Cap. 9. Definizione Il suolo è lo strato più superficiale formatosi in seguito allalterazione del...

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Cap. 9

Definizione

Il suolo è lo strato più superficiale formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che vi si impiantano

Composizione del suolo

Il suolo è un insieme di materia organica, detta humus (che in media occupa il 5% in volume), di sostanza minerale, detta regolite (45%), di aria (25%) e di acqua (25%)

Composizione granulometrica I vari componenti del suolo possono

essere distinti in base alle loro dimensioni

Ciottoli > 2 mm Sabbia 0,05 mm – 2 mm Limo 2 m – 50 m Argilla < 2 m

Classificazione in base ai componenti

In base al tipo di materiale presente possiamo avere diverse tipologie di suolo

1. Suolo sabbioso

2. Suolo argilloso

3. Suolo umifero

4. Suolo calcareo

5. Suolo lateritico

Proprietà che ha il terreno ad essere

attraversato dall’acqua

Caratteristiche fisiche dei suoliLe principali caratteristiche dei suoli sono:

rapporto percentuale in cui le

diverse frazioni granulometriche sono presenti nel

suolo

Indica la presenza di spazi vuoti all’interno

di una massa

ghiaia sabbia limo argilla

Genesi di un suolo

La genesi di un suolo avviene attraverso una serie di tappe

1. Degradazione della roccia madre

2. Colonizzazione da parte della comunità pioniera

3. Colonizzazione da parte delle erbe

4. Suolo maturo

Degradazione della roccia madre

La roccia madre, quella integra delle montagne, viene degradata dagli agenti atmosferici, pioggia, vento, ghiaccio, escursione termica

Il risultato è la formazione di detriti che si accumulano alla base della roccia e formano il detrito di falda

Detrito di falda

Un contributo non indifferente è dato dai licheni che sono in gradi di vivere direttamente sulla roccia e di aggredirne i componenti

In questa prima il processo principale è quello di degradare la roccia e ridurla a frammenti più sottili (ciottoli e sabbia)

Il ruolo dei licheni è duplice:

a. Essi sono in grado di attaccarsi alla roccia, e secernere acidi che la corrodono per ricavarne sali minerali

b. Sono esseri viventi e muoiono e come tutta la «pappa» trovano qualcuno che li utilizza per vivere; batteri e funghi li attaccano e li trasformano in humus

I licheni favoriscono in passaggio da

qui

a

qui

….. ma serve un passaggio intermedio Questa immagine rende bene l’idea di

uno stadio evolutivo più avanzatoIn essa troviamo licheni, muschi e selaginellaQuesti ultima è più esigente in fatto di humus licheni qui sono stati quasi completamente sopraffatti da piante il cui sviluppo è più consistente

In questa immagina vediamo il passaggio successivoLa morte dei licheni ha preparato il terreno per la crescita del muschio

La morte di questi vegetali favorisce la creazione di un abbozzo di terriccioA questo punto troviamo i seguenti strati:1.La roccia inalterata alla base2.Roccia alterata al centro3.Uno strato leggero di humus in superficie

Fase due di questa diapositiva (fonte CNR Lazio) Pedogenesi

Dopo questa fase iniziano a comparire le erbe che per crescere necessitano di una certa quantità di terraIl materiale vegetale aumenta cosi come l’accumulo di humusIl terreno inizia a strutturarsi e si forma un vero e proprio orizzonte di suolo (orizzonte A) e un principio di lettiera

Siamo qui

In questa fase osserviamo la crescita di arbusti insieme alle piante erbacee

L’orizzonte A è ormai ben strutturato e ci si avvia verso la formazione dell’orizzonte B

Tutto questo apre la via ad un suolo strutturato in grado di sostenere un vegetazione fitta e variegata compatibile con le condizioni climatiche della zona

Profilo di un suoloAbbiamo visto come nel corso della sua evoluzione il terreno si sia sviluppato in diversi orizzonti man mano che procedeva nella sua evoluzione; ora li esamineremoL’orizzonte O è costituito dalla lettiera formata da foglie ed altro materiale morto che si appresta ad essere decomposto da parte degli organismi decompositori

L’orizzonte A è lo strato ricco di humus, si forma dalla decomposizione del materiale presente nella lettieraSi tratta di una zona ricca di vita in cui gli animali del suolo si cibano delle sostanze qui presenti contribuendo, con la loro azione ad areare e sminuzzare il suoloLo strato B contiene i minerali allontanati dall’acqua dall’orizzonte AQuesti minerali assorbiti dalle radici

Sotto troviamo l’orizzonte C costituito dalla roccia alterata Ed infine la roccia madre

Suolo argilloso

Un suolo si dice argilloso quando contiene una percentuale di argilla superiore al 30%

Ha un colore dal bianco al grigio Tende a screpolarsi se secco, è poco

permeabile e trattiene bene l’acqua È adatto alla coltivazione di graminacee

Terreno sabbioso

Un terreno si dice sabbioso se la percentuale di sabbia supera il 65%

Si tratta di un terreno molto permeabile e ricco di aria

Ha il difetto di non trattenere l’umidità ed è povero di sostanze nutritive perciò è poco fertile

Suolo umifero

Un suolo si dice umifero se contiene una percentuale di humus maggiore del 15%

È di colore nero ed estremamente soffice

Assorbe e trattiene l’acqua È fertile e adatto ad ogni tipo di

coltivazione

Suolo calcareo

Un suolo si dice calcareo se contiene il una percentuale > 20% di calcare

tende a creare superficialmente una crosta che impedisce all’aria e all’acqua di penetrarla

La presenza di calcio lo rende adatto alla coltivazione di piante che prediligono questo elemento (vite è ulivi)

Il suolo parte 1Il suolo parte 2

Il suolo agricolo

Il suolo agricolo è diverso dal suolo naturale perché l’attività umana ha sconvolto gli orizzonti naturali

Ha uno spessore ottimale di 70 -100 cm Si divide in due zone Strato attivo ricco di sostanze nutritive,

organismi del suolo soffice ed areato Lo strato inerte è duro e povero di

sostanze nutritive

Il suolo e i suoi abitanti Gli animali del suolo dipendono dalle piante

che vivono sul suolo Batteri e funghi demoliscono la sostanza

organica prodotta dai resti vegetali e animali morti

I vermi mangiano resti di animali morti, funghi e batteri, scavano gallerie e mobilitano il terreno contribuendo a renderlo soffice

Le larve di coleotteri si nutrono di organismi morti

Topi e talpe sono animali terricoli tendono a cibarsi di radici

Composizione di un terreno agricolo

Il terreno agricolo “ideale” per le piante coltivate deve essere costituito:

per il 60% da sabbia; per il 15% da limo; per il 10% da argilla; per il 10% da humus; per l’ 5% da calcare.

Tecniche agronomiche

Le tecniche agronomiche sono 3

1. Concimazione

2. Rotazione delle culture

3. Sovescio

La concimazione Le piante per crescere hanno bisogno di humus

e sali minerali Questi sono presenti normalmente nel terreno

ma la coltivazione ne provoca l’impoverimento A questo punto per migliorare la resa è possibile

ricorrere alla tecnica della concimazione Si tratta di un’operazione mediante la

quale al terreno vengono aggiunti nutrienti e altre sostanze per migliorarne le caratteristiche fisio-chimiche

Tipo di concimi

È prodotto dagli escrementi degli animali allevati in stalle mescolati

alla paglia

Prodotto degli uccelli che in alcune zone (scogliere e isole

oceaniche) possono raggiungere quantità

notevoli

Concimi azotati ricchi di azoto

Concimi fosfatici ricchi di fosforo

Concimi potassici ricchi di potassio

Concimi complessi contengono percentuali

variabili di diversi minerali

Quali preferire? Benché i concimi artificiali abbiano

rappresentato un indubbio vantaggio essi sono soggetti a degli inconvenienti specie in zone soggette a piogge violente e prolungate

I concimi naturali sono dotati di una maggior stabilità e hanno un rilascio lento dei nutrienti

I concimi artificiali sono maggiormente solubili e perciò possono essere dilavati dal terreno e trasportati nei fiumi dove possono originare fenomeni di eutrofizzazione

Eutrofizzazione Il prefisso eu – sta per buono Eutrofizzazione sta per buon nutrimento ma spesso

questi termini non hanno niente di buono per le conseguenze che producono

Il «buon nutrimento» produce un’eccessiva proliferazione delle alghe nelle acque

Queste alghe di notte consumano ossigeno provocando una sua carenza con conseguente morte per molti animali che vivono negli habitat acquatici

A questo si aggiungono i problemi derivati dalla putrefazione di questi animali mortiStagno sano

Rotazione delle culture La tecnica della rotazione delle

culture consiste nel coltivare sullo stesso terreno, in anni successivi, culture diverse al fine di mantenerne le caratteristiche produttive

Si basa sull’alternanza di tre tipi di culture:

1. Preparatrici

2. Miglioratrici

3. Depauperanti

Culture preparatrici: tratta di culture che lasciano il terreno in condizioni migliori di quelle preesistenti come patata, mais, pomodoro

Culture miglioratrici: arricchiscono il terreno di azoto e disgregano il terreno per l’azione drenante come erba medica, veccia, trifoglio incarnato 

Culture depauperanti: lasciano, al termine del ciclo, un terreno con minor fertilità come frumento, orzo, farro

Il sovescio Tecnica che consente di arricchire

terreni impoveriti da eccessivo sfruttamento

Consiste nel coltivare leguminose ed altri vegetali che anziché essere raccolte vengono tagliate, lasciate essiccare ed infine interrate

dovuto a

causano uccidono immettonosono

Sono costituiti da recipienti in

plastica contenenti residui di sostanze

tossiche

Queste sostanze non si trovano in

natura perciò sono molto pericolose

specie se entrano nella catena alimentare

Questi insetti vivono a spese dei fitofagi e il loro regime dietetico è tale che non danneggiano mai la pianta sulla quale sono ospitati

La difesa del suolo Per difesa del suolo si intende l’insieme

di azioni da mettere in atto affinché esso mantenga inalterate le sue caratteristiche

Perché bisogna preoccuparsi di ciò? Perché il suolo, essendo per sua natura

incoerente è soggetto ad erodibilità Due sono le cause principali su cui si può

intervenire:

1. Copertura vegetale

2. Pratiche agricole

Alberi e suolo La copertura vegetale è indispensabile per

evitare il dissesto idrogeologico infatti essa previene:

1. Frame

2. Alluvioni

3. Smottamenti Per questo gli alberi svolgono una duplice

funzione

1. Trattengono il suolo con le radici

2. Con la chioma frenano la caduta della pioggia e la sua azione erosiva

La monocoltura Coltivare per anni la stessa specie su un

suolo senza effettuare la rotazione delle culture può portare può alterare le caratteristiche del suolo e lasciarlo privo di copertura vegetale per buona parte dell’anno

Questo sta provocando fenomeni di desertificazione con conseguente avanzata dei deserti

A questo contribuisce anche la pratica della pastorizia

Fonte RAI

Il suolo della foresta equatoriale Il suolo della foresta è molto diverso dal nostro

e manca o quasi dell’orizzonte A La materia organica appena decomposta viene

completamente assorbita dagli alberi e questo impedisce lo sviluppo dell’orizzonte umifero

Il forte dilavamento fa si che l’orizzonte B sia composto da ossidi di ferro e alluminio, poco adatto alla coltivazione (suolo ferralitico)

Le pratiche agricole delle zone deforestate La attuali pratiche agricole in zone

precedentemente occupate dalla foresta pluviale tropicale stanno portando anch'esse a perdita di suolo

I mezzi moderni entrano ben oltre l’orizzonte B portandolo i superficie

Le forti piogge, causano un forte dilavamento con conseguente perdita di suolo e rischio desertificazione