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Aula Magna ex Collegio Vescovile
ESTE 11 settembre 2011
CONVEGNO
Benedetta LorenzoniMatteo DelonFabio Vascon
Analisi degli immaginari sociali
Aula Magna ex Collegio Vescovile
ESTE 11 settembre 2011
CONVEGNO
Priorità
e proposte
L’opportunità
che ci è
stata concessa di studiare il Fenomeno nel nostro territorio ci rende bene consci della nostra limitata possibilità
di essere
fautori di un cambiamento.
Per questo motivo ci rivolgiamo fiduciosi a tutti gli Attori della comunità
locale, dalla politica,
alle imprese, alla collettività, come partner per una condivisione di proposte.
Premessa
Dal nostro studio è emerso che la povertà maggiormente sintomatica nel territorio della
Bassa Padovana è
quella di tipo relazionale e sociale, più
importante rispetto a quella
economica.
Secondo il nostro punto di vista la priorità
e quella di mettere al centro la dignità
e i valori
della persona.
Premessa
Le priorità
Disagio lavorativo
REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO
Strumento costituito da due elementi:
1.
Erogazione di contributi → autonomia
economica
2.
Programmi di inserimento sociale →
integrazione
Disagio abitativoPROVVEDIMENTI DI SFRATTO EMESSI
Richieste
di
esecuzione
Var. %
rispetto
2007
Sfratti
eseguiti
Var. %
rispetto
2007
Per
necessità
del locatore
Per finita
locazione
Morosità
o altra
causa
Tot.Var. %
rispetto
2007
Padova 5 103 488 596 ‐3,6 145 13,3 263 30,8Veneto 6 693 2.933 3.632 28,2 2.743 21,7 1.753 28,2
Italia 539 10.486 41.008 52.033 18,6 138.443 26,5 24.959 11,1
MONTAGNANA E
MONSELICE 2010
Alloggi ERP assegnati
12%
delle richieste
ESTE 2010
Alloggi ERP assegnati
2%
delle richieste
ESTE 2009 +20%
CONSELVE 2010
Alloggi ERP assegnati
3% delle richieste
Disagio abitativoE’
emerso che il problema delle persone che
versano in questo stato è molto più
accentuato se in relazione con il degrado ambientale in cui
esse vivono.
Il recupero della qualità
abitativa è un valore che favorisce la salvaguardia della dignità
delle
persone e le stimola al riscatto sociale.
Disagio abitativo
INTERVENTI A BREVE TERMINE
Pronta accoglienza: strutture che offrono alloggio per brevi periodi (p. es. 1 mese)
Disagio abitativo
INTERVENTI A MEDIO TERMINE
Dormitorio pubblico: struttura che offre alloggio a medio termine (p. es. 7/8 mesi)
Disagio abitativo
INTERVENTI A LUNGO TERMINE
Analisi e riqualificazione dell’edilizia pubblica esistente: azioni di recupero e ottimizzazione dell’esistente.
Realizzazione nuove case di edilizia popolare pubblica: costruzione di nuovi alloggi in base alle
risorse disponibili e mediante la cessione dell’esistente riqualificato.
Disagio abitativo
ULTERIORI PROPOSTE
Favorire il co‐housing: insediamenti abitativi composti da abitazioni private corredate da ampi
spazi destinati all’uso comune ed alla condivisione, come risorsa abitativa rivolta
principalmente a coloro che sono rimasti soli (p. es. genitore separati).
Le persone convivono come una comunità
di vicinato ottenendo in questo modo risparmi economici e di natura ecologica e sociale.
Rete RETE SOLIDALE DELLA BASSA PADOVANA
Per collegare le diverse organizzazioni che hanno partecipato al percorso “Povertà
oggi”
Rete che genera rete
… per:1)
Mettere in contatto le diverse realtà
associative tra
loro e con le istituzioni e gli altri soggetti del terzo settore.
2)Monitorare in maniera capillare il territorio e far emergere le situazioni più
a rischio con metodologie
univoche che diano uniformità
di risultati
3)Analisi ed elaborazione dei dati per formulare una proposta di strategia condivisa
Azioni previste/possibili1)
Costituire un tavolo con la Conferenza dei
Sindaci, l’A.ULSS, i soggetti del Terzo Settore e quelli del Mondo Economico per coordinare gli interventi.
2)
Promuovere progetti per aiutare le persone private di possibilità
favorendo il loro attivo
coinvolgimento.3)
Creare un gruppo che promuova la cultura della
solidarietà
e dell’ascolto per contrastare i disagi creati da una cultura consumistica che favorisce la dipendenza (p. es. gioco d’azzardo) che mina
la stabilità
di molte famiglie e favorire la relazione e la costruzione di legami solidali.
Aula Magna ex Collegio Vescovile
ESTE 11 settembre 2011
CONVEGNO