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SEZIONE IVademecum . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3• Recapiti telefonici utili. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4• Come raggiungere il Centro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
SEZIONE IIPresentazione e principi fondamentali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7• Carta dei servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8• Il Fondatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8• Centro di Riabilitazione “Casa San Giuseppe” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10• Missione e Principi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11• Procedure di ammissione alle prestazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
SEZIONE IIITipologia delle prestazioni riabilitative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13• Organigramma. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14• Attività riabilitativa di tipo estensivo
e mantenimento a regime residenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14• Attività riabilitativa di tipo estensivo
e mantenimento a regime semiresidenziale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15• Attività riabilitativa di tipo estensivo
e mantenimento a regime non residenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
SEZIONE IVArticolazione dei servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18• Servizio Spirituale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18• Servizio Sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18• Servizio Medico Sanitario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18• Servizio Infermieristico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19• Servizio Riabilitativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19• Servizio Educativo Assistenziale ed Animazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19• Servizio Alberghiero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
I N D I C E
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EI SERVIZI
VADEMECUM
Recapiti telefonici utili
Come raggiungere il Centro
Uno scorcio della nuova residenza Betania
R e c a p i t i t e l e f o n i c i u t i l i
OPERA DON GUANELLA
CENTRO DI RIABILITAZIONE - CASA SAN GIUSEPPEVIA AURELIA ANTICA 446, CAP. 00165 ROMA
CCP 414003 - P. IVA 01084241007 COD. FISC. 02595400587
E-mail : roma.sangiuseppe@guanelliani.it
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Uno scorcio del parco del Centro
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EI SERVIZI
CENTRALINO - DIREZIONE 06/666011
DIREZIONE SANITARIA 06/66601226
DIREZIONE AMMINISTRATIVA 06/66601203
SEGRETERIA GENERALE 06/66601210
SERVIZIO SOCIALE 06/6601303
SEGRETERIA REPARTO RESIDENZIALE 06/66601302
SEGRETERIA CENTRO DIURNO 06/66601516
SEGRETERIA AMBULATORIO 06/66601502
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C o m e r a g g i u n g e r e i l C e n t r o
La Casa San Giuseppe Centro di Riabilitazione Opera Don Guanella è un complessovasto e articolato che si estende su una superficie di circa tredici ettari. E’ ubicatanella zona nord-ovest della città, in via Aurelia Antica, 446 in un ampio parco, nume-rosi viali alberati e confortevoli gazebo. La viabilità ordinata e gli agevoli parcheggirendono funzionale l’accesso ai vari Reparti e Residenze
AUTOMOBILERoma, Circonvallazione Grande Raccor-do Anulare. Prendere SS1. Seguire la di-rezione Uscita n. 1 Centro Città del Vati-cano. Girare al primo semaforo a destraper Via Aurelia Antica. Passare LargoDon Guanella . E a sinistra (in Via Aure-lia Antica 446) c’è l’ingresso principale.
AUTOBUSDalla Stazione Termini prendere l’autobus64. Scendere Fermata Ospedale S. Spirito.
Prendere coincidenza con autobus 98 o881e scendere a- Largo Don Guanella.
METROPOLITANADalla Stazione Termini prendere la Li-nea A in direzione Battistini. Scenderealla fermata Cornelia. Prendere auto-bus 889 o 892 (direzione Via Bravetta) escendere a Largo Don Guanella.
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EI SERVIZI
PRESENTAZIONE
E PRINCIPI FONDAMENTALI
Carta dei Servizi
Il Fondatore
Centro di Riabilitazione “Casa San Giuseppe”
Missione e Principi
Procedure di ammissione alle prestazioni
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C a r t a d e i S e r v i z i
In un contesto caratterizzato da con-tinui cambiamenti e da un quadro nor-mativo in costante trasformazione, dovel’attenzione ai bisogni ed alle proble-matiche della persona con diversa abi-lità richiede interventi sempre diversifi-cati, la Carta dei Servizi intende porsiquale strumento agevole, comprensibi-le, verificabile, ad uso del cittadino, perla conoscenza della Casa S. Giuseppe.
Essa fa riferimento alla normativaistituzionale vigente (in particolare aiprincipi ivi contenuti di eguaglianza, im-
parzialità, continuità, efficacia, effi-cienza e partecipazione) e ai principi
e alle finalità e obiettivi del Proget-to Educativo Guanelliano. Sono il-
lustrate, in modo sintetico, leattività e prestazioni che ven-gono garantite alle persone
accolte.Sono descritti anche i
vari servizi offerti, gli inter-venti educativi, assisten-ziali, sanitari, riabilitativi,di animazione e di inte-grazione per il migliorebenessere delle persone e
a tutela della loro privacy.
I l F o n d a t o r e
Don Luigi Guanella fondatore delleCongregazioni religiose dei Servi dellaCarità e delle Figlie di Santa Maria dellaProvvidenza, nacque a Fraciscio di Cam-podolcino (Sondrio), diocesi di Como, il19 dicembre 1842, da Lorenzo e MariaBianchi: frequentò a Como i corsi uma-nistici del Collegio Gallio e quelli di filo-
sofia e di teologia nei seminari diocesa-ni, venne ordinato sacerdote il 26 maggio1866.
Fin dai primi anni di ministero a Pro-sto e a Savogno (Sondrio) fu instancabilepromotore di iniziative sociali manife-stando una predilezione particolare per ipoveri e le persone in difficoltà. Durante
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questo periodo ebbe contatti con l'Operadel Cottolengo di Torino e con don Bo-sco, presso il quale si recò nel 1875 le-gandosi per tre anni con i voti alla PiaSocietà Salesiana.
Richiamato dal suo vescovo, riprese ilministero in Diocesi come coadiutore nel-la parrocchia di Traona (Sondrio), doveaprì una scuola per ragazzi poveri, chepresto dovette chiudere per le ostilità del-le autorità civili. Da Traona fu mandato aOlmo, un villaggio alpestre in Val Chia-venna: qui si sentì isolato e incompresopersino dai suoi superiori.Vi rimase pochimesi poiché nel novembre 1881 fu inviatocome economo spirituale a Pianello Lario(Como). Il suo predecessore don CarloCoppini, a Pianello aveva radunato alcunegiovani desiderose di vivere consacrate alSignore; aveva aperto anche un ospizioper l'educazione di orfanelle e per l'assi-stenza di persone anziane. Don Guanellavide in quella istituzione "un embrione"delle opere di carità che fin dalla fanciul-lezza il Signore gli andava ispirando, an-che con segni premonitori.
Quando, qualche tempo dopo, fuchiamato ad assumerne la direzione, viimpresse un vigoroso impulso di forma-zione e di sviluppo: per aprire spazimaggiori alla carità, nell'aprile 1886 fon-dò a Como la Casa Divina Provvidenza.
Da allora don Guanella si prodigò perfar sorgere opere caritative in varie partid'Italia, della Svizzera e degli Stati Unitid'America. Condivise il suo slancio apo-stolico, oltre che con le Suore, anche conun gruppo di Sacerdoti giovani Chierici eFratelli religiosi, disposti a vivere e ope-rare con lui in una nuova Congregazionereligiosa approvata dalla Chiesa come"Congregazione dei Servi della Carità".
Assidua fu in lui l'attenzione a coin-volgere nella sua opera di bene laici Coo-peratori che ancora oggi danno sostegnovitale e energie per la necessaria irradia-zione del bene. Fondò chiese e opere pergli emigranti, si interessò con concretez-
za, per lo sviluppo morale e materialedella sua Valle, corse in aiuto dei terre-motati della Marsica (1915), e promossela diffusione della buona stampa anchecon la pubblicazione di scritti ascetici,morali, agiografici e storici.
Morì a Como il 24 ottobre 1915. Nelgiorno della sua beatificazione avvenu-ta il 24 ottobre 1964, Paolo VI si chie-deva come "definire in sintesi la suaanima e la sua opera" e rispondevacon una espressione dello stesso DonGuanella: "E' Dio che fa!". Collaborarecon Dio, per rendere più ospitale laterra ai poveri e a chi è particolarmen-te provato nella sua esistenza, è statoil programma della sua vita; la suaopera, segno della benevolenza cheDio ha concesso a questo eroe dellacarità continua, attraverso i suoi Reli-giosi, sacerdoti, suore, fratelli consa-crati e cooperatori che, fedeli alle pa-role del Fondatore "fermarsi non sipuò finché ci sono poveri da soccorre-re" e "tutto il mondo è patria vostra"sono presenti, oltre che in Italia, anchein Europa, America Latina, U.S.A., Asiae Africa, offrendo solidarietà e soccor-so ai più provati nel corpo e nello spi-rito e privi di appoggi umano.
Beato Luigi Guanella 1842 - 1915
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Centro di Riabilitazione “Casa San Giuseppe”
La Casa San Giuseppe è un Ente fi-liale della Provincia Italiana della Con-gregazione dei Servi della Carità “Ope-ra Don Guanella”. La Congregazionedei Servi della Carità è un Istituto reli-gioso riconosciuto come persona giuri-dica: Ente Giuridico con RR.DD. 2 luglio1931 e 11 gennaio 1932 registrato ri-spettivamente alla Corte dei Conti il13/07/1931 n.1 foglio 197 e il 22/01/1932n. 1 foglio 14, con sede a Roma, VicoloClementi 41. Il Centro di Riabilitazione èaccreditato ai sensi della Delibera Re-gionale n. 2591/2001 con la Regione La-zio, è operante nel territorio del Munici-pio XVIII e della ASL RM E –1° Distretto.Si dedica alla cura, educazione, assi-
stenza e riabilitazione di persone prove-nienti da tutto il territorio nazionale,con diagnosi di ritardo mentale ancheassociato ad altre disabilità psicofisicheo psicosensoriali. L’accreditamentodella Regione Lazio non prevede la pre-sa in carico di persone con diagnosi dipatologie psichiatriche, sordomuti eciechi. Per le diverse forme di acco-glienza la Casa è divisa in tre Repartiorganizzati e gestiti secondo i bisognispecifici delle persone accolte. OgniReparto è diretto da un Sacerdote, coa-diuvato da un Responsabile di Reparto,responsabile della missione secondo gliindirizzi educativi guanelliani. I settoridi attività sono i seguenti:
• ATTIVITÀ RIABILITATIVA DI TIPO ESTENSIVOE DI MANTENIMENTOA REGIME RESIDENZIALEDestinato a persone adultedi sesso maschile
• ATTIVITÀ RIABILITATIVA DI TIPO ESTENSIVOE DI MANTENIMENTOA REGIME SEMIRESIDENZIALECentro Diurno destinatoa giovani in età post-scolaree adulti di sesso maschile
• ATTIVITÀ RIABILITATIVA DI TIPO ESTENSIVOE DI MANTENIMENTOA REGIME NON RESIDENZIALEAmbulatorio destinatoa bambini e ragazzidi ambo i sessi
”Stella maris”: Casa per il soggiorno estivo del Centro
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EI SERVIZI
La missione dell’Opera Don Guanellaè fondata nel pensiero ed ispirata dal-l’esempio del Fondatore Don Luigi Gua-nella che affermava “nessuno vada la-sciato indietro nel corso della vita”, so-stenendo inoltre, che alla base di ogniintervento nei confronti delle persone di-versamente abili ci deve essere una“presa in carico globale”.
Tali principi collimano perfettamentecon gli indirizzi normativi istituzionali re-centi che evidenziano il passaggio dauna concezione e visione settoriale aduna visione globale delle condizioni e deibisogni della persona.
I contenuti fondamentali del modelloeducativo, riabilitativo e assistenzialedella Casa San Giuseppe in particolare,
scaturiscono dai seguenti principi gua-nelliani: in un clima di serietà professio-nale e di relazioni umane significative, glioperatori sono impegnati perché cia-scun ospite riceva, come voleva il Fonda-tore, “Pane e Signore”, cioè cura, riabili-tazione, educazione, amore, attenzione emezzi adeguati al pieno sviluppo inte-grale della propria personalità.
Missione e Principi
• La ferma convinzione del valoreoriginario della persona umanaunica e irripetibile;
• fede nella dignità ed educabilitàdella persona diversamente abile;
• L’ottimismo realista che permettedi evitare utopie o atteggiamentieccessivamente pragmatici e divalorizzare le reali capacità diognuno.
• L’attenzione privilegiata ai poveriovvero a chi ha meno fisicamentee moralmente (Cfr. Progetto Edu-cativo Guanelliano, 1994).
Il soggiorno di una residenza
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Procedure di ammissione alle prestazioni
REQUISITI DI ACCESSO
• REPARTO RESIDENZIALE E CENTRODIURNO. Diagnosi di ritardo mentale anche as-sociato ad altre disabilità psicofisiche opsicosensoriali.
• REPARTO AMBULATORIALE.La diagnosi fa riferimento a disturbi delmovimento, del linguaggio o disfunzionicognitive dovute a lesioni cerebrali inter-corse in epoca pre- peri o post-natale oa seguito di anomalie cromosomiche,malattie genetiche e/o metaboliche.
DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Domanda scritta alla Direzione delCentro (Raccomandata con ricevuta diritorno per il Reparto Residenziale eCentro Diurno) con specificato: il tratta-mento richiesto, la motivazione ed in-formazioni precise e dettagliate sullasituazione socio-familiare della perso-na interessata.• Certificato medico con la diagnosi ed
eventuale terapia farmacologica.• Documentazione clinica pregressa.• Relazione di altri Centri o Istituti pre-
cedentemente frequentati.
CRITERI DI AMMISSIONE
• Tipologia del posto disponibile in rela-zione ai bisogni dell’interessato.
• Situazione socio-familiarie (es. as-senza di familiari di riferimento o plu-ri situazioni di disagio).
• Data di presentazione della domanda.• Età corrispondente alla tipologia del
trattamento richiesto.• Rispetto dei criteri di accesso previsti
dalle normative vigenti.• Fattibilità dell’inserimento e possibilità di
realizzazione dell’intervento riabilitativo.
GESTIONE DELLE DOMANDE
• Registrazione delle domande.• Comunicazione scritta da parte del-
l’Assistente Sociale dell’esito del-l'analisi dei criteri di ammissione.
• In caso di esito positivo la domanda vie-ne inserita in lista d’attesa altrimenti siprocede all’archiviazione della stessa.
• Osservazione e valutazione della per-sona finalizzata alla possibilità di rea-lizzazione del Progetto RiabilitativoIndividualizzato.
• Convocazione della famiglia per lacondivisione e sottoscrizione del Pro-getto Riabilitativo Individualizzatopredisposto.
PRIMA VISITA
• Valutazione clinica e riabilitativa da partedell’équipe multidisciplinare della Casa.
• Comunicazione alla famiglia da partedell’Assistente Sociale (o del Coordi-natore per il Reparto Ambulatoriale)dell’esito della prima visita.
• Attivazione della procedura di presain carico della persona secondo lanormativa vigente.
Laboratorio teatrale per la festa di fine anno
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TIPOLOGIA DELLE
PRESTAZIONI RIABILITATIVE
Organigramma
Attività riabilitativa di tipo estensivoe mantenimento a regime residenziale
Attività riabilitativa di tipo estensivoe mantenimento a regime semiresidenziale
Attività riabilitativa di tipo estensivoe mantenimento a regime non residenziale
Festa con gli ospiti più piccoli in Ambulatorio
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O r g a n i g r a m m a
Nella Casa San Giuseppe svolgono la loro attività vari operatori che, secondo specifi-che competenze, contribuiscono al raggiungimento delle finalità previste. L’organizza-zione della Casa si compone delle seguenti principali funzioni direttive:
• DIRETTORE DELLA CASA
• CONSIGLIO DI CASA
• DIRETTORE SANITARIO
• DIREZIONE AMMINISTRATIVO
• DIRETTORE DEL PERSONALE
• DIRETTORE ATTIVITÀ RESIDENZIALI
• DIRETTORE ATTIVITÀ SEMIRESIDENZIALI E NON RESIDENZIALI
• RESPONSABILE DI REPARTO
• RESPONSABILE RIABILITATIVO
• RESPONSABILE DI PROGETTO
Attività riabilitativa di tipo estensivoe mantenimento a regime residenziale
LE PERSONE ACCOLTE
• Vengono accolte persone adulte disesso maschile con diagnosi di ri-tardo mentale anche associato adaltre disabilità psicofisiche o psico-sensoriali.
IL REPARTO
• Il Reparto è costituito da quattro re-sidenze. Le prime tre Nazareth, Be-tania ed Emmaus, di nuova costruzio-ne, sono disposte in modo armonicosu un piano. In ognuna, sul modellodel piccolo nucleo familiare, sonopresenti camere a due posti, arredatecon ausili adeguati e bagni attrezzati,un cucinino, due sale per il pranzo,soggiorno per il tempo libero, locali
per la Direzione, studio medico, infer-meria. In ogni residenza sono ospita-te 56 persone, suddivise prevalente-mente in quattro gruppi da 12 unità,mentre un gruppo di otto persone vi-ve al primo piano. L’altra residenza denominata SanGiuseppe rappresenta il corpo storicodella Casa. Risale al 1919, architetto-nicamente protetta, è stata totalmen-te ristrutturata: disposta su tre piani,accoglie 72 ospiti suddivisi in 4 grup-pi. In ogni residenza è prevista unacappella, cuore e propulsore della vi-ta della Casa.L’edificio centrale, denominato Pio XII,la cui costruzione risale agli anni ‘40, èdestinato ad accogliere la maggior par-te delle attività riabilitative proprie delCentro.
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EI SERVIZI
LE ATTIVITÀ
• Per ogni persona è previsto un Pro-getto Riabilitativo Individualizzato, lacui programmazione e attuazione è acura dell’èquipe riabilitativa. I gruppisono gestiti da Educatori Professio-nali, che insieme agli Assistenti SocioSanitari con funzione educativa e In-fermieri Professionali, si fanno caricodella gestione quotidiana dei bisogniassistenziali, educativi, formativi, lu-dici e infermieristici. Inoltre vengonosoddisfatti, da parte di altre figureprofessionali, bisogni specifici di tipoMedico/Sanitari, Riabilitativi, espres-sivi/artigianali, ludici/ricreativi (Cfr.Articolazione dei Servizi).
LA GIORNATA
L’orario tipico della giornata è il seguente:• 07.00–08.00
alzata
• 08.00-09.00colazione, preparazione attività
• 09.00-12.00svolgimento delle attività riabilitative ededucative
• 12.00-14.00pranzo, relax e attività di autonomia
• 14.00-17.00ripresa delle attività
• 17.00-18.00momento religioso o di vita comunitaria
• 18.00-19.00cena
• 20.00-22.00relax, attività di autonomia e preparazio-ne al riposo
SEGRETERIA
E’ l’unità di raccordo e collegamento tra iResponsabili di Reparto i Professionistidei vari Servizi e la Famiglia. Apertura dal-le ore 08.00 alle ore 20.00 lunedì al vener-dì; dalle 8.00 alle 13.00 il sabato.
Attività riabilitativa di tipo estensivoe mantenimento a regime semiresidenziale
LE PERSONE ACCOLTE
• Il Centro Diurno accoglie persone in etàpost-scolatica e adulti di sesso maschilecon diagnosi di ritardo mentale ancheassociato ad altre disabilità psicofisicheo psicosensoriali.
IL CENTRO DIURNO
• Il Centro Diurno è dotato di ampi labota-rori e di spazi adeguati dove vengonosvolte varie attività. Ospita 65 personeche suddivise in piccoli gruppi frequen-tano il Centro dalle ore 09.00 alle ore17.00 per svolgere interventi specifici eadeguati ai loro bisogni.
LE ATTIVITÀ
• Per ogni persona è previsto un Proget-to Riabilitativo Individualizzato, la cuiprogrammazione e attuazione è a curadell’èquipe riabilitativa. I gruppi sonogestiti da Educatori Professionali, chein collaborazione con gli Assistenti So-cio Sanitari con funzione educativa,provvedono alla gestione quotidianadei bisogni di tipo assistenziale, educa-tivo, formativo e ludico. Inoltre vengo-no soddisfatti, da parte di altre figureprofessionali, bisogni specifici di tipoMedico/Sanitari, Riabilitativi, espressi-vi/artigianali, ludici/ricreativi (Cfr. Arti-colazione dei Servizi).
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Attività riabilitativa di tipo estensivoe mantenimento a regime non residenziale
LE PERSONE ACCOLTE
L’Ambulatorio accoglie bambini e ragaz-zi di ambo i sessi in età evolutiva. La dia-gnosi fa riferimento a disturbi del movi-mento, del linguaggio o disfunzioni co-gnitive dovute a lesioni cerebrali inter-corse in epoca preperi o post-natale o aseguito di anomalie cromosomiche,malattie genetiche e/o metaboliche.
L’AMBULATORIO
L’Ambulatorio è dotato di idonei spazi eaule per lo svolgimento delle varie attivitàriabilitative. Effettua 50 trattamenti indivi-duali e/o di piccolo gruppo giornalieri. Perla delicatezza del servizio, dovuta allaparticolare età delle persone accolte ilReparto Ambulatoriale è convenzionatocon l’I.R.C.C.S. Ospedale Pediatrico Bam-bino Gesù per tutti gli approfondimentidiagnostici. In particolare per gli aspettineurologici, neuropsicologici e ortopedicifanno parte, dell’equipe riabilitativa, alcu-ni clinici dell’Ospedale Bambino Gesù.
LE ATTIVITÀ
Un équipe riabilitativa multidisciplinarecomposta da medici specialisti, terapisti
della riabilitazione e professionisti del-l’area psicosociale, provvede all’elabora-zione del Progetto Riabilitativo Individuale,alle verifiche periodiche necessarie, agliopportuni contatti per l’informazione e ilsostegno alla famiglia, all’integrazionescolastica e sociale, all’individuazione deiservizi territoriali. Gli interventi riabilitativiofferti sono i seguenti:
• Terapia motoria e Neuromotoria• Logopedia• Psicomotricità• Terapia occupazionale• Musicoterapia• Ortottica
ORARIO ATTIVITÀ
L’Ambulatorio è aperto dal lunedì al ve-nerdì in modo continuativo dalle ore 8.00alle ore 20.00.
SEGRETERIA
E’ l’unità di raccordo e collegamento tra iResponsabili di Reparto i Professionisti deivari Servizi e la Famiglia. Apertura dalleore 7.30 alle ore 20.00.
LA GIORNATA
Il Centro Diurno svolge l’attività dal lunedìal venerdì dalle ore 09.00 alle ore 17.00.• 09.00
arrivo al Centro e prima Accoglienza• 09.30-12.00
svolgimento delle attività riabilitative ededucative
• 12.00-13.00pranzo
• 13.00-14.30Relax e attività ludiche di autonomia
• 14.30-16.45Attività riabilitative ed educative
• 17.00Rientro in famiglia
SEGRETERIA
E’ l’unità di raccordo e collegamentotra i Responsabili di Reparto i Profes-sionisti dei vari Servizi e la Famiglia.Apertura dalle 9.00 alle 17.00, dal lu-nedì al venerdì.
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EI SERVIZI
ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI
Servizio Spirituale
Servizio Sociale
Servizio Medico Sanitario
Servizio Infermieristico
Servizio Riabilitativo
Servizio Educativo Assistenziale ed Animazione
Servizio AlberghieroSoggiorno marino: attività in acqua
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SERVIZIO SPIRITUALE
L’animazione e l’assistenza religiosa è fi-nalizzata alla crescita nella fede median-te l’espressione di culto, di preghiera e diesperienza della vita cristiana. È una oc-casione privilegiata per aiutare ed accet-tare con fede e speranza la propria situa-zione e gli eventi difficili e dolorosi dellavita. Il servizio è curato dai religiosi/e del-la Casa che si rendono disponibili al dia-logo e alla celebrazione dei sacramenti;una particolare attenzione è dedicata allacelebrazione delle feste liturgiche duran-te il corso dell’anno e alla catechesi.
SERVIZIO SOCIALE
Si occupa dell’accoglienza, inserimento etutela della persona diversamente abile.Cura i rapporti con le famiglie, con i ser-vizi territoriali e le strutture pubbliche eprivate. Nello svolgimento della funzionedi relazione con il pubblico, si fa carico ditutte le segnalazioni di terzi nei confrontidella direzione e dei servizi stessi.
SERVIZIO SANITARIO
Lo scopo principale è quello di favorire lostato di benessere psico-fisico delle per-sone in carico avvalendosi di tutti i mezziresi possibili dalla ricerca medica.
INTERVENTI
• Valutazione delle condizioni di salutedelle persone al momento dell’in-gresso.
• Prevenzione, mantenimento e cura del-lo stato di salute mediate monitoraggiocostante delle condizioni fisiche, igieni-che, alimentari, ambientali e comporta-mentali.
STRUMENTI
• Visite mediche periodiche• Indagini diagnostiche, cliniche o stru-
mentali, anche presso strutture pub-bliche.
• Prescrizione di cure, terapie mediche eriabilitative.
• Partecipazione ad incontri di équipe fi-nalizzata alla formulazione, realizzazio-ne e verifica del Progetto RiabilitativoIndividualizzato.
• Redazione e gestione delle cartelle cli-nico-riabilitative
SPECIALISTI INTERNI
• MEDICO INTERNISTA• PSICHIATRA• NEUROPSICHIATRA INFANTILE• NEUROLOGO• PSICOLOGO• ORTOPEDICO• NEUROPSICOLOGO• OCULISTA• OTORINOLARINGOIATRA• ODONTOIATRA IN COLLABORAZIONE
CON ANESTESISTA PER LE PERSONENON COLLABORANTI
• DERMATOLOGO• FISIATRA• FONIATRA• EPILETTOLOGO• CARDIOLOGO• MEDICO DI BASE
ALTRE FIGURE PROFESSIONALI
• TECNICO EEG• DIETISTA• PODOLOGO• ASSISTENTE ODONTOIATRICO• ASSISTENTE DI OFTALMOLOGIA
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SERVIZIO INFERMIERISTICO
Il servizio, sotto il controllo medico e ladirezione di un Capo Sala, è responsa-bile dell’assistenza infermieristica. AgliInfermieri è affidata la verifica dellecondizioni generali di salute della per-sona, la somministrazione della terapiafarmacologia e l’attivazione di tutte lepratiche di primo intervento e di prontosoccorso. Essi svolgono i loro compiti instretta collaborazione con i Medici.
SERVIZIO DI RIABILITAZIONE
I trattamenti riabilitativi sono affidati aiterapisti, che operano in collaborazionecon i medici responsabili di progetto econ le altre figure professionali ed assi-stenziali. Nella Casa vengono effettuatele seguenti terapie:• FISIOTERAPIA• TERAPIA NEUROMOTORIA• TERAPIA RESPIRATORIA• LOGOPEDIA• PSICOMOTRICITÀ• TERAPIA OCCUPAZIONALE• ORTOTTICA• DIETOLOGIA
SERVIZIO EDUCATIVOASSISTENZIALE ED ANIMAZIONE
Gli Educatori Professionali insieme agliAssistenti Socio Sanitari (quest’ultimicoprono il servizio per l’intero arco del-la giornata) costituiscono le figure di ri-ferimento delle persone disabili inseri-te nel Reparto Residenziale e nel Cen-tro Diurno. Essi in sinergia con altre fi-gure quali Animatori Maestri D’Arte, In-segnanti per l’alfabetizzazione, Anima-tori Musicali, Insegnanti di educazionefisica e Musicoterapisti, ognuno per leproprie competenze, offrono risposteadeguate ai molteplici bisogni dellepersone assistite al fine di raggiungerebenessere, autonomia e integrazione.
Alcune delle attività svolte fanno riferi-mento a:• ATTIVITÀ DI VITA QUOTIDIANA• ATTIVITA IN LABORATORI: CERAMICA;
FALEGNAMERIA; GIARDINAGGIOE FLORICOLTURA; BRICOLAGE;DISEGNO/PITTURA; TEATRO ETC...
• ATTIVITA’ DI SOCIALIZZAZIONE E IN-TEGRAZIONE: manifestazioni sportive;gite domenicali con varie associazioni;stadio; palestra; piscina; cinema etc.
SERVIZIO ALBERGHIERO
• CUCINA. Il servizio garantisce la prepa-razione quotidiana degli alimenti nel ri-spetto del sistema HACCP recepito dalD.L. 155- /1997 in attuazione delle di-rettive 93/43 e 96 CEE concernentel’igiene dei prodotti alimentari. La dieti-sta in collaborazione con i medici re-sponsabili e con gli addetti al serviziocucina si occupa della corretta predi-sposizione e somministrazione dellediete e del menù settimanale.
• LAVANDERIA GUARDAROBA E PULI-ZIE. Il servizio lavanderia e guardarobaè a disposizione ogni giorno per l’oppor-tuna igiene personale. SERVIZIO DIPORTINERIA. Il servizio è attivo tutti igiorni dalle ore 06.15 alle ore 22.15.
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Camera da letto di una residenza
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