depressione– Dipendenza psichica (14 – 57%)

• Rischio di neoplasie:– Epatocarcinoma– Carcinoma della prostata– Carcinoma renale– Leiomiosarcoma

• Incremento della mortalità globale

ABUSO DI ANABOLIZZANTIEffetti Collaterali

ANABOLIZZANTI

– Ormone Luteinizzante (LH)– Ormone Follicolo-Stimolante (FSH)

Riduzione dellaspermatogenesi

Metaboliti estrogeni

Alterazione dei caratteri sessuali secondari

EFFETTO DEGLI ANDROGENI SULLA DONNA

• La concentrazione plasmatica di Testosterone a riposo è 1/30 di quella maschile, ma aumenta con l’esercizio

ABUSO DI STEROIDI ANABOLIZZANTI

Effetti Collaterali Nella Donna

• Amenorrea • Atrofia mammaria• Irsutismo• Ipertrofia del clitoride• Abbassamento del

timbro della voce• Spesso molto evidenti

ed irrevesibili

HEIDI KRIEGER UN CASO ESEMPLARE

• Inizia ad allenarsi a 14 anni nel 1979

• 1981 inizia ad assumere “vitamine”, in realtà Turinabol orale: 2590 mg/die nel 1986 (campionessa europea del lancio del peso)

• Ben Johnson ne assumeva 1000 mg di meno

• Dopo 6 mesi pesava 100 kg e presentava i segni degli effetti collaterali

• 1991 si ritira dalle competizioni; nel 1997 cambia sesso

ABUSO DI ANABOLIZZANTIEffetti Collaterali negli

Adolescenti

• Bambini:– Fusione delle cartilagini di accrescimento– Interruzione della pubertà– Pubertà precoce

Abuso degli steroidi anabolizzanti

Azioni per eliminare gli effetti collaterali

Effetti collaterali FarmaciGinecomastia

AcneAtrofia testicolareRitenzione idrica

TamoxifeneTestolactoneTretinoinab-hCGDiuretici

Sostanze in grado di alterare i dosaggi

AGENTI MASCHERANTI COSA SONO

ESEMPI:

•Diuretici•Probenecid•Altri

DIURETICI EFFETTI COLLATERALI

• Impatto negativo, sulla prestazione atletica• Disidratazione• Ipotensione• Crampi muscolari• Disturbi elettrolitici

PERCHE’ SI USA IL DOPINGCAUSE PSICOLOGICHE ED EMOTIVE

• Paura di fallire• Essere competitivo• Acquisire sicurezza nei propri mezzi• Ricerca della perfezione e del successo

ad ogni costo• Convinzione che anche gli altri lo

facciano

PERCHE’ SI USA IL DOPINGCAUSE SOCIALI

• Si cerca di emulare atleti di alto livello• La pressione dei compagni

d'allenamento• La pressione di altre persone

dell’ambiente sportivo e/o familiare

morale

Cosa richiede la WADA alle N.A.D.O.?

Ma soprattutto il rispetto dello spirito olimpico

• etica, correttezza (“fair play”) e onestà;• salute;• eccellenza nella prestazione;• carattere e educazione;• divertimento e gioia;• lavoro di squadra;• dedizione e impegno;• rispetto di regole e leggi;• rispetto di se stesso e degli altri partecipanti;• coraggio;• fratellanza e solidarietà.

PIERRE de COUBERTIN nello sport l'importante non è vincere, ma partecipare

(frase pronunciata per la prima volta da Ethelbert Talbot vescovo anglicano della diocesi di Pennsylvania nel corso della cerimonia tenuta nella cattedrale

di Saint Paul di Londra in onore dei partecipanti ai Giochi Olimpici del 1908)

l'importante nella vita, non è trionfare ma combattere, non è d'aver vinto ma di essersi ben battuto

Lo sport ‑ secondo Coubertin è prima di tutto lotta, dura lotta, per la vittoria; è ambizione e volontà:

"ambizione di fare più degli altri, volontà di pervenirvi”,

le doti dell'atleta devono essere una grande energia, la calma e il controllo di se stesso

Il CONI denuncia che “il doping è contrario:

ai principi di lealtà e correttezza nelle competizioni sportive, ai valori culturali dello sport,

alla valorizzazione delle genuine potenzialità fisiche e delle qualità morali degli atleti tramite lo sport

IL DOPING ATTENTA ALLO SPIRITO OLIMPICO ED

ALLE NORME SPORTIVE =

ILLECITO SPORTIVO

SEMPLICEMENTE ATLETI:

NÉ “GLADIATORI” NÉ “MOSTRI NÉ “SUPER EROI” !

PREVENZIONE

QUALI ARMI CONTRO IL DOPING ?

REPRESSIONE PREVENZIONE

• Controlli e sanzioni • Controlli medico e psicologico• Educazione

solo un impegno comune a tutti i livelli di:

istituzioni

scuola

famiglia

associazioni sportive (dirigenti, allenatori,…)

medici

può incrementare la lotta al doping e contrastare un fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più vaste e preoccupanti

Se fossimo in grado di fornire a ciascuno

la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso,

avremmo trovato la strada per la salute

Lascia che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo

Ippocrate (460-377 a.C.)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

dr. Aldo Passelli

Anti-Doping Laboratories

WADA accredited anti-doping laboratories are dedicated to the analysis of doping control samples collected from athletes.

Since 2004, WADA has been responsible for monitoring anti-doping laboratories' competency worldwide to ensure they meet the highest

quality standards. There are currently 35 laboratories around the world accredited to conduct

human doping control sample analyses. Several other laboratories have expressed interest in entering the WADA accreditation process.

Laboratories that wish to perform the analysis of anti-doping samples for sport under the World Anti-Doping Code must achieve and maintain

WADA accreditation. The International Standard for Laboratories and its related technical

documents specify the criteria that must be fulfilled for WADA accreditation and annual re-accreditation, as well as standards that must be

met for the production of valid test results and evidentiary data.

Articolo 2 Violazioni del Codice Mondiale AntidopingLe seguenti voci costituiscono violazioni delle Norme SportiveAntidoping in quanto violazioni del Codice Mondiale Antidoping:

2.1 La presenza di una Sostanza Vietata o dei suoi Metaboliti o Marker nel Campione biologico dell’Atleta…..2.2 Uso o tentato uso di una Sostanza Vietata o di un Metodo proibito da parte di un Atleta…..2.3. Mancata presentazione o rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici previa notifica, in conformità con la normativa antidoping applicabile, o comunque sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici.2.4. Violazione delle condizioni previste per gli Atleti che devono sottoporsi ai controlli fuori competizione, incluse la mancata presentazione di informazioni utili sulla reperibilità e la mancata esecuzione di test che si basano sullo Standard internazionale per i controlli. Ogni combinazione di tre controlli mancati e/o di mancata presentazione di informazioni entro un periodo di diciotto mesi, determinata dalle Organizzazioni antidoping con competenza sull’Atleta, costituirà violazione del regolamento antidoping.2.5 Manomissione o Tentata manomissione in relazione a qualsiasi parte dei Controlli antidoping.2.6 Possesso di Sostanze Vietate e Metodi Proibiti:…….

definizione di doping

Articolo 2 Violazioni del Codice Mondiale AntidopingLe seguenti voci costituiscono violazioni delle Norme SportiveAntidoping in quanto violazioni del Codice Mondiale Antidoping:

2.7 Traffico o Tentato Traffico di Sostanze Vietate o Metodi Proibiti.2.8 Somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta durante le competizioni, di un qualsiasi metodo proibito o sostanza vietata, oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta, fuori competizione, di un metodo proibito o di una sostanza vietata che siano proibiti fuori competizione o altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare ogni altro tipo dicomplicità in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata violazione delle norme antidoping.2.9 Per le violazioni di cui ai precedenti commi si applicano le sanzioni previste dalla WADA all’art. 10 del Codice WADA nonché quelle economiche (art. 10.12 Codice WADA) di cui all’allegata Tabella economica nell’Appendice N.2.10 Il mancato pagamento delle sanzioni economiche di cui al precedente comma comporta per il suo perdurare l’inibizione a tesserarsi e/o a rivestire cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA , ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi,gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.2.11 ………

definizione di doping

Art. 3 Altre violazioni delle Norme Sportive AntidopingLe seguenti voci costituiscono altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping:

3.1. qualsiasi violazione riferita ai controlli disposti dalla Commissione Ministeriale di cui alla legge 376/2000;

3.2. l’avvalersi personalmente della consulenza o della prestazione di soggetti inibiti e/o squalificati dall’ordinamento sportivo per violazione del Codice Mondiale Antidoping WADA o della normativa italiana antidoping ovvero favorire detta consulenza oprestazione per conto di terzi soggetti. Tale violazione prevede la sanzione della squalifica e/o inibizione da un minimo di tre (3) mesi a un massimo di sei (6) mesi. In caso di frequentazione o favoreggiamento della stessa, in modo reiterato o continuo, ilperiodo di squalifica e/o inibizione sarà aumentato proporzionalmente fino ad un massimo di due (2) anni;

definizione di doping

Art. 3 Altre violazioni delle Norme Sportive AntidopingLe seguenti voci costituiscono altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping:

3.3. la mancata collaborazione di qualunque soggetto anche non tesserato e/o di nazionalità straniera, per il rispetto delle Norme Sportive Antidoping. Tale violazione prevede la sanzione della squalifica e/o inibizione da un minimo di una nota di biasimo a un massimo di sei (6) mesi. In caso di reiterazione il periodo di squalifica e/o inibizione sarà aumentato proporzionalmente fino ad un massimo di due (2) anni;3.4 le sanzioni per le violazioni di cui ai precedenti commi possono cumularsi con le sanzioni previste dalla WADA all’art. 10 del Codice WADA, nonché con quelle economiche (art. 10.12 Codice WADA) di cui all’allegata Tabella economica nell’Appendice N e si applicano altresì ai soggetti non tesserati anche di nazionalità straniera puniti ai sensi del successivo comma 6;3.5 il mancato pagamento delle sanzioni economiche di cui al precedente comma comporta per il suo perdurare l’inibizione a tesserarsi e/o a rivestire cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA , ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi,gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi;3.6 …….

definizione di doping

EFFETTI ANABOLIZZANTI VS ANDROGENI

• Anabolico: Capacità di favorire l’asimilazione dei nutrineti (composti azotati) nei tessuti

• Androgeni: Proprietà mascolinizzanti• Androgeni potenti = Testosterone,

Didrotestosterone• “Androgeni deboli”= Precursori di quelli

potenti DHEA, Androstenedione

• Pertanto non separabili– Si presume un medesimo meccanismo d’azione

FUNZIONI DEGLI ESTROGENI

• Regolano l’ovulazione, le mestruazioni, gli adattamenti fisiologici in gravidanza

• Effetti sui vasi sanguigni, ossa, polmoni, fegato, intestino, prostata e testicoli

• E’ controverso il ruolo degli estrogeni e del progesterone in corso di esercizio

ETICA Disciplina filosofica che studia le norme che devono regolare il comportamentoe le scelte umane. Può essere descrittiva oppure percettiva, cioè raccomandarequelle azioni o modi da perseguire come buoni di contro ad altri giudicati errati o cattivi.

Il problema di base riguarda l’indagine sul significato delle affermazioni etiche, la loro validità e oggettività. Scopo dell’etica è più la teoria che la pratica, anche se la teoria è finalizzata alla pratica. 

Oppure Insieme delle norme di condotta di una persona o gruppo di persone. 

 

 MORALE                                                                                                                                                       Ciò che concerne le forme e i modi delle vita pubblica e privata, in relazione alla categoria del bene e del male. Oppure Complesso di consuetudini e norme che regolano la vita pubblica e privata.  

  SPORT Insieme delle gare e degli esercizi compiuti individualmenteo in gruppo come manifestazione agonistica, per svago o per sviluppare l’agilità del corpo.