centro del sorriso

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La qualità sostenibile dell'ospedale Cristo ReAnnesso all’ospedale romano Cristo Re, il Centro del Sorriso punta a un obiettivo ambizioso: un’odontoiatria d’eccellenza accessibile a tutti e con prestazioni ad alto contenuto tecnologico

Dottor Casa, con quale mis-sion è nato il Centro delSorriso dell’ospedale CristoRe?Il dato da analizzare con at-tenzione è che solamente il25% della popolazione si re-ca regolarmente dal denti-sta. La restante parte si ri-volge all’odontoiatra solonel caso di acuzie. Ritengoche il problema dei costidelle cure odontoiatriche siauno dei principali deterrentiper un accesso più conti-nuativo alle cure per unalarga parte della popolazio-ne, cosa che permetterebbeun'adeguata prevenzione sulterritorio.

Bisogna allora cercare di av-vicinare alla salute oralequel 75% della popolazioneche la trascura, offrendoqualità e allo stesso tempocosti contenuti. Questo peròpuò avvenire solamente at-traverso strutture più ampiee meglio organizzate rispet-to agli studi mono profes-sionali. Mi riferisco a strut-ture ottimamente attrezzate,in grado di offrire alta qua-lità in ciascuna brancaodontoiatrica, di affrontaresignificativi investimenti intecnologie e in organizza-zione – situazione spessoimpraticabile per le piccolerealtà –, il tutto a tariffe

chiare, trasparenti e con unottimo rapporto costo/be-neficio. Strutture in gradoanche di contrastare la ille-cita e pericolosa piaga del-l’abusivismo professionale odelle attività commercialiodontoiatriche finte low-co-st o, ancora peggio, il turi-smo odontoiatrico versopaesi che non garantisconoassolutamente il nostro li-vello di preparazione e sicu-rezza professionale e cherappresenta solo una falsaconvenienza terapeutica pergli sprovveduti che pensanodi risparmiare denaro.Il Centro del Sorriso dell’o-spedale Cristo Re di Roma èun concreto esempio di col-laborazione tra pubblico eprivato: all'interno di unastruttura ospedaliera opera-no professionisti della salutee dell’industria che hannoottimizzato le scelte tecno-logiche in funzione dei pro-tocolli clinici e di procedureutilizzati.Con il progetto Centro delSorriso si è resa possibile laquadratura di un cerchio avolte molto difficile da rag-giungere, dove l’impiego ditecnologie è imponente e laformazione degli operatoriinterni viene svolta costan-temente, con corsi aperti an-che a professionisti esterni.La riabilitazione del pazien-te viene eseguita mediante lepiù moderne tecniche di mi-crochirurgia mininvasiva ebio-rigenerativa, che costi-tuiscono la punta di dia-mante del nostro reparto.

Ci descriva nel dettagliol’organizzazione interna eil funzionamento dellastruttura.Anche in questo caso leprocedure sono fortementesemplificate: abbiamo unasegreteria dedicata, conpersonale altamente qualifi-cato messo a disposizionedall’ospedale, in grado disoddisfare le richieste deipazienti e dare un primoorientamento sull’iter tera-peutico. Questo avviene at-traverso un appuntamentoper una prima visita già colprofessionista più pertinen-te alla patologia o proble-matica riferita dal paziente.In alternativa, se le richiestesono generiche, viene pro-posto il pacchetto preven-zione, spesso offerto a prez-zi vantaggiosi, che consistein una prima visita con unodontoiatra, una ortopano-ramica e una seduta di igie-ne orale.Dopo la prima visita il pa-ziente viene avviato al cicloterapeutico adatto al suocaso. Egli viene seguito neivari passaggi terapeutici daun tutor, il quale coordina ivari specialisti a cui il pa-ziente verrà eventualmenteaffidato per le prestazioninecessarie. In questo modoil paziente ha un riferimen-to stabile e non viene rim-pallato da un medico all’al-tro solo per opportunità diturni od orari, senza nessu-na continuità terapeutica esenza nessuno che li coordi-ni.

Quali tecnologie avete a di-sposizione? Abbiamo tutto quello che uncentro odontoiatrico di qua-lità dovrebbe avere.Cominciamo dai riuniti: cen’è uno dedicato all’igieneorale e alla prevenzione, do-tato anche di lampada persbiancamento; uno dedicatoa conservativa ed endondon-zia, dotato di microscopiooperatorio; uno per piccolachirurgia e protesi, dotatodella lampada scialitica perun’ottima visibilità; infine,una sala operatoria per la chi-rurgia complessa, anch’essadotata di scialitica, microsco-pio operatorio e collegamen-to in circuito chiuso con l’au-la magna, dove vengono svol-ti i corsi, e che ci permette dimostrare interventi su pa-ziente in tempo reale.Come attrezzature comple-mentari abbiamo un laser adiodi da 532nm molto poten-te e versatile, un bisturi a ri-sonanza quantica molecolarecapace di incidere semplice-mente rompendo i legamimolecolari senza comportarel’aumento di energia cineticadelle cellule colpite e quindisenza aumentare la tempera-tura, con conseguente granderiduzione di tessuto cicatri-ziale, tempi operativi e diguarigione molto più rapidi eriducendo sensibilmente ildolore post-operatorio.Disponiamo anche di tecno-logie che ci permettono diestrarre dal sangue del pa-ziente tutto l’occorrente perla biostimolazione e la rige-

nerazione tissutale. Si trattadi specifici rotori-separatoridi fase che, in base alle carat-teristiche del sangue del pa-ziente e delle necessità clini-che, ci permettono di avere adisposizione tutti quei fattoriche consentono, aiutano epotenziano le procedure dimicrochirurgia che adottia-mo.È presente nel nostro repartoanche una sala raggi dove èinstallato un dispositivo conebeam per eseguire ortopano-ramiche, teleradiografie delcranio e tomografia volume-trica. Ovviamente abbiamoanche a disposizione, grazieal reparto di radiologia del-l’ospedale Cristo Re, la Tac ela Rmn per le diagnosi chenecessitano di maggior di-scriminazione diagnostica.

Nel 2011 avete trattato più di3.000 pazienti. Quali tipolo-gie di prestazioni erogate? Siamo in grado di effettuareogni tipo di procedura odon-toiatrica, dalla più semplicealla più complessa, in tutte lediscipline della nostra profes-sione.Ultimamente abbiamo inse-rito anche il trattamento este-tico dei tessuti periorali, par-ticolarmente richiesto dallepazienti. Riteniamo che que-sto debba essere un settore dipertinenza anche dell’odon-toiatra che, in base alla legge409 istitutiva della professio-ne, si deve occupare «dei den-ti, della bocca e dei relativitessuti».

Italian Dental Journal ha intervistato il dottor LLuuiiggii CCaassaa,

odontoiatra, componente dello staff che opera presso il

Centro del Sorriso (www.centrodelsorrisocristore.it) dell’ospe-

dale Cristo Re di Roma diretto dal dottor MMaassssiimmoo CCoorriigglliiaannoo.

Oltre all'attività clinica il centro ha una forte vocazione didattica:

«La funzionalità e la bellezza del nostro centro ci permette di

avere a disposizione una struttura che si presta ottimamente ad

essere utilizzata per la formazione professionale – spiega Luigi

Casa –. I nostri corsi fanno parte del sistema di aggiornamento

Ecm, un obbligo professionale che in futuro dovrà essere otti-

mizzato, divenendo uno stimolo per tutti i colleghi ad approfon-

dire tecniche e procedure innovative».

Il centro romano fin dalla sua nascita si propone di offrire presta-

zioni odontoiatriche d’avanguardia alla più ampia fascia di po-

polazione possibile. «L’idea di progettare un centro odontoiatri-

co che conciliasse le prerogative di una odontoiatria di ottimo li-

vello, a costi accettabili, per un vasto bacino di utenti è il sogno

di ogni professionista che ha a cuore la salute pubblica, nel no-

stro caso quella orale – ci confida il dottor Casa –. Si tratta di

una questione da molti anni discussa e sviscerata da operatori

del settore, industria, classe politica, e che con varie formule e

progetti pilota si tenta di risolvere».

Quali sono le eccellenze checontraddistinguono ilCentro del Sorriso?Direi senza dubbio che lapunta di diamante nel no-stro reparto sono le tecnichedi microchirurgia e rigene-razione ossea, nelle quali ildottor Massimo Corigliano,direttore scientifico del no-stro centro, è protagonistaoltre che promotore.Per la terapia implantopro-tesica viene utilizzato un si-stema a riparazione osseaprimaria (Rop) capace di ot-tenere un Bic (bone to im-plant contact) a 45 giorni su-periore all’80% e di garanti-re una riparazione adeguataall’applicazione del caricoprotesico in sole sei settima-ne.Grazie all’introduzione dellaosteo neogenesi (Ong) è sta-to fatto un grandissimo pas-so avanti nella ricostruzionedell'osso danneggiato o per-duto, ma le necessità tera-peutiche sempre più pres-santi e i buoni risultati otte-nuti, hanno spinto il mondoscientifico a impegnaregrandi risorse nello sviluppodi nuovi materiali e metodiapplicabili allo scopo dellamedicina rigenerativa.A questo proposito nel no-stro centro abbiamo evolutole tecniche rigenerative par-tendo dal presupposto diutilizzare quanto più possi-bile materiale autologo vivo,questo perchè i biomaterialiusati fino ad ora come ilGore-Tex, il collagene, il pe-ricardio, l’idrossiapatite, ibiovetri, il fosfato tricalcico,l’acido poliglicolico, l’ossoanimale e quello omologoecc. non hanno mai in effet-ti mantenuto la loro inizialepromessa che consistevanella loro capacità induttivae rigenerativa. Il motivo diquesta loro incapacità allabiostimolazione fisiologica èmolto semplice: non sonotessuti viventi. Non essendomateriali vitali, non potràmai esserci il potenzialeosteoinduttivo tipico deitessuti bioattivi autologhivivi; infatti, affinchè possaavvenire una effettiva rige-nerazione, devono concor-rere a cascata svariati fattorichimici e ormonali tutti bio-logicamente attivi.

Che trattamento propone-te?Il nostro protocollo rigene-rativo multifattoriale(Prmf) con Bcgf (B-cellgrowth factors) è un proto-collo terapeutico multifaseche si ottiene per separazio-ne del sangue venoso, a tem-peratura costante, medianteun rotore-separatore di fasi,a velocità e accelerazioni dif-ferenziate e controllate, contempi di rotazione adeguatia ogni tipologia di prodotto

scelto in base alla tecnica daapplicare. Questa metodolo-gia consente di non danneg-giare mai i componenti cel-lulari o molecolari che subi-scono la separazione per ro-tazione, perchè non si rag-giungono mai accelerazionie velocità tali da comprime-re, schiacciare o distruggerei componenti ematici men-tre vengono separati in baseal loro peso, al volume, allaforma primitiva del compo-nente, ma anche e soprattut-to a quella finale. Dalla pro-cedura di separazione otte-niamo almeno cinque fasi:siero, cloud, growth factor,cellule C34+, coagulo e pia-strine, ioni metallici.La fase superiore è rappre-sentata dal siero, che si uti-lizza a fine intervento comemesoterapia antidolorifica,antinfiammatoria; una se-conda fase intermedia ècomposta da un blocco di fi-brina polimerizzata, moltogrande e densa, più o menoricca di componenti cellula-ri o bioattivi intrappolati.Questa fase è utilizzabile co-me blocco unico da riempi-mento, come veicolo diprincipi attivi o farmaci, co-me interfaccia tra impiantoe osso, come particolato damiscelare a materiale diriempimento o come mem-brana autologa. La terza faseè rappresentata da growthfactor di origine piastrinicaed ematica, oltre alle cellulestaminali CD34+ in attesa distimolazione per la tipizza-zione definitiva. Questa faseviene separata sia dalla fasefibrinica che dal coagulo eusata autonomamente. Ilgrowth factor, addizionatoall’osso autologo, è l’ele-mento che maggiormenteimprime lo stimolo rigene-rativo. La quarta fase è rap-presentata da un coagulo vi-scoso, denso e ricco di glo-buli rossi e piastrine. Questafase viene usata per la misce-lazione dei materiali dariempimento, fornendo unadensità gelatinosa comodis-sima; inoltre, la componentepiastrinica potenzia l'espres-sione rigenerativa già indot-ta dai growth factor. La quin-ta fase è costituita da ionimetallici ferrosi e rameici, iquali consentono di favorirel'orientamento spaziale de-gli innesti, poiché possonoessere polarizzati se sottopo-sti a campi magnetici. Talimetalli, una volta miscelati,sono in grado di aumentarela capacità di trasmissione epolarizzazione degli innestiin cui si trovano.Il sangue umano è troppoprezioso per essere sprecatoinutilmente, e noi in questomodo ne utilizziamo tutte lecomponenti, ciascuna conun fine ben determinato.

M. V.> Uno dei riuniti del Centro del Sorriso La sala operatoria per la chirurgia complessa

> Il dottor Luigi Casa (al centro) insieme al dottor Massimo Corigliano, di-rettore scientifico del Centro del Sorriso, e alla dottoressa AriannaPatriarca, odontoiatra presso la struttura

LA CARTA DEI SERVIZIDEL CENTRO DEL SORRISO

Il Centro del Sorriso si trova all’interno dell’Ospedale Cristo

Re, in zona Trionfale a Roma, ed è attivo tutti i giorni della set-

timana. All’odontoiatria tradizionale affianca altre tecniche in-

novative mirate a potenziare gli effetti della terapia con ridu-

zione dei tempi di esecuzione ma soprattutto della sofferen-

za dolorosa.

Il Centro del Sorriso è un concreto esempio di collaborazio-

ne tra pubblico e privato all'interno di una struttura ospeda-

liera accreditata, dove professionisti della salute e industria

hanno ottimizzato le scelte tecnologiche in funzione di proto-

colli e procedure utilizzati, con particolare attenzione al rap-

porto prezzo-qualità.

In particolare la struttura si avvale di procedure e tecnologie

innovative incluse nel cosiddetto “protocollo chirurgico multi-

fattoriale”, quali la riparazione ossea primaria e l'applicazio-

ne di innesti di osso autologo vivo; la biostimolazione me-

diante laser terapia; l'induzione e la rigenerazione tissutale

mediante campi magnetici combinati; la microinvasività me-

diante la risonanza quantica molecolare; la chirurgia assisti-

ta in microscopia operatoria; l'attivazione e stimolazione tis-

sutale mediante i fattori di crescita autologhi e le cellule sta-

minali CD34+ angiogenetiche estratti dal sangue.