Crisantemo reciso e da vaso programmato

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II crisantemo da fiore reciso a produzione programmata

• La coltivazione può essere effettuata tutto l'anno in serra climatizzata, mediante impianti (trapianti) periodici, spesso settimanali, che permettono una raccolta scalare e costante. Sulla stessa superficie si possono avere quattro ma anche più colture successive nell'anno, con cicli colturali che variano soprattutto in dipendenza del tempo di reazione della cultivar impiegata.

Nel periodo primaverile-estivo occorre scegliere genotipi più precoci : 13 settimane per I‘ intero ciclo, mentre per il periodo autunno-vernino si preferisconocultivar più tardive, il cui ciclo completo richiede 16 settimane di coltivazione.

Per quanto riguarda l'accrescimento delle piante, si distinguono tre fasi:- dalla prima alla terza settimana, in cui si ha lo sviluppo iniziale;- dalla quarta alla settima settimana, che coincide con il periodo di crescita massima;- dalla ottava settimana in avanti, in cui cessa la crescita e si completa la formazionedell'infiorescenza.Durante la crescita massima si ha il passaggio dalla fase vegetativa a quella riproduttiva.

• il passaggio dalla fase vegetativa a quella riproduttiva viene determinata dall'inizio del giorno breve.

• Un esempio di programma annuale di cicli colturali per la produzione di fiori reciso, viene indicato in tab.8.

Oltre che sulla base del tempo di reazione, le cultivar devono essere scelte, nei diversi periodi dell'anno e nelle differenti situazioni climatiche ove è sita la serra, anche in funzione della sensibilità al fotoperiodo ed alla temperatura.

Sensibilità al fotoperiodoè stato evidenziato che il numero critico di ore sia per l'induzione a fiore (all'incirca la seconda fase), sia per lo sviluppo ulteriore dell'infiorescenza (terza fase) è minore, in generale, nelle cultivar a lungo tempo di reazione ed è comunque sempre inferiore nella terza fase rispetto alla seconda.per esempio, in una cultivar a tempo di reazione di 6 settimane, quindi breve, il numero critico di ore di luce giornaliere può essere di 16 ore per l'induzione a fiore esoltanto di 14 ore per lo sviluppo finale dell'infiorescenza; mentre in una cultivar a tempo di reazione di 15 settimane, quindi molto lungo, il fotoperiodo può essere di 11 ore nella seconda fase e di 10 soltanto nella terza

Nei riguardi della sensibilità alla fioritura, la soglia termica discriminante, nella fase di induzione a fiore può essere, in molti casi, quella dei 15,5°C. Secondo Cathey (1954), la maggior parte delle cultivar attualmente in commercio può essere attribuita ad una delle seguenti tre categorie:

- indifferente, che cioè non presenta inibizione nell'intervallo compreso tra 10 e 27°C;

- termo-positiva, che non è in grado di fiorire se la temperatura è inferiore a 15,5°C, anche se può produrre boccioli;

- termo-negativa, che non può fiorire a temperatura superiore a 15,5°C; in cui, cioè, la fioritura avviene regolarmente soltanto se la soglia termica, ovviamente notturna, dei 15,5°C non viene superata.

E’ chiaro che le cultivar di più facile impiego sono le prime, nelle quali l'assenza di

inibizione termica consente un impiego soddisfacente per tutto l’anno. La situazione è

assai più delicata, invece, per le cultivar della terza categoria, che possono essere

utilizzate soltanto nel periodo invernale.

ll sistema di coltivazione programmata sfrutta la caratteristica del crisantemo di essere

pianta fotoperiodica per cui agendo opportunamente sulla durata del periodo di luce o di buio è possibile aumentare la crescita vegetativa ed indurre la fioritura

Nella coltivazione del crisantemo si possono quindi distinguere due periodi: la fase vegetativa

che dura dal trapianto fino all'inizio del giorno corto, in cui il crisantemo deve formare

foglie e fusto. La durata di questa fase dipende dal tempo necessario per ottenere una lunghezza del fusto di circa 30-40 cm in modo da raccogliere uno stelo reciso di sufficiente lunghezza, essa varia da 6 a 4 settimane secondo la stagione e la varietà.

• La fase vegetativa si mantiene in condizioni di giorno lungo naturale con più di 14,5 ore ed artificiale ottenuto con l'interruzione della notte mediante l’ illuminazione.

• La fase generativa dura dall'inizio del fotoperiodo corto fino alla antesi, richiede una lunghezza del giorno corto naturale o artificiale inferiore alle 13,5 ore.

Dato che la lunghezza del giorno varia a seconda della stagione (tab. 9) a causa dell'inclinazione

dell'asse di rotazione della terra rispetto alla perpendicolare al piano di rivoluzione

attorno al sole e tenendo presente la sensibilità fotoperiodica del crisantemo, durante

I'arco dell'anno per ottenere la crescita vegetativa e la fioritura sono necessari periodi di

allungamento o accorciamento artificiale della lunghezza del giorno.

La programmazione consiste nello scegliere la successione e la durata degli interventi sul

fotoperiodo a seconda della stagione e della varietà in modo da ottenere la fioritura alla data voluta.

Nell'arco dell'anno esiste un periodo in cui è necessario:solo I'allungamento del giorno: dal 1°/8 al 15/5 (giorno lungo con più di 14,5 ore )solo I‘ accorciamento del giorno: dal1l3 al 15/9 (giorno corto con meno di 13,5 ore);sia I‘ uno che l'altro:

dal1°/8 al 15/9;

dal 1°/3 al 15/5

Viene ottenuto oscurando le colture con teli neri di polietilene o mediante l'accoppiamento di un telo intrecciato di poliestere alluminizzato e di uno verde.

Normalmente I'oscuramento viene iniziato alle 17,30-18,30 e mantenuto per almeno 13 ore. Durante le prime due settimane di giorno corto è importante effettuare I'oscuramento tutti i giorni, esso viene interrotto quando il bottone comincia a mostrare il colore. Si inizia ad oscurare dal primo marzo fino al 15 settembre.

Accorciamento del giorno

Allungamento del giorno

• Viene effettuato durante il periodo di giorno corto naturale in modo da ottenere la crescita vegetativa, la durata della sua applicazione varia a seconda della stagione da 4 a 6 settimane.

La durata complessiva del periodo di luce naturale ed artificiale deve essere di almeno 14 ore e 30 primi per cui l'intervento delle lampade varia a seconda della stagione e del sistema prescelto.

L'allungamento della durata del giorno viene ottenuta mediante la rottura della notte in 2 periodi più corti con un intervallo di luce continua o ciclica.

Per l'illuminazione vengonousate lampade ad incandescenza a causa della loro forte emissione nel rosso e rossolontano come la Argenta da 150 W installate ad almeno 2,5 m di altezza una ogni 9 mq,oppure lampade a fluorescenza tipo TL33 che hanno un rapporto nella emissione rossa/rossa lontana più favorevole per cui possono essere installate a 3-5 W/mq.

• L'intensità luminosa a livello delle piante deve aggirarsi sui 60-100 lux.

• La durata dei due periodi di buio che precedono e seguono la illuminazione ciclica o continua non deve superare le 5 ore.

Per la riduzione il consumo di energia elettrica e I‘ impegno di potenza è possibile suddividere la durata di allungamento del giorno in periodi più brevi (cicli) in una parte dei quali I‘illuminazione è operante mentre nel restante è spenta. ln tal modoI‘ illuminazione opera in brevi periodi ad intervalli regolari e solo su una parte della coltura.

Crisantemo da vaso programmato

Classificazione delle cultivar

• Cuttivar alte: in cui la lunghezza naturale degli steli supera i 40 cm.

• Cultivar medie: in cui la lunghezza nalurale degli steli raggiunge i 40 cm.

• Cultivar nane: in cui Ia lunghezza naturale degli steli è inferiore a 35 cm.

• Tale suddivisione è importante per ottenere delle piante che siano proporzionate al diametro del vaso; infatti a seconda della classe si devono scegliere gli interventi con i nanizzanti, il numero di giorni lunghi dall'impianto all'oscuramento e la data della cimatura.

Fotoperiodo lungo

• con talee radicate, con le varietà medie e basse la cimatura viene effettuata due settimane dopo Ia invasatura, il periodo di giorno lungo inizia con I'invasatura e dura una settimana, seguito dall'oscuramento.

• Con le varietà alte la cimatura viene effettuata due settimane dopo l'invasatura e I'oscuramento inizia dopo I'invasatura, senza giorni lunghi. Con vasi di diametro 12 cm partendo con talee non radicate, la cimatura va effettuata 2 settimane dopo I'impianto, subito prima dell'oscuramento.

• Per vasi di diametro 15-16 cm e con talee radicate il giorno lungo va tenuto per: