DIGITAL DIVIDE: IL PROBLEMA CRUCIALE DEL XXI SECOLO Giulia Alzetta Corso di laurea in Ingegneria...

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DIGITAL DIVIDE: IL PROBLEMA CRUCIALE

DEL XXI SECOLO

Giulia Alzetta

Corso di laurea in Ingegneria dell’edilizia

Anno accademico 2010/2011

Università di Roma Tor Vergata

LA NUOVA SOCIETA’ DELLE RETI: il capitalismo “informazionale”

Una nuova società fondata sull’informazione e la comunicazione. Attraverso lo sviluppo delle ICT e di Internet si è andata a delineare una nuova società, “Società delle Reti”, la quale comporta un nuovo modo di relazionarsi agli altri e a se stessi.

LA RIVOLUZIONE DIGITALE

Negli ultimi 40 anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione da parte delle tecnologie, che ha comportato un’inarrestabile processo di cambiamento sociale che ha trasformato, e continua a trasformare, l’intera società umana, modificando il nostro modo di vivere, pensare e comunicare.Questa rivoluzione si è rivelata essere VELOCE, PERSUASIVA e VIOLENTA.

IERI OGGI DOMANI

LA RIVOLUZIONE DIGITALE

In tempi di sviluppo delle tecnologie.

Diffusione in tempi brevi.

Gli strumenti tecnologici si diffondo in maniera selettiva nel mondo.

La tecnologia permette una migliore conoscenza, ma la sua esclusione può portare a nuove forme di emarginazione.

VELOCE VIOLENTAPERSUASIVA

Le tecnologie agiscono su tutti i livelli della organizzazione e dell’attività sociale.

DIGITAL DIVIDEIl Digital Divide è il divario che sussiste tra coloro che hanno coloro che hanno effettivamente accesso alle ICT e che ne

parzialmente, o completamente escluso.

Il Digital Divide è una nuova frattura sociale che va a sommarsi alle altre preesistenti.

Il Digital Divide è una problematica multidimensionale in quanto attacca la sfera personale, sociale ed economica di singoli individui

quanto di intere nazioni.

Bisogna agire il prima possibile per trovarvi rimedio

Il tempo è a suo favore: più scorre, più le tecnologie avanzano, più il Digital Divide incombe

DIGITAL DIVIDE

Divario che l’accesso alle tecnologie ha creato nelle regioni del mondo.

Divario all’interno dei confini nazionali.

DIGITAL DIVIDE GLOBALE

DIGITAL DIVIDE LOCALE

HANNO IN COMUNE LE STESSE CAUSE

IL DIGITAL DIVIDE GLOBALE

Barriere immateriali

Barriere materiali

Cultura dei popoli

Appartenenza a gruppi etnici e

differenze di età

Livello di educazione

Mancanza infrastrutture

Area geografica

Situazione economica

BARRIERE MATERIALI: Mancanza di infrastrutture di base (linee telefoniche standard) o avanzate (banda larga)

AREA GEOGRAFICA

SITUAZIONE ECONOMICA

5,1% della popolazione mondiale;

possiede 1/3 di tutti i PC presenti nel mondo;

Insieme al Canada contano il 68,8% di utenti Internet;

usufruisce di 661 linee telefoniche ogni mille abitanti;

USA

AFRICA

14% della popolazione mondiale;

1,4% di utenti Internet

Insieme al Canada contano il 68,8% di utenti Internet;

può contare solo su 16 linee telefoniche ogni mille abitanti;

TELE DENSITA’: numero di linee telefoniche tradizionali a disposizione di ogni abitante.

DIFFUSIONE DEL Personal Computer: per studiare lo sviluppo informatico.

TASSO DI PENETRAZIONE INTERNET NEL MONDO

Gli indicatori per stabilire il tasso di penetrazione delle infrastrutture di comunicazione in un Paese sono dati da:

In base a questi indicatori tutti i Paesi sono stati raggruppati in cinque categorie, a seconda della loro “economia tecnologica”:• molto sviluppata;• sviluppata;• media;• moderata;• bassa;

TELED

EN

SIT

A’ E

DIF

FU

SIO

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EL M

ON

DO

I Paesi industrializzati possono contare in media su 320 linee telefoniche ogni 1000 abitanti; gli USA ne contano 661, mentre l’Africa solo 16.

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INTERNET HOTSPOST NEL MONDO PER 1000 ABITANTI

PEN

ETR

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NET N

EL M

ON

DO

La globalità è molto relativa poiché gran parte del pianeta è ancora isolato da Internet.

UTENTI INTERNET NEL MONDO

AfricaAsiaEuropaMedio OrienteAmerica del NordAmerica Latina/CaraibiOceania/Australia

Eliminando dal grafico gli USA , si può vedere la situazione di altri 20 Paesi con più di un milione di host Internet.

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BARRIERE IMMATERIALI: Cultura dei popoli, appartenenza a gruppi etnici, differenze di età e genere e il livello di educazione.

Per abbattere queste seconde barriere si necessita un’alfabetizzazione digitale, raggiungibile solo attraverso la formazione di una completa cultura informatica.

SOLUZIONI NEL MONDO

1984: nominata una commissione dall’ITU per realizzare un’infrastruttura globale dell’informazione;

2000: la Dot Force vuole regolamentare le reti, migliorarne la connettività e ridurre i costi per aumentarne l’accesso.

2003, Ginevra: primo Summit della Società dell’Informazione approvata dichiarazione di principi e piano d’azione.

2005, Tunisi: seconda parte del Summit riguarda il problema della gestione di Internet.

Simputer; iT: il computer “a

manovella”; First Mile Solutions; TWAS (The Academy of

Sciences for the developing World);

QUESTIONI IRRISOLTE SOLUZIONI APPORTATE

IL S

IMP

UTER

Il Simple Computer, nasce nel 1998 durante il seminario Global Village tenutosi in India Teorizzato da infromatici indiani con l’idea di realizzare un dispositivo a basso costo per quella fascia di popolazione esclusa dal mondo digitale

IL SIMPUTER

Sintesi vocale e trascrizione voce/testo.

Interfaccia intuitiva, basata su icone.

Può supportare quasi tutte le lingue del mondo.

Una alternativa al PC Facilità d’uso

Costo ridotto: 9000 rupie in grandi quantità, realizzato senza scopo di lucro.

Funziona con una smart card removibile: può essere condiviso da più utenti, ciascuno dei quali possiede la propria smart card con i propri dati.

IL COMPUTER A MANOVELLA

Realizzato dall’associazione One Laptop For a Child.Presentato nel 2005 al Vertice di Tunisi: è la chiave per l’alfabetizzazione informatica dei Paesi poveri.

Schermo 7’’ a LCD, processore AMD da 500 MHz, memoria RAM 128 MB, 1 GB di memoria fissa. È in grado di connettersi a reti wireless ed è in grado di funzionare anche senza elettricità, grazie alla manovella che ricarica la batteria. sistema operativo Linux o un altro open source; diverse funzionalità: elaboratore di testo, un browser web, un client e-mail,televisore o libro elettronico.

FIRST MILE SOLUTIONS

L’area coperta tramite rete LAN è di 5-15 KM VAN (village area network)

TWASNata a Trieste nel 1983, oggi diretto dal premio Nobel Abdus Salam; promuove la formazione nel settore delle ICT dei giovani provenienti dai Paesi poveri.

LEZIONI TEORICHE

SESSIONI PRATICHE

o costruzione e installazione di antenne;o configurazioni reti Wi-Fi;o uso software disegno reti wireless a lunga distanza;

RETI WIRELESS

• Wi-Max• Wi-Fi• Hiperlan

RETI WIRED

• Fibra ottica• Reti in rame• Reti coassiali

RETI RADIOMOBILI

• GPRS• EDGE• UMTS• HSDPA

BANDA LARGA

BANDA LARGA: autostrada a 4 corsie

Mancanza uniformità nella connessione a

Banda Larga

Le vecchie centrali telefoniche non possono

installare la DSLAM

CRITICITA’:

DIGITAL DIVIDE LOCALE: L’ITALIA

Solo un italiano su due usa Internet e solo una famiglia su 3 dispone di connessione a Banda Larga.

GIOVANI

DISTRETTI INDUSTRIALI

PICCOLE IMPRESE E

COMMERCIANTI

ITALIA

PICCOLI COMUNI

AREE RURALI

AREE DI MONTAGNA

Gli italiani sono più soliti informarsi tramite i giornali, le televisioni e le radio.

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L’Italia risulta ancora un Paese profondamente indietro rispetto agli altri Stati europei: ancora il 2% della popolazione italiana soffre il Digital Divide

PIANO ROMANI-BRUNETTA

• Presentato nel Giugno del 2009, consisteva nell’ampliare, entro il 2012, la banda larga a 20 Mbit/s al 96% della popolazione italiana e a 2 Mbit/s al 4% rimanente. Investimento previsto di 1.471 milioni di euro, poi ne sono stati stanziati dapprima 800 e alla fine 100.

SOLUZIONI PROPOSTE DAL GOVERNO

Il piano Romani deve “aggrapparsi” ai fondi europei e accordarsi con le singole Regioni del Paese. Queste ultime hanno destinato al progetto fondi Fears (fondo europeo sviluppo rurale) o fondi Fesr (fondo di sviluppo regionale).

Abruzzo fondi Feasr: 7 milioni del ministero e 2,86 milioni della regione;Piemonte e Toscana fondi Fesr;

Sono stati investiti 42 milioni in tutto.

Chi cerca di mantenere il piano attivo sono Infratel e il dipartimento Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo.

Infratel conferma:o primo intervento relativo al Mezzogiorno è stato concluso;o il secondo è destinato alla Basilicata e al Centro-Nord, sarà completato entro il 2011;o il terzo riguarda 10 Regioni, conclusa la gara d’appalto;

Risultati raggiunti:1 milione di linee collegate, equivalenti a circa 2,5 milioni di abitanti.

Il Digital Divide dal 2009 al 2010 è sceso solo dal 10,4% all’8,7%.

L’obiettivo rimane quello di garantire a tutta l’Italia l’accesso alla rete entro il 2013.

RETI NGN

• Romani nell’ultimo anno punta sulle reti di nuova generazione per superare il Digital Divide. Definite le regole necessarie per iniziare, il Governo deve ora convincere i maggiori operatori delle telecomunicazioni ad investire insieme.

Francesco Bernabè, presidente della Telecom: “NO alle NGN di Stato”.La Telecom preferisce lavorare in proprio perché ha sia le capacità tecniche che economiche.

Romani: “Bernabè ha paura di perdere potere”

SOLUZIONI DI ENTI PRIVATI

Telecom Italia porta le reti NGN a Trento

• Febbraio 2011: Telecom e la Regione autonoma di Trento firmano un accordo per realizzare una rete NGN in fibra ottica; investiti 400 milioni di euro.

• Società mista: Telecom, provincia di Trento ed enti terzi per la costruzione delle infrastrutture passive

• L’obiettivo è di garantire l’accesso a banda larga a 20Mbit/s entro il 2013 e la copertura del 100% della popolazione trentina entro il 2016.

•OBIETTIVO: cablare in fibra ottica tutto il Paese

•Una rete FTTH è la miglior soluzione

•Reti in rame VS Reti FTTH: su 10 anni il rame stima 915 euro a linea, contro gli 871 della fibra. Inoltre la fibra ottica ha meno costi di manutenzione.

•I PARTE: Investiti 2,5 miliardi per cablare in 5 anni 15 città, con più di 10 milioni di abitanti

•II PARTE: riguarderà 500 comuni con circa 30 milioni di abitanti e si concluderà nell’arco di 5-10 anni; il fondo previsto è di 8,5 miliardi di euro.

“FIBRA PER L’ITALIA”

Una dimostrazione del progetto “fibra per l’Italia” avverrà con il primo test sul campo a Roma: entro Luglio saranno

cablate 7400 unità abitative in zona Fleming.

SOLUZIONI FTTX• FTTE (Fiber To Exchange)• FTTCab (Fiber To The Cabinet)• FTTB (Fiber To The Building)• FTTH (Fiber To Home)

PROGETTO “1000

COMUNI”

L’ultimo comune raggiunto dal progetto Vodafone è Stregna (UD), è il quarto nella Provincia di Udine. Il Sindaco commenta “l’arrivo della Banda Larga rappresenta un traguardo importante per la modernizzazione del nostro territorio”.

PROGETTO “1000

COMUNI”

Rappresenta un contributo concreto per far arrivare la connessione a banda larga nei comuni bisognosi,affinchè possano valorizzare le potenzialità delterritorio e della comunità locale.

Spiega il direttore Regione Nord-Est di Vodafone: “Accanto all’innovazione tecnologica legata alla realizzazione di un’infrastruttura di rete all’avanguardia crediamo sia indispensabile mettere a disposizioni anche strumenti che contribuiscano a colmare le differenze tra le generazioni e che aiutino ad utilizzare la rete in modo consapevole e responsabile”.

Collaborazione tra comuni, società telefoniche e Anti Digital Divide per portare le infrastrutture Broad Band in zone d’Italia che ne necessitano.Accordo firmato a Daino d’Alba, in provincia di Cuneo, ed è proprio da lì che avrà inizio il progetto.La chiave di volta sono le tecnologie wireless che consentono di portare la banda larga nelle aree piuttosto ampie a costi non elevati: l’iniziativa Include preleverà la banda larga dalle dorsali esistenti e la distribuirà nelle zone circostanti tramite Wi-Fi.

CRITICITA’ WIRELESS

ANTENNE A VISTA LOS: se una delle due antenne è coperta da alberi, strutture metalliche o è soggetta a perturbazioni atmosferiche la potenza del segnale diminuisce.

PROGETTO PICCOLI COMUNI

Tramite dorsali dotate di connessione in fibra ottica e celle Wi-Fi, è possibile portare la banda larga nei comuni italiani dove non si può fare la posa della fibra ottica.

RISPOSTE AL DIGITAL DIVIDE DAI SINGOLI COMUNI

o Valliano di Montepulciano: cittadini si mobilitano per l’ADSL.Forti ripercussioni su aziende, Posta e Farmacia.

o Spezzano Albanese: Sindaco denuncia ai Carabinieri l’interruzione dei servizi Internet.

Le unioni dei Comuni, delle Comunità Montane e le Provincie hanno come priorità il superamento del Digital Divide.Molte Provincie sono accorse in aiuto alle Comunità Montane per i loro seri problemi di connettività.

Toscana: nel 2009 Firenze avvia una serie di interventi anti digital divide, uno di questi assicura la copertura Internet alle Comunità Montane di Mugello e della Montagna Fiorentina.

Piemonte: attuato programma WI-PIE per portare la banda larga a tutta la Regione entro il 2008. interventi infrastrutturali: dorsale multi servizio in fibra ottica. Nel 2010 ancora 3,1% della popolazione in Digital Divide. Si arriva poi ad un programma di cooperazione Regione-Ministero dello Sviluppo Economico. Entro il 31 Dicembre 2015 gli interventi saranno ultimati. Castelluccio Valmaggiore (Foggia): programma curato dalla Amt Service, uso della tecnologia WDSL per una connessione a 10 Mega.

VoIP TELEMEDICINA

VIDEO SORVEGLIANZA

TELELAVORO

E-GOVERNMET

FORMAZIONE A DISTANZA

La non soluzione del Digital Divide farebbe scaturire una nuova distanza che andrebbe ad aggiungersi ad una già abissale che divide le regioni del mondo. Le nuove tecnologie devono essere usate nel modo più utile ed efficiente per il miglioramento delle condizioni di vita dei Paesi. Il superamento del Digital Divide deve essere visto come un momento di inclusione, di distribuzione della conoscenza e di equilibrio sociale, ma soprattutto come punto di partenza per uno sviluppo socioeconomico, in quanto “Non ci sarà progresso se non sarà di tutti e per tutti”.