Castello di tures

Post on 16-Apr-2017

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Il Castello di TuresIl Castello di Tures

Trentino – Valle AurinaTrentino – Valle Aurina by Aflo

Il Castello di Tures è uno dei castelli più belli e grandi di tutto il Tirolo. La sua posizione è magnifica:alta sopra i paese ,in una postazione dominante davanti all’imponente panorama delle vette dolomitiche

Arrivarci è piuttosto arduo dato che la stradina dalla moderna e asfaltata statale che porta a Lutago termina in un piazzale piccolissimo dove non è possibile parcheggiare.Pazienza,saliamo la viuzza a piedi inventandoci qualche scorciatoia su qualche antico sentiero.

I Sovrani di Tures appartenevano ad una stirpe molto potente nel Tirolo

Erano degni di essere paragonati ai Conti del Tirolo e di Appiano oppure di ognuno dei Baroni di Wangen

Furono nominati per la prima volta nel 1130 e si estinsero nel 1340

Da allora nelle alterne vicende accentrate intorno al Castello emergono le figure tra le altre del Re Enrico di Boemia,che ne annesse il teritorio al Land Tirolo Degli Asburgo i quali ne investirono i Signori di Arberg e in seguito altre famiglie nobili

Arrivati al 1620 vi giunsero gli Zailer fino al 1815 alla morte dell’ultimo rampollo di famiglia e nel 1923 la valle Aurina divenne circoscrizione della corte di Tures per venire poi inglobata nella pretura di Brunico

Nel 1977 entrò in possesso dell’ Istituto dei Castelli dell’Alto Adige il quale lo cura con particolare attenzione

“Der Bergfried”la considerevole torre abitabile con finestre ad arco risale al tredicesimo secolo ed è alta ben 40 metri

La sezione Gotica risale ai tempi dei Vescovi di Bressanone

Le Alpi fanno da corona alla costruzione

Dopo il ponte levatoio percorriamo il camminamento che ci porta all’interno

Lungo il tragitto vi sono ampie aperture per avvistamento che oggi appaiono solo come quadri a tema figurativo

La Valle Aurina si offre senza risparmi ai nostri sguardi

Entriamo nel primo cortile e lo sguardo si rivolge alla maestosità della costruzione

Le feritoie a suo tempo occupate dagli armigeri sono dovunque

Il sottostante Paese di Tures è tenuto sotto controllo

Immancabili i numerosi ricordi dedicati al Castello

Tutti carini anche se piuttosto costosi

Dopo il 1500 il Castelo fu periodicamente ampliato

Furono aggiunte parti abitabili,nuovi e complicati portoni…

…camminamenti di ronda

Sia ornamentali come chiostrini pittoreschi

…sia di utilità come cisterne e ponti levatoi, anche se i sistemi di difesa non furono mai utilizzati perché il Castello non fu mai preso d’assedio o comunque attaccato

Oggi il Castello è parzialmentevisitabile,24 ambienti-tutti piuttosto angusti –sono rivestiti di legno di cirmolo e scarsamente iluminati per cui la documentazione per immagini -proibitissima- risulta insufficiente ma immaginabile

Tali ambienti erano ovviamente riservati alla nobiltà ed ai loro Ospiti

Sembra che si trattassero piuttosto bene

Si nota oltre alla abilità dei carpentieri l’armonia e la ricchezza che trasformano gli ambienti in veri scrigni

La sala delle torture e la gogna

La Cappella privata come già ricordato risale al 13° secolo

Il Crocifisso con il Cristo in avorio è il pezzo più prezioso risalente al 1200

Ecco un altro esempio di soffitto a cassetoni

Recentemente è stato deciso che tra le opere d’arte molto datate ci fosse anche una intera parete in arte moderna

La ricchissima biblioteca stracolma di libri antichissimi è uno dei locali più famosi come famose sono le stufe in maiolica presenti quasi in tutti gli ambiemti

Anche questo splendido armadio è di epoca rinascimentale

L’ armeria è l’unico ambiente nel quale è possibile scattare foto

La corazza è stata molto robusta o il fucile caricato male?

Sotto la finestra un modello di catapulta con le quali venivano lanciati-durante gli assedi- anche cadaveri infetti per scatenare epidemie

In primo piano una slitta da matrimonio del 600 : gli sposi sedevano guardandosi,sotto i sedili c’era uno scaldino,sul retro il guidatore ed il cavallo per trainare posizionato avanti

Ancora uno spendido armadio rinascimentale

Un’esempio per turisti di abbigliamento da guerra per contadini e cavalieri

Una piccola parte della collezione dei fucili d’epoca, tutti ad avancarica

Ancora fucili ad avancarica

Uno degli ambienti per la conversazione

Anche qui è godibile una splendida stufa in maiolica

Una piccola serie di immagini dei camminamenti di guardia

Sembra agevole ma avendoli percorsi come ho fatto io vi assicuro che non lo è

Guardando un pochino più dall’alto si vedono contemporaneamente i camminamenti,i cortili interni e le Dolomiti che ci circondano

Nelle sale superiori sono esposti i modelli di catapulte…

Scale arpionate…

Arieti e così via

Le strutture di legno a sostegno del tetto non hanno bisogno di restauri frequenti

Da questo cunicolo seminascosto si arriva alle parti più alte della torre

Il panorama si arricchisce nel salire di immagine sempre più suggestive come questa parete ricca di bifore gotiche

Si intravedono i cortili più nascosti

La bellezza della roccia nude e le bifore di Piperno

Dalla sala delle armi rinascimentali si accede ad un piccolo museo di ambientazioni dell’epoca

Superati i vessilli dell’epoca

Saliamo all’ultimo piano della torre su una minuscola scala in legno

Qui vediamo ricostruzioni di immagini

Ricostruzioni di scene di accampamenti

Davvero notevole il contrasto con i lussuosi ambienti occupati da Nobili e Prelati che si alternano nel Castello

Avviciniamoci alla grande finestra che dà luce all’ambiente

Il panorama del minuscolo paese di Tures è mozzafiato

Ed ancora di più alzando gli occhi e incontrando la maestosità delle Dolomiti

La nostra visita purtroppo è terminata,usciamo dal Castello traversando cunicoli ricavati nella roccia per ritornare nella routine quotidiana che ci strappa alla atmosfera da favola che abbiamo assaporato. Ovviamente vi invitiamo a visitarlo

da Tina e Aflo

antonio.florino@gmail.com