Dati economia globale industria cartaria 2009

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L'intervento di Paolo Culicchi all' Assemblea Ordinaria Assocarta tenutasi a Roma il 16 giugno 2010. Il ruolo della carta nella società moderna, il quadro globale dell'economia nel corso del 2009, gli impatti della crisi economica.

Transcript of Dati economia globale industria cartaria 2009

Assemblea OrdinariaRoma, 16 giugno 2010

Paolo CulicchiPresidente Assocarta

Lo scenario internazionale

Nel 2009 l’economia mondiale si è ridotta dello 0.6%;

-3,2 % Economie avanzate;-4,1% Area Euro;-2,4 % USA;

+2,4 % Economie emergenti;+6,6 % Area asiatica;

Riduzione del volume complessivo degli scambi (-10,7%).

Economia italiana nel 2009

Produzione industriale: -17,4%(valore minimo nel marzo 2009);

PIL in calo del 5%;

Consumi delle famiglie -1,8%;

Investimenti fissi lordi -12,2.

L’industria cartaria europea

Produzione di carte e cartoni area CEPI 88,6 milioni;

-10,4% rispetto ai volumi del 2008;

Consumo di carte e cartoni sceso del 10,5%;

Il settore torna ai volumi della fine degli anni 90.

I numeri dell’industria cartaria italiana nel 2009

Produzione di 8,4 milioni di tonnellate (-11,2% rispetto all’anno precedente);

Carte da giornale: -4,5%Carte patinate: -16,1%Carte naturali: +3,8%Carte per usi igienici: -3,7%Carta per cartone ondulato: -17,3%Cartoncino per astucci: -1,4%Cartone grigio: -7,9%Altre carte per involgere: -7,5%Altre carte e cartoni: -16,9%

Fatturato 2009 poco al di sopra dei 6 miliardi di euro(-16% rispetto ai livelli già in sensibile calo del 2008).

Competizione internazionale

L’industria cartaria italiana, che produce la quasi totalità delle tipologie di carta, mantiene il 4° posto in Europa per volumi prodotti, nonostante aiuti di Stato, dumping e sovvenzioni, come nel caso delle carte patinate provenienti dalla Cina.

La crisi ha colpito l’intera Filiera produttiva.

Una perdita complessiva di 7,6 miliardi di euro tra il 2007 ed il 2009.

Pesante impatto sull’occupazione con una perdita di addetti diretti di quasi 10 mila unità in due anni.

La Filiera della Carta, Stampa,Editoria e Trasformazione

I dati di inizio 2010

Stima CEPI Produzione Europa: +8,8% nel primo trimestre 2010;

Miglioramenti generalizzati a tutti i Paesi ad eccezione del Regno Unito.

Stima Assocarta produzione Italia: +7,8% nel primo quadrimestre 2010;

Il fatturato appare in miglioramento di poco più del 5,8%(che recupera solo in parte il -19 del primo quadrimestre 2008).

Dinamiche dei prezzi dei prodotti finiti non uniformi;

Difficoltà di approvvigionamento per le materie prime fibrose;

Il settore guarda con apprezzamento all’iniziativa della Commissione Europea di una Lista dei materiali strategici per l’industria europea.

Materie Prime

La direttiva riguarda l’ambiente ma èpolitica industriale. Il recepimento non può prescindere da aspetti industriali e sociali;

Deve, inoltre, favorire la raccolta non professionale e promuovere il recupero energetico dei rifiuti di processo.

La Direttiva Rifiuti

Il recupero energetico

Il recupero dei rifiuti per “tagliare” la bolletta energetica, per risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti.

Rinsaldare il tradizionale e intimo legame che storicamente esiste tra il territorio, le comunità e le cartiere.

L’impiego di maceroLa capacità di riciclo nazionale corrisponde a circa 4,8 milioni di tonnellate, circa il 10% di quella europea.

L’Italia è il terzo utilizzatore europeo di carta da macero, dopo Germania e Francia.

Concilia sviluppo e “servizio alla collettività”.

Solo nel 2009 evitate 20 discariche.

Nell’autunno 2009 è stato siglatol’accordo per il rinnovo del CCNL Cartai - Cartotecnici 2009-2012.

Le condizioni di chiusura del negoziato rappresentano quindi un equilibrato puntodi incontro tra le parti stipulanti che ha avuto il pieno appoggio e riconoscimento di Confindustria.

Il Contratto di Lavoro

L’energia incide per oltre il 20% dei costi industriali, fino al doppio rispetto ai nostri competitor internazionali.

- Acquisto e ConsumoGas naturale: 2 miliardi di mc/anno;

- Acquisto Energia elettrica: 2,7 miliardi kWh/anno - Consumo Energia elettrica 6,4 TWh/anno

Il costo dell’energia

La carta è testimone della nostra storia ed è indispensabile per il nostro sviluppo.

Il lato verde della carta

TWO SIDESPensato per comunicare al grande pubblico la sostenibilitàdella carta.

Il 60% della carta italiana viene prodotta in impianti con certificazione ambientale;

Il 60% della fibra vergine è dotata di certificazione forestale;

Leader nella certificazione di prodotto.

Un’ “industria verde”

In questa Assemblea si è votata la delibera per entrare nella Federazione di settore;

Proseguirà, così, la collaborazione già da tempo esistente con Assografici ed Acimga.

La Federazione

Anche nel 2009 un impegno continuo e convinto e la collaborazione con i Sindacati:

La partecipazione del settore alla sesta edizione di Obiettivo Zero;

I progetti di gestione sulla sicurezza;

La formazione continua con Fondimpresa.

Sicurezza sul lavoro

Grande impegno del “Sistema Italia”.

L’auspicio e l’impegno del settore è che nella fase di attuazione si raggiunga un risultato che consenta alle imprese italiane di non avere penalizzazioni nei confronti dei competitors.

L’efficienza delle cartiere italiane è molto alta, cambiano le condizioni infrastrutturali nei singoli Paesi (nucleare, biomasse).

Il Pacchetto Clima

Formazione settoriale

Essenziale per assicurare alle nostre aziende le risorse umane e le competenze necessarie.

Le nostre iniziative, dislocate sul territorio, sono condotte in collaborazione con le realtà locali che si occupano di formazione ed in sintonia con la incisiva azione di Confindustria.

La recente Riforma degli Istituti Tecnici stabilisce che l’ITIS di Fabriano è parte dell’indirizzo Grafica e Comunicazione.

La carta ha una grande storia

… ed un futuro ancora da raccontare