Post on 16-Feb-2019
È ormai qualche anno che AIL, insieme ad altre importanti Onlus italiane, sta promuovendo una campagna che definirei fondamentale per il nostro Paese, per la nostra cultura, più in generale per il nostro modo di pensare e di affrontare la vita, con tutti i suoi risvolti, compreso quello della morte.
È sempre difficile anche solo pronunciare questa parola, ma dobbiamo renderci conto che pensare alla morte non vuol dire pensare solo a quando non ci saremo più; vuol dire anche e soprattutto pensare a cosa possiamo lasciare a chi resta, quale segno tangibile lasciare di noi, come possiamo continuare ad aiutare gli altri.
Ecco perché è necessario diffondere sempre di più la cultura del lascito testamentario solidale: in Italia oggi c’è una propensione molto bassa al testamento e di conseguenza troppo poche le persone che lo scelgono come forma di donazione.
Nonostante ciò negli ultimi 10 anni sta aumentando il numero di italiani che scelgono di destinare ad una onlus i loro beni e ci auguriamo che questa tendenza si consolidi quanto prima. Per un’associazione come la nostra, che si deve impegnare nella ricerca scientifica e nell’assistenza dei malati, è fondamentale avere fondi per il lungo periodo che ci permettano di programmare il futuro. I risultati fondamentali che abbiamo raggiunto finora non avranno senso se non potremo avere nuove prospettive nella lotta contro la leucemia. Disporre un testamento solidale a favore di una organizzazione responsabile e trasparente come l’AIL è un gesto ricco di significato e fortemente connotato dalla consapevolezza di offrire agli altri ancora una possibilità.
“Ci guadagniamo da vivere con ciò che facciamo, ma ci costruiamo una vita con ciò che diamo”
W. Churchill
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Il Presidente Nazionale
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I NUMERI SONO
LA NOSTRAFORZA
579professionisti
140centridiematologiasostenuti
20.000volontari
20regioni in cuiopera l’AIL
81sezioniAIL
34
50.320
2.575
42
17servizi di CUREDOMICILIARI PEDIATRICHE
servizi di CUREDOMICILIARI PER ADULTI
pazienti CURATINELLE LORO CASE
visite e PRESTAZIONISANITARIE A DOMICILIO
3.574
province in cuisono presentiCASE ALLOGGIOAIL
ospitiin CASE AIL
Un’associazione che non si ferma mai
L’AIL nasce nel 1969 a Roma da un’intuizione
del prof. Franco Mandelli e grazie al contributo di illustri
personalità del mondo della medicina, della scienza,
dell’economia e della cultura. Nel 2005, in occasione
della Giornata Mondiale della Sanità, il Presidente
della Repubblica ha consegnato all’AIL una delle più alte
onorificenze dello Stato Italiano, la medaglia d’oro
al Merito della Sanità Pubblica.
Da 45 anni l’AIL si prende cura del malato e della sua
famiglia con l’obbiettivo di rendere le malattie
del sangue sempre più curabili.
Grazie alla sezioni provinciali presenti su tutto
il territorio nazionale, AIL promuove e sostiene
la ricerca scientifica per la cura delle leucemie,
dei linfomi e del mieloma, assiste i malati e le famiglie
accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso
difficile percorso della malattia con servizi adeguati
alle loro esigenze, migliora la loro qualità di vita,
sensibilizza l’opinione pubblica sulla lotta contro
le malattie del sangue.
L’AIL pone al centro della sua attività il malato
e la sua famiglia, nel totale rispetto della persona
e della dignità umana. I criteri che fondano e guidano
l’attività dell’Associazione sono:
•serietàecoerenzanell’informazione
medico-scientifica e nella comunicazione
•efficienzanell’attivitàdiraccoltadeifondi
e trasparenza nella destinazione delle risorse
•rispetto,correttezzaeonestànelrapporto
con i volontari e con i sostenitori
•efficacianelraggiungimentodegliobiettiviespressi
nella missione.
RIceRcA e ASSISteNzA, Due FAcce DeL NoStRo IMPeGNo.Fondi AIL per la ricerca 8.064.451 - Fondi AIL per l’assistenza 19.015.421
Bilancio AIL 2013
L’AIL anche per il futuro dovrà essere in grado
di finanziare la Ricerca Scientifica, di proseguire
e migliorare le Cure Domiciliari che permettono
al malato di essere curato a casa evitando,
quando non è strettamente necessario, lunghe,
estenuanti e spesso drammatiche degenze in ospedale,
di migliorare le Case AIL, situate vicino ai centri di cura,
che ospitano, gratuitamente, i pazienti e le famiglie
non residenti, che devono affrontare lunghi periodi
di terapia lontano da casa.
Il lascito ad AIL è un atto di generosità che permette
al donatore di sentirsi parte di coloro che verranno dopo
di lui. Questo gesto crea un «legame» di continuità, come
fosse una “parentela”, tra il testatore e tutti i soggetti
che beneficeranno del suo contributo.
Le risorse che provengono dai lasciti testamentari sono
preziose ed insostituibili per AIL perché garantiscono
un sostegno ai malati e a quanti, purtroppo,
si ammaleranno. La disposizione testamentaria
permette di decidere come e a favore di chi saranno
destinate le nostre risorse, spesso i sacrifici di una vita,
dando in tal modo forma concreta alle nostre volontà.
ognuno di noi, redigendo un testamento,
può consapevolmente scegliere le modalità per
sostenere l’AIL destinando anche solo una piccola
somma di denaro. Gesti come questi, fatti da donatori
privati, hanno permesso all’AIL per oltre 45 anni di dare
continuità ai progetti, anche a quelli di lungo termine,
che hanno migliorato la vita dei nostri malati
e delle loro famiglie.
www.ail.it
L’importanza di un lascito ad AIL
AVRAI MIGLIAIA DI EREDI.
CON UN LASCITO AD AIL, DAI A TANTE VITE LA POSSIBILITÀ DI CONTINUARE.Da 45 anni AIL è impegnata nella lotta contro leucemie, linfomi e mieloma.I risultati ottenuti sono straordinari e anche in futuro dobbiamo poter garantire ai nostri malati progressi nella ricerca e nuove terapie. Un lascito testamentario può contribuire concretamente a rendere le malattie del sangue sempre più guaribili.
Per info 0670386019 - lasciti@ail.it - www.ail.it
Con il patrocinio e la collaborazione del
il nostro futuro è la ricerca
è un Gruppo di altissimo livello scientifico, conosciuto
in tutto il mondo grazie ai risultati acquisiti in tanti anni
di appassionato e rigoroso lavoro, a cui aderiscono
150 centri di ematologia italiani, la quasi totalità
di quelli presenti sul territorio nazionale.
tutte le attività di ricerca sono coordinate dalla struttura
centrale della Fondazione, il centro Dati, che ha sede
a Roma. L’AIL condivide l’obiettivo della ricerca sulle
malattie del sangue e per questo sostiene con tanto
impegno il GIMeMA nelle sue attività, finanziando alcuni
studi clinici e il funzionamento complessivo del centro Dati.
AIL e GIMeMA, insieme, rappresentano una grande
speranza per tutti i pazienti che attendono nuove risposte
dalla ricerca scientifica.
Fondi AIL alla fondazione GIMEMAe 993.820 (dati 2013)
AIL e GIMEMA, per la Ricerca
La Fondazione GIMeMA (Gruppo Italiano Malattie eMatologiche
dell’Adulto) onlus opera da oltre 30 anni nell’ambito
della ricerca sulle leucemie e le altre malattie del sangue.
Il GIMeMA promuove e gestisce sperimentazioni cliniche,
organizza corsi di formazione professionale e favorisce
la divulgazione e lo scambio delle conoscenze scientifiche
sulle malattie del sangue.
“Da sempre vicina all’AIL, anche in questo caso per questa iniziativa preziosa, come è prezioso il lavoro ed il sorriso che tante persone, grazie a questa Associazione, hanno sul viso.”
Sabrina Ferilli
Lascitotestamentario aiL.Una Storia
“Mi chiamo Caterina e sono stata la compagna di un uomo meraviglioso, Francesco Saverio, che purtroppo oggi non c’è più a causa di una grave forma di leucemia. Aveva 52 anni, era un maestro di una scuola di Ischia, dove abbiamo vissuto fino al suo ricovero in ospedale. Nonostante le cure dei medici e la vicinanza delle persone dell’AIL, non è riuscito a sconfiggere la malattia. Solo qualche giorno prima di morire mi aveva consegnato il suo testamento olografo chiedendomi di custodirlo e aprirlo al momento opportuno”.
caterina, come chiesto da Francesco Saverio,
ha aperto il testamento.
Quattro semplici disposizioni: 150 mila euro per l’AIL,
50 mila euro per una nipote, la sua prediletta, 10 mila
per la compagna caterina e il restante, in parti uguali,
a fratelli e sorelle. Quei 150 mila euro sono i risparmi
di una vita votata all’insegnamento, e per un’associazione
come l’AIL rappresentano un aiuto fondamentale
per la ricerca scientifica e per l’assistenza ai pazienti
ematologici.
e tutti insieme, malati, medici, ricercatori e volontari AIL
ringraziamo Francesco Saverio per aver scelto di lasciare
un segno di riconoscenza a chi gli è stato vicino.
LASCITO SOLIDALE
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Il lascito solidale presuppone la redazione
di un testamento. Per destinare correttamente il proprio
patrimonio al momento della successione è necessario
che ciascuno di noi immagini questo suddiviso in due
parti. una parte è la quota legittima che la legge italiana
sottrae alla propria disponibilità e riserva agli eredi
legittimari che sono, ad esempio: figli, coniugi, genitori.
Possiamo invece disporre, per testamento, dell’altra parte
di patrimonio che è definita “quota disponibile”.
Queste variano la loro entità in base alla composizione
della propria famiglia. Infine, se non si hanno eredi
legittimari, si può disporre liberamente dell’intero
patrimonio.
Cosa si può lasciarePer fare testamento e inserire un lascito solidale non è
necessario possedere grandi patrimoni; si può lasciare
anche solo una piccola parte dei propri beni, ad esempio:
• unaqualsiasisommadidenaro,anchepiccola
•unbenemobile,unarredo,un’operad’arte,ungioiello
•unbeneimmobile,comeunappartamento,unterrenoecc.
•unapolizzavita,ilTfr
•azioni,obbligazioniealtrititolid’investimento.
Il testamentoIl Testamento è un atto semplice, libero e sempre
revocabile che ci permette di decidere in vita come
vorremmo regolare la nostra successione e come
destinare i nostri beni. essendo un atto strettamente
personale presuppone la maggior età e la capacità
di intendere e di volere.
Il Testamento è una scelta d’amore anche verso i propri
cari, per i quali è uno strumento molto utile:
se in vita abbiamo espresso chiaramente le nostre volontà
e condiviso con loro le scelte pianificando il futuro,
tutto sarà più semplice dopo di noi.
IL tEstAMEnto oLoGrAFo è l’atto scritto di proprio
pugno dal testatore. Per essere valido è necessario
che sia apposta la data e la firma alla fine del documento.
Il testamento deve indicare chiaramente cosa si intende
lasciare e a chi; pertanto, devono essere indicati i dati
del/dei beneficiario/i della disposizione.
Se si tratta di un ente bisogna indicare la corretta
denominazione, ad esempio: AIL Onlus - Via Casilina, 5
Roma e il Codice Fiscale 80102390582.
Può essere conservato dallo stesso testatore, tuttavia,
per evitare che dopo la morte il testamento possa essere
alterato, distrutto o non trovato, è opportuno che sia
redatto in due o più originali e che uno sia affidato
ad un notaio e l’ altro conservato da una persona di fiducia.
Si consiglia di recapitare una copia del testamento anche
all’ente e/o agli enti a cui si è deciso di fare un lascito.
IL tEstAMEnto pubbLIco è redatto necessariamente
dal notaio, che provvede a raccogliere le volontà
del testatore e a metterle per iscritto, alla presenza
di due testimoni. una volta sottoscritto dal testatore,
dai testimoni e dal notaio, il testamento viene
conservato presso la sede del notaio, finché in attività,
e successivamente presso l’Archivio Notarile. Il notaio,
appena viene a conoscenza della morte del testatore,
comunica l’esistenza del documento agli eredi e ai legatari
e provvede alla pubblicazione del testamento.
Il testamento pubblico ha la stessa validità del testamento
olografo, ma rispetto a quest’ultimo ha il vantaggio
di essere redatto con la competenza specifica del notaio
che può suggerire le soluzioni migliori nel rispetto
della normativa vigente.
IL tEstAMEnto sEGrEto é redatto come il testamento
olografo e viene sigillato dal testatore e consegnato
al notaio alla presenza di due testimoni, che non
ne conoscono il contenuto.
I vantaggi di questa tipologia di testamento poco diffusa
sono la custodia e la segretezza garantita dal deposito
presso il notaio.
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Differenza tra eredità e legatoL’ “ErEdItà” è una disposizione a titolo universale
e può riguardare l’intero patrimonio o quote di esso
(per esempio “lascio tutti i miei beni in parti uguali a:
......................................... e anche a:......................................... ”).
Il soggetto e/o soggetti subentrano nella situazione
patrimoniale del de cuius sia per i crediti
che per quanto riguarda gli eventuali debiti.
Il “LEGAto” è invece una disposizione a titolo particolare
inserita nel testamento (per esempio “lascio il saldo
di un c/c n....................., l’immobile sito in...........................
oppure ancora il quadro, il gioiello, ecc...).
NotaioIl notaio è il professionista più competente in materia
testamentaria, è quindi opportuno e consigliato rivolgersi
a lui per chiarimenti e conferme circa la stesura
di un testamento. è invece obbligatorio rivolgersi al notaio
se si intende fare un testamento pubblico.
Per coloro che non hanno un notaio di fiducia esistono
gli Sportelli per il cittadino attivati dal consiglio Nazionale
del Notariato per fornire un servizio di informazione
gratuito anche sul tema dei lasciti.
Io sottroscrittonato a il e residente inviafatti salvi i diritti che la legge riserva ai miei eredi legittimari (coniugi, figli, genitori), e nel pieno delle mie facoltà mentali, lascio a(indicare un beneficiario diverso dagli eredi
legittimari)
(descrizione di ciò che si lascia: una somma
di denaro/beni immobili /opere d’arte/gioielli/
titoli/fondi di investimento/polizza vita/il mio
intero patrimonio)
data Firma
esempio di testamento olografo
AVRAI MIGLIAIA DI EREDI.
CON UN LASCITO AD AIL, DAI A TANTE VITE LA POSSIBILITÀ DI CONTINUARE.Da 45 anni AIL è impegnata nella lotta contro leucemie, linfomi e mieloma.I risultati ottenuti sono straordinari e anche in futuro dobbiamo poter garantire ai nostri malati progressi nella ricerca e nuove terapie. Un lascito testamentario può contribuire concretamente a rendere le malattie del sangue sempre più guaribili.
Per info 0670386019 - lasciti@ail.it - www.ail.it
Con il patrocinio e la collaborazione del
I progetti che l’AIL può finanziare grazie ad un lascito sono
molteplici e si possono conoscere da vicino anche tramite
un incontro con il presidente, prof. Franco Mandelli,
e/o con i responsabili dell’Associazione che sono disponibili,
garantendo la massima riservatezza, a raccontare quanto è stato
realizzato e quanto è in corso di realizzazione.
Questo è possibile anche con una visita ad un Centro di Ematologia,
ad una Casa di accoglienza o ad una delle 81 sedi AIL in Italia.
Per fissare l’incontro o semplicemente per avere informazioni
e chiarimenti sul tema si può contattare lo 06/70386019
o inviare una mail a lasciti@ail.it.
AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma ONLUS
Sede Nazionale: Via Casilina 5 - 00182 Roma - Tel. +39 06 7038601 - Fax +39 06 70386041 - ail@ail.it - C.F. 80102390582
AIL ha un Bilancio Certificato da una Società di Revisione esterna che è pubblicato sui principali mezzi di comunicazione e che può essere
visionato sul sito dell’Associazione per conoscere nel dettaglio l’utilizzo dei fondi: www.ail.it/gestione_fondi/index.asp
Testi: Francesco cafaro, Monica Ramazzotti
Hanno collaborato: Luisa clausi Schettini, Floriana De Leo, Paola Fazi
Progetto grafico: Marco terzoni
Stampa: Grafin
Con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato
Altre forme di sostegno
w w w . a i l . i t
Donazione immobiliare
Donazione mobiliare
Sede Nazionale:
Via Casilina 5
00182, roma
tel. +39 06 7038601
fax +39 06 70386041
Un soggetto può decidere di sostenere le finalità dell’AIl
con la donazione in vita di un bene immobile, ad esempio
un’abitazione, un negozio oppure un terreno che possono
essere liberi oppure affittati. tale donazione è un atto
di liberalità a titolo gratuito e, se è a favore di una onlus,
è esente da qualsiasi imposta.
Un soggetto può sostenere l’AIl con la donazione,
anche in vita, dei beni mobili ad esempio: quadri,
gioielli, titoli, ecc.
TFR
Trust Onlus
le polizze vita non rientrano nel patrimonio ereditario,
per cui il beneficiario può essere liberamente scelto
dal contraente. Il beneficiario (o i beneficiari) possono
essere scelti al momento della stipula del contratto oppure
successivamente tramite richiesta scritta alla compagnia
assicurativa; i beneficiari possono essere scelti anche
con una disposizione inserita nel testamento.
Il contraente ha la facoltà di variare in qualsiasi momento
il beneficiario, purché la richiesta alla compagnia
assicuratrice sia fatta in forma scritta.
Il trust, uno dei più importanti istituti del sistema giuridico
inglese, si sta diffondendo anche in Italia ed è stato
riconosciuto nel nostro ordinamento a seguito
della Convenzione dell’Aia del 1992, sia a livello legislativo
che fiscale.
Il trust permette ad un soggetto di vincolare o destinare,
in qualsiasi momento determinati beni al raggiungimento
di uno scopo, in questo caso filantropico, ovvero, ad esempio,
tutelare i soggetti più deboli e la realizzare scopi solidali.
ecco un esempio pratico di tale utilizzo:
Luca ha istituito un trust che consiste nel destinare
per un periodo di 5 anni i canoni di locazione del suo bene
immobile sito ….. in ….. al finanziamento della costruzione
di un reparto del Centro di Ematologia dell’ Ospedale di ……..
è necessario rivolgersi ad un notaio per chiedere
opportune informazione sulle modalità di costituzione
del trust.
Un lavoratore dipendente in assenza di coniuge, figli
e parenti entro il terzo grado, può indicare nel testamento
di devolvere all’AIl l’importo spettante, a titolo di indennità
di trattamento di fine rapporto, dovuto dal datore di lavoro.
Polizze assicurative sulla vita