Ecodesign1

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Esempi di Ecodesign, design solare, dalla scala dell'oggetto all'edificio ai mezzi di movimento.

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a cura di Enzo Mari, Triennale di Milano 2010

Carboard Vase, 2009Vasi in ceramica la cui forma è il risultato della modellazione manuale di tubolari in cartone ondulato che sono utilizzati solitamente per imballare bottiglie e vasi.

Bartolo, lampada da tavolo da parete, 1998Realizzata con un barattolo di vetro per conserve. Al suo interno sono contenuti circa 10 mt. di cavo elettrico che determinano il colore del corpo lampada. Il cavo di alimentazione può essere sfilato dal corpo lampada per trasformarsi in prolunga.

Anemone, lampada composta da 400 bic, 1998

Una seconda vita, centrotavola in ceramica, 2006

Vaso Vago, 2008.E' un vaso dall'aspetto indefinito, vago, apparentemente non ci rivela una sua logica interna. La sua forma finale invece é la naturale conseguenza della modalità di lavorazione con cui sono stati ottenuti i pezzi che lo compongono. I 24 anelli che formano il vaso sono ricavati da tre lastre di cm. 60 x 60 in marmo bianco di Carrara tagliate a getto d’acqua. La disposizione concentrica degli anelli sulla lastra consente di ridurre nei limiti del possibile gli scarti di materiale lavorato.

Wabi, tavolino basso, prototipo 2010.Tavolino realizzato unendo tra loro e in modo irregolare piccoli frammenti di listarelle di scarto di diversi tipi di marmo. La dimensione ridotta del tavolino e la forma irregolare del suo piano permettono di usarlo sia singolarmente o in combinazione con altri tavolini dello stesso tipo per ottenere una superficie di appoggio maggiore.

Autarchico, tavolini in marmo, 2011.Il piano di ciascun tavolino è ottenuto assemblando in modo sfalsato tre sottili lastre di marmo forate con tecnologia waterjet secondo un disegno astratto. La foratura e la sovrapposizione danno luogo ad un particolare effetto di profondità. I pezzi di risulta derivati dalla foratura dei piani, usualmente scartati, vengono qui impilati a costruire le gambe dei tavolini.

Brecciato, tavolino componibile su ruote, 2011

Concentrico, tavolino componibile in marmo, 2011Mediante la tecnologia "a getto d'acqua" (waterjet) da marmette in produzione corrente vengono ricavati particolari anelli di forma quadrangolare. La definizione della forma, oltreché da parametri estetici, deriva dalla ottimizzazione del taglio concentrico sulla superficie quadrata della marmetta in modo da evitare scarti di materiale. In seguito gli anelli vengono composti e sovrapposti e i moduli che ne derivano accostati fino a creare grandi superfici.

Nendo, Cabbage Chair, 2008Un semplice rotolo di carta indurito con resine si srotola e modella questa confortevole seduta L'idea è che l'utente compri il rotolo compatto, lo tagli e lo srotoli a casa. Non è dotato di struttura interna e si monta senza chiodi né viti.

<<Nendo designed the cabbage chair for XXIst Century Man exhibition curated by Issey Miyake in Tokyo. Miyake asked us to make furniture out of the pleated paper that is produced in mass amounts during the process of making pleated fabric, and usually abandoned as an unwanted by-product. Our solution to his challenge transformed a roll of pleated paper into a small chair that appears naturally as you peel away its outside layers, one layer at a time.>>

Betul Madakbas, Belkiz Feedaway, seggiolone realizzato in cartone riciclato e riciclabile e decorato con inchiostri a base d'acqua atossici ed ecosostenibili. L'imballo che lo contiene è di cartone riciclato e riciclabile compatto e resistente, perfetto per viaggi e week end fuori porta.

David Gardener, Packaging Lamp.La lampada è il prodotto di una miscela di imballaggi composta da giornali riciclati. La sua struttura contiene una lampadina a basso consumo e una spina. Quando si apre l'imballaggio si trasforma nella lampada stessa, riducendo così la produzione di rifiuti. É facile da trasportare e totalmente biodegradabile.

Stuart Mcfarlane, Lapel.Sedia in plastica riciclata, montaggio senza colla né viti.

Yu Jordy Fu, Cloud Lamps.Pannelli di carta riciclata per lampadine a basso consumo.

Zegna sport, EcoTech Solar Jkt.Zegna sport è il primo brand del mondo del lusso ad aver sviluppato una giacca che utilizza le piattaforme tecnologiche iSolarX, iThermX e iComX, sviluppate dall'agenzia tedesca Interactive wear per l'integrazione di pannelli fotovoltaici, la produzione di calore e il controllo remoto di iPod, lettori mp3 e cellulari.

O-range, cartella solare Thin.L'azienda italiana leader per le collezioni sportive con la linea Thin propone un sistema modulare che coniuga lavorazione artigianale, impiego di materiali speciali e soluzioni integrate di ricarica solare per piccoli dispositivi elettronici. Nello zaino il kit solare è costituito da un modulo solare a film sottile rimovibile di 4,5W, una luce Led da 3W ed una batteria a litio di soli 78 g.

Reware, Juice bag solar beach, PET (resina termoplastica) e cotone riciclato con superficie solare flessibile e rimovibile

Reware, Juice bag messenger, PET (resina termoplastica) e cotone riciclato con superficie solare flessibile e rimovibile

Sakku.Traveller, realizzata con tessuti recuperati dalle barche a vela, dotata di un rivestimento fotovoltaico di 5 W e fornita di batteria con uscita Usb e un set di adattatori

Diffus Design, Solar handbag.La superficie di rivestimento è costituita da una tessitura di fili conduttori e lustrini fotovoltaici quadrati fissati e collegati attraverso preziose tecniche di ricamo. All'apertura della zip, l'interno si illumina grazie ad alcune fibre ottiche. Per ottenere una maggiore efficienza energetica la borsa usa celle in silicio monocristallino (piuttosto che il film in silicio amorfo generalmente usato sui tessuti). Trattandosi di superfici fv rigide, è stato necessario sviluppare una miniaturizzazione delle celle attraverso la collaborazione con alcuni centri di ricerca.

Emi Fujita e Shane Kohatsu, Corona solar light, prototipo della versione da tavola.

Stefano Merlo, Energy Bucket. Secchio che immagazzina energia durante il giorno e si illumina durante la notte grazie a luci LED incorporate all'interno.

SolarLab, SolarGrass. Leggeri e altissimi elementi oscillanti le cui gemme, costituite da celle solari e una serie di Led ad alta efficienza, si accendono automaticamente dopo il tramonto.

Ross Lovegrove per Artemide, Solar Tree. Lampione composto da 10 'steli d'erba' di acciaio che sostengono bolle trasparenti con celle fotovoltaiche e Led.

Studio Buro North, Veil solar shade. Generatore d'ombra solare. La struttura può essere ruotata di 180° manualmente per cercare, con l'aiuto di un marcatore posto intorno alla base circolare, l'orientamento ottimale. Quando l'orientamento solare è corretto, un display mostra il Led di luce verde acceso, quando è errato si accende la luce rossa. Un sistema di feedback visivo indica istantaneamente la quantità di energia raccolta dai moduli solari.

Julene Aguirre-Bielschowsky, Sun stations. Piccola stazione ad energia solare auto-alimentata per i luoghi pubblici.

Ecomaterico, Sustainable info point,

Senseable city lab, EyeStop, "Bus stop of the future" can sense its surroundings. Imagine if your local bus stop allowed you to check your e-mail, share community information on a digital message board or monitor the local air quality? And perhaps best of all, what if it could tell you the exact location of that bus that you're waiting for? In addition to displaying information, the bus stop also acts as an active environmental sensing node, powering itself through sunlight and collecting real-time information about the surrounding environment.

Senseable city lab, Info Point.Modulo fotovoltaico integrato su una superficie inclinata e orientata a sud.

Ecoboulevard, Ecosistema Urbano, Madrid 2007

SIEEB, Centro italocinese di educazione e ricerca per salvaguardia dell'ambiente e conservazione energetica, Tsinghua University, Mario Cucinella Architects, Pechino, 2006

Simone Giostra, Entertainment Center Xicui, Pechino 2008

Bosco Verticale, Boeri Studio, Milano, in costruzione

Tour Vivante, Atelier Soa Architectes, Parigi>>vedi pdf

California Academy of Sciences, San Francisco, Renzo Piano, 2008

Planet Solar, catamarano solare. É la più grande nave solare al mondo. Per raggiungere la velocità di 15 nodi ed una potenza di 93.5 kW, la plancia, con ali scorrevoli sovrapponibili, è completamente rivestita di moduli fotovoltaici. La forma aerodinamica e le dimensioni ottimali rendono la barca affidabile per la navigazione oceanica

Alastair Callender, Yacht Soliloquy. Nella configurazione aperta utilizza tre vele solari automatizzate e rotanti.

SolarLab, Hamburg solar shuttle

Delta Lloyd solar boat. Può raggiungere la velocità di 36 km/h con un propulsore elettrico di 4 kW

Solar Impulse in volo. Prototipo con apertura alare di 63,40 m, volo a 8500 m di quota, velocità 70 km/h, 4 motori di 10 CV ognuno, batterie al litio.

Helios, prototipo di velivolo solare a controllo remoto della Nasa. Invece del carburante ha 62.000 celle solari che convertono l'energia del sole in elettricità utilizzata da 14 piccoli motori che azionano 14 eliche.

Odysseus, concept di un aereo ad energia solare capace di volare ininterrottamente per 5 anni. Sviluppato nell'ambito di un programma promosso dalla DARPA Defense Advanced Research Projects.

Electro Solar Scooter, prototipo di Quimera. Guscio fotovoltaico retrattile.