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Cipro 10 000 Anni di
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SOMMARIO
SOMMARIO
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106 - 107
5INTRODUZIONE
CIPRO: 10000 Anni di Storia e Civiltà
LA STORIA DI CIPRO
8200 - 1050 a.C. L’Era Preistorica
1050 - 480 a.C. L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico
480 a.C. - 330 d.C. I Periodi Classico, Ellenistico e Romano
330 - 1191 d.C. Il Periodo Bizantino
1192 - 1489 d.C. ll Periodo dei Franchi
1489 - 1571 d.C. I Veneziani a Cipro
1571 - 1878 d.C. Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano
1878 - 1960 d.C. ll Dominio Britannico
Dal 1960 ai giorni nostri La Repubblica di Cipro, L’invasione turca, l’ingresso
nell’Unione Europea
LEFKOSIA (NICOSIA)
LEMESOS (LIMASSOL)
LARNAKA
PAFOS
AMMOCHOSTOS (FAMAGOSTA)
TROODOS
ITINERARI: L’Itinerario bizantino, l’Itinerario Culturale
di Afrodite
UFFICI DELL’ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO 108 - 112
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LEFKOSIA - NICOSIA
LARNAKA
AMMOCHOSTOS - FAMAGOSTA
LEMESOS - LIMASSOL
PAFOS
TROODOS
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INTRODUZIONE
Cipro è un piccolo paese con una lunga storia ed una ricca cultura. Non
è sorprendente, quindi, che l’UNESCO abbia iscritto le antichità di Pa-
fos, Choirokoitia e dieci delle chiese bizantine situate sui monti Troodos
nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità.
L’intento di questo opuscolo è aiutare i visitatori a scoprire l’eredità cul-
turale di Cipro.
Il personale, altamente qualificato, presso i vari Uffici Informazioni dell’Ente
Nazionale per il Turismo di Cipro sarà lieto di aiutarvi ad organizzare la vo-
stro visita nel miglior modo possibile. Oltre a rispondere alle vostre doman-
de ed a fornirvi informazioni, l’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro mette
a vostra disposizione, a titolo gratuito, un’ampia gamma di pubblicazioni,
cartine ed altro materiale informativo. Per ulteriori informazioni consultate
il sito dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro: www.visitcyprus.com
E’ una triste realtà, che gran parte del patrimonio culturale dell’isola si trovi
nell’area sotto occupazione turca da luglio del 1974. Tale patrimonio ha
subito gravi danni. Le forze di occupazione hanno cercato sistematica-
mente di alterare l’identità demografica e culturale della zona occupata.
Mosaici di Pafos
Agios Nikolaos tis Stegis, Kakopetria Il Sito Archeologico di Choirokoitia
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LA STORIA DI CIPRO
10000 anni di storia e civiltàL’eredità culturale di un paese rappresenta il più importante tesoro della
sua gente. E’ grazie a tale ricchezza che si esprime l’identità di un popolo
e si costruisce la consapevolezza della sua continuità storica nel tempo.
Cipro è, per quando concerne l’ estensione, la terza più grande isola del
Mediterraneo. E’ situata al crocevia di tre continenti: Europa, Asia ed Africa.
Questa posizione geografica ha svolto sin dall’antichità un ruolo impor-
tante nella sua turbolenta storia. Agli abitanti originari, presenti sull’isola
sin dall’età preistorica, si aggiunsero 3500 anni fa i greco-micenei, i quali
introdussero e diffusero la loro cultura, ponendo, così, le basi per la defini-
tiva ellenizzazione di Cipro. Molti altri popoli si sono succeduti sull’isola,
tra cui i Fenici, gli Assiri, i Franchi, i Veneziani, gli Ottomani ed i Britannici,
lasciando tracce visibili del loro passaggio.
Gli apostoli di Cristo hanno attraversato quest’isola. Lo splendore
dell’Impero Bizantino ha avvolto Cipro per molti secoli. L’isola è un museo
a cielo aperto, dove si possono visitare insediamenti preistorici, templi
greci d’epoca classica, teatri e ville romane, basiliche paleocristiane, chiese
bizantine e monasteri, castelli dell’epoca delle Crociate, cattedrali gotiche,
fortificazioni veneziane, moschee musulmane ed edifici in stile coloniale
britannico.
Nei villaggi resistono ancora tradizioni modi di vita del tempo passato di
vita. Qui vengono ancora celebrate festività che risalgono a tempi molto
remoti. Tra queste, il Carnevale ed il Festival dei Fiori. Afrodite, l’antica dea
olimpica della bellezza e dell’amore, che secondo la leggenda nacque pro-
prio sull’isola, ancora si aggira per la sua amata Pafos e la “dolce terra di
Cipro”, onnipresente nella luminosa atmosfera, nella bellezza del paesag-
gio e nell’affabilità della gente del luogo. A Kouklia, dove un tempo si
ergeva il suo grande Tempio, oggi sorge una chiesa, nota appunto come
Chiesa della “Panagia Aphroditissa”.
I versi immortali degli antichi drammaturghi greci riecheggiano ancora,
nelle dolci sere d’estate, nell’ antico teatro di Kourion e nell’Odeon di Pafos,
dove vengono regolarmente rappresentate le opere del teatro greco clas-
sico. Nel mese di settembre il vino scorre copioso e lo spirito di Dioniso, il
Dio greco del vino e dell’ebbrezza, aleggia per tutta la durata del Festival
del Vino. A Cipro si cantano ancora canzoni popolari medievali, che fanno
rivivere la leggenda di Dighenis, l’invincibile eroe popolare dell’era bizan-
tina, e dell’indomita Righena, la bella regina amazzone.
Cipro, estremo confine orientale dell’Europa, rappresenta un ponte tra
genti di differenti religioni, culture e stili di vita.
Idolo
antropomorfo, Età
Calcolitica
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LA STORIA DI CIPRO
L’ Era PreistoricaLe prime tracce di insediamenti permanenti a Cipro risalgono al periodo
Neolitico (8200-3800 a.C.). Nel periodo successivo, l’era Calcolitica (3800-
2400 a.C.), si avrà una modesta attività estrattiva del rame, ma ciò non com-
porterà ancora grandi cambiamenti nello stile di vita della popolazione. In
entrambi i periodi, Neolitico e Calcolitico, i Ciprioti vivevano in abitazioni
composte da un unico ambiente, facevano uso di utensili in pietra e di re-
cipienti, creavano gioielli di picrolite, mangiavano pesce, cereali, carne di
capra e di agnello e seppellivano i loro morti all’interno degli insediamenti.
I più antichi reperti in terracotta rinvenuti risalgono al V millennio a.C..
I primi significativi cambiamenti culturali, riguardanti i vari aspetti sociali,
si ebbero intorno al 2400-2200 a.C., verso la fine del periodo Calcolitico
ed all’inizio dell’Antica Età del Bronzo. Anziché costruire abitazioni a forma
cilindrica, i Ciprioti cominciarono a creare strutture rettangolari composte
da più ambienti, iniziarono ad usare il rame nella gioielleria e l’aratro in
agricoltura, oltre a seppellire i defunti in veri e propri cimiteri. Anche se
tali sviluppi contribuirono alla crescita economica dell’Antica (2400-1900
a.C.) e Media (1900-1650 a.C.) Età del Bronzo, la gente continuava a vivere
in piccoli villaggi dell’entroterra. Le comunicazioni ed il commercio con i
vicini paesi del Mediterraneo erano limitati.
L’Età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.) è il primo periodo della Cipro
preistorica che testimonia in maniera tangibile ed inconfutabile il verifi-
carsi di una serie di importanti sviluppi. Tra questi, la fondazione di città
costiere, un’intensiva attività estrattiva di rame ed altri metalli, la creazione
di documenti scritti, l’avvio di contatti e di rapporti commerciali con le re-
gioni
confinanti come l’Egitto, il Medio Oriente, l’Egeo e, più in generale, l’area
del Mediterraneo orientale.
Dalla fine del XIII secolo a.C. in avanti, Greci della terraferma cominciano,
con una certa regolarità, a stabilirsi a Cipro. Vengono, pertanto, importate
dall’ Egeo (Grecia) grandi quantità di manufatti in terracotta, di cui si fa
ampio uso, tanto nella vita di ogni giorno quanto in occasione di cerimo-
nie religiose. Più tardi tali oggetti verranno prodotti in loco ed entreranno
a far parte della tradizione cipriota della ceramica.
8200 - 1050 a.C.
Statuetta dalla
forma piatta e
allungata,
Antica-Media Età
del Bronzo
Statuetta in bronzo
di Divinità prov-
vista di corna, Età
del Bronzo Finale
Statuetta dalla
forma piatta e
allungata,
Antica-Media Età
del Bronzo
Contenitore in pietra, Età Neolitica
Contenitore in pietra,Età del Bronzon pietra,Età d
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LA STORIA DI CIPRO
L’Età Storica: I Periodi Geometrico
ed ArcaicoDue eventi principali hanno segnato il passaggio dalla Preistoria all’Età
Storica – il primo di natura politica, il secondo di carattere tecnologico.
Il primo di questi importanti sviluppi fu la fondazione di nuove città-stato.
Fino all’XI secolo a.C. tutte le grandi città dell’Età del Bronzo Finale erano
state distrutte da calamità naturali, probabilmente terremoti. Le leggende,
secondo le quali le nuove città furono fondate da eroi della guerra di Troia
al ritorno dal conflitto, sono correlate a fatti storici, precisamente all’ ul-
tima tornata di insediamenti Achei nell’area, che condussero alla definitiva
ellenizzazione di Cipro, con l’adozione della lingua e della cultura greca.
Dal X secolo a.C. in poi i legami tra Cipro e le isole greche, come Evia e
Creta, si fecero particolarmente intensi.
Il secondo importante evento fu l’uso del ferro nella metallurgia, che se-
gnò l’inizio di una nuova era, l’Età del Ferro, All’inizio il ferro veniva usato
solo per la produzione di gioielli, ma in seguito cominciò gradualmente a
sostituire il rame nella fabbricazione di utensili. L’Età del ferro comprende
il Periodo Geometrico (1050-750 a.C.), così chiamato in virtù del fatto che
venivano impiegati motivi geometrici per la decorazione degli oggetti in
terracotta. Questo periodo coincise con l’ arrivo dei Fenici a Cipro e la con-
seguente colonizzazione della grande città costiera micenea di Kition.
Vennero, così, introdotte le tipiche ceramiche fenicie, con motivi di co-
lore nero su sfondo rosso, che successivamente cominciarono ad essere
prodotte anche sull’isola.
L’inizio dell’età successiva, quella Arcaica (750-480 a.C.), fu caratterizzato
dalla sottomissione di Cipro agli Assiri. Durante tale periodo, le città-stato
cipriote di Salamina, Kition, Amathous, Kourion, Idalion, Palaipafos, Ma-
rion, Soloi e Tamassos riuscirono a mantenere l’indipendenza soltanto fin-
ché furono in grado di pagare una tassa di sottomissione ai dominatori
Assiri.
In seguito all’ egemonia degli Assiri, il Faraone egiziano Amasi prese il con-
trollo dell’isola. Tipiche di questo periodo furono le forti influenze greche
ed orientali, presenti in ogni aspetto della vita quotidiana e, ancor di più,
nell’arte e nella religione.
1050 - 480 a.C.
L’antica città-stato di Kition
Oggetti in terracotta dei Periodi Geome-trico ed Arcaico
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LA STORIA DI CIPRO
I Periodi Classico, Ellenistico
e RomanoDurante l’Età Classica (480 a.C. - 310 d.C.) Cipro si ritrovò nel mezzo della guerra greco-persiana. La strategia greca prevedeva di respingere i Persiani da tutte le terre greche, Cipro inclusa, strategia che risultò vincente solo per un breve periodo, tra il 450 ed il 449 a.C., quando la flotta ateniese, condotta da Cimone, prese il controllo di Marion, liberò Soloi e assediò Kition.
Nonostante ciò, Cipro finì col diventare parte dell’ Impero Persiano, riuscen-do tuttavia a mantenere sempre un ampio margine di indipendenza. Sotto il governo di Evagora di Salamina (411-374 a.C.), Cipro divenne uno dei più importanti centri politici e culturali dell’ Ellenismo. Evagora si oppose ai Per-siani, ma dopo una lunga guerra fu costretto a firmare un trattato di pace. Durante tutto il dominio persiano l’influenza greca su Cipro fu molto forte. Si affermarono le divinità del Pantheon greco e gli artisti greci crearono lo stampo per la coniatura delle monete in uso nelle città-stato cipriote.
Il dominio dei Persiani giunse al termine nel periodo ellenistico (310-30 a.C.), durante la Campagna d’Oriente di Alessandro Magno. Dopo la morte di Ales-sandro, Tolomeo, uno dei suoi successori, divenne sovrano dell’isola.
Forti influenze di Alessandria, la capitale del nuovo regno tolemaico d’Egitto, sono evidenti in tutti i campi dell’arte, dalla scultura alla creazione di oggetti in ceramica e statuette.
Durante il Periodo Tolemaico Cipro serviva principalmente da base militare. I Tolomei sfruttarono le risorse naturali dell’isola, quali il rame ed il legno per la costruzione di navi, oltre a beneficiare della produzione locale di olive e frumento.
I Romani, che acquisirono il controllo su Cipro dopo i Tolomei, sfruttarono principalmente le sue miniere di rame. Sebbene il periodo romano abbia avuto ufficialmente inizio nel 58 a.C., l’isola non fu realmente governata dai Romani prima del 30 a.C.. Durante il dominio Romano (30 a.C. - 330 d.C.) Cipro veniva identificata con il rame di cui era ricca; da qui il nome latino del metallo, cuprum. In questo periodo, grazie ai suoi traffici commerciali, l’isola godette di una crescita economica che durò trecento anni. All’epoca, tra i principali beni da esportazione vi erano oggetti di terracotta decorati.
La gioielleria cipriota e la produzione di manufatti in vetro si ispiravano allo stile decorativo tipico delle botteghe artigiane romane. All’inizio del Periodo Romano le sepolture erano particolarmente sfarzose e le tombe contene-vano spesso pezzi di raffinata oreficeria e oggetti in vetro lavorato.
Una pietra miliare nella storia di Cipro, proprio durante il Periodo Romano, è rappresentata dalla conversione dell’isola al Cristianesimo, iniziata nel 45 d.C. ad opera degli Apostoli Paolo e Barnaba.
480 a.C. - 330 d.C.
Testa in marmo di Afrodite, Salamina
Monete del Periodo Romano
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LA STORIA DI CIPRO
Il periodo BizantinoNel 330 d.C. la capitale dell’Impero Romano si trasferì da Roma a Costan-tinopoli. Il Cristianesimo fu dichiarato religione ufficiale di Stato. Nel 395 d.C. l’ Impero fu diviso in Impero Romano d’Occidente e Impero Romano d’Oriente. Cipro appartenne, dal IV al XII secolo, alla parte orientale, nota anche come Impero Bizantino. Nella fase iniziale del Cristianesimo e del Periodo Bizantino, tra il IV ed il VII secolo, la Chiesa di Cipro riuscì a rima-nere autonoma e ad accrescere in misura considerevole la propria influen-za. Nel 488 d.C. l’Imperatore bizantino Zenone accordò all’ Arcivescovo di Cipro ed ai suoi successori il privilegio di indossare un mantello pur-pureo durante le cerimonie ufficiali, di impugnare uno scettro imperiale e di firmare con l’ inchiostro rosso. L’Arcivescovo Antemio, in segno di gratitudine per aver concesso alla Chiesa di Cipro di mantenere la propria autonomia, offrì in dono all’ Imperatore il manoscritto, ad opera di San Barnaba, del Vangelo secondo Matteo, che l’stesso Arcivescovo aveva scoperto nella tomba dell’Apostolo nei pressi di Salamina. Un monastero dedicato a San Barnaba fu eretto sul luogo del ritrovamento della sua tom-ba. San Barnaba è considerato il fondatore della Chiesa di Cipro.
Durante i primi secoli del Periodo Bizantino a Cipro regnò la pace. Sorsero nuove città, mentre altre furono abbandonate in seguito a devastanti ter-remoti. La capitale di Cipro fu trasferita da Pafos a Salamis-Constantia,
Famagosta. Amathous continuò ad essere un importante centro, come in epoca romana, mentre nelle vicinanze fu fondata una nuova città, Ne-apolis o Nemesos, che più tardi, durante il Periodo dei Franchi, avrebbe preso il nome di Lemesos (Limassol). La vecchia città di Ledra fu sostituita da Lefkosia (Nicosia), che divenne, tra l’XI ed il XII secolo, la capitale di Cipro.
L’industria della seta, che i bizantini introdussero clandestinamente dalla Cina, ebbe origine nel VI secolo e si sviluppò fino a diventare una delle forme di artigianato più lucrative dell’isola. I cantieri navali di Cipro con-tinuavano a costruire navi in legno su vasta scala, mentre a Salamina veni-va realizzato un acquedotto, finanziato dall’Imperatore bizantino Eraclio. L’industria orafa e della lavorazione dell’ argento era fiorente, come testi-moniato dai preziosi piatti, raffiguranti episodi della vita di David, apparte-nenti al tesoro scoperto a Lambousa (Lapithos). Alcuni dei piatti sono ora esposti nel “Cyprus Museum” di Lefkosia, mentre altri pezzi della collezione si trovano presso il “British Museum” ed il “Metropolitan Museum of Art” di New York.
A Cipro l’architettura ecclesiastica si sviluppò adottando elementi tanto della tradizione grecoromana quanto di quella orientale. Le prime chiese
330 - 1191
Piatto in argento del VII secolo, Lambousa
Monastero di Machairas
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LA STORIA DI CIPRO
dell’isola furono costruite sul modello della basilica romana, caratterizzata da uno spazio di forma rettangolare allungata, diviso da una fila di colonne in navate ed arcate. Col passare del tempo si aggiunsero cupole e voltesi svilupparono diversi stili architettonici di chiese intorno ad un impianto base a forma di croce. I più importanti esempi di architettura di questo periodo sono le basiliche paleocristiane, dalla volta in legno decorata con affreschi. Le più importanti sono quelle di Lambousa e Chrysopolitissa, a Kato Pafos, Kambanopetra, a Constantia, Agia Triada, a Gialousa, Panagia Kanakaria, nella penisola di Karpasia, la Basilica di Kourion e quella di Agios Georgios, a Pegeia.
Tre mosaici rari, che sopravvivono nelle absidi di tre Basiliche paleocri-stiane, testimoniano il legame artistico tra Cipro e Costantinopoli. Il più antico di questi tre mosaici si trova nell’abside della chiesa di Panagia Kanakaria, nella penisola di Karpasia (zona occupata), quello in migliori condizioni decora l’abside della chiesa di Panagia Angeloktisti a Kiti, men-tre il terzo è nella chiesa di Panagia Kyra, nel villaggio occupato di Livadia, vicino a Ammochostos (Famagosta).
Le basiliche furono distrutte in seguito ad incursioni arabe tra il VII ed il X secolo, ma i mosaici si salvarono e furono incorporati in chiese costruite successivamente.
Cipro acquisì particolare importanza, sia per Bisanzio che per l’Islam, nel VII secolo, in seguito al conflitto tra le due potenze dell’epoca. Le incur-sioni arabe a Cipro ebbero inizio nel 648-649 d.C. e continuarono fino al 965 d.C., quando l’Imperatore Niceforo II Focas infine gli sconfisse. I Bi-zantini costruirono fino al XII secolo castelli e fortificazioni lungo la catena montuosa di Pentadattilo, a Sant’ Ilarione, Buffavento e Kantara, oltre ai monasteri di Kykkos, Machairas e Agios Neophytos.
Panagia Asinou, Nikitari
Panagia tou Araka, Lagoudera,
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LA STORIA DI CIPRO
Il Periodo dei FranchiNel 1191 il Re d’Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone, intravide l’importanza
strategica di Cipro come base per il rifornimento delle truppe impegnate
nella Terza Crociata e conquistò l’isola. Una volta giunto a Cipro, Riccardo
sposò la sua fidanzata, Berengaria di Navarra, che lo accompagnava e
proprio qui fu incoronata regina d’Inghilterra. Avendo compreso quanto
difficile sarebbe stato mantenerne il controllo, Riccardo vendette l’isola ai
Cavalieri Templari, i quali gliela restituirono in seguito ad un’ insurrezione
popolare.
Riccardo, infine, vendette Cipro al nobile francese Guy di Lusingano, un
tempo sovrano del Regno Latino di Gerusalemme e fondatore dell’ omoni-
ma dinastia reale cipriota, la cui famiglia era originaria di Poitier, in Francia.
Il dominio dei Franchi sull’isola, noto come Periodo dei Lusignano, durò
tre secoli (1192-1489). Il regime di governo a Cipro divenne di tipo feudale
e la Chiesa cattolica assurse a istituzione ufficiale dello Stato. Nel 1291,
dopo la caduta di Acri (il Regno Latino di Gerusalemme) ad opera dei
Mamelucchi d’Egitto, Cipro restò unico bastione della Cristianità in O-
riente e divenne la più importante stazione commerciale nel Mediterra-
neo orientale. La concessione da parte dei Re Franchi di privilegi di natura
commerciale ad influenti città mercantili, quali Venezia e Genova, diede
origine a conflitti tra le potenze occidentali per l’egemonia su Cipro. Ciò
sortì effetti deleteri per l’isola sotto l’aspetto politico ed economico.
Il XIV secolo vide il fiorire a Cipro di un’intensa attività economica e com-
merciale. La capitale dell’isola, Lefkosia (Nicosia), e la città costiera di Am-
mochostos (Famagosta) divennero grandi centri urbani con un notevole
volume di scambi commerciali.
Durante il Medio Evo Cipro produceva ed esportava zucchero di
elevata qualità, vini eccellenti ed altri pregiati prodotti agricoli. Al tempo
stesso, l’industria tessile e dei pizzi prosperava. Un altro settore fiorente
era quello della produzione di oggetti in ceramica smaltata, destinati sia
all’esportazione che al mercato interno.
I monumenti gotici del Periodo Franco giunti ai nostri giorni sono rappre-
sentati da luoghi di culto e castelli, che combinano elementi bizantini e
occidentali. La chiesa di Santa Sofia a Lefkosia, la Cattedrale di San Niko-
laos a Ammochostos e l’Abbazia di Bellapais sono soltanto alcune tra le
opere architettoniche più note.
1192 - 1489
Riccardo Cuor di Leone
Monete del Periodo Franco
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LA STORIA DI CIPRO
I Veneziani a CiproL’ultima Regina di Cipro, Caterina Cornaro, moglie del Re Giacomo II e sorella del nobile veneziano Andrea Cornaro, cedette l’isola a Vene-zia nel 1489 e Cipro entrò a far parte della Serenissima Repubblica. Ciò ebbe come conseguenza la definitiva espulsione dei Genovesi dall’isola e l’instaurarsi dell’egemonia veneziana. Il principale obiettivo di Venezia era di mantenere un forte controllo su Cipro, la qual cosa avrebbe consentito libera circolazione ed agevole rifornimento delle sue navi nel Mediterra-neo orientale.
I principali prodotti agricoli che l’isola esportava erano frumento, orzo, zucchero, cotone, vino e olio d’oliva. Il tessile era divenuto il principale settore della “lavorazione a domicilio”, mentre nel villaggio di Lefkara si iniziava a produrre il pizzo. La maggior parte delle esportazioni partiva dal porto di Ammochostos. Verso la fine del periodo veneziano Larnaka di-venne il più importante porto cipriota, da dove si esportava il sale. Anche il porto di Lemesos iniziò a svilupparsi in quest’epoca.
Quando gli Ottomani conquistarono l’isola di Rodi nel 1522, i Veneziani si resero conto del pericolo di poter perdere Cipro. Costruirono, pertanto, mura di fortificazione intorno a Lefkosia (Nicosia) e resero più sicure le pre-esistenti mura di Ammochostos, sul cui litorale si ergeva la Torre di Otello, il noto personaggio della tragedia Shakespeariana.
1489 - 1571
Mura Veneziane, Lefkosia (Nicosia)
Mura Veneziane, Lefkosia (Nicosia)
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LA STORIA DI CIPRO
Cipro diviene parte dell’Impero
OttomanoIl periodo del dominio turco a Cipro inizia con la caduta di Ammochostos
nel 1571. I Latini vennero espulsi dall’isola e per la prima volta fu fondata
a Cipro una comunità musulmana. Sin dall’inizio del governo Ottomano
vennero concessi alla Chiesa Ortodossa di Cipro diversi privilegi, che le
conferirono non soltanto autorità religiosa, ma anche politica.
Cipro attraversò un periodo difficile della sua storia sotto il dominio ot-
tomano. Il contributo dei Greco-ciprioti alla guerra d’indipendenza greca
del 1821 ebbe come conseguenza l’esecuzione dell’Arcivescovo di Cipro,
Kyprianos, di tre dei suoi vescovi e di circa 470 persone, tra sacerdoti e laici.
Sin dal principio del XVIII secolo si verificò una positiva rinascita sociale ed
economica nella vita dei Greco- ciprioti e dei Greci, in contrapposizione
al parallelo declino dell’Impero Ottomano. Le attività commerciali degli
europei nelle città costiere di Cipro e l’istituzione di uffici consolari stra-
niero a Larnaka segnarono l’inizio di una trasformazione nel tessuto so-
ciale dell’isola, da agricolo e semi-feudale a semi-urbano, come nei pe-
riodi precedenti principalmente nelle città della costa. Tale trasformazione
sociale fu corroborata da stretti contatti dei Greci di Cipro con il nuovo
Stato greco, sorto in seguito alla guerra d’indipendenza. Queste nuove po-
polazioni urbane iniziarono ad esprimere per prime un forte sentimento
nazionale.
1571 - 1878
La Casa di Chatzigeorgakis, Lefkosia (Nicosia)
Hala Sultan Tekkesi, Lago Salato di Larnaka
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LA STORIA DI CIPRO
Il Dominio BritannicoNel 1878 Cipro venne ceduta alla Gran Bretagna, sulla base di un trattato
segreto stipulato tra quest’ultima e gli Ottomani. Le iniziali aspettative dei
Ciprioti di sostanziali cambiamenti da un punto di vista economico, politi-
co e sociale e la loro aspirazione ad un’unione con la Grecia rimasero disat-
tese. La delusione dei Greco-ciprioti per la posizione assunta dai Britannici
circa la loro causa nazionale portò, unitamente ad una diffusa recessione
economica, ad episodi di insurrezione nell’ottobre del 1931. Questi eventi
ebbero come conseguenza l’imposizione da parte dei Britannici di prov-
vedimenti ancora più aspri nei confronti della colonia.
I Greci di Cipro continuavano a esercitare pressione con le loro richieste di
restituzione ed unificazione dell’isola con la Grecia, ma il governo britanni-
co seguitava a respingerle. Il 15 gennaio del 1950 si tenne un referendum
sull’unificazione con la Grecia, in occasione del quale il 95.7% dei Greco-
ciprioti si pronunciò a favore. Il risultato del referendum non modificò la
posizione della Gran Bretagna. Il 20 ottobre del 1950 il Vescovo di Kition,
Makarios III, venne nominato Arcivescovo. La situazione di stallo politico
in cui si trovavano i Greco-ciprioti li spinse ad intraprendere una Lotta di
Liberazione Nazionale anticoloniale, condotta tra il 1955 ed il 1959 dall’
Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti (EOKA, in greco). La
guerra pose fine al dominio britannico, ma non portò all’unione con la
Grecia. Gli Accordi di Londra e Zurigo sancirono la nascita della Repubblica
Indipendente di Cipro. Il 13 dicembre del 1959 l’Arcivescovo Makarios III
fu eletto primo Presidente della Repubblica ed il Dr. Fazil Kutchuk primo
Vice Presidente.
1878 - 1960
Palazzo Presidenziale, Lefkosia (Nicosia)
Palazzo della Provincia, Lemesos
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LA STORIA DI CIPRO
La Repubblica di Cipro, l’invasione tur-
ca, l’ingresso nell’Unione EuropeaLa Repubblica di Cipro fu proclamata il 16 agosto del 1960. L’isola divenne membro delle Nazioni Unite, del Commonwealth, del Consiglio d’Europa e del Movimento dei Paesi “non allineati”. Sulla base degli Accordi di Londra e Zurigo, la Gran Bretagna mantenne due basi militari sovrane sull’isola, per una superficie complessiva di 158.4 Kmq., che comprende Dhekelia, a est di Larnaka, e Akrotiri-Episkopi, nei pressi di Lemesos (Limassol). Vennero firmati due trattati in esecuzione degli Accordi di Londra e Zurigo, il “Trat-tato d’Alleanza” ed il “Trattato di Garanzia”. Quest’ ultimo conferiva alle tre potenze garanti, Gran Bretagna, Turchia e Grecia, un diritto d’intervento, nel caso in cui le norme stabilite dal Trattato fossero state violate.
Sebbene la Costituzione di Cipro tutelasse i diritti fondamentali e le libertà di tutti i suoi cittadini, essa prevedeva, tuttavia, alcuni disposizioni che la rendevano particolarmente complesa non practicabile comunitarie. Nel 1963 il Presidente della Repubblica propose alcune riforme costituzionali, che furono respinte tanto dalla leadership della comunità turco-cipriota quanto dalla Turchia.
I Turco-ciprioti uscirono dal governo ed istituirono una “temporanea am-ministrazione turco-cipriota”, illegale. Come conseguenza del conflitto che sorse all’inizio del 1964 tra le due etnie, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approvò una Risoluzione, che istituiva una Forza ONU per il mantenimento della pace a Cipro.
Nel 1974 la giunta militare che all’epoca governava la Grecia organizzò un colpo di Stato a Cipro, finalizzato a rovesciare il Presidente eletto Makarios. La Turchia, usando come pretesto il colpo di stato, invase militarmente l’isola il 20 luglio del 1974 ed occupò il 37% del territorio della Repubblica di Cipro, provocando, così, lo sfollamento di 200.000 Greco-ciprioti dalla parte occupata, nel Nord dell’isola. Nonostante la condanna della Turchia da parte della comunità internazionale ed il riconoscimento dei diritti del popolo cipriota in varie Risoluzioni delle Nazioni Unite, del Consiglio di Sicurezza, del Commonwealth, del Movimento dei Paesi non Allineati e di altre Organizzazioni Internazionali, le truppe turche occupano, ancora oggi, illegalmente la parte nord di Cipro. Il primo maggio del 2004, con la parte nord ancora sotto occupazione, Cipro è diventata membro a tutti gli effetti dell’Unione Europea. L’atto di adesione ha previsto un protocollo, che stabilisce la sospensione dell’applicazione dell’”acquis communau-taire” nelle aree non controllate dal governo cipriota (come conseguenza dell’invasione turca). La sospensione sarà rimossa non appena la “questio-ne di Cipro” sarà risolta. Nel frattempo, proseguono gli sforzi ed i negoziati per individuare una soluzione, equa e efficace, al problema di Cipro.
Dal 1960 ai giorni nostri
Monumento alla Libertà, Lefkosia
17LEFKOSIA - NICOSIA
LEFKOSIA
LEFKOSIA(NICOSIA)
Lefkosia si trova al centro dell’isola ed è un importante centro culturale. La
sua storia ha inizio nell’Età del Bronzo. Nell’antichità e in epoca paleocri-
stiana era conosciuta con il nome di Ledra. E’ la capitale di Cipro sin dal
tardo Periodo Bizantino (XI secolo). I Lusignano la trasformarono in una
splendida città, con palazzi reali e 50 chiese. La Lefkosia contemporanea
coniuga il suo passato storico con la vivacità di una città moderna. Il centro
cittadino, la vecchia “Hora” , circondata da mura del XVI secolo, con mu-
sei, vecchie chiese e edifici medievali, conserva l’incantevole atmosfera
del passato. Fuori dalle mura, la città moderna, con le sue comodità ed i
suoi vivaci ritmi urbani. Lefkosia (Nicosia) rimane l’ unica capitale al mondo
ancora divisa da un muro. A pochi Km. distanza, in campagna, si possono
ammirare splendidi monasteri e chiese bizantine.
Porta Famagosta, Lefkosia
Cattedrale di S. Giovanni e Museo Etno-grafico di Cipro
18
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
IL MUSEO DI CIPRO (CYPRUS MUSEUM)
Il Museo di Cipro a Lefkosia è il principale e più
grande museo archeologico dell’isola. Le opere
per la sua costruzione ebbero inizio nel 1908 e
si conclusero nel 1924, quando Cipro era ancora
una colonia britannica. Nel tempo sono stati
effettuati diversi lavori di ampliamento, sino al
raggiungimento dell’attuale configurazione.
Una visita al museo fornisce l’opportunità di
conoscere lo sviluppo della civiltà cipriota, dal
neolitico all’inizio del periodo bizantino (VII
secolo d.C.). Vari reperti, rinvenuti in occasio-
ne di numerosi scavi, impreziosiscono le col-
lezioni del museo e contribuiscono allo svi-
luppo dell’archeologia cipriota e della ricerca
nell’ambito del patrimonio culturale dei paesi
del Mediterraneo. Tali collezioni com prendono
oggetti in ceramica e terracotta, gioielli, scul-
ture, monete, oggetti in rame e altri manufatti,
esposti in ordine cronologico nelle varie gallerie
del museo. Tra i pezzi di grande valore artistico,
storico ed archeolo gico, tipici della cultura cipri-
ota, ricordiamo l’idolo a forma di croce, risalente
al periodo calcolitico, gli oggetti in terracotta
del Bronzo Antico di Vouni, i gioielli in oro del
Bronzo Finale di Egkomi e la statua di Afrodite
del I secolo a.C. di Soloi. Questo museo è anche
una delle tappe dell’Itinerario Culturale di
Afrodite.
1, Museum StreetTel.: 22865854, 22303112
LEFKOSIA - NICOSIA
LEFKOSIA - NICOSIA 19
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
IL MUSEO BIZANTINO E LE
GALLERIE D’ARTE
ARCIVESCOVADO (VECCHIO E NUOVO)
La città vecchia dentro le mura
Il Museo Bizantino
Questo museo ospita la più ricca e rappresenta-
tiva collezione d’arte bizantina a Cipro.
Nelle sue sale sono esposte più di 200 icone, ri-
salenti al periodo tra il IX ed il XIX secolo, calici
per funzioni religiose, abiti talari e libri. I pre-
stigiosi mosaici del VI secolo, provenienti dalla
Chiesa di Panagia Kanakaria, a Lythrangomi,
costituiscono la principale attrazione del Museo.
Furono riportati a Cipro dopo essere stati rimos-
si illegalmente dalla zona occupata dell’isola.
Gallerie d’Arte
Le quattro gallerie del Centro Culturale della
Fondazione “Arcivescovo Makarios III” espon-
gono una collezione unica di opere rappresen-
tative dell’arte europea occidentale, che vanno
dal Rinascimento ai giorni nostri, come pure
capolavori dell’arte greca e cipriota.
dell’Europa occidentale, quali Nicolas Poussin,
Eugene Delacroix e altri.
secolo, stampe e carte topografiche relative alla
Guerra d’Indipendenza Greca del 1821.
del XIX e del XX secolo.
artisti ciprioti del XX secolo.
Il nuovo Arcivescovado, sede della Chiesa Ortodossa di Cipro, fu costruito
nel 1960, in stile pseudo-veneziano. Il vecchio Arcivescovado, costruito nel
1730, si trova di fianco. Il suo piano terra ospita il Museo Etnografico Di
Cipro.
Centro Culturale della Fondazione “Arci-vescovo Macarios III”Sede dell’ArcivescovadoPlateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou Tel.: 22430008
20
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - NICOSIA
21LEFKOSIA - NICOSIA
MURA VENEZIANE - LEFKOSIA
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LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - NICOSIA
CATTEDRALE DI AGIOS IOANNIS (S. GIOVANNI)
MUSEO ETNOGRAFICO DI CIPRO
Fu costruita dall’Arcivescovo Niceforo nel 1662
sul sito di una cappella benedettina del XIV
secolo, dedicata a S. Giovanni l’Evangelista.
Quest’ultima venne trasformata in un monastero
Ortodosso nel 1426, quando l’ordine benedet-
tino abbandonò l’isola, in seguito alle incursioni
dei Mamelucchi. La chiesa Ortodossa, dedicata
a S. Giovanni il Teologo, rimase un monastero
fino al XVIII secolo, quando l’Arcivescovo Silve-
stro lo convertì in una cattedrale, istituendovi
la sede dell’Arcivescovado Ortodosso di Cipro.
E’ una piccola chiesa a navata singola, con ele-
menti architettonici franco-bizantini, con con-
trafforti esterni che danno l’impressione di tro-
varsi di fronte ad una fortezza. E’ l’unica chiesa
di Lefkosia, i cui dipinti interni ci sono pervenuti
nella loro integrità. Le quattro grandi icone dell’
iconostasi furono dipinte dal Maestro cretese,
Ioannis Kornaros, tra il 1795 ed il 1797. I suoi
dipinti murali del XVIII secolo raffigurano scene
della Sacra Bibbia e della scoperta della tomba
di S. Barnaba a Salamina.
Il Museo Etnografico di Cipro, al piano terra del
vecchio Arcivescovado, ospita una vasta
collezione di arte popolare cipriota, del XIX e
dell’inizio del XX secolo. Include oggetti scolpiti
in legno, arazzi, ricami, oggetti in terracotta e
ceramica, costumi tradizionali ciprioti e tessuti
realizzati con il telaio a mano.
Plateia (piazza) Archiepiskopou Kypri-anou(accanto all’Arcivescovado)
Plateia Archiepiskopou Kyprianou Τel.: 22432578
23LEFKOSIA - NICOSIA
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
CENTRO DEI MESTIERI CHRYSALINIOTISSA
CENTRO MUNICIPALE DELLE ARTI
LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSALINIOTISSA”
Questo complesso di otto laboratori è situato vi-
cino alla chiesa di Chrysaliniotissa, la più vecchia
chiesa bizantina di Lefkosia. Le botteghe si strin-
gono intorno ad una corte centrale, alla maniera
delle locande tradizionali. Tale complesso com-
prende vari laboratori, dove si esercitano mes-
tieri tradizionali con l’applicazione di tecniche
moderne, ed un coffee shop. Il Centro Mestieri
è parte di un progetto finalizzato al recupero ed
alla valorizzazione della città vecchia di Lefkosia,
situata all’interno delle mura.
L’edificio della vecchia centrale elettrica, un
raffinato esempio di architettura industriale, o-
spita, sin dal 1994, Il Centro Municipale delle Arti
di Nicosia. Il suo obiettivo è promuovere le belle
arti a Cipro. Dispone di un ampio spazio esposi-
tivo, dove si trovano rare pubblicazioni specia-
lizzate per gli amanti dell’arte. I lavori di restauro
dell’edificio hanno ottenuto il premio “Europa
Nostra” nel 1994.
Si ritiene che questa sia la chiesa bizantina più
antica di Lefkosia. E’ dedicata alla Panagia
Chrysaliniotissa e la sua costruzione sarebbe
iniziata nel 1450, ad opera della regina Helena
Paleo-logina
Dimonaktos 2, (all’angolo tra Ipponaktos e Dimonaktos street) Τel.: 22348050, 99629611
(Associato al Museo d’ Arte contemporanea Pierides di AtenePalaias Elektrikis 19Tel.: 22797400
Chrysaliniotissa Street
Museo della Lotta di Liberazione Nazionale
Il Museo ospita una collezione di documenti,
fotografie ed oggetti relativi alla Lotta di Libera-
zione Nazionale, combattuta dal 1955 al 1959.
National Struggle Mu-seum, Plateia (piazza) Ar-chiepiskopou Kyprianou Τel.: 22305878
Paleo-logina
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LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - NICOSIΑ
CASA DI CHATZIGEORGAKIS KORNESIOS
– MUSEO ETNOLOGICO
I BAGNI DI OMERIYE
Leoforos Athinon Τel.: 22430877
Patriarchou Grigoriou, 20 Tel.: 22305316
Plateia (piazza) TilliriasPer organizzare una visita chiamare il numero: 22460570
Porta Famagosta è uno dei tre ingressi alla città vecchia attraverso le mura veneziane. Le mura hanno un perimetro di 4.5 Km., con undici ba-stione a forma di cuore, e circondano completa-mente la vecchia città di Lefkosia. La porta orien-tale, Porta Giuliana, oggigiorno nota come Porta Famagosta, è stata restaurata ed i suoi locali ospitano il Centro Culturale Municipale di Lefkosia. Qui lo spazio è caratterizzato da un ampio passaggio a volta e due stanze laterali. L’ingresso interno è imponente, mentre quello esterno dà su un fossato che circonda le mura.
Questa dimora signorile è uno dei più importan-ti edifici del XVIII secolo rimasti a Lefkosia (Nico-sia). Un tempo era la residenza del Dragomanno di Cipro, Chatzigeorgakis Kornesios, che venne giustiziato dagli Ottomani nel 1809. La carica di dragomanno fu introdotta a Cipro all’inizio del dominio ottomano e fu abolita nel 1821 con la Guerra d’Indipendenza Greca.
Il dragomanno fungeva da tramite fra il Pascià e la popolazione dei territori conquistati ed era la figura politica più importante dopo il Pascià. Nei primi anni del dominio ottomano i dragomanni erano stranieri o Franchi che parlavano greco e, successivamente, Greco-ciprioti ortodossi. Chatzigeorgakis Kornesios fu il più importante dei dragomanni di Cipro.
L’edificio è stato restaurato con il patrocinio del Dipartimento delle Antichità ed oggi ospita il Museo Etnologico di Cipro. Nel 1988 gli è stato attribuito il premio “Europa Nostra”.
I bagni di Omeriye furono fatti costruire nel XVI secolo da Lala Mustafà, come dono alla città. Il complesso dei bagni, o Hamam, era dedicato al Califfo Omer e l’intera area divenne, appunto, nota come “Omeriye”. Lo stato attuale del com-plesso è frutto di un restauro. Nel 2005 gli è stato attribuito il premio “Europa Nostra”.
PORTA FAMAGOSTA (PYLI AMMOCHOSTOU)
25LEFKOSIA - NICOSIΑ
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
IL MUSEO DI CIPRO DELLE MOTOCICLETTE D’EPOCA
La Chiesa Cattolica Romana della Santa Croce
Trikoupi & Pla-teia (Piazza)TilliriasVicino al vec-chio mercato comunale, nella città vecchiaLa moschea può essere visitata quando non sono pre-senti i fedeli
Granikou 44 Tel.: 22680222, 99543215
Porta di Pafos Tel.: 22662132
La moschea era in precedenza un monastero agostinia-no del XIV secolo, dedicato a Santa Maria. Fu convertito in una moschea nel 1571 dal Pascià Mustafà, l’Ottomano conquistatore di Cipro, il quale credeva che l’originaria chiesa fosse stata costruita nel punto in cui il Califfo Omer era solito riposare, quando si trovava in visita a Lefkosia. La maggior parte della struttura originaria fu distrutta dall’artiglieria turca nel 1570. Lapidi funerarie, recanti alcune iscrizioni e risalenti al Periodo dei Lusignano, fu-rono usate per la creazione di un nuovo pavimento nella moschea. I visitatori possono ammirare, nei pressi del lato orientale della moschea, i resti di un edificio del tardo peri-odo veneziano.
Questo Museo fu creato da un collezionista di motoci-clette, Andreas Nicolau. Le 150 motociclette del museo appartengono ad un periodo che va dal 1914 al 1983. La collezione include una AJS, una Norton, una Triumph ed una BSA, come pure tre motociclette della polizia che facevano parte della scorta dell’Arcivescovo Makarios, una moto appartenuta all’eroe dell ’EOKA (organizzazione che nella seconda metà degli anni ’50 combatteva per l’indipendenza dell’isola dagli inglesi, NdT), Stylianos Lenas ed un’altra appartenuta al campione turco-cipriota Zeki Isa. Il Museo ospita, inoltre, una mostra di fotografie.
La Chiesa della Santa Croce, costruita nel 1902, è situata nei pressi della Porta di Pafos, uno dei tre ingressi alla città attraverso le mura veneziane che circondano Lefkosia (Nicosia). La Chiesa non ha uno stile particolare ed è carat-terizzata da sobrie linee architettoniche. Sulla facciata si può ammirare la Croce di Gerusalemme.
MOSCHEA DI OMERIYE (EX CHIESA AGOSTINIANA)
MOSCHEA DI BAYRAKTARÈ stata costruita sul bastione Costanza, in onore del porta-bandiera che per primo è riuscito a scalare le mura vene-ziane durante l’assedio alla città da parte delle truppe ot-tomane, nel 1570. La moschea, risalente al 1820, è stata restaurata e aperta al culto alla fine del 2003.
LA SALA MEDIEVALE “KASTELLIOTISSA”Di fronte alla Porta di Pafos
Questa sala, risalente ai secoli XIII - XIV, faceva parte del Palazzo dei Lusingano. Kastelliotissa, con i suoi elementi spiccatamente gotici, è stata restaurata dal Dipartimento delle Antichità. Oggi la sala funge da spazio espositivo ed è aperta al pubblico soltanto in occasione di particolari manifestazioni culturali.
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LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - NICOSIA
Museo Municipale “Leventis” di Lefkosia (Nicosia)
I Musei del Ginnasio Pancipriota
Vicino a Pateia (piazza) EleftheriasUna zona pedonale restau-rata all’interno delle mura, 200 mt. ad est di Piazza Eleftherias
Ippokratous 17, Laiki Geitonia Τel.: 22661475
Ag. Ioannou e Theseos 10 - 16 Τel.: 22466014
Quest’area pedonale, situata all’interno delle mura cittadine, ha visto negli ultimi anni il restauro di case che costituiscono un classico e-sempio di architettura urbana tradizionale cipri-ota; tali edifici accolgono oggi negozi, ristoranti e botteghe d’artigianato.
Questo è l’unico museo di storia a Lefkosia che ripercorre lo sviluppo storico e sociale della cit-tà, dal periodo Calcolitico ai giorni nostri. Creato nel 1984, il Museo prende il nome dalla Fondazione “Anastasios G. Leventis”, che ha ac-quistato e restaurato l’edificio. Il Museo è am-ministrato dal Comune di Lefkosia (Nicosia). La collezione include reperti archeologici, costumi tradizionali, fotografie, ceramiche d’epoca me-dievale, carte topografiche, stampe, gioielli e arredi. Questo museo è collegato all’ itinerario culturale di Afrodite.
I Musei del Ginnasio Pancipriota sono un affas-cinante spazio espositivo, composto da dodici ambienti e situato nel centro storico di Lefkosia. In essi si ripercorre la storia della più antica is-tituzione per l’istruzione secondaria dell’isola (fondata nel 1812), esplorando, al contempo, molti altri aspetti della storia e della cultura di Cipro.
I Musei comprendono:
Il Museo della Storia della Scuola, la Collezione di Archeologia, la Collezione di Numismatica, la Collezione di Antiche Carte Geografiche, la Collezione di Armi Antiche, la Galleria d’Arte, con opere di grandi pittori, legati alla scuola in quanto ex insegnanti o studenti, una Collezione di Storia Naturale ed altri reperti. Tra gli oggetti in esposizione, da menzionare un esemplare unico di scultura gotica di provenienza cipri-ota, grandioso per dimensioni, stile e riferimenti iconografici.
Laiki Geitonia (Quartiere caratteristico)
27LEFKOSIA - NICOSIA
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
MUSEO DI GEORGE E Nefeli Giabra
(Collezione Pierides)
La Chiesa di Faneromeni
Stavros tou Missirikou
Ledra Street, Shakolas Tower Building Τel.: 22679369
Lefkonos Street,Vicino alla Chiesa di Faneromeni
Phaneromenis 86-90Τel.: 22128157
Onasagorou Street,nella città vecchia
L’Osservatorio, all’undicesimo piano dello Sha-kolas Tower Building, offre una vista panoramica dell’intera città di Lefkosia. I visi-tatori possono godere di una veduta a tutto tondo della città e dei suoi punti di riferimento.
Il museo ospita una delle più importanti col-lezioni di ceramiche in stile greco-miceneo. In seguito alla sua ampia diffusione in tutto il Mediterraneo orientale, tale stile veniva imitato nella produzione locale di ceramiche anche in altre regioni, come Cipro o la Siria. Di partico-lare importanza uno straordinario recipiente antropomorfo. La collezione è arricchita da pezzi in argilla semiliquida bianca ed a base rotonda, due caratteristiche dell’arte ceramica cipriota tipiche dell’età del Bronzo Finale. La parte più ricca della collezione è rappresentata da sculture in pietra calcarea, che vanno dal VI secolo a.C. al periodo ellenistico. Questo museo è collegato all’Itinerario Culturale di Afrodite.
Costruita nel 1872, all’interno delle mura della città vecchia, quella di Faneromeni è una delle più grandi chiese di Lefkosia (Nicosia). Il mau-soleo in marmo, situato sul lato orientale della chiesa, contiene le reliquie di vescovi e preti giustiziati dagli Ottomani nel 1821. Di fronte alla chiesa si trova la scuola di Faneromeni, una delle istituzioni accademiche più antiche di Cipro.
Stavros tou Missirikou è una chiesa ortodossa medievale, che fu convertita in moschea dopo la conquista di Cipro da parte degli Ottomani nel 1571. La chiesa, costruita originariamente nella prima metà del XVI secolo, è un edificio dallo stile architettonico tipico del periodo franco con contaminazioni bizantine, gotiche ed elementi del rinascimento italiano. Deve il suo nome al Re franco di Cipro Enrico II (“Mon-sieur Erikou”), che regnò dal 1285 al 1324.
L’Osservatorio di Ledra Street
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Museo Postale di Cipro
Centro dell’Artigianato Cipriota
Solonos Street, vicino a Laiki Geitonia
Agiou Savva Street, 3BΤel.: 22304711
Leoforos Athalassas 186 Τel.: 22305024
Costruita dall’Arcivescovo Germano II nel 1695,
questa chiesa è un esempio di stile architetto-
nico franco-bizantino. L’interno della Chiesa è
ricco, con un’iconostasi insolitamente grande ed
icone placcate d’argento.
Il museo ospita una collezione di francobolli
ciprioti, che vanno dal 1880 ad oggi. La collezi-
one è accompagnata dall’esposizione di oggetti
attinenti alla storia del servizio postale dell’isola.
Il Centro dell’Artigianato Cipriota dispone di
botteghe e di un punto vendita per la pro-
duzione e la commercializzazione di oggetti
dell’artigianato tradizionale popolare, quali
ceramiche, canestri e ceste, manufatti in rame,
oggetti in legno intagliato, ricami e pizzi.
La Chiesa di Trypiotis
Fuori le Mura
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - NICOSIΑ
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Evangelou Flo-raki Street. All’interno dell’edificio che ospita il Quartier Generale della PoliziaΤel.: 22808748
Angolo tra Leoforos Le Stasinou e Kritis StreetΤel.: 22458228
Phaneromenis 86-90 Τel.: 22128157
Il museo fu originariamente fondato nel 1933,
all’epoca del dominio coloniale britannico,
come Museo del Crimine, ad opera dell’allora
capo della Polizia del Governo Coloniale. Una
parte preponderante del museo è dedicata alla
storia delle Forze di Polizia cipriote, dal periodo
britannico ai giorni nostri. Si possono ammirare
uniformi, armi, equipaggiamenti e veicoli, così
come strumenti musicali, fotografie e documen-
ti della Banda Musicale della Polizia. Il museo o-
spita, inoltre, oggetti e documenti della Secon-
da Guerra Mondiale e della Lotta di Liberazione
Nazionale (1955 – 1959).
La Galleria è ospitata in un edificio restaurato. La
collezione comprende dipinti e sculture di artisti
ciprioti del XX secolo.
La collezione del museo ripercorre lo sviluppo
della coniatura cipriota dal VI secolo a.C. ai gior-
ni nostri. 2600 anni di turbolenta storia cipriota
rappresentata attraverso le 370 monete in e-
sposizione. La collezione è suddivisa in nove pe-
riodi storici e costituisce un’ importante fonte
di informazione sulla storia della numismatica
cipriota. Questo museo è collegato all’Itinerario
Culturale di Afrodite.
Museo della Polizia di Cipro
La Galleria di Stato d’Arte Contemporanea Cipriota
Museo della Storia della Coniatura Cipriota
LEFKOSIA - NICOSIΑ
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
s Le
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LeoforosLordou VyronosTel.: 22677897
Prigione centrale Tél.: 22406000
Prokopiou Street,Egkomi
La chiesa di San Paolo fu costruita nel 1893, quando Cipro faceva parte dell’Impero Britan-nico. L’influenza della politica sull’ architettura è evidenziata dalla presenza di elementi strut-turali dell’edificio che ricordano le chiese par-rocchiali inglesi.
In uno spazio ricavato all’interno del com-plesso della prigione centrale riposano i resti di nove giovani uomini, arrestati e im-piccati dall’Amministrazione Britannica du-rante la Lotta di Liberazione Nazionale del 1955 - 59. Qui giacciono, inoltre, altri quattro eroi dell’EOKA (Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti) morti in combat-timento. Dopo l’indipendenza, quest’area è stata convertita in un luogo di commemora-zione, opportunamente ribattezzato “Filaki-smena Mnimata” (Tombe dei Carcerati), dal titolo di un dipinto dell’artista cipriota Pol Georgiou.
La Dipendenza del Monastero di Kykkos a Lefko-sia (Nicosia) fu fondata nel 1890. E’ un seminario, dipendente, appunto, dal Monastero di Kykkos.
La Chiesa Anglicana di San Paolo
Filakismena Mnimata (Le Tombe dei Carcerati)
La Dipendenza del Monastero di Kykkos (Metochi Monis
Kykkou)
27, Arch. Makarios III Avenue (Viale), Kaimakli. Tel.: 22456098
Il museo ospita la collezione permanente della famiglia Zampelas. È un museo pionieristico nel suo genere, con importanti opere d’arte mo-derna e contemporanea, di artisti sia ciprioti sia greci. Qui si allestiscono, inoltre, mostre tempo-ranee di artisti locali e internazionali. Tali inizia-tive sono integrate da programmi di formazione e altre attività culturali. Situato nel quartiere di Kaimakli, il museo è vicino al centro di Nicosia e alle mura veneziane.
Museo “Loukia e Michael Zampelas”
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - NICOSIE
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Sulla strada Lefkosia (Nicosia) – Anthoupolis
La chiesa del monastero risale al periodo bizan-
tino. Fu ricostruita nel 1636 e nel 1713 fu posta
alle dipendenze del Monastero di Kykkos. Il
Monastero fu fondato dall’Arcivescovo Niceforo,
la cui tomba può essere ammirata nel nartece
della chiesa. L’iconostasi risale al 1650. Nel mo-
nastero si trova un affresco del 1785, che raffigu-
ra l’Arcangelo Michele. Oggi il monastero ospita
il Centro di Ricerche del Monastero di Kykkos.
Villaggio di Peristerona. A 27 Km. da Lefkosia (Nicosia), sulla strada Lefkosia (Nicosia)-TroodosTel: 99620753
La Chiesa è dedicata ai Santi Barnaba ed Ilarione.
Probabilmente fu costruita nel IX o nel X secolo
ed è un notevole esempio di architettura bizan-
tina cipriota. Accanto alla Chiesa si trova la Mo-
schea turca di Peristerona, una delle molte, evi-
denti tracce della pacifica coesistenza tra greco
e turco-ciprioti prima dell’invasione turca.
La Chiesa di San Barnaba e di Sant’Ilarione
Area di Makedonitissa, Leoforos Iroon 3 Km. ad ovest di Lefkosia (Nicosia)
Un cimitero militare ed un monumento ai cadu-
ti, vicino al monastero di Makedonitissa.
Qui sono sepolti ufficiali e soldati che sono morti
difendendo Cipro dall’invasione turca nel 1974.
Tombe di Makedonitissa
Monastero dell’Arcangelo Michele
1,5 Km. a nordovest del villaggio di Agrokipia
Un convento del XVIII secolo dal tetto a due fal-
de, restaurato poco dopo il 1960.
Il Convento di Agios Panteleimon
Nella regione di Lefkosia (Nicosia)Ad Ovest
LEFKOSIA - NICOSIE
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - NICOSIΑ32
Villaggio di Politiko. A 20km a sudovest di Lefkosia Τel.: 22623950
Comune di StrovolosLeoforosStrovolou 100 Τel.: 22470407
Irakleidios, figlio di un sacerdote pagano, fu
ordinato Vescovo di Tamassos dai Santi Paolo e
Barnaba. Morì martire all’età di 60 anni e fu se-
polto nella grotta dove aveva vissuto e da dove
aveva predicato il Vangelo. Nel 400 d.C. sulla sua
tomba fu costruita una chiesa. Il monastero fu
distrutto e ricostruito diverse volte. L’edificio
odierno risale al 1773, quando l’Arcivescovo
Chrysanthos restaurò la chiesa e le celle del con-
vento. Le reliquie del Santo si trovano all’interno
della chiesa. Oggi il monastero funge da con-
vento.
Questo è il primo museo di geografia e storia
naturale dell’isola. Fu istituito ad opera del Co-
mune di Strovolos. Espone campioni della flora
dell’isola, rocce sedimentarie e metamorfiche,
minerali e carte geografiche di Cipro, sia antiche
che moderne.
Convento di Agios Irakleidios
Museo Geografico “Pancipriota”
Sudovest
LEFKOSIA - NICOSIΑ
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
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Villaggio di Politiko20Km. a sudovest di LefkosiaΤel.: 22622619
40 Km. a sud di Lefko-sia (Nicosia), attraverso il villaggio di Deftera Τel.: 22359334
Tamassos era un’importante città-stato nell’antichità, ricca di minerali di rame. Alcuni scavi hanno riportato alla luce le Tombe Reali, officine di lavorazione del rame ed il Tempio di Afrodite-Astartè. Le sei enormi statue di pietra calcarea di Tamassos, risalenti al VI secolo a.C., costituiscono ritrovamenti archeologici di note-vole importanza. Oggi le statue sono esposte nel Museo di Cipro a Lefkosia. Tamassos fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
Uno dei più antichi ed importanti monasteri di Cipro. Fu fondato da due monaci nel 1148, in se-guito al ritrovamento, in una vicina grotta, di una miracolosa icona della Vergine Maria. Durante il dominio ottomano era un centro d’istruzione, cosI è come altri monasteri dell’isola.Questo θ il monastero di clausura dell’Arcivescovo Kyprianos, che fu giustiziato dai Turchi insieme a centinaia di altri sacerdoti elaici il 9 di luglio del 1821. La Confraternita di questo monastero segue regole molto rigide, si-mili a quelle della Confraternita del Monte Athos in Grecia.
Ogni anno, il 15 di agosto e l’8 di settembre, si tiene un’ importante festa religiosa. A circa 2 Km. dal Monastero di Machairas si trova il nascon-diglio di Grigoris Afxentiou, eroe della Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. Il 3 marzo del 1957 le truppe britanniche circondarono il suo covo e gli intimarono di arrendersi. Egli rifiutς e, dopo sette ore di aspra battaglia, i britannici inondarono il nascondiglio di benzina e lo fe-cero saltare in aria. Afxentiou soccombè In uno speciale museo si possono ammirare oggetti e ricordi legati all’eroe.
La sagrestia del Monastero di Machairas, situ-ata nel seminterrato, è stata restaurata grazie ad una donazione della Fondazione “A.G. Leven-tis”. Ospita le celle originali dei monaci, oltre a scuderie e depositi, opportunamente restaurati. La sagrestia ospita, inoltre, una sala, dove sono custoditi antichilibri e manoscritti, spazi espositivi e depositi con icone e oggetti religiosi.
Le Tombe Reali di Tamassos
Monastero di Machairas
cosI θ
34
Nei pressi del villaggio di Kato Deftera, 11 Km. a sudovest di Lefkosia (Nicosia)
Strada Machairas-Lefkosia (Nicosia), pas-sando per Klirou, 39km a sudovest di LefkosiaΤel.: 22634731
La chiesa, dedicata alla “Nostra Signora della
Grotta Dorata”, ha una struttura cata com bale
e fu costruita all’interno di una grotta naturale.
Risale probabilmente all’era paleocristiana. Tale
tipo di chiesa è raro a Cipro, ma è comune nel
Vicino Oriente. Purtroppo, i muri decorati della
grotta hanno subito gravi danni e gli affreschi
non sono più visibili. Il 15 di agosto, giorno dell’
Assunzione della Vergine Maria, vi si svolge
un’importante celebrazione religiosa.
Abbandonato all’inizio del XIX secolo, l’intero vil-
laggio di Fikardou è stato dichiarato “monumen-
to antico” ed è stato accuratamente restaurato
per preservarne le abitazioni, risalenti al XVIII
secolo, caratterizzate da straordinari interni in
legno e da uno stile architettonico popolare. Le
case di “Katsinioros” e di “Achillea Dimitri”, parti
delle quali risalgono al XVI secolo, sono state
restaurate e costituiscono un fulgido esempio
di architettura rurale cipriota. Questi edifici o-
spitano il Museo Rurale. Nel 1987 il villaggio ha
ricevuto il premio “Europa Nostra”.
Chiesa della “Panagia Chrysospiliotissa”
Il Villaggio di Fikardou ed il Museo Rurale
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - NICOSIA
35
Centro Visitatori di AthalassaLeoforos Keryneias 1, AglantziaΤel.: 22462943
Photos Photiades Breweries Ltd. Sede della fabbrica di birra “Carlsberg”, a Cipro. Sulla vecchia strada Lefkosia (Nicosia) - Lemesos (Limassol). Area di Lakkia (Latsia)Τel.: 22585834, 22585858
Villagio di Agia Varvara, 22km a sud di Lefkosia Per organizzare una visita chiamare il nr. 99888070
Il Parco di Athalassa dispone di un centro visi-
tatori che fornisce informazioni sulle caratteri-
stiche ambientali del parco. Un modello in sca-
la del parco indica le sue attrattive naturalistiche
più importanti, la vegetazione e le strutture
ricreative. Alcuni diorami offrono rappresentazi-
oni tridimensionali della vegetazione, degli uc-
celli, dei mammiferi e dei rettili del luogo. In una
sala separata sono esposti esemplari di natura
geologica, fossili e oggetti simili, mentre la flora
e la fauna locali sono presentate da immagini.
Il Museo di Storia Naturale di Cipro fu istituito
dalla “Fondazione Benefica, Culturale e Scien-
tifica Photos Photiades”. il più grande museo
dell’isola, nel suo genere. La maggior parte dei
2.500 pezzi in esposizione è rappresentata da
mammiferi imbalsamati, uccelli, pesci, rettili ed
insetti oltre che da rocce, minerali, pietre semi-
preziose, conchiglie e fossili.
Il museo “protoindustriale” di Agia Varvara è
unico nel suo genere a Cipro. Combina la casa
tradizionale con il luogo di lavoro. Ospita attrez-
zature dagli anni venti, quali la macina per la fa-
rina e le presse per il vino e le olive.
Il Parco Forestale Nazionale di Athalassa
Il Museo di Storia Naturale di Cipro
IL MUSEO DELLA “PROTOINDUSTRIALIZZAZIONE”
Sud
LEFKOSIA - NICOSIA
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEFKOSIA - NICOSIA36
20 Km. circa a sud di Lefkosia (Nicosia), sulla strada Lefkosia (Nicosia) - Larnaka / Lemesos (Limassol)
Nella regione si possono trovare vestigia di ogni
epoca della storia dell’isola. Nella città di Dali si
trova il sito archeologico di Idalion, una delle an-
tiche città-stato di Cipro. L’Itinerario Culturale di
Afrodite passa per questa regione. La posizione
strategica dell’area, la presenza di acqua e di
terra fertile furono fattori determinanti per la
prosperità di questa zona tra l’VIII ed il V secolo
a.C.. Secondo la leggenda, Dali è il luogo in cui
Adone, l’amante di Afrodite, fu ucciso dall’ al-
tro amante della Dea, Ares, l’olimpico Dio della
guerra.
La Chiesa bizantina di “Agioi Apostoloi” (dei San-
ti Apostoli) si trova a Pera Horio, nella regione di
Dali. Contiene alcuni dei più pregiati affreschi di
Cipro, risalenti alla fine del XII secolo e conside-
rati tra i più raffinati esempi di arte d’età com-
nena. Di particolare interesse la Chiesa di Agios
Demetrianos (XIII secolo).
Nella zona del villaggio di Potamia si possono
ammirare alcune vestigia d’epoca medievale,
quali le rovine di un palazzo estivo delle Regine
e dei Re Franchi di Cipro, nonché i resti di una
chiesa gotica.
La Regione di Dali
Tel.: 22444818Il locale museo di Idalion è stato fondato nel
2007, con l’obiettivo di dare visibilità ai numero-
si tesori archeologici di questa antica città-stato
e, al contempo, creare un centro di orientamen-
to per i visitatori del sito all’interno del quale il
museo è situato. I reperti esposti, rinvenuti in
occasione di numerose campagne di scavo, an-
che recenti, sia nei vari insediamenti dell’antica
città sia nelle sue necropoli, consentono di ri-
percorrere tutte le fasi cronologiche della storia
di Idalion.
Museo locale dell’antica Idalion
LEMESOS - LIMASSOL
LEMESOS - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
37
LEMESOS(LIMASSOL)
Lemesos (Limassol), la seconda città dell’isola in ordine di grandezza, sorge
tra due antiche città-stato: Amathous, ad est, e Kourion, ad ovest. La città
si sviluppò in seguito alla distruzione di Amathous per mano di Riccardo
Cuor di Leone, nel 1191. Nella città di Lemesos (Limassol) si trovano molte
importanti rovine e monumenti d’epoca franca e bizantina, a testimo-
nianza della sua lunga storia. Oggi Lemesos (Limassol) è il porto principale
dell’isola, il centro dell’industria vinicola cipriota ed un’importante località
turistica. La città è, inoltre, conosciuta per i suoi vivaci festeggiamenti
del Carnevale, l’annuale Festival del Vino e la tradizionale, spontanea ospi-
talità dei suoi abitanti. Nella vicina regione montana del distretto di
Lemesos (Limassol) sorgono incantevoli villaggi a spiccata vocazione vi-
tivinicola, il borgo di Platres, rilassante località di villeggiatura, e la pittor-
esca regione di Pitsilia.
La Biblioteca Pubblica
s (Limassol),
(Limassol)
s (Limassol) è
(Limassol)
38
Richardou & Berengar-ias, vicino al vecchio porto Τel.: 25305419
Vassilissis Street, dietro il Castello medievaleTel.: 25353939
Il Castello Medievale ed il Museo di
Lemesos
Museo delle Carrube
Il Castello di Lemesos fu costruito nel XIII secolo
sul sito di un precedente castello bizantino, nei
pressi del vecchio porto. Da fonti archeologiche
apprendiamo che il castello era, in origine,
molto più grande. I Veneziani fortificarono le
sue mura per respingere i pirati del mare. Sec-
ondo la leggenda, Riccardo Cuor di Leone, Re di
Inghilterra e comandante della Terza Crociata,
sposò Berengaria di Navarra in questo castello
nel 1191. Nel 1570 gli Ottomani conquistarono
il castello e lo utilizzarono come presidio e car-
cere. Durante il dominio britannico funse da
stazione di polizia e, per breve tempo, da luogo
di detenzione. Oggi il Castello ospita il Museo
Medievale di Cipro, le cui collezioni includono
ceramiche medievali, meravigliosi piatti in ar-
gento d’epoca bizantina, lapidi funerarie, armi,
croci e monete.
Lo stabilimento per le carrube fu costruito nel
1900, quando esse rappresentavano il princi-
pale prodotto da esportazione dell’isola. Veniva-
no usate per fare un’ampia gamma di prodotti,
come pellicole fotografiche, medicine, dolci e ci-
occolata. I macchinari utilizzati nella lavorazione
delle carrube sono conservati ed esposti in un
edificio restaurato, dove l’autentica atmosfera
del passato si mescola con il sofisticato aspetto
“high-tech” del presente. L’area dello stabilimen-
to è stata divisa in due zone distinte: la prima
ospita lo stabilimento delle carrube, mentre la
seconda il Centro “Evagoras Lanitis”, uno spazio
dedicato alle arti ed alle esposizioni.
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LIMASSOL
Sec-
ondo
39
Anastasi Sioukri & Vyronos 5, vicino ai Giardini ComunaliTel.: 25305157
Agiou Andreou 253 Tel.: 25362303
All’incrocio tra Genethliou Mitella Street , Zig-Zag Street e Jami Street
Il Museo Archeologico del Distretto di Lemesos
La Moschea di Kebir (La Grande Moschea)
Museo Municipale d’Arte Popolare
Il Museo Archeologico ospita una ricca ed im-
portante collezione di reperti antichi, che vanno
dall’età neolitica al periodo romano, rinvenuti in
occasione di scavi effettuati in siti archeologici
nell’area di Lemesos. Gli oggetti sono esposti in
tre sale e sono ripartiti in tre categorie princi-
pali. Nella prima sala sono in mostra manufatti
in ceramica di diversi periodi storici, nello spazio
centrale si possono ammirare monete, gioielli,
lampade ed una varietà di oggetti ed utensili in
rame, mentre la terza stanza ospita una
collezione di sculture, lapidi, capitelli ed al-
tre opere in marmo e pietra calcarea. I pezzi
in esposizione includono, inoltre, una serie di
oggetti legati al culto di Afrodite, quali doni
per propiziare la fertilità ed altre offerte votive,
come pure statuette in terracotta raffiguranti
soggetti femminili. Il Museo è una delle tappe
dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
La Moschea di Kebir fu costruita nel XVI secolo
ed è in funzione ancora oggi. Scavi recenti, sul
lato orientale, hanno riportato alla luce i ruderi
della Cattedrale di Agia Ekaterini (Santa Cateri-
na). La Moschea è uno dei più importanti luoghi
di culto per i Musulmani di Lemesos.
Nell’edificio restaurato che ospita il Museo Mu-
nicipale sono esposte collezioni di arte popolare
cipriota del XIX e del XX secolo. Le collezioni
includono più di 500 oggetti, distribuiti in sei
sale. Si possono ammirare abiti da città, costumi
tradizionali, mobili, sculture in legno, ricami e
gioielli. Il Museo ha ottenuto il premio “Europa
Nostra” nel 1989.
LEMESOS - LIMASSOL
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LIMASSOL40
Agiou Andreou Street
28 Octovriou, 103 Tel.: 25586212
Sul lungomare
La Chiesa di Agia Napa
Galleria d’Arte Municipale di Lemesos (Limassol)
Il Parco delle Sculture
La chiesa fu costruita tra la fine del XIX e l’inizio
del XX secolo, sui resti di una vecchia chiesa del
XVIII secolo. E’ dedicata alla Vergine Maria e, in
ossequio alla tradizione, prende il nome da
un’icona della Vergine Maria che è stata ritro-
vata in una piccola forra (“Napa” in latino signi-
ficherebbe “forra”, appunto). Secondo un’altra
fonte la chiesa deve il suo nome ad un tempio,
costruito nel periodo dei Franchi e dedicato al
Sacro Sudario di Santa Berenice, noto in greco
col nome di “Agia Napa”.
La galleria ospita collezioni di dipinti di noti ar-
tisti ciprioti contemporanei, tra i quali Adaman-
tios Diamantis, Christophoros Savva e Telema-
chos Kanthos.
Nel parco sono esposte sedici sculture create da
artisti locali e stranieri, frutto di competizioni tra
scultori svoltesi da 1999 - 2001.
LEMESOS - LIMASSOL
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
41
28 Octovriou, 259 Tel: 25362946
14 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos Tel.: 25934907
70 Griva Digeni (Covo di Digenis) Tel: 25582107
Chiesa Cattolica di Santa Caterina
Castello Medievale di Kolossi
Museo Digenis
La Chiesa fu costruita nel 1879 dall’architetto
Frate Francesco da Monghidoro di Bologna, seg-
uendo lo stile architettonico adottato all’epoca
in tutta Europa per edifici simili. Lo stile interno
è barocco, mentre quello della facciata esterna
è eterogeneo. Le pareti dell’abside e la sua volta
sono decorate con affreschi neobizantini, ridip-
inti durante lavori di restauro eseguiti nel 1979.
Il castello di Kolossi è un raffinato esempio di ar-
chitettura militare. Fu costruito originariamente
nel XIII secolo e ricostruito nella sua attuale
configurazione nel XV secolo. Dopo la caduta di
Acri, nel 1291, funse da Comando Generale dei
Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni di Geru-
salemme e nel XIV secolo divenne la Sede dei
Templari. Durante la loro permanenza a Cipro, i
cavalieri producevano ed esportavano un vino
dolce, che divenne noto come “Vin de Com-
manderie”. Oggi la “Commandaria” è uno dei vini
tipici di Cipro e uno dei più antichi al mondo
tra quelli a “denominazione”, avendo portato lo
stesso nome per otto secoli. Accanto al Castello
si trovano le rovine di un mulino per lo zucchero,
risalente al XIV secolo.
Il Museo espone oggetti appartenuti a Dige-
nis, leader della Lotta di Liberazione Nazionale,
condotta dall’EOKA dal 1955 al 1959. Accanto al
Museo si trova il luogo di sepoltura di Digenis.
Nella Regione di Lemesos (Limassol)OVEST
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LIMASSOL42
13km ad ovest di Lemesos. Strada per Pafos,Villaggio di ErimiTel.: 25873808
Villaggio di Episcopi. 14 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), 4 Km. prima del sito di Kourion Tel.: 25932453
20 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos
Il Museo del Vino di Cipro
Il Museo Archeologico di Kourion
Lo Stadio di Kourion
Il Museo del Vino offre un’opportunità unica
per conoscere la storia della produzione vini-
cola dell’isola. Le varie fasi dellaproduzione e
del consumo del vino, come pure i suoi svariati
utilizzi, sono illustrati attraverso diverse presen-
tazioni. Antiche giare e recipienti, calici d’epoca
medievale, vecchi documenti e strumenti tec-
nici celebrano gli aspetti sociali, economici e
simbolici della produzione di vino.
Una casa tradizionale, con una magnifica vista
sulla baia di Agios Ermogenis ospita il locale
Museo Archeologico di Kourion. I pezzi esposti
sono rappresentati da reperti rinvenuti nei vicini
siti archeologici ed includono ceramiche smal-
tate di rosso risalenti al Bronzo Antico, vasellame
e gioielli in oro d’epoca Micenea, oltre ad un e-
levato numero di oggetti per oblazioni, prove-
nienti dal vicino Santuario di Apollo Hylates.
Lo Stadio di Kourion, con una capienza di 6.000
spettatori, è l’unico stadio antico ritrovato a
Cipro. Risale al II secolo d.C.. Secondo fonti ar-
cheologiche, in questo stadio anticamente si
svolgevano gare di pentathlon.
LEMESOS - LIMASSOL
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
43
19 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos Tel.: 25934250
Il Sito archeologico di Kourion
Kourion era un’importante città-stato
nell’antichità ed oggi è uno dei più imponenti
siti archeologici di Cipro. Il magnifico teatro gre-
co-romano fu costruito nel II secolo a.C. ed am-
pliato nel II secolo d.C.. Oggi il teatro, completa-
mente restaurato, viene utilizzato per spettacoli
musicali e teatrali. Alcuni scavi hanno riportato
alla luce la “Casa di Eustolio”,
originariamente una villa privata, che durante
il periodo paleocristiano venne trasformata in
un centro ricreativo pubblico. La casa consiste
di un complessi di bagni e stanze con dei bei
pavimenti a mosaico del V secolo d.C.. La Basil-
ica paleocristiana, risalente anch’essa al V secolo
d.C., fu probabilmente la Cattedrale di Kourion;
il Battistero, separato dalla Basilica, è situato
all’esterno, sul lato nord. La “Casa di Achille” e
la “Casa dei Gladiatori” prendono il nome dai
rispettivi, superbi pavimenti a mosaico. In altre
parti della città si trovano ville private ed un im-
ponente Ninfeo, dedicato alle ninfe acquatiche.
Lo Stadio si trova 1 Km. ad ovest, sul lato destro
della strada per Pafos. d.C.. La copertura della
parte superiore consente ai visitatori di godere
delle bellezze del sito tutto l’anno.
complessi
44
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LIMASSOL
LEMESOS - LIMASSOL 45
IL SITO ARCHEOLOGICO DI KOURION - LEMESOS
46
21km ad ovest di LemesosTel.: 25991049
39km ad ovest di LemesosPer organiz-zare una visita, chiamare il nr.: 25221500, 99765078
Τel.: 99525093, 99565768
Tel.: 25222115, 25221496, 99411082
Il Santuario di Apollo Hylates
Il Villaggio di Anogira
Apollo Hylates, Dio dei boschi, era il protettore di Kourion. Secondo fonti archeologiche, fu venerato in quest’area dall’VIII secolo a.C. al IV d.C.. Il suo santuario era un impor-tante luogo di culto. Era composto dal tempio di Apollo, che è stato in parte restaurato, da sale di accoglienza per i pellegrini, una palestra, un complesso di bagni ed un’area sacra delimitata.
1. Il Museo del “pastelli”
Il Museo del “pastelli” è un piccolo museo, che illustra il
metodo di produzione del “pastelli”, un dolce tradizionale
cipriota a base di carrube.
2. Il parco degli Ulivi - Oleastro
Parco didattico e ricreativo, che ripercorre 60.000 anni di
olivicoltura. Il parco comprende un frantoio “ecologico”
e un piccolo uliveto coltivato secondo metodi biologici.
Nel centro sono allestite, inoltre, rappresentazioni di va-
rie attività olivicole, che consentono, tra l’altro, di seguire
l’evoluzione dei vari metodi di spremitura delle olive,
dalle origini fino ai tempi moderni, nonché di apprendere
antiche tradizioni legate alla pianta d’ulivo.
3. Chiesa di Timios Stavros (Santa Croce)
A sudovest del villaggio si trova la chiesa di Timios Sta-
vros, che conserva affreschi con spiccate caratteristiche
della pittura paleologa del XV secolo, e di altri periodi. La
chiesa è costruita sul lato nord orientale di una basilica a
tre navate, che in epoca non nota è stata suddivisa in più
ambienti ed è conosciuta come “il monastero”.
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LIMASSOL
47
Villaggio di Akrotiri, 14Km. ad ovest di Lemesos (Limassol) Tel.: 25826562
A Capo Gata, 15km ad ovest di Lemesos, a sud-est del Lago Salato di Akrotiri
Il Centro di informazione e di Educazione Ambientale di
Akrotiri
Agios Nikolaos ton Gaton (San Nicola dei Gatti)
Situato nel villaggio di Akrotiri, il Centro è o-
perativo sin dall’Ottobre del 2004. Comprende
una sala esposizioni, una biblioteca, una sala
proiezioni ed uno spazio che funge da punto
d’osservazione. Offre programmi educativi per
le scuole sulla storia e sull’ecosistema della re-
gione. I visitatori posso ammirare oggetti rela-
tivi all’area protetta della penisola di Akrotiri, la
formazione geologica della regione e godere,
infine, della vista del vicino Lago Salato.
“Agios Nikolaos ton Gaton” (San Nicola dei
Gatti) è probabilmente il più antico monastero
di Cipro. La chiesa del monastero, che risale al
XIV secolo, fu abbandonata nel XVI secolo ed
ha ripreso la sue funzioni nei primi anni ’80, ad
opera di suore ortodosse. Secondo la tradizione,
il monastero fu fondato da Sant’Elena, madre
dell’imperatore Costantino il Grande, la quale vi
lasciò un pezzo di legno della Sacra Croce. Du-
rante quel periodo Cipro patì una grave siccità,
a causa della quale molti abitanti abbandonar-
ono il promontorio; l’area fu, così, infestata dai
serpenti. Pertanto, Costantino il Grande inviò a
Cipro un comandante di nome Kalokeros, che
liberò migliaia di gatti nella zona del Capo, allo
scopo di sterminare i serpenti e salvare, cosi, il
promontorio.
LEMESOS - LIMASSOL
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
(Limassol)
48
11 Km. ad est del centro cit-tadino di Lemesos (Limassol)
Villagio di Germasogeia, 6,5km a est di Lemesos Per organizzare una visita è neces-sario contattare il Comune di Germasogeia: Tel.: 25879898
Sito Archeologico di Amathous
La Chiesa di “Panagia Iamatiki”
La Chiesa di “Agia Cristina”
Il Convento di “Agios Georgios Alamanos”
Amathous è una delle antiche città-stato cipriote dove, se-
condo la mitologia, l’eroe greco Teseo lasciò Arianna, incinta,
alle cure delle donne del luogo. Amathous era un impor-
tante centro di culto della Dea Afrodite-Astartè. Vari reperti
archeologici sono stati rinvenuti in diverse tombe, una delle
quali è stata ritrovata in corrispondenza dell’ingresso princi-
pale dell’attuale Hotel Amathous; altre sono state scoperte
nell’area dell’Acropoli, altre ancora nella parte bassa della
città ed alcune, infine, in cinque basiliche paleocristiane. I ri-
trovamenti risalgono ad un arco di tempo compreso tra l’Età
Arcaica ed i periodi Romano e Cristiano. Una coppia di enormi
vasi in pietra, i più grandi mai rinvenuti, sono stati ritrovati
proprio qui; uno di essi oggi è esposto al Louvre di Parigi.
Il Sito Archeologico di Amathous costituisce una delle tappe
dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
La chiesa di “Panagia Iamatiki” si trova appena fuori dal villag-
gio di Arakapas. E una chiesa a tre navate dal tetto in legno e
contiene sofisticati dipinti murali dell’inizio del XVI secolo, tra
i più importanti esempi d’arte italo-bizantina rimasti sull’isola.
Ad una straordinaria icona in cuoio della Vergine (nella nuova
chiesa, situata nelle vicinanze) sono attribuiti miracolosi po-
teri curativi.
Situata nel centro del villaggio di Germasogeia, la Chiesa di
Agia Cristina fu costruita nel XII secolo e restaurata nel 1996.
Durante i lavori di ristrutturazione, sotto l’intonaco, sono stati
scoperti e poi restaurati affreschi del XIV e del XV secolo. La
piccola chiesa, che ospita anche un museo ecclesiastico, ha
un tetto a terrazza, risultato di interventi strutturali succedu-
tisi nel tempo.
Fondato nel XII secolo e concepito in origine come mona-
stero, oggi funge da convento. Le suore, oltre ad adempiere
ai loro doveri religiosi, trascorrono il tempo dipingendo icone,
coltivando fiori ed erbe e producendo miele.
EST
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LIMASSOL
Villagio di Ara-kapas, 20km a est di Lemesos
20km a est di Lemesos
(Limassol)
49
Villagio di Polemidia, 5km a nord di Lemesos
Villagio di Fa-soula, 10,5km a nord di Lemesos, Tel: 25452240
Chiesa di Agia Anastasia (Sant’Anastasia)
Museo dell’ Agricoltura
La Valle di Kouris
Si tratta di un complesso di due chiese. La più vecchia, pro-
babilmente risalente al XII secolo, si trova sul lato orientale
ed è una chiesa a croce greca con cupola. La seconda, che
si trova sul lato occidentale, fu aggiunta nel XIV secolo e
costruita secondo lo stesso stile architettonico della prima.
I dipinti murali a noi pervenuti risalgono ai secoli XIV e XV.
Il villaggio di Fassoula risale al Medio Evo ed è indicato sulle
vecchie cartine di Cipro col nome di Fasula o Pasula. Il nome
deriva con maggiore probabilità dalla parola d’epoca franca
“Fasoula”, che significa “falce”, cioè l’attrezzo usato per il rac-
colto. Il Museo dell’ Agricoltura occupa i locali di una casa
tradizionale ed espone attrezzi agricoli, quali un aratro,
gioghi, falci e recipienti di terracotta per l’uso quotidiano o
per conservare vino e olio d’oliva.
La Valle di Kouris, a circa 20 minuti da Lemesos, accoglie nu-
merosi, importanti monumenti bizantini. Tra questi, la chie-
sa del XII secolo del Monastero della “Panagia tis Amasgou”,
la Chiesa di Timios Stavros, nel villaggio di Kouka, e la Chiesa
dell’Arcangelo, a Monagri.
La chiesa, con soffitto a volta, del Monastero della “Panagia
tis Amasgou” risale al XII secolo ed è dotata di un secondo
tetto realizzato in legno e piastrelle. La chiesa è
impreziosita da dipinti murali del XII, XIV e XVI secolo. Il
Monastero funge oggi da convento.
La Chiesa dell’Arcangelo a Monagri fu costruita nel 1740
sulle fondamenta di un antico monastero, che bruciò in un
incendio. Di particolare interesse è la sua iconostasi in legno
cesellato. Gli edifici sul lato nord del monastero sono stati
restaurati e convertiti in un centro d’arte.
La Chiesa di Timios Stavros, a Kouka, vanta un superbo e-
sempio d’arte paleologa, rappresentato da un dipinto mu-
rale del XIV secolo.
In zona merita una visita anche il pittoresco villaggio di La-
neia, particolarmente caro agli artigiani.
NORD
LEMESOS - LIMASSOL
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
22,5km ad nord di Lemesos
ad
50
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LIMASSOL
LEMESOS - LIMASSOL 51
IL SANTUARIO DI APOLLO HYLATES - LEMESOS
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37km a nord di Lemesos Museo Ecclesia-stico, Per organiz-zare una visista chiamare il nr. 25471008, 99608196
Krassochoria (I villaggi del vino)
Il Villaggio di Koilani
L’area nota come “Krassochoria” (cioè, “i villaggi del vino”) si
trova a nord di Lemesos, sul versante meridionale della ca-
tena montuosa dei Troodos. In questi villaggi sono mante-
nute vive le tradizionali forme di viticoltura. La produzione
vinicola rappresenta la principale occupazione per la mag-
gior parte degli abitanti di questa zona. I paesini dell’area
ospitano vari musei locali del vino, che vale sicuramente la
pena visitare. Questa è la zona di produzione del rinomato
rosso secco dell’isola. Essa è più facilmente raggiungibile dal-
la strada Lemesos (Limassol) - Pafos, girando a destra dopo il
villaggio di Erimi, oppure dalla strada Lemesos - Platres.
Koilani è un incantevole borgo, dedito alla produzione vini-
cola. Appena fuori dal villaggio si trova la chiesa di Agia Mavri,
dal soffitto a volta ed a navata singola, risalente al XII secolo,
con affreschi del XV secolo.
Il Museo Ecclesiastico di Koilani fu creato dal Santo Vescovato
di Lemesos, quale filiale distrettuale minore del pianificato
Museo Bizantino della città. Ospita una collezione di icone ed
oggetti ecclesiastici della parrocchia. Il Museo occupa un edi-
ficio composto da due sale nel cortile della Chiesa “Panagia
Eleousa”. I pezzi in esposizione coprono un periodo di circa
sette secoli ed includono resti di un’iconostasi del 1735, icone
risalenti al periodo tra il XIII ed il XIX secolo, oggetti sacri e
libri antichi.
Il Museo della Viticoltura si trova in una casa tradizionale di
Koilani. Strumenti per la viticoltura ed esempi di arte popo-
lare costituiscono i principali oggetti in mostra. Nel cortile
esterno si trova un calderone, dove veniva lavorata l’uva per
produrre la “Zivanìa”, la grappa locale, un distillato di succo
d’uva.
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LIMASSOL
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39km a nord di Lem-esos
40km a nord di Lemesos
Il Villagio di Omodos
Il Villaggio di Arsos
Il villaggio di Omodos, dedito alla produzione di
vino, costruito sui declivi collinari della catena
montuosa dei Troodos tra distese coltivate a
vite, è uno dei più pittoreschi borghi di Cipro,
con le sue strette stradine di ciottoli ed il mae-
stoso monastero nella piazza principale.
Un tempo Omodos era proprietà di Sir John de
Brie, Principe di Galilea, cosi come il Monastero
di Stavros (della Santa Croce), nel centro del
villaggio. Il Monastero contiene vecchie icone,
meravigliose sculture in legno ed altri oggetti
ecclesiastici di un certo interesse, come pure un
piccolo museo della Lotta di Liberazione Nazio-
nale, combattuta tra il 1955 ed il 1959. Una vec-
chia pressa per il vino, nota come “Linos”, si trova
a breve distanza dal Monastero e si può visitare.
Uno dei più grandi villaggi di produzione vini-
cola a Cipro. Esistono due versioni per quanto
concerne l’origine del nome: secondo la prima,
esso deriverebbe dal sacro “Alsos” (boschetto)
della Dea Afrodite, dove il villaggio fu costruito;
la seconda versione, invece, vuole che questo
paesino sia una delle quattro città fondate da
Tolomeo Filadelfo in onore di Arsinoe. È dedito
alla produzione di vino sin dall’antichità. Ancora
oggi la maggior parte degli abitanti produce il
proprio vino, mentre le donne del villaggio han-
no fama di essere ottime cuoche di piatti parti-
colari a base di vino.
Il Museo d’Arte Popolare di Arsos è ospitato nei
locali di una casa tradizionale. Gli oggetti in e-
sposizione illustrano lo stile di vita tradizionale
del villaggio.
LEMESOS - LIMASSOL
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
Museo di arte popo-lare. Per organizzare una visita, chiamare il nr. 259432233
cosi
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Il Villagio di Foini
Il Villagio di Vasa
Situato nel cuore dei monti Troodos, tra pini
verdi e profumati, ecco un altro incantevole vil-
laggio, Foini. Tradizione vuole che esso prenda il
nome da un nobiluomo Franco, Juan de
Fejniu o Feniu, mentre altri sostengono che il
suo nome derivi dal greco “foinikas”, che sig-
nifica “palmizio”. Il paesino è rinomato per le
sue ceramiche, per la produzione di mobili in
stile tradizionale e per il “loukoumi”, un prelibato
dolce locale. Il Pylavakion, museo privato di arte
popolare, espone modelli di ceramiche locali,
attrezzi agricoli tradizionali e utensili da cucina.
Vasa è uno dei villaggi di produzione vinicola più
importanti della regione, con oltre il 40% della
superficie agricola destinata alla viticoltura.
Qui vengono prodotti alcuni dei migliori rossi
dell’isola. È un borgo dall’atmosfera suggestiva,
con stradine di ciottoli e dall’architettura tra-
dizionale.
Il Museo Ecclesiastico di Vasa ospita una collezi-
one di importanti icone ed oggetti religiosi. Per
organizzare una visita bisogna contattare il par-
roco del villaggio.
42km al nord di Lemesos Museo Pilavakeion (della ceramica)Tél.: 25421508
38km al nord di Lemesos Museo EcclesiasticoPer organizzare unavisita, chiamare il nr.25944227
LEMESOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LEMESOS - LIMASSOL
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LARNAKALarnaka può essere orgogliosa del suo contributo al ricco patrimonio
culturale dell’isola. Costruita sul sito dell’antica Kition, raccoglie l’eredità
di una delle città-stato cipriote dell’antichità, oltre ad essere la sede del
Cristianesimo sull’isola sin dai suoi primi anni. Kition fu il luogo di nascita
di Zenone, il filosofo greco che fondò la scuola di pensiero Stoico, e patria
di adozione dell’amico di Gesù, Lazzaro. Gli Achei si stabilirono qui nel XIII
secolo a.C., mentre i Fenici vi arrivarono nel IX secolo a.C.. Nel XVIII secolo
divenne la capitale commerciale dell’isola, il luogo dove tutti i consoli eu-
ropei avevano stabilito le loro missioni diplomatiche. La nuova città, Lar-
naka, ha uno stile peculiare. Nei mesi invernali migliaia di fenicotteri, cigni
selvatici e altri uccelli migratori fanno la loro sosta annuale sul vicino Lago
Salato. Il distretto di Larnaka è ricco di luoghi interessanti da visitare, in
particolare di antichi monumenti bizantini e musulmani, come la rinomata
Moschea di Hala Sultan Tekkesi.
LARNAKA
LARNAKA
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Plateia (piazza) Agiou Lazarou Tel.: 24652498
La Chiesa di “Agios Lazaros” ed il Museo
Ecclesiastico
La magnifica chiesa in pietra di Agios Lazaros
(San Lazzaro) fu costruita dall’imperatore Leone
VI nel IX secolo e restaurata nel XVII secolo. La
chiesa è uno dei più fulgidi esempi di architet-
tura bizantina a Cipro. San Lazzaro arrivò a Cipro
dopo la sua resurrezione ad opera di Gesù, fu or-
dinato Vescovo di Kition dagli Apostoli Barnaba
e Paolo e visse qui per trent’anni. La sua tomba
si trova sotto il Santuario. L’iconostasi è un mag-
nifico esempio di scultura barocca in legno. Otto
giorni prima della Pasqua l’icona di San Laz-
zaro viene portata in processione per le strade
di Larnaka. Accanto alla chiesa si trova il Museo
Ecclesiastico.
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LARNAKA
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A circa 500 mt. dal Museo Archeologico del Distretto di Lar-naka Tel.: 24304115
Plateia (piazza) Kalograion Tel.: 24304169
Ιl sito archeologico di kition
Il Museo Archeologico del Distretto di
Larnaka
I busti in marmo di Cimone e di Zenone
Qui furono ritrovate le rovine architettoniche
dell’antica città-stato di kition, risalenti al XIII
secolo a.C.. Gli scavi hanno riportato alla luce
mura ciclopiche, costruite con giganteschi
blocchi di pietra, ed un complesso di cinque
templi. Poco distanti si trovano le fondamenta
dell’antico porto di Kition, nell’antichità un im-
portante centro mercantile. Di particolare inte-
resse i disegni di navi impressi sulle mura degli
edifici. Il sito è una delle tappe dell’Itinerario Cul-
turale di Afrodite.
La collezione del museo è essenzialmente
composta da reperti provenienti dai principali
insediamenti neolitici di Cipro, Choirokoitia e
Tenta, e dall’antica città-stato di Kition. Oggetti
in faenza, avorio ed alabastro sono testimo-
nianza dei rapporti commerciali e delle relazioni
politiche tra Cipro ed i Paesi del Mediterraneo
orientale. Il museo si trova sul percorso dell’
Itinerario Culturale di Afrodite.
Il busto del Generale ateniese Cimone, che nel
450 a.C. guidò 200 triremi per liberare Cipro dal
dominio dei Persiani, può essere ammirato sul
lungomare “Foinikoudes”, fiancheggiato da
palme. Cimone morì durante l’assedio di Kition.
Il busto in marmo di Zenone di Kition, posto nel
centro della città, rende omaggio al filosofo, che
nacque proprio nell’antica Kition, oggi la città di
Larnaka, e che fondò ad Atene la famosa Scuola
Stoica nel IV secolo a.C.
LARNAKA
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Leoforos Athinon Plateia (piazza) Evro-pis. Di fronte al portic-ciolo
Tel.: 24658848
Il Centro Culturale Municipale di Larnaka
Cinque vecchi depositi in stile coloniale britan-nico, facenti parte dei vecchi edifici doganali di Larnaka, sono stati restaurati ed oggi ospitano il Centro Culturale Municipale. In esso si trovano le Gallerie Municipali, e l’Archivio - Museo Stori-co del Comune di Larnaka.
Galleria Municipale di Larnaka
La Galleria espone opere di artisti locali.
Archivio-Museo Storico del Comune di Larnaka
L’Archivio-Museo Storico del Comune di Lar-naka ha sede nella residenza restaurata e negli uffici del primo Capitano di Porto coloniale di Larnaka, costruiti nel 1881 e situati vicino ai depositi merci. Il Museo di Larnaka è al pian terreno ed espone oggetti riguardanti la sto-ria della città. Tra i pezzi più interessanti della mostra un’ampia collezione di monete, prove-nienti dalla città-stato di Kition e risalenti alla fine del VI secolo, nonché fotografie della città dal 1850 in avanti. Gli Archivi Storici del Comune, composti da libri, articoli e documenti rari, sono situati al secondo piano e possono essere consultati soltanto da ricercatori.
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LARNAKA
Tel.: 24657745
articoli e documenti rari,
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Zinonos Kitieos 4 Tel.: 24814555
Leoforos Athinon, lungomare di Larnaka Tel.: 24304576
Il Museo Archeologico della “Fondazione Pierides”
Il Forte di Larnaka - Museo Medievale del Distretto di Larnaka
Il Museo “Pierides” è il più vecchio museo privato di Cipro. ospitato nell’antica casa della famiglia E Pierides, un edificio in stile colonia-le costruito nel 1815. La vasta collezione del museo è stata allestita dalla famiglia Pierides ed include alcuni dei pezzi più rappresentativi della civiltà dell’isola. Illustra lo sviluppo economico, sociale e culturale di Cipro nel corso di migliaia di anni. Gli oggetti esposti, risalenti al periodo compreso tra il 4000 a.C. ed il XV secolo d.C., sono una importante testimonianza di secoli di civiltà cipriota. Tra i pezzi di particolare pregio della collezione ricordiamo le ceramiche smal-tate di rosso del Bronzo Antico, gli oggetti in vetro d’epoca romana ed i piatti in ceramica ri-salenti al Medio Evo. Questo museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
Costruito durante il Medio Evo, il Forte ha as-sunto la sua configurazione attuale durante il dominio ottomano. Dopo la fine del periodo ot-tomano, i britannici, nei primi anni del loro go-verno, lo trasformarono in una prigione. Oggi il Forte ospita il Museo Medievale Distrettuale, la cui collezione copre quindici secoli di storia, dal periodo paleocristiano al XIX secolo. Il cortile all’aperto ospita in estate eventi organizzati dal Comune di Larnaka.
LARNAKA
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
ospitato
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La Moschea di Zachouri
La Moschea di Zachouri si trova tra La Moschea di Kepir
(Buyuk) e la Chiesa di Agios Lazaros, su Nicolaou Rossou
Street. Fu costruita a metà del XIX secolo ed è un impor-
tante luogo di culto musulmano.
Leoforos Athi-non, di fronte al Forte di Larnaka
La Moschea di Kepir (Buyuk)
La Moschea di Kepir (Buyuk) è probabilmente la prima
moschea ottomana di Cipro. Nei secoli XIII - XIV, prima
di essere convertita in una moschea, era una chiesa cat-
tolica, dedicata a Santa Caterina. Il più antico riferimento
alla sua esistenza è stato ritrovato in un documento del
1747 del Pascià Bekir, creatore dell’acquedotto di Lar-
naka, dove si legge di una fontana pubblica che avrebbe
dovuto ricevere acqua dal suo acquedotto. Quella fon-
tana pubblica esiste ancora oggi e si trova fuori dalla
Moschea.
Leoforos Grigori Afxentiou (all’interno dei Giardini Comu-nali di Larnaka)Tel.: 24652569
Museo Municipale di Storia Naturale
Il Museo espone una vasta collezione di rettili locali, in-
setti rari, uccelli e animali vari, come pure fossili e specie
di vita marina di Cipro e di paesi vicini. Di particolare
interesse le collezioni di insetti e piante.
La Moschea di Tusla
Situata nella città vecchia, dietro le rovine dell’antica
Kition, la Moschea di Tusla è una delle più antiche mo-
schee di Larnaka. La sua storia risale all’epoca bizantina.
In origine la moschea era una chiesa bizantina ortodossa,
come si può evincere dai dipinti murali dell’edificio. Nel XII
o XIII secolo divenne la Chiesa Cattolica della Santa Croce
e fu trasformata in una moschea dopo l’occupazione ot-
tomana del 1571. Il minareto è stato costruito sulle fon-
damenta dell’originaria torre del campanile. Di fronte alla
moschea vi è una fontana pubblica del periodo veneziano.
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LARNAKA
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Terra Santa, 8 Tel.: 24642858
Zona di Kamares, sulla strada per Lemesos (Limassol)
La Cappella di “Agios Georgios Makris”
La Chiesa Cattolica di “Terra Santa”
L’Acquedotto di Kamares
Questa cappella, costruita in pietra, risale al
XIII secolo. Si trova su una collina che domina
dall’alto il Lago Salato.
Terra Santa è la chiesa della comunità cattolica
di Larnaka. Il monaco francescano Callisto Mar-
tello fondò la chiesa ed il convento nel 1596, allo
scopo principale di offrire accoglienza ai pel-
legrini cattolici che si recavano in Terra Santa.
Nel 1724 una chiesa ed un convento più grandi
presero il posto degli edifici originari e nel 1842
furono a loro volta demoliti, per far spazio alle
strutture dell’attuale chiesa. Lo stile architetto-
nico del convento mescola caratteristiche del
Rinascimento e del Barocco. La chiesa è anche
nota come “Santa Maria delle Grazie”.
Questo bell’acquedotto del XVIII secolo, com-
posto da una serie di archi, ha dato il suo nome
all’intera area. Fu costruito nel 1746 dal Gover-
natore turco di Larnaka, il Pascià Bekir, che lo
finanziò con mezzi propri, per portare acqua a
Larnaka da una sorgente situata a circa dieci mi-
glia di distanza. L’acquedotto fu abbandonato
nel 1939 e rimpiazzato da una moderna condut-
tura idraulica.
LARNAKA
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Il Lago salato di Larnaka (Aliki)
La Moschea di Hala Sultan Tekkesi
La Chiesa di Angeloktisti
Il lago Salato di Larnaka è uno dei più importanti habitat per gli uccelli acquatici in Europa. Numerosi fenicotteri, anitre selvatiche ed altri uccelli d’acqua o di terra trovano rifugio qui in inverno, durante le loro migrazioni. Reperti archeologici indicano che l’area del lago salato e quella della vicina moschea sono state abitate sin dall’età Neo-litica. Nella preistoria il lago salato era un porto che ser-viva una città, scoperta nei pressi del luogo in cui oggi sorge la Moschea di Hala Sultan Tekkesi. La città era uno dei grandi centri urbani e commerciali dell’isola nell’età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.). Quando la città fu abbandonata, l’estuario si riemp di sedimenti, il porto naturale fu distrutto e si formò, così, il lago salato. Il sale era un prezioso prodotto del lago e fu sfruttato com-mercialmente per molti secoli. E stato creato un sentiero naturalistico lungo le rive del lago, che collega l’area con l’Itinerario Culturale di Afrodite.
La moschea fu costruita nel 648 d.C., sul luogo dove Umm Haram morì in seguito ad una caduta dal suo mulo, du-rante una delle prime incursioni arabe sull’isola. Se-con-do la tradizione, Umm Haram era imparentata col Profeta Maometto. Il Gran Califfo Moavia, che prendeva parte alla spedizione, ordinò che sul posto venisse costruita imme-diatamente una moschea. Oggi è uno dei luoghi di culto più sacri per i Musulmani, subito dopo Mecca e Medina, in Arabia Saudita, ed Al Aksha, a Gerusalemme. La mos-chea fu restaurata per la prima volta nel 1816 e, più di recente, nel 2002 ad opera dell’UNOPS (Ufficio di Servizi ai Progetti delle Nazioni Unite, NdT).
Questa chiesa bizantina dell’XI secolo fu eretta sui resti di
una basilica paleocristiana. L’abside originale della ba-
silica è giunta fino a noi insieme ad una delle più raffinate
opere d’arte bizantina, un raro mosaico del VI secolo raf-
figurante la Vergine con il Bambino tra i due Arcangeli,
Michele e Gabriele. una rara opera d’arte, paragonabile
ai mosaici di Ravenna. E Solo a Cipro e sul Monte Sinai
sono stati ritrovati mosaici di quel periodo. Mosaici simili
sono quelli della Chiesa di “Panagia” a Kanakaria, nel vil-
laggio di Lythrangomi, nella zona occupata, attualmente
in e-sposizione nel Museo Bizantino di Lefkosia (Nicosia).
5 Km. ad ovest della città di Larnaka, sulla strada per Kiti
Villaggio di Kiti 7 Km. ad ovest di Larnaka Tel.: 24424646
Nella Regione di Larnaka
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LARNAKA
riemp
Se-con-
e-sposizione
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La Chiesa di “Agios Georgios
Arperas”
Choirokoitia
Kalavasos - Tenta
La chiesa di “Agios Georgios Arperas” si trova a
circa 2 Km. dal villaggio di Tersefanou, dove un
tempo sorgeva il villaggio medievale di Arpera.
La chiesa fu costruita dal Dragomanno Christo-
fakis Konstantinou nel 1745 e vi è un affresco
che celebra il Dragomanno e la sua famiglia,
quali fondatori della chiesa medesima. Questa
contiene molte altre icone firmate dal pittore
Ioannikios.
Il sito archeologico di Choirokoitia figu-
ra nell’elenco del Patrimonio Culturale
dell’Umanità dell’UNESCO sin dal 1998. un inse-
diamento ben conservato d’età E neolitica. In
esso, tracce evidenti di tutte le fasi del Neolitico
forniscono preziose informazioni sulle con-
dizioni di vita nella regione durante l’era preis-
torica. Cinque caratteristiche abitazioni di forma
cilindrica sono state ricostruite a breve distanza
dall’insediamento, utilizzando gli stessi metodi
di costruzione e gli stessi materiali del Neolitico,
con riproduzione di utensili domestici uguali
a quelli ritrovati nelle abitazioni originali, forn-
endo così un’ efficace rappresentazione di come
dovevano apparire nell’ antichità. La
vegetazione che circonda le abitazioni è rap-
presentata da alcune specie di piante coltivate e
alberi autoctoni, che crescevano a Cipro sin
dall’età neolitica.
L’insediamento neolitico di Tenta è situato a
breve distanza da Kalavasos. Risale al 7000 a.C..
L’insediamento è coperto da un originale tetto a
forma di cono, che risalta nel paesaggio in virtù
della sua modernità architettonica.
A 32 Km. da Larnaka o 48 Km. a sud di Lefko-sia (Nicosia), sull’autostrada Lefko-sia (Nicosia) - Lemesos (Limassol)Tel.: 24322710
A 40 Km. da Lar-naka, 2.5Km. fuori dall’autostrada Lefko-sia (Nicosia)-Lemesos (Limassol). Tempora-neamente chiuso
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LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
Villagio di Tersefanou13,5km ad ovest di Larnaka
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LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LARNAKA
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LA CHIESA DI ANGELOKTISTI (VILLAGIO DI KITI) - LARNAKA
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Il Villaggio di Lefkara
Lefkara è un grazioso villaggio, noto per i suoi
pizzi, i famosi “Lefkaritika”, e per la produzione di
argenteria. La leggenda vuole che addirittura
Leonardo da Vinci sia venuto fin qui di persona,
per comprare una tovaglia da altare di pizzo di
Lefkara, che poi donò al Duomo di Milano. Il vil-
laggio conserva la sua tradizionale architettura,
con le pittoresche case in pietra. Qui si possono
visitare il Museo di arte popolare, del ricamo e
dell’argenteria, la Chiesa della Santa Croce e la
Cappella dell’Arcangelo Michele.
Il Museo di arte popolare, del ricamo e
dell’argenteria (tel.: 24342326) è ospitato
all’interno dei locali della restaurata residenza
“Patsalos”. Tra gli oggetti esposti, alcuni esempi
di pizzi tradizionali di Lefkara.
La Chiesa della Santa Croce si trova a Pano
Lefkara (Lefkara Superiore). Al suo interno si
possono ammirare una bella iconostasi del XVIII
secolo ed una meravigliosa croce in argento del
XIII secolo.
La Chiesa dell’Arcangelo Michele, situata a Kato
Lefkara (Lefkara Inferiore), è una chiesa a navata
singola e dotata di cupola, con dipinti murali del
XII e del XV secolo.
a 40 Km. da LarnakaA 8 Km. da Skarinou, fuori dalla strada Lefkosia-Lemesos
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LARNAKA
Tel.: 24342326
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Il Villaggio di SKARINOU
Il Villaggio di Kato Drys
Il Convento di Agios Minas
Il Museo delle Cere “Fatsa”
Il Museo delle Cere espone statue di illustri per-
sonaggi della storia cipriota e mostra in alcune
teche scene del Periodo Ottomano (1571-1878),
del dominio Britannico (1878-1960), della Lotta
di Liberazione Nazionale, condotta dall’EOKA
del 1955-1959 e, infine, dell’invasione turca del
1974.
Kato Drys ha dato i natali nel 1134 ad Agios Neo-
fytos (San Neofito). Di particolare interesse nel vil-
laggio, la Chiesa di Agios Charalambos, costruita
nel 1897, e la Chiesa della Panagia (Chiesa della
Vergine Maria) del XVI secolo, recentemente re-
staurata. Molti edifici presentano un’architettura
tipicamente rurale, con i tipici balconcini spor-
genti, oltre a porte e finestre decorate a rilievo.
Il Museo Rurale (Casa di Gavriel ed Eleni Papa-
christoforou,
tel. 24342648) si trova all’interno di una casa re-
staurata con pregevoli lavorazioni in legno, un
eccellente esempio di architettura locale del XIX
secolo.
Il convento risale al XV secolo. un misto tra stile
bizantino e stile gotico. E Sui muri, a nord e a
sud, ci sono due grandi dipinti di Agios Georgios
ed Agios Minas, datati 1757. Le suore del con-
vento, oltre ad adempiere ai loro doveri religiosi,
si di-lettano a dipingere icone.
29km ad ovest di Larnaka Tél.: 24621048
38km ad ovest di Larnaka
A 39km di Larnaka Nei pressi del villaggio di Kato Drys Tel.: 24342952
Tel.: 24342648
LARNAKA
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
tel. 24342648)
di-lettano a
LARNAKA - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
LARNAKA68
Il Monastero di Stavrovouni
La Chiesa di Agios Antonios
Il Monastero di Stavrovouni è abbarbicato su un picco roccioso, a 750 metri sopra il livello del mare. Secondo la leggenda, fu fondato nel IV secolo da Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino il Grande, la quale vi lasciò una reliquia della Sacra Croce. I monaci osservano regole molto severe, come quelle del monastero sul Monte Athos in Gre-cia. Le donne non sono ammesse nel mona-stero. Qui si celebra in modo solenne un’importante ricorrenza il 14 Settembre, giorno dell’Esaltazione della Santa Croce. Il monastero di Agia Varvara, ai piedi di Stavrovouni, è aperto ai visitatori. I monaci di questo monastero sono noti per le loro doti di pittori di icone.
Una delle chiese più importanti di Cipro, probabil-mente risalente al IX secolo. È una basilica a tre na-vate e dal tetto a volta, un tempo provvista di una cupola. Custodisce importanti affreschi dei secoli IX, XI e XIII.
A 9 Km. fuori dalla strada Lefkosia (Nico-sia) - Lemesos (Limas-sol) A 40 Km. da Larnaka Tel.: 22533630
Villaggio di Kellia10km a nord di Larnaka
La Chiesa di Agios Efimianos
La Cappella Reale
La Chiesa bizantina di Agios Efimianos si trova nel villaggio di Lysi, nella zona occupata di Cipro. I suoi dipinti murali risalgono al XIV secolo. Dopo l’invasione turca essi sono stati rimossi dalla chiesa, trafugati e venduti all’estero; sono stati, infine, ri-trovati a Monaco di Baviera. Il governo di Cipro e la fondazione Menil (USA) li hanno ricomprati, con-venendo che sarebbero stati esibiti a Houston per 15 anni, prima di essere restituiti all’isola. La chiesa attuale è stata costruita dagli abitanti del villaggio sulla falsariga di quella originaria. Copie dei famosi dipinti murali della cupola e dell’abside sono cu-stodite nel seminterrato della chiesa. Nel marzo del 2012 i dipinti murali originali sono ritornati in patria e sono oggi esposti nel Museo Bizantino di Lefkosia
La cappella fu costruita nel 1421 da Giano, re della dinastia dei Lusignano, rappresentato in un dipinto murale sulla facciata orientale insieme a sua mo-glie, Carlotta di Borbone.
27km al nordovest di Larnaka Nei presi di Kornos, sotto il Monastero di Stavrovouni
Villaggio di Pyrga, 35 Km. a sud di Lefkosia (Nicosia) e a 21kmda Larnaka
al
PAFOS
PAFOS
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L’intera città di Pafos è stata dichiarata
dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità.
Pafos fu la capitale di Cipro per un lungo perio-
do nell’antichità. Oggi è un’incantevole città del-
la costa occidentale. Si possono ammirare nu-
merosi siti archeologici, a partire dal centro della
città nuova fino al suo pittoresco porto, come
anche lungo tutta la costa. nel mare di Pafos
che, secondo la leggenda, E Afrodite, l’olimpica
Dea greca dell’Amore e della Bellezza, sarebbe
nata e fu proprio Pafos il principale centro del
suo culto. La fascinosa presenza della Dea può
essere ancora avvertita in tutta l’area. La regione
di Pafos è delimitata da una incantevole costa.
Nell’ entroterra e nella regione montuosa sor-
gono meravigliosi monasteri e quieti villaggi,
dove da tempo immemorabile si mantengono
vivi antichi usi e costumi.
PAFOS
Il Forte Medievale
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PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Leoforos Georgiou Griva Digeni, 43Τel.: 26306215
Via Andrea Ioannou, 5Accanto al Vescovado di PafosΤel.: 26931393
Via Gladstonos, 7 Τel.: 26930653
Museo Archeologico del Distretto di Pafos
Museo Bizantino
Galleria Municipale di Pafos
Il Museo Archeologico del Distretto di Pafos
ospita una collezione di reperti, rinvenuti nella
regione, che vanno dal Neolitico al 1700 d.C.. Di
particolare interesse un set di strumenti chirur-
gici ed una rara scultura di “Afrodite Guerriera”.
Questo museo è una delle tappe dell’Itinerario
Culturale di Afrodite.
Il Museo Bizantino di Pafos ha un’importante
collezione di manufatti del periodo bizantino,
incluse alcune icone che vanno dal VII al XVIII
secolo. Oltre alle icone, la collezione include
sculture in legno, oggetti ecclesiastici in metal-
lo, paramenti sacri e ricami, manoscritti, vecchi
libri stampati ed affreschi. Il museo ospita una
delle più antiche icone trovate a Cipro, quella di
Agia Marina (Santa Marina), risalente al VII o VIII
secolo.
La galleria espone complessivamente 43 opere
d’artisti locali.
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PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Exo Vrisis, 1 Τel.: 26932010
Vicino al vecchio mer-cato
Leoforos Agiou Pavlou, Kato Pafos
Il Museo Etnografico
“Loutra” - Hammam ottomano (Bagno Turco)
La Catacomba Cristiana di Agia Solomoni
Il Museo Etnografico è un museo privato ap-
partenente alla famiglia Eliades. Espone una rac-
colta di reperti che vanno dal Neolitico ai giorni
nostri, inclusa una collezione di icone.
Questi bagni ottomani sono rimasti in
funzione fino agli anni ’50. Constano di un edifi-
cio in pietra, dal soffitto a volta, diviso in tre aree:
il vestibolo, un’area intermedia ed i bagni veri e
propri. L’edificio è stato restaurato ed oggi funge
da Centro Culturale del Comune di Pafos.
Un piccolo complesso sotterraneo di tombe del
periodo ellenistico, chiamato “la Cappella dei
Sette Dormienti” o “dei Sette Maccabei”, che nel
Medio Evo era un importante meta di pellegri-
naggio. Il complesso fungeva nel II secolo da
catacomba cristiana e, in precedenza, potrebbe
essere stato usato anche come sinagoga. Vi
sono affreschi del XII secolo e tra i graffiti incisi
nell’intonaco si riconoscono i nomi di Crociati
del XIII secolo. In superficie cresce un albero, che
si crede possa guarire chiunque lasci un’offerta
votiva sui suoi rami.
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ERITAGE ñ PATRIM
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Porto di Kato Pafos
Kato Pafos, vicino al portoTel.: 26306217
Il Forte Medievale di Pafos
Il Parco Archeologico di Kato Pafos
In origine era un forte bizantino, il cui compito era proteggere il porto. Il Forte fu ricostruito dai Lusignano nel XIII secolo e demolito, successiva-mente, dai Veneziani. Fu nuovamente ricostruito dagli Ottomani nel XVI secolo, quando questi conquistarono l’isola.
L’iscrizione del sito archeologico di Kato Pa-fos nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO ha rappresentato il punto di partenza per l’ideazione di un Piano Generale, il cui obiettivo è essenzialmente pro-teggere e conservare i resti archeologici, nonché promuoverne la conoscenza presso il pubblico. Il Parco Archeologico di Kato Pafos vede la pre-senza al suo interno di siti e monumenti, risalen-ti ad un periodo compreso tra l’Era Preistorica ed il Medio Evo, la maggior parte dei quali d’epoca romana. I meravigliosi pavimenti a mosaico del-le quatro ville romane costituiscono la mag-giore attrattiva del parco. Il complesso include altri importanti monumenti, quali l’Asklipeio, l’Odeon, l’Agorà, la fortezza delle “Saranta Ko-lones” (delle Quaranta Colonne), i resti della ba-silica paleocristiana della “Panagia Limeniotissa” e, infine, le Tombe dei Re.
1. I Mosaici
Casa di Dioniso, Casa di Teseo, Casa di Aeon, Casa di Orfeo.
I pavimenti a mosaico di queste ville risalgono al periodo che va dal II al V secolo d.C.. La prima Casa fu scoperta per caso da un agricoltore nel 1962. Le ville appartenevano ad aristocratici ed i mosaici erano considerati tra i più raffinati di tut-to il Mediterraneo orientale. Raffigurano scene della mitologia greca e sono dei veri e propri capolavori d’arte musiva. Alcuni mosaici della Casa di Dioniso riproducono l’effigie del Dio del Vino, quello della Casa di Teseo ritraggono l’eroe della mitologia greca classica mentre brandisce un randello contro il Minotauro. I mosaici costi-tuiscono una tappa dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
PAFOS
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A Kato Pafos, vicino al porto Τel.: 26306295
2. L’Odeon di Pafos
L’”Odeion” di Pafos è un piccolo odeon del II
secolo d.C., costruito interamente con blocchi,
ben sbozzati, di pietra calcarea. Oggi viene
regolarmente utilizzato per spettacoli teatrali e
musicali. Nelle sue vicinanze si trovano le rovine
delle antiche mura cittadine, l’Asklipeio, un
edificio dedicato appunto ad Asclepio, Dio della
Medicina, e l’Agorà Romana.
3. La Fortezza di “Saranta Kolones” (“delle
Quaranta Colonne”)
Il castello franco fu costruito dai Lusignano
verso la fine del XIII secolo, sul luogo dove in
precedenza sorgeva un castello bizantino, e fu
distrutto da un terremoto nel 1222.
4. Le Rovine della Basilica Paleocristiana
“Panagia Limeniotissa”
La basilica risale al periodo paleocristiano, pro-
babilmente all’inizio del V secolo. In origine era
composta da tre navate, divise da due file di co-
lonne in marmo, un’unica abside, un nartece ed
un atrio. I pavimenti erano ricoperti da mosaici a
motivi geometrici, dai colori vivaci. La basilica fu
distrutta durante le incursioni arabe del VII seco-
lo e nel X secolo se ne ricostruì una versione più
piccola. Questa fu definitivamente distrutta da
un terremoto nel 1159.
5. Le Tombe dei Re
Le Tombe dei Re costituiscono una delle prin-
cipali attrazioni archeologiche di Pafos. Queste
monumentali tombe sotterranee, scavate nella
roccia dura, risalgono al III secolo a.C. e alcune
di esse sono impreziosite da colonne doriche.
In queste tombe venivano seppelliti funzionari
d’alto rango piuttosto che re, ma, data la loro
magnificenza, hanno assunto questo nome al-
tisonante.
PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Kato Pafos
Kato Pafos
La Basilica Paleocristiana - La Colonna di San Paolo -
La Chiesa della “Panagia Chrysopolitissa” /Agia Kyriaki
La Chiesa di Theoskepasti
La chiesa fu costruita nel XIII secolo, sui resti
della più grande basilica paleocristiana d’epoca
bizantina dell’isola. La colonna di San Paolo è
posta nel cortile della chiesa, dove, secondo la
leggenda, l’Apostolo fu flagellato prima di riu-
scire a convertire al Cristianesimo l’allora Gover-
natore romano Sergius Paulus.
“Theoskepasti” significa “nascosta da Dio” e,
secondo la credenza popolare, la chiesa fu così
chiamata perché Dio mandò giù una nuvola di
nebbia, per nascondere la chiesa durante le in-
cursioni arabe. Una nuova chiesa fu costruita nel
1923 in sostituzione di quella originaria.
PAFOS
PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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9 Km. a nord di Pafos Τel.: 26652481
Villaggio di Empa, 3 Km. a nord di Pafos
5 Km. a nord di Pafos
Fu fondato intorno al 1200 dall’eremita e scrit-
tore cipriota Neofytos (Neofito). La “Enkleistra”,
una grotta che l’eremita scavò nelle montagne,
è decorata da alcuni dei più raffinati esempi di
pittura murale bizantina, risalenti al XII ed al XV
secolo. Il monastero ha anche un museo eccle-
siastico degno di nota. La chiesa del monastero
custodisce al suo interno alcune delle più belle
icone post-bizantine, risalenti al XVI secolo.
Un complesso di due chiese, la parte orientale
del quale fu costruita nel XII secolo, probabil-
mente sui resti di una basilica paleocristiana,
come chiesa a forma di croce con cupola.
L’estensione ad ovest fu costruita più tardi, nel
XIII secolo, con l’aggiunta di una nuova chiesa
cruciforme, sempre con cupola. Nella chiesa si
possono ammirare rari dipinti murali del XII, XIII,
XV e XVI secolo.
Scavi nel villaggio di Lempa hanno riportato
alla luce un importante insedia mento d’età cal-
colitica. Nei pressi del sito sono state riprodotte
le copie di cinque case di questo periodo,
utilizzando gli stessi materiali e le stesse tec-
niche di costruzione del Calcolitico (3900-2500
a.C.). Il sito di quest’insediamento è una delle
tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
Monastero di Agios Neofytos
La Chiesa della “Panagia Chryseleousa”
Il Villaggio di Lempa
Nella Regione di Pafos Nord
PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Coral Bay, a 9 Km. da Pafos
Agios Gerogios, Villaggio di Pegeia, 11km a nord di Pafos
Il Villaggio di Chlorakas
Museo della Colonizzazione Micenea di Cipro
La Basilica di Agios Georgios
-“Le Fontane di Pegeia”
La Barca di Agios Georgios veniva utilizzata per
importare munizioni, da usare nella Lotta di
Liberazione Nazionale del 1955-59. E’ esposta in
un luogo riparato, appositamente creato sulla
costa di Chlorakas. Poco distante si trova la Chie-
sa di Agios Georgios.
Il museo ospita un piccolo insediamento ri-
salente al XII secolo a.C., al termine del Bronzo
Finale. Secondo gli archeologici, si tratterebbe
di una “colonia” dei primi Greci Achei (Micenei),
che migrarono a Cipro intorno al 1200 a.C., dopo
la caduta dei Regni Micenei nella Grecia conti-
nentale. Questo piccolo museo dall’insolita ar-
chitettura è stato progettato da Andrea Bruno,
un importante architetto, Docente all’Università
di Torino. Il Museo illustra la colonizzazione
dell’isola da parte dei Greci.
A circa 4.5 Km. dal villaggio di Pegeia, vicino al
porto peschereccio, si trovano le rovine di due
Basiliche paleocristiane, con particolari pavi-
menti a mosaico raffiguranti animali. Quest’area
deve essere stata il sito di un importante inse-
diamento paleocristiano. Nelle sue vicinanze
si trovano tombe del Periodo Romano, scavate
nella roccia.
Le pittoresche “Fontane di Pegeia”, di cui parlano
molte canzoni popolari, possono essere ammi-
rate nella piccola piazza del paese, pavimentata
a ciottoli.
3km a nord di Pafos
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PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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31km a nord di Pafos Tel.: 26332561
30km a nord di Pafos Tel.: 26332562
30km a nord di Pafos Tel.: 26632024
La Regione di Laona
L’area nei pressi della città di Polis e la zona di
Akamas, a circa 600 mt. dal livello del mare,
sono note come la regione di Laona. Questa
comprende incantevoli villaggi, quali Ineia,
Drouseia, Kathikas, Pano e Kato Akourdaleia,
tutti con vista panoramica sul mare.
1. Il Villaggio di Drouseia - Il Museo della Tes-
situra
Drouseia è uno dei villaggi più affascinanti
dell’isola. Il Museo espone modelli vecchi e nuo-
vi di tessuti e maglieria.
2. Il Villaggio di Ineia - Il Museo dei Canestri
Come Drouseia, Ineia gode di una vista spet-
tacolare sulla penisola di Akamas ed è il luogo
ideale per fare delle passeggiate in cam-
pagna. Il museo locale ospita una collezione di
ceste e canestri intrecciati.
3. Il Villaggio di Kato Akourdaleia - Il Museo
d’Arte Popolare
Il museo espone oggetti d’arte popolare e di ar-
tigianato locale.
Villagio di Kathikas
Villagio di Kritou Terra
PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Regione di AkamasNei pressi di Polis,48 km a nord di Pafos
37 Km. a nord di Pafos
“I BAGNI DI AFRODITE” – AKAMAS
POLIS
La penisola a nordovest di Cipro, nota come Akamas,
è una regione selvaggia e disabitata, con spettacolari
paesaggi e spiagge, che dovrebbe diventare “Parco Na-
zionale”. L’area prende il nome da “Akamantas”, guerriero
ateniese e figlio di Teseo, che giunse qui dopo la Guerra
di Troia. È un’area unica per quanto concerne la biodiver-
sità, gli habitat e gli ecosistemi. Qui si possono trovare
quasi tutti i tipi di formazione geologica: valli strette e
profonde, caverne, isolotti e gole, oltre a più di 500 diver-
si tipi di piante. Gli itinerari naturalistici che attraversano
la penisola passano per aree incontaminate di e-
strema bellezza. L’area è perfetta per escursioni a piedi,
in bicicletta, per le immersioni o, più semplicemente,
per nuotare in acque cristalline.
I “Bagni di Afrodite” ricoprono l’area della penisola com-
presa tra Polis e Capo Arnaouti. Essa prende il nome da
una piccola grotta, all’ombra di un vecchio albero di fico,
nelle cui acque, secondo la leggenda, Afrodite era solita
fare il bagno. Secondo la mitologia, questo è il luogo in
cui la dea incontrava Adone, il suo amante. Questo sito
fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
La città di Polis è il luogo dove un tempo sorgeva l’antica
città-stato di Marion, un importante centro commerciale
dei periodi classico ed ellenistico, che intratteneva stretti
rapporti con Atene. Durante il Periodo Ellenistico-Roma-
no, Marion fu ribattezzata Arsinoe. Polis è divenuta una
popolare località balneare con un importante centro
storico, che mantiene la sua bellezza e molti dei suoi edi-
fici in stile tradizionale.
1. La Chiesa di Agios Andronikos
E una chiesa con soffitto a volta, nel centro di Polis, ri-
salente al XVI secolo, con affreschi dello stesso periodo.
Durante il periodo ottomano questa chiesa fu trasforma-
ta in una moschea. Fu aggiunto un edificio secondario
sul lato a nord e gli affreschi furono coperti. Questi ultimi
sono stati riportati alla luce di recente. Tra le altre chiese
della regione, quella di Agia Ekaterini, una chiesa del XVI
secolo nel villaggio di Kritou Tera, e quella della Panagia
Horteni, del XV secolo, nel villaggio di Pelathousa.
PAFOSPAFOS
PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Vescovado di Arsinoe, villaggio di Peri-sterona. 44km al nord di Pafos, 9km a su-dovest di PolisΤel.: 26352515
Leoforos Makariou III, 26 Τel.: 26322955
IL MUSEO BIZANTINO DI ARSINOE
Il museo si trova nella sede del Santo Vescovado
di Arsinoe. Ospita una delle più ampie
collezioni di icone, che datano dal XIII al XIX
secolo, oggetti religiosi intagliati in legno, ar-
genteria di produzione locale e d’importazione,
manufatti in metallo e tessuti locali. Sono es-
posti, inoltre, libri e manoscritti rari.
2. Il Museo Archeologico Marion-Arsinoe di
Polis
Il museo espone un’interessante collezione di
antichi reperti, rinvenuti nella regione dove un
tempo sorgeva l’antica città-stato di Marion-Ar-
sinoe. Il museo è una delle tappe dell’Itinerario
Culturale di Afrodite.
40km a nordest di PafosTel: 99625004
Il Museo di Arte Popolare di Steni
Il museo è dedicato a tutti coloro i quali hanno
vissuto nel villaggio di Steni durante i difficili e
impegnativi anni che vanno dalla sua
fondazione fino alla fine della Seconda Guerra
Mondiale. In esso si possono ammirare riproduz-
ioni di scene di vita quotidiana nelle aree rurali,
quali la tessitura al telaio o l’aratura dei campi,
oltre ad attrezzature varie, oggetti d’artigianato,
utensili da cucina, pentole, vasi e costumi tra-
dizionali.
A circa 100km da Pafos
Kato Pyrgos
Kato Pyrgos è un piccolo villaggio che sorge
nell’area di Tylliria, a nord di Pafos, ai piedi dei
Monti Troodos, con una spettacolare vista sul
mare. È uno dei pochi villaggi di Cipro che sono
riusciti a mantenere intatta la propria bellezza e
a preservare una natura pressoché incontami-
nata. Kato Pyrgos è, inoltre, un luogo ideale per
la pesca e le passeggiate. Ricco di storia e di
cultura, questo villaggio vede la presenza di nu-
merosi monumenti, cappelle e chiese. Di parti-
colare interesse la cappella della Vergine “Galok-
tisti”, costruita tra il XII e il XIV secolo, utilizzando
latte al posto dell’acqua.
A circa 100km da Pafos
PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Villaggio di Letymvou16km a nordest di Pafos
Villaggio di Fyti Τel.: 9982454427km a nordest di Pafos
35km a nordest di Pafos
Villaggio di Polemi18km a nordest di Pafos
La Chiesa di Agios Kirykos e Agia Ioulitti
Il Museo della Tessitura
Il Villaggio di Pano Panagia
La Chiesa della “Panagia Chryseleousa”
Metochi Ieras Monis Kykkou
(La Dipendenza del Monastero di Kykkos)
Una chiesa a croce greca con cupola, risalente al
XII secolo, che ha subito varie aggiunte nel corso
del tempo, soprattutto nel XV secolo. Sono so-
pravvissuti alcuni frammenti degli affreschi
originari, per la maggior parte risalenti al XV
secolo e, per il resto, al XII.
Il villaggio di Fyti è rinomato sin dal Medio Evo
per i suoi particolari metodi di tessitura. I tessuti
ivi prodotti sono noti come “Fithkiotika” e si di-
stinguono per la varietà del disegno e la ricche-
zza dei colori. Modelli di tali tessuti sono esposti
nel museo, dove si può, inoltre, osservarne la
tecnica di produzione.
Il villaggio di Pano Panagia è il luogo di nascita
dell’indimenticato Arcivescovo Makarios III, il
primo Presidente della Repubblica di Cipro.
La sua umile dimora è stata trasformata in un
museo.
Un complesso di due chiese, la più antica delle
quali è un edificio a croce greca con cupola,
probabilmente del XII secolo. Nel XVIII secolo
fu aggiunta una chiesa col soffitto dalla volta a
botte, decorata con meravigliose icone del XVI
secolo.
Nella parte nord-occidentale del villaggio si tro-
vano alcuni edifici dall’architettura tradizionale,
noti come “Metochi tou Kykkou”. Oggi fungono
da Centro Culturale per la comunità locale.
Nordest
Villaggio di Polemi18km a nordest di Pafos
ricche-
zza d
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PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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37Km. a nordest di PafosΤel.: 26722457
Il monastero di Chrysorrogiatissa
Il Monastero di “Panagia tou Sinti”
Il Monastero di Agia Moni
Il Villaggio di Choulou
Circondato da un incantevole paesaggio, il monastero di Chrysorrogiatissa è dedicato alla “Nostra Signora della Melagrana d’Oro”. Fu fon-dato nel 1152 dal monaco Ignazio, che ritrovò una miracolosa icona della Vergine Maria al largo della costa di Pafos. Secondo la leggenda, l’icona fu gettata in mare in Asia Minore durante il periodo iconoclasta e trascinata dalle onde fino a Pafos.
L’attuale edificio risale al 1770. Qui, il giorno di ferragosto, si celebra con una cerimonia so-lenne il giorno dell’Assunzione. L’iconoteca os-pita un’importante collezione di icone, oggetti religiosi e manufatti vari. La vecchia cantina del monastero produce alcuni dei migliori vini d’annata dell’isola.
Un monastero abbandonato sulle rive del fiume Xeros. La struttura centrale del monastero, risalente al XVI secolo, è in buone condizioni e l’edificio è considerato uno dei più importanti del periodo veneziano. Nel 1997 è stato insignito del premio “Europa Nostra” per il restauro e la sua conservazione.
Il Monastero di Agia Moni è legato alle origini del monachesimo a Cipro. Secondo quanto tra-mandato, il monastero fu fondato intorno al 300 d.C. da Agios Nicolas ed Agios Eutychios, come luogo di preghiera e contemplazione. Qui furo-no custoditi fino al 1754 una sacra reliquia, che era stata affidata ad Agios Nicolas, ed un lembo del manto della Vergine Maria.
Durante il Medio Evo era un rinomato villaggio feudale, associato alla popolare canzone folk cipriota “Arodafnousa”. Tra le chiese di un certo interesse nel villaggio ricordiamo la Chiesa della Panagia Pantanassa, con affreschi del XVI secolo, la cappella bizantina di Agios Georgios e la cap-pella del XII secolo di Agios Theodoros.
Vicino a villagio di Pentalia, 31km a nordest di Pafos
22km a nordest di Pafos
os-pita
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3km. a est di Pafos
Τel.: 26306216
Tel.: 99438639
il villaggio di Geroskipou
Il nome Geroskipou deriva dal greco antico
“Hieros Kipos”, che significa “Giardino Sacro”.
Si ritiene che nell’antichità fosse un vasta area
adibita a giardini meravigliosi, dedicati alla Dea
Afrodite. Oggi i giardini sono stati sostituiti da
un moderno villaggio, noto per i suoi “Loukou-
mia”, dolci tipici di Cipro. Geroskipou è una delle
tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
1. La Chiesa di Agia Paraskevi
Una delle più belle ed interessanti chiese bizan-
tine di Cipro. una basilica del IX secolo, a tre na-
vate e cinque cupole. I suoi affreschi datano dal
IX al XV secolo.
2. Il Museo d’Arte Popolare
Il Museo è ospitato nella “Casa di Hadjismith”,
un edificio del XVIII secolo. Ospita una vasta
raccolta d’arte popolare cipriota e di prodotti
dell’artigianato locale, quali ceramiche, tappeti
kilim, scialli e foulard, oltre ad attrezzi utilizzati
nella produzione della seta. La Casa prende il
nome da Sir Sidney Smith, un ammiraglio bri-
tannico che nomin il padrone dell’edificio, An-
dreas Zimboulaki, console britannico. La casa
divenne, perciò, nota come “Casa di Hadjismith”.
Est
PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
PAFOS
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PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
PAFOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Palaipafos era uno dei più rinomati centri di pel-
legrinaggio nella Grecia Classica, nonché una
delle città-stato cipriote dell’antichità. Qui si tro-
vano le rovine del famoso Santuario di Afrodite,
risalenti al XII secolo a.C.. Il Santuario rimase un
luogo di culto fino al III o IV secolo d.C.. Il museo
è ospitato all’interno di una vicina residenza dei
Lusignano. Espone magnifici reperti rinvenuti
nella regione, che datano dal Calcolitico al Me-
dio Evo. Illustra come il culto della Dea della Fer-
tilità evolvé in quello di Afrodite. Gli scavi prose-
guono sia nell’area del Santuario che in quella
intorno alle rovine della città e della necropoli.
Il Santuario è una delle tappe dell’Itinerario Cul-
turale di Afrodite.
Cipro è nota come l’isola di Afrodite, la Dea
dell’Amore e della Bellezza. Secondo la mitolo-
gia, proprio a “Petra tou Romiou”, uno dei tratti
più belli del litorale cipriota, nacque Afrodite,
emergendo dalle onde del mare. Il nome greco,
“Petra tou Romiou” (“Lo Scoglio del Greco”), è
legato al mitico eroe bizantino Digenis Akritas,
che, secondo la leggenda, tenne a bada i sac-
cheggiatori saraceni (dal VII al X secolo) con la
sua prodigiosa forza. Si dice che afferrò con una
mano la catena montuosa di Kyreneia, dando
origine così al “Pentadattilo”, cioè “la montagna
a forma di cinque dita”, mentre con l’altra
sollevò un enorme masso e lo scagliò nel mare
contro i Saraceni, che cercavano di approdare.
Il masso è rimasto lì da allora e dà, pertanto, il
nome all’intera area. Anche questo sito si trova
sull’Itinerario Culturale di Afrodite.
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ERITAGE ñ PATRIM
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TRIMONIO MUNDIALñ
Villaggio di Kouklia, 14 Km. a est di Pafos, sulla strada Pafos-Lemesos (Limassol)Τel.: 26432155
Autostrada Pafos-Lemesos (Limassol). A 25 Km. da Pafos
Il santuario di Afrodite ed il Museo
di Palaipafos
Petra tou Romiou
(Limassol).
AMMOCHOSTOS
AMMOCHOSTOS
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Le spiagge di sabbia dorata abbondano sulla costa orientale di Cipro, nella
parte libera dell’area di Ammochostos. I popolari luoghi di villeggiatura
di Agia Napa e Paralimni-Protaras sono un vero e proprio paradiso per gli
amanti del mare, degli sport acquatici e della vita notturna. Ma c’è di più.
Nella zona dell’entroterra si possono visitare diversi musei ed ammirare
monumenti del periodo bizantino e dei Franchi. Il magico paesaggio ha
ispirato il poeta greco, insignito del premio Nobel, George Seferis. Tra i
luoghi interessanti da visitare ricordiamo il monastero medievale nel cen-
tro di Agia Napa, le centinaia di mulini a vento sparsi per la campagna
e le molte chiese bizantine nell’area di Paralimni-Protaras e nei villaggi
circostanti.
Nella regione si ha la maggiore produzione di patate dell’isola e l’area è
nota col nome di Kokkinochoria, cioè “villaggi dalla terra rossa”, in virtù
della fertile terra rossa in cui esse vengono coltivate.
I villaggi di questa zona sono altrettanto noti per i loro poeti e cantori di
storie popolari, che vengono considerati tra i più ispirati dell’isola.
Agia Napa
AMMOCHOSTOS(FAMAGOSTA)
Agia Napa - Protaras (La costa sudorientale)
La Chiesa di “Profitis Ilias”, Protaras
AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
AMMOCHOSTOS86
1. Il Monastero di Agia Napa (“Nostra Signora delle Foreste”)
Questo imponente monastero medievale, dedicato alla Nostra Signora delle Foreste, si trova nel centro di Agia Napa, circondato da alte mura di cinta. La sua chiesa del XVI secolo si trova in parte sotto terra, scavata nella roccia. La pensione, che si trova sul lato orientale della struttura, appartiene al Concilio Mondiale delle Chiese. Un antico sicomoro, che si ritiene abbia più di 600 anni, cresce di fronte al cancello sul lato sud del convento.
2. Il Museo del Mare “Thalassa”
Il Museo del Mare, “Thalassa”, si trova in un moderno cen-tro polifunzionale. Protagonisti dell’ esposizione museale il mare ed il patrimonio marino di Cipro, dall’era preistorica ai giorni nostri. L’orgoglio del museo è rappresentato dalla copia, riprodotta a grandezza naturale ed in grado di navi-gare, di un mercantile greco del IV secolo a.C., il cui origi-nale fu ritrovato al largo della costa di Keryneia.
Il museo ospita, inoltre, collezioni di esemplari imbalsa-mati di fauna marina, antichi fossili, tartarughe marine, conchiglie d’epoca attuale ed altri organismi acquatici del Mediterraneo.
3. L’acquedotto di Agia Napa
L’acquedotto di Agia Napa è una struttura di epoca roma-na, modificata successivamente dai Franchi. La sua funzione principale era quella di rifornire il locale monas-tero di acqua, proveniente dalle vicine sorgenti.
4. Sito archeologico di Makronisos
È una necropoli di epoca ellenistica e romana, nella quale sono state rinvenute 19 tombe sotterranee, tutte provv-iste di una fossa rettangolare al centro, leggermente più in basso rispetto al pavimento, e tre panchine collocate nei pressi della camera mortuaria.
Si ritiene che un tempo nell’area di Capo Gkreko esistesse un tempio dedicato ad Afrodite. Il Parco Nazionale di Capo Gkreko è un’oasi naturalistica di rara bellezza, dove si possono ammirare magnifiche scogliere. Qui crescono molte delle 51 specie diverse di orchidee dell’isola, come pure crochi e iris. Il sentiero naturalistico dell’area fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
AGIA NAPA
Il Parco Nazionale di Capo Gkreko
Luoghi di interesse turistico
Kriou Nerou, 14 Tel.: 23816366
qprovv-
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o esistesse
AMMOCHOSTOS
AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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A Deryneia si trovano tre importanti chiese: la pic-cola chiesa a cupola di Agios Georgios, risalente al XVII secolo, la cappella di Agia Marina del XV secolo e, infine, una chiesa dedicata alla Vergine Maria (Panagia), che custodisce due raffinate icone del XVII secolo. Dalla collina, a nord del villaggio, si può vedere la città oc-cupata di Ammochostos (Famagosta), un tempo il più rinomato luogo di villeggiatura dell’isola.
1. Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia
Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia si trova in una bellissima casa antica, che funge da incantevole set per la celebrazione di matrimoni civili. La sua collezione è composta da opere d’arte popolare dei secoli passati.
2. Centro Culturale della città occupata di Ammochostos (Famagosta)
Il Centro Culturale ospita regolarmente riunioni e pre-sentazioni, che hanno come tema il problema di Cipro (l’occupazione, dal 1974, del nord del paese da parte dell’esercito turco, NdT). Sono disponibili binocoli per vedere la città occupata di Ammochostos (Fama-gosta). Si possono, inoltre, visitare una piccola mostra fotografica della città occupata ed un negozietto d’artigianato.
Sotira era un villaggio importante in epoca bizantina. Vi sono cinque chiese bizantine piuttosto interessanti, soprattutto in virtù dell’architettura e delle loro belle strutture murarie. La chiesa di Agios Mamas si trova nella parte orientale del villaggio e fu costruita agli inizi del XVI secolo. Anche la maggior parte dei suoi dipinti murali risale a quell’epoca. A circa un Km. verso ovest si trovano la chiesa con pianta cruciforme della “Panagia Chordakiotissa”, la chiesa di Agios Georgios Chorda-kion e la chiesa di Agios Theodoros (di cui rimane solo il nartece). Nel centro del villaggio vi è la Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore (XIII-XVI secolo), con eccel-lenti esempi di arte post-comnena (inizio del XIII secolo).
Il Museo Ecclesiastico
Una vecchia cappella è stata trasformata in un museo, che ospita una piccola ma importante collezione di oggetti religiosi ed icone, tra cui una del Cristo, risalente al XV secolo.
DERYNEIA
Il Villaggio di Sotira
Demetri Liperti 2Tel.: 23740353
Per organizzare una visita è necessario contattare il parroco tel.: 23823932
Evagorou 35 Tel.: 23740860
8km a nord di Agia Napa
AMMOCHOSTOS
AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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In seguito all’occupazione della città di Ammo-
chostos da parte delle truppe turche nel 1974,
questa piccola cittadina è diventata provvisoria-
mente il centro amministrativo del Distretto. A
Paralimni si trova un’interessante chiesa con sof-
fitto a volta, dedicata alla Vergine Maria e deco-
rata con singolari piastre di porcellana del XVIII
secolo. Una parte della chiesa, risalente al XIII
secolo, ospita un piccolo museo ecclesiastico.
Nella zona di Paralimni vi sono altre affascinanti
chiese.
Nel villaggio di Frenaros si trovano varie chie-
sette bizantine, tra le quali quelle dell’Arcangelo
Michele e di Agios Andronikos, risalenti al XII
secolo. Di particolare interesse, inoltre, è la chie-
sa di Agia Marina, che contiene affascinanti af-
freschi dipinti da diversi artisti; soltanto pochi di
questi affreschi sopravvivono ancora oggi.
Avgorou vanta molte chiese d’epoca bizantina e
post-bizantina. La principale chiesa del villaggio
è dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Al suo interno
si trovano due icone del XVII secolo, dipinte su
entrambi i lati e raffiguranti San Giorgio e San
Giovanni il Battista. Vi è, inoltre, un’icona del
Cristo, datata 1629. Tra le altre chiese, la Cap-
pella di Agios Georgios e la Cappella di Agios
Georgios Teratsiotis.
Il Museo Etnografico di Avgorou si trova in un
vecchio edificio a due piani. Gli oggetti esposti
illustrano lo stile di vita locale delle passate
generazioni.
PARALIMNI
Il Villaggio di Frenaros
Il Villaggio di Avgorou
20km a nordovest di Agia Napa
12km a nordovest di Agia Napa
Museo Etnografico, Leoforos Karyon, 5 Tel.: 23923340
AMMOCHOSTOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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La chiesa di Agios Georgios, nel villaggio di Xylo-
fagou, fu costruita e decorata verso la fine del XV
secolo. Nel 1770 fu costruita una nuova iconostasi
e, successivamente, la chiesa fu trasformata in un
monastero. L’Annunciazione e la Natività sono tra i
suoi dipinti murali più importanti.
Nel villaggio di Liopetri si trova una chiesa dedicata
alla Vergine Maria, risalente al XVI secolo, e un’altra
dedicata ad Agios Andronikos, del XV secolo, con
una cappella ottagonale e resti di dipinti murali
ancora visibili nell’abside. Liopetri vanta una lun-
ga tradizione, ancora oggi viva, nell’intrecciatura di
panieri. Una fattoria, nei pressi del centro del vil-
laggio, è stata teatro di un’aspra battaglia contro le
truppe britanniche il 2 settembre del 1958. Questo
luogo è, oggi, uno dei monumenti più importanti
in memoria della Lotta di Liberazione Nazionale
combattuta tra il 1955 e il 1959.
L’estuario di Potamos è un pittoresco porticciolo
per barche di pescatori. Nelle sue vicinanze si tro-
vano le rovine di una torretta di guardia del Perio-
do Veneziano. Arthur Rimbaud, il poeta francese, la
cui opera ha influenzato i surrealisti (1854 – 1891),
ha lavorato in quest’area nei primi anni ’80 del
secolo XIX.
Il Villaggio di Xylofagou
Il Villaggio di Liopetri
Potamos tou Liopetriou
14km ad ovest di Agia Napa
13km ad ovest di Agia Napa
15km ad ovest di Agia Napa
TROODOS
TROODOS
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Dieci chiese del periodo bizantino, sparse tra i
monti Troodos, figurano nell’elenco del Patrimonio
Culturale dell’Umanità dell’UNESCO: “Stavros tou
Agiasmati”, “Panagia tou Araka”, “Timios Stavros” a
Pelendri, “Agios Nikolaos tis Stegis”, “Panagia
Podithou”, “Panagia Asinou”, “Agios Ioannis Lamba-
distis”, “Panagia” tou Moutoulla, “Archangelos Mi-
chail” a Pedoulas e, infine, “Sotiros” a Palaichori.
L’imponente massiccio dei Troodos raggiunge il
suo punto più alto a 1951 metri sopra il livello del
mare e ricopre la maggior parte dell’area occiden-
tale dell’isola. Questa tranquilla regione è il luogo
ideale per lunghe passeggiate al fresco durante il
periodo estivo, tra idilliaci boschi dal profumo di
pino. Ricoperti di neve in inverno, i monti Troodos
offrono l’opportunità di praticare sci ed altri sport
invernali.
Nascosti fra queste montagne si trovano alcuni
dei più bei luoghi di villeggiatura dell’isola, circon-
dati da ruscelli di montagna, monasteri bizantini
ed incantevoli villaggi costruiti su collinette ter-
razzate. L’area dei monti Troodos era conosciuta
nell’antichità per le sue ricche miniere. In epoca
bizantina divenne un rinomato centro per le arti, in
quanto monaci e ordinari cittadini furono costretti
a costruire chiese e monasteri in luoghi lontani
dalle coste, minacciate dal pericolo delle incursioni
arabe. L’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, in
collaborazione con il Dipartimento delle Politiche
Forestali, ha pubblicato un opuscolo informativo
sui vari sentieri naturalistici dell’isola, molti dei qua-
li si trovano proprio in quest’area. Oltre alla regione
di Machairas, ad est, e la vera e propria regione dei
Troodos, che circonda la cima più alta del Monte
Olimpo (1951 mt.), ci sono altre quattro distinte re-
gioni, ognuna delle quali caratterizzata da fascino
e carattere propri. Queste regioni sono rappresen-
tate dall’area di Pitsilia, a ovest del Monte Olimpo,
la valle di Solea a nord, la valle di Marathasa a est e
la regione di Krassochoria a sud (che coincide con
la parte nord occidentale del Distretto di Lemesos.
MONTI TROODOS
Il Monastero di Kykkos
TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Il Centro informazioni ambientali, in località Tro-
odos, si trova 200 mt. ad ovest di Troodos Square
(Piazza Troodos). il primo centro di questo genere
a Cipro e fornisce informazioni sul Parco Nazio-
nale dei monti Troodos, sull’importanza che esso
riveste nella regione, sulle attività ed i vari servizi
disponibili in loco, oltre a dare
informazioni sull’ambiente montano in generale.
Il Centro dispone di una reception, dove vengono
fornite infor mazioni sulla geologia, la flora e la fau-
na tipiche di questa zona montuosa. Dall’edificio
del Centro si diparte un sentiero naturalistico, lun-
go il quale è possibile osservare un apprezzabile
campione di piante e varie formazioni rocciose
tipiche della regione.
Platres, nei pressi di Troodos, è il più grande ed
elegante luogo di villeggiatura montana nel Di-
stretto di Lemesos (Limassol). È un posto ideale
per fare delle escursioni ed offre un fresco riparo
dal gran caldo estivo. La sua bellezza è stata resa
immortale dai versi del poeta greco, premio No-
bel, George Seferis. Il monastero di Mesa Potamos
è un vecchio monastero vicino a Platres, immerso
in un paesaggio idilliaco con una piccola cascata.
Località Troodos
Platres
42km a nord di Lemesos Centro informazioni ambientali in località Troodos. Troodos Square (Piazza Troodos) Tel.: 25420144
Luoghi di interesse turistico
37km a nordovest di Lemesos
TROODOS
TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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La regione ad est del Monte Olimpo è nota come Pitsilia e comprende circa 40 borghi. Le sue cime più elevate sono Madari (1612 mt.) e Papoutsa (1554 mt.). I pittoreschi villaggi, nascosti tra i vigneti dei versanti montani o tra le valli, mantengono gran parte del loro tradizionale fascino. Le col-line e le valli circostanti abbondano di vigneti, mandorli, noccioli, noci ed altri alberi da frutta. Il sempre mutevole paesaggio, la varietà di forme e di colori, le cappelle e le vecchie chiesette, insieme alla calorosa ospitalità della gente del luogo fanno di Pitsilia una delle zone più belle di Cipro. La regione è accessibile sia da Lemesos che da Lefkosia.
Da Lemesos: strada “Lemesos – Gerasa – Agios Theodoros – Agros”
Oppure strada “Lemesos – Trimiklini – Pelendri – Agros”
Da Lefkosia: strada “Lefkosia – Palaichori – Agros”
Oppure strada “Lefkosia – Kakopetria – Karvounas – Kyperounta”.
Nel centro del villaggio si trova la piccola chiesa di Agios Mamas, costruita nel 1455 e decorata con dipinti murali fir-mati dall’artista Philipos Goul. A breve distanza dalla chiesa si trova un vecchio frantoio per le olive, recentemente res-taurato.
Agros si trova nel cuore della regione di Pitsilia, in una bella valle caratterizzata da un clima secco e da fresche primavere. Il nome “Agros” gli fu attribuito da 40 monaci, che arrivarono nel villaggio dall’Asia Minore durante il periodo iconoclasta e lo ribattezzarono col nome del luo-go dal quale provenivano, “Megas Agros”. Là, dove oggi sorge “Panagia Eleousa”, una chiesa in stile bizantino del XIX secolo, un tempo sorgeva un monastero del IX secolo, costruito da alcuni monaci di Costantinopoli. Agros ha an-che un museo di icone. Il villaggio è, inoltre, noto per i suoi prodotti tipici, quali l’acqua di rose, il “hiromeri” (prosciutto affumicato), le “loukanika” (salsicce speziate e affumicate) e la “lountza” (filetto di maiale affumicato).
La Chiesa di Timios Stavros ed il Museo Ecclesiastico
La chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa Croce) ospita il Museo Eccle-siastico, che espone icone ed oggetti religiosi, appartenenti alle chiese del villaggio. Ha, inoltre, un giardino con piante ed erbe tipiche del luogo.
Pitsilia
Il Villaggio di Louvaras
Il Villaggio di Agros
Il Villaggio di Kyperounta
26Km. a nord di Lemesos. Sulle pendici meridionali dei monti Troodos Τel.: 99318832
A 39Km. da Lemesos (Li-massol), pas-sando per Gerasa-Agios The-odoros
70km a est di Lefkosia Per visite chiamare i nr. tel.: 25532253, 25813204
EST
res-taurato.
La regione ad est del Monte Olimpo è nota come Pitsilia e comprendeg p pcirca 40 borghi. Le sue cime più elevate sono Madari (1612 mt.) e Papoutsag p p(1554 mt.). I pittoreschi villaggi, nascosti tra i vigneti dei versanti montanip gg go tra le valli, mantengono gran parte del loro tradizionale fascino. Le col-g g pline e le valli circostanti abbondano di vigneti, mandorli, noccioli, noci ed galtri alberi da frutta. Il sempre mutevole paesaggio, la varietà di forme e p p ggdi colori, le cappelle e le vecchie chiesette, insieme alla calorosa ospitalità pp pdella gente del luogo fanno di Pitsilia una delle zone più belle di Cipro. La g gregione è accessibile sia da Lemesos che da Lefkosia.
Da Lemesos: strada “Lemesos – Gerasa – Agios Theodoros – Agros”
Oppure strada “Lemesos – Trimiklini – Pelendri – Agros”
Da Lefkosia: strada “Lefkosia – Palaichori – Agros”
Oppure strada “Lefkosia – Kakopetria – Karvounas – Kyperounta”.
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Come si può evincere dal suo nome (“palaio” si
gnifica vecchio, in greco), questo è un villaggio
molto antico. Viene menzionato in documenti del
XIII secolo e si ritiene che il Re di Cipro, Enrico II, lo
abbia dato in dono ai Cavalieri Templari. Persino
oggi, icognomi di alcuni degli abi tanti tradiscono
origini latine. La chiesa di “Panagia Chrysopanta-
nassa”, risalente al XVI secolo, vanta magnifici di-
pinti murali.
Vale la pena, inoltre, fare una visita al Museo della
Lotta di Liberazione Nazionale, ubicato in un edi-
ficio che tra il 1955 ed il 1959 serv da covo per
alcuni combattenti dell’EOKA, ed al Monumento
alla Madre Cipriota, che dall’alto domina la re-
gione. Il villaggio è noto per il suo prosciutto af-
fumicato e le sue salsicce speziate.
1. La Chiesa della Trasfigurazione del Salva-
tore (Metamorfosis tou Sotiros)
Dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità
dall’UNESCO, la chiesa è una cappella d’inizio XVI
secolo, situata sulla collina che sovrasta il villag-
gio. All’interno è completamente coperta da una
serie di dipinti murali, tra i più belli del periodo
post-bizantino.
2. Museo dell’ Eredità Culturale Bizantina
Il museo è ospitato all’interno di un edificio re-
staurato. Espone manufatti bizantini ed icone
provenienti dalle chiese di Palaichori e dei villaggi
limitrofi. Gli oggetti in mostra datano dal XII al
XVII secolo. Includono lavori in argento e bronzo,
oggetti in legno intagliato e tessuti.
Il Villaggio di Palaichori
A 45 Km. da Lefkosia, sulla strada “Lefkosia-Agros-Lemesos”A 15 Km. dal villaggio di Agros
Tel.: 22643017
” si
gnifica
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La Chiesa di Stavros tou Agiasmati
A circa 3 Km. fuori dal villaggio di Platanistasa
si trova la rinomata chiesa di Stavros tou Agia-
smati, iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale
dell’Umanità dell’UNESCO. La chiesa custodisce la
più completa serie di dipinti murali della seconda
metà del XV secolo.
La chiesa di Panagia tou Araka
Anche la Chiesa di Panagia tou Araka, del XII
secolo, risulta iscritta nell’elenco del Patrimonio
Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Contiene
alcuni dei più raffinati affreschi in stile tardo-com-
neno (1192), paragonabili a quelli diffusi in tutta
la Grecia, nei Balcani ed in Russia. Questa chiesa,
insieme a quella di Asinou e di Agios Nikolaos tis
Stegis, è considerata tra le chiese del periodo bi-
zantino più importanti dell’isola. Per visite, rivol-
gersi al parroco.
Il Villaggio di Platanistasa
Il Villaggio di Lagoudera
48km a sudovest di Lefkosia. A 15 Km. da Agros, 30 Km. fuori dalla strada Lefkosia - Astromeritis, svoltare a sinistra prima del villag-gio di Peristerona (verso Orounta - Kato Moni - Platanistasa) Tel.: 22652562, 99514179
56km a sudovest di Lefkosia. A 15 Km. dal villaggio di Agros o fuori dalla strada “Kakopetria - Troodos - Lemesos (raccordo di Karvounas)Tel: 99557369
TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
TROODOS96
La pressa per le olive
Si trova in un edificio in pietra, dal tetto spiovente
e con un unico spazio, restaurato dal Dipartimen-
to delle Antichità nel 1995. Il torchio per le olive,
costruito in legno e risalente al XIX secolo, così
come il frantoio in pietra e le sue macine, è ben
conservato. All’interno sono esposti strumenti per
la produzione dell’olio d’oliva. Per la chiave, i visita-
tori possono rivolgersi alla sede dell ”Associazione
Emigrati e Amici di Spilia-Kourdali”, ubicata accanto
all’edificio.
La Chiesa di Panagia Chrysokourdaliotissa
una chiesa a tre navate, con un tetto molto spio-
vente e dalle tegole piatte. Fu costruita nel XVI se-
colo, come cappella di un monastero dedicato alla
Vergine Maria, fondato dal Diacono Ioannis Kourda-
lis, stando a quanto indicato dall’iscrizione sulla
pietra di fondazione. I dipinti murali sono dello stes-
so periodo, con alcune influenze occidentali.
L’iconostasi è un bell’esempio di scultura lignea dei
secoli XVI e XVII, con icone dello stesso periodo. Altri
eccellenti esempi dell’arte d’incidere il legno sono
costituiti dai vecchi scanni della chiesa, risalenti al
XVI secolo.
La Chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa
Croce)
Un tempo il villaggio di Pelendri era di proprietà di
Jean di Lusignano, figlio del Re Lusignano di Cipro,
Ugo IV. Ci sono due interessanti chiese nel villaggio.
Una è quella di Timios Stavros, risalente al XIV se-
colo, con magnifici dipinti murali del Paleologo e di
altri periodi, iscritta nell’elenco del Patrimonio Cul-
turale dell’Umanità dell’UNESCO. L’altra è la chiesa di
“Panagia Katholiki”, ubicata nel centro del villaggio
e risalente al XVI secolo. Al suo interno custodisce
dipinti in stile italo-bizantino.
Il Villagio di Spilia
Il Villaggio di Kourdali
Il Villaggio di Pelendri
Fuori dalla strada Trimiklini - Lemesos Tel.: 25552369
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68,5km a sudovest di Lefkosia
68km a sudovest di Lefkosia
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La bella valle di Solea si trova lungo la strada
principale Lefkosia - Troodos [a 56 Km. da Lefko-
sia (Nicosia) e a 56 Km. da Lemesos (Limassol),
passando per Kato Amiantos].
I graziosi villaggi montani di Galata e Kakope-
tria sono rinomati luoghi di villeggiatura, che,
pur contando numerosi hotel e ristoranti, sono,
tuttavia, riusciti a mantenere la loro architettura
tradizionale. Entrambi i villaggi sono famosi per
le loro chiese bizantine. Altri incantevoli paesini
in zona sono Evriychou, Flasou e Korakou.
Kakopetria è una nota località collinare di villeg-
giatura, con una bella piazza centrale e molte
case tradizionali restaurate. La parte vecchia
del villaggio è, infatti, catalogata dal governo
come zona d’interesse storico-culturale, le cui
abitazioni tradizionali sono state, pertanto, ac-
curatamente restaurate o ricostruite. La piccola
chiesa di “Panagia Theotokos”, del XVI secolo,
custodisce ancora circa la metà dei dipinti mu-
rali originali. Lo stesso vale per la Chiesa di Agios
Georgios Peraxoritis, risalente anch’essa al XVI
secolo e situata nella parte orientale del villag-
gio.
La Chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis
La chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis (San Nic-
ola del Tetto) si trova a circa 5 Km. di distanza
da Kakopetria. Un tempo apparteneva al com-
plesso di un monastero. interamente coperta
da dipinti murali, che datano dall’XI al XVII
secolo, ed è considerata una delle più belle
chiese bizantine dell’isola. Prende il nome dal
suo tetto spiovente in legno. Questa chiesa ri-
sulta iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale
dell’Umanità dell’UNESCO.
La Valle di Solea
Il Villaggio di Kakopetria
A 5 Km. dal villaggio di KakopetriaTel: 22922583
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NORD
58km a sudovest di Lefkosia
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LA CHIESA DI PANAGIA PODITHOU (VILLAGIO DI GALATA) - TROODOS
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Ci sono quattro chiese affrescate nel villaggio di
Galata e dintorni:
1. La chiesa di “Panagia Podithou”, costruita nel
1502, che un tempo apparteneva ad un mo-
nastero. I suoi dipinti sono in stile italo- bizan-
tino, che fece la sua comparsa sull’isola verso la
fine del XV secolo. La chiesa è stata dichiarata
dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità.
2. La chiesa dell’Arcangelo Michele, nota anche
come Panagia Theotokos, è una cappella dal
tetto in legno, affrescata secondo lo stile post-
bizantino d’inizio XVI secolo e situata in un pun-
to più basso rispetto al villaggio.
3. La chiesa di Agios Sozomenos, che si trova nel
centro della parte vecchia del villaggio; risale al
XVI secolo e custodisce una serie completa di af-
freschi in stile post-bizantino.
4. La piccola chiesa di Agia Paraskevi, sulla vec-
chia strada Kakopetria - Galata, è decorata con
dipinti risalenti al 1514.
Un altro interessante luogo, che merita di essere
visitato, è la vecchia locanda restaurata “Hani
Kalliana”.
Anche la chiesa di Panagia Asinou appartiene al
Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO.
È una piccola chiesa dedicata alla Vergine
“Forviotissa”, (da “Forves”, nome del monastero,
del cui complesso un tempo la chiesa faceva
parte, NdT), con dipinti murali che datano dal
XII al XVII secolo e considerati tra i più raffinati
dell’isola. Il nome Asinou deriva da una città gre-
ca dell’XI secolo a.C., chiamata appunto Asine.
Coloro che intendono visitare la chiesa devono
rivolgersi al parroco del villaggio di Nikitari.
Il Villaggio di Galata
La Chiesa di Panagia Asinou
58km a sudovest di Lefkosia Per organizzare una visita, chiamare il nr. 99908916
48km ad ovest di Lefkosia.Villaggio di Nikitari. A 5 Km. da Nikitari, appena fuori dal villag-gio, dopo aver lasciato la strada principale Lefkosia - Troodos (passando per Vizakia - Nikitari), circa 20 Km. a nord di Kakopetria. Tel.: 99830329
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TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
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Marathasa è una fertile valle, nota per i suoi
ciliegi, situata sui pendii settentrionali del mas-
siccio dei Troodos. costellata da pittoreschi
villaggi, come Kalopanagiotis, Moutoullas e
Pedoulas. Si può raggiungere da nord, percor-
rendo la strada Lefkosia – Evrychou – Troodos,
o da sud, seguendo la strada Lemesos – Platres
– Prodromos.
Pedoulas è una località collinare di villeggiatura,
famosa per le sue ciliegie. Nel villaggio si pos-
sono visitare la Chiesa dell’ Arcangelo Michele,
il Museo Bizantino ed il Museo d’Arte Popolare.
1. La Chiesa dell’Arcangelo Michele ed
il Museo Bizantino
La chiesa affrescata dell’Arcangelo Michele
si trova nella parte più bassa del villaggio. Fa
parte del Patrimonio Culturale dell’ Umanità
dell’UNESCO e risale al 1474. Ha un tetto spio-
vente in legno, come è tipico delle chiese dei
monti Troodos. Gli affreschi sono nel caratteri-
stico stile post-bizantino locale, già diffuso in e-
poca precedente al Dominio Veneziano.
Il museo bizantino di Pedoulas si trova a pochi
metri di distanza dalla chiesa. Fu creato per o-
spitare e custodire icone e manufatti, che vanno
dal XII secolo in avanti. Tutti gli oggetti esposti
provengono dalle chiese della regione.
2. Il Museo d’Arte Popolare
La collezione esposta nel Museo d’Arte Popolare
illustra lo stile di vita, gli usi ed i costumi, le tra-
dizioni e la storia delle comunità del villaggio di
Marathasa. Gli oggetti in mostra sono legati alla
cultura rurale, come abiti tradizionali, mobili in
legno intagliato ed altri manufatti per la casa e
l’agricoltura.
La Valle di Marathasa
Il Villaggio di Pedoulas
Tel.: 99262070
Tel.: 22952140
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TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
78km a sudovest di Lefkosia
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La Chiesa di Panagia tou Moutoulla
La minuscola cappella del XIII secolo della “Pan-
agia tou Moutoulla” ha un tetto molto spioven-
te in legno ed affreschi risalenti al 1280. stata
dichia rata Patrimonio Culturale dell’Umanità
dall’UNESCO. Il villaggio di Moutoullas ha una
tradizione ancora viva nella lavorazione di catini
in legno intagliato.
L’incantevole borgo di Kalopanagiotis è rino-
mato per le sue salubri sorgenti sulfuree e per la
chiesa di Agios Ioannis Lambadistis.
La Chiesa di Agios Ioannis Lambadistis ed il
Museo Bizantino
In origine un monastero, l’odierna chiesa di Io-
annis Lambadistis è un complesso di tre chiese:
Agios Irakleidios, Agios Ioannis Lambadistis ed
una cappella latina – tutte sotto un unico tetto
spiovente. La chiesa è iscritta nell’elenco del Pa-
trimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO.
La chiesa di Agios Irakleidios fu costruita nell’XI
secolo, mentre i suoi affreschi risalgono al XIII ed
al XVI secolo. Di particolare interesse il “templon”
(parete in legno fregiato, simile all’iconostasi,
NdT), decorato con figure di animali, tra cui un
leone araldico della dinastia dei Lusignano ed
un’aquila bizantina.
La chiesa di Agios Ioannis Lambadistis fu costru-
ita nel 1731. La tomba del Santo, risalente al XII
secolo, si trova sotto lo stretto arco nord-orien-
tale, mentre il suo teschio è custodito in una nic-
chia. L’icona di Lambadistis è datata 1543. Nei
pressi della chiesa si pu visitare un museo bizan-
tino molto interessante.
La cappella latina espone la più completa serie
di dipinti in stile italo-bizantino dell’isola.
Il Villaggio di Moutoullas
Il Villaggio di Kalopanagiotis
A 73,5km da Lefkosia Tel.: 22953385
A 69km da Lefkosia Tel.: 99476149
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ERITAGE ñ PATRIM
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TRIMONIO MUNDIALñ
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TRIMONIO MUNDIALñ
TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
TROODOS
103
Kykkos, il più ricco e conosciuto monastero di
Cipro, fu fondato nel 1100 ed è dedicato alla
Vergine Maria. Possiede una delle tre icone
rimaste tra quelle attribuite a San Luca. L’icona
è ricoperta d’argento, custodita in un reliquiario
in madreperla e guscio di tartaruga e posta di
fronte all’iconostasi. Il Museo è parte integran-
te del Monastero ed ospita una collezione di
icone d’inestimabile valore, calici consacrati,
manoscritti e varie antichità cipriote. Il primo
presidente di Cipro, l’Arcivescovo Makarios III,
ha assolto il suo noviziato in questo monastero.
Per sua espressa volontà è stato sepolto a Troni,
un punto panoramico, 3 Km. ad ovest del mona-
stero.
A Kykkos si celebrano ogni anno due importanti
ricorrenze religiose, le cosiddette “Panigiria”, il 15
Agosto e l’8 Settembre.
Il monastero di Trooditissa è situato in un luogo
incantevole, immerso tra i pini. Fu fondato origi-
nariamente nel XIII secolo, ma l’attuale chiesa fu
costruita soltanto nel 1731. La chiesa custodisce
un’icona placcata d’argento della Vergine Maria
d’incommensurabile valore, portata a Cipro
dall’Asia Minore. Il Monastero è chiuso al pub-
blico.
Il Museo ed il Monastero di Kykkos
Il Monastero di Trooditissa
91km a sudovest di Lefkosia A 13 Km. dal villaggio di Pedoulas Tel.: 22942736
42km a nordovest di Lemesos 5 Km. a nord-ovest di Platres
TROODOS
TROODOS - LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO
104
ITINERARI
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ERITAGE ñ PATRIM
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TRIMONIO MUNDIALñ
Visitate le famose chiese bizantine di Cipro, con le loro rare icone ed i loro meravigliosi affreschi.
Dieci di queste chiese sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità.
Sparse qua e là per i monti Troodos, nelle regioni di Marathasa, Solea e Pitsilia, e situate in
luoghi incantevoli, circondate da pini, queste chiese sapranno conquistarvi.
Limite dell’area sotto occupazione turca
Rete Stradale
ITINERARI
L’Itinerario Bizantino
Panagia tou Araka(Lagoudera)
Panagia Podithou(Galata)
Agios Nikolaos(Kakopetria)
Panagia Asinou
Timios Stavros
ch.haeloulas)
dria PlatresAgros
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Solea
Pitsilia
istis
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Stavr(
Peristerona
Astromeritis
Geroskipou
Kouklia
PAFOS
LEFKOSIA(Nicosia)
Panagia tou Araka(Lagoudera)
Panagia Podithou(Galata)
Agios Nikolaos(Kakopetria)
Panagia Asinou
Timios Stavros(Pelendri)
Nikitari
Sotiros(Palaichori)
Arch.Michael
(Pedoulas)
Agios NikolaosMandria
Kedares
Nikokleia
Platres
Laneia
Alassa
Agros
Marathasa
Solea
Pitsilia
Polis
Troodos
Agios Ioannis Lampadistis(Kalopanagiotis)
Panagia(Moutoullas)
KykkosStavros tis Psokas
Stavros tou Agiasmati(Platanistasa)
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LEMESOS(Limassol)
Coral Bay
AREA SOTTO OCCUPAZIONE TURCA DAL 1974
PITSILIA
1. Stavros tou Agiasmati
2. Metamorfosis tou Sotiros
3. Timios Stavros
4. Panagia tou Araka
SOLEA
5. Agios Nikolaos tis Stegis
6. Panagia Podithou
7. Panagia Asinou
MARATHASA
8. Agios Ioannis Lambadistis
9. Panagia tou Moutoulla
10. Arcangelo Michele
BAIA DI CHRISOC
HOU
Bagni diAfrodite
PanagiaChrysorrogiatissa
Maa
Gourri
Amathous
KolossiKourion
Capo Apostolos Andreas
KERYNEIA
Tamassos
Rizokarpaso
BAIADIFAM
AGOSTA
BAIA
DILARNAKA
BAIA DI EPISKOPI
BAIA
DIAKROTIRI
BAIA DIMORF
OU
†
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†
† †
HaifaAlessandria
Creta, Rodi, Pireo
Beiru
t
Choirokoitia
† AgiosMinas
†
†
Santuario di Afrodite
PyrgosPomos
Polis
Capo Arnaoutis
Neon Chorion
Drouseia
KathikasLasa
Fyti
Valle deiCedri
Gerakies
Pano Panagia
StroumpiPegeiaAgiosNeofytos
Lempa
Agios Nikolaos
Mandria
KedaresArsos
Omodos
VasaVouni
Trooditissa
Platres
Laneia
Lofou
Koilani
Agros
KyperountaPedoulas
Kakopetria
Nikitari
PalaichoriMachairas
Kornos
Nisou
LatsiaDeftera
Klirou
Peristerona
Stavrovouni
Lymbia
Marina
Kiti
Mazotos
Kofinou
Liopetri
Xylofagou
Capo Pyla
Deryneia
Paralimni
Agia NapaProtaras
Capo Gkreko
Aeroporto Internazionaledi Larnaca
Capo ElaiaAgios Amvrosios
Karavas
Livera
Capo Kormakitis
Geroskipou
TimiKouklia
Pissouri
Capo Aspron
Coral Bay
Aeroporto Internazionaledi Pafos
Petra tou Romiou(Luogo di nascita di Afrodite)
Alassa
Polemidia
Capo Zevgari
Zygi
Kalymnos Beach(Governor’s Beach)
Capo Kiti
Porto
Astromeritis
Capo Gata
Davlos
LagoSalato
Porto
ArgakaAkamas
Sotira
Vavla
Pera
Agios Irakleidios
Fikardou
Stavrostis Psokas
Pelendri
Panagiatou Kykkou
Germasogeia
Kato LefkaraPano Lefkara Hala Sultan
Tekkesi
Santuario diApollo Ylatis
AMMOCHOSTOS(Famagosta)
LARNAKA
LEMESOS(Limassol)
PAFOS Tenta
Lysos
BellapaisAgios
Ilarion
Agios Epiktitos
LEFKOSIA(Nicosia)
Myrtou
Lambousa
Voufaventon
Aigialousa
Lefkonoiko
AREA SOTTO OCCUPAZIONE TURCA DAL 1974
Trikomo
SalamisEgkomi†
ApostolosVarnavas
Kantara
†
Apostolos Andreas
Vouni
Soloi
LakkiPeristerona
Troodos
Pentadaktylos
Karpasia
Moutoulas
Galata
Asinou
MORFOU
Karavostasi
LagoSalato
Palaipafos
105
ITINERARI
Seguite le orme di Afrodite, la mitica Dea Olimpica dell’Amore e della Bellezza, protettrice di
Cipro. Il percorso si concentra sui siti archeologici consacrati all’antico culto di Afrodite ed
include Palaipafos (Kouklia), Amathous e Kition. Questi sono connessi ad altri siti e musei, che
espongono manufatti legati alla Dea. Facendo una passeggiata tra storia, cultura e mitologia
avrete la possibilità di apprendere tutto su Afrodite, sulla sua nascita, sul suo mito, sulla sua
personalità. Avrete, altres, modo di conoscere i rituali connessi al suo culto, come anche piante
e conchiglie tradizionalmente associate alla Dea.
Limite dell’area sotto occupazione turca
Rete Stradale
L’Itinerario Culturale di Afrodite
BAIA DI CHRISOC
HOU
Bagni diAfrodite
PanagiaChrysorrogiatissa
Maa
Gourri
Amathous
KolossiKourion
KERYNEIA
Tamassos
BAIA DI EPISKOPI
BAIA
DIAKROTIRI
BAIA DIMORF
OU
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†
† †
HaifaAlessandria
Creta, Rodi, Pireo
Beiru
t
Choirokoitia
† AgiosMinas
†
†
Santuario di Afrodite
PyrgosPomos
Polis
Capo Arnaoutis
Neon Chorion
Drouseia
KathikasLasa
Fyti
Valle deiCedri
Gerakies
Pano Panagia
StroumpiPegeiaAgiosNeofytos
Lempa
Agios Nikolaos
Mandria
KedaresArsos
Omodos
VasaVouni
Trooditissa
Platres
Laneia
Lofou
Koilani
Agros
KyperountaPedoulas
Kakopetria
Nikitari
PalaichoriMachairas
Kornos
Nisou
LatsiaDeftera
Klirou
Peristerona
Stav
Ko
Karavas
Livera
Capo Kormakitis
Geroskipou
TimiKouklia
Pissouri
Capo Aspron
Coral Bay
Aeroporto Internazionaledi Pafos
Petra tou Romiou(Luogo di nascita di Afrodite)
Alassa
Polemidia
Capo Zevgari
Zygi
Kalymnos Beach(Governor’s Beach)
Astromeritis
Capo Gata
LagoSalato
Porto
ArgakaAkamas
Vavla
Pera
Agios Irakleidios
Fikardou
Stavrostis Psokas
Pelendri
Panagiatou Kykkou
Germasogeia
Kato LefkaraPano Lefkara
Santuario diApollo Ylatis LEMESOS
(Limassol)
PAFOS Tenta
Lysos
BellapaisAgios
Ilarion
LEF(N
Myrtou
Lambousa
Vouf
AREA SOTTO OCCUPAZIO
Vouni
Soloi
LakkiPeristerona
Troodos
Moutoulas
Galata
Asinou
MORFOU
Karavostasi
Palaipafos
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EUROPA
AFRICA
Ocean
oAtlan
tico
Mare Mediterraneo
ASIA
CIPRO
CARTA GEOGRAFICA
Capo Apostolos Andreas
Rizokarpaso
BAIADIFAM
AGOSTA
BAIA
DILARNAKA
†
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Lymbia
Marina
Kiti
Mazotos
Kofinou
Liopetri
Xylofagou
Capo Pyla
Deryneia
Paralimni
Agia NapaProtaras
Capo Gkreko
Aeroporto Internazionaledi Larnaca
Capo ElaiaAgios Amvrosios
)
Capo Kiti
Porto
Davlos
Sotira
Hala SultanTekkesi
AMMOCHOSTOS(Famagosta)
LARNAKA
Agios Epiktitos
EFKOSIANicosia)
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Aigialousa
Lefkonoiko
IONE TURCA DAL 1974
Trikomo
SalamisEgkomi†
ApostolosVarnavas
Kantara
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Apostolos Andreas
Pentadaktylos
Karpasia
LagoSalato
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PARALIMNI
POLIS POLIS
AGIA NAPA AGIA NAPA
TROODOS TROODOS
LARNAKA LARNAKA
PAFOS PAFOS
LEMESOS LEMESOS
PARALIMNI
LEFKOSIA
CIPRO
SIMBOLITabella delle Distanze (km)
Chiesa, Monastero
Sito Archeologico
Città
Villaggio
Strada Principale
Autostrada
Limite dell’area sotto occupazione turca
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47
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178
121
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177
44
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160
158
220
5 219
CARTA GEOGRAFICA
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CTO Uffici
GRECIA
CYPRUS TOURISM ORGANISATION
ATENE
Voukourestiou 38, Kolonaki, 10673 Athens
Tel. (210) 36 10 178, (210) 36 10 057
Fax: (210) 36 44 798
E-mail: cto–athens@cyta.gr
SALONICCO
37 Nikis Ave., 54013 Thessaloniki
P.O.Box 50046
Tel. 00 2310-242880, Fax: 00 2310-286881
E-mail: cto.thes@otenet.gr
SVIZZERA
FREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERN
Gottfried Keller – Strasse 7, CH-8001 Zürich
Tel. (+4144) 262 3303, Fax: (+4144) 251 2417
E-mail: ctozurich@bluewin.ch
STATI UNITI D’AMERICA
CYPRUS TOURISM ORGANIZATION
13 East, 40th Str., New York, NY 10016
Tel. (00 1212) 683–5280/81
Fax: (00 1212) 683–5282
E-mail: gocyprus@aol.com
ISRAELE
CYPRUS TOURISM ORGANISATION
Top Tower-14th floor, Dizengoff Centre
50 Dizengoff Str., - 64332 Tel-Aviv
Tel. 00-972-3-52 57 442
Fax: 00-972-3-52 57 443
E-mail: cto@netvision.net.il
Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero
109
CTO Uffici
UNGHERIA
CIPRUSI IDEGENFORGALMI HIVATAL
H Dorottya ucta. 3. III floor, -1052 Budapest,
Tel. 00-36-1-266 6044, Fax: 00-36-1-328-0353
E-mail: ciprusinfo@t-online.hu
POLONIA
CYPRYJSKA ORGANIZACJA TURYSTYCZNA
Wicza 13/6 Str. 00538 Warszawa
Tel.+ 48 22-827 90 36, Fax: + 48 22-827 90 34
E-mail: cto@cypr.pl
REPUBBLICA CECA
KYPERSK ORGANIZACE CESTOVNÍHO RUCHU
Vclavské nmsti 1282/51, 11000 Praha 1
Tel. 00-420-224-281 285
Fax: 00-420-224-281 286
E-mail: cto.prague@volny.cz
MEDIO ORIENTE E GOLFO ARABO
CYPRUS TOURISM ORGANISATION
Al Ghurair Center, Office Tower, No 436B - Deira, Dubai, UAE
P.O.Box 94670,
Tel. (009714) 2277637, Fax. (009714) 2277638
E-mail: tourism@cyprusme.com
FEDERAZIONE RUSSA CYPRUS TOURISM ORGANISATION MOSCA
Povarskaya 9, Building 2, 121069, Moscow
Tel. 007-495-2239684
Fax: 007-495-7442955
E-mail: ctomoscow@visitcyprus.com
SAN PIETROBURGO
27, Furshtatskaya street,
191123 St. Petersburg
Tel: 007-812-3325808, Fax: 007-812-3325809
E-mail: spbcto@yandex.ru
UCRAINA
24, Vorovskogo Str., Kiev
01054 Ucraina
Tel: 003-844-4996454, Fax: 003-844-996455
E-mail: ctoukraine@visitcyprus.com
Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero
110
CTO Uffici
CIPRO
CYPRUS TOURISM ORGANISATION
19, Leoforos Lemesou
P.O. Box 24535, CY 1390 Lefkosia (Nicosia)
Tel: 22 691100, Fax: 22 331644
E-mail: cytour@visitcyprus.com
ITALY
ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO
Via Andrea Solari, 20144 Milano
Tel. 02 58 31 98 35, 02 58 30 33 28
Fax: 02 58 30 33 75
E-mail: info@turismocipro.it
REGNO UNITO
CYPRUS TOURIST OFFICE
17, Hanover Street London W1S 1YP
Tel. 0207 569 8800, Fax: 0207 499 4935
E-mail: informationcto@btconnect.com
GERMANIA
FREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERN
FRANCOFORTE
Zeil 127 - 60313 Frankfurt
Tel. (069) 25 19 19, Fax: (069) 25 02 88
E-mail: info@cto-fra.de
BERLINO
Wallstr. 27, 10179 Berlin
Tel. 0 30-23 45-75 90, Fax: 0 30-23 45-75 92
E-mail: cto_berlin@t—online.de
Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero
:
111
CTO Uffici
AUSTRIA
ZYPERN TOURISMUS
Parkring 20, A–1010 Wien
Tel. (01) 513 18 70, Fax: (01) 513 18 72
E-mail: office@zyperntourismus.at
FRANCIA
OFFICE DU TOURISME DE CHYPRE
15, Rue de la Paix, 75002 Paris
Tel. (01) 42 61 42 49, Fax: (01) 42 60 48 53
E-mail: info@tourisme-chypre.fr
BELGIO
OFFICE DU TOURISME DE CHYPRE
DIENST VOOR TOERISME VAN CYPRUS
Avenue de Cortenbergh 61, Kortenberglaan
B-1000 Bruxelles/Brussel
Tel. 02/735.06.21, Fax: 02/735.66.07
E-mail: cyprus@skynet.be
PAESI BASSI
CYPRUS VERKEERSBUREAU
Keizersgracht 424 II, 1016 GC Amsterdam
Tel. (020) 624 4358, Fax: (020) 638 3369
E-mail: info.cyprus@kpnmail.nl
SVEZIA
CYPERNS TURISTRÅD
Sveavägen 66, 111 43 Stockholm
Tel. (08) 10 50 25, Fax: (08) 10 64 14
E-mail: info@ctosweden.org
FINLANDIA
KYPROKSEN MATKAILUTOIMISTO
Aleksanterinkatu 48B, 00100 Helsinki
Tel. (0) 9-476 09 100, Fax: (0) 9-476 09 120
E-mail: stockholm@visitcyprus.com
Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero
112
CTO Uffici
Lefkosia (Nicosia) Laiki Geitonia
Tel: 22 67 42 64
Lemesos (Limassol)
Tel: 25 36 27 56
Germasogeia
Tel: 25 32 32 11
Porto di Lemesos
Tel: 25 57 18 68
Larnaka
Tel: 24 65 43 22
Aeroporto Internazionale di Larnaka
Tel: 24 00 83 68
Pafos
Tel: 26 93 28 41
Kato Pafos
Tel: 26 93 05 21
Aeroporto Internazionale di Pafos
Tel: 26 00 73 68
Polis
Tel: 26 32 24 68
Agia Napa
Tel: 23 72 17 96
Paralimni-Protaras
Tel: 23 83 28 65
Platres
Tel: 25 42 13 16
Uffici di Informazione Turistica a Cipro – Recapiti telefonici
113
AVVERTENZA
Uffici di Informazione Turistica a Cipro – Recapiti telefonici In data 1 Gennaio 2008 la Repubblica di Cipro è entrata a far parte dell’Eurosistema, adottando l’Euro come sua mo-neta ufficiale.
L’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, nel tentativo di accogliere meglio tutti i turisti, anche quelli che non viag-giano in gruppi organizzati, ha introdotto audioguide per diversi siti archeologici e altri luoghi di interesse.
Le audioguide sono scaricabili dal sito CTO (www.visitcy-prus.com) e possono essere caricate su qualsiasi disposi-tivo con tecnologia mp3 (telefoni cellulari, ipod, ecc).
Nella produzione di questo opuscolo è stato compiuto ogni possibile sforzo per pubblicare informazioni accurate ed affidabili, al momento della messa in stampa.
Produzione: Cyprus Tourism Organisation
Parte Storica: Dr. Sofia Antoniadou (Prima Edizione)
Fotografie:
Cyprus Tourism Organisation, Images of Cyprus Ltd, Cy-prus Museum - Dpt of Antiquities,
Action Photo Archive, Elias Eliades, Handicraft centre, Bank of Cyprus Cultural Foundation
Design: Karamella - McCann Erickson Consortium/Inbox design consultantsStampa: Cassoulides MASTERPRINTERS
ITALIANO/ITALIAN 11/2012
Cipro online:
www.visitcyprus.com
Il sito internet ufficiale dell’Ente Nazionale per il Turismo
di Cipro fornisce esaurienti informazioni sulle principali
attrazioni turistiche dell’isola, cartine geografiche, un
calendario aggiornato dei più importanti eventi cultura-
li, una dettagliata guida agli alberghi, fotografie da scari-
care online, una serie di consigli per aiutarvi a organiz-
zare il vostro viaggio a Cipro, oltre a suggerire itinerari di
particolare interesse turistico e/o culturale.
Troverete, inoltre, una lista di operatori turistici che
propongono Cipro come destinazione,informazioni su
“Congressi e Incentives tante altre informazioni utili.
110.06.2012
www.visitcyprus.com