ARGO. UN VIAGGIO NELLA STORIA - rai.it · Un nome sinonimo di un lungo viaggio, come quello che...

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ARGO. UN VIAGGIO NELLA STORIAIn onda da venerdì 18 novembre alle 21.10 su Rai Storia.

Era la mitica nave che portò Giasone e gli Argonauti alla conquista del vello d'oro. Si chiamava “Argo”. Un nome sinonimo di un lungo viaggio, come quello che Valerio

Massimo Manfredi, scrittore, storico e divulgatore, intraprende con “Argo. Viaggio nella storia”, il programma di Rai Cultura firmato da Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Davide Savelli e Clemente Volpini, con la regia di Claudia Mencarelli, che Rai Cultura propone da venerdì 18 novembre alle 21.10 su Rai Storia. Dodici puntate, alla scoperta di epoche e luoghi: partendo dal ventre immaginario della sua “Argo”, Valerio Massimo Manfredi sceglie un tema centrale in ogni puntata, ne traccia le origini più antiche, mitologiche, e chiede a suo gruppo di inviati di trovare nuove tracce e storie nei secoli più recenti, proponendo servizi nei luoghi teatro di eventi come negli archivi, ritratti di personaggi emblematici, memorie e testimonianze, approfondimenti di esperti ma anche curiosità sorprendenti. Il tema che apre la serie vuol essere un omaggio

agli Argonauti: la giovinezza, con l’eroismo e l’incoscienza che caratterizzano quella fase della vita. La giovinezza è l’epoca delle scelte, della scoperta delle vocazioni ma anche delle passioni mutevoli e dell’incertezza. Nel corso della storia è stata mitizzata, esaltata, celebrata, usata ai fini della propaganda. Ci sono stati momenti in cui i giovani sono entrati prepotentemente nella scena politica; ci sono state generazioni che si sono crogiolate in un’eterna giovinezza. Ma non sempre, e non tutti hanno avuto questo privilegio. Il lavoro precoce, la fatica, la guerra hanno spesso negato o violentemente spezzato il sogno della giovinezza. Oggi la fascinazione della giovinezza ha tanti volti, di cui uno dei più emblematici è quello contraffatto della chirurgia estetica. Ma anche questa è una vecchia storia da scoprire. Dopo il tema della giovinezza, “Argo” andrà alla scoperta di temi come la ricchezza, la libertà, la velocità, la frontiera e di altre parole che si sono incarnate nella storia.

I PRIMI APPUNTAMENTI

Ricchezza Venerdì 25 novembre – ore 21.10 Rai Storia

Nella mitologia il culto del Dio Pluto è legato alla prosperità dei campi. La terra e la ricchezza hanno rappresentato per secoli un connubio inscindibile, fino a che sono intervenuti i grandi cambiamenti dell’età moderna. Il gattopardesco principe di Salina deve lasciare il posto a un nuovo ordine, se vuole avere una possibilità di preservare almeno in parte la propria ricchezza. E da questo nodo storico Valerio Massimo Manfredi parte per raccontare altre storie e altre variazioni sul tema “ricchezza”: la grinta e la fame di chi, non essendo ricco di nascita, si costruisce un impero con le proprie forze; una grande figura del Rinascimento italiano, Cosimo de’ Medici, che mette la propria straordinaria ricchezza al servizio della cultura; la frenesia, nata con il boom economico, del gioco a premi e della vincita facile. Ma nello stesso tempo, c’è il rovescio della medaglia, la povertà, nella sua forma esaltata della tradizione francescana, e l’avarizia, nella sua più celebre stigmatizzazione teatrale.

LibertàVenerdì 2 dicembre – ore 21.10 Rai Storia

Cos’è la libertà? Un concetto, un’idea, come diceva Gaber. Un’idea potentissima e allo stesso tempo molto sfuggente. La libertà è stata una bandiera sotto la quale gli oppressi si sono liberati dalle proprie catene ma anche un vessillo portato in gloria dagli eserciti occupanti. Nessuno ha mai detto, neanche i tiranni più sanguinari, di non amare la libertà, eppure nella storia la lotta per la libertà non è mai cessata, prendendo di volta in volta forme diverse. Così come ha molte forme diverse quel che della libertà è l’opposto: la privazione, la costrizione, la prigionia. Ci sono stati tanti esperimenti libertari; ci sono stati simboli e parole intorno alle quali si è raccolto un grande consenso. Ma ci sono anche nuove e più subdole forme di schiavitù. La società in cui noi viviamo oggi, per certi versi liberata da molti vincoli, ci pone davanti a nuovi problemi, a nuove battaglie, e ci costringe a interrogarci sui significati e le implicazioni della parola libertà.