Città, Infrastruttura, Paesaggio: Parco lineare e tramvia nella valle dell'Inferno, Roma

Post on 25-Jul-2016

226 views 1 download

description

Architecture Masterthesis_Alessandra Schmid_ A disused railway infrastructure lies between the relief of Mount Ciocci and the slopes of Monte Mario, traveling in the open space for the 2 km long narrow Inferno valley. The embankment and railway facilities are now used by those who know the possible access as a place for lots of activities. Above all, the space is continually transformed by spontaneous vegetation, with wide biological variety, beyond the control of man. The project captures the challenge, through the use of a tram-train at reduced speed, to integrate the use of public space with the restoration of viability of iron essential to the running urban. With the intention of revealing more than rewrite the thesis aims to bring out the functional and aesthetic potential of the place working on spontaneous naturalization processes with the deliberate purpose of preserving unexpected forms of wildness, emphasizing by design the abrupt juxtaposition of infrastructure and nature.

Transcript of Città, Infrastruttura, Paesaggio: Parco lineare e tramvia nella valle dell'Inferno, Roma

Un’infrastruttura ferroviaria in disuso giace dormiente tra il rilievo del Monte Ciocci e le pendici del Monte Mario, viaggiando a cielo aperto per i 2 km

della stretta e lunga Valle dell’Inferno. Si tratta della linea ferroviaria Valle Aurelia-Vigna Clara, in stato di abbandono dagli anni ’90, a pochi chilometri

dalla Città del Vaticano e in prossimità di importanti corridoi di mobilità pubblica urbana, oggi oggetto di una possibile riapertura.

Dimenticato dai più per decenni, il luogo lentamente si è trasformato e ha assunto nuovi valori urbani, diventando teatro di attività e usi spontanei.

Il rilevato e le strutture ferroviarie sono oggi utilizzati da parte di chi ne conosce i possibili accessi come luogo dove passeggiare, correre, improvvisare

barbeque, far volare aereoplani telecomandati, dipingere graffiti, giocare a volano o semplicemente sedersi.

Soprattutto, lo spazio è continuamente trasformato dalla vegetazione spontanea che, con un‘ampia varietà biologica, colonizza e cambia la con-

formazione dei luoghi, fuori dal controllo dell’uomo.

Il progetto riconosce la potenzialità del tracciato ferroviario come spazio pubblico per la città, un parco lineare denso di usi possibili e varietà spaziale,

a cavallo tra i popolosi quartieri circostanti e la riserva naturale del Parco del Pineto, cogliendo la sfida, attraverso l’uso di un tram-treno a velocità

ridotta, di integrare l’uso di spazio pubblico con il ripristino di una viabilità su ferro indispensabile al funzionamento urbano.

STATO DI FATTO

VIAGGIO FOTOGRAFICO

CRONISTORIA: FERROVIA E SVILUPPO URBANO

LA VALLE DELL’INFERNOSTATO DI FATTO

IDROGRAFIA GEOLOGIA VEGETAZIONE

IL PARCO DEL PINETO

PROGETTO

LA VALLE DELL’INFERNOPROGETTO

TRAMTRENOSTRATEGIA E TECNOLOGIA

ABACO DEI MATERIALI

MASTERPLAN

STRALCIO 1 - IL VIADOTTO E IL BORGHETTO

STRALCIO 2 - IL PARCO DEL PINETO E I GIARDINI D’ACQUA

SEZIONI - IL VIADOTTO, IL BORGHETTO

SEZIONI - IL PARCO DEL PINETO E I GIARDINI D’ACQUA

PROGETTO _VEGETAZIONE

REPERTORIO VEGETALECAMPIONARIO DI SPECIE SPONTANEE INCLUSE NEL PROGETTO

VEGETAZIONE DI PROGETTOERBACEE

VEGETAZIONE DI PROGETTOARBOREE

VEGETAZIONE DI PROGETTOARBUSTIVE

VEGETAZIONE DI PROGETTOACQUATICHE

PROGETTO _I LUOGHI

IL VIADOTTO

IL TUNNEL VERDE

LE OFFICINE

I PLAYGROUND

LE CATASTE

FERMATA BORGHETTO

FERMATA PINETO

I GIARDINI D’ACQUA

PARCO LINEARE E TRAMVIA